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rassegna stampa del 3 ottobre 2017

Livesicilia.it

Il peso dei partiti e le 'quote rosa'
È guerra per un posto nel listino


I problemi maggiori li stanno affrontando i candidati governatore appoggiati da diverse forze politiche. Problemi prevedibili, nella suddivisione dei posti nel listino del presidente: quello che, quasi certamente, consentirà l'accesso automatico all'Ars di sei candidati in caso di vittoria del "proprio" aspirante presidente. E così, nel centrodestra come nel centrosinistra è guerra per un posto nell'elenco a sostegno di Nello Musumeci e Fabrizio Micari. Mentre la pratica è stata sbrigata già alcuni giorni fa dal Movimento cinque stelle e proprio in queste ore anche da Claudio Fava.

Micari: i centristi vogliono due posti
Ma lì dove le liste a sostegno del candidato oscillano tra cinque e sei, è più difficile accontentare tutti e chiudere la partita. Nel centrosinistra, ad esempio, non c'è ancora un accordo definitivo nemmeno sulla "spartizione" dei posti nel listino. Al momento, di fatto, un posto balla tra i centristi e il Partito democratico. In pratica, sia Alternativa popolare di Alfano che gli ex Udc di D'Alia pretendono un posto ciascuno nel listino. Una "richiesta sacrosanta" la rivendicazione che filtra da ambienti centristi, che ricordano come la scelta di sostenere Micari si sia tradotta in numerose e significative perdite per i partiti. Il Pd, invece, pretende tre posti e pensa che ai centristi ne spetti uno solo. Le uniche certezze riguardano gli altri due: uno andrà al Megafono e sarà ricoperto dalla vicepresidente della Regione Mariella Lo Bello, l'altro a Sicilia Futura rappresentata dal coordinatore regionale Nicola D'Agostino. Gli altri quattro, come detto, saranno il frutto dell'accordo tra Pd e centristi. Ma in questo caso subentra un'altra variabile: nel listino dovranno trovare posto tre donne. Se uno di questi posti sarà ricoperto dalla Lo Bello, sembra più difficile al momento individuare le altre due rappresentanti 'rosa'. I centristi, infatti, hanno indicato il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone e il presidente della commissione bilancio Vincenzo Vinciullo. Solo nel caso in cui fosse necessario indicare una donna, ecco il nome dell'attuale assessore alla Famiglia Carmencita Mangano. Nel Pd, a proposito di donne, a reclamare un posto è Alice Anselmo: ma la sua presenza nel listino non è così certa. Tra i Dem, i dubbi maggiori anche sulla strategia da seguire: mettere dei big, così da dare qualche speranza ad altri candidati nelle liste più forti e apparentemente chiuse o scegliere candidati diversi? Nel primo caso, ecco entrare in ballo anche i nomi di Giuseppe Lupo e Antonello Cracolici.
Con Musumeci, Micciché o Armao?
C'è maretta anche nel centrodestra, anche perché i sondaggi rendono oggi credibile l'ipotesi di una vittoria di Nello Musumeci e quindi il listino molto ambito. Nella coalizione sembra relativamente agevole la strada per l'individuazione delle donne nel listino, ma in queste ore è in corso un braccio di ferro tra i partiti. Anche qui, ovviamente, a far discutere è la distribuzione dei sei posti (escluso il presidente) tra le forze politiche della coalizione. E Forza Italia è pronto a chiedere tre candidati. Uno di questi sarebbe il commissario regionale Gianfranco Micciché, l'altra Bernadette Grasso che contribuirebbe al raggiungimento delle quote rosa necessarie (tre candidate donne). Sul terzo nome c'è un po' di tensione. Berlusconi in persona spingerebbe per l'inserimento nel listino di Gaetano Armao che però è già il vicepresidente della Regione e assessore all'Economia designato. Sembra che, pur di far tornare i conti, lo stesso Gianfranco Micciché possa fare a un passo indietro, giocandosi tutte le carte nel collegio di Palermo. Così si libererebbe un posto, verso il quale guardano gli altri partiti. A cominciare dall'Udc di Cesa che ha indicato chiaramente il trapanese Mimmo Turano, anche se potrebbe "virare", se necessario, su una donna: in questo caso sarebbe l'agrigentina Margherita La Rocca Ruvolo. A reclamare un posto nel listino anche la formazione degli Autonomisti e popolari, che potrebbe proporre il nome di Roberto Di Mauro, mentre le altre donne in lizza per entrare nel listino sono Giusy Savarino per #DiventeràBellissima e la messinese Elvira Amata per Fratelli d'Italia. Ma non c'è posto per tutti. Qualcuno dovrà rinunciare al posto al sole.

