Livesicilia.it
Il
peso dei partiti e le 'quote rosa'
È guerra per un posto nel
listino
I problemi maggiori li stanno
affrontando i candidati governatore appoggiati da diverse forze
politiche. Problemi prevedibili, nella suddivisione dei
posti nel listino del presidente: quello che, quasi certamente,
consentirà l'accesso automatico all'Ars di sei candidati
in caso di vittoria del "proprio" aspirante presidente.
E così, nel centrodestra come nel centrosinistra è guerra per un
posto nell'elenco a sostegno di Nello Musumeci e Fabrizio
Micari. Mentre la pratica è stata sbrigata già alcuni
giorni fa dal Movimento cinque stelle e proprio in
queste ore anche da Claudio Fava.
Micari:
i centristi vogliono due posti
Ma lì dove le liste a
sostegno del candidato oscillano tra cinque e sei, è più difficile
accontentare tutti e chiudere la partita. Nel centrosinistra,
ad esempio, non c'è ancora un accordo definitivo nemmeno sulla
"spartizione" dei posti nel listino. Al momento, di
fatto, un posto balla tra i centristi e il Partito democratico. In
pratica, sia Alternativa popolare di Alfano che gli ex Udc di
D'Alia pretendono un posto ciascuno nel listino. Una
"richiesta sacrosanta" la rivendicazione che filtra da ambienti
centristi, che ricordano come la scelta di sostenere Micari si sia
tradotta in numerose e significative perdite per i partiti.
Il Pd, invece, pretende tre posti e pensa che ai centristi ne spetti
uno solo. Le uniche certezze riguardano gli altri due: uno
andrà al Megafono e sarà ricoperto dalla
vicepresidente della Regione Mariella Lo Bello,
l'altro a Sicilia Futura rappresentata dal
coordinatore regionale Nicola D'Agostino. Gli
altri quattro, come detto, saranno il frutto dell'accordo tra Pd e
centristi. Ma in questo caso subentra un'altra variabile: nel
listino dovranno trovare posto tre donne. Se uno di
questi posti sarà ricoperto dalla Lo Bello, sembra più difficile al
momento individuare le altre due rappresentanti 'rosa'. I
centristi, infatti, hanno indicato il presidente dell'Ars Giovanni
Ardizzone e il presidente della commissione bilancio
Vincenzo Vinciullo. Solo nel caso in cui fosse
necessario indicare una donna, ecco il nome dell'attuale assessore
alla Famiglia Carmencita Mangano. Nel Pd, a
proposito di donne, a reclamare un posto è Alice Anselmo: ma la sua
presenza nel listino non è così certa. Tra i Dem, i dubbi maggiori
anche sulla strategia da seguire: mettere dei big, così da dare
qualche speranza ad altri candidati nelle liste più forti e
apparentemente chiuse o scegliere candidati diversi? Nel primo caso,
ecco entrare in ballo anche i nomi di Giuseppe Lupo e
Antonello Cracolici.
Con Musumeci, Micciché o
Armao?
C'è maretta anche nel centrodestra, anche
perché i sondaggi rendono oggi credibile l'ipotesi di una vittoria
di Nello Musumeci e quindi il listino molto ambito. Nella
coalizione sembra relativamente agevole la strada per
l'individuazione delle donne nel listino, ma in queste ore è in
corso un braccio di ferro tra i partiti. Anche qui, ovviamente, a far
discutere è la distribuzione dei sei posti (escluso il
presidente) tra le forze politiche della coalizione. E Forza
Italia è pronto a chiedere tre candidati. Uno di questi sarebbe il
commissario regionale Gianfranco Micciché, l'altra
Bernadette Grasso che contribuirebbe al raggiungimento delle
quote rosa necessarie (tre candidate donne). Sul terzo nome c'è un
po' di tensione. Berlusconi in persona spingerebbe per
l'inserimento nel listino di Gaetano Armao che
però è già il vicepresidente della Regione e assessore
all'Economia designato. Sembra che, pur di far tornare i conti, lo
stesso Gianfranco Micciché possa fare a un passo indietro,
giocandosi tutte le carte nel collegio di Palermo. Così si
libererebbe un posto, verso il quale guardano gli altri partiti. A
cominciare dall'Udc di Cesa che ha indicato
chiaramente il trapanese Mimmo Turano, anche se
potrebbe "virare", se necessario, su una donna: in questo caso
sarebbe l'agrigentina Margherita La Rocca Ruvolo.
A reclamare un posto nel listino anche la formazione degli
Autonomisti e popolari, che potrebbe proporre il nome di Roberto
Di Mauro, mentre le altre donne in lizza per entrare nel
listino sono Giusy Savarino per #DiventeràBellissima
e la messinese Elvira Amata per Fratelli d'Italia.
