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/ Rassegna stampa » 2017 » Ottobre » 7 » rassegna stampa dal 7 al 9 ottobre 2017
 

rassegna stampa dal 7 al 9 ottobre 2017

Upi.it

Sciopero dipendenti Province e Città metropolitane: pieno sostengo da Upi

"La riforma delle Province non è stata indolore per i nostri dipendenti: la metà è stata spostata verso altre pubbliche amministrazioni, e chi è rimasto ha dovuto farsi carico di assistere i Sindaci Presidenti nella costruzione dei nuovi enti, in un clima di crisi e continue incertezze. La propaganda contro le Province ha toccato direttamente la vita dei dipendenti. Ora è il momento di assicurare una visione di prospettiva: la prossima Legge di Bilancio deve garantire le risorse necessarie per i servizi essenziali e restituire quell'autonomia organizzativa necessaria per valorizzare il personale".
Lo dichiara il Presidente dell'Upi Achille Variati, esprimendo il sostegno dell'Associazione ai dipendenti di Province e Città metropolitane impegnati oggi in una giornata di sciopero generale.
"I ritardi di mesi del pagamento degli stipendi che si sono verificati in diverse Province a causa dei tagli insostenibili delle manovre economiche - ha sottolineato Variati - hanno determinato situazioni gravissime di allerta sociale, e la mancanza delle risorse necessarie per garantire i servizi ai cittadini rende impossibile al nostro personale di lavorare nelle condizioni adeguate a quelle di una istituzione della Repubblica.
Per questo - conclude Variati -  ci aspettiamo che la prossima Legge di Bilancio 2018 - 2020 metta fine a questo stato di precarietà. Il Governo e il Parlamento, con cui abbiamo avviato un confronto,  devono assicurare risposte indispensabili sia in termini di risorse per garantire le funzioni fondamentali e per far ripartire gli investimenti locali, che per ripristinare l'autonomia organizzativa, eliminando i vincoli sul personale e consentendoci di orientare la qualificazione del personale alla nuova "mission" della Provincia".
Barbara Perluigi

Gds.it


Canicattì, riparte l'assistenza a 40 rifugiati politici
di Paolo Picone - 07 Ottobre 2017

CANICATTI'. Il Comune di Canicattì continuerà ad assistere 40 rifugiati politici e richiedenti asilo. La Commissione di gara dell'ufficio del Libero Consorzio di Agrigento, diretto dal commissario Giuseppe Marino, ha infatti concluso l'iter per l'affidamento del "Servizio di accoglienza integrata, assistenza, protezione e tutela a favore dei cittadini stranieri richiedenti asilo e rifugiati - categoria ordinari - Progetto Sprar 2017-2019" bandito dal Comune di Canicattì. Si tratta di un progetto triennale dell'importo annuo di 559.130 euro su base annua, comprensivo di un cofinanziamento nella misura minima del 5%, per un importo complessivo di 1.593.543 euro.

Giornale di Sicilia

sabato 7 ottobre

Emergenza. Saltano i turni a S. Angelo, S. Biagio Platani, Joppolo, Raffadali, S. Elisabetta, Aragona e Comitini
Guasto al «Voltano», sette paesi restano a secco

