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Rassegna stampa del 18 luglio 2017

Scrivolibero.it

Redistribuzionedel personale del Libero Consorzio: la FP Cisl presenta ricorso alTAR


"Nonostantele molteplici richieste di rivedere il provvedimento sullaridistribuzione del personale del Libero consorzio dei Comuni diAgrigento, il Commissario straordinario Dott. Giuseppe Marino hadeciso di proseguire con la sua determinazione sulla base diconvinzioni proprie non supportate neanche dall'avallo delladirigenza". Ad intervenire è Floriana Russo (in foto),segretaria generale CISL FP di Agrigento, che aggiunge: "Oggisi è tenuta la prima tappa del suo ostinato percorso verso laparziale riorganizzazione, attraverso un'estrazione a sorte delpersonale delle URP che, a suo modo di vedere, sarebbe eccedenterispetto alla sua visione di Ufficio relazioni con il pubblico che hagiudicato addirittura, inutile e superato, in barba alla normativache invece ne prevede l'utilità e quindi la strutturazione pressole ex Province". "Nonera mai accaduto, durante il lungo periodo del commissariamento, maneanche prima quando la politica governava la Provincia regionale diAgrigento, che le decisioni fossero prese d'autorità, basandosisulla personale quanto parziale visione delle competenze deilavoratori e della opportunità di collocamento degli stessi, nontenendo conto delle indicazioni dei dirigenti responsabili deicomparti interessati. Ci saremmo aspettati, soprattutto oggi in uncontinuo clima di tensione e di instabilità per i lavoratoridell'Ente, di trovare massima collaborazione per la risoluzione diun complesso problema di interesse regionale, non ci aspettavamocerto che "d'imperium" si cercasse di forzare alla massimavelocità una macchina che in questo momento non ha neanche ilcarburante per poter camminare. Certo, è proprio in periodo di crisiche gli uomini dalla forte tempra in predominio assoluto e perlopiùincontrastati riescono ad imporre il loro irrefrenabile volere macome organizzazione sindacale riteniamo di rappresentare ancora, unbaluardo a difesa dei diritti dei lavoratori e crediamo che ilprovvedimento sia stato fatto in difformità ad alcuni criteri.Auspicando l'arrivo immediato delle prossime elezioni provinciali atutela della democrazia, abbiamo deciso, intanto di presentare, atutela dei lavoratori che rappresentiamo, ricorso al TAR avverso ladetermina del Commissario straordinario con richiesta, in viacautelare, di sospensione del provvedimento", conclude FlorianaRusso.



Livesicilia.it

Siracusa,ex Provincia in crisi :"La situazione è molto difficile"

