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Rassegna stampa del 5 gennaio 2017

Giornaledisicilia

Precari, nuovo stop alle stabilizzazioni

Inizia con una falsa partenza il maxi piano di stabilizzazione di oltre 15 mila precari dei Comuni siciliani previsto dalla legge varata dall'Ars. In tutta l'Isola i sindaci hanno iniziato a pubblicare i primi avvisi per l'assunzione dei contrattisti ma l'assessore alla Funzione pubblica, Luisa Lantieri, gela tutti: «Le proroghe non si possono avviare prima del 31 marzo, prima bisogna avviare la mobilità di una parte del personale delle ex Province». Si tratta di poco meno di mille lavoratori che saranno spostati verso altre amministrazioni e che alleggeriranno così la spesa della Regione. «Solo a quel punto scatterà il piano delle stabilizzazioni», dice Lantieri. La questione ha scatenato però l'ira dei sindaci. A Cinisi, ad esempio, il Comune ha pubblicato il bando per la stabilizzazione a tempo indeterminato e part time di 2 unità di personale precario categorie A e B. I bandi prevedono in teoria la partecipazione di tutti i lavoratori precari siciliani, ma per favorire quelli già in servizio nel Comune di appartenenza è stata inserita una clausola specifica: «Saranno prioritariamente destinatari dell'assunzione a tempo indeterminato (con contratto di lavoro part-time) i lavoratori in servizio presso questo Comune, che siano già titolari di contratto di lavoro subordinato a tempo determinato». Il bando in teoria, secondo quanto prevede la legge, è nullo, ma il sindaco di Cinisi, Giangiacomo Palazzolo è una furia: «Non ritiro nulla, vado avanti come un treno. La Regione ha le idee confuse, non posso andare sotto responsabilità contabile. Prima ci hanno detto di avviare subito le stabilizzazioni, altrimenti non avremmo potuto fare neanche le proroghe, poi ci bloccano. Io ho seguito la legge che tra l'altro prevedeva più trasferimenti dalla Regione in base al numero di stabilizzazioni. Abbiamo fatto un grosso sforzo e il bilancio è basato su queste potenziali entrate. Se saltasse tutto, il danno economico sarebbe enorme. Tra l'altro con una circolare la Regione ha comunicato che per il 2017 gli stipendi dei precari saranno pagati con parte delle risorse ordinarie, cioè praticamente se li pagheranno i Comuni». Anche i sindacati chiedono chiarezza: «Occorre che ci sia una immediata convocazione - dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia - è importante avere un comportamento unico da parte di tutti i soggetti per evitare di avere disparità di interpretazione e il rischio di errori a danno dei lavoratori». Gigi Caracausi e Paolo Montera, al vertice della Cisl Funzione Pubblica, spiegano che «serve una direttiva della Regione verso le autonomie locali più precisa che prenda per mano i Comuni e dica cosa fare. Bisognerebbe anche riprendere in maniera fitta i rapporti con lo Stato iniziando dalla valutazione che la Presidenza del Consiglio dei ministri vorrà fare rispetto a questa norma». I Comuni intanto continuano con la pubblicazione dei bandi. Il Comune di Castronovo di Sicilia si prepara alla stabilizzazione di 2 precari di categoria «B», Catania ha avviato la procedura per la stabilizzazione di 183 precari, Caltanissetta che ne assumerà 43. Si attende però il via libera del Consiglio dei ministri. Scongiurata l'impugnativa, la legge approvata dall'Ars prevede la progressiva stabilizzazione entro il 2018.
Salvo imprevisti.