Fava e Cancelleri: tutto fatto
Nel frattempo, Claudio Fava ha risolto il problema del listino, proprio in queste ore. Nell'elenco a sostegno del presidente, salvo sorprese, andranno: Raffaella Campo (già assessore a Barcellona Pozzo di Gotto), l'ingegnere catanese Maurizio Bonincontro, l'avvocato e consigliere comunale gelese Paolo Cafà, la deputata regionale uscente Mariella Maggio, il trapanese Massimo Fundaró e la preside siracusana Annalisa Stancanelli. Ha ufficializzato già da qualche giorno la composizione del proprio listino invece Giancarlo Cancelleri: ne faranno parte sei deputati uscenti dell'Ars:  Gianina Ciancio, Salvatore Siragusa,Vanessa Ferreri, Stefano Zito, Valentina Zafarana e Sergio Tancredi.

Grandangolo.it

Agrigento, Libero Consorzio bandisce concorso fotografico su Valle dei Templi

Il Libero Consorzio comunale di Agrigento, in occasione del XX Anniversario della proclamazione della Valle dei Templi "Patrimonio dell'Umanità" da parte dell'Unesco ha bandito il concorso fotografico "La Valle dei Templi in uno scatto".
Il concorso è finalizzato alla raccolta di materiale fotografico inedito, da acquisire al patrimonio dell'Ente, da pubblicare ed esporre, con lo scopo di promuovere, attraverso l'arte fotografica, la cultura archeologico- monumentale tramandata dai Greci, nonché il valore dei beni culturali.
Una giuria di esperti esaminerà e selezionerà le migliori foto e procederà alla nomina dei vincitori. Tutte le opere presentate e selezionate verrano pubblicate sul portale del Libero Consorzio di Agrigento www.provincia.agrigento.it.
I lavori risultati meritevoli potranno essere utilizzati per forme di comunicazione istituzionale e/o espositive, attraverso i principali mezzi di informazione, proiezioni e incontri pubblici nelle scuole cittadine e della provincia, nei teatri e in altri spazi culturali del Libero Consorzio di Agrigento o durante manifestazioni dedicate a temi di rilievo per la Valle dei Templi. L'iscrizione al concorso fotografico è gratuita ed aperta a tutti i fotoamatori, senza limiti di età e nazionalità ad eccezione dei fotografi professionisti, free lance o titolari di studi fotografici. Le migliori cinque fotografie saranno premiate con la una targa celebrativa del XX Anniversario con il logo dell'Unesco mentre a tutti gli altri concorrenti verranno consegnati degli attestati partecipazione sempre con il logo Unesco. La scadenza per l'invio del materiale è stata fissata al 15 novembre prossimo mentre tutte le informazioni per partecipare al concorso sono disponibili nel bando pubblicato nel link presente sulla pagina home (in alto a destra) oppure nella sezione "Primo piano" del sito www.provincia.agrigento.it.

Gds.it
Nuove demolizioni di case fuori legge a Licata
LICATA. Stanno per completare l'abbattimento di un villino a tre piani, ultimi giorni di lavoro al cantiere in via Maresciallo Paraninfo, nella zona della Playa per gli operai dell'impresa Patriarca di Comiso, che nel mese di novembre del 2015 si è aggiudicata il primo appalto per le demolizioni di immobili abusivi bandito dal Comune di Licata. Il lavoro di abbattimento, come si legge sul Giornale di Sicilia, è stato il più difficile da quando la ditta ha iniziato ad operare: perché la strada in cui si trova il manufatto è stretta e tra l'altro l'immobile è incastonato tra altri due villini. Rimangono altri 5 immobili da demolire compresi nell'ultima lista stilata dalla Procura di Agrigento ed inoltrata all'ufficio tecnico del Comune.

