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rassegna stampa del 5 dicembre 2017

GIORNALE DI SICILIA

Agrigento
Partenza flop per la differenziata Caos e disagi


Sacchetti dei rifiuti abbandonati ovunque e nelle strade più defilate, come via Dei Fiumi e via Degli Ulivi a Villaggio Mosè, autentiche discariche a cielo aperto. L'esordio del servizio di raccolta differenziata - partito appunto ieri per i rioni di Villaggio Mosè, Cannatello, San Leone e Villaggio Peruzzo - è stato più che drammatico: gli agrigentini, infischiandosene del fatto che i cassonetti per la raccolta dell'indifferenziato erano stati ritirati, hanno continuato a depositare la spazzatura laddove e come non avrebbero dovuto. File interminabili, inoltre, ai front-office allestiti per distribuire i kit dei cestelli per la raccolta differenziata. (*CR*)

La prima grana di Musumeci
La Regione appronta il piano e chiede più tempo a roma

Mini-discariche ed inceneritori per tamponare la crisi dei rifiuti L'ordinanza che permette di prorogare la gestione degli attuali impianti, evitandone la chiusura,  avrà una durata di appena 15 giorni invece dei tre mesi previsti Giacinto Pipitone - Palermo

La prima mossa è chiedere al minstro Galletti più tempo, e sarà fatta domani. Poi, nel breve periodo, il piano prevede la realizzazione di altre dieci piccole discariche. Mentre nel lungo periodo la Regione si doterà di impianti per bruciare i rifiuti che abbiano le più moderne tecnologie e basse emissioni. Ecco come Nello Musumeci proverà a uscire dalla nuova emergenza rifiuti. La trattativa con Roma Il presidente sta mettendo a punto le soluzioni in questi giorni. Il tempo è pochissimo perchè l'ordinanza che permette di prorogare la gestione straordinaria delle discariche e degli impianti collegati, evitandone la chiusura, è stata prorogata di appena 15 giorni invece dei tre mesi previsti. A Palazzo d'Orleans sono convinti che ci sia stato un errore da parte degli uffici del ministero, visto che le intese che stavano maturando con Galletti indicavano un lasso di tempo maggiore. E infatti alcune delle ordinanze firmate da Musumeci venerdì indicano la data del 28 febbraio come scadenza delle proroghe: dunque in questo momento c'è una lettera del ministro che assegna 15 giorni e atti ufficiali del governo siciliano che spingono fino a fine febbraio la gestione straordinaria. «No a cementerie ed estero» Sia il presidente che l'assessore ai rifiuti, Vincenzo Figuccia, sostengono che non ci saranno il tempo nè le risorse per le due soluzioni prospettate da Galletti: l'invio dei rifiuti fuori dalla Sicilia (in altre regioni o all'estero) e la ricerca di cementerie dove bruciare la parte secca riducendo quindi lo smaltimento in discarica. In entrambi i casi servirebbe un bando e in 15 giorni non si arriverebbe all'assegnazione. Dunque l'unica strada è ottenere più tempo. Musumeci, diplomaticamente, continua a ripetere  ai fedelissimi che l'indicazione del 15 dicembre nella lettera del ministro «è un errore di scrittura». Meno cauto Figuccia: «Vogliono metterci le dita negli occhi. Forse pensano che al governo ci sia ancora Crocetta». È una partita a scacchi, quindi, quella che si giocherà domani al ministero dove in mattinata è atteso proprio Musumeci. Sì agli impianti per bruciare rifiuti Ma cosa dirà il presidente per convincere Galletti che