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rassegna stampa dal 17 al 19 settembre 2016

Sabato 17 settembre 2016

Giornale di Sicilia


Università. Sarà certamente il primo momento di interlocuzione. Una tappa d'avvio per capire intanto, con numeri e carte alla mano, l'attuale e reale situazione economico-finanziariaCupa,
Armao incontrerà la commissione

La trasferta dei consiglieri di Palazzo dei Giganti in contrada Calcarelle è prevista per lunedì a mezzogiorno

Era stato annunciato un mesetto fa e adesso è arrivato il momento per la Commissione alla Pubblica Istruzione di Aula Sollano di incontrare il presidente del Consorzio universitario, Gaetano Armao. La trasferta in contrada Calcarelle prevista per lunedì a mezzogiorno. Ad annunciarlo è il presidente dell'organismo consiliare Pasquale Spataro. «Era un impegno che avevo assunto un mesetto fa - spiega Spataro - e adesso, con le attività istituzionali riprese a pieno regime, siamo nelle condizioni di avviare questo atteso e importante confronto con la nuova governance del consorzio. Sarà certamente il primo momento di interlocuzione. Una tappa d'avvio per capire intanto, con numeri e carte alla mano, l'attuale e reale situazione economico- finanziaria del Cupa, alla luce anche delle recenti vicissitudini che l'hanno attraversato. Per la nostra città, che lo ospita, ma anche per tutto il territorio agrigentino, questa è una realtà che non ci possiamo permettere il lusso di fare morire. Rappresenta, infatti, uno dei pochi fari rimasti accesi che proietta ancora, seppur in modo limitato, un  fascio luce sul futuro dei nostri giovani e di riflesso illumina un anemico tessuto economico e dà respiro al segmento culturale. Il presidente Armao dovrà fornirci ufficialmente delle risposte in ordine  alle possibili e concrete, prospettive di rilancio dell'Università di Agrigento. Perché di questo dobbiamo parlare.  Accenderemo i riflettori ovviamente sull' offerta formativa, sugli indirizzi accademici e sul ruolo del Cupa rispetto all'Ateneo di Palermo.  In questa ottica - osserva Spataro - incoraggeremo la soluzione, già messa sul tavolo dal presidente Armao, di sganciare il Cupa dall'attuale gabbia, costituita da questo esclusivo rapporto di dipendenza dall'Università del capoluogo siciliano. Si potranno attivare altri proficui  percorsi, sia a livello isolano ma anche on altre realtà accademiche del Nord Italia, per ridare linfa e una  nuova dimensione al Cupa, nellapiena consapevolezza comunque - conclude il presidente della commissione consiliare alla Pubblica Istruzione -che la nostra Università deve tenere vivo e stretto il filo col territorio e le sue peculiarità, sociali, geografiche, economiche, e quelle  legate indissolubilmente alla cultura e alla storia. Per intenderci alcuni indirizzi e determinate facoltà dovranno rappresentare un punto fermo. Tutto questo sarà formalmente rassegnato ai vertici del Consorzio, con i quali terremo un costante rapporto di collaborazione istituzionale». Nel precedente Consiglio di amministrazione il presidente Armao aveva illustrato le linee guida dell'azione gestionale: attivare rapporti con l'università Kore di Enna per avviare i corsi di laurea di giurisprudenza ed economia e chiedere a tutti i Comuni della provincia di Agrigento di entrare a far parte del nuovo consorzio.

Elezioni al Libero Consorzio comunale
On line i nuovi meccanismi del voto

L'ultimo numero della rivista "Agrigento: Nuove Ipotesi", visionabile in formato telematico nel sito dell'ente www.provincia.agrigento.it, svela il meccanismo dell'elezione di secondo livello dei nuovi organi del Libero Consorzio. Oltre ai riferimenti normativi vengono utilizzate delle apposite tabelle che simulano l'attribuzione del voto ponderato ai sindaci e ai consiglieri comunali che costituiscono il corpo elettorale che dovrà eleggere il Presidente e il Consiglio del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Come si ricorderà la legge stabilisce che ad ogni elettore viene attribuito un peso elettorale differente che varia secondo l'appartenenza alle differenti fasce di popolazione. Si tratta di una simulazione che utilizza i dati demografici riferiti al 2016, mentre la legge riporta il termine popolazione legale, un dato che sarà stabilito dalla Commissione elettorale.Il nuovo numero contiene, inoltre, diversi articoli sulle attività del Libero Consorzio Comunale di Agrigento che riguardano attività istituzionali e notizie utili ai cittadini. Agrigento: Nuove Ipotesi" viene realizzata interamente dallo staff giornalistico dell'Ufficio Stampa del Libero Consorzio , la struttura all'interno dell'ente che si occupa delle attività di informazione. (LOG*)  

