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Rassegna stampa del 1° marzo 2017

Giornale di sicilia

I nodi della sicilia
Il presidente annuncia: ho scoperto i primi casi di invalidi che non hanno bisogno di assistenza continua
Esercizio provvisorio del bilancio, Crocetta: «Il vero obiettivo è bloccare il governo
L'Ars approva il fondo da 36 milioni per aiutare i disabili
Giacinto Pipitone - Palermo

Nel giorno in cui strappa all'Ars il via libera alla creazione di un fondo da 36 milioni per garantire l'assistenza promessa, Rosario Crocetta annuncia di aver scoperto i primi dati «pompati ». E così il caso invalidi si arricchisce di un altro colpo di scena. Il presidente aveva detto già all'indomani della protesta guidata da Pif per lamentare la carenza di sostegno che qualcosa non quadrava nei dati che certificavano il numero di disabili gravissimi, quelli per cui la legge prevederebbe l'assistenza H24. Secondo i dati forniti all'assessorato alla Famiglia dai distretti socio-sanitari, di cui fanno parte i Comuni, sarebbero 3.600 e per assisterli servirebbero appunto almeno 36 milioni. Ma ieri dall'agrigentino sono arrivati dati corretti dall'Asp. E il numero dei disabili gravi si è drasticamente abbassato del 70%: non sono 719 i casi gravissimi ma 262.
I casi scoperti
Le verifiche sono scattate su input di Palazzo d'Orleans. Viene fuori che nella sola Agrigento, secondo i dati in possesso dell'assessorato regionale alla Famiglia aggiornati al 2015, i disabili gravissimi erano 323 ma l'Asp rivela ora che sono 71 su una popolazione di 146.982. Nel distretto di Bivona non c'è nemmeno un disabile gravissimo che necessita di assistenza H24 mentre i dati dell'assessorato, acquisiti dai Comuni, indicavano 37 casi. A Canicattì per l'assessorato sono 33, mentre per l'Asp 7, a Casteltermini sono 8 e non 29. A Licata sono per l'Asp 42 invece di 144, un numero che Crocetta aveva indicato come «spropositato». A Ribera sono 34 e non 53. L'unico dato che combacia, tra il prospetto fornito dai Comuni e quello dell'Asp, è quello di Sciacca: 100 disabili gravissimi. Nella nota trasmessa al governatore, l'Asp scrive che rispetto ai 719 disabili segnalati dai sette distretti socio-sanitari, tolti i 262, cioè quelli gravissimi, «al netto di quelli nel frattempo deceduti  pari al 5%, i rimanenti necessitano comunque di assistenza giornaliera tra 6 e 12 ore». Tanto basta a Crocetta per rilanciare: «Si capisce che qualcuno ha fatto il furbo. Di certo non i disabili. Io rilevo l'irresponsabilità di alcuni territori, in cui si moltiplicavano i progetti da affidare alle cooperative. E vorrei precisare che non siamo in presenza  i falsi invalidi ma di invalidi che non necessitano di assistenza H24». Altri dati sospetti erano usciti nei giorni scorsi in tutta la Sicilia. E da qui Crocetta parte per calcolare che «se la percentuale di chi ha le maggiori necessità si abbatte del 50% o del 70% come nel caso di Agrigento, con i 36 milioni ottenuti oggi dall'Ars posso offrire a chi ne ha veramente diritto molto più dei diecimila euro all'anno promessi ». Il presidente anticipa anche l'intenzione di verificare se ci sono responsabilità perseguibili in chi ha inserito nell'elenco dei più bisognosi anche chi non aveva una disabilità grave. «Sto dimostrando che l'assessore lo so fare» esulta Crocetta, lasciando indendere di aver tutta l'intenzione di tenere per sè la delega alla Famiglia rimasta vuota dopo le dimissioni di Gianluca Miccichè, caduto proprio per la mancata assistenza ai disabili. Crocetta in realtà conferma di voler assegnare la delega a Emiliano Abramo, della comunità di Sant'Egidio di Catania: «Prima o poi si dovrà chiarire chi dovrà fare l'assessore» è il messaggio spedito ai Centristi di Gianpiero D'Alia, che dovrebbero «accollarsi » questa scelta.
Il clima resta tesissimo
Ieri l'Ars ha impiegato un intero pomeriggio ad approvare la semplice  leggina che proroga fino a fine marzo l'esercizio provvisorio. Ne è venuto fuori in altro caso perchè a spesa parcellizzata (tale è l'esercizio provvisorio) secondo molti sarebbe stato impossibile stanziare un nuovo fondo da  36 milioni per l'assistenza ai disabili. «Un profilo di criticità esiste» ha detto  in aula il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone, che poi però ha autorizzato il voto della norma sulla base di un precedente degli anni scorsi. Il fondo sale da 16 a 36 milioni. Il Pd ha votato a favore ma Alice Anselmo e Giovanni Panepinto hanno ammonito: «Ci auguriamo però che adesso ognuno si assuma le proprie responsabilità affrontando i problemi concreti con misure concrete e mettendo da parte strumentalizzazioni e polemiche». E anche Sicilia Futura, il movimento di Totò Cardinale, avverte: «Il governo risolva le emergenze del lavoro o non potremo sentirci impegnati a sostenere altre chiacchiere». E fra le polemiche è passata una terza norma che impedisce a Crocetta di nominare i nuovi vertici di Asp e ospedali. Ci penserà il nuovo governo nella prossima legislatura, nell'attesa solo commissari. Una norma proposta da Santi Formica (Lista Musumeci) e contro cui si sono schierati Totò Cascio (Pdr) e la Anselmo ma passata col voto favorevole di pezzi di maggioranza. Un messaggio al presidente autoricandidatosi a Palazzo d'Orleans. Non a caso Crocetta si sbilancia: «Ve lo posso già annunciare, a marzo l'esercizio provvisorio sarà nuovamente prorogato a fine aprile. Perchè il vero obiettivo politico è bloccare il governo. Vorrei essere smentito...».

