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rassegna stampa del 20 ottobre 2016

Giornale di Sicilia

I nodi della sicilia
L'assemblea regionale è all'immobilismo. e sono numerosi i progetti normativi in attesa di approvazione
Ars, la legge sui rifiuti a passo di lumaca
In Commissione passa un solo articolo
Una pioggia di emendamenti, pochi deputati: alla fine l'esame della riforma viene rinviato a martedì prossimo
Alessandra Turrisi

La corsa si è fermata alla partenza. Per il disegno di legge sulla gestione integrata dei rifiuti in Sicilia la strada, già impervia, resta ancora in salita, ostaggio di una pioggia di emendamenti che la commissione Ambiente dell'Ars avrebbe dovuto esaminare e votare in settimana per far giungere prima possibile il testo a Sala d'Ercole. Ma la legge che cancella la riforma del 2009 (mai del tutto applicata) e torna al sistema degli Ato, enti pubblici a cui partecipano i Comuni associati, non è stata accolta con entusiasmo. E ieri, con uno sparuto gruppo di deputati presenti, la commissione presieduta da Mariella Maggio (Pd), presente l'assessore regionale Vania Contrafatto, è riuscita appena a sdoganare il primo articolo (su trenta) del ddl, quello che afferma i principi generali, bocciando gli emendamenti soppressivi presentati dalle opposizioni. E poi seduta rinviata a martedì prossimo. «Farò di tutto perché questa riforma venga votata il prima possibile - affermala presidente Maggio -. Questo è un settore  caratterizzato da disfunzioni di ogni tipo, ci preoccupa la sorte del personale degli enti, di cui ancora non riesco ad avere una stima numerica completa. Dobbiamo fare presto». La fretta è determinata dal fatto che a novembre dovrebbe iniziare la sessione di bilancio in cui è possibile esaminare all'Ars solo la Finanziaria. Anche l'assessore Contrafatto è disponibile a lavorare fianco a fianco della commissione, prendendo in considerazione le proposte di modifica avanzate dal Parlamento. Ma la lentezza che da troppo tempo caratterizza i lavori parlamentari e l'avvio di riforme fondamentali per la soluzione dei nodi della Sicilia rischia di diventare immobilismo assoluto in alcuni campi. Mentre si sta facendo una corsa contro il tempo per inserire nell'assestamento di bilancio all'esame della giunta Crocetta la possibilità di salvare 60 milioni di euro di investimento per le case a canone sociale (Social housing), bloccati da cinque anni per colpa di un iter burocratico farraginoso e accidentato, alcune riforme sembrano destinate a rimanere al palo in questo scorcio di legislatura. Per esempio la legge «taglia enti», il provvedimento con cui l'assessore all'Economia, Alessandro Baccei, ha previsto di mettere in liquidazione coatta gli enti in grave dissesto e di accorpare enti doppioni. È in attesa di esame all'Ars da giugno. Ma è proprio Baccei, nel Documento di economia e finanza regionale, a esprimere l'urgenza di «razionalizzazione di un settore caratterizzato dall'elevato numero e dall'eterogeneità di enti ed organismi vigilati dalla Regione siciliana, che presenta un alto grado di inefficienza strutturale dovuta anche alle sovrapposizioni con uffici già esistenti e alle difficoltà sull'effettività e tempestività dei controlli ». Fermo da maggio anche un altro ddl, quello per mettere ordine nella galassia delle Opere Pie e cancellare oltre 500 posti in Cda soppressi e uffici dirigenziali. Risale addirittura al 2013 la riforma della Formazione presentata dall'ex assessore Nelli Scilabra, mentre quella dei forestali rischia di dover ripartire dalla giunta. Colpa di un governo debole, secondo Marco Falcone, deputato di Forza Italia: «Quando io parlo di un rosario di insuccessi, faccio riferimento a questo. A distanza di quattro anni, il governo Crocetta non è riuscito a incidere in nessuno dei settori fondamentali. È un governo debole nei confronti della maggioranza, ostaggio dei veti incrociati dei partiti».