Chiude oggi il progetto Scuola - lavoro
Ultimo giorno del liceo Empedocle

Si chiude oggi il progetto di Alternanza scuola-lavoro, svoltosi al Libero Consorzio di Agrigento a cui hanno preso parte, per un'intera settimana, due classi del Liceo classico Empedocle di Agrigento, la 1°A e la 3° G accompagnate rispettivamente, dai docenti Giovanna Gentile, Santina Bennardo, e da Gaetano Marino e Giuseppe Di Paola. Ieri ci sono stati gli interventi del regista Marco Savatteri, della giornalista Debora Randisi e di Giuseppe Lo Pilato, direttore del Giardino della Kolymbetra. Domani, per la giornata conclusiva, a parlare agli studenti, sarà un ufficiale della Capitaneria - Guardia Costiera di Porto Empedocle, Antonella Gallo Carrabba di Telefono Aiuto di Agrigento, Simone Bruc ideatore della ormai famosa "grattatella". nei giorni scorsi, si sono registrati numerosi interventi di relatori che si sono confrontati con gli studenti dell'Empedocle. Dal prefetto Nicola Diomede che ha trattato temi legati all'immigrazione, ai giornalisti Stelio Zaccaria, Annamaria martorana, Angelo Palillo, Giuseppe Taibi del Fai, il sociologo Francesco Pira, Pietro Fattori di Ferrovie Kaos, la grafologa Maria Giovanna Russo e alla dietista Floriana Russo e i dirigenti del Libero Consorzio Ignazio Gennaro ed Aldo Cipolla. (*LOG*)

Impercorribile la provinciale per montedoro. Il sindaco Emilio Messana ha scritto al prefetto ed al commissario del Libero consorzio chiedendo interventi
Racalmuto, strade rurali invase dal fango
Angelo Augusto
Racalmuto
Il sindaco di Agrigento, Emilio Messana, chiede l'intervento del prefetto e del commissario del Libero  Consorzio dei Comuni perchè siintervenga nelle strade rurali del territorio, devastate dalle piogge dello scorso week end. «Il nubifragio che si è abbattuto nel nostro territorio domenica e lunedì - scrive Messana - ha danneggiato la già precaria viabilità rurale. Le strade che conducono nelle contrade sottostanti il Monte Castelluccio e in quelle sottostanti il cimitero comunale sono state investite dallo smottamento dei terreni e in alcune parti sono pure crollate. Abbiamo dovuto allertare i vigili del fuoco, la Protezione Civile Provinciale, i nostri tecnici comunali per poter liberare le autovetture rimaste intrappolate nel fango, e richiesto l'intervento di mezzi meccanici che hanno lavorato fino a notte per liberare le famiglie rimaste intrappolate nelle loro residenze di campagna. I danni alle colture sono ingenti, campagne sapientemente coltivate  ono adesso paludi, risaie sommerse dall'acqua. Molti vigneti hanno perso i loro frutti. La strada provinciale  che collega Racalmuto e Montedoro è sommersa dal fango, una strada in più punti già franata, è adesso impercorribile». «Rappresenta l'unico accesso - aggiunge Messana - per numerose famiglie di agricoltori, adesso in pericolo di vita se non si provvederà con urgenza a rimuovere il fango e i detriti dalla strada. I tecnici del Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento hanno effettuato i sopralluoghi, ma le risorse per metterla in sicurezza sono  irrisorie: 14 ore lavorate di palameccanica per una strada lunga oltre sette chilometri. Una strada strategica per il territorio - collega due Comuni di province diverse, Agrigento e Caltanissetta- serve contrade dove l'agricoltura è produttiva, dove insistono beni paesaggistici e monumentali - le Grotte di Fra' Diego e il Castello Chiaramontano che domina la vallata - abbandonata da anni». «Si parla di recuperare duecento mila euro di un vecchio appalto interrotto per il fallimento dell'impresa, ai quali l'ex Provincia regionale avrebbe dovuto aggiungere - scrive Messana - un altro centinaio di migliaia di euro. Se ne parla da anni senza risultato. Il nubifragio ha evidenziato quello che da anni è sotto gli occhi di tutti: una strada strategica viene abbandonata e i residenti di Racalmuto e Montedoro, i turisti costretti a rischiare la vita per attraversarla. Questa strada non è inserita tra gli investimenti prioritari nell'elenco fornito dall'ex Provincia Regionale. Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento rediga immediatamente un progetto per ripristinarla e metterla in sicurezza e lo inserisca tra gli interventi  urgenti da finanziare con i cinque milioni di euro annunciati dalla Regione  Siciliana». (*AAU*)