un'inversione di rotta ci sarà e che questa legittima la richiesta di tempo per metterla in atto? Il presidente prospetterà la volontà di aumentare la raccolta differenziata spingendosi fino a indicare il target del 60/70% nei prossimi anni. Questo servirà per ridurre lo smaltimento in discarica e per permettere alla Regione di dotarsi di impianti di trattamento più piccoli dei classici termovalorizzatori e a impatto bassissimo. Questi impianti saranno individuati nel Piano rifiuti che Galletti ha preteso in tempi brevi. Subito dieci nuove discariche In realtà Musumeci teme che un nuovo Piano rifiuti servirà almeno un anno, così come per la realizzazione degli impianti in cui  ruciare la parte secca saranno necessari tre anni. Dunque nell'attesa le soluzioni previste sono ancora le discariche. Musumeci ha intenzione di individuare una decina di nuovi siti, pubblici, più piccoli di quelli in funzione oggi che siano sufficienti a tamponare l'emergenza per qualche anno. La ricerca dei siti in cui realizzare le discariche partirà prestissimo. Oggi le discariche in funzione sono otto: Catania, Castellana Sicula, Palermo, Trapani, Enna, Siculiana, Ragusa e Gela. E l'urgenza di realizzare dieci nuove discariche è giustificata anche da un dato che da giorni è sul tavolo del presidente: nelle attuali discariche c'è spazio per smaltire «solo» altri due milioni di metri cubi e al ritmo attuale questa disponibilità si esaurirà fra settembre e ottobre. Per prevenire questa emergenza Musumeci prospetterà a Galletti l'intenzione di potenziare gli impianti di Tmb, quelli che separano all'ingresso la parte secca da quella umida limitando la quantità di rifiuti da portare in discarica (oggi ce ne sono nove e lavorano tutti oltre i livelli normali). Questo, unito al target del 60/70% di differenziata, dovrebbe dare il tempo di realizzare impianti per una soluzione definitiva all'emergenza. I timori di Legambiente Basterà a convincere Galletti? Si vedrà domani. Intanto in Sicilia l'emergenza rifiuti è tornata a essere centrale nel dibattito politico post elettorale. Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente, boccia immediatamente la soluzione di nuove discariche: «Da anni diciamo che mai più si dovrebbe aprire una nuova discarica. La soluzione non può che essere l'aumento della differenziata e la realizzazione degli impianti che separano il secco dall'umido in modo da trattare la parte organica dei rifiuti in altri impianti che che producono gas metano e compost di qualità per le campagne». Zanna teme che «si voglia di nuovo alimentare l'emergenza» e ricorda che «anni fa furono stanziati 90 milioni per 19 impianti di compostaggio (quelli in cui si smaltisce la parte umida dei rifiuti differenziati) che oggi sarebbero fondamentali per uscire dall'emergenza. Ma di questi 19 nessuno è stato realizzato perchè il governo Crocetta ha utilizzato i 90 milioni per realizzare tre nuove discariche a Enna, Messina e Gela». Zanna è critico anche verso le soluzioni d'emergenza prospettate da Galletti: «Bruciare i rifiuti nelle cementerie o trasportarli fuori dalla Sicilia avrebbe costi che valgono il doppio di quelli per lo smaltimento nelle attuali discariche. Chi pagherebbe questi costi? Spero che nessuno pensi di aumentare la Tari visto che in Sicilia i cittadini pagano già questa tassa con le aliquote più alte d'Italia».

