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rassegna stampa dell'11 ottobre 2017

Comunicalo

Viabilità nell'Agrigentino, Panepinto: progetti per 5 milioni subito cantierabili, Libero Consorzio avvii urgentemente le gare


"Progetti per circa cinque milioni di euro sono immediatamente cantierabili nell'Agrigentino, i fondi già ci sono ma si continua a perdere tempo. Chiedo ancora una volta al commissario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento di attivare urgentemente le gare di appalto per l'assegnazione dei lavori in modo da dare risposte concrete sul fronte della viabilità provinciale". Lo dice su Facebook il deputato regionale del Pd, Giovanni Panepinto, sollecitando al commissario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento l'attivazione della gare d'appalto per i progetti di sistemazione e miglioramento di diversi strade provinciali. Sei progetti, per complessivi 4.996.650 euro, sono immediatamente cantierabili nell'Agrigentino, interventi che riguardano il territorio di Agrigento, Favara, Bivona, Casteltermini, San Biagio Platani. Poi ci sono 9.120.000 euro di interventi non immediatamente cantierabili che riguardano la zona dei Monti Sicani e della Valle del Belice, ma anche Sciacca, Cianciana, Cattolica Eraclea, Montallegro, Ribera, Calamonaci, Campobello di Licata, Palma di Montechiaro. Altri progetti per complessivi 26.357.500 sono nell'elenco del Patto per Il Sud. Oggi, vertice a Palermo sulla viabilità dissestata delle aree interne dell'Agrigentino e sui fondi per sbloccare gli appalti. I sindaci dei comuni dei Monti Sicani incontano i dirigenti del Dipartimento Regionale delle Infrastrutture, Mobilità e Trasporti per affrontare le criticità del sistema viario provinciale e soprattutto capire la situazione relativamente all'atteso sblocco dei fondi per dare il via alle gare d'appalto, risorse per diversi milioni di euro della Regione desinati agli interventi per i miglioramento della viabilità provinciale. La riunione a Palermo è stata convocata dopo la nota congiunta con cui i sindaci dei comuni di Bivona, San Biagio Platani, Cianciana, Santo Stefano Quisquina, Alessandria della Rocca, Burgio, Calamonaci, Cammarata, Ribera e San Giovanni Gemini, hanno chiesto al presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta un "incontro urgente per lo sblocco dei fondi necessari affinché il Libero Consorzio Comunale di Agrigento possa avviare le procedure per appaltare i lavori di manutenzione sulla viabilità provinciale, nello specifico la strada Bivona-Ribera, la strada Santo Stefano Quisquina-Cammarata e la strada Cammarata-San Giovanni Gemini". Ma necessitano di interventi urgenti anche altre strade interne della provincia, come la Cattolica Eraclea-Cianciana o Cattolica-Raffadali. Strade interne da sistemare anche tra i comuni del Belice da Montevago a Menfi.

Ripost.it

Santo Stefano Quisquina: Al Comune il preventorio come locale per le associazioni


E' stata consegnata ufficialmente dai rappresentati del Libero Consorzio di Agrigento al Comune di Santo Stefano Quisquina una porzione dell'immobile "ex Preventorio G.B. Peruzzo", già assegnata con determinazione del Commissario Straordinario n. 155 del 31/10/2014 con la quale si è provveduto ad approvare lo schema di contratto per la concessione in comodato d'uso gratuito. "Non potevamo permettere che una struttura così imponente potesse ancora versare in totale abbandono, chiusa, inutilizzata. Per questo abbiamo insistito con grande determinazione per superare alcuni problemi di carattere tecnico. Inizieremo da subito con le operazioni di pulizia interne ed esterne della zona e ci auguriamo che con fondi in economia possiamo intervenire sulla manutenzione interna. Subito dopo i locali saranno assegnati alle Associazioni locali, una soluzione che riteniamo molto importante, in grado di valorizzare le attività delle Associazioni Stefanesi, fornendo loro una sede logistica di supporto, creando un polo importante, un luogo di incontro e confronto, una sorta di "Cittadella delle Associazioni". Altri spazi saranno assegnati per finalità istituzionali e culturali". Il Sindaco Francesco Cacciatore

Giornale di Sicilia

Beni culturali. Gelardi soprintendente a Palermo
C'è il parere, Crocetta pronto a commissariare le città metropolitane
Riccardo Vescovo - Palermo