Domenica 18 settembre 2016

Gestione del servizio idrico. Secondo i difensori la vigilanza su tutti gli scarichi in fognatura della provincia rientra nelle esclusive competenze dei Comuni
Girgenti Acque condannata a pagare 300 mila euro
Niente relazione sui parametri in materia di inquinamento. La società aveva presentato un ricorso contro la penale
Gerlando Cardinale
Niente relazione sui parametri in materia di inquinamento: la società Girgenti Acque, il colosso imprenditoriale che gestisce il servizio idrico in gran parte della provincia di Agrigento, è stata condannata a pagare  una penale di 300 mila euro. In seguito alla comunicazione dei dati mensili sulla gestione del servizio idrico integrato, relativamente ai rapporti di prova delle analisi delle acque reflue, il Consorzio d'ambito aveva riscontrato il superamento dei parametri oltre i limiti previsti. Di
conseguenza era stato chiesto a Girgenti Acque di inviare delle «adeguate relazioni tecniche». In particolare il consorzio ha richiesto di relazionare «in ordine al controllo degli scarichi inquinanti in fognatura», ritenendo che tale attività  rientrasse tra gli obblighi contrattuali del disciplinare tecnico allegato alla convenzione che disciplinava la gestione del servizio. In assenza di un positivo riscontro,  il Consorzio d'ambito reiteravala richiesta di relazione, diffidando Girgenti Acque a provvedere e assegnando un termine di 15 giorni,  con avviso di applicazioni delle penali  «previste dalla convenzione nell'ipotesi di perdurante inadempienza ». Il Consorzio d'ambito, quindi, ha deciso di applicare una penale pari a trecentomila euro. La Girgenti Acque con apposita nota ribadiva che «risulterebbe al di fuori dalla propria competenza il controllo degli scarichi industriali in fognatura, che sarebbe di competenza dei Comuni ». Il consorzio, quindi, ritenendo
infondata l'eccezione, invitava l'istituto di credito garante, presso cui il gestore aveva contratto la fideiussione, a pagare la penale. Girgenti Acque, quindi, decise di proporre un ricorso davanti al Tar Sicilia, per l'annullamento, previa sospensione, del provvedimento con cui il Consorzio d'Ambito aveva applicato la penale di 300.000 euro. Tra l'altro i difensori della società ricorrente hanno ribadito che la vigilanza su tutti gli scarichi in fognatura rientra nelle esclusive
competenze dei Comuni e che, comunque, i piani operativi triennali approvati non hanno previsto degli investimenti per il sistema di "tele-controllo" indispensabile a svolgere le attività di verifica. Il commissario straordinario liquidatore del consorzio d'Ambito di Agrigento, Roberto Barberi, rappresentato e difeso dall'avvocato Girolamo Rubino, si è costituito in giudizio per chiedere il rigetto  del ricorso. In particolare Rubino ha sostenuto che «le richieste avanzate al soggetto gestore sono  necessarie per la tutela dell'interesse  pubblico alla salubrità dell'ambiente e per poter contrastare l'immissione incontrollata di reflui ed il conseguente superamento dei limiti previsti e che in base al disciplinare per le utenze industriali il gestore deve verificare la compatibilità degli scarichi in relazione alla capacità di smaltimento della rete fognaria ed alla capacità di trattamento dell'impianto di depurazione». I giudici della prima sezione del Tar Sicilia (presidente
Calogero Ferlisi, relatore Caterina Criscenti), condividendo le tesi di Girgenti Acque, hanno respinto la richiesta cautelare di sospensione della penale. (*GECA*)