Un nuovo guasto all'acquedotto "Voltano": sette Comuni restano a secco, mentre per altri tre città - fra cui Agrigento - la limitazione idrica è circoscritta. L'ennesima rottura - che ha interrotto la  fornitura idrica - si è verificata nella notte fra giovedì e ieri. A renderlo noto, ieri mattina, è stata Girgenti Acque che ha specificato che l'interruzione riguarderà, per intero, la fornitura idrica ai Comuni di Sant'Angelo Muxaro, San Biagio Platani, Joppolo Giancaxio, Raffadali, Santa Elisabetta, Aragona e Comitini, mentre per i Comuni di Agrigento - le frazioni di Montaperto e Giardina Gallotti in particolare - , Favara e Porto Empedocle la limitazione è circoscritta alla fornitura proveniente esclusivamente dal partitore. «Il guasto riscontrato - hanno scritto, ieri, dalla Girgenti Acque - si aggiunge ad una precedente riduzione dell'acqua prodotta dal potabilizzazione di Santo Stefano di Quisquina, comportando una ulteriore riduzione della fornitura idrica». Limitazioni e slittamenti della turnazione sono previsti per le prossime 48 ore - rendevano noto ieri dalla società che si occupa della gestione delle risorse idriche - . «A conclusione dei lavori di riparazione sarà ripristinata la fornitura idrica nei Comuni interessati e di conseguenze - hanno spiegato - la distribuzione idrica tornerà regolare normalizzandosi nel rispetto dei necessari tempi tecnici». Quanto verificatosi nella notte fra giovedì e ieri non è che l'ennesimo - di una  erie infinita - di guasti.Ieri operai al lavoro su una condotta idrica di contrada Bordea, a Sciacca, dove veniva segnalata una grossa perdita. Subito è stata riparata la falla e sono stati ripristinati i luoghi. «Tutti gli utenti che vogliano segnalare guasti o disservizi sono invitati a contattare il gestore attraverso i canali preposti dalla società in favore degli utenti: Sportelli periferici e centrale e centralino ai numeri: 0922441539 - 09221835793. Il personale preposto sarà disponibile - hanno scritto dalla Girgenti Acque - a riscontrare ogni richiesta». Girgenti Acque ha ricordato, inoltre, che è attivo il numero verde 800.600.309. Poche ore prima, disagi e disservizi si erano registrati anche a Calamonaci. (*CR*)

Musica
Nuovi impegni per l'istituto Toscanini

Nuovi eventi in programma e altri riconoscimenti per l'istituto Toscanini di Ribera. Mentre proseguono senza sosta le attività didattico- artistiche dell'istituto musicale riberese nuovi "importanti riconoscimenti confermano l'elevata preparazione professionale degli studenti", viene sottolineato in una nota in cui si dà notizia che "il giovane pianista Giuseppe Francolino, studente del Toscanini nella classe della professoressa Longo, già vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali, ha vinto la selezione indetta dalla Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo come primo pianista dell'Orchestra Giovanile Siciliana". "Numerose - si apprende - le richieste di ammissione ai 22 corsi preaccademici e universitari attivi presso l'Istituto, unica Istituzione di Alta Formazione Artistico Musicale del territorio, che continuano ad arrivare fuori termine e che hanno indotto l'Istituto a riaprire i termini fino al 25 ottobre per lo domande di ammissione straordinaria all'anno scolastico 2017/18". Il prossimo appuntamento con la Stagione Concertistica 2017 sabato 14 ottobre alle ore 18 nell'auditorium dell'istituto con "ToscaniniinJazz" che vede la partecipazione degli studenti del Dipartimento di Nuove Tecnologie e Nuovi linguaggi Musicali: Alessandro Schittone, Stefano Di Costa, Vincenzo Ruffo, Sergio Monreale, Gerlando Callea, Domenico Gambino, Alfonso Pace, Giuseppe Oliveri, Mauro Patti, Liborio Riggi, Sebastiano Valenza, Marco Cervello, Andrea Conti, Francesca Bongiovanni, Marcella Nigro, Pasquale Bono, Linda Armetta. Il Concerto coinvolgerà tutte le Scuole Jazz ed è curato dai docenti Fabio Crescente, Angelo Di Leonforte, Luca Nostro, Daniela Spalletta , Gaspare Palazzolo, Paolo Vicari. (*CAGI*)

Cgil: economicamente devastati, come in guerra
I dati: «Solo una donna su 4 riesce a trovare lavoro, troppa disparità rispetto al dato nazionale. Precarietà allarmante»
Daniela Spalanca