È Sergio Gelardi il nuovo soprintendente ai Beni culturali di Palermo. La nomina arriva al termine di un rapido atto di interpello interno che ha permesso di sostituire  nell'arco di un paio di giorni Maria Elena Volpes, oggi alla guida del dipartimento dei Beni culturali. È stata la dirigente generale in sostanza a sostituire se stessa con un atto di interpello che porta come data il 28 settembre. Il documento però non è pubblicato sul sito internet nella sezione trasparenza perché è rivolto ai dipendenti del solo dipartimento ai Beni culturali e non a tutti i dipartimenti regionali. Quindi è accessibile solo da una sezione riservata. Nel provvedimento si legge che «l'istanza di partecipazione dovrà essere inviata entro cinque giorni dalla pubblicazione del provvedimento», ma quando è stato pubblicato? Alcuni dirigenti segnalano di averlo letto solo negli ultimi giorni, quando praticamente i termini erano scaduti. La dirigente Volpes non replica a riguardo ma afferma: «Ho agito celermente perché le due cariche erano incompatibili». Di certo c'è che l'iter si è reso necessario dopo la rotazione dei direttori avviata la prima settimana di settembre dal presidente della Regione, Rosario Crocetta. Gelardi guidava il Turismo ed è stato spostato in un primo momento al dipartimento del Lavoro.  La settimana dopo al suo posto è arrivato Antonio Parrinello e Gelardi è stato indicato come successore di Antonio Fiumefreddo alla guida di Riscossione Sicilia. L'incarico però non sarebbe mai stato formalizzato. Adesso arriva sotto traccia la notizia della nomina alla Soprintendenza al posto della Volpes, che oltre a guidare il dipartimento dei Beni culturali è al momento  commissario del Consiglio della Città metropolitana di Palermo. Il nome della Volpes è indicato anche tra i possibili commissari dello stesso ente in sostituzione di Orlando. Ieri infatti il presidente Crocetta ha pubblicato il parere con il quale l'ufficio legislativo della Regione ribadisce la necessità di commissariare i tre enti. Lo scontro è nato dopo che l'Ars ad agosto ha approvato una legge che prevede tra l'altro la decadenza dei sindaci delle Città metropolitane e reintroduce il voto diretto. Orlando ha provato a sterilizzarne gli effetti indicendo le elezioni ma per Crocetta «la legge è chiara, è stata approvata ad agosto. Con molta sincerità, mi sembra un atto estremamente doloroso decretare la rimozione di sindaci che per la normativa nazionale sarebbero di diritto sindaci della città metropolitana e che per quella regionale, per assumere tale ruolo, devono essere eletti dai cittadini. Ma ho chiesto un parere legale ed è netto». Crocetta interviene anche sul possibile esito del ricorso sull'incostituzionalità della norma: «Se domani la Corte Costituzionale dovesse respingere il ricorso di incostituzionalità promosso dallo Stato, il rischio più serio sarebbe quello della nullità degli atti adottati da tali sindaci, con un piccolo particolare, che essendo i medesimi non responsabili della loro mancata decadenza che è ascrivibile solo e soltanto a me, il responsabile civile e penale degli atti nulli adottati dai medesimi sarei io». Quindi Crocetta rilancia i temi politici degli ultimi giorni, che lo hanno visto prima rinunciare alla candidatura e poi confluire nelle liste del presidente rinunciando al suo movimento: «Possono Orlando e Bianco chiedermi anche questo ennesimo sacrificio? Può chiedermi il governo nazionale di assumere su di me una  eesponsabilità così grande, in presenza di un parere legale netto?».

Patrimonio artistico
Domenica appuntamento in piazza "Don Minzoni", tappe anche al collegio dei santi agostino e tommaso
Beni culturali, presentata la Giornata del Fai

Grande attesa per la visita all'Ipogeo del tronco del «Colle di Girgenti», che dalla zona del Seminario raggiunge la Porta V
Daniela Spalanca