Lunedì 19 settembre 2016

Ex provincia. Concesse le autorizzazioni

Nuovi indirizzi di studio per l'anno 2017/2018. Questa volta l'autorizzazione è stata richiesta dal dirigente scolastico Antonino Pardi dell'Ipia "Archimede" di Cammarata. Il Dirigente scolastico ha chiesto l'istituzione  di tre nuovi indirizzi di studio
nelle sedi di Casteltermini e Cammarata dell'Istituto Tecnico all'interno del "Settore Tecnologico" già esistente. Per la sede di Casteltermini la richiesta riguarda l'Istituto Tecnico-Settore Tecnologico, con indirizzi "Meccanica, Meccatronica ed Energia - Articolazione "Meccanica e Meccatronica" e "Chimica, Materiali e Biotecnologie", - Articolazione "Chimica e Materiali". A Cammarata invece la richiesta è relativa all'Istituto Tecnico-Settore Tecnologico, per l'indirizzo "Informatica,
Telecomunicazioni" -Articolazione "Telecomunicazione". Autorizzata anche l'attivazione di un nuovo corso di studi serale al Liceo  Artistico "Bonachia" di Sciacca. La richiesta del nuovo indirizzo di studio per l'anno 2017/2018 è stata formulata
dal dirigente scolastico Giovanna Pisano, tramite un'apposita istanza inviata al Libero Consorzio Comunale di Agrigento. (*PAPI*)

pubblica amministrazione

Gli stipendi vanno dai dirigenti di prima fascia delle Agenzie fiscali, pari in media a 220mila euro annui, a quella del personale Ata della scuola, tra cui i «bidelli», sotto i 22mila. Le cifre compaiono nelle tabelle dell'Aran.
Nella Pubblica Amministrazione tra lo stipendio più alto e quello più basso ci sono quasi 200 mila euro di mezzo. Questo lo «spread», se così si può dire, che intercorre tra la retribuzione dei dirigenti di prima fascia delle Agenzie fiscali, pari in media a 220mila euro annui, e quella del personale Ata della scuola, in cui rientrano i collaboratori, una volta chiamati «bidelli», sotto i 22mila. Le cifre compaiono nelle tabelle dell'Aran, la faccia del Governo nelle questioni che investono il pubblico impiego. L'ag - giornamento, pubblicato online in base a dati della Ragioneria dello Stato, non va oltre il 2014. Ma da allora non dovrebbe essere cambiato molto, visto che la contrattazione è rimasta bloccata. Posto che anche gli statali hanno potuto beneficiare del bonus 80 euro. Il congelamento della contrattazione dura da sette anni ma a breve potrebbe vedere la fine. In legge di Bilancio dovrebbe essere stanziato un budget tale da permettere il riavvio delle trattative. Intanto gli incontri con i sindacati, proprio all'Aran, andranno avanti anche la prossima settimana: in ballo oltre alle risorse ci sono le 'regole del giocò, i criteri attraverso cui distribuirle sia tra i dipendenti sia all'in - terno della busta paga stessa: quanto mettere sul cosiddetto tabellare, le voci fisse, e quanto sulla parte variabile, legata alla produttività. Ad oggi la riforma Brunetta divide in fasce di merito, con un 25% che in tutte le amministrazioni sarebbe lasciato «a secco». Paletto che i sindacati chiedono di bypassare. Alla vigilia della nuova tornata contrattuale, può essere utile dare un'occhiata alla classifica, anche perché nelle intenzioni del Governo ci sarebbe l'esclusione dai prossimi incrementi contrattuali delle fasce che guadagnano di più. Ciò per concentrare le risorse sui redditi più bassi. Le ultime cifre che circolano negli ambienti vicini al dossier parlano di 700milioni di euro in manovra per il 2017, a cui ne dovrebbero seguire altrettanti per il 2018, più quanto già messo per il 2016 (300milioni). Il tutto porterebbe a un aumento, fanno i conti i sindacati, di circa 40-50euro a regime. Cifra che non accontenterebbe i sindacati, i quali continuano a chiedere un blocco delle «pagelle Brunetta» e di risolvere l'intreccio tra rinnovo e bonus Irpef. In alto nella piramide si ritrovano quindi i dirigenti di prima fascia delle agenzie, come le Entrate o il Demanio, seguiti dai colleghi degli enti pubblici non economici, come Inps o Inail, (217mila euro) e dei ministeri (178mila). Tra la classe dirigenziale i meno pagati risultano i presidi della scuola (63mila). Ovviamente la retribuzione rispecchia anche le responsabilità. C'è da ricordare inoltre che il comparto del fisco è stato oggetto di Spending Review e per 62 alti dirigenti ci sono oltre 52mila impiegati. In generale i dirigenti di prima fascia nello Stato sono circa 500, su 3,2 milioni di dipendenti. I divari retributivi poi non mancano neppure nel privato. Detto ciò nella Pubblica amministrazione lo stipendio più alto è dieci volte quello più basso. Guardando alla base della piramide, sopra al personale Ata, ci sono gli impiegati di ministeri, Regioni e Comuni (tutti intorno ai 28mila euro). Appena uno scalino più in alto il personale della sanità e i prof della scuola (si viaggia sopra i 30mila). Non si allontanano dalla cifra i vigili del fuoco (31mila euro). Le forze armate superano di qualcosa i 37mila.
17 settembre - sabato