"Anche con la ripartizione dei 26milioni che restano dalla finanziaria regionale, non rientriamo perniente. Nel 2016 siamo riusciti a salvare tutti gli enti, nel 2017sarà molto difficile". Martedì prossimo potrebbe essere sancito,di fatto, il default della ex Provincia di Siracusa. Non lo nascondel'assessore regionale alle Autonomie locali, Luisa Lantieri, a unasettimana dall'incontro convocato dal presidente della RegioneRosario Crocetta con i commissari dei sei Liberi consorzi e ipresidenti delle tre Città metropolitane. All'ordine del giornoc'è la ripartizione dei 26 milioni che restano dalle sommeassegnate alle ex Province nella legge regionale di Stabilità. Dei91 milioni totali, 65 sono già stati ripartiti ai nove enti: nerestano 26. Che potrebbero essere pochi perché una ripartizionequanto più generosa possibile nei confronti dell'ente siracusano,quello in maggiore difficoltà, possa colmare tutto il suo fabbisognoe evitare il dissesto.
Anche il commissario straordinario,Giovanni Arnone, ha pronunciato per la prima volta la parola"dissesto". "Se nonostante la ripartizione di queste somme -ha detto - non fossi nella condizione di pagare gli stipendi e diapprovare il bilancio, la via del dissesto sarebbe inevitabile". Laex Provincia di Siracusa è l'unico dei nove enti che non èriuscito a pagare gli stipendi: i dipendenti sono a secco dafebbraio. Tra la fine del mese e i primi di agosto potrebberoricevere due delle mensilità spettanti: sarebbe il frutto dei 5,8milioni toccati alla ex Provincia di Siracusa nella ripartizionedella prima tranche dei 91 milioni.
"Cifra risibile eingiusta", è tornato a denunciare il commissario Arnone,che auspica un trattamento diverso per i 26 milioni restanti: "Nellaripartizione dovrà assolutamente prevalere il principio di prioritàprevisto dalla legge, ossia che tenga conto che Siracusa è l'unicaex Provincia che non è riuscita a pagare gli stipendi". Di quantoci sarebbe bisogno per evitare il default nessuno lo sa dire conchiarezza ma i conti dicono che 15 milioni servirebbero solo perpagare gli stipendi del 2017. Poi c'è la seconda rata dei mutuiche la ex Provincia aretusea ha contratto negli anni passati:ammontano a 6,5 milioni l'anno fino al 2044. E ancora ci sarebberocontratti da stipulare per lavori già assegnati e non ancorapartiti: perché non vanno dimenticati i servizi che l'entedovrebbe erogare e che non eroga da due anni. È mancata lamanutenzione delle scuole (tra le conseguenze, il crollo del tettoall'istituto Fermi); è mancato il riscaldamento nelle stesse. Pernon parlare della manutenzione e del diserbo delle strade. Persistemare il Ponte Calafarina, infrastruttura fondamentale per icollegamenti con l'area Sud della provincia (senza la quale nonsarebbe possibile raggiungere Pachino, Portopalo, Marzamemi) sonostate recuperate somme destinate altrove da vecchie determinazioni:sottratte somme ai lavori dell'ex teatro Verga e alla vecchia sededel liceo classico Gargallo. Per vederci chiaro l'assessoreLantieri ha anche nominato due ispettori: sono a lavoro da qualchegiorno e si attende la loro relazione. A insospettire l'assessore,tra le altre cose, anche alcune decisioni di distaccare dipendenti inaltri enti ma continuare a pagarli con il bilancio del Liberoconsorzio. Sull'ipotesi di dissesto Lantieri è chiara:"Anche con il nuovo riparto non ci rientriamo per niente. Ci sono26 milioni, ne servirebbero 20 solo a Siracusa". La colpa delrischio fallimento della ex provincia, secondo l'assessoreregionale, non è solo del pasticcio della (mancata) riformaCrocetta. "Che abbiamo sbagliato non ci sono dubbi - dice Lantieri- ma il problema economico di default è dovuto soprattutto alprelievo forzoso dello Stato. Il governo di Roma da una parte non ciha fatto partecipare al riparto delle somme, dall'altra haprelevato". Prelievo forzoso particolarmente alto a Siracusa: a 26milioni totali di entrate nel 2017, corrisponde un prelievo delloStato di 19,4 milioni. Un problema di ordine pubblico rischia didiventare il dramma dei dipendenti, senza stipendio da febbraio e instato d'agitazione da una settimana. Dopo l'ennesima protesta distamattina, il prefetto Giuseppe Castaldo ha convocato il commissarioArnone e i sindacati della Funzione pubblica. Una riunione si èsvolta nel pomeriggio: "C'è una evidente difficoltà di ordinepubblico: i dipendenti sono incontrollabili", ha detto ilsegretario del comparto della Cgil, Franco Nardi. "Atteso che nonsarà possibile coprire il fabbisogno con il finanziamento regionale- ha aggiunto - abbiamo chiesto al prefetto di intervenire con ilgoverno nazionale per un finanziamento straordinario".

 Scrivolibero
Effettuato il sorteggio delpersonale dell' URP di Ribera da trasferire presso gli UfficiCentrali del Libero Consorzio.Si è svolto oggi nell'aula Giglia ilsorteggio, in seduta pubblica, del personale dell'URP di Ribera dipari anzianità, da trasferire negli Uffici Centrali del LiberoConsorzio.In seguito al sorteggio sarannotrasferiti, per essere utilizzati in altri settori già individuatidall'Ente, due dipendenti: Chiara Cacioppo e Michele Diecidue. Nei prossimi giorni saranno posti inessere gli altri provvedimenti per potenziare i settori dellaviabilità, ambiente e polizia provinciale.

Ridistribuzione del personale delLibero Consorzio: la FP Cisl presenta ricorso al TAR.

"Nonostante le molteplici richiestedi rivedere il provvedimento sulla ridistribuzione del personale delLibero consorzio dei Comuni di Agrigento, il Commissariostraordinario Dott. Giuseppe Marino ha deciso di proseguire con lasua determinazione sulla base di convinzioni proprie non supportateneanche dall'avallo della dirigenza".Ad intervenire è Floriana Russo (infoto), segretaria generale CISL FP di Agrigento, che aggiunge:"Oggi si è tenuta la prima tappa delsuo ostinato percorso verso la parziale riorganizzazione, attraversoun'estrazione a sorte del personale delle URP che, a suo modo divedere, sarebbe eccedente rispetto alla sua visione di Ufficiorelazioni con il pubblico che ha giudicato addirittura, inutile esuperato, in barba alla normativa che invece ne prevede l'utilitàe quindi la strutturazione presso le ex Province"."Non era mai accaduto, durante illungo periodo del commissariamento, ma neanche prima quando lapolitica governava la Provincia regionale di Agrigento, che ledecisioni fossero prese d'autorità, basandosi sulla personalequanto parziale visione delle competenze dei lavoratori e dellaopportunità di collocamento degli stessi, non tenendo conto delleindicazioni dei dirigenti responsabili dei comparti interessati. Cisaremmo aspettati, soprattutto oggi in un continuo clima di tensionee di instabilità per i lavoratori dell'Ente, di trovare massimacollaborazione per la risoluzione di un complesso problema diinteresse regionale, non ci aspettavamo certo che "d'imperium"si cercasse di forzare alla massima velocità una macchina che inquesto momento non ha neanche il carburante per poter camminare.Certo, è proprio in periodo di crisi che gli uomini dalla fortetempra in predominio assoluto e perlopiù incontrastati riescono adimporre il loro irrefrenabile volere ma come organizzazione sindacaleriteniamo di rappresentare ancora, un baluardo a difesa dei dirittidei lavoratori e crediamo che il provvedimento sia stato fatto indifformità ad alcuni criteri. Auspicando l'arrivo immediato delleprossime elezioni provinciali a tutela della democrazia, abbiamodeciso, intanto di presentare, a tutela dei lavoratori cherappresentiamo, ricorso al TAR avverso la determina del Commissariostraordinario con richiesta, in via cautelare, di sospensione delprovvedimento", conclude Floriana Russo.


