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Rassegna stampa del 13 gennaio 2017

Giornale di Sicilia

Questura. Movimenti tra funzionari in provincia
Ufficio immigrazione, arriva Angelo Cavaleri

Movimenti fra i funzionari della Questura. All'ufficio Immigrazione arriva il vice questore aggiunto Angelo Cavaleri che dopo nove anni lascia il commissariato di Palma di Montechiaro dove si è invece insediato il commissario capo Tommaso Amato, già dirigente dell'ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura. A seguito del trasferimento ad altra sede del dirigente dell'ufficio Immigrazione, ossia del commissario capo Alfredo Cesarano che dopo tre anni di permanenza ad Agrigento è stato spostato alla direzione centrale dell'Immigrazione e della polizia delle frontiere del dipartimento di pubblica sicurezza, il questore di Agrigento Mario Finocchiaro, ha disposto - a partire da ieri - i movimenti dei funzionari. Movimenti che, a dire il vero, erano già nell'aria. Il vice questore aggiunto Angelo Cavaleri, dopo quasi nove anni di permanenza al comando del commissariato di polizia di Palma di Montechiaro è il nuovo dirigente dell'ufficio Immigrazione. Al vertice del commissariato di Palma si è  subito insediato il commissario capo Tommaso Amato, già dirigente dell'ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura. (*CR*)

Sindaci e consigli. Alle urne Aragona, Bivona, Campobello , Casteltermini, Cattolica Eraclea, Comitini, Lampedusa e Linosa, Montallegro, S. Margherita Belice, Sciacca e Villafranca Sicula
Undici comuni al voto in primavera
Alcuni primi cittadini sono già pronti a ricandidarsi, altri hanno deciso di concludere la loro esperienza amministrativa, altri ancora devono ancora sciogliere la riserva. Ecco la situazione.
Calogero Giuffrida

Sono 11 i comuni dell'Agrigentino chiamati al voto in primavera per il rinnovo dei sindaci e dei consigli comunali. Andranno alle urne a maggio i cittadini elettori di Aragona, Bivona, Campobello di Licata, Casteltermini, Cattolica Eraclea, Comitini, Lampedusa e Linosa, Montallegro, Santa Margherita Belice, Sciacca e Villafranca Sicula. Alcuni sindaci sono già pronti a ricandidarsi, altri hanno deciso di concludere la loro esperienza amministrativa, altri devono ancora sciogliere la riserva. Non ha dubbi Giusi Nicolini: "Mi ricandido perché voglio completare il mio lavoro, abbiamo fatto cose importanti", ha detto il primo cittadino di Lampedusa e Linosa, tra i sindaci italiani più noti nel mondo. Ad annunciare la sua candidatura a sindaco delle Pelagie, nei mesi scorsi a Pontida durante il raduno della Lega Nord, anche l'ex senatrice Angela Maraventano: "Mi devo candidare per forza - ha detto - visto che la sinistra ha portato l'isola allo sbando". Anche l'ex sindaco Totò Martello potrebbe ritentare la corsa. Altri i sindaci pronti a ricandidarsi. "Ho lavorato con tutta la coalizione che fino ad oggi mi ha sostenuto centrando punti importanti del programma  e la mia intenzione è quelladi ricandidarmi per continuare il progetto avviato cinque anni fa", ha detto il sindaco di Aragona Salvatore Parello. "In questi anni ho lavorato e ritengo di aver lavorato bene. Alcuni  progetti per la città sono stati realizzati, altri sono in cantiere. Ancora non c'è la decisione ufficiale, ma l'intenzione è quella di ricandidarmi", ha detto il sindaco di Santa Margherita Belice Franco Valenti. "C'è la volontà di continuare", ha affermato il sindaco di Campobello di Licata Gianni Picone. Non ha ancora sciolto la riserva sulla sua ricandidatura il sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola. Hanno già deciso di non ricandidarsi, invece, i sindaci di Montallegro e Comitini. "Ho già deciso di non ricandidarmi, ho fatto la mia parte, l'esperienza amministrativa risulta pesante per la famiglia", ha detto il primo cittadino montallegrese Pietro Baglio. Diversi i nomi dei possibili candidati che circolano. Il Pd potrebbe schierare l'attuale consigliere  e assessore comunale Andrea Iatì, sul fronte opposto si fanno i nomi di Giovanni Cirillo, capogruppo della minoranza consiliare e torna in ballo  anche il nome dell'ex sindaco ed ex consigliere comunale Roberto Caruana. "Non mi ricandido, lascio palla agli altri, ma resterò vicino al gruppo che mi ha sostenuto", ha detto il  sindaco di Comitini, Felice Raneri. "L'orientamento - ha spiegato - è che dal gruppo di centro- che ha sostenuto la mia esperienza uscirà il candidato, sarà un candidato forte". I sindaci di Bivona Giovanni Panepinto  e di Casteltermini Nuccio Sapia non si possono ricandidare perché concludono il loro secondo  mandato consecutivo. Nella città delle pesche ci sarebbero già movimenti in corso per la presentazione di una candidatura a 5 stelle. "Non ha ancora sciolto la riserva sulla sua ricandidatura il sindaco di Cattolica Eraclea Nicolò Termine (Pd): "Fare - mo una riunione nel  orso di questa  settimana e dirò qual è la mia posizione all'interno del partito". Intanto, pare che nel Pd altri ambiscano a candidarsi a sindaco, si fanno i nomi  dei consiglieri comunali Giuseppe Giuffrida e Giuseppe Vizzi. Sul fronte  opposto prende quota il nome dell'attuale capogruppo dell'opposizio - ne Orietta Amato. Tra i nomi in circolazione anche quello dell'avvocato  Angela Spagnolo; nessuna novità ancora dal M5s cattolicese. (*CAGI*)

Libero consorzio
Procedure pronte per l'elezione del presidente
Il commissario del Libero consorzio comunale di Agrigento, Roberto Barberi, ha avviato le procedure per le elezioni del presidente e dei 12 Consiglieri dell'ex Provincia fissate per il 26 febbraio. Sono circa 750 i  grandi elettori: si tratta dei Consiglieri e sindaci che voteranno  con il meccanismo delle elezioni di secondo grado. (*PAPI*)

Sicilialive24.it

Sicilia: Ruvolo (Ala-Sc), per ex Province necessaria elezione diretta

"Elezione diretta per le ex Province. I cittadini devono scegliere i vertici e i consigli di Liberi Consorzi e Città metropolitane visto che in Sicilia la potestà normativa in materia elettorale è esclusiva non si capisce perché non vada esercitata nel migliore dei modi". Lo chiede, in una nota, il senatore siciliano del gruppo Ala-Sc, Giuseppe Ruvolo, dopo l'annuncio del Governatore Rosario Crocetta di indire le elezioni il 26 febbraio. "La questione da risolvere - spiega - è, innanzitutto, far tornare i cittadini protagonisti della vita politica ponendo fine alle elezioni di secondo grado. E la Sicilia questo lo può fare perché svincolata dalla Legge Delrio. Secondariamente, bisogna capire quante risorse saranno a disposizione di questi enti, che compiti e quali funzioni avranno, in che modo potranno essere utili ai cittadini in una terra, come la Sicilia, che mai come oggi necessita di un'organizzazione capillare per far ripartire lo sviluppo. E per fare questo serve una seria programmazione sui territori che passi da amministrazioni efficienti per poter risolvere, uno alla volta, i problemi di ogni realtà. E' giusto dunque che siano i cittadini a scegliere i rappresentanti più idonei per portare avanti questo importante e non più rinviabile processo".  

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