Il Fondo per l'Ambiente Italiano in prima linea per valorizzare Agrigento e i suoi tesori. Domenica appuntamento davanti i locali del Seminario arcivescovile in piazza "Don Minzoni". A partire dalle ore 9 la delegazione agrigentina del FAI, capitanata dal presidente Giuseppe Taibi, gli studenti, i volontari FAI ed i responsabili di alcune associazioni agrigentine quali "Ecclesia viva" e  Agrigento sotterranea", accoglierannoi visitatori che vorranno fare questa esperienza alla scoperta di  una città spesso nascosta o poco valorizzata all'ombra di luoghi di grande bellezza, non fruibili, soprattutto di domenica. L'itinerario che il FAI propone in questa "Giornata d'autunno", che riprende nelle linee generali l'iniziativa dello scorso anno del "Fai Marathon", si snoderà nel cuore del centro storico partendo proprio dal Seminario dove si potrà visitare il "Collegio dei Santi Agostino e Tommaso", la cui istituzione risale a quando il vescovo Francesco Ramirez, circa nel 1712, lo inaugurò per dare ospitalità a giovani studenti e futuri sacerdoti in modo che potessero studiare diritto, morale e teologia. Un vero e proprio collegio universitario al cui interno sono custodite opere d'arte di grande bellezza, cappelle arricchite da quadri e stucchi, come quella impreziosita dai dipinti del Settecento e dall'affresco dell'Immacolata Concezione con l'angelo nero e la splendida aula teologica. Il percorso prevede poi una passeggiata lungo la via Duomo per ammirare, purtroppo ancora solo dall'esterno, la Cattedrale di San Gerlando, il Palazzo della Curia Arcivescovile sino ad arrivare al Museo diocesano dove da poco è stata allestita la mostra sui paramenti e sui beni sacri del vescovo Andrea Lucchesi Palli, la cui figura è il filo conduttore della giornata. Sarà l'occasione per mostrare una parte del  patrimonio della Cattedrale di Agrigento pressoché sconosciuto. In programma anche la visita all'interno della Biblioteca Lucchesiana, intitolata a Lucchesi Palli, uomo colto e raffinato oltre che collezionista di antichità, che donò alla città questa ricca biblioteca piena di libri pregiati affidandone la curia ai missionari dell'allora nascente Ordine di sant'Alfonso dei Liguori. Grande attesa, poi, per la visita guidata all'Ipogeo del tronco del "Colle di Girgenti" che si estende sino a Porta V. Qui i visitatori saranno suddivisi in gruppi di 10 persone al massimo dato che i cunicoli sotterranei sono angusti ed è necessario che si faccia una vera e propria fila indiana supervisionata dagli esperti "Ciceroni" e di alcuni geologi che fanno parte dell'Associazione "Agrigento sotterranea".  Quando si lavora con entusiasmo econ impegno i risultati arrivano- ha detto il presidente e delegato FAI Agrigento Giuseppe Taibi- e devo dire che i nostri progetti stanno andando avanti benissimo grazie alla sinergia proficua che si è creata tra la delegazione FAI, di cui fanno parte, tra gli altri, Tiziana Lanza, Giuseppe Fanara, Daniela Traina e Bruno Carapezza, l'associazionismo, i volontari, le Istituzioni agrigentine, segno che la cultura è un bene che deve mettere d'accordo tutti. La Giornata FAI d'autunno, che si concluderà alle ore 13, è volutamente organizzata al centro storico, di cui ci siamo sempre occupati, dato che siamo presenti al mare con la Scala dei Turchi, nella Valle dei templi con il Giardino della Kolymbethra, che sarà aperta anche domenica. «Per noi è un vanto poter parlare della Kolymbethra anche in questa giornata di festa- ha detto Giuseppe Lo Pilato, direttore del giardino- perché il successo di questo luogo continua inarrestabile. Dal 10 agosto a oggi abbiamo già avuto duemila visitatori, con una media di 30 al giorno. Andiamo avanti». (*DS*)

Opere pubbliche. Gli amministratori hanno incontrato i dirigenti dell'assessorato delle Infrastrutture e dei Trasporti per chiedere di rendere più sicure le strade
Bandi a rilento, fermi appalti per 5 milioni
Calogero Giuffrida