Troupe di Geo in città
Giardino botanico, ribalta nazionale sul programma Rai


Si parlerà del giardino botanico del Libero consorzio comunale in una delle prossime trasmissioni di "Geo", il fortunato programma televisivo di Rai 3 condotto da Sveva Sagramola e da Emanuele Biggi. La visita della troupe di Geo è stata resa possibile grazie alla collaborazione con il Fai, di cui è presidente Giuseppe Taibi. Un momento per valori zare il giradino botanico(*CR*)

Disposizione del Libero Consorzio Obbligo di catene in auto fino ad aprile

Fino al 15 aprile sarà necessario portare a bordo le catene. Lo ha ricordato, ieri, il Libero consorzio indicando quali sono le strade Agrigentine ad alto il rischio. Si tratta della provinciale 24 A, stazione Cammarata-Cammarata; della 24 B, Cammarata-Santo Stefano Quisquina; della 2, Soria-Mussomeli; 26 C, Santo Stefano Quisquina-confine Palermo; 26 D, Borgo Pasquale-Valledolmo; Spc 31, ex consortile Cammarata verso Casteltermini; Spc 39, ex consortile Soria Casalicchio; Spc 40, ex consortile Salina- Menta. (*CR*)

Firma a tre. Il direttore Mariangela Longo: «Si rafforza e si ufficializza la collaborazione artistica tra il nostro istituto e il teatro palermitano, già avviata quest'anno»
Ribera, convenzione fra il Toscanini e la Fondazione Massimo di Palermo
Ribera

Siglata una importante convenzione tra il direttore dell'istituto superiore di studi musicali Toscanini di Ribera,Mariangela Longo, il presidente e il sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo di Palermo, Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, e Francesco Giambrone. «Con questa importante convenzione - afferma il direttore del Toscanini, Mariangela Longo - si rafforza e si ufficializza la collaborazione artistica tra il nostro istituto e la Fondazione Teatro Massimo, già avviata nel corso del 2017, con eventi organizzati dal teatro che hanno visto come protagonisti alcuni dei nostri migliori studenti nell'ambito della realizzazione dell'opera per 100 chitarre "In the Blind of the Night" e "Piano City Palermo" con annessa Maratona Chopin. La convenzione prevede anche la possibilità di far assistere gli studenti del Toscanini alle prove degli spettacoli (prova d'orchestra, prove di regia) e di farli avvicinare così al mondo professionale liricosinfonico in uno dei teatri più importanti e prestigiosi d'Italia, nell'ottica di una piena sinergia e sintonia tra istituzione Afam e teatro. Un modello da seguire che mira a rafforzare in ambito regionale il sistema di alta formazione artistico musicale e di produzione e fruizione musicale». Il direttore Longo ha ricordato, inoltre, che il ministro dell'Istruzione Fedeli ha confermato il suo impegno per la statalizzazione degli istituti musicali, annunciando le nuove risorse approvate nella legge di bilancio 2018. Per quanto riguarda l'attivi - tà ed i risultati ottenuti, Longo ha ricordato, invece, l'ammissione alla prova finale dell'undicesimo concorso lirico internazionale «Magda Olivero » di Milanodella studentessa di secondo Livello Klizia Prestia (soprano), già finalista al prestigioso Premio nazionale delle arti 2017. Nei giorni scorsi gli studenti della scuola di pianoforte del Toscanini sono stati pluripremiati al Marlow  competitive Piano Festival che si è tenuto allo Shelley Theatre nella città di Marlow, nei pressi di Londra. Giuseppe Francolino, neodiplomato e attualmente iscritto al secondo livello universitario di specializzazione al Toscanini, ha conseguito ben due primi premi assoluti in entrambe le categorie senza limiti di età.  (*GP*)

Sicilia24h


Libero Consorzio di Agrigento: zone interne a rischio gelate, obbligo di catene a bordo
Con l'approssimarsi della stagione invernale il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ricorda a tutti gli automobilisti e conducenti di mezzi pesanti che è in vigore l'Ordinanza del Direttore del Settore Infrastrutture Stradali n. 15 del 5 marzo 2015 che rende obbligatorio l'obbligo di catene da neve a bordo di tutti i mezzi che transitano su alcune strade interne dal 15 novembre al 15 aprile.
L'ordinanza riguarda alcune strade dei comparti centro-nord e ovest sulle quali è più alto il rischio di ghiaccio e neve in inverno. Si tratta delle seguenti strade: S.P. n. 24A - Tratto Stazione Cammarata-Cammarata, S.P. n. 24 B - Tratto Cammarata - S. Stefano di Quisquina; S.P. n. 25 - Soria - Mussomeli; S.P. n. 26 C - S. Stefano Quisquina - Confine Palermo; S.P. n. 26 D - Borgo Pasquale - Valledolmo; S.P.C. n. 31 - Ex Consortile Cammarata verso Casteltermini; S.P.C. n. 39 - Ex Consortile Soria Casalicchio; S.P.C. n. 40 - Ex Consortile Salina - Menta, SP 36 Bivio Verdura-S.Anna e SP 37 Sciacca-Caltabellotta. Su tutte queste strade, oltre all'obbligo di catene a bordo, in caso di neve o fondo ghiacciato è inibito il transito a ciclomotori, motocicli e biciclette. Il divieto non riguarda i mezzi di trasporto pubblico.
La mancanza di catene e dispositivi antisdrucciolevoli analoghi a bordