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rassegna stampa del 9 novembre 2017

Giornale di Sicilia

Il dopo elezioni
L'offerta al giudice che è anche stato assessore alla salute. per l'attuale capo dei dirigenti un ruolo all'ars
Musumeci ha scelto: l'ex pm Russo guiderà la burocrazia della Regione

Il presidente aveva annunciato la «rivoluzione» nella segreteria generale: il magistrato al posto della Monterosso Russo, dopo l'esperienza come assessore alla Salute nella giunta Lombardo, ha ripreso la toga e da qualche anno è magistrato di sorveglianza a Napoli. Se accetterà l'incarico dovrà ottenere l'aspettativa. Giacinto Pipitone - Palermo

È Massimo Russo l'uomo al quale Nello Musumeci ha progettato di affidare la burocrazia regionale. All'ex assessore alla Sanità nel governo Lombardo, oggi tornato nei ranghi della magistratura, è già arrivata la proposta di assumere l'incarico di nuovo segretario generale di Palazzo d'Orleans. Eccola la mossa con cui Musumeci inizierà la sua rivoluzione ai vertici del palazzo. La poltrona di segretario generale è la massima carica nella burocrazia regionale. E da circa sette anni è affidata a Patrizia Monterosso, uno dei più esperti dirigenti ma anche dei più contestati soprattutto dopo la condanna della Corte dei Conti per i cosiddetti extrabudget agli enti di formazione che assegnò quando era a capo di quel dipartimento. Non a caso nei giorni scorsi Musumeci ha anticipato l'intenzione di cambiare: «Credo che la stagione della Monterosso sia da considerarsi chiusa. È finito un ciclo». Dunque nel dossier Regione che il neo presidente sta studiando in questi primi giorni di ritiro a Militello Val di Catania in attesa dell'insediamento il capitolo burocrazia è fra i più corposi, evidenziato in rosso. E Musumeci ha già fatto la sua scelta: il compito di riorganizzare la macchina amministrativa della Regione verrà affidato a Massimo Russo. Che la macchina ha imparato a conoscerla fra il 2008 e il 2012. Russo, dopo l'esperienza nella giunta Lombardo, ha ripreso la toga e ora da qualche anno è magistrato di sorveglianza a Napoli. Musumeci lo avrebbe già contattato e il dialogo fra i due sarebbe già ai dettagli. Ovviamente Russo dovrà prima chiedere e ottenere di nuovo l'aspettativa da magistrato. Per questo motivo a Catania nessuno si sbilancia nel fare annuncio dare per chiusa la partita. Tuttavia nello scacchiere di Musumeci quella casella è già riempita. Russo andrebbe a sedersi su un'altra poltrona che scotta, come già fu alla Sanità, e per questo il neo presidente ha pensato a lui: vuole lo stesso approccio mostrato anni fa nel resistere alle pressioni nate dai tagli alle spese. Russo diventerebbe così un dirigente esterno alla Regione. Anche la Monterosso è un dirigente esterno, entrato negli anni dei primi governi Cuffaro quando Miccichè, come oggi, era ai  vertici di Forza Italia. È nota la stima che Miccichè ha nei confronti della Monterosso e per questo ieri sono rimbalzate indiscrezioni secondo cui, in caso di elezione a presidente dell'Ars, il leader di Forza Italia potrebbe chiamare proprio lei per affiancarlo nella gestione della burocrazia parlamentare. Scenari che devono ancora maturare del tutto ma che stanno prendendo forma in queste ore fra Catania e Palermo. L'assetto della burocrazia va prendendo forma contemporaneamente alla giunta e al nuovo organigramma dell'Ars. Se Miccichè verrà eletto presidente dell'Ars, e un accordo in questo senso sta maturando anche col Pd a cui verrà offerta una delle due vicepresidenza, si metteranno naturalmente a posto altre pedine. L'altra vicepresidenza dovrebbe andare a uno dei partiti centristi: ha già puntato quella poltrona l'area dei Popolari che fa riferimento a Lombardo. Il quale a sua volta pressa per cambiare uno dei due assessori già annunciato dai Popolari (Toto Cordaro e Roberto Lagalla) perchè vorrebbe portare in giunta Antonio Scavone o più probabilmente la nissena Mariella Ippolito che con 2.108 voti ha sfiorato l'elezione all'Ars. Proprio per evitare di «perdere» uno dei suoi due assessori, Romano da giorni fa sapere che Lagalla è considerato un fuori quota.  Ragionamento che a Catania non condividono. Così come da Catania fanno sapere che la presidenza dell'Ars viene pesata come tre assessorati: un modo per dire che Miccichè, una volta eletto, non potrà poi rivendicare più di 4/5 posti in giunta e due (Armao e Sgarbi) sono già stati annunciati. La coperta nel centrodestra è sempre troppo corta...