La sagra in vetrina a porta di ponte le immagini storiche del festival folk

Amarcord della Sagra del Mandorlo in vetrina.

 Settanta tra foto, pieghevoli, manifesti sulla Sagra del mandorlo in fiore dal 1950 agli anni 70 e del Festival internazionale del folklore verranno esposti all'interno del chiosco di Porta di Ponte, di proprietà del Comune ed utilizzato, oggi, come ufficio di relazione ed informazione turistica dal Libero Consorzio di Agrigento, che svolge, la mattina ed il pomeriggio, un servizio di assistenza ed informazione turistica. La collezione con documenti eccezionali alcuni dei quali mai esposti, sarà in mostra per tutta a durata della Sagra e aprirà i battenti il prossimo sabato quattro marzo. L'inziativa, curata dal Libero Consorzio di Agrigento, nasce grazie alla disponibilità di Vincenzo Frangiamore, collezionista agrigentino, che da decenni vive la sua passione per l'antiquariato e la raccolta di materiale storico, tutto questo è stato reso possibile e realizzabile. Una vetrina di notizie ed informazioni sulla storia della Sagra, le cui origini portano indietro, e precisamente agli anni trenta del secolo scorso, quando a Naro, per intuizione del Conte Gaetani nacque la festa della primavera. Presto da Naro si è trasferita ad Agrigento ed è diventata un evento di grande richiamo turistico per simboleggiare l'inizio della primavera. Nella vetrina del chiosco di Porta di Ponte verrà allestita una collezione interessante, che rappresenta un pezzo importante della Sagra dalle origini fino ai successi degli anni '70 con particolare dovizia di foto e personaggi che all'evento, oggi Mandorlo in fiore, hanno lavorato e collaborato. Sarà possibile, infatti, osservare alcune di queste coloratissime brochure del 1952 o del 1954 nei cui programmi erano inseriti il raduno delle auto d'epoca, il giro di Sicilia, la sfilata di carri allegorici e la partecipazione dei gruppi folkloristici da tutta la Sicilia. Curiosando tra le diverse foto, si potranno individuare alcuni personaggi che hanno dato successo ed innovazione all'evento. Il professore Enzo Lauretta che agganciò alla Sagra del mandorlo in fiore, manifestazione di gruppi locali e carri allegorici, il Festival internazionale del folklore con gruppi europei oltre ad altre innumerevoli iniziative culturali; Giuggiu' Gallo, altro poliedrico personaggio che attraverso l'Ente Provinciale del turismo, del quale era funzionario, trasformò l'evento in una dimensione internazionale con gruppi provenienti dai diversi continenti e l'innovazione del corteo storico. Altri come il giornalista Corrado Catania, autore del volume sulla Sagra dei 50° anni, che ha fatto parte per decenni dell'Ufficio Sagra occupandosi di stampa e tanti altri ancora. Si notano tra le foto personaggi scomparsi, come Gigi Casesa, Sasa' Greci, Gian Campione e Pasquale Gallo per citarne alcuni che con il Val d'Akragas hanno dato successo nel mondo. Le immagini del Val d'Akragas che portano indietro con gli anni e rappresentano, ancora oggi, nel terzo millennio la continuità di una intuizione artistica che vive, racconta, raccoglie ed insegna alle nuove generazioni l'identità siciliana. Come anche naturalmente le immagini con i fantasiosi carretti siciliani addobbati nei modi più allegorici e orgoglio dell'artigianato siciliano. La collezione permette di ripercorrere gli sviluppi della manifestazione con le diverse novità che vengono ad arricchirla, come l'evento ideale e più spirituale della sagra, ossia il rito della "fiaccolata" che ritroviamo in splendide immagini della sua prima edizione, quella del 1956. Allora la torcia dalla Grecia e precisamente dal Partenone di Atene, giunse ad Agrigento, via Brindisi, per arrivare nelle mani del presidente dell'Ente provinciale del Turismo, Enzo Lauretta e dare vita alla fiaccolata dell'amicizia.