Grandangolo

ADDIO A CARLO AZEGLIO CIAMPI, NEL 2003 ULTIMA VISITA AD AGRIGENTO.
E' morto Carlo Azeglio Ciampi. All'età di 95 anni, in un clinica romana, si è spento l'ex Presidente della Repubblica Italiana.
È stato governatore della Banca d'Italia dal 1979 al 1993, presidente del Consiglio dei ministri (1993-1994), Ministro del tesoro e del bilancio e della programmazione economica (1996-1997), quindi Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica (1998-1999).
Primo presidente del Consiglio e primo capo dello Stato non parlamentare nella storia della Repubblica, Ciampi fu anche il secondo Presidente della Repubblica eletto dopo essere stato governatore della Banca d'Italia, preceduto da Luigi Einaudi nel 1948. È stato anche governatore onorario della Banca d'Italia.
CIAMPI AD AGRIGENTO. L'ultima volta che Ciampi fece visita ad Agrigento, da presidente della Repubblica in carica, fu l'11 Febbraio 2003. In quell'occasione il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha conferito l'onorificenza di Cavaliere all'attore Luca Zingaretti, di Commendatore all'allora vice questore vicario di Agrigento Michele Moretti, di Grande Ufficiale al merito della Repubblica italiana allo scrittore Andrea Camilleri.


ScrivoLibero

LIBERO CONSORZIO AGRIGENTO: CONCLUSO IL PRIMO MODULO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO.
Con l'intervento del tenente di vascello, Leo Spina, della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Porto Empedocle si è concluso il primo modulo dei due progetti di "Alternanza Scuola Lavoro" organizzati dal Liceo Classico "Empedocle" in sinergia con il Libero Consorzio di Agrigento.
Gli studenti hanno parlato di giornalismo e comunicazione affrontando temi di scottante attualità. Nell'aula consiliare " Giglia" dell'ex Provincia i ragazzi dell' "Empedocle" hanno incontrato il Prefetto di Agrigento Nicola Diomede ed il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto. A relazionare, poi, sul tema della comunicazione sono intervenuti: Giuseppe Taibi (FAI), Gaetano Pendolino (distretto turistico Valle dei Templi), Pier Filippo Spoto (Val di Kam), Pietro Fattori (Ferrovie Kaos), Maria Giovanna Russo (Grafologa Forense), Floriana Russo (farmacista), Daniela Vetro (fumettista), Francesco Pira (sociologo), Marco Savatteri (regista), Giuseppe Lo Pilato (giardino Kolymbetra), Antonella Gallo Carraba e Giorgio Patti (Telefono Aiuto) e Simone Brucceri (imprenditore).
Infine, sul giornalismo hanno relazionato: Stelio Zaccaria, Debora Randisi, Alan David Scifo, Calogero Montana Lampo, Angelo Palillo ed Annamaria Martorana.
Il progetto proseguirà a dicembre con la fase pratica che prevede visite nelle redazioni giornalistiche, interviste e montaggi video, incontri con autorità e personalità della provincia e iniziative presso attività produttive del territorio

Agrigentooggi

Si chiude oggi al Libero Consorzio, il progetto "Alternanza scuola - lavoro" con il Liceo classico Empedocle.
Si chiude domani, il progetto di Alternanza scuola-lavoro, svoltosi al Libero Consorzio di Agrigento a cui hanno preso parte, per un'intera settimana, due classi del Liceo classico Empedocle di Agrigento, la 1°A e la 3°G accompagnate rispettivamente, dai docenti Giovanna Gentile Santina Bennardo, e da Gaetano Marino e Giuseppe Di Paola.
La giornata odierna, ha visto gli interventi del regista Marco savatteri, della giornalista Debora Randisi e di Giuseppe Lo Pilato, direttore del Giardino della Kolymbetra.
Domani, per la giornata conclusiva, a parlare agli studenti, sarà un ufficiale della Capitaneria - Guardia Costiera di Porto Empedocle, Antonella Gallo Carrabba di Telefono Aiuto di Agrigento Simone Brucculeri ideatore della ormai famosa "grattatella".