Elezioni Libero Consorzio, cambia il «peso» per quattro Comuni

Si torna a parlare di elezioni per il presidente del Libero consorzio comunale e per i componenti del Consiglio provinciale. In attesa che sia fissata la data, indicata in un precedente decreto del presidente della Regione, tra il primo dicembre 2016 e il 26 febbraio 2017, è stato modificato, in parte, il meccanismo del voto ponderato. La modifica è contenuta in un decreto dell'Assessore Regionale alle Autonomie Locali, Luisa Lantieri. Previsto, in via transitoria, l'incre - mento del voto ponderato di ciascun consigliere nei comuni dove si è votato nel 2016. Tale incremento servirà a compensare la diminuzione del 20% del numero dei consiglieri comunali. In provincia di Agrigento sono interessati alla modifica i comuni di Canicattì, Favara, Porto Empedocle e Montevago che sono andati al voto nel 2016 con le nuove norme eleggendo un numero minore di Consiglieri comunali, rispetto agli altri comuni del territorio della stessa fascia di popolazione. La fase transitoria avrà termine, quando, all'interno dell'ente di area vasta di appartenenza, i comuni della medesima fascia demografica avranno tutti rinnovato i propri organi elettivi. Ai fini dell'applicazione del coefficiente, il voto di ciascuno consigliere dovrà essere dapprima moltiplicato per un coefficiente correttivo pari a 1,25 ed il risultato ottenuto dovrà a sua volta essere moltiplicato per l'indice di ponderazione della fascia di appartenenza. Il voto dei consiglieri dovrà essere espresso mediante l'utilizzo di apposite schede del colore della fascia di appartenenza del comune in base alla popolazione, con l'aggiunta, nella parte esterna della scheda, della dicitura bis, al fine della corretta applicazione della procedura di calcolo individuata. Le elezioni di secondo grado degli organi del Libero Consorzio sono previste utilizzando il meccanismo del voto ponderato assegnato a ciascun sindaco e consigliere comunale della provincia in base alla fascia demografica di appartenenza. La provincia di Agrigento è composta da 43 Comuni, incluse le isole Lampedusa e Linosa che hanno un sindaco ed un solo Consiglio comunale. Secondo quanto previsto dalla Legge questi Comuni, in base alla loro popolazione, vengono suddivisi in cinque diverse fasce. Dodici i comuni che rientrano nella fascia fino a 3.000 abitanti (Comitini, Joppolo Giancaxio, Calamonaci, Sant'Angelo Muxaro, Villafranca Sicula, Lucca Sicula, Camastra, Santa Elisabetta, Montallegro, Burgio, Castrofilippo ed Alessandria della Rocca), nove i Comuni da 3001 fino a 5.000 abitanti (Montevago, San Biagio Platani, Cianciana, Caltabellotta, Bivona, Cattolica Eraclea, Siculiana, Realmonte e Santo Stefano di Quisquina), dieci da 5.001 fino a 10.000 abitanti (Aragona, Racalmuto, Casteltermini, San Giovanni Gemini, Naro, Lampedusa e Linosa, Santa Margherita, Cammarata, Sambuca di Sicilia e Grotte), otto da 10.001 fino a 30.000 abitanti (Palma di Montechiaro, Ribera, Porto Empedocle, Raffadali, Menfi, Ravanusa e Campobello di Licata) e 5 da 30.001 a 100.000 abitanti (Agrigento, Sciacca, Licata, Canicattì e Favara). Il Presidente del libero Consorzio comunale sarà eletto con voto diretto, libero e segreto. Risulterà eletto il candidato che abbia riportato il maggior numero di voti, calcolato con i criteri di ponderazione. A parità di voti sarà proclamato eletto il candidato più anziano di età. Il Consiglio del libero Consorzio sarà eletto dai sindaci e dai Consiglieri comunali in carica dei comuni appartenenti al libero Consorzio comunale. Sono eleggibili a consigliere i sindaci ed i Consiglieri comunali in carica e La sede del Libero Consorzio quindi non sospesi.


Diminuisce la spesa dell'ex Provincia per l'assistenza ai disabili e trasporto scolastico. Il Libero Consorzio: «Nonostante i tagli delle risorse assicurati i principali servizi a 200 famiglie e il trasporto a 90 scolari»