Università.
Scongiurato il pericolo della chiusura grazie alla recente e favorevole sentenza emessa dal Tar della Sicilia il Consorzio Universitario guarda al futuro
Cupa, intesa con la Kore: apre un nuovo corso
Il presidente Gaetano Armao: «Il prossimo anno accademico sarà possibile conseguire la laurea per mediatore culturale»


Scongiurato momentaneamente il pericolo "default" grazie alla sentenza favorevole del Tar della Sicilia che ha accolto la difesa del Cupa ed ha annullato l'ingiunzione del pagamento di una somma pari a quasi 9 milioni di euro rivendicata dall'ateneo di Palermo, il Polo universitario rilancia la sua azione e si appresta ad uscire dalla crisi. È stata infatti annunciata, per il prossimo anno accademico, l'attivazione di un corso di laurea per mediatore culturale grazie ad una apposita convenzione con l'università "Kore" di Enna. Ad annunciare questa novità è stato il presidente del Polo, Gaetano Armao, leggermente abbottonato sui contenuti della convenzione, mentre il sindaco della città di Agrigento, Lillo Firetto, ha confermato che il corso di laurea sarà quello per mediatore culturale, legato ad una specificità del territorio agrigentino, cioè quella dell'accoglienza. «Stiamo anche lavorando - ha detto il sindaco che rappresenta il socio di maggioranza nella nuova compagine associativa del Cupa - ad altre soluzioni, ad altre convenzioni con le università di Messina e di Tor Vergata di Roma. Insomma vogliamo fare in modo che il Polo universitario rilanci la sua azione e torni ad essere punto di riferimento per le famiglie degli studenti agrigentini. Senza avere la diretta ed unica dipendenza da Unipa». Ieri mattina il presidente Armao ha tenuto una conferenza stampa per illustrare la sentenza del Tar della Sicilia che ha accolto l'istanza cautelare presentata dal Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento contro l'ordinanza di ingiunzione presentata da Unipa per il pagamento complessivo di 8.842.506,92 euro. Stando all'ordinanza del Tar, dunque, il Cupa non dovrà al momento versare tale somma all'università palermitana che invece riteneva di esserne creditrice. Una cifra che, senza dubbio, sarebbe stata esosa per il Polo tanto da provocarne questa volta anche la definitiva chiusura; il Tar ha sospeso l'ordinanza di ingiunzione impugnata fissando per la trattazione di merito del ricorso l'udienza del 23 novembre. Il presidente Gaetano Armao si è detto soddisfatto della vittoria ottenuta contro Unipa che ha permesso così di scongiurare la tempestiva chiusura della stessa università  agrigentina. «Possiamo ripartire con la determinazione che ha accompagnato l'avvio di questa nuova stagione- ha detto. Ci siamo liberati anche di questo fardello anche se rimane un passato pesante che ho ereditato e che ha nomi e cognomi». «Il Cupa continuerà ad esistere. Abbiamo vinto su tutta la linea, a tamburo fisso - ha commentato il sindaco di Agrigento  Lillo Firetto. La controversia è chiusa, il Cupa non deve dare 9 milioni di euro all'università di Palermo.Finalmente si annetta il campo da una nuvola che incombeva minacciosa sul Consorzio universitario. Cupa che, adesso, ha una prospettiva certa. Da novembre di quest'anno, da quel che mi risulta, - ha aggiunto Firetto -verrà aperto un nuovo corso di laureae ci sono contatti per altri corsi di laurea.E' necessario, però, adesso, che la Regione faccia la sua parte". "L'ordinanza del Tar in favore del Cupa, continua a  arci sperare ed a non farci demordere - scrive in una nota stampa del consigliere comunale,  Vitellaro. Questa notizia ci da forza e ci spinge a continuare a lavorare per salvare il polo universitario». Interviene anche il componente del Cda del Cupa, Giovanni Vaccaro: «Appare doveroso esprimere un ringraziamento al presidente Armao. Lui per primo, infatti, ha confidato nel buon esito della controversia legale, adoperandosi insieme a tutto il Cda nella giusta scelta del legale rappresentante. Adesso si intravede un piccolo spiraglio, ma tutto deve essere supportato dalla classe politica, senza nessuna divisione, altrimenti rimarremo sempre al punto di partenza». (*PAPI*)


Libero Consorzio
Firetto incontra le scuole

Il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, ha incontrato alcuni studenti del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane "Politi". Il sindaco ha parlato dell'eredità culturale lasciata da Luigi Pirandello alla città di Agrigento perché i liceali, impegnati in un percorso di Alternanza Scuola lavoro nel settore Urp e stampa del Libero Consorzio di Agrigento, stanno realizzando un cortometraggio in occasione del 150esimo anniversario della nascita del drammaturgo agrigentino e Premio Nobel per la letteratura. (*PAPI*)

Sicilia24h
Il Tar "apre" il Polo Universitario di Agrigento. Massacrati "gufi, gobbi" e la classe politica "occidentale"

