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rassegna stampa del 9 agosto 2017

AGRIGENTONOTIZIE.IT


Ferragosto 2017, le nuove disposizioni: niente falò e accampamenti "selvaggi"
„ A pochi giorni dal Ferragosto, al via con i primi divieti e con le nuove disposizioni. Per il terzo anno consecutivo saranno vietati i falò, ma anche tende e accampamenti vari.Questo sarà utile ad evitare incendi e altro ancora. Il divieto vale non solo per Agrigento, ma per tutti i paesi limitrofi.  Vietato anche vendere bibite e perfino acqua in bottiglie di vetro. Per questa mattina, il questore Maurizio Auriemma ha convocato una riunione. Saranno presenti, in Questura, tutti i sindaci dei Comuni costieri, tutti i rappresentanti delle forze dell'ordine, la Capitaneria di porto di Porto Empedocle, il comando provinciale dei vigili del fuoco, l'azienda sanitaria provinciale, l'ispettorato Foreste, l'ufficio Demanio marittimo, il comando della polizia provinciale, il dirigente del servizio provinciale del dipartimento regionale di Protezione civile ed il dirigente della Protezione civile del Libero consorzio comunale. Domani, invece, dovrebbe tenersi un vertice alla Guardia costiera per pianificare, concretamente, i servizi di vigilanza giornaliera delle spiagge. Quest'anno sarà, infatti, un lungo week end di Ferragosto e i controlli mirati - per evitare accampamenti selvaggi - dovrebbero partire già nel tardo pomeriggio di sabato. Ogni sindaco dei Comuni costieri, verosimilmente già da oggi, dopo la riunione in Questura, firmerà la propria ordinanza. Ordinanza che vieta i falò, gli accampamenti selvaggi, l'utilizzo di barbecue e fornelli vari, alimentati con qualsiasi combustibile, l'utilizzo di gruppi elettrogeni, nonché l'emissione di suoni e rumori oltre i limiti e fuori dagli orari previsti.


Nuove cartine turistiche in città, ne sono state stampate più di tremila

„ Al momento, sono 3.200. Sono state stampate dall'assessorato regionale al Turismo, il cui servizio si trova in via Empedocle, e verranno distribuite anche al Collegio dei Filippini, domani, alle 18,30, durante l'inaugurazione della mostra fotografica e grafica "Volti e luoghi di Sicilia". Sono le nuove cartine turistiche, con indicazioni dei monumenti e percorsi semplificati per la fruizione del patrimonio di Agrigento, con particolare riferimento al centro storico. Il servizio Turistico regionale della città dei Templi, di cui è dirigente Giuseppe Cigna, ha lavorato a stretto gomito con il Comune e con il Libero consorzio. I turisti, d'ora in avanti, potranno, dunque, ritirare le cartine al museo dei Filippini, al museo di Santo Spirito ed al teatro Luigi Pirandello. Non si tratta di semplici cartine, ma c'è anche uno stradario e c'è anche l'offerta turistica. I turisti vengono rinviati anche ad un sito per i necessari approfondimenti. È presente, dunque, anche un Qr per una migliore guida ai siti da visitare e per un approfondimento storico. Anche la mostra fotografica e grafica "Volti e luoghi di Sicilia", durante la cui inaugurazione si potranno avere le cartine turistiche, è promossa dell'assessorato regionale Turismo, Sport e Spettacolo e sarà realizzata in collaborazione col Comune. Fino a giorno 19, la mostra offrirà all'osservatore una prospettiva autentica ed emozionale della Sicilia, ritraendo luoghi, volti, mestieri e tradizione.

Livesicilia.it
CORTE DEI CONTI Gentile e lo scandalo Ciapi
Condanna da 340 mila euro

Assolto nel processo penale, ma condannato in quello contabile. L'ex assessore regionale Luigi Gentile deve pagare 340 mila euro per il danno erariale provocato alle casse della Regione. La sentenza è della Corte dei Conti presieduta da Giuseppe Cernigliaro. Gentile nell'ottobre scorso è stato uno dei pochi assolti nel processo nato dallo scandalo giudiziario che travolse il Ciapi di Palermo. Tra gli imputati, anche il manager della pubblicità Faustino Giacchetto. L'ex assessore all'Istruzione e formazione e formazione professionale fu scagionato nel merito per un'ipotesi di reato e per prescrizione per un'altra. Secondo l'accusa, il politico avrebbe ricevuto da Giacchetto, tramite delle società da lui controllate, alcune "utilità" tra cui il rimborso di alcune spese elettorali.
Gentile, nel corso del suo interrogatorio, produsse dei documenti per dimostrare che si era dimesso dal Comitato tecnico scientifico del progetto Co.Or.Ap già nel febbraio del 2008. Da qui l'assoluzione nel processo penale.
Nel frattempo sono fioccate condanne definite per un danno erariale da 15 milioni di euro, tanto quanto era costato il progetto considerato "costoso" e "inutile". L'unico non condannato era stato Gentile: per lui la vicenda era stata dichiarata prescritta, ma dopo l'appello della Procuraregionale della Corte dei Conti, è stata dichiarata "l'infondatezza dell'eccezione di prescrizione". Gentile si è difeso sostenendo "che il Comitato di cui era componente aveva funzioni consultive e come tali marginali; il potere gestionale, infatti, era stato esercitato dal Consiglio di amministrazione del Ciapi, al quale andava, pertanto, imputata la responsabilità di eventuali illegittimità". Di avviso opposto il collegio che lo ha condannato. La sentenza non è definitiva, visto che può essere appellata.