Ma non c'è posto per tutti. Qualcuno dovrà rinunciare al posto al
sole.
Fava e Cancelleri: tutto fatto
Nel
frattempo, Claudio Fava ha risolto il problema del listino, proprio
in queste ore. Nell'elenco a sostegno del presidente, salvo
sorprese, andranno: Raffaella Campo (già assessore
a Barcellona Pozzo di Gotto), l'ingegnere catanese Maurizio
Bonincontro, l'avvocato e consigliere comunale gelese
Paolo Cafà, la deputata regionale uscente Mariella
Maggio, il trapanese Massimo Fundaró e la
preside siracusana Annalisa Stancanelli. Ha
ufficializzato già da qualche giorno la composizione del proprio
listino invece Giancarlo Cancelleri: ne faranno parte sei deputati
uscenti dell'Ars: Gianina Ciancio, Salvatore
Siragusa,Vanessa Ferreri, Stefano Zito, Valentina Zafarana e Sergio
Tancredi.
Grandangolo.it
Agrigento,
Libero Consorzio bandisce concorso fotografico su Valle dei Templi
Il Libero
Consorzio comunale di Agrigento, in occasione del XX Anniversario
della proclamazione della Valle dei Templi "Patrimonio
dell'Umanità" da parte dell'Unesco ha bandito il concorso
fotografico "La Valle dei Templi in uno scatto".
Il concorso è
finalizzato alla raccolta di materiale fotografico inedito, da
acquisire al patrimonio dell'Ente, da pubblicare ed esporre, con lo
scopo di promuovere, attraverso l'arte fotografica, la cultura
archeologico- monumentale tramandata dai Greci, nonché il valore dei
beni culturali.
Una giuria di esperti esaminerà e selezionerà le
migliori foto e procederà alla nomina dei vincitori. Tutte le opere
presentate e selezionate verrano pubblicate sul portale del Libero
Consorzio di Agrigento www.provincia.agrigento.it.
I
lavori risultati meritevoli potranno essere utilizzati per forme di
comunicazione istituzionale e/o espositive, attraverso i principali
mezzi di informazione, proiezioni e incontri pubblici nelle scuole
cittadine e della provincia, nei teatri e in altri spazi culturali
del Libero Consorzio di Agrigento o durante manifestazioni dedicate a
temi di rilievo per la Valle dei Templi. L'iscrizione al concorso
fotografico è gratuita ed aperta a tutti i fotoamatori, senza limiti
di età e nazionalità ad eccezione dei fotografi professionisti,
free lance o titolari di studi fotografici. Le migliori cinque
fotografie saranno premiate con la una targa celebrativa del XX
Anniversario con il logo dell'Unesco mentre a tutti gli altri
concorrenti verranno consegnati degli attestati partecipazione sempre
con il logo Unesco. La scadenza per l'invio del materiale è stata
fissata al 15 novembre prossimo mentre tutte le informazioni per
partecipare al concorso sono disponibili nel bando pubblicato nel
link presente sulla pagina home (in alto a destra) oppure nella
sezione "Primo piano" del sito www.provincia.agrigento.it.
Gds.it
Nuove
demolizioni di case fuori legge a Licata
LICATA. Stanno per completare l'abbattimento di un villino a tre
piani, ultimi giorni di lavoro al cantiere in via Maresciallo
Paraninfo, nella zona della Playa per gli operai dell'impresa
Patriarca di Comiso, che nel mese di novembre del 2015 si è
aggiudicata il primo appalto per le demolizioni di immobili abusivi
bandito dal Comune di Licata. Il lavoro di abbattimento, come si
legge sul Giornale di Sicilia, è stato il più difficile da quando
la ditta ha iniziato ad operare: perché la strada in cui si trova il
manufatto è stretta e tra l'altro l'immobile è incastonato tra
altri due villini. Rimangono altri 5 immobili da demolire compresi
nell'ultima lista stilata dalla Procura di Agrigento ed inoltrata
all'ufficio tecnico del Comune.
Agrigentoweb
Valle dei Templi patrimonio
dell'umanità: Il Libero Consorzio bandisce un concorso fotografico
Il Libero Consorzio comunale di
Agrigento, in occasione del XX Anniversario della proclamazione della
Valle dei Templi "Patrimonio dell'Umanità" da parte
dell'Unesco ha bandito il concorso fotografico "La Valle dei
Templi in uno scatto". Il concorso è finalizzato alla raccolta di
materiale fotografico inedito, da acquisire al patrimonio dell'Ente,
da pubblicare ed esporre, con lo scopo di promuovere, attraverso
l'arte fotografica, la cultura archeologico- monumentale tramandata
dai Greci, nonché il valore dei beni culturali.