Mentre in tempo di vacche grasse (siamo nel 2013) l'ente spendeva un milione e 60 mila euro, nel 2016 la somma è arrivata a poco più di 400 mila euro. Nel 2014 il servizio era costato 822 mila euro e nel 2015 l'ex Provincia aveva speso 606.000 euro. Sono soldi che in passato «Mamma Regione» rimborsava agli Enti. E che continua a rimborsare ma anche qui i soldi sono sempre di meno. A fronte di una spesa di 400 mila euro sostenuta nel 2016 la Regione ha assegnato al Libero consorzio comunale di Agrigento la cifra di 134.450 euro. Un terzo di quanto sostenuto dall'ente. «La Regione ha destinato, per il 2016 - ha annunciato l'ex Provincia - risorse per 1.500.000 euro ai Liberi Consorzi comunali ed alle Città metropolitane. Le somme previste in due decreti assessoriali della fine di dicembre del 2016, sono state assegnate, esclusivamente, per coprire la spesa per l'assistenza e il trasporto degli alunni e delle alunne diversamente abili, ai sensi del comma 3 dell' articolo 5 della Legge regionale 20/2016. Per il Libero Consorzio Comunale di Agrigento è stata destinata una somma di 134.450 euro che servirà a coprire, solamente, una parte delle spese già affrontate nel 2016 con fondi del bilancio dell'Ente. Il Libero Consorzio Comunale nel 2016, nonostante i tagli dei trasferimenti e le insufficienti risorse finanziarie, ha assicurato a più di 200 famiglie della provincia il servizio relativo all'assistenza cosiddetta specialistica, comunemente chiamata di autonomia e comunicazione, oltre a quello igienico sanitario nelle scuole superiori di competenza dell'Ente. Inoltre, l'Ente è riuscito a garantire il trasporto ad oltre 90 alunni della provincia affetti da grave disabilità, in maniera continuativa». Questi servizi di supporto organizzativo all'integrazione scolastica hanno da sempre costituito uno dei servizi all'avanguardia dell'Ente in quanto collocano al centro non solo i bisogni dei soggetti disabili ma coinvolgono direttamente le famiglie e la scuole ai cui viene assegnato il controllo della qualità ed efficienza degli interventi di sostegno. Nonostante le difficoltà economiche e di programmazione dell'ente, commissariato dal 2013 a seguito della soppressione delle ex Province, il commissario straordinario Roberto Barberi, su proposta del settore Solidarietà sociale, aveva già disposto, anche per l'anno scolastico 2016/2017, l'attivazione con procedura d'urgenza dei servizi scolastici in favore degli alunni disabili gravi che frequentano le scuole superiori del territorio provinciale (servizio igienico-personale e servizio di Autonomia e comunicazione). Era stata quindi chiesta la disponibilità alle associazioni che operano in provincia di Agrigento nel campo dell'assistenza ai diversamente abili per ampliare il registro degli enti che possono svolgere il servizio. Le ditte interessate si sono accreditate attraverso la presentazione di un'apposita istanza e sono state iscritte nel «registro provinciale degli Enti autorizzati allo svolgimento dei servizi a favore dei disabili gravi». L'elenco è composto da 29 associazioni, perlopiù della provincia di Agrigento, che potranno assicurare il servizio specialistico di autonomia e comunicazione direttamente gestito dall'Ente. Grazie al nuovo registro degli enti accreditati è possibile proseguire lo svolgimento dei servizi. Il Libero Consorzio ha previsto anche una eventuale proroga della sua validità per l'anno scolastico successivo. Proroga che però dovrà essere esplicitamente disposta, sia per le ditte iscritte ma anche con la possibilità di nuove iscrizioni, nell'ipote - si di prosecuzione dell'operatività e delle competenze dell'Ente riguardanti l'assistenza agli studenti in questione. Nel Bilancio di previsione, inoltre, anche se ulteriormente ridotti, sono stati previsti fondi per le «Politiche Sociali» a favore dei portatori di disabilità grave che frequentano le scuole superiori nel territorio provinciale. Lo schema del bilancio di previsione 2016 ha dovuto tenere conto del pesante prelievo forzoso da parte dello Stato introdotto nella legge di stabilità che riduce notevolmente la capacità di assicurare i servizi previsti dalla legge in favore dei cittadini. E sono sempre i diversamente abili ad essere «sacrificati». Eppure in una società «evoluta» queste categorie dovrebbero essere maggiormente tutelate. 