«Agrigento deve risollevarsi discutendo su dati reali e concreti. Non c'è più tempo da perdere. Siamo economicamente devastati come se fossimo in guerra»: è stato questo il grido d'allarme che ha lanciato Massimo Raso, segretario generale della Cgil di Agrigento nel corso di una conferenza stampa, che si è tenuta ieri mattina nella sala "Pio La Torre" in via Matteo Cimarra. Un'occasione importante per fare il punto sulla delicata situazione socio-economica di Agrigento e della sua provincia attraverso un vero e proprio "focus" per far luce sui contesti più importanti a partire dalla struttura della popolazione, dai tassi di natalità e di mortalità, dai consumi e soprattutto dalla disoccupazione che continua ad essere la vera grande piaga del nostro territorio. «La Cgil, grazie al lavoro svolto dal Cerdfos (Centro Studi Cgil Sicilia) in collaborazione con l'Istat, l'Inps,  l'Istituto Tagliacarne e Infocamere, ha voluto scattare delle fotografie su una Provincia alla deriva come la nostra che fanno emergere, partendo da indicatori quali l'occupazione, la demografia, la situazione infrastrutturale e i livelli di povertà, un trend drammaticamente negativo». «Da troppo tempo gridiamo, seppur inascoltati, che siamo fanalino di coda- ha detto ancora Raso- e cerchiamo di denunciare l'insostenibilità della situazione ma poco o nulla è cambiato e abbiamo ancora bisogno di un governo, nazionale e ancor più regionale, che dimostri con i fatti di essere vicino al nostro territorio e di una classe dirigente degna di questo nome. Noi della Cgil vorremmo inoltre che tutte le forse sindacali presenti sul territorio, le associazioni di categoria collaborassero per fare gioco di squadra senza protagonismi ma mossi solo dalla voglia di riscatto». E passando ai dati statistici rilevati, Roberto Foderà dell'Istat ha  evidenziato che è il lavoro uno dei problemi sostanziali della provincia di Agrigento. «La gente è sempre più impegnata a ricercare un lavoro- ha detto Foderà- e, nonostante il tasso occupazione nel 2016 sembrava essere in leggera crescita, siamo ancora attestati su livelli troppo bassi e anche la differenza tra uomini e  donne occupati è sostanziale. Una donna su quattro riesce a trovare lavoro oppure ha un lavoro part-time ma rispetto al dato nazionale esistono disparità e troppa precarietà». Ed il cosiddetto "sistema lavoro" fatica a decollare anche per gli uomini di una certa età che hanno perso un lavoro stabile e cercano un'occupazione che consenta loro di vivere. «Si sono persi posti di lavoro soprattutto nel settore delle costruzioni e in quello manifatturiero- ha concluso Roberto Foderà- e a ciò si aggiungono le difficoltà nel settore agricolo che ha un forte potenziale ma ancora non si vedono sostanziali investimenti per rilanciarlo». Nel corso dell'incontro si è anche parlato del PIL siciliano che, dopo una caduta di oltre 15 punti dal 2008 al 2014 e nonostante nel 2015 si sia registrata un'inversione di tendenza con un aumento del 2,1%, nel 2016 c'è stato un aumento solo dello 0,5%. L'agricoltura si è mantenuta piuttosto stabile ma non è stato così per l'industria, il settore delle costruzioni, del manifatturiero (tra il 2009 e il 2016 si sono perse ben 173 imprese manifatturiere attive iscritte con un leggero miglioramento solo per il settore alimentare) e anche per l'export siciliano nel 2016 si è registrato un calo del 17,3%. Il tasso di disoccupazione giovanile ha fatto emergere un trend in leggero rialzo per la fascia di età che va dai 18 ai 34 anni ma non si può dire lo stesso per la fascia di età compresa tra i 45 e i 54 anni. «Abbiamo voluto analizzare anche il movimento demografico di Agrigento in rapporto ai tassi migratori - ha concluso Foderà- ed è emerso che gli immigrati che hanno regolare permanenza sul nostro territorio, soprattutto di nazionalità rumena e provenienti dall'Africa, hanno spesso una famiglia ed un lavoro e sono invogliati ad avere figli perché percepiscono una maggiore integrazione mentre non va sottovalutato il fatto che i sessantacinquenni (21%) nella provincia agrigentina e anche nel resto della Sicilia sono in numero superiore rispetto ai giovani quattordicenni (14%), segno che la popolazione siciliana sta invecchiando velocemente». (*DS*)