Pubblica amministrazione. Nella bozza di contratto estesi i permessi di nozze anche per le unioni civili
Congedi e «104», nuove regole
Marianna Berti - ROMA

Nel pubblico impiego la luna di miele sarà garantita anche per le coppie omosessuali che abbiano siglato un'unione civile. La svolta spunta nella bozza che riscrive il contratto degli statali. Il testo, infatti, recepisce la legge Cirinnà ed estende permessi e congedi riconosciuti finora solo a chi convola a nozze. Ecco che anche il «sì» tra persone dello stesso sesso darà diritto ai 15 giorni di riposo, come nei matrimoni. Non è la sola novità sul fronte della P.A.: la ministra Marianna Madia ha annunciato che le graduatorie dei concorsi pubblici in scadenza a fine anno resteranno ancora in piedi, almeno questo è l'impegno del governo. Una speranza per 4 mila vincitori e 150 mila idonei. Per gli statali sono d'altra parte giornate febbrili. Si punta a chiudere l'accordo preliminare sul nuovo contratto entro dicembre. E gli incontri tra i sindacati e l'Aran, l'Agenzia che nei tavoli fa le veci dell'esecutivo, entrano nel cuore delle questioni. Oltre agli aumenti di 85 euro mensili in ballo ci sono anche le norme che regolano il rapporto di lavoro. Si cerca un equilibrio tra ampliamento dei diritti e lotta agli abusi. Da qui i paletti per il ricorso ai tre giorni di permesso garantiti dalla legge 104. Le assenze, si legge nella bozza, andrebbero pianificate mensilmente e la domanda «last minute» sarebbe possibile solo in casi di «documentata necessità». E comunque non «oltre l'inizio dell'orario di lavoro». Un'attenzione particolare viene dedicata alle terapie salvavita. Le tutele (tra cui la retribuzione piena) vengono estese anche ai «giorni di assenza dovuti agli effetti collaterali».
Nelle ipotesi avanzate non mancano le ferie solidali: il lavoratore, su base volontaria e a titolo gratuito, può cederne una parte ad un altro dipendente in difficoltà. Tra le proposte anche la possibilità di permessi ad hoc (con un tetto di 18 ore) per viste specialistiche. Le novità potrebbero riguardare anche chi vede una finestra per entrare nella P.A. È il caso degli idonei ai concorsi che oggi possono tirare un sospiro di sollievo. C'è l'impegno a «propagare tutte le graduatorie», dice Madia, uscendo dalla commissione Lavoro della Camera, dove ha dato «parere favorevole» alle risoluzioni sulla questione presentate da Pd,
M5s e Fdi. Il nodo dovrebbe essere risolto «entro fine anno, nel Milleproroghe o con un emendamento alla legge di Bilancio», spiega la ministra. L'allungamento dovrebbe estendersi ad almeno tutto il 2018. Esprime soddisfazione Alessio Mercanti del Comitato nazionale XXVII Ottobre, che sottolinea: «Ora ci auguriamo l'immediato riscontro in manovra». Madia assicura inoltre un piano speciale per l'assunzione dei ricercatori negli ospedali di eccellenza e l'interpretazione più favorevole possibile delle norme per l'assorbimento dei precari. Sulle trattative per il rinnovo la Fp Cgil dà «giudizio positivo», evidenziando,
con Salvatore Chiaramonte, come sia stato «il principio di irrinunciabilità delle ferie». Di «primo passo» parla Antonio Foccillo della Uil, che chiede una «non stop». Un  «calendario per arrivare alla firma prima di Natale», è la richiesta della Confsal Unsa con Massimo Battaglia. E un invito a «lavorare  serratamente» giunge anche dalla Cisl Fp.