Due progetti "sbloccati" a fronte di decine di interventi urgenti previsti per le strade provinciali dissestate. Ma c'è l'impegno della Regione a sollecitare il Libero Consorzio Comunale di Agrigento affinché proceda rapidamente con la presentazione dei progetti esecutivi e l'attivazione delle gare di appalto per i progetti già cantierabili. E' questo il primo risultato ottenuto  ai sindaci dei comuni dei Monti Sicani e non solo che ieri a Palermo hanno incontrato i dirigenti dell'assessorato regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti per fare il punto della situazione. Sono stati il direttore generale dell'assessorato Fulvio Bellomo e il dirigente responsabile del servizio Infrastrutture viarie e sicurezza stradale, Vincenzo Falletta, a ricevere i sindaci di Bivona, San Biagio Platani, Cianciana, Santo Stefano Quisquina, Alessandria della Rocca, Burgio, Calamonaci, Cammarata, Ribera e San Giovanni Gemini, che con una nota congiunta avevano chiesto nelle scorse settimane al governatore Rosario Crocetta un «incontro urgente per lo sblocco dei fondi necessari affinché il Libero Consorzio Comunale di Agrigento possa  avviare le procedure per appaltare i lavori di manutenzione sulla viabilità provinciale».
«Abbiamo sollecitato gli interventi per quanto riguarda la viabilità  provinciale nel suo complesso e non solo quella che interessa i comuni dei Monti Sicani, a Palermo ci hanno detto che un paio di bandi che sono pronti e riguardano due interventi specifici nella zona di Palma di Montechiaro e nella zona di Cammarata ma si aspettano indicazioni sui progetti esecutivi per gli altri interventi da parte dell'ufficio tecnico del Libero Consorzio che ha proceduto nella direzione indicata, subito solleciteremo il commissario in modo da sbloccare al più presto la situazione e avviare i lavori per la sistemazione della strade provinciali molte delle quali nel degrado e nell'abbandono ormai da tempo », ha spiegato il sindaco di Santo Stefano di Quisquina, Francesco Cacciatore, a margine dell'incontro. Insoddisfatto il sindaco di San Biagio Platani Santino Sabella. «Purtroppo - ha detto - il tratto Alessandria della Rocca, San Biagio Platani, Sant'Angelo Muxaro non è tra gli interventi previsti subito dalla Regione perché il Consorzio non l'ha segnalato pur essendo un tratto davvero intransitabile, dove in più occasioni siamo stati costretti a intervenire come comune per rimuovere i rischi. Ma  il Libero Consorzio - ha aggiunto il sindaco - non può limitarsi a fare un'ordinanza per chiudere di fatto la strada o per consentire di percorrerla soltanto a 30 km orari. Questo intervento - ha proseguito Sabella - era tra quelli previsti nel piano che avevamo previsto con il Libero Consorzio insieme al prefetto e la protezione civile durante un incontro in prefettura, mi meraviglia che non sia stato segnalato tra gli interventi prioritari questo tratto della Sp 19 assolutamente intransitabile. Mi attiverò immediatamente con una nota di protesta contro per lo stato di abbandono in cui versa il nostro territorio e per chiedere ancora una volta interventi urgenti». «Progetti per circa cinque milioni di euro - ha scritto ieri in una nota il deputato regionale Giovanni Panepinto - sono immediatamente cantierabili nell'Agrigentino, i fondi già ci sono ma si continua a perdere tempo. Chiedo al commissario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento di attivare urgentemente le gare di appalto per l'assegnazione dei lavori in modo da dare risposte concrete sul fronte della viabilità provinciale ». (*CAGI*)

La scheda. Progetti per complessivi 15 milioni di euro per migliorare la percorribilità e i percorsi in dissesto: per alcuni sono necessari alcuni aggiornamenti tecnici
Monti Sicani, l'elenco completo di tutte le opere cantierabili


Progetti per complessivi 15 milioni di euro per intervenire sulla viabilità provinciale in dissesto: alcuni subito cantierabili, per altri sono necessari alcuni aggiornamenti tecnici. Ecco gli interventi cantierabili per complessivi 4.996.650 euro già assegnati al Libero Consorzio Comunale di Agrigento che dovrà procedere con l'attivazione dei bandi di gara. L'elenco comprende sei interventi: lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo per la riapertura al transito della strada provinciale 24A, ponte Giuri, stanziati 1.100.000 euro; intervento  urgente sulle frane del corpostradale lungo la Sp 34 Bivio Tamburello - Bivona 910.000 euro; lavori di intervento urgente per il ripristino della transitabilità veicolare  sulla Sp 20 Stazione Acquaviva - Casteltermini - San Biagio Platani 980.000 euro. Lavori di eliminazione delle frane insistenti su tre strade provinciali che convergono nel comune di Favara, precisamente Favara - Crocca, Agrigento - Baiata Favara, Esa - Chimento 350.000 euro. Lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo per la riapertura al transito della Sp 2 Bivio Piano Gatta - Montaperto - Giardina Gallotti 260.000 euro; Lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo per il ripristino della regolare transitabilità dopo alcune frane sulla Sp Cottonaro - Lavanche, per questo intervento stanziati 1.396.650. Sono dieci invece gli interventi, per complessivi 9.120.000 euro, non immediatamente  cantierabili, che i sindaci chiedono di sbloccare al più presto. Ecco quali sono: lavori di ripristino dopo frana  del corpo stradale in corrispondenzadel fiume Magazzolo 2.000.000 euro; ripristino della transitabilità lungo la Sp 6 Licata - Ravanusa 2.000.000 euro; intervento urgente sulle frane esistenti  sulla Sp 26B tratto Ss 189 San Giovanni Gemini 950.000 euro. Lavori di intervento urgente per movimento franoso sulla Sp 24 tratto Cammarata-Santo Stefano Quisquina (località Filici) 600.000 euro; lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo per la riapertura della Sp 15 D in corrispondenza del viadotto 200.000 euro; lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo per il ripristino della regolare  transitabilità sulla Sp 32 Ribera - Cianciana 1.000.000 euro. Poi ancora: intervento urgente per la messa in sicurezza  della Sp 17B Raffadali - Siculiana dopo frane 800.000 euro; lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo per il ripristino della regolare transitabilità sulla Sp 79A 770.000 euro; intervento urgente sulle frane esistenti sulla  Casteltermini - Passo Fonduto contrada Calcara 500.000 euro; lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo per il ripristino della regolare transitabilità sulla Sp 12 Naro - Campobello 300.000 euro. Altri progetti per complessivi 26.357.500 di euro la viabilità nell'Agrigentino sono nell'elenco degli interventi del Patto del Sud che però stenta a decollare. (*CAGI*)