Al voto.
Entro domani si dovrà depositare la lista completa. Questo per l'elezione del presidente e dell'assemblea composta da 12 consiglieri del Libero consorzio comunale
Il termine per la presentazione delle candidature a presidente del Libero Consorzio o per il Consiglio è stato fissato dalle 8 del 30 ottobre alle 12 del 31 ottobre .
«Grandi elettori» per l'ex provincia
Paolo Picone

Entro domani la commissione provinciale che si occupa delle votazioni di secondo livello per l'elezione del presidente e dell'assemblea composta da 12 consiglieri del Libero consorzio comunale di Agrigento, l'ex Provincia, dovrà depositare l'elenco dei grandi elettori. Dal 30 al 31 ottobre invece potranno essere presentate le candidature con le relative sottoscrizioni. Sono infatti disponibili sul sito della Regione Siciliana le linee guida per lo svolgimento del procedimento elettorale delle elezioni di secondo grado dei Presidenti e dei Consigli dei liberi Consorzi comunali.Si tratta delle istruzioni che serviranno agli uffici elettorali e ai Liberi Consorzi per organizzare la tornata elettorale del 20 novembre. Fanno parte della Commissione elettorale il segretario comunale di Agrigento, Pietro Rizzo che svolge le funzioni di presidente, Domenico Tuttolomondo, segretario comunale di  Canicattì e Gabriele Pecoraro, segretario comunale di Favara. Domenico Sinaguglia, funzionario del Comune di Agrigento, ha a ssunto la carica di segretario. Per le elezioni del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, la Regione ha considerato, sulla base del Censimento Istat del 2011, cinque fasce demografiche: fino a 3.000 abitanti, fino a 5.000 abitanti, fino a 10.000 abitanti, fino a trentamila abitanti e fino a 100 mila abitanti per l'assegnazione del voto ponderato In base a questa suddivisione i 130 elettori della prima fascia, sindaci e consiglieri dei comuni fino a 3000 abitanti, hanno, provvisoriamente, un voto ponderato di 38. Si tratta del comuni di: Burgio, Santa Elisabetta, Montallegro, Camastra, Lucca Sicula, Sant'Angelo Muxaro, Villafranca Sicula, Calamonaci, Joppolo Giancaxio   Comitini. I 173 elettori della seconda fascia hanno un voto ponderato di 65. Questi i comuni della seconda fascia: Santo Stefano Quisquina, Siculiana, Realmonte, Cattolica Eraclea, Caltabellotta, Bivona, Cianciana, San Biagio  latani, Alessandria della Rocca, Castrofilippo e Montevago.La terza fascia comprende i comuni di: Aragona, Casteltermini, Racalmuto, San Giovanni Gemini, Naro, Santa Margherita Belice, Cammarata, Sambuca di Sicilia, Lampedusa e Linosa e Grotte. I 160 elettori della terza fascia avranno un voto ponderato di 123. Più pesante il voto dei comuni appartenenti alla quarta fascia: Palma di Montechiaro, Ribera, Porto Empedocle, Raffadali, Menfi, Ravanusa e Campobello di Licata. I 143 elettori avranno un indice di ponderazione pari a 202. Infine i cinque comuni della quinta fascia: Agrigento, Sciacca, Licata, Canicattì e Favara avranno un indice di ponderazione pari a 244. Secondo quando riportato nelle linee guida della Regione il numero degli elettori e il calcolo dell'indice di ponderazione sopra riportati sono puramente indicativi, in quanto, calcolati provvisoriamente. L'indice di ponderazione definitivo dovrà essere inevitabilmente ricalcolato dall'ufficio elettorale. Una prima verifica si avrà dopo la pubblicazione dell'elenco nominativo dei sindaci e dei consiglieri di tutti e 43 comuni della provincia. Il termine per la presentazione delle candidature a presidente del Libero Consorzio o per il Consiglio è stato fissato dalle 8 del 30 ottobre alle 12 del 31 ottobre . Sono candidabili a presidente del libero Consorzio comunale i sindaci dei comuni appartenenti allo stesso libero Consorzio comunale. Non è candidabile il sindaco sospeso di diritto dalla carica Il termine finale per la costituzione del seggio elettorale è stato fissato per il 10 novembre. Il presidente del libero Consorzio comunale è eletto con voto diretto, libero e segreto. Risulta eletto il candidato che abbia riportato il maggior numero di voti,  calcolato con i criteri di ponderazione. A parità di voti è proclamato eletto il candidato più anziano di età. 