Agrigentoweb

Valle dei Templi patrimonio dell'umanità: Il Libero Consorzio bandisce un concorso fotografico Il Libero Consorzio comunale di Agrigento, in occasione del XX Anniversario della proclamazione della Valle dei Templi "Patrimonio dell'Umanità" da parte dell'Unesco ha bandito il concorso fotografico "La Valle dei Templi in uno scatto". Il concorso è finalizzato alla raccolta di materiale fotografico inedito, da acquisire al patrimonio dell'Ente, da pubblicare ed esporre, con lo scopo di promuovere, attraverso l'arte fotografica, la cultura archeologico- monumentale tramandata dai Greci, nonché il valore dei beni culturali. Una giuria di esperti esaminerà e selezionerà le migliori foto e procederà alla nomina dei vincitori. Tutte le opere presentate e selezionate verranno pubblicate sul portale del Libero Consorzio di Agrigento www.provincia.agrigento.it. I lavori risultati meritevoli potranno essere utilizzati per forme di comunicazione istituzionale e/o espositive, attraverso i principali mezzi di informazione, proiezioni e incontri pubblici nelle scuole cittadine e della provincia, nei teatri e in altri spazi culturali del Libero Consorzio di Agrigento o durante manifestazioni dedicate a temi di rilievo per la Valle dei Templi. L'iscrizione al concorso fotografico è gratuita ed aperta a tutti i fotoamatori, senza limiti di età e nazionalità ad eccezione dei fotografi professionisti, free lance o titolari di studi fotografici. Le migliori cinque fotografie saranno premiate con la una targa celebrativa del XX Anniversario con il logo dell'Unesco mentre a tutti gli altri concorrenti verranno consegnati degli attestati partecipazione sempre con il logo Unesco. La scadenza per l'invio del materiale è stata fissata al 15 novembre prossimo mentre tutte le informazioni per partecipare al concorso sono disponibili nel bando pubblicato nel link presente sulla pagina home (in alto a destra) oppure nella sezione "Primo piano" del sito www.provincia.agrigento.it.


Protezione Civile a Lampedusa per la commemorazione delle vittime del naufragio del 3 ottobre 2013

   Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile e l'Ufficio Provinciale di Protezione Civile del Libero Consorzio di Agrigento saranno presenti da domani e sino al 3 ottobre a Lampedusa in occasione del quarto anniversario del naufragio che costò la vita, nelle acque antistanti all'isola dei Conigli, a 366 migranti. Un evento che vedrà l'isola impegnata per quattro giorni con vari eventi su temi di immigrazione, integrazione, diritti dei rifugiati e dei richiedenti asilo politico, con la partecipazione del Presidente del Senato Pietro Grasso e del Ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli, insieme a numerosi studenti italiani e stranieri, sino al clou del 3 ottobre con il concerto di Claudio Baglioni con la banda della Polizia di Stato. Nonostante le notevoli difficoltà finanziarie in cui versa il Libero Consorzio, il Commissario Straordinario dr. Giuseppe Marino, su richiesta del Sindaco di Lampedusa, ha autorizzato la presenza dei funzionari dell'Ufficio di Protezione Civile che insieme a 35 volontari di alcune Associazioni attueranno il piano di intervento di protezione civile redatto dal Comune di Lampedusa. Il Libero Consorzio metterà a disposizione 200 metri lineari di transenne, 2 torri faro, 1 gruppo elettrogeno, un'ambulanza di tipo A, un modulo antincendio e un mezzo a trazione integrale. Le Associazioni di Volontariato attivate dal Libero Consorzio per questa occasione sono: AEOP Porto Empedocle, GISE Agrigento, Giubbe d'Italia Santa Elisabetta, AICS Agrigento e Croce Rossa Agrigento. Continua dunque, nonostante il difficile momento, l'impegno dell'Ente nelle attività di protezione civile, finalizzate a garantire l'attuazione dei vari piani di sicurezza in tutte le manifestazioni in cui è prevista una forte affluenza di pubblico.