Agrigentonotizie

Alternanza scuola - lavoro, il tenente di vascello Spina incontra gli studenti.
E' stato il tenente di vascello Leo Spina, della capitaneria di porto di Porto Empedocle, a concludere il primo modulo dei due progetti di "Alternanza Scuola Lavoro" organizzati dal liceo classico "Empedocle" in sinergia con il Libero Consorzio di Agrigento.
Alternanza scuola - lavoro, il tenente di vascello Spina incontra gli studenti
Gli studenti - scrive il Consorzio - hanno parlato di giornalismo e comunicazione affrontando temi di scottante attualità. Nell'aula consiliare "Giglia" dell'ex Provincia i ragazzi dell' "Empedocle" hanno incontrato il prefetto di Agrigento Nicola Diomede ed il sindaco Lillo Firetto. A relazionare, poi, sul tema della comunicazione sono intervenuti: Giuseppe Taibi (FAI), Gaetano Pendolino (distretto turistico Valle dei Templi), Pier Filippo Spoto (Val di Kam), Pietro Fattori (Ferrovie Kaos), Maria Giovanna Russo (Grafologa Forense), Floriana Russo (farmacista), Daniela Vetro (fumettista), Francesco Pira (sociologo), Marco Savatteri (regista), Giuseppe Lo Pilato (giardino Kolymbetra), Antonella Gallo Carraba e Giorgio Patti (Telefono Aiuto) e Simone Brucceri (imprenditore). Sul giornalismo hanno relazionato Stelio Zaccaria, Debora Randisi, Alan David Scifo, Calogero Montana Lampo, Angelo Palillo ed Annamaria Martorana"
Alternanza scuola - lavoro, il tenente di vascello Spina incontra gli studenti
Il progetto - conclude l'ex Provincia - proseguirà a dicembre con la fase pratica che prevede visite nelle redazioni giornalistiche, interviste e montaggi video, incontri con autorità e personalità della provincia e iniziative presso attività produttive del territorio.

LA SICILIA

LIBERO CONSORZIO
Elezione presidente forze politiche in fermento.
g.s.) Mcd con Firetto, Forza Italia in cerca d una casa, il Pd in isolamento. Più o meno splendido.
A due mesi, forse, dal voto per l'elezione dei vertici politici del costituendo Libero consorzio
comunale di Agrigento è questoil quadro generale degli schieramenti. Ovviamente, in evoluzione. Già, perché al momento nulla è certo, grazie ad una legge ancora molto fumosa e ad un sistema di voto che appare anche agli addetti ai lavori assolutamente fumoso. tizi quadro che consente al momento poche certezze nelle strategie e che, quindi, momento rende complicato capire chi deve fare cosa e soprattutto chi conta quanto. Così prime indiscrezioni più concrete sono arrivate dopo
primo incontro formale del Partito Democratico, che si è confrontato coni vertici e gli amministratori e ha deciso, appunto, di puntare ad una corsa attualmente in solitaria, sostenendo
che finora si era sussurrato, ma solo i Dem lo hanno smentito, di un accordo con Forza italia, partito centrale nella garanzia degli equilibri complessivi grazie al numero di amministratori raggiungibili. Così Ncd, comunque numericamente rappresentativo sopratutto rispetto al totale dei consiglieri comunali distribuiti in provincia, che sosterrà pare Lìllo Firetto, che comunque dovrà aprire alle formazioni civiche e centriste per avere certezza di elezione. Non sosterrà il sindaco di Agrigento proprio Forza Italìa, dopo l'ennesimo "niet" rispetto alla possibilità di inserire un uomo del partito di Berlusconi nella Giunta comunale.
Tutto deciso? Assolutamente no. Gli stravolgimenti di campo sono anzi praticamente certi,
Del resto alcuni big" al momento non sono nemmeno scesi in campo, diffidando persino che a
novembre si possa davvero votare per una riforma ad oggi praticamente eterna e dai continui
stravolgimenti. E poi, con quale legge si andrà a votare? Anche in tal senso una certezza non esiste. Anzi, c'è persino chi ritiene che esisterà una corsia preferenziale per il sindaco del capoluogo che potrà, quasi automaticamente, ascendere" al ruolo di presidente del Libero consorzio.
Chi vivrà, è i caso di dire, vedrà.