Università. Il Consorzio di contrada Calcarelle accoglie con soddisfazione l'interesse degli studenti e proroga fino al venti ottobre il termine per partecipare al corso
Mediazione linguistica, sono già cento le preiscrizioni al Cua

Sta ottenendo le performance sperate dal Cda del Consorzio universitario agrigentino, il nuovo corso di studi superiori in mediazione linguistica - curriculum mediazione culturale (laurea della classe L-12).
Infatti sono più di 100 le preiscrizioni che sono state fatte dagli studenti che intendono iscriversi al nuovo indirizzo di studi. Visto il buon andamento delle iscrizioni il Cua ha deciso di prorogare la scadenza. Le iscrizioni potranno essere effettuatefino al 20 ottobre entro mezzogiorno. I colloqui motivazionali si terranno presso la sede Consorzio Universitario di Agrigento, il 23 e 24 ottobre sia di mattina che di pomeriggio. I candidati alla selezione saranno avvisati tramite mail, del giorno in cui dovranno presentarsi per sostenere il colloquio. La tassa di iscrizione è di 2.000 euro l'anno, ripartite in quattro rate. La prima rata, verrà versata al momento dell'immatricolazione e solo dopo aver ottenuto comunicazione di ammissione al Corso di Laurea; la seconda rata dovrà essere versata entro il 31 dicembre. la terza rata dovrà essere versata entro il 31 marzo 2018. Infine la quarta rata, a saldo, entro il 31 giugno 2018. Le eventuali borse di studio e le possibili agevolazioni, offerte da enti pubblici e privati, con il relativo regolamento per accedervi, verranno comunicate prima dell'inizio dei corsi. Un po' di respiro per il Consorzio universitario dove in atto sono ancora attivi i corsi di studio in beni culturali, servizio sociale (triennale) e Archeologia (magistrale) gestiti dall'università di Palermo che negli anni ha "tagliato" facoltà importanti come Architettura e Giurisprudenza.
Ma anche la facoltà di Beni culturali molto presto sarà soppressa. Questo ha determinato negli anni il crollo del numero degli iscritti che sono passati da oltre 5.000 negli anni fino al 2013 ai 300 dell'attuale anno accademico. Il dato viene fornito dalla stessa struttura. E' Matteo Lo Raso, sindacalista della Cgil che lavora al Polo, ad indicare in una relazione l'andamento degli iscritti. Un trend negativo che peggiora di anno in anno ma che mai come adesso ha toccato il fondo. Fino  allo scorso anno, 2016 con 5 corsi di laurea, gli studenti iscritti ad Agrigento, tra nuove immatricolazioni e studenti degli anni successivi, erano 1024. Nell'anno 2015 se ne contavano 1809 studenti iscritti mentre andando a ritroso, nel 2014 gli universitari erano 2309. Non prendiamo in considerazione gli anni precedenti quando ad essere iscritti al Polo di Agrigento erano circa 5000 studenti con 7 facoltà e 12 Corsi di Laurea. Oggi il dato è fermo a questo: 100 nuove immatricolazioni (perché ci sono solo due corsi), mentre quelli che completeranno il corso di studi sono più di 300". La vera novità è il corso di laurea per mediatore culturale, l'in - venzione dell'ex presidente del Cda, avvocato Gaetano Armao. Le prime lezioni si terranno presso la sede del prestigioso Palazzo Tomasi che il Comune di Agrigento ha ceduto al Cua. anti gli sbocchi professionali che ha un mediatore culturale. «La professione di Mediatore culturale, già oggi diffusissima in tutta Europa - si legge - sarà indispensabile a misura che il fenomeno migratorio raggiunga i livelli attentamente stimati dalle proiezioni ottenute  all'analisi degli attuali trend di crescita». (*PAPI*)

Canicattì, riparte l'assistenza a 40 rifugiati politici
Immigrazione. La Commissione di gara ha affidato il «Servizio di accoglienza integrata». Si tratta di un progetto triennale dell'importo annuo di circa 560 mila euro

Il Comune di Canicattì continuerà ad assistere 40 rifugiati politici e richiedenti asilo. La Commissione di gara dell'ufficio del Libero Consorzio di Agrigento, diretto dal commissario Giuseppe Marino, ha infatti concluso l'iter per l'affidamentodel "Servizio di accoglienza integrata, assistenza, protezione e tutela a favore dei cittadini stranieri richiedenti asilo e rifugiati - categoria ordinari - Progetto Sprar 2017-2019" bandito dal Comune di Canicattì. Si tratta di un progetto triennale dell'im - porto annuo di 559.130 euro su base annua, comprensivo di un cofinanziamento nella misura minima del 5%, per un importo complessivo di 1.593.543 euro. Dopo attento esame delle documentazioni prodotte e delle offerte tecniche, la Commissione di gara ha proposto l'aggiudicazione del servizio alla "associazione di promozione sociale - Centro Spes" di Favara, che ha riportato un totale di 68,2 punti. Il verbale è stato trasmesso al Comune di Canicattì per l'approvazione e la conseguente aggiudicazione definitiva. Il Comune di Canicattì fa parte della rete nazionale dello Sprar, istituzionalizzata con la Legge n.  89/2002 con l'obiettivo di realizzare un sistema strutturato su base nazionale capace di offrire accoglienza integrata a richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale. Lo Sprar offre agli enti locali la possibilità di accedere ai finanziamenti messi a disposizione dal Ministero dell'Interno - dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione - per la realizzazione dei progetti di accoglienza integrata a favore delle categorie: "ordinari" e "vulnerabili. A tal fine è  stata avviata  a selezione per l'individuazione di soggetti del terzo settore disponibili all'attuazione e gestione dei servizi finalizzati alla accoglienza dei richiedenti e dei titolari di protezione internazionale e umanitaria. Il lavoro dell'ufficio gare del Libero consorzio comunale, l'ex Provincia non finisce qui. . Nei prossimi giorni verranno aggiudicate le gare relative all'affidamento del servizio di demolizione di opere  abusive nei Comuni di Palma di Montechiaro e Licata, la cui aggiudicazione era stata sospesa per effettuare le verifiche tecniche  sulle offerte anomale. Il Decreto Legislativo del Nuovo Codice degli Appalti obbliga i Comuni non capoluogo alla convenzione con l'Ufficio Gare del Libero Consorzio Comunale per l'affidamento di beni e servizi. Infine sono stati pubblicati sul sito internetdue importanti bandi di gara del Libero Consorzio. Il primo, dell'importo di 238.000 euro, è relativo all'Accordo Quadro con un solo operatore economico per la manutenzione ordinaria delle scuole di competenza del Libero Consorzio Comunale. Il secondo, dell'importo complessivo di 469.380,46 euro, riguarda i lavori di manutenzione per la sostituzione dei giunti del ponte lungo la strada provinciale 25 "Strada di collegamento Mussomeli - San Giovanni Gemini Bivio statale 189". Due appalti che testimoniano la vitalità del Libero Consorzio, nonostante la difficilesituazione economica, e, in particolare per la provinciale 25, la soluzione di un annoso problema che riguarda la popolazione delle zone interne della provincia. (*PAPI*)

Domenica 8 ottobre

Ieri l'inaugurazione. Presente tra gli altri il sottosegretario Maria Elena Boschi. Una lapide è stata posta all'ingresso dell'ex palazzo del Tribunale in piazza Gallo
Agrigento, la stanza di Rosario Livatino diventa un museo