Gds.it Ars, corsa prima della chiusura estiva: approvati rendiconto e nuovo regolamento

Dopo che in mattinata all'Assemblea regionale siciliana era mancato il numero legale nel pomeriggio l'Ars ha approvato il nuovo regolamento e il rendiconto. Il nuovo regolamento prevede cambiamenti delle funzioni di alcune commissioni e vengono riorganizzati i posti per la prossima legislatura: i deputati passeranno da 90 a 70. Viene approvato il rendiconto, che era stato impugnato in appello dalla Procura generale della Corte dei Conti, con 42 voti a favore. Approvata anche una norma contabile per un debito fuori bilancio di un centinaio di milioni. L'Assemblea deve ora approvare l'assestamento di bilancio. Quattro giorni fa l'assessore regionale all'Economia Alessandro Baccei aveva inviato una lettera ai deputati regionali in cui diceva tra l'altro: ''La prossima sarà una settimana decisiva: è l'ultima occasione per approvare Rendiconto e Assestamento. Dopo l'ultima settimana di inutili tentativi, l'Assemblea Regionale è stata riconvocata per martedì prossimo, l'ultima occasione che rimane a quei Deputati della maggioranza fin qui spesso (o sempre) assenti dai lavori d'aula di esprimere dignitosamente il proprio ruolo e dare finalmente le risposte attese dai cittadini siciliani''.

Grandangolo
Agrigento, si dichiarano B&B ma non lo sono: 16 strutture "nei guai" La notizia è riportata dal giornale La Sicilia, in un ampio articolo pubblicato questa mattina. Ad Agrigento, 16 strutture si sarebbero spacciate per B&B pur non avendo i requisiti. A "pizzicare" le stesse, un controllo eseguito dal Libero Consorzio (ex Provincia Regionale di Agrigento). Le strutture avrebbero utilizzato il termine Bad and Breakfast pur non avendone i diritti.

LA SICILIA
IL LIBERO CONSORZIO li ha pizzicati a seguito di un controllo ori line.

 Si tratta di strutture ricettive non classificate Si spacciano per bed and breakfast ma non lo sono. Si «spacciavano" per bed and breakfast sui siti di prenotazioni on line, ma in realtà, erano semplici strutture ricettive non classificate. A rilevare la presenza di una trentina di casi ad Agrigento è stato il settore Promozione Turistica del libero Consorzio Comunale di Agrigento, il quale nelle scorse settima ne ha effettuato un monitoraggio delle strutture ricettive presenti sul territorio, riscontrandole con quel le che si auto-promuovono sui siti di prenotazioni on line come "booking". I controlli non hanno evidenziato situazioni di abusivismo, ma, hanno consentito di accertare abuso del termine bed and breakfast. Un titolo del quale si possono fregiare solo le strutture classificate, quelle cioè che hanno ottenuto specifico via da parte degli enti di controllo in primis la stessa ex Provincia) e che quindi rispondono ad una serie di precise caratteristiche tecniche e di offerta turisti ca. E invece, hanno accertato i tecnici. in molti chiamavano "b&b" anche semplici strutture recettive " che la nuova normativa nazionale fa rientrare nella categoria dei cosiddetti affitti a fini turistici Un problema dì forma che è ovviamente anche una questione di assoluta sostanza, dato che quella che si compiva era una vera e pro pria concorrenza sleale (dato che si vendeva come classificata" una struttura che nonio era), con potenziali ripercussioni anche su monitoraggio dei dati del sistema ricettivo agrigentino. I bed and breakfast apocrifi adesso sono stati diffidati dal Libero consorzio, e sono stati obbligati a rimuovere la dicitura non solo dalle proprie pagine multi mediati, ma anche da tabellonistica stradale, Il rischio, per queste strutture, è di subire un provvedimento di chiusura da parte del Municipio. Resta, tuttavia, un vero e proprio vuoto burocratico sulla vicenda, tanto che l'ex Provincia ha inviato un'apposita informativa su questa attività e sui suoi risvolti all'Assessorato Regionale al Turismo, Nella speranza. verosimilmente, che qualcuno legiferi. Prima o poi. G.S.

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