GDS
Politica e giustizia
Il presidente visita l'ars: «Avrò mani libere, entro due settimane varo la giunta». Sgarbi sarà un fuori quota
Musumeci, primo accordo sugli assessorati
Giacinto Pipitone - Palermo
Intorno all'ora di pranzo Nello Musumeci è entrato all'Ars. Per la prima volta da presidente della Regione ha incontrato informalmente il segretario generale Fabrizio Scimè e il personale che ha lavorato con lui quando guidava la commissione Antimafia. È stato questo il suo primo atto a Palermo,dopo i giorni trascorsi a Militello Val di Catania recuperando le energie e studiando i dossier sull'amministrazione. Da ieri Musumeci è ufficialmente al lavoro per costruire la squadra di governo. Nel fine settimana sono previsti gli incontri con Gianfranco Miccichè e Saverio Romano. Ma soprattutto sabato alle 9,30 è fissata la proclamazione della Corte d'Appello. Poi, forse già sabato o al massimo lunedì, Musumeci si insedierà a Palazzo d'Orleans. Per l'occasione c'è stato un riavvicinamento con Crocetta: «Mi ha telefonato - ha raccontato ieri Musumeci - e si è congratulato per la vittoria alle elezioni. Ci vedremo per parlare della Regione». Sul tavolo le emergenze del bilancio mentre altri dossier riguardano le scadenze ravvicinate per la spesa dei fondi europei. Sarà questo il passaggio di consegne che darà formalmente il via alla nuova legislatura. Nell'attesa Musumeci proseguirà i contatti informali con i leader di partito. E alcuni punti fermi sono già stati individuati. Per esempio sulla divisione degli assessorati fra le varie anime della coalizione. Musumeci ha deciso di fare una ripartizione che tenga conto della forza numerica emersa dalle urne. Il risultato permette di assegnare 5 assessorati a Forza Italia (uno dei quali è quello previsto per Gaetano Armao che avrà la delega all'Economia) mentre Vittorio Sgarbi verrà considerato «fuori quota». L'altro nodo riguarda il peso dei Popolari autonomisti: gli assessori saranno due e dunque se Saverio Romano confermerà l'indicazione di Toto Cordaro e Roberto Lagalla l'area che fa capo a Raffaele Lombardo dovrà rinunciare a esprimere un assessore. Va detto che le alternative non mancano: gli autonomisti potrebbero avere la vicepresidenza dell'Ars da affidare a Roberto Di Mauro che diventerebbe così il vicario di Gianfranco Miccichè. Anche se Lombardo pressa per far entrare in giunta la presidente dell'Ordine dei Farmacisti di Caltanissetta Mariella Ippolito: in quel caso anche Lagalla andrebbe dirottato verso uno dei posti di vertice all'Ars. Su questo Musumeci ha mostrato di non voler cedere nei primi colloqui con i leader: i posti per Popolari e Autonomisti sono due e Lagalla non può essere considerato un «fuori quota». Così come due posti avrà l'Udc. Mentre la lista che ha messo insieme la Lega di Salvini e Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni avrà un solo assessore. Che visti i risultati dei singoli candidati dovrebbe finire proprio all'area Meloni: in pole position c'è il palermitano Gianpiero Cannella. Nessun incarico è quindi previsto per i leghisti. L'ultimo assessore sarà indicato da Diventerà Bellissima, il movimento creato da Musumeci, e sarà quindi un fedelissimo: da giorni sono in fortissima crescita le quotazioni di Ruggero Razza, avvocato etneo e vero braccio destro del presidente. In Diventerà Bellissima l'altro alter ego di Musumeci è Giorgio Assenza, deputato ragusano che ha lasciato Forza Italia per tornare in un partito di destra (è un ex An): per lui è probabile il ruolo di capogruppo all'Ars o un incarico nell'ufficio di presidenza della stessa Ars. Musumeci ieri ha detto ai fedelissimi di voler chiudere gli accordi sulla giunta «entro due settimane» e di voler trovare contemporaneamente gli equilibri che riguardano l'Ars. In ogni caso il presidente ha ribadito l'autonomia sulle scelte: «Ho le mani libere». Un modo per rassicurare il sistema Regione sul fatto che non ci saranno impresentabili in giunta e che le scorie della questione morale saranno superate con la prima fase dell'azione amministrativa. Nel frattempo Mario Attinasi, presidente di Confesercenti Palermo e vicepresidente di Confesercenti Sicilia, chiede che «il presidente formi il governo in tempi brevi per poi avviare subito un serrato confronto col mondo dell'economia. Occorre modernizzare le infrastrutture, puntare sull'innovazione, accelerare sui fondi europei, consentire alle aziende di accedere con più facilità al credito». E anche il comitato direttivo dell'Anci Sicilia invoca un confronto col nuovo governo: «C'è l'urgenza di reperire risorse ordinarie per gli enti locali -spiegano Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano - e di superare le pericolose conseguenze della paventata riduzione delle risorse per il 2017».