Dove non arriva la politica, inetta e assai silente in tema di diritto allo studio ad Agrigento, arriva certamente un organo amministrativo, il Tar Sicilia, il quale, attraverso il tanto sperato (da migliaia di giovani) provvedimento adottato ieri ha creato più di un barlume di speranza per eliminare il "fine vita" del Polo Universitario di Agrigento. Questa straordinaria vicenda presenta un solo lato negativo: purtroppo, a mettersi in mostra e sciorinare sorrisi a 44 denti ci saranno anche loro, i politici, che abbracceranno la vittoria come un successo voluto da tutti. Un successo che, invece, arriva solo ed esclusivamente da un solo lato, da chi è stato in questi anni sommerso dalla disperazione per la paventata chiusura del Polo di Agrigento: i giovani di tutta la provincia capitanati dall'attuale presidente del Consorzio Gaetano Armao che ha "osato" sfidare con un secco no alla richiesta di 9 milioni di euro, il "mostro" palermitano, ossia l'Ateneo del capoluogo siciliano. O meglio. Ha sfidato i provvedimenti abnormi e micidiali di chi, a piccoli passi, ha cercato di negare il diritto allo studio a migliaia di giovani agrigentini attraverso una lenta quanto selvaggia agonia. Togliere le facoltà di Architettura e Beni Culturali, nonché la Giurisprudenza, in una città come Agrigento, a vocazione esclusivamente turistica che presenta uno dei patrimoni dell'umanità più belli nel mondo, è stato come scippare dalla bocca ad un bambino una caramella dolcissima. Provate ad immaginare la città della Valle dei Templi non solo senza università ma anche senza le facoltà che convivono, abbracciano e sposano come in una bellissima storia di amore le splendide colonne doriche dei nostri Templi e di tutto lo straordinario scenario che fa da contorno ad uno dei più suggestivi patrimoni dell'Unesco. Roba da matti! In realtà quello doveva essere il primo passo per portare nel baratro il Polo agrigentino. Il Rettore dell'università di Palermo sembrerebbe non amare particolarmente le sedi distaccate che hanno una funzione di straordinaria importanza. Primo fra tutti il diniego al diritto allo studio di migliaia di giovani di una provincia di circa mezzo milione di abitanti. Non tutte le famiglie hanno la possibilità di poter mantenere gli studi dei propri figli in sedi lontane come Palermo, Catania o Messina. Nessuno, politici in primissima fila, ha pensato a questa necessità, avallando con i propri silenzi le scellerate scelte palermitane che dopo aver chiuso facoltà importanti hanno anche chiesto al Polo agrigentino ben nove milioni di euro di (chiamiamoli così...) "arretrati" per i docenti a lavoro fino al 2010. Il classico colpo di grazia per azzoppare definitivamente una delle pochissime realtà presenti nel nostro martoriato territorio. Il Tar Sicilia, invece, ha sconfessato Micari e compagni; ieri ha stabilito che il Consorzio Universitario agrigentino non dovrà dare nulla all'Ateneo di Palermo. E proprio stamattina giunge da Enna la notizia che il presidente della Regione Saro Crocetta si è detto estremamente soddisfatto che alla Kore sono stati istituiti due nuovi corsi di laurea, Medicina e Farmacia. Sentite cosa ha dichiarato Crocetta, che sembra prendere per il culo migliaia di giovani della provincia di Agrigento: "E' la migliore risposta a quel popolo che ha voluto ribellarsi contro il numero chiuso di queste facoltà...". La beffa giunge quando Crocetta, nel corso dell'inaugurazione, ha citato l'art. 3 della Costituzione "a sostegno della libertà degli studenti di scegliere per il loro futuro!!! E' stata una scelta azzeccata quella di portare ad Enna le due facoltà per creare un polo universitario che cresce in questa Sicilia centrale..." Il presidente della Regione ha concluso con un'altra ciliegina: "Credo - ha detto - che Enna sia naturalmente vocata alla crescita universitaria...". Presidente Crocetta, scusi, e la Sicilia occidentale dove la mettiamo? La vocazione turistica e il patrimonio agrigentino dove lo mettiamo? E i giovani della provincia agrigentina dove li mettiamo? Spieghi ai nostri giovani cosa hanno di più i coetanei di Enna? Quando si dice... oltre al danno anche la beffa. E' tollerabile una cosa del genere? Prima il furto, perché di furto si tratta, di facoltà importantissime al Polo di Agrigento; poi l'assoluta incapacità della nostra classe politica di poter far valere il diritto allo studio a quei giovani che, tra l'altro, quanto prima verranno avvicinati dagli stessi politici per avere uno straccio di voto; poi la richiesta di nove milioni di euro. E poi, poi, poi... Poi una mazza. Solo il fallimento totale, vergognoso. Adesso arriva la sentenza del Tar Sicilia che distrugge le velleità dell'Ateneo palermitano e completa il compito che avrebbe dovuto portare avanti la classe politica della Sicilia "occidentale", ribaltando una impercettibile quanto strana sensazione che hanno avuto in tanti e cioè il volere a tutti i costi, anche in modo subdolo, il de profundis del Polo Universitario di Agrigento. Svegliatevi, miserabili...


Libero Consorzio e Alternanza Scuola Lavoro: intervista al Sindaco Firetto per il 150° di Pirandello Qual'è l'eredità culturale lasciata da Luigi Pirandello alla città di Agrigento? A queste e altre domande ha risposto il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, incontrato ieri pomeriggio da alcuni di studenti del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane "Politi" di Agrigento. I liceali, impegnati in un percorso di Alternanza Scuola lavoro nel settore URP e Stampa del Libero Consorzio di Agrigento, stanno realizzando un cortometraggio in occasione del 150° anniversario della nascita del grande drammaturgo agrigentino e Premio Nobel per la letteratura. Dopo l'intervista alla scrittrice Simonetta Agnello Hornby continua, quindi, il lavoro degli studenti per approfondire la conoscenza di Pirandello. Il gruppo di lavoro, progetto "Pirandello150", è formato da Aissa Aissaoui, Simone Amabile, Chiara Baio, Mattia Schembri e Irene Alcoraci .