Infopoint
Turisti in fila all'ufficio Urp della ex Provincia


Riesplode in questi giorni la stagione turistica. Ben oltre quindi la fine dell'estate. La via sacra, una delle perle dell'archeologia mondiale, continua ad essere presa d'assalto da tantissime comitive. Ne sanno qualcosa gli impiegati dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Libero Consorzio di Agrigento e dell'Infopoint turistico di Porta di Ponte. Due centri di informazione che sono stati letteralmente "presi d'assalto" da numerose comitive di turisti giunti nella Città dei Templi per visitarne l'imponente patrimonio artistico e monumentale. Arrivano da diversi Paesi della Comunità Europea, come, ad esempio, Spagna, Francia, Inghilterra e Olanda, ma anche dall'Argentina e dagli Stati Uniti. «Hanno chiesto informazioni sulla Valle dei Templi e sul centro storico, sulla Scala dei Turchi di Realmonte e sui principali itinerari turistici della provincia di Agrigento", si sottolinea in un comunicato del Libero Consorzio». (*EDB*)

S. Stefano Quisquina
Le associazioni avranno una «Cittadella»


Nasce la «Cittadella delle associazioni ». A ospitarla sarà l'ex «Preventorio Peruzzo», ossia quello stabile abbandonato da oltre un ventennio che, adesso, è stato ufficialmente consegnato dal Libero consorzio comunale di Agrigento al Comune di Santo Stefano Quisquina. L'immobile era stato già assegnato al Municipio, dopo l'approvazione dello schema di contratto per la concessione in comodato d'uso gratuito, dal commissario Benito Infurna nell'ottobre del 2014. Adesso, però, c'è stato il passaggio formale. «Non potevamo permettere che una struttura così imponente potesse ancora versare in stato di totale abbandono: chiusa e inutilizzata. Per questo - ha spiegato, ieri, il sindaco di Santo Stefano Quisquina, Francesco Cacciatore - abbiamo insistito con grande determinazione per superare alcuni problemi di carattere tecnico. Inizieremo subito con le operazioni di pulizia interna ed esterna sia dell'immobile che della zona. Ci auguriamo, inoltre, che con fondi in economia riusciremo ad intervenire sulla manutenzione interna». Le idee su quello che diventerà - una volta sistemato l'immobile - sono già ben chiare: «Subito dopo la pulizia - ha spiegato il sindaco Cacciatore - i locali saranno assegnati alle associazioni locali. Si tratta di una soluzione che riteniamo molto importante, in grado di valorizzare le attività delle associazioni stefanesi, fornendo loro una sede logistica di supporto, creando  un polo importante, un luogo di incontro e confronto, una sorta di vera e propria «Cittadella delle associazioni ». Altri spazi, quelli che resteranno liberi, saranno, invece, assegnati per finalità  istituzionali e culturali». (*CR*)

Ditta romana demolirà a Licata e Palma
Chiuso il secondo verbale e in entrambi i casi è stata la «Conpat», che è la stessa per tutte e due le gare, ad avere offerto il miglior ribasso