È diventata una «Stanza della Memoria» l'ufficio dove il giudice Rosario Livatino ha condotto la sua guerra contro la mafia  agrigentina fino al drammatico mattino del 21 settembre del 1990, quando cadde sotto i colpi dei killer della cosca della «stidda ». Una lapide inoltre è stata posta all'ingresso dell'ex palazzo del Tribunale in piazza Gallo dove si trova la stanza dove Livatino ha lavorato dal 1980 al 1990, diventata da ieri presidio contro l'illegalità e aperta alle visite degli studenti e dei cittadini. La lapide ricorda che Livatino è stato «un uomo, un magistrato, un cristiano, che ha testimoniato fedelmente i valori della giustizia, della fede e della carità». Per inaugurare la «Stanza della Memoria» e scoprire la lapide è arrivata nella Città dei Templi ieri pomeriggio la sottosegretaria alla  Presidenza Maria Elena Boschi, che ha anche partecipato ad un momento commemorativo tenutosi nella sala dell'ex Collegio dei Filippini. All'incontro hanno partecipato molti suoi colleghi, le massime autorità locali e diversi studenti. Sono intervenuti il zindaco, Calogero Firetto, il presidente del Tribunale Pietro Falcone, il procuratore Luigi Patronaggio, il consigliere del Csm Pier Giorgio Rosini, il giudice Salvatore Cardinale, il postulatore della causa di canonizzazione don Giuseppe Livatino. Il Procuratore Luigi Patronaggio ha ricordato che nel 1990 partì in provincia la strategia delle stragi e vi furono 240 morti, ma poi sono arrivati i processi e le dure condanne ai mafiosi e così oggi Agrigento è cambiata. Le sue strade non sono più insanguinate, anche se resta un substrato legato a logiche clientelari e di appartenenza». Maria Elena Boschi lodando l'iniziativa ha detto che il coraggio e il martirio di Rosario Livatino insegnano che «dobbiamo aggredire anche i poteri economici, come faceva Livatino che seguiva il flusso di denaro per capire da dove arrivavano le risorse per la criminalità organizzata e colpire lì. E noi stiamo restituendo oggi i beni sottratti alla mafia alla comunità». Il sindaco di Agrigento ha esortato i giovani a visitare la «Stanza della Memoria», «perché è stato un luogo dove la magistratura ha combattuto la mafia». E il presidente del Tribunale di Agrigento Pietro Falcone ha detto che essa «è la testimonianza della storia di una trasformazione sociale avvenuta in provincia grazie alla testimonianza di Livatino. Oggi sono molto più di un tempo coloro che denunciano». (*EDB*) Elio Di Bella

Pesca
Fondo europeo, gli sportelli informativi

Proseguono le attività di informazione per gli operatori professionali della pesca sul fondo europeo per gli affari marittimi, il principale strumento di sostegno alla nuova politica comunitaria della pesca. Gli sportelli saranno aperti questo mese secondo il seguente calendario: a Sciacca (presso la cooperativa L'Ancora, vicolo Mazzola,n.8) sabato 14 ottobre e sabato 28 ottobre dalle 9 alle 13; a Sciacca nella sede di Lungomare Cristoforo Colombo n. 11 e sabato 21 ottobre dalle 9 alle 13; a Porto Empedocle (Via Giotto n. 7) martedì 17 ottobre e giovedì 26 ottobre dalle 9 alle 13; a Licata (presso lo Studio di  assistenza e Consulenza per i pescatori in Via Principe di Napoli n. 53) martedì 17 ottobre e giovedì 26 ottobre dalle 15 alle 19. Il Libero consorzio comunale di Agrigento, l'ex Provincia, rende noto che è ancora possibile partecipare al bando della Pesca 2014-2020 di attuazione della Misura 1.30 Diversificazione e nuove forme di reddito, che promuove la pesca sostenibile sotto il profilo ambientale,  efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze e contribuire alla diversificazione del reddito dei pescatori, sostenere il reddito e sviluppare le attività complementari (correlate all'attività principale della pesca del pescatore). Gli interessati dovranno far pervenire le domande di partecipazione alla selezione entro e non oltre le 14 del prossimo 13 ottobre. Gli  sportelli informativi, attivati dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento, per la consulenza ai pescatori, saranno operativi sino al mese di agosto 2018. A partire da questo mese la Bio&Tec società cooperativa di Trapani, aggiudicataria del servizio, ha ampliato ulteriormente l'attività di consulenza ai pescatori istituendo un nuovo punto di informazione a Sciacca, sempre nella zona del porto, ed esattamente al Lungomare Cristoforo Colombo. (*PAPI*)