Lavoro, tutelato chi denuncia
Se l'Anac accerterà l'adozione di misure discriminatorie nei confronti del dipendente che denuncia, potrà irrogare una sanzione a carico del responsabile da 5.000 a 30.000 euro.
Il dipendente pubblico che segnali, nell'interesse dell'integrità della pubblica amministrazione, al responsabile della corruzione e della trasparenza del suo ufficio, all'Anac o all'autorità giudiziaria condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza non potrà essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito, mobizzato in alcun modo e comunque subire ritorsioni: lo prevede la legge che introduce l'istituto del Whisltle blowing nell'ordinamento italiano che è stata approvata ieri dall'Aula della Camera. La tutela si estende anche ai dipendenti delle aziende private. La presidente della Camera Laura Boldrini definisce le norme come «un altro rilevante passo avanti del Parlamento nella lotta all'illegalità e in favore della trasparenza», considerando «importante che il provvedimento abbia raccolto un larghissimo consenso tra le forze politiche, andando oltre le usuali contrapposizioni tra maggioranza e opposizione». Norme che, secondo il ministro Anna Finocchiaro «rappresentano un esempio evidente di come il Parlamento e, di concerto, il Governo vogliano promuovere la legalità nei luoghi di lavoro e proteggere chi subisce ingiustizie ».«Abbiamo vinto!», esulta sul blog Beppe Grillo, e il presidente dell'Anac Raffaele Cantone ritiene quella sul whistle blowing «una norma di civiltà», perchè «chi segnala illeciti di cui è venuto a conoscenza sul luogo di lavoro non può essere lasciato solo». In base al testo approvato a Montecitorio con il voto contrario di Fi e Direzione Italia viene sancito il divieto di rivelare l'identità di chi segnala l'illecito, oltre che nel procedimento disciplinare, anche in quello penale e contabile. Se l'Anac accerterà l'adozione di misure discriminatorie nei confronti del dipendente che denuncia, potrà irrogare una sanzione a carico del responsabile da 5.000 a 30.000 euro. E una sanzione da 10.000 a 50.000 euro è prevista se l'Anac rilevi il mancato svolgimento di attività di verifica e analisi delle segnalazioni ricevute da parte dei soggetti responsabili. Viene quindi previsto il diritto di chi sia stato licenziato dopo aver denunciato condotte illecite al lavoro ad essere reintegrato nel posto di lavoro da parte del giudice, al risarcimento del danno subito e al versamento dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dalla data di licenziamento a quella di reintegrazione.
Via Esseneto
Ladri in azione negli uffici ex Provincia
La "banda delle macchinette" è tornata in azione. Nella notte fra martedì e ieri è stata "visitata" la sede del Libero consorzio in via Esseneto. I malviventi hanno forzato una porta e facilmente sono riusciti ad intrufolarsi. Una volta dentro i locali del Libero consorzio hanno subito fatto "rotta" sui distributori di snack, caffè e bibite. Non è stato toccato null'altro, né è stata fatta irruzione in nessun ufficio. La "banda delle macchinette" ha svaligiato le assette che contengono i soldi ed immediatamente dopo è tornata indietro sui suoi passi. La scoperta è stata fatta ieri mattina, al momento della riapertura degli uffici. Subito è stato composto il 112 e in via Esseneto si è portata una pattuglia dei carabinieri. I militari dell'Arma hanno raccolto la denuncia di furto aggravato ed hanno avviato le indagini. (*CR*)
Sicilia24h
Manutenzione straordinaria per il
"Politi"
E' stato pubblicato all'albo
pretorio su internet della Provincia di Agrigento il bando di gara
per l'esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria del Liceo
Scientifico e delle Scienze Umane "Politi" di Agrigento.
L'importo complessivo dell'appalto è di 248.915 euro, di cui
20.782 euro oneri per l'attuazione dei piani di sicurezza non
soggetti a ribasso. Sono previsti interventi di recupero sicurezza
dell'intradosso dei solai e dei contro-soffitti, rimozione e
ricollocazione parziale dei corpi illuminanti, impermeabilizzazione
della copertura a terrazzo dell'aula magna e la sistemazione del
locale centrale termica e del locale pompe impianto idrico. Le
offerte di partecipazione alla gara sono attese entro le ore 12 del
22 gennaio 2018.
Scrivolibero
Agrigento, furto ai distributori
automatici: ennesimo caso agli Uffici del Libero Consorzio
Malviventi hanno preso di mira i
distributori automatici di bevande e snack nella sede di via Esseneto
del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
Non si tratta della prima volta che le
"macchinette" vengono "svuotate" riuscendo a portare via le
monete presenti. Un magro "bottino" per i ladri che sono riusciti
ad intrufolarsi all'interno degli uffici nella notte fra martedì e
mercoledì.
La scoperta è stata fatta dai
dipendenti alla riapertura degli uffici. Lanciato l'allarme al 112,
sul posto sono giunti i Carabinieri che hanno subito avviato le
indagini.
Particelle catastali di
Castrofilippo consultabili sul SIT del Libero Consorzio
Il SIT (Sistema Informativo
Territoriale) del Libero Consorzio Comunale di Agrigento mette a
disposizione di tutti gli interessati la consultazione on line delle
particelle catastali dei fogli di mappa di Castrofilippo. Il SIT ha
infatti fornito al Comune di Castrofilippo i files georeferenziati,
in formato shapefile (da utilizzarsi su piattaforma GIS) relativi
alle particelle catastali, ai fabbricati ed ai testi riportati in
cartografia. Per consultare la cartografia e accedere ai relativi
servizi l'utenza può collegarsi direttamente al portale del Libero
Consorzio Comunale di Agrigento www.provincia.agrigento.it e
successivamente all'area tematica SIT.
La georeferenziazione delle mappe
catastali nel sistema di riferimento che fa uso della tecnologia GPS
viene adoperata dai tecnici del SIT nel quadro più generale
dell'integrazione di dati eterogenei dal punto di vista
cartografico.
Grazie alla collaborazione tra il
Comune di Castrofilippo e il Libero Consorzio si amplia, dunque, la
gamma dei servizi offerti dal SIT dell'ex Provincia Regionale (nodo
provinciale SITR), da sempre preciso punto di riferimento per liberi
professionisti e funzionari tecnici delle varie Amministrazioni.
Ansa Sicilia
Musumeci prima volta Ars da
governatore
Nessun incontro ufficiale, saluto
con segretario generale.
Accoglienza festosa e capannelli da
parte di alcuni dipendenti dell'Assemblea regionale per Nello
Musumeci che stamani ha varcato per la prima volta il portone di
Palazzo dei Normanni da presidente della Regione. Nessun appuntamento
ufficiale, anche perché si aspetta la proclamazione da parte della
Corte d'appello. Musumeci è arrivato in Parlamento intorno a
mezzogiorno, è stato subito fermato nel cortile da funzionari e
assistenti parlamentari che gli hanno fatto le congratulazioni. Poi
c'è stato un breve incontro informale col segretario generale
dell'Ars, Fabrizio Scimè.