Paolo Picone

Un intero stabile di circa 200 metri quadrati, in via Soldato Termini, con 4 proprietari diversi. È questo l'immobile che sarà demolito dalle ruspe della ditta Patriarca di Comiso, che sta completando gli interventi previsti nel capitolato d'appalto aggiudicato dal Comune di Licata nel dicembre del 2015. Ieri, coadiuvati dalle forze dell'ordine extraterritoriali polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani) i tecnici del Comune, con in prima linea l'ingegnere Vincenzo Ortega, capo dipartimento del settore Urbanistica e Lavori pubblici hanno eseguito l'immissione in possesso dellostabile che è stato svuotato a cura degli stessi ex proprietari. Sono quindi iniziate le operazioni preliminari per attivare, a partire da oggi, le ruspe che dovranno radere al suolo l'intero caseggiato costruito a meno di 150 metri dal mare e senza concessione edilizia. Il braccio armato dello Stato, quindi, sta per demolire il 75esimo immobile abusivo a Licata, facendo slittare la lista elaborata dalla Procura della Repubblica di Agrigento. Prima di arrivare allo stabile di via Soldato  Termini, nel quartiere della Playa, i tecnici comunali hanno effettuato ben 4 immissioni in possesso e gli ex proprietari presenti hanno richiesto, e sono stati autorizzati ad autodemolire l'abuso entro 10 giorni. Se in questo lasso di tempo non ottemperano all'impegno preso, saranno poi le ruspe dell'impresa appaltatrice ad eseguire le operazioni di  abbattimento, in via sostituiva, addebitando le spese agli ex proprietari. Con l'ultimazione del cantiere di via Maresciallo Paraninfo e con questo nuovo cantiere attivato sempre alla Playa, in via Soldato Termini, si concluderà il lavoro dell'impresa Patriarca. Ma le demolizioni non si fermeranno perché nel frattempo si stanno ultimando le operazioni di gara per l'aggiudicazione del nuovo appalto che in settimana sarà definito. Ieri è scaduto il termine per lapresentazione delle giustificazioni da parte dell'impresa che ha presentato  il maggior ribasso, cioè il consorzio stabile «Conpat» di Roma. Il raggruppamento di imprese, che ha sede nella Capitale, sta infatti per aggiudicarsi non solo la gara per le demolizioni di immobili abusivi a Licata m anche quella bandita dal Comune di Palma di Montechiaro che si celebrano presso la stazione unica appaltante dell'ex Provincia di Agrigento. Le due commissioni di gara, quella di Licata presiedutadall'ingegnere Vincenzo Ortega e  quella della città del Gattopardo,presieduta dal capo dell'ufficio tecnico comunale, Concetta Di Vincenzo, hanno infatti chiuso il secondo verbale con il computo dei ribassi ed in entrambi i casi è stata l'offerta della «Conpat», che è la stessa per tutte e due le gare e cioè del 37,7565% ad essere risultata la più alta al ribasso. Facendo la media delle offerte presentate dalle 8 ditte partecipanti sia nell'appalto di Licata che in quello di Palma, l'offerta della Conpat è risultata anomala. Oltre alla Conpat, che con il ribasso del 37,7565% è risultata prima, dovrà fornire giustificazioni per l'ano - mala offerta (ma è solo una prassi), anche la Impresit Lavori Srl che offrendo un ribasso del 33,5890% è arrivata seconda. La fascia per la soglia di anomalia è stata fissata al 31,88178. Nell'appalto di Palma di Montechiaro invece le giustificazioni dovranno pervenire entro mezzogiorno di domani, 12 ottobre mentre la gara sarà riaperta venerdì 13 ottobre alle 10. In questo caso, la prima classificata, come già detto, è stata la Conpat, a seguire il Consorzio Stabile progettisti che ha presentato una offerta con un ribasso pari al 27,3253%. La soglia di anomalia è stata quindi fissata al 26,82507. Da qui la necessità di chiedere alle imprese le relative giustificazioni. A Palma l'accordo avrà l'obiettivo di demolire i manufatti per i quali è  arrivata la sentenza definitiva di abusivismo e prevede lavori per 12 mesi e l'importo a base d'asta dell'appalto è di 171 mila euro.Con questo importo potranno essere demoliti 15 immobili abusivi costruiti in prossimità della riva. A Licata invece l'appalto avrà una durata di due anni el'importo complessivo ammonta a 400.960 euro e saranno demoliti una ottantina di immobili abusivi nell'arco di 2 anni. (*PAPI*)

AGRIGENTOOGGI

RIESPLODE IN PIENO AUTUNNO LA STAGIONE TURISTICA AD AGRIGENTO

Questa mattina, infatti, l'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Libero Consorzio di Agrigento e l'Infopoint turistico di Porta di Ponte sono stati letteralmente "presi d'assalto" da numerose comitive di turisti giunti nella Città dei Templi per visitarne l'imponente patrimonio artistico e monumentale.
I visitatori, provenienti da diversi Paesi della Comunità Europea, come, ad esempio, Spagna, Francia, Inghilterra e Olanda, ma anche dall'Argentina e dagli Stati Uniti, hanno chiesto informazioni sulla Valle dei Templi e centro storico, sulla Scala dei Turchi di Realmente e sui principali itinerari turistici della provincia di Agrigento.
Inoltre, complice il clima favorevole, hanno voluto conoscere l'ubicazione della località balneare di San Leone e delle spiagge dell'agrigentino per un tuffo fuori stagione.
I visitatori sono stati accolti con professionalità dal personale del Libero Consorzio che ha fornito la nuova cartina di Agrigento, con in evidenza la mappa del Giardino Botanico, e le prime informazioni logistiche, fondamentali  per orientarsi nel cuore di Girgenti.
Il personale dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico di Piazza Vittorio Emanuele e dell'Infopoint di Piazza Aldo Moro, con efficacia ed efficienza hanno, poi, risposto ai numerosi quesiti. I visitatori - utenti, infine, hanno voluto compilare la "Customer satisfaction" , ovvero la carta di soddisfazione dell'utente sulla qualità del servizio offerto, predisposta dall'Ufficio Relazioni con il Pubblico.
Positivi e lusinghieri i giudizi dei turisti che hanno dichiarato di apprezzare la professionalità del personale, il clima accogliente e la pulizia dell'ufficio, la bellezza dei plastici e delle gigantografie che rimandano alle bellezze architettoniche e monumentali del territorio agrigentino. Ancora una volta gli Uffici Relazioni con il Pubblico del Libero Consorzio di Agrigento che, ricordiamo, sono ubicati in Piazza Vittorio Emanuele, in Piazza Aldo Moro ed a Porta V( ingresso Valle dei Templi) confermano di essere un positivo "biglietto da visita" della Città dei Templi.