Cupa Si cercano esperti di fondi «Ue»

Sull'albo pretorio on line del Consorzio universitario, all'indirizzo telematico uniag.it è stato pubblicato un avviso relativo alla costituzione di una "long list" di esperti per l'attuazione delle azioni cofinanziate dai fondi comunitari, nazionali, regionali e locali. Gli interessati, per quanto concerne la modalità di presentazione delle domande, possono inviare il dossier di candidatura anche tramite posta certificata a:direzionepoloag@pec.it.


Musica. L'annuncio del presidente Tortorici
Ribera, Toscanini verso la «statalizzazione»

Una partecipazione oltre ogni previsione all'open day dell'istituto musicale Toscanini di Ribera, l'unica pubblica istituzione di alta formazione artistico musicale nella provincia di Agrigento, che ha incassato il contributo statale e quello della Regione e che attende notizie da Roma per la statalizzazione. «La statalizzazione sarà un'ulteriore occasione di crescrita per l'istituto -dice il presidente, Giuseppe Tortorici - e speriamo che arrivi subito. Intanto, abbiamo ricevuto il contributo annuale del Miur di 267 mila euro, che ci ha dato una grande boccata d'ossigeno. Attendiamo, in questi giorni, il contributo regionale di 200 mila euro». Alle giornate di "orientamento musicale" hanno partecipato anche i docenti dei nuovi dipartimenti jazz e di ottoni, alcuni dei quali hanno offerto anche una performance che ha incantato i ragazzi e le loro famiglie. C'erano Daniela Spalletta (canto jazz), Alberto Maniaci (concertazione e orchestrazione jazz), Roberto Basile (trombone), Nicola Di Grigoli (basso tuba), Giorgio Ferraro (eufonio), Paolo Vicari (batteria e percussioni), Gaspare Palazzolo (musica d'insieme e tecniche d'improvvisa - zione), Angelo Di Leonforte (pianoforte jazz). Del gruppo dei docenti fanno parte anche Francesco Buzzurro (chitarra jazz), Antonino Sfar (corno), Fabio Crescente (basso elettrico), Savino Doronzo e Giacomo Tantillo (troba jazz). Il Toscanini, intanto, ha ampliato l'offerta formativa con ben 6 nuovi corsi universitari jazz (basso elettrico, batteria e percussioni jazz, chitarra jazz, canto jazz, pianforte jazz, saxofono jazz) e 5 nuovi corsi di formazione preaccademica (basso tuba, corno, eufonio, tromba, trombone), le cui iscrizioni scadranno il prossimo 31 ottobre. E la parte finale dell'anno potrebbe segnare il raggiungimento  di un altro importante risultato, la statalizzazione. Il Toscanini a dicembre dello scorso anno, quando si è visto ridurre lo stanziamento pubblico del 90 per cento, è stato sul punto di dovere bloccare l'attività. Il sottosegretario alla Pubblica Istruzione, Davide Faraone, ha assicurato, intervenendo a Sciacca, interventi immediati che poi sono arrivati. La vera svolta, secondo il direttore, Mariangela Longo, deve essere, però, la statalizzazione della scuola. Il 5 ottobre scorso è stato presentato in Senato il testo unico del disegno di legge Martini, supportato dalla richiesta attuata direttamente dal Miur per l'inserimento dei fondi per la statalizzazione nella legge di stabilità 2017. E al Toscanini ormai cresce l'attesa consapevoli che, anche alla luce della mobilitazione che si è sviluppata, negli ultimi anni, in favore della scuola, il risultato potrebbe arrivare già nell'arco di poco tempo. 