LA SICILIA
MOVIMENTO AGENDE ROSSE- GRUPPO ROSARIO LIVATINO Concorso nelle scuole per riflettere sulla memoria. Ha ottenuto anche il patrocinio gratuito dell'associazione nazionale Cavalieri al merito della repubblica italiana il concorso bandito, per l'anno scolastico in corso, dal Movimento delle Agende Rosse — Gruppo Rosario Livatino Agrigento — insieme con il Ministero dell'Istruzione e l'Ufficio scolastico provinciale. L'iniziativa prende corpo da! protocollo d'intesa sottoscritto tra Salvatore Borsellino, fratello de! giudice Paolo, e Raffaele Zarbo. direttore dell'ufficio scolastico di Agrigento. Ma entriamo nel vivo dell'iniziativa: si tratta di un concorso aperto a tutte le scuole di ogni ordine e grado della provincia e gli studenti saranno parte integrante di un percorso di educazione alla legalità, solidarietà e partecipazione democratica, antidoto all'acquisizione di comportamenti illeciti e veicolo per l'affermazione di valori morali e civili di indubbia valenza. Pietro Sicurelli, coordinatore del Gruppo locale delle Agende Rosse, sottolinea come «la scuola abbia un compito fondamentale nel contrasto alla criminalità e al le mafie. nel combattere la paura e lavorare in funzione di una concreta educazione al rispetto delle regole sociali e delle leggi». Secondo Sicurelli, la scuola deve aiutare le nuove generazioni a maturare una consapevolezza critica nel leggere la realtà e guidarle nelle scelte, a coi re dai semplici contesti di vita quotidiana,verso la legalità perché «ognuno può fare la sua parte, per grande o piccola che sia» diceva Giovanni Falcone, e perché «la lotta alla maria, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non deve essere soltanto una distaccata opera di repressione ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e, specialmente, le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità», diceva Paolo Borsellino. Cosa abbiamo imparato dalla storia delle stragi? L'obiettivo dell'iniziativa è di sollecitare i giovani a porsi questa domanda, a riflettere sul significato della memoria. L'iniziativa si avvale della collaborazione dell'agenzia di assicurazioni Unipol - Sai il cui direttore. Gaetano Nocera, sponsorizza il progetto facendosi carico dei premi previsti dal bando. RITA BAIO


Legge sull'abusivismo, tira aria di accantonamento LE NORMATIVA.

Non piace alle sinistre, ai grillini e a parte del Pd. Realacci guida la protesta. ANNA RITA RAPETTA ROMA. Doveva essere solo un passaggio tecni co, ma il disegno di legge che regola le demolizioni degli edifici abusivi rischia di essere affossato alla Camera dove oggi comincia la discussione generale. L'iter del provvedimento - cominciato nel 2013 in Senato- potrebbe arenarsi per Penne sima volta per via delle pesanti critiche che arrivano dal mondo ambientalista, dalla sinistra e da una parte del Pd, in particolare di Realacci, presidente della commissione Ambiente che crede «non ci siano le condizioni per andare al voto». Nettamente contrari i parlamentari di Mdp che al Senato sono indispensabili in vista del voto alla Nota di aggiornamento del Def e della legge dì Bilancio. L'ipotesi che la legge sull'abusivismo possa essere accantonata in nome della tenuta della maggioranza si fa sempre più probabile. Secondo fonti dem, per bloccare il provvedi mento la maggioranza oggi potrebbe chiedere una supplemento di riflessione e un ritorno del testo in commissione nella speranza che finisca nel dimenticatoio, almeno fino alla prossima legislatura. Altra opzione, quella di introdurre modifiche al testo per farlo tornare a palazzo Madama dove troverebbe la fine. Il ddl Falanga - dal nome del primo Firmatario, senatore ex forzista" ora in Ala - continua a non avere vita facile, Il testo, rimaneggiato più volte in corso d'opera, stabilisce che non tutti gli immobili abusivi sono uguali e che per alcuni la demolizione è prioritaria. Si parte da quelli in fase di costruzione o comunque, non ancora ultimati in fase di sentenza di condanna in primo grado e dagli immobili non abitati. Nel fissare i criteri di priorità di abbattimento, l'autorità giudiziaria dovrà dare adeguata considerazione agli immobili abusivi «di rilevante impatto ambientale» costruiti su aree demaniali, protette o con vincoli, o a rischio anche sismico, alle abitazioni abusive che rappresentano «un pericolo per l'incolumità pubblica e privata» e a quelle che appartengono ai condannati per mafia. «Sono state disinnescate quelle parti che lo rendevano rischioso. Al momento della sua presentazione il disegno di legge si configurava come un segnale di tolleranza verso l'abusivismo Tuttavia l'impegno delle commissioni Giustizia e Ambiente della Camera ha con sentito di invertire la direzione, tanto da provocare l'ira di Falanga che al Senato è arrivato al punto di minacciarmi che avrei corso pericoli semi fossi fatto vedere a Napoli», ammette Realacci. - Tuttavia, secondo l'esponente dem, il lavoro fatto non basta. Una posizione in sintonia con Ciafani, direttore generale di Legambiente, secondo cui l'impianto ha un punto debole: «Fis sa un ordine di priorità degli abbattimenti in cui le case abusive abitate sono messe all'ulti mo posto, dando precedenza a quelle in corso di costruzione e non abitate. Un modo perla sciare in piedi, con la scusante dell'abusivismo di necessità, edifici spesso pericolosi. Per noi il ddl Falanga è un disastro e va fermato». E il Wwf incalza:"l'Italia dei terremoti e delle alluvioni non ha bisogno del ddl Falanga».


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