LIBERO CONSORZIO
Nuovi Indirizzi scolastici.
Proseguono le autorizzazioni del Commissario straordinario Roberto Barberi. a seguito delle proposte del Settore Politiche del Lavoro e dell'Istruzione, per la creazione di nuovi indirizzi di
studio per l'anno 2017/2018.
Questa volta l'autorizzazione è stata richiesta dal dirigente scolastico Prof. Antonino Pardi dell'lpia Archimede" di Cammarata. Il Dirigente scolastico ha chiesto l'istituzione di tre nuovi indirizzi di studio nelle sedi di Casteltermini e Cammarata dell'istituto Tecnico all'interno del "Settore Tecnologico già esistente. Per la sede di Casteltermini la richiesta riguarda l'istituto Tecnico-Settore Tecnologico con indirizzi 'Meccanica, Meccatronica ed Energia - Articolazione "Meccanica e
Meccatronica" e "Chimica, Materiali e Biotecnologie", - Articolazione "Chimica e Materiali". A Cammarata invece la richiesti è relativa all'istituto Tecnico-Settore Tecnologico, per l'indirizzo "informatica, Telecomunicazione".
L'istituzione dei nuovi corsi non comporterà oneri aggiuntivi per l'ente.
L'autorizzazione del Libero Consorzio è propedeutica alla decisione della Regione che potrà istituire questi nuovi indirizzi di studi dopo avere disposto gli appositi decreti regionali. I nuovi indirizzi scolastici hanno lo scopo di allargare l'offerta formativa da destinare ai giovani delle scuole medie superiori della provincia creando condizioni differenziate di studio per una
maggiore rispondenza della rete scolastica ai bisogni degli studenti e del mondo del lavoro.

18 settembre - domenica

LA SICILIA

IL FATTO
Il Tar condanna Girgenti Acque a pagare penale all'Ato Idrico.
Girgenti acque condannata dal Tar Sicilia a pagare una penale da 300 mila euro all'Ato Idrico di Agrigento. Tutto nasce dal fatto che a seguito della comunicazione dei dati mensili sulla gestione dei servizio idrico integrato relativamente ai rapporti di prova delle analisi delle acque reflue il Consorzio d'Ambito ha riscontrato il superamento dei parametri oltre i limiti previsti. Il consorzio ha richiesto a Girgenti Acque adeguate relazioni tecniche. In particolare di relazionare sul controllo degli scarichi inquinanti in fognatura. Ritenendo che tale attività rientri tra gli obblighi contrattuali del disciplinare tecnico allegato alla convenzione. In assenza di un positivo riscontro, l'Ato reiterava la richiesta di relazione, diffidando Girgenti Acque a provvedere, assegnando un termine di l5giorni, con avviso di applicazioni delle penali previste dalla convenzione nell'ipotesi di perdurante inadempienza. Non ricevendo risposta sull'ottemperare agli obblighi previsti dalla
L'Ato si è visto costretto ad applicare una penale da 300 mila euro. Girgenti Acque replicò dichiarandosi incompetente sul controllo degli scarichi industriali in fognatura, che sarebbe di
competenza dei Comuni; ma ritenendo infondata l'eccezione il Consorzio d'Ambito invitava
l'istituto di credito garante, presso cui il gestore aveva contratto apposita obbligazione fideiussori a pagare la somma ingiunta con la penale anzidetta. Girgenti acque spa a questo punto ha proposto un ricorso davanti al Tar Sicilia per l'annullamento, previa sospensione, del provvedimento con cui l'Ato ha applicato una penale di 300.000euro alla ricorrente. Il monitoraggio richiesto dal Consorzio d'Ambito, secondo la tesi della ricorrente, non avrebbe potuto prescindere dalla realizzazione del telecontrollo.
Si è costituto in giudizio il commissario straordinario liquidatore del consorzio d'Ambito di Agrigento. Roberto Barberi, rappresentato dall'avvocato Girolamo Rubino, per chiedere il rigetto del ricorso, previa reiezione della richiesta cautelare avanzata dalla società ricorrente. In particolare Rubino ha sostenuto che le richieste avanzate a Girgenti Acque sono necessarie per la tutela dell'interesse pubblico alla salubrità dell'ambiente e per poter contrastare l'immissione incontrollata di reflui ed il conseguente superamento dei limiti previsti. II Tar Sicilia, condividendo le tesi di Rubino, ha respinto la richiesta cautelare di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, condannando Girgenti Acque anche ai pagamento delle spese giudiziali. La società sarà costretta a pagare una penale di 300.000 euro all'Ato, tranne che il Cga eventualmente sollecitato in Appello non emetta un provvedimento inibitorio in favore della società ricorrente. Ricorso che a occhio e croce sarà presentato di sicuro.
FRANCESCO DI MARE