Pubblicazione ultimo numero "Agrigento Nuove Ipotesi"

Visionabile sul sito dell'ente www.provincia.agrigento.it, l'ultimo numero della rivista "Agrigento: Nuove Ipotesi".

La pubblicazione è disponibile, esclusivamente in formato pdf nel sito del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, ciccando l'apposito link che si trova nella home page. Questa edizione contiene un articolo sulla sentenza 275/2016 della Corte Costituzionale relativa alla questione dei finanziamenti della Regione Abruzzo riservati agli studenti disabili della provincia di Pescara, uno sulla mobilità del personale provinciale in Sicilia e un ampio report sui danni causati dal maltempo alla viabilità provinciale. Inoltre sono presenti diversi articoli sulle attività del Libero Consorzio Comunale di Agrigento che riguardano attività istituzionali e notizie utili ai cittadini. L'edizione della rivista viene realizzata, interamente, dallo staff giornalistico dell'Ufficio Stampa del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, la struttura all'interno dell'ente che si occupa delle attività di informazione così come previsto dalla Legge 150/2000. L'utilizzo della versione digitale del periodico in pdf garantisce al lettore di scaricare la rivista comodamente nel proprio p.c., tablet o smartphone, oltre a rappresentare un risparmio di spesa rispetto all'edizione cartacea. "Agrigento: Nuove Ipotesi", è l'unica rivista della nostra provincia e tra le poche in Sicilia ancora pubblicata da un Ente Locale. Nel panorama editoriale è, sicuramente, una delle più longeve tra le testate siciliane, essendo stata registrata, per la prima volta nel 1977.




ScrivoLibero
Tar su Cupa, Civiltà (Fi): "Premiata tenacia e costanza dei vertici del Cupa"

Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Agrigento, Giovanni Civiltà, esprime apprezzamento verso l'operato del presidente del Polo Universitario di Agrigento, Gaetano Armao, del vice presidente, Giovanni Di Maida, e di tutto il Consiglio di Amministrazione, a seguito del pronunciamento favorevole ottenuto dal Tar nell'ambito del contenzioso finanziario con l'Università di Palermo. Giovanni Civiltà afferma: "Rivolgo un plauso al presidente Armao, al vice Di Maida e a tutto il CdA per l'attenzione costante e scrupolosa che hanno dimostrato, e dimostrano tuttora, in modo concreto a favore delle sorti del Consorzio universitario di Agrigento. La loro tenacia e competenza è stata riconosciuta e premiata dal Tar, che ha smontato la pretesa vantata dall'Università di Palermo che, qualora condivisa, avrebbe sfiancato irrimediabilmente il faticoso cammino avviato dalla nuova governance del Cupa verso il recupero e il rilancio. Ed in tale contesto, cogliamo l'occasione per rinnovare sostegno e fiducia ai vertici del Consorzio agrigentino, nel comune auspicio della conservazione e valorizzazione del prezioso e irrinunciabile polo didattico ad Agrigento."


Infoagrigento
Tar dà ragione al Cupa, Armao: «Adesso ripartiamo con determinazione».
Pericolo chiusura scongiurato, almeno temporaneamente. Il TAR della Sicilia ha infatti accolto l'istanza cautelare presentata dal Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento contro l'ordinanza di ingiunzione presentata da Unipa per il pagamento complessivo di EURO 8.842.506,92. Stando all'ordinanza del Tar, dunque, il Cupa non dovrà al momento versare tale somma all'università palermitana che invece riteneva di esserne creditrice. Una cifra che, senza dubbio, sarebbe stata esosa per il Polo tanto da provocarne questa volta anche la definitiva chiusura; il TAR ha dato ragione alla struttura agrigentina, che però non può comunque al momento dirsi salva per due motivi: da un lato, accogliendo l'istanza del Cupa, il Tar ha soltanto sospeso l'ordinanza ingiunzione impugnata fissando per la trattazione di merito del ricorso l'udienza pubblica del 23 novembre 2017; dall'altro il Polo Universitario agrigentino ha ancora davanti a sé tante sfide con prospettive al momento fatte di tante buone intenzioni che però dovranno tradursi in pratiche volte a riportare in città i corsi persi negli ultimi anni. Nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina nei locali del Polo Universitario di Agrigento, il Presidente Gaetano Armao si è detto soddisfatto della vittoria ottenuta contro Unipa che ha permesso così di scongiurare la tempestiva chiusura della stessa università agrigentina. "Possiamo ripartire con la determinazione che ha accompagnato l'avvio di questa nuova stagione- ha detto ai microfoni dei giornalisti- Ci siamo liberati anche di questo fardello anche se rimane un passato pesante che ho ereditato e che ha nomi e cognomi". Armao, sottolineando l'attenzione per il decentramento universitario come formulata proprio ieri dal Capo del Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca del Miur, il Prof. Mancini, ha poi nuovamente ribadito la volontà di portare avanti il progetto di risanamento dell'università agrigentina anche a costo di svincolarsi dall'ateneo palermitano.