SCRIVOLIBERO

Liberi Consorzi: modificato il voto ponderato per i comuni che hanno rinnovato i Consigli Comunali nel 2016 con le nuove norme Regioni ed Enti Locali0 In attesa che sia fissata la data delle elezioni del presidente e del Consiglio dei Liberi Consorzi Comunali dal Presidente della Regione, indicata tra il 1 dicembre 2016 e il 26 febbraio 2017, è stato modificato, in parte, il meccanismo del voto ponderato. La modifica è contenuta in un decreto dell'Assessore Regionale alle Autonomie Locali On. Luisa Lantieri. Previsto, in via transitoria, l'incremento del voto ponderato di ciascun consigliere nei comuni dove si è votato nel 2016. Tale incremento servirà a compensare la diminuzione del 20% del numero dei consiglieri comunali. In provincia di Agrigento sono interessati alla modifica i comuni di Canicattì, Favara, Porto Empedocle e Montevago che sono andati al voto nel 2016 con le nuove norme eleggendo un numero minore di Consiglieri comunali, rispetto agli altri comuni del territorio della stessa fascia di popolazione. La fase transitoria avrà termine, quando, all'interno dell'ente di area vasta di appartenenza, i comuni della medesima fascia demografica avranno tutti rinnovato i propri organi elettivi, con applicazione delle disposizioni di cui all'articolo 1, comma 1, della legge regionale 26 giugno 2015 n. 11. Ai fini dell'applicazione del coefficiente, il voto di ciascuno consigliere dovrà essere dapprima moltiplicato per un coefficiente correttivo pari a 1,25 ed il risultato ottenuto dovrà a sua volta essere moltiplicato per l'indice di ponderazione della fascia di appartenenza. Il voto dei consiglieri dovrà essere espresso mediante l'utilizzo di apposite schede del colore della fascia di appartenenza del comune in base alla popolazione, con l'aggiunta, nella parte esterna della scheda, della dicitura bis, al fine della corretta applicazione della procedura di calcolo individuata. Come si ricorderà, le elezioni di secondo grado degli organi del Libero Consorzio sono previste utilizzando il meccanismo del voto ponderato assegnato a ciascun sindaco e consigliere comunale della provincia in base alla fascia demografica di appartenenza.
SICILIALIVE
I comuni PRECARI, STABILIZZAZIONI AVVIATE PRIMI BANDI SULLA GAZZETTA PALERMO- I comuni siciliani accelerano le procedure di stabilizzazione dei dipendenti precari storici. Sulla Gazzetta Ufficiale della Regione, serie concorsi, sono stati pubblicati i primi bandi per la selezione riservata al personale. Tra questi spiccano Catania, che ha avviato la procedura di reclutamento transitorio speciale per la stabilizzazione di 183 precari, e Caltanissetta che ne assumerà 43 di cui 16 agenti di polizia municipale. (ANSA)
AGRIGENTOWEB
La Regione invia fondi per l'anno 2016 per l'assistenza e il trasporto degli alunni e delle alunne diversamente abili La Regione ha destinato, per il 2016, risorse per 1.500.000 euro ai Liberi Consorzi comunali ed alle Città metropolitane. Le somme previste in due decreti assessoriali della fine di dicembre del 2016, sono state assegnate, esclusivamente, per coprire la spesa per l'assistenza e il trasporto degli alunni e delle alunne diversamente abili, ai sensi del comma 3 dell' art. 5 della L.R. n. 20/2016. Per il Libero Consorzio Comunale di Agrigento è stata destinata una somma di 134.450,30 euro che servirà a coprire, solamente, una parte delle spese già affrontate nel 2016 con fondi del bilancio dell'Ente.Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento nel 2016, nonostante i tagli dei trasferimenti e le insufficienti risorse finanziarie, ha assicurato a più di duecento famiglie della nostra provincia il servizio relativo all'assistenza cosiddetta specialistica, comunemente chiamata di autonomia e comunicazione, oltre a quello igienico sanitario nelle scuole superiori di competenza dell'Ente. Inoltre, l'Ente è riuscito a garantire il trasporto ad oltre 90 alunni della provincia affetti da grave disabilità, in maniera continuativa.
ANSA SICILIA