AGRIGENTONOTIZIE

MANUTENZIONE DELLE STRADE PROVINCIALI, PRONTI CINQUE MILIONI MA MANCANO I BANDI.

Lo rende noto il deputato regionale del Pd e sindaco di Bidona, Giovanni Panepinto. Gli interventi riguarderebbero i territori di Agrigento, Favara, Bidona, casteltermini, San Biagio Platani.
I fondi ci sono, ma i cantieri ancora no. Sei progetti per quasi cinque milioni di euro sarebbero già "cantierabili" e riguarderebbero i territori di Agrigento Favara, Bivona, Casteltermini, San Biagio Platani. Lo rende noto il deputato regionale del Pd e sindaco di Bivona, Giovanni Panepinto.
"I fondi già ci sono ma si continua a perdere tempo - scrive il deputato in una nota - Chiedo ancora una volta al commissario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento di attivare urgentemente le gare di appalto per l'assegnazione dei lavori in modo da dare risposte concrete sul fronte della viabilità provinciale. Sì tratta, nello specifico, di gare d'appalto per progetti di sistemazione e miglioramento di diverse strade provinciali.
Oltre ai cinque milioni, - prosegue Panepinto - ci sarebbero ulteriori 9.120.000 euro di interventi non immediatamente cantierabili che riguardano la zona dei Monti Sicani e della Valle del Belice, ma anche Sciacca, Cianciana, Cattolica Eraclea, Montallegro, Ribera, Calamonaci, Campobello di Licata, Palma di Montechiaro. Altri progetti per complessivi 26.357.500 sono nell'elenco del Patto per il Sud.

SCRIVOLIBERO

VIABILITÀ PROVINCIALE, IACONO (PD): "NIENTE PIÙ ATTESE, PASSI IN AVANTI SULLA PROGETTAZIONE GIÀ FINANZIATA"

La deputata Nazionale del Pd, Maria Iacono, dopo avere incontrato nei mesi scorsi i vertici Regionali di ANAS e della Protezione Civile ha incontrato i tecnici dell'Ufficio Tecnico della Provincia Regionale di Agrigento. Al centro dell'incontro, ancora una volta, i temi della viabilità provinciale e dei progetti finanziati che riguardano il territorio della provincia di Agrigento.
La stessa Maria Iacono ha dichiarato: "attraverso l'incontro ho voluto personalmente verificare l'iter di tutti i progetti che riguardano la manutenzione ed il rifacimento delle Strade Provinciali che lo stesso Ente ha redatto sulla base delle somme destinate attraverso i fondi regionali, il Patto per il Sud ed i fondi della Protezione Civile per lo stato d'emergenza proclamato dal Governo Nazionale".
"In particolare per quanto riguarda la SP 37Sciacca-Caltabellotta-San Carlo, fortemente danneggiata dal nubifragio che si è abbattuto sulla provincia di Agrigento lo scorso 24 e 25 Novembre, la Protezione Civile ha destinato 1.890.000,00 € e l'iter per l'inizio dei lavori è in dirittura d'arrivo, infatti nei prossimi giorni verrà indetta la gara ed i lavori saranno consegnati entro la fine dell'anno".
"Sottolineo, anche, che nei giorni immediatamente successivi al fatto calamitoso mi sono attivata , incontrando più volte i vertici Provinciali e Regionali della Protezione Civile e attraverso la predisposizione di due distinte interrogazioni e con una lettera al Ministero dell'Interno per denunciare le condizioni di isolamento e disagio in cui si trovavano le popolazioni colpite e per chiedere che venissero sbloccate le somme in tempi immediati. Per scongiurare che l'approssimarsi della stagione delle piogge, in attesa dell'inizio dei lavori, possa determinare ulteriori danni e disagi ho, altresì, chiesto all'Ente provincia di destinare alcune risorse finalizzate alla manutenzione ordinaria sul tratto della stessa S.P. 37".
"Inoltre, nel corso dell'incontro ho verificato l'iter relativo al finanziamento delle strade provinciali inserite nella delibera Regionale 64 del 2015 ,con la quale si sono stanziati 4.900,000€ circa per interventi urgenti e di rimozione delle frane e dei pericoli finalizzati al ripristino della viabilità, le strade interessate sono sei , tra cui l'Acquaviva -Casteltermini , SP 24 tratto stazione Cammarata-Cammarata e la Cottonaro-Lavanghe, in territorio di Caltabellotta, chiusa al traffico ed importante via di collegamento".
"In aggiunta, sono stati finanziati con la delibera della Giunta Regionale 87/2017 altri dieci progetti che riguardano importanti tratti viari la cui chiusura ha messo in ginocchio la viabilità della nostra Provincia. Alcune di queste importanti vie di collegamento interessano comuni della zona dell'entroterra ed hanno visto le comunità montane ed il loro sindaci condurre diverse azioni di protesta e sollecitazione, tra cui spicca la strada di collegamento tra il bivio Tumerrano e San Giovanni Gemini".
"Infine ricordo che sono stati stanziati ventisei milioni di euro dal Governo Nazionale con il Patto per il Sud che utilizza risorse comunitarie. In provincia di Agrigento verranno eseguiti interventi su ben 38 strade strade finanziate tra strade provinciali ed ex consortili; alcune di queste particolarmente importanti per la viabilità secondaria, come la Sciacca-Menfi, la Sciacca-Menfi-Porto Palo, la Cammarata Santo Stefano , la Naro-Campobello di Licata, la Montallergro-Ribera ed altre", conclude Maria Iacono.