Sicilia24h

Progetto UE Tartalife, attivazione di desk informativi sui fondi europei per la pesca: venerdì prossimo a Sciacca il primo seminario.
Si svolgerà venerdì prossimo 21 ottobre alle ore 17.30 nella sala Blasco del Palazzo Comunale di Sciacca il seminario "Dal FEP al FEAMP, nuove opportunità per il settore pesca" organizzato nell'ambito del progetto UE "Tartalife - Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale" (LIFE12 NAT/IT/000937), e riservato agli operatori della pesca professionale. Si tratta di un'importante tappa del progetto che ha nel CNR-ISMAR di Ancona l'ente capofila e il Libero Consorzio Comunale di Agrigento tra i partner, e che ha l'obiettivo di ridurre fortemente le catture accidentali di Tartaruga marina con i vari sistemi di pesca professionale, ottenendo la piena collaborazione degli stessi pescatori. L'azione E.2 del Tartalife infatti prevede l'attivazione di desk informativi e sportelli di assistenza tecnica ai pescatori sui fondi europei per la pesca (FEP e FEAMP), e proprio per sfruttare al meglio queste opportunità il Libero Consorzio di Agrigento e la Bio&Tec soc. coop. di Trapani, che si è aggiudicata il servizio di informazione, hanno programmato una giornata di incontro per ciascuna delle tre marinerie più importanti della nostra provincia ove saranno attivati i desk informativi, che resteranno attivi sino al mese di agosto 2018.
Al seminario di Sciacca interverrà tra gli altri anche il Sindaco Fabrizio Di Paola, e sono state invitate società e cooperative di pescatori del comprensorio saccense, alle quali verrà illustrato lo strumento FEAMP (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca), il principale strumento di sostegno alla nuova politica comunitaria della pesca, in vigore nel periodo 2014-2020, che rafforza alcune tematiche rispetto al precedente FEP 2007-2013, in particolare quelle legate allo sviluppo sostenibile e all'innovazione del settore e delle zone legate alla pesca. Equilibrio tra capacità di pesca e risorse disponibili, riduzione delle catture accessorie e limitazione dell'impatto della pesca sull'ambiente marino, con adeguamento alla protezione delle specie, sono solo alcuni dei tratti distintivi degli obiettivi del FEAMP che fornisce ai pescatori anche le risorse economiche in questo senso. Un pieghevole, stampato a cura della Bio&Tec e contenente tutti i dettagli del FEAMP, dalle misure ai soggetti ed interventi ammissibili, sarà distribuito a tutti i partecipanti in occasione del seminario.

GdSonline

ENTI LOCALI
Baccei a Enna assicura: "Liberi consorzi e precari sono al riparo"
di Paolo Di Marco

"Con l' assestamento di bilancio della Regione, ex Provincia salva e precari che potranno tornare al lavoro". Con queste rassicurazioni formulate dall'assessore regionale al Bilancio Alessandro Baccei si è concluso l' incontro all'Università Kore dal deputato all'Ars del Pd Mario Alloro.
Il numero uno delle politiche economico-fiananziarie della Regione ha anche illustrato il piano sui precari che il governo Crocetta sta preparando per confrontarsi con il governo nazionale. Obiettivo, una proroga di tre anni, inizio di un percorso di stabilizzazione.
Per cui dovesse rimanere fuori il «paracadute» di una Agenzia che probabilmente sarà la Resais, da trasformare in ente pubblico. Hanno preso parte ai lavori anche i deputati nazionali Maria Greco e Angelo Capodicasa nonché il capogruppo all' Ars Alice Anselmo.

LIBERO CONSORZIO
Agrigento, "grandi elettori" per l'ex provincia
di Paolo Picone
AGRIGENTO. Entro domani la commissione provinciale che si occupa delle votazioni di secondo livello per l' elezione del presidente e dell' assemblea composta da 12 consiglieri del Libero consorzio comunale di Agrigento, l' ex Provincia, dovrà depositare l' elenco dei grandi elettori.
Dal 30 al 31 ottobre invece potranno essere presentate le candidature con le relative sottoscrizioni. Sono infatti disponibili sul sito della Regione Siciliana le linee guida per lo svolgimento del procedimento elettorale delle elezioni di secondo grado dei Presidenti e dei Consigli dei liberi Consorzi comunali.Si tratta delle istruzioni che serviranno agli uffici elettorali e ai Liberi Consorzi per organizzare la tornata elettorale del 20 novembre. Fanno parte della Commissione elettorale il segretario comunale di Agrigento, Pietro Rizzo che svolge le funzioni di presidente, Domenico Tuttolomondo, segretario comunale di Canicattì e Gabriele Pecoraro, segretario comunale di Favara. Domenico Sinaguglia, funzionario del Comune di Agrigento, ha assunto la carica di segretario.