Lavoro. L'annuncio del presidente Boeri con un tweet. Il bando sarà firmato nei prossimi giorni: sarà aperto a laureati in Economia, Ingegneria gestionale e Legge
L'Inps tornerà ad assumere: concorso per 1080 funzionari
Filippo Passantino

Dieci anni dopo, l'Inps torna ad assumere. Lo annuncia con un tweet il presidente dell'istituto previdenziale, Tito Boeri, che indica anche le condizioni necessarie per partecipare al concorso per1.080 funzionari. «I requisiti per accedere alla selezione sono la laurea magistrale in economia, ingegneria gestionale o legge oltre al certificato b2 di inglese (il livello è quello del First Certificate Cambridge, ndr)». La determina del concorso, che partirà entro un mese, è stata già firmata. I posti dovrebbero essere a disposizione per  350 persone in una prima battuta.Le assunzioni dovrebbero essere riproposte in un secondo momento per altri 730 laureati. Non è stato ancora firmato il bando. Ciò non permette attualmente di conoscere la ripartizione del numero dei posti disponibili nelle singole regioni  e province italiane. «Noi pensiamo che sia un modo per dare un messaggio importante al Paese in cui c'è una disoccupazione intellettuale così ampia», ha aggiunto Boeri intervenendo al forum nazionale dei Giovani imprenditori di Confcommercio. Novità sul concorso per le assunzioni all'Inps si attendevano dall'ottobre del 2016, quando il presidente dell'Inps ha firmato il provvedimento che riorganizza l'Istituto di Previdenza Sociale. In quel documento, nell'ambito delle norme per la riorganizzazione generale dell'Inps, sono state previste poco più di mille assunzioni in modo da ridurre l'età media dei dipendenti, attualmente di 55 anni. Nei prossimi due anni, invece, saranno realizzati circa duemila pensionamenti. «Senza la riorganizzazione dell'Inps sarà difficile l'attuazione del piano di anticipo pensionistico -  ha commentato Boeri dopo la pubblicazione del piano -. L'Inps  dovrà essere il centro di una rete fra banche, assicurazioni, impresee lavoratori. Per noi è una grossa sfida, abbiamo il dovere di informare adeguatamente i contribuenti sulle implicazioni di scelte  difficili. Per farlo abbiamo bisognodi più dipendenti preparati sul territorio». Preparati e giovani. I candidatiche risulteranno idonei, e saranno quindi assunti dall'Istituto, avranno poi il compito di fornire  agli utenti un servizio di consulenza a 360 gradi grazie anche alla creazione di una rete "punti Inps" nei centri comunali più piccoli. Per altre informazioni dettagliate sul  concorso per il reclutamento dei funzionari bisognerà aspettare che l'ente previdenziale pubblichi il bando in Gazzetta Ufficiale. Intanto, ci si aspetta un numero elevato di candidati. Per questo motivo, sembra necessaria una prova preselettiva su argomenti di cultura generale. Successivamente gli  aspiranti funzionari dovranno sostenere due prove scritte e una orale su degli argomenti che saranno specificati nel bando del concorso. (*fp*)