Musumeci si è poi recato nella sua
stanza, al piano parlamentare, dove ha svolto l'attività di
parlamentare nella legislatura che si sta per concludere.
Intanto si apprende che è' in
programma sabato prossimo, alle 9.30 in Corte d'appello a Palermo, la
cerimonia di proclamazione di Musumeci a presidente della Regione
siciliana.
LA SICILIA
RAID CRIMINALE NEI LOCALI DI VIA
ESSENETO
Nuova incursione negli uffici del
Libero Consorzio di Agrigento.
Nuova incursione nell'edificio dove
sono distaccati gli uffici del Libero Consorzio di Agrigento, in via
Esseneto. Sempre in centro città, altro raid nel centro storico,
dove è stato svuotato un magazzino sotto la via Atenea. Nei locali
dell'ex Provincia era già successo nel settembre scor so, analoga
azione criminale, stata compiuta l'altra notte. Ignoti individui
hanno"visitato" i locali di vari uffici, e dopo avere danneggiato
alcune stanze hanno scassinato e svuotato ì distributori automatici.
Da una prima ricostruzione dei fatti i ladri si sono introdotti
forzando un infisso al piano terra dello stabile una volta dentro
hanno aperto cassetti e armadi, poi hanno scassinato e prelevato gli
spiccioli delle macchinette distributrici di merendine, bevande e
caffè, Arraffato il misero bottino con assoluta calma sono Scappati.
Non c'è segnalazioni di testimoni, insomma, glì autori del raid
non si sono curati di attrezzature o prodotti elettronici presenti
nelle stanze. Anche i documenti cartacei, conservati in cassetti e
armadi sembra non siano stati toccati. Evidentemente cercavano solo
soldi. Dopo la scoperta, i dipendenti hanno svolto l'inventario,
per capire se mancava qualcosa. Al momento però non risulta sia
stato rubato altro, sul posto hanno lavorato i militari dell'Arma,
Gli investigatori hanno eseguito il sopralluogo, e con il supporto
dei rilievi degli specialisti della Scientifica, si sta cercando di
risalire ai malviventi. Tra altro nella zona non ci so no telecamere.
Il secondo episodio, in via Cannameli, nella zona sottostante la via
Atenea. Preso di mira un magazzino di proprietà di un negoziante. I
malviventi dopo avere scassinato il portone d'ingresso, hanno avuto
facile accesso nel locale.
la polizia ha effettuato un
sopralluogo.
ANTONINO RAVANA'
DISFUNZIONE NEGLI ACQUEDOTTI E
L'ISTITUTO IPIA DI SCIACCA RIMANE A SECCO
Manca l'acqua, niente lezioni.
SCIACCA. Lezioni interrotte per
mancanza di acqua ieri in una scuola di Sciacca. C'è anche questo
sullo sfondo di una emergenza idrica scaturita dalla contemporanea
interruzione di erogazione dei due acquedotti comunali. L'istituto
superiore Ipia, che sorge nel quartiere Perriera, ha sospeso
l'attività perché le cisterne erano a secco ed anche nel resto
del la zona ci sono stati disagi nelle ore in cui a poco a poco
l'erogazione sta va riprendendo a conclusione dei lavori di
riparazione agli impianti di Grattavoli e Carboj. Girgenti Acque
aveva riferito che la situazione stava tornando alla norma ma ieri
era un via vai di autobotti in diverse zone del territorio urbano, a
conferma della difficoltà vissute quando di versi guasti hanno
bloccato ogni tipo di attività di erogazione. Intanto, il sindaco
Francesca Valenti, che nei confronti del gestore dei servizi idrici
aveva fatto l'ennesima diffida, come annunciato si è recata dal
pro curatore della Repubblica Roberta Buzzolani. Noti ha presentato
nessun esposto, c'è stato solo un colloquio del, quale non si
conoscono i dettagli, ma che evidentemente fa riferimento alle
problematiche il guardando il servizio fornito da Girgenti Acque a
Sciacca. Il presidente della società, Marco Campione, in una