Agrigentonotizie
CUPA, IL PRESIDENTE ARMAO: "MESI DIFFICILI, VETERINARIA AD AGRIGENTO? STIAMO VALUTANDO.

Il Consorzio universitario di Agrigento non dovrà dare oltre 9 milioni di euro all'università di Palermo. Lo ha stabilito il Tar Sicilia. Al momento, Agrigento ha vinto. Il Cupa continuerà ad esistere. Il Consorzio era stato chiamato a difendersi davanti al Tar per respingere una ingiunzione di pagamento di oltre 9 milioni di euro avanzata dall'università di Palermo per il pagamento dei docenti incardinati al polo fino al 2010. Un successo per Agrigento e per gli agrigentini. Questa mattina il presidente del Cupa, Gaetano Armao è tornato a parlare, rilanciando anche l'immagine ed il futuro dell'università. Sono stati mesi di sofferenza - ha detto Armao - ripartiamo con determinazione. Rimane un passato pesante che ho ereditato. Dobbiamo consentire alle famiglie agrigentine ma soprattutto ai giovani, il diritto allo studio. Abbiamo ricevuto una chiamata importante dai collegi dell'università di Messina. Veterinaria ad Agrigento? Stiamo valutando.


PIRANDELLO E LA SUA EREDITÀ CULTURALE, FIRETTO INCONTRA GLI STUDENTI DEL POLITI

I liceali, impegnati in un percorso di alternanza scuola-lavoro nel settore Urp e stampa del Libero Consorzio di Agrigento, stanno realizzando un cortometraggio in occasione del 150° anniversario della nascita del grande drammaturgo. Qual è l'eredità culturale lasciata da Luigi Pirandello alla città di Agrigento? A queste e altre domande ha risposto il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, incontrato ieri pomeriggio da alcuni di studenti del liceo scientifico e delle scienze umane "Politi" di Agrigento. I liceali, impegnati in un percorso di alternanza scuola-lavoro nel settore URP e Stampa del Libero Consorzio di Agrigento, stanno realizzando un cortometraggio in occasione del 150° anniversario della nascita del grande drammaturgo agrigentino e Premio Nobel per la letteratura. Dopo l'intervista alla scrittrice Simonetta Agnello Hornby continua, quindi, il lavoro degli studenti per approfondire la conoscenza di Pirandello. Il gruppo di lavoro, progetto "Pirandello150", è formato da Aissa Aissaoui, Simone Amabile, Chiara Baio, Mattia Schembri e Irene Alcoraci.


Grandangolo
Agrigento, Civiltà sul Cupa: "Premiata tenacia e costanza dei vertici". Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Agrigento, Giovanni Civiltà, esprime apprezzamento verso l'operato del presidente del Polo Universitario di Agrigento, Gaetano Armao, del vice presidente, Giovanni Di Maida, e di tutto il Consiglio di Amministrazione, a seguito del pronunciamento favorevole ottenuto dal Tar nell'ambito del contenzioso finanziario con l'Università di Palermo. Giovanni Civiltà afferma: "Rivolgo un plauso al presidente Armao, al vice Di Maida e a tutto il CdA per l'attenzione costante e scrupolosa che hanno dimostrato, e dimostrano tuttora, in modo concreto a favore delle sorti del Consorzio universitario di Agrigento. La loro tenacia e competenza è stata riconosciuta e premiata dal Tar, che ha smontato la pretesa vantata dall'Università di Palermo che, qualora condivisa, avrebbe sfiancato irrimediabilmente il faticoso cammino avviato dalla nuova governance del Cupa verso il recupero e il rilancio. Ed in tale contesto, cogliamo l'occasione per rinnovare sostegno e fiducia ai vertici del Consorzio agrigentino, nel comune auspicio della conservazione e valorizzazione del prezioso e irrinunciabile polo didattico ad Agrigento."

LA SICILIA
DESTINAZIONE AGRIGENTO Tavoli di confronto sul futuro del turismo.

Dopo la straordinaria partecipazione ai due giorni de Forum del Turismo - Destinazione Agrigento, tenutosi al Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi, e dopo aver ascoltato le testimonianze di tantissimi operatori turistici, si prolungano i lavori dei tavoli tecnici aperti in occasione dei forum, che hanno messo a confronto associazioni, enti, rappresentanti di categoria, proprietari di strutture ricettive, tour operator, ecc.. I tavoli tecnici attivi sono due: uno riguarda gli operatori turisti ci in generale ed i rappresentanti di categoria ad essi collegate (tra sporti, esperienze, tour operator, centri culturali. festival, ecc.) dove si discuterà anche della candidatura di Agrigento a capitale italiana della cultura 2020 proposta dal Distretto Turistico e si terrà venerdì 3 marzo alle 10,30; 'altro coinvolgerà le strutture ricettive e ristorative (hotel, b&b, ristoranti, ecc..) e si svolgerà in vece nel pomeriggio, a partire dalle 15:30. Entrambi i tavoli si riuniranno presso lo studio-galleria Artificio a piano strada del Viale della Vittoria 211 ad Agrigento. Sarà una ulteriore occasione di confronto tra gli operatori durante il qua saranno stabilite alcune linee guida operative e alcune delle richieste da avanzare agli enti preposti. Si invitano non solo coloro abbiano partecipato ai precedenti incontri, ma tutti gli interessati. L'ingresso è gratuito. Non occorre prenotazione. Per ulteriori informazioni consultate la pagina Facebook City of the Temples o scrivi a info@cityofthetemples.com

L'elenco delle associazioni con il Libero Consorzio.