La «640» off- limits due giorni di caos
Concetta Rizzo

Lunedì e martedì - 13 e 14 novembre - si tornerà indietro nel tempo di almeno 9 mesi. Così almeno sembrerà agli automobilisti che sono "abituati" a percorrere la strada statale 640, la Agrigento-Caltanissetta. "Strada degli scrittori" che sarà chiusa al traffico dal chilometro 10,600 - che corrisponde allo svincolo Petrusa, all'altezza di Agrigento, - al chilometro 16,400 che corrisponde allo svincolo Aragona Caldare-Favara. «Il provvedimento è necessario per consentire al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di svolgere le proprie attività di verifica sull'andamento di opere in corso di realizzazione » - hanno reso noto, ieri, dall'Anas.
Per due giorni dunque, gli automobilisti dovranno "sopportare" di nuovo deviazioni e caos in materia di viabilità. Esattamente per come è successo quando gli operai erano ancora al lavoro per il raddoppio del tracciato. Raddoppio della statale 640 che è stato, poi, - dopo 8 anni dalla posa della prima pietra - inaugurato nel marzo scorso proprio dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Graziano Delrio. Durante la chiusura della statale 640, fra gli svincoli Petrusa e Caldare, i veicoli provenienti da Caltanissetta e diretti ad Agrigento e Porto Empedocle dovranno uscire, dunque, dalla "Strada degli scrittori" allo svincolo di Caldare e percorrere la strada provinciale 3 e le statali 189, la Agrigento-Palermo, 122, 118 e 115. I veicoli provenienti da Agrigento e diretti a Caltanissetta dovranno percorrere, invece, la Agrigento-Palermo, svoltare sulla provinciale 3, come se dovessero dirigersi verso Favara, e poi immettersi di nuovo sulla statale 640 allo svincolo di Caldare. Il traffico proveniente dallo svincolo Mosella con direzione Favara potrà proseguire sulla statale 640 - ha reso noto ieri l'Anas - fino allo svincolo di Petrusa, mentre quello diretto a Caltanissetta sarà convogliato verso la rotatoria Giunone della statale 640 per poi proseguire sulle statali 115, 115 quater, 118, 122, 189 e strada provinciale 3. Ed infine i veicoli provenienti da Porto Empedocle e diretti verso Caltanissetta potranno percorrere le statali 115, 115 quater, 118, 122, 189 e strada provinciale 3. Le verifiche «sull'andamento delle opere ancora in corso di realizzazione «, da parte del ministero delle Infrastrutture, dureranno appunto due giorni. Poi la statale 640 verrà restituita alla regolare circolazione stradale. Il finanziamento dell'opera - dal chilometro 9+800 al chilometro 44+400 - risale al dicembre del 2005 quando il Cipe stanziò poco meno di 595 milioni di euro. Il progetto definitivo del raddoppio ha previsto la costruzione di 20 viadotti, 3 gallerie artificiali e 8 svincoli, di cui due di nuova costruzione e 6 di adeguamento a quelli esistenti. Il 9 marzo del 2009, la simbolica cerimonia di posa della prima pietra. L'apertura del primo tratto ammodernato della statale 640, 3chilometri a cavallo tra Agrigento e Favara, venne fatto il 10 novembre del 2011. E poi il 16 aprile del 2012 vennero inaugurati altri 7 chilometri tra le località Vecchia Dama e Grottarossa, in territorio di Canicattì. Due mesi dopo, vennero restituiti alla circolazione stradale tre chilometri tra gli svincoli Colmitella ed Aquilata, fra Racalmuto e Canicattì. Il 28 marzo scorso, poi, l'inaugurazione di tutto il tracciato Agrigentino raddoppiato. (*CR*)

Libero Consorzio
Palasport di Racalmuto, c'è il regolamento

È stato pubblicato all'albo pretorio on line del Libero Consorzio Comunale di Agrigento il nuovo regolamento per l'utilizzo del palasport «Gigi Salemi» di Racalmuto, di proprietà dell'ente. Il palasport viene  messo a disposizione di tutte le associazionie scuole che svolgono attività sportive di interesse pubblico, in particolare per l'attività formativa dei più giovani, l'attività sportiva delle scuole, quella agonistica, l'attività motoria per anziani e disabili e quella ricreativa e sociale per tutti i cittadini. Nel nuovo regolamento sono indicati, tra l'altro, i giorni di utilizzo della struttura, le modalità di utilizzo e di accesso, le tariffe orarie e i criteri per la gestione di eventuali spazi pubblicitari all'interno della struttura stessa. Tutti gli interessati possono prendere visione del regolamento collegandosi al sito provincia.agrigento.it, e successivamente all'albo pretorio. (*PAPI*)

Maltempo
Una task force per affrontare le emergenze

Creata una task force per affrontare l'emergenza maltempo e i danni eventualmente causati. Il Libero consorzio si prepara ad affrontare l'inverno, incrementando le attività della Protezione civile, viabilità provinciale e polizia provinciale attraverso un coordinamento degli uffici che gestirà le emergenze territoriali in modo da garantire l'immediatezza degli interventi. Il commissario straordinario Giuseppe Marino, ieri, ha convocato i responsabili dei settori interessati per rafforzare le attività di controllo del territorio, in previsione di possibili eventi climatici di carattere eccezionale che si potrebbero verificare nelle prossime settimane. Già lo scorso anno, alcune bombe d'acqua hanno causato vittime e danni nell'Agrigentino, in particolare a Sciacca, Ribera e Licata. A coordinare queste attività sarà la Protezione civile provinciale diretta da Marzio Tuttolomondo che predisporrà gli interventi necessari. (*CR*)