LA SICILIA
LIBERO CONSORZIO
Vigilanza antincendiò attivata.

Il Libero Consorzio Comunale diAgrigento ha attivato anche per questa stagione estiva il servizio divigilanza antincendio ungo alcune strade di competenza del LiberoConsorzio e alcune statali (in particolare i tratti delle SS n,115.123 e 118). lI servizio è curato per il terzo anno consecutivodall'ufficio di Protezione Civile del Libero Consorzio, ed è statoattivato in seguito alla riunione dello scorso 20 giugno nella salaintegrata di Protezione Civile della Prefettura, concordando, inpiena sinergia coni diversi soggetti istituzionali competenti, unpercorso comune per l'attività di prevenzione e contrasto degliincendi boschivi. Il servizio mira ancora una volta a tutelarecittadini e l'ambiente tramite un'attività deterrente e diavvistamento, con postazioni dinamiche lungo le strade provinciali ealcune statali limitrofe alle aree boscate. Il servizio si concluderàad Agosto sarà svolto da Associazioni di Volontariato di ProtezioneCivile con squadre di due volontari per otto ore consecutive tutti igiorni, festivi e prefestivi compresi, che opereranno sotto ildiretto coordinamento dell'Ufficio di Protezione Civile del LiberoConsorzio. In questa fase le postazioni di avvistamento si trovanolungo le seguenti strade (tra parentesi l'associazione cheeffettuerà il servizio): - SP n.63A. SP n.05 B, SPC n.67 e SPC n neicomuni Palma e Licata (Organizzazione europea Volontari diPrevenzione e Protezione Civile di Camastra);19. SPC n. 29 e SPC n. 30 a San BiagioPlatani, Casteltermini e S. Angelo Muxaro(Giubbe Verdi S.Croce diCasteltermini).


LIBERO CONSORZIO
Decisi con sorteggio gli impiegatida trasferire nonostante l'anzianità.g.s.)

A sei mesi dalla pensione, matrasferiti a cinquanta chilometri da casa loro per rimpinguare gliuffici centrali del Libero Consorzio e a causa, conti fatti, di un'buco'nei provvedimenti di riorganizzazione delle risorse umanedell'Ente.Se questa mattina i lavoratori dell'exProvincia dalle balle 12 sa ranno in assemblea per contestare lavolontà del commissario Marino di svuotare gli Urp periferici perassegnare risorse a settori oggi a rischio estinzione come Lavoripubblici, Protezione Civile e Polizia Provinciale, ieri si è tenutonello- cali dell'ex Consiglio Provinciale il primo dei sorteggi aiquali i lavora tori sono stati sottoposti in caso di ex aequo intermini di punteggio.Un criterio, quello dell'anzianitàdi servizio, che però nella delibera realizzata da Marino alcunesetti mane fa non è stato integrato da un secondo riferimento(indispensabile, crediamo) all'anzianità anagrafica. Quindi, ierimattina, i vertici burocratici dell'Ente hanno sorteggiato 2 traquattro nomi, che, per un assurdo gioco del destino, si sono rivelatiessere proprio i lavoratori più anziani, tra 162 e i 66 anni diservizio. "Purtroppo — ha spiegato il segretario generaleGiuseppe Vella ai presenti — nella deliberazione del commissarionon è statoinserito il parametro dell'anzianitàanagrafica. Qualora il provvedi mento dovesse essere rivisto oimplementato ovviamente riterremo superato il sorteggio". Di certoc'è che in questo, e in altri casi, i lavoratori sono pronti aricorrere alle vie legali per bloccare tutto. Strada che la Cisl Ep,con la sua segretaria Floriana Russo Introito, ha già annunciato diaver imboccato, con gli altri sindacati che hanno tutti chiesto larevoca del provvedimento di Marino che, come evidenziato dalsegretario della Uil Fp, Danile, ha anche previsto l'individuazionedi nuovi titolari di posizione organizzativa, con nuovi costi perl'Ente. Accuse alle quali il commissario ha risposto in una lungalettera inviata anche gli organi di stampa, nella quale, tra le altrecose, ribadisce la necessità del provvedimento di ridistribuzionedelle risorse umane. "A fronte di un abnorme numero di dipendenti(602, dei quali 458 a tèmpo indeterminato) — spiega — risultanocarenti o assenti servizi essenziali nei confronti dell'utenza diquesta Provincia.




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