Una giuria di esperti esaminerà e
selezionerà le migliori foto e procederà alla nomina dei vincitori.
Tutte le opere presentate e selezionate verranno pubblicate sul
portale del Libero Consorzio di Agrigento www.provincia.agrigento.it.
I lavori risultati meritevoli potranno essere utilizzati per forme
di comunicazione istituzionale e/o espositive, attraverso i
principali mezzi di informazione, proiezioni e incontri pubblici
nelle scuole cittadine e della provincia, nei teatri e in altri spazi
culturali del Libero Consorzio di Agrigento o durante manifestazioni
dedicate a temi di rilievo per la Valle dei Templi. L'iscrizione al
concorso fotografico è gratuita ed aperta a tutti i fotoamatori,
senza limiti di età e nazionalità ad eccezione dei fotografi
professionisti, free lance o titolari di studi fotografici. Le
migliori cinque fotografie saranno premiate con la una targa
celebrativa del XX Anniversario con il logo dell'Unesco mentre a
tutti gli altri concorrenti verranno consegnati degli attestati
partecipazione sempre con il logo Unesco. La scadenza per l'invio
del materiale è stata fissata al 15 novembre prossimo mentre tutte
le informazioni per partecipare al concorso sono disponibili nel
bando pubblicato nel link presente sulla pagina home (in alto a
destra) oppure nella sezione "Primo piano" del sito
www.provincia.agrigento.it.
Protezione Civile a Lampedusa per la
commemorazione delle vittime del naufragio del 3 ottobre 2013
Il Dipartimento Regionale della
Protezione Civile e l'Ufficio Provinciale di Protezione Civile del
Libero Consorzio di Agrigento saranno presenti da domani e sino al 3
ottobre a Lampedusa in occasione del quarto anniversario del
naufragio che costò la vita, nelle acque antistanti all'isola dei
Conigli, a 366 migranti. Un evento che vedrà l'isola impegnata per
quattro giorni con vari eventi su temi di immigrazione, integrazione,
diritti dei rifugiati e dei richiedenti asilo politico, con la
partecipazione del Presidente del Senato Pietro Grasso e del Ministro
dell'Istruzione Valeria Fedeli, insieme a numerosi studenti
italiani e stranieri, sino al clou del 3 ottobre con il concerto di
Claudio Baglioni con la banda della Polizia di Stato.
Nonostante le notevoli difficoltà
finanziarie in cui versa il Libero Consorzio, il Commissario
Straordinario dr. Giuseppe Marino, su richiesta del Sindaco di
Lampedusa, ha autorizzato la presenza dei funzionari dell'Ufficio
di Protezione Civile che insieme a 35 volontari di alcune
Associazioni attueranno il piano di intervento di protezione civile
redatto dal Comune di Lampedusa.
Il Libero Consorzio metterà a
disposizione 200 metri lineari di transenne, 2 torri faro, 1 gruppo
elettrogeno, un'ambulanza di tipo A, un modulo antincendio e un
mezzo a trazione integrale.
Le Associazioni di Volontariato
attivate dal Libero Consorzio per questa occasione sono: AEOP Porto
Empedocle, GISE Agrigento, Giubbe d'Italia Santa Elisabetta, AICS
Agrigento e Croce Rossa Agrigento.
Continua dunque, nonostante il
difficile momento, l'impegno dell'Ente nelle attività di
protezione civile, finalizzate a garantire l'attuazione dei vari
piani di sicurezza in tutte le manifestazioni in cui è prevista una
forte affluenza di pubblico.
LA SICILIA
MOVIMENTO AGENDE ROSSE- GRUPPO
ROSARIO LIVATINO
Concorso nelle scuole per riflettere
sulla memoria.
Ha ottenuto anche il patrocinio
gratuito dell'associazione nazionale Cavalieri al merito della
repubblica italiana il concorso bandito, per l'anno scolastico in
corso, dal Movimento delle Agende Rosse — Gruppo Rosario Livatino
Agrigento — insieme con il Ministero dell'Istruzione e l'Ufficio
scolastico provinciale. L'iniziativa prende corpo da! protocollo
d'intesa sottoscritto tra Salvatore Borsellino, fratello de!
giudice Paolo, e Raffaele Zarbo. direttore dell'ufficio scolastico
di Agrigento. Ma entriamo nel vivo dell'iniziativa: si tratta di un
concorso aperto a tutte le scuole di ogni ordine e grado della
provincia e gli studenti saranno parte integrante di un percorso di
educazione alla legalità, solidarietà e partecipazione democratica,
antidoto all'acquisizione di comportamenti illeciti e veicolo per
l'affermazione di valori morali e civili di indubbia valenza.