giornata caratterizzata da una seri di comunicazioni relative
all'attività svolta ed a ripresa del servizio nei vari quartieri
cittadini, è tornato a chiedere al primo cittadino un incontro per
illustrare — si legge in una comunicazione inviata per conoscenza
anche all'autorità giudiziaria - in dettaglio, il complesso
sistema di approvvigionamento del Comune di Sciacca, costituito da
due campi pozzi e da un articolato insieme di serbatoi di accumulo e
compenso, la cui efficienza è subordinata al funzionamento di
apparecchiature elettriche ed e meccaniche, quotidianamente in
esercizio continuo nelle 24 ore. E' un periodo di forte
contrapposizione tra l'amministrazione comunale cittadina e il
gestore, il qua è tornato a ribadire che le attuali condizioni di
esercizio della rete idrica comunale non consentono l'instaurarsi
di un regime distributivo H24 come richiesto dalle autorità
cittadine. Gir genti Acque continua a ribadire che la quasi totalità
della rete idrica di Sciacca risulta vetusta ed in precarie
condizioni di funzionalità, e che solo il via libera della Regione
ai pro getti di rifacimento potrà consenti re un miglioramento del
servizio.
GIUSEPPE RECCA
Sarà tutelato per legge chi
denuncia illeciti in ufficio
WHISTLEBLOWING.
Anche l'Italia
adotta l'istituto di diritto che protegge chi subisce ritorsioni.
ROMA. Il dipendente pubblico che
segnali, nel interesse dell'integrità della pubblica
amministrazione, al responsabile della trasparenza del suo ufficio,
all'Anac o all'autorità giudiziaria, condotte illecite di cui
sia venuto a conoscenza non potrà essere sanzionato, retrocesso,
licenziato, trasferito, disturbato in alcun modo e, comunque, subire
ritorsioni lo prevede la legge che introduce l'istituto del
Whistlebtowing nell'ordinamento italiano, approvata ieri dall'Aula
della Camera. La tutela si estende anche ai dipendenti delle aziende
private.
Il presidente della Camera, Boldrini,
definisce le norme «un altro rilevante passo avanti del Parlamento
nella lotta all'illegalità e in favore della trasparenza»,
considerando «importante che il provvedimento abbia raccolto un
larghissimo consenso tra le forze politiche, andando oltre le usuali
contrapposizioni tra maggioranza e opposizione». Norme che, secondo
il ministro Finocchiaro. «rappresenta no un esempio evidente di come
il Parlamento e, di concerto, il governo vogliano promuovere la
legalità nei luoghi di lavoro e proteggere chi subisce ingiustizie».
«Abbiamo vinto!», esulta Grillo sul
blog. e il presidente dell'Anac, Cantone, ritiene quella sul
Whistleblowing «una norma di civiltà», perché «chi segnala
illeciti di cui è venuto a conoscenza sul luogo di lavoro non può
esse re lasciato solo».
In base al testo approvato a
Montecitorio (con il voto contrario di Fi e Direzione Italia) viene
sancito il divieto di rivelare l'identità di chi segnala
l'illecito, oltre che nel procedi- mento disciplinare, anche in
quello penale e contabile. Se l'Anac accerterà l'adozione di
misure discriminatorie nei confronti del di pendente che denuncia,
potrà irrogare una sanzione a carico del responsabile da cinquemila
a trentamila euro Una sanzione da dieci mila a cinquantamila euro è
prevista se l'Anac rilevi il mancato svolgimento di attività di
verifica e analisi delle segnalazioni ricevute da parte dei soggetti
responsabili.
Viene previsto il diritto di chi sia
stato licenziato, dopo aver denunciato condotte illecite al lavoro, a
essere reintegrato nel posto di lavoro da parte del giudice, al
risarcimento del danno subito e al versamento dei contributi
previdenziali e assistenziali do dalla data di licenziamento a quella
di reintegrazione.