Licata
Domani incontro per illustrare i bandi europei

Domani, lunedì 9 ottobre con inizio alle 16, presso il Teatro Re di Corso Vittorio Emanuele a Licata, sotto la presidenza del Commissario straordinario, Mariagrazia Brandara, si terrà una pubblica assemblea con l'assessore regionale alle Attività Produttive Mariella Lo Bello, nel corso della quale saranno illustrati i bandi europei del Po Fesr Sicilia 2014 - 2020, grazie ai quali è possibile attingere  finanziamento nel settore turistico. L'incontro è aperto alle associazioni di categoria, ai sindacati, agli organi di informazione,' e a quanti, a qualsiasi titolo sono interessati all'argomento, per creare  nuove strutture e migliorare la  ricettività, con la conseguente nascita di nuovi posti di lavoro e dare vita a nuove possibilità di ricchezza all'economia generale della città. L'iniziativa si inserisce nel progetto di sviluppo turistico di Licata. (*PAPI*)

Fattieavvenimenti

Strade Provinciali. Libero Consorzio smentisce Panepinto(PD): "La Regione non emette i finanziamenti, non è un problema nostro"
da Sean Gulino


Il Libero Consorzio di Agrigento smentisce seccamente l'On.le Giovanni Panepinto che in un suo post sui social si lamentava della condizione delle strade provinciali: "La gente che lavora e produce giustamente chiede le strade. Diffiderò il Commissario del Libero Consorzio perché non procede con le gare d'appalto. I fondi ci sono".
"Il post dell'on.le Panepinto non è veritiero, in quanto i fondi per la viabilità provinciale sono stati assegnati al Libero Consorzio di Agrigento con le delibere DGR n. 64/2015, 87/2015 e Patto per il Sud, sulla base di un elenco di progetti con i relativi importi trasmesso all'Assessorato Regionale delle Infrastrutture. - spiegano dal Libero Consorzio -  A far data dai primi di maggio 2017, su specifica richiesta dell'Assessorato Infrastrutture, sono stati trasmessi alcuni dei progetti del suddetto elenco che, in funzione di una griglia di priorità già stabilita, avevano la precedenza per l'acquisizione del finanziamento.
Ad oggi tuttavia non sono stati ancora emessi i decreti di impegno e finanziamento. I decreti di impegno sul bilancio della Regione Siciliana costituiscono un presupposto indispensabile per garantire la copertura finanziaria dei lavori e per l'avvio delle procedure di gara. Operando diversamente, si violerebbero i principi e le norme in materia di contabilità finanziaria pubblica". Insomma anche per il Libero Consorzio, il Patto per il Sud e le promesse della politica sono come le chiacchiere: stanno a zero.

LA SICILIA

POLIZIA PROVINCIALE
Rifiuti lasciati fuori zona, quattro multe per 600 euro.

Rifiuti "migranti". la Polizia provinciale eleva 4 sanzioni da 600 euro luna per violazione delle leggi ambientali. Sono multe salatissime quelle che il corpo diretto dal comandante Vincenzo Giglio ha comminato nei primi 2 giorni di controlli dedicati al fine di reprimere il fenomeno dell'abbandono incontrollato di spazzatura nel le zone periferiche. Un'attività che ha trovato nuova linfa dopo un incontro tecnico svoltosi al comando della Polizia municipale di Agrigento che era stato previsto durante un precedente tavolo convocato dal Comune capoluogo in Prefettura. In quell'occasione, si ricorderà, si era deciso di creare un unico coordinamento delle forze di polizia locale per arginare un fenomeno che oggi ha assunto dimensioni davvero preoccupanti e che peserà sulle tasche dei cittadini per almeno un milione e mezzo di euro di maggiori oneri per il conferimento in discarica. Durante la riunione si è deciso che mentre le polizie municipali dovranno occuparsi di controllare il territorio comunale, l'attività di pattugliamento delle strade Provinciali e della Zona Mi competerà appunto alla Provinciale. Così, finito l'incontro tecnico, ci si è messi subito al lavoro e il vicecomandante del corpo, Salvatore Lombardo, ha diretto la prima fase di controlli, realizzati con auto civetta e in borghese. Un'attesa che ha consentito di individuare 2  'sporcaccioni' in contrada Borsellino, tra Agrigento e Raffadalli e altri 2 nella zona Asi periodicamente invasa dalla spazzatura proveniente dai comuni che oggi effettuano la raccolta diffe renziata ma, anche, da numerose aziende della zona. Così se in un caso ad essere "pizzicato" è stato un semplice cittadino, in un altro caso è stato colto sul fatto il conducente di un veicolo che abbandonava rifiuti, soprattutto imballi e cartone, pertanto di una società che si trova al l'interno della stessa Asi.
Alte persone multate è stata applicata una sanzione da 300 euro, raddoppiata ai sensi della legge 689. G.SCH.