Comuni: avviata stabilizzazione precari Su Gurs primi bandi per Catania (183) e Caltanissetta ($6) (ANSA) - PALERMO, 4 GEN I comuni siciliani accelerano le procedure di stabilizzazione dei dipendenti precari storici. Sulla Gazzetta Ufficiale della Regione, serie concorsi, sono stati pubblicati i primi bandi per la selezione riservata di personale. Tra questi spiccano Catania, che ha avviato la procedura di reclutamento transitorio speciale per la stabilizzazione di 183 precari, e Caltanissetta che ne assumerà 43 di cui 16 agenti di polizia municipale.
LA SICILIA
LIBERO CONSORZIO Soldi per trasporto disabili La Regione ha destinato, per il 2016. risorse per 1.500.000 euro ai Liberi Consorzi comunali ed alle Città metropolitane. Le somme sono state assegnate, esclusivamente, per coprire la spesa per l'assistenza e il trasporto degli alunni e delle alunne diversamente abili. Peri! Libero Consorzio di Agrigento è stata destinata una somma di 134.450,30 euro che servirà a coprire una parte delle spese affrontate con fondi dell'Ente.
INCONTRO TRA SINDACI Nardella ospite di Firetto lì sindaco dì Firenze, Dario Nardella, in queste ore in visita con la sua famiglia ad Agrigento, è stato ospite del sindaco delta Città dei Templi, Lillo Firetto. Nell'incontro informale tra i due sindaci, che amministrano città fra le più ricche di arte e di storia dell'intera nazione, si è parlato soprattutto della valorizzazione dell'immenso patrimonio artistico e monumentale che possiedono i due centri e sulle loro future potenzialità.
INTANTO LA "GUERRA" TRA FAZIONI POTREBBE ESSERE APPENA COMINCIATA Nuova Camera di commercio, nominato commissario. g.s.) Nuova Camera di Commercio di Agrigento, Caltanissetta e Trapani, la guerra tra fazioni potrebbe essere appena iniziata. Se poco prima di Natale la Regione Siciliana aveva firmato i decreti di distribuzione dei seggi del nuovo Consiglio camerale, l'improvviso passo avanti dell'Assessorato ha provocato ovviamente reazioni in senso opposto. Nei giorni scorsi, infatti, al commissario ad acta Barcellona è arrivata una richiesta di accesso agli atti firmato dalle associazioni Confimpresa Euromed e Confindustria Centro Sicilia. Oggetto dell'istanza, i del la rappresentatività delle varie sigle di categoria per i settori Industria, Commercio, Turismo. Artigianato, Servizi alle Imprese, Trasporti, e Altri Settori. Questo per conoscere i documenti forniti dalle varie associazioni per certificare il numero dei propri aderenti, dato essenziale per avere la quantificazione della rappresentatività di ogni sigla (tanti più iscritti, tanto più ha diritto ad avere uno scranno e viceversa). La consegna delle carte avverrà il prossimo 12 gennaio all'interno dei locali della Camera di Commercio di Caltanissetta alla presenza, anche, delle sigle controinteressate, a partire dai rappresentanti dello schieramento opposto, cioè quello di Confocommercio. Fronte che nei fatti è uscito vincitore dalle procedure di distribuzione dei seggi e che a desso, probabilmente, attende solo di conoscere l'evolversi della situazione per valutare se, su altre province, la strada da seguire sarà quella del confronto "muro contro muro". Del resto, c'è tempo. Nella giornata di ieri l'Assessorato regionale alle Attività produttive ha infatti nominato un componente del gabinetto dell'assessore Mariella Lo Bello, Maurizio Caracci, commissario ad acta per sei mesi della camera di Commercio di Agrigento Il dirigente rimarrà in carica per un massimo di sei mesi (ovviamente prorogabili, ca va sans dire) lino all'insedia mento del nuovo Consiglio camerale, al fine di garantire la rappresentanza del l'Ente, nonché lo svolgimento delle funzioni essenziali dello stesso e per l'adozione di tutti gli atti indifferibili e urgenti". Caracci, infatti, dovrà occuparsi di supplire all'assenza di tutti gli organi politi ci" dell'ente camerale, rimasto privo di guida con la decadenza, avvenuta ad inizio novembre, di Vittorio Messina.

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