Agrigentoweb

Strade provinciali: La Regione emette il decreto di finanziamento della S.P. 20

Nuovo decreto di finanziamento da parte della Regione Siciliana per interventi sulle strade di competenza del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Questa volta il provvedimento riguarda i "Lavori d'intervento urgente per il ripristino della transitabilità veicolare sulla S.P. n. 20 Stazione  di  Acquaviva   - Casteltermini - San Biagio Platani" . L'importo del progetto, redatto interamente dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio, è di 980.000 euro. Si tratta di un progetto esecutivo approvato con la determinazione dirigenziale n. 819 del 5 maggio 2017, dal Dirigente del Settore "Ambiente e Territorio, Infrastrutture Stradali  del  Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Il Commissario Straordinario Giuseppe Marino, avuta notizia del finanziamento, ha dato disposizione agli uffici competenti di attivare l'iter amministrativo per effettuare la relativa gara d'appalto nel più breve tempo possibile, in modo da ripristinare la transitabilità lungo questa strada che collega territori dotati di una viabilità che da tempo necessita di interventi di ammodernamento. Per lo stesso tratto di strada, il Libero Consorzio, aveva approvato anche uno specifico progetto di "Lavori di manutenzione straordinaria e miglioramento della rete viaria secondaria per una maggiore accessibilità alle aree interne e sua messa in sicurezza della Dorsale S. Biagio Platani - Casteltermini - Stazione Acquaviva (S.S. 189 AG-PA)", per un importo complessivo di oltre cinque milioni di euro. Per questi lavori, lo scorso 3 novembre, la Regione Siciliana ha provveduto ad approvare il progetto cantierabile con il decreto n. 2552, in attesa di emettere il relativo finanziamento.
Il Libero Consorzio rimane in attesa di altri decreti di finanziamento dei numerosi progetti esecutivi presentati all'Assessorato Regionale delle Infrastrutture.

Risoluto.it

Prevenzione danni maltempo: istituita dal Libero Consorzio una task-force

L'unico danno, non certo di poco conto, causato dal maltempo elle ultime ore, ha riguardato gli impianti elettrici che alimentano pompe di sollevamento e pozzi idrici tra Sciacca e Ribera. Ma tra pochi giorni sarà l'anniversario del nubifragio che il 25 novembre 2016 causò anche la morte di un uomo, Vincenzo Bono, disperso e mai più ritrovato. Si sta cercando di correre subito ai ripari. È questo l'orientamento della ex provincia di Agrigento, che oggi si chiama Libero Consorzio tra comuni. Il commissario straordinario Giuseppe Marino ha istituito una task force per gli interventi in ordine a eventuali danni causati dai temporali, incrementando le attività della Protezione civile, Viabilità provinciale e Polizia provinciale attraverso un coordinamento degli uffici. Obiettivo: la gestione delle emergenze territoriali in modo da garantire l'immediatezza degli interventi. Un aumento del controllo del territorio alla ricerca di eventuali punti critici in previsione di eventi climatici eccezionali che potrebbero verificarsi. A coordinare queste attività sarà chiamata la Protezione civile provinciale diretta da Marzio Tuttolomondo che predisporrà gli interventi del caso, impiegando anche il personale e i mezzi della Viabilità e la Polizia provinciale e di altre strutture del Libero consorzio in collaborazione con i comuni.

Senato della Repubblica

Disegno di Legge Bilancio 2018/2020

Art. 69.
(Rapporti finanziari Stato-regioni a statuto speciale)

1. A decorrere dall'anno 2018, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze è istituito un fondo di 60 milioni di euro annui in favore dei territori delle autonomie speciali. I beneficiari, le finalità, i criteri e le modalità di riparto del fondo di cui al periodo precedente sono disciplinati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro il 15 febbraio 2018, previa intesa in sede di Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare con proprio decreto le necessarie variazioni di bilancio.
2. A decorrere dall'anno 2018 alla regione Friuli Venezia Giulia non si applicano le disposizioni in materia di patto di stabilità interno di cui all'articolo 1, commi 454 e seguenti, della legge 24 dicembre 2012, n. 228.
3. Il comma 483 dell'articolo 1 della legge 11 dicembre 2016, n. 232, è abrogato.
4. Sono esclusi dal computo della riduzione della spesa corrente del 3 per cento annuo, di cui all'articolo 1, comma 510, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, gli oneri, a carico del bilancio della Regione siciliana destinati ai liberi consorzi del relativo territorio, di almeno 70 milioni di euro annui aggiuntivi rispetto al consuntivo 2016, di cui al punto 4 dell'Accordo fra il Governo e la Regione siciliana sottoscritto in data 12 luglio 2017. Sono, altresì, escluse dal predetto computo le spese sostenute dalla Regione per l'assistenza ai disabili gravi e gravissimi e in generale non autosufficienti, ad integrazione delle risorse erogate per tale finalità dallo Stato.




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