Pubblicato sul sito del Libero Consorzio www.provinciaagrigento.it. nella pagina Urp e stampa/Ufficio stampa/pubblicazioni. L'ultimo aggiornamento dell'elenco delle istituzioni ed associazioni operanti in provincia. Gli aggiornamenti riguardano il Libero Consorzio e modifiche ai vertici istituzionalizzali quali il Governo Regionale, Enti e Associazioni. «La pubblicazione realizzata in formato pdf a cura dell'ufficio stampa del libero Consorzio, include notizie su vertici, indirizzi e numeri telefonici d enti ed associazioni utili e viene aggiornato in tempo reale.


LE EX PROVINCE DA UN RINVIO ALL'ALTRO LANTIERI: «AL PIÙ PRESTO NUOVA LEGGE»

L'obiettivo del disegno di legge da elaborare rapidamente è quello di andare ad elezioni dirette. GIUSEPPE BIANCA PALERMO. L'ultima volta che si andò a votare per l'elezione delle ex Province era il 5 giugno del 2008. Rimane questa, ad oggi, l'ultima data utile per quanto riguarda la rappresentanza mandata a gestire gli organi di area vasta, oggetto di un'interminabile successione di slittamenti e di modifiche, successive anche alla travagliata applicazione in Sicilia della legge Delrio. Il governo ha confermato gli attuali commissari a capo delle 6 ex province che non sono oggi aree metro politane e per le quali legali rappresentanti sono i sindaci delle città metropolitane. Per le ex Province si sarebbe dovuto votare e procedere all'elezione dei nuovi organi entro il 26 febbraio 2017 ma la legge n. 2 del 26 gennaio 2017 votata dall'assemblea Regionale Siciliana ha prorogato il commissariamento degli enti sino al 31dicembre2017. Lantieri, assessore alla Funzione pubblica ribadisce che: «sono stati confermati tutti i commissari e cioè: Cartabellotta a Ragusa, Arnone a Siracusa, Rizza a Enna, Barberi ad Agrigento, Panvini a Caltanissetta, Cirami a Trapani e i tre commissari dei consigli delle città metropolitane». Lantieri percepisce il disagio di una strada, quella delle elezioni, che ancora non si trova per il rinnovo dei vertici amministrativi degli enti e aggiunge: «In ogni caso e comunque si scelga d fare, bisogna dare la parola agli elettori. La commissione Affari istituzionali, quanto prima, compatibilmente con gli impegni della legge finanziaria, esiterà una bozza di testo della nuova legge da proporre al ministro Costa. L'oggetto del disegno di legge è quello di andare ad elezioni dirette. Con la Delrio è possibile andare a elezioni di rette in un secondo momento, dopo aver cambiato i regolamenti e modificato gli Statuti La modifica chiesta invece dal parlamento regionale punta a saltare questa fase intermedia e a tornare quanto prima al volto. La nuova data deve essere fissata prima del 31 dicembre del 2017, Quindi certamente dopo le elezioni amministrative 4i primavera e molto probabilmente in coincidenza con la tornata autunnale la stessa probabilmente, in cui i siciliani saranno chiamati a Scegliere il prossimo presidente della Regione. Nonostante da più parti si torni a parlare di elezione di retta della rappresentanza, ad oggi l'ipotesi più plausibile e concreta rima ne quella per cui a votare siano i sindaci e i consiglieri comunali del territorio e potranno essere eletti ai vertici solo i sindaci. Una melma sconcertante che ha contribuito ad alimentare il solco del disagio e della gestione degli enti in questione, sballottati tra un contenzioso rivendicato con Roma ed esiti che ancora non si vedono.


GAETANO ARMAO SPRIZZA ENTUSIASMO.