Pietro Sicurelli, coordinatore del Gruppo locale delle Agende Rosse,
sottolinea come «la scuola abbia un compito fondamentale nel
contrasto alla criminalità e al le mafie. nel combattere la paura e
lavorare in funzione di una concreta educazione al rispetto delle
regole sociali e delle leggi». Secondo Sicurelli, la scuola deve
aiutare le nuove generazioni a maturare una consapevolezza critica
nel leggere la realtà e guidarle nelle scelte, a coi re dai semplici
contesti di vita quotidiana,verso la legalità perché «ognuno può
fare la sua parte, per grande o piccola che sia» diceva Giovanni
Falcone, e perché «la lotta alla maria, il primo problema da
risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non deve
essere soltanto una distaccata opera di repressione ma un movimento
culturale e morale che coinvolgesse tutti e, specialmente, le giovani
generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco
profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale,
dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità»,
diceva Paolo Borsellino. Cosa abbiamo imparato dalla storia delle
stragi? L'obiettivo dell'iniziativa è di sollecitare i giovani a
porsi questa domanda, a riflettere sul significato della memoria.
L'iniziativa si avvale della
collaborazione dell'agenzia di assicurazioni Unipol - Sai il cui
direttore. Gaetano Nocera, sponsorizza il progetto facendosi carico
dei premi previsti dal bando.
RITA BAIO
Legge sull'abusivismo, tira aria
di accantonamento
LE NORMATIVA.
Non piace alle
sinistre, ai grillini e a parte del Pd. Realacci guida la protesta.
ANNA RITA RAPETTA
ROMA. Doveva essere solo un passaggio
tecni co, ma il disegno di legge che regola le demolizioni degli
edifici abusivi rischia di essere affossato alla Camera dove oggi
comincia la discussione generale.
L'iter del provvedimento - cominciato
nel 2013 in Senato- potrebbe arenarsi per Penne sima volta per via
delle pesanti critiche che arrivano dal mondo ambientalista, dalla
sinistra e da una parte del Pd, in particolare di Realacci,
presidente della commissione Ambiente che crede «non ci siano le
condizioni per andare al voto». Nettamente contrari i parlamentari
di Mdp che al Senato sono indispensabili in vista del voto alla Nota
di aggiornamento del Def e della legge dì Bilancio.
L'ipotesi che la legge
sull'abusivismo possa essere accantonata in nome della tenuta della
maggioranza si fa sempre più probabile. Secondo fonti dem, per
bloccare il provvedi mento la maggioranza oggi potrebbe chiedere una
supplemento di riflessione e un ritorno del testo in commissione
nella speranza che finisca nel dimenticatoio, almeno fino alla
prossima legislatura. Altra opzione, quella di introdurre modifiche
al testo per farlo tornare a palazzo Madama dove troverebbe la fine.
Il ddl Falanga - dal nome del primo
Firmatario, senatore ex forzista" ora in Ala - continua a non avere
vita facile, Il testo, rimaneggiato più volte in corso d'opera,
stabilisce che non tutti gli immobili abusivi sono uguali e che per
alcuni la demolizione è prioritaria. Si parte da quelli in fase di
costruzione o comunque, non ancora ultimati in fase di sentenza di
condanna in primo grado e dagli immobili non abitati.
Nel fissare i criteri di priorità di
abbattimento, l'autorità giudiziaria dovrà dare adeguata
considerazione agli immobili abusivi «di rilevante impatto
ambientale» costruiti su aree demaniali, protette o con vincoli, o a
rischio anche sismico, alle abitazioni abusive che rappresentano «un
pericolo per l'incolumità pubblica e privata» e a quelle che
appartengono ai condannati per mafia.
«Sono state disinnescate quelle parti
che lo rendevano rischioso. Al momento della sua presentazione il
disegno di legge si configurava come un segnale di tolleranza verso
l'abusivismo Tuttavia l'impegno delle commissioni Giustizia e
Ambiente della Camera ha con sentito di invertire la direzione, tanto
da provocare l'ira di Falanga che al Senato è arrivato al punto di
minacciarmi che avrei corso pericoli semi fossi fatto vedere a
Napoli», ammette Realacci. -
Tuttavia, secondo l'esponente dem, il
lavoro fatto non basta. Una posizione in sintonia con Ciafani,
direttore generale di Legambiente, secondo cui l'impianto ha un
punto debole: «Fis sa un ordine di priorità degli abbattimenti in
cui le case abusive abitate sono messe all'ulti mo posto, dando
precedenza a quelle in corso di costruzione e non abitate. Un modo
perla sciare in piedi, con la scusante dell'abusivismo di
necessità, edifici spesso pericolosi. Per noi il ddl Falanga è un
disastro e va fermato». E il Wwf incalza:"l'Italia dei terremoti
e delle alluvioni non ha bisogno del ddl Falanga».