ISTITUTO MUSICALE
Ribera, il "Toscanini" verso la statalizzazione
di Giuseppe Pantano
RIBERA. Una partecipazione oltre ogni previsione all' open day dell' istituto musicale Toscanini di Ribera, l' unica pubblica istituzione di alta formazione artistico musicale nella provincia di Agrigento, che ha incassato il contributo statale e quello della Regione e che attende notizie da Roma per la statalizzazione.
«La statalizzazione sarà un' ulteriore occasione di crescita per l' istituto - dice il presidente, Giuseppe Tortorici - e speriamo che arrivi subito. Intanto, abbiamo ricevuto il contributo annuale del Miur di 267 mila euro, che ci ha dato una grande boccata d' ossigeno. Attendiamo, in questi giorni, il contributo regionale di 200 mila euro».

Infoagrigento

ELEZIONI LIBERI CONSORZI, LE LINEE GUIDA DELLA REGIONE.
Disponibili sul sito della Regione Siciliana le linee guida per lo svolgimento del procedimento elettorale delle elezioni di secondo grado dei Presidenti e dei Consigli dei liberi Consorzi comunali.
Si tratta delle istruzioni che serviranno agli uffici elettorali e ai Liberi Consorzi per organizzare la tornata elettorale del 20 novembre.
Per le elezioni del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, la Regione ha considerato, sulla base del Censimento Istat del 2011, cinque fasce demografiche: fino a 3.000 abitanti, fino a 5.000 abitanti, fino a 10.000 abitanti, fino a trentamila abitanti e fino a 100 mila abitanti per l'assegnazione del voto ponderato.
In base a questa suddivisione i 130 elettori della prima fascia, sindaci e consiglieri dei comuni fino a 3000 abitanti, hanno, provvisoriamente, un voto ponderato di 38. Si tratta del comuni di: Bugio, Santa Elisabetta, Montallegro, Camastra, Lucca Sicula, Sant'Angelo Muxaro, Villafranca Sicula, Calamonaci, Joppolo Giancaxio e Comitini.
I 173 elettori della seconda fascia hanno un voto ponderato di 65. Questi i comuni della seconda fascia: Santo Stefano Quisquina, Siculiana, Realmonte, Cattolica Eraclea, Caltabellotta, Bivona, Cianciana, San Biagio Platani, Alessandria della Rocca, Castrofilippo e Montevago.
La terza fascia comprende i comuni di: Aragona, Casteltermini, Racalmuto, San Giovanni Gemini, Naro, Santa Margherita Belice, Cammarata, Sambuca di Sicilia, Lampedusa e Linosa e Grotte. I 160 elettori della terza fascia avranno un voto ponderato di 123.
Più pesante il voto dei comuni appartenenti alla quarta fascia: Palma di Montechiaro, Ribera, Porto Empedocle, Raffadali, Menfi, Ravanusa e Campobello di Licata. I 143 elettori avranno un indice di ponderazione pari a 202. Infine i cinque comuni della quinta fascia: Agrigento, Sciacca, Licata, Canicattì e Favara avranno un indice di ponderazione pari a 244.
Secondo quando riportato nelle linee guida della Regione il numero degli elettori e il calcolo dell'indice di ponderazione sopra riportati sono puramente indicativi, in quanto, calcolati provvisoriamente. L'indice di ponderazione definitivo dovrà essere inevitabilmente ricalcolato dall'ufficio elettorale. Una prima verifica si avrà dopo la pubblicazione dell'elenco nominativo dei sindaci e dei consiglieri di tutti e 43 comuni della provincia.

Agrigentooggi

UNIVERSITÀ DI AGRIGENTO, SOLO 100 GLI ISCRITTI
Altro che rilancio del Cupa, ad oggi, come scrive il Giornale di Sicilia, sono solo 100 i nuovi iscritti, c' è un bilancio in carenza di ossigeno e margini di manovra strettissimi, tanto da lasciar presagire anche il rischio di una riduzione del personale oggi in servizio. La situazione del Cupa è stata descritta dal presidente Gaetano Armao in una recente riunione di Consiglio comunale.
«Il Cupa non chiuderà - ha garantito subito Armao aggiungendo però che con l' università di Palermo non ci saranno nuovi corsi. Bisogna prendere atto che Palermo ha fatto una scelta, rispettabile, ma non compatibile con il futuro del Consorzio».
E' evidente che le recenti politiche del Cupa e la conseguente chiusura dei corsi, costringono gli studenti ad andare a studiare altrove.








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