Il presidente del Cupa evidenzia la propria soddisfazione dopo la «vittoria» al Tar contro l'Unipa. E' la vittoria degli studenti e di questo territorio. Il riconoscimento del loro diritto ad avere un presidio cui tura quale è una università". Il presidente del Consorzio universitario Gaetano Armao è raggiante dopo l'accogLimento da parte del Tribunale amministrativo regionale della richiesta di sospensiva nei confronti della richiesta di pagamento da oltre 8 milioni e 800mila euro avanzata dal Cupa. Una prima vittoria — che dovrà però essere confermata a novembre, quando si entrerà nel merito - che per Armao è però di per sé già garanzia di scampato pericolo. "Credo che difficilmente, dati i contenuti dell'ordinanza - spiega - l'Università agirà per impugnare la stessa". Quindi, momentaneamente il Consorzio tira il respiro, con una pro messa di tempi migliori che è contenuta proprio nel pronunciamento del Tar. Il Tribunale, accogliendo le nostre tesi - continua — chiederà aLla Regione di chiarire perché ad Agrigento da un certo momento in poi non sono state riconosciute le somme per il funzionamento de Polo universitario. Nonostante il passaggio da Consorzio a Polo non si è mai consolidato, comunque, si è svolta attività universitaria. Ma non solo. Proprio Armao spiega di aver ricevuto garanzia da parte di parlamentari Ars sul fatto che sarà proposto un emendamento che andrà ad eliminare dalla Finanziaria regionale il tanto contestato articolo 9 che vincola il trasferimento delle risorse per il funzionamento all'ingresso - in maggioranza — dei rappresentanti delle università nel Cda. Non un problema che riguarda solo noi, ovviamente — puntualizza — ma che mette a rischio l'autonomia di tutti i territori". Quindi, messo in sicurezza questo risultato,è tempo per i dare avanti. nei giorni scorsi abbia mo incontrato i vertici dell'università di Messina con i quali stiamo lavorando sulla possibilità di aprire ad Agrigento un corso in scienze veterinarie con specifica connotazione al settore della pesca e un corso, ancora da strutturare, di mediazione socio- linguistica". Che si riesca, finalmente, a occuparsi del futuro del Cupa? G.SCH.
Sicilia24h

Pubblicazione ultimo numero "Agrigento Nuove Ipotesi"

Visionabile sul sito dell'ente www.provincia.agrigento.it, l'ultimo numero della rivista "Agrigento: Nuove Ipotesi". La pubblicazione è disponibile, esclusivamente in formato pdf nel sito del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, cliccando l'apposito link che si trova nella home page. Questa edizione contiene un articolo sulla sentenza 275/2016 della Corte Costituzionale relativa alla questione dei finanziamenti della Regione Abruzzo riservati agli studenti disabili della provincia di Pescara, uno sulla mobilità del personale provinciale in Sicilia e un ampio report sui danni causati dal maltempo alla viabilità provinciale. Inoltre sono presenti diversi articoli sulle attività del Libero Consorzio Comunale di Agrigento che riguardano attività istituzionali e notizie utili ai cittadini. L'edizione della rivista viene realizzata, interamente, dallo staff giornalistico dell'Ufficio Stampa del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, la struttura all'interno dell'ente che si occupa delle attività di informazione così come previsto dalla Legge 150/2000. L'utilizzo della versione digitale del periodico in pdf garantisce al lettore di scaricare la rivista comodamente nel proprio p.c., tablet o smartphone, oltre a rappresentare un risparmio di spesa rispetto all'edizione cartacea.
"Agrigento: Nuove Ipotesi", è l'unica rivista della nostra provincia e tra le poche in Sicilia ancora pubblicata da un Ente Locale. Nel panorama editoriale è, sicuramente, una delle più longeve tra le testate siciliane, essendo stata registrata, per la prima volta nel 1977.


TeleRadio Monte Kronio

Chiusura strada Salinella. Chiesto incontro con i tecnici del Libero Consorzio

Un danno per i produttori e l'ennesima prova della demagogia sfrenata del governo regionale. Così il consigliere Simone Di Paola commenta la chiusura della strada provinciale Sciacca Salinella, annunciata ieri dal Libero Consorzio. Aziende che rischia di determinare l'isolamento più totale per le aziende della zona. E' la diretta conseguenza della sbandierata abolizione delle province, aggiunge Simone Di Paola, accusando il governatore Crocetta di avere lasciato i nuovi enti, ossia i Liberi Consorzi, nelle condizioni di dovere garantire gli stessi servizi, ma senza i fondi necessari.
All'assessore all'agricoltura del comune di Sciacca il consigliere ha chiesto di sollecitare il Libero Consorzio, manifestando la propria disponibilità a portare avanti questa altra battaglia dopo avere ottenuto nei mesi scorsi la riapertura del ponte che si trova sempre sulla provinciale Sciacca Salinella.
L'assessore Caracappa annuncia di avere già chiesto un incontro con i tecnici del Libero Consorzio ai quali sarà chiesta anche una riapertura parziale , in attesa che venga realizzato il progetto di manutenzione di tutta l'arteria.


Sicilialive24

Libero Consorzio e Alternanza Scuola Lavoro: intervista al Sindaco Firetto per il 150° di Pirandello


Qual'è l'eredità culturale lasciata da Luigi Pirandello alla città di Agrigento?
A queste e altre domande ha risposto il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, incontrato ieri pomeriggio da alcuni di studenti del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane "Politi" di Agrigento. I liceali, impegnati in un percorso di Alternanza Scuola lavoro nel settore URP e Stampa del Libero Consorzio di Agrigento, stanno realizzando un cortometraggio in occasione del 150° anniversario della nascita del grande drammaturgo agrigentino e Premio Nobel per la letteratura. Dopo l'intervista alla scrittrice Simonetta Agnello Hornby continua, quindi, il lavoro degli studenti per approfondire la conoscenza di Pirandello. Il gruppo di lavoro, progetto "Pirandello150", è formato da Aissa Aissaoui, Simone Amabile, Chiara Baio, Mattia Schembri e Irene Alcoraci .



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