Agrigentonotizie

Turismo e strutture ricettive, ripartono i controlli ispettivi a campione

Verranno verificati gli hotel classificati in tempi non recenti e che non hanno ancora richiesto la riclassificazione per il quinquennio 2017-2021. Arrivano anche a Lampedusa i controlli ispettivi del Libero consorzio comunale per verificare la classificazione delle strutture ricettive. Otto gli hotel che in questa fase verranno ispezionati. E sono stati già individuati.  Il piano di vigilanza, per il quarto trimestre dell'anno in corso, prevede un controllo a campione su alcune strutture ricettive situate proprio a  Lampedusa, classificate in tempi non recenti e che non hanno ancora richiesto la riclassificazione per il quinquennio 2017-2021.

LA SICILIA

Nuovo raid vandalico la polizia identifica presunti teppisti.
IPIA FERMI. Sono minorenni e gli agenti a loro carico non hanno preso provvedimenti.

I residenti hanno segnalato in "di retta l'ennesimo raid vandalico in atto, ma all'arrivo della polizia, i presunti teppisti sono stati b fuori dal perimetro della struttura. Nessuna certezza sul loro coinvolgi mento, quindi a loro carico alcun provvedimento. I fermati, tutti minori, dai 12 ai 14 anni, sono stati riconsegnati ai loro genitori. Unica certezza qualcuno ha nuovamente preso di mira padiglioni del vecchio istituto scolastico "Ipia Fermi", invia Piersanti Mattarella, nella zona di contrada 'Calcarelle volte negli ultimi anni l'imponente struttura, è stata saccheggiata da bande di ladri, che approfittando della situazione di abbandono e degrado della scuola, l'hanno depredata di tutto ciò che essa conteneva di utile è funzionante. E più volte bande di ragazzi l'hanno vandalizzata per il solo gusto di danneggiare. Nei quattro annidi abbandono la loro azione è stata ripetuta, devastante, minuziosa. Non si è salvato nulla. Nemmeno i sanitari e i caloriferi, scardinati dalle pareti di aule e bagni, o le porte e finestre, sfondate e buttate giù. Da ricordare anche l'incendio dello scorso anno. che ha completamente devastato enormi scaffali, su cui sopra erano accatastati centinaia di libri, registri e migliaia di compiti in classe prodotti allora dai ragazzi, che man mano ne gli anni hanno frequentato l'istituto, prima della chiusura per inagibilità. Gli agenti, l'altro pomeriggio, nel corso del sopralluogo hanno accertato I passaggio, poco prima, di uno o più soggetti, che hanno rotto alcuni vetri delle finestre, almeno una porta e altri materiali ostato di abbandono, i ripetuti saccheggi, l'incendio e i continui raid, hanno contribuito a decretare la fine della gloriosa scuola agrigentina, da oltre 1000 iscritti all'anno, Il nostro quotidiano è riuscito ad accedere nei lo cali e a toccare con mano la "morte" di quella che era considerata una piccola cittadella scolastica. Un'istituzione storica di Agrigento oramai a pezzi e irrecuperabile. Era il settembre del 2012, quando a pochi giorni dall'inizio del nuovo anno scolastico, l'ex Provincia (oggi Libero consorzio) con una circolare intimò l'utilizzo della scuola, perché potenzialmente pericolosa. Dopo decenni la scoperta che venne realizzata con il cemento depotenziato. Quindi arrivò l'inagibilità e le immancabili conseguenze negative per studenti e corpo docente. A.R

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