GdSonline

BANDI A RILENTO, FERMI APPALTI PER 5 MILIONI NELL'AGRIGENTINO
di Calogero Giuffrida

AGRIGENTO. Due progetti "sbloccati" a fronte di decine di interventi urgenti previsti per le strade provinciali dissestate. Ma c'è l'impegno della Regione a sollecitare il Libero Consorzio Comunale di Agrigento affinché proceda rapidamente con la presentazione dei progetti esecutivi e l'attivazione delle gare di appalto per i progetti già cantierabili.
E' questo il primo risultato ottenuto dai sindaci dei comuni dei Monti Sicani e non solo che ieri a Palermo hanno incontrato i dirigenti dell'assessorato regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti per fare il punto della situazione.

LA SICILIA

SANTO STEFANO QUISQUINA: L'IMMOBILE «PERUZZO» SARÀ TRASFORMATO
Una sede per le associazioni.
Da diversi anni in disuso l'edificio sarà destinato alle onlus culturali, sportive e di volontariato non solo stefanesi.

SANTO STEFANO QIJISQUINA. Un ampio ed importante immobile edilizio, sito sul territorio di Santo Stefano Quisquina, da anni in disuso potrà essere destinato tra breve alle associazioni onlus, culturali, sportive e di volontariato non solo stefanesi, ma anche del territorio, grazie all'impegno lungimirante dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Cacciatore. E' stata consegnata ufficialmente dai rappresentati del Libero Consorzio di Agrigento al Comune di Santo Stefano Quisquina una porzione dell'immobile 'ex preventorio Giovanni Battista Peruzzo, già assegnato con determinazione del Commissario Straordinario n. 155 del 31/10/2014 con la quale si è provveduto ad approvare lo schema di contratto per la concessione in comodato d'uso gratuito. Il preventorio, che aveva il compito di curare i bambini affetti da tubercolosi, era chiuso da un oltre un quarto di secolo. Non potevamo permettere che una struttura così imponente potesse ancora versare in totale abbandono. chiusa, inutilizzata e destinata alla distruzione — afferma il primo cittadino Francesco Cacciatore - per questo abbiamo insistito con grande determinazione per superare alcuni problemi di carattere tecnico ed amministrati vo per consentirci di avere di avere quasi subito parte della struttura edilizia". L'amministrazione comunale stefanese ha in programma di iniziare subito con le operazioni di pulizia interne ed esterne della zona e dell'immobile, posto all'ingresso del paese, e si augura che confondi in economia, e con personale comunale, possa intervenire sulla manutenzione interna. Di conseguenza, i locali saranno assegnati alle associazioni culturali locali, una soluzione che il Comune ritiene molto importante, in grado di valorìzzare le attività delle associazioni Stefanesi, fornendo loro una sede logistica di supporto, creando un polo importante, un luogo di incontro e confronto, una sorta di Cittadella delle associazioni. L'amministrazione comunale precisa anche che altri spazi dell'area saranno assegnati per finalità istituzionali e culturali. Il Comune successivamente pubblicherà un bando. ENZO MINIO

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