19 settembre - lunedì

LA SICILIA

CONSORZIO UNIVERSITARIO
Il bilancio 2016 si chiuderà con un saldo positivo
Oggi il Cda si riunirà per una seduta lunga e articolata.
Consorzio Universitario di Agrigento, i conti stanno tornando in ordine"
Gli annidi cura dimagrante imposta al Cupa, la riduzione verticale delle spese e il trasferimento di almeno una parte dei fonti da parte dell'Ateneo di Palermo pare stiano producendo i primi effetti
Il bilancio dell'Ente, infatti, sembra che almeno per il 2016 potrà chiudere con un inatteso attivo tra i 50mila e i 70mila euro, anche grazie all'arrivo, ad ago della quota straordinaria del finanziamento della Regione Siciliana per un totale di 674mila euro. Un segno positivo non eccezionale, forse, ma sicuramente più di quanto sia accaduto da diversi anni a questa parte.
Cosi oggi il Consiglio di amministrazione si riunirà nuovamente per una seduta che si annuncia
lunga e abbastanza articolata.
Al centro, la relazione dello stato economico dell'Ente dopo la "cessata partecipazione del Libero consorzio", e l'approvazione dell'esercizio finanziario del 2015 in modo per tirare una linea con il passato.
E poi, programmare il futuro, partendo dalla revisione della convenzione con l'Università di Palermo. Adesso, come noto, sarà infatti necessario che tutti i consorzi universitari abbiano la
stessa tipologia di accordo quadro.
Per Agrigento rappresenterebbe un passo in avanti, un vantaggio sul piano economico. dato che ad oggi ha sostenuto una quantità di costi maggiore rispetto ad altre realtà territoriali.
Così già durante il Consiglio di amministrazione di lunedì si metterà subito mano ai costi per i decenti fuori sede (per i quali si sono in questi anni sostenuti importi a numerosi zeri), voce comunque ridottasi proporziona al venir meno dei corsi di laurea.
Ma non solo. I componenti del Consiglio di amministrazione dovranno anche fare i conti con la disamina dei costi e il fabbisogno de personale. La struttura burocratica dovrà infatti essere rivi sta, spostando le risorse umane dall'assistenza all'attività didattica alla programmazione.
Compito che già adesso pare si stia svolgendo:
il nuovo Cupa sta già puntando sui bandi europei, con alcuni progetti già preparati e si proporrà anche come capofila nei progetti di collaborazione Italia — Malta. Un bando per la ricerca dì esperti esterni era già stato pubblicato il 7 settembre.
Dai vertici del Consorzio garantiscono sul fatto che non ci saranno procedure di licenziamento:
tutti i lavoratori saranno tutelati.
G.SCH.

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SCUOLE SUPERIORI, AL VIA NUOVI INDIRIZZI DI STUDIO
di Paolo Picone
AGRIGENTO. Nuovi indirizzi di studio per l' anno 2017/2018. Questa volta l' autorizzazione è stata richiesta dal dirigente scolastico Antonino Pardi dell' Ipia "Archimede" di Cammarata. Il Dirigente scolastico ha chiesto l' istituzione di tre nuovi indirizzi di studio nelle sedi di Casteltermini e Cammarata dell' Istituto Tecnico all' interno del "Settore Tecnologico" già esistente.
Per la sede di Casteltermini la richiesta riguarda l' Istituto Tecnico -Settore Tecnologico, con indirizzi "Meccanica, Meccatronica ed Energia - Articolazione "Meccanica e Meccatronica" e "Chimica, Materiali e Biotecnologie", - Articolazione "Chimica e Materiali". A Cammarata invece la richiesta è relativa all' Istituto Tecnico -Settore Tecnologico, per l' indirizzo "Informatica, Telecomunicazioni" -Articolazione "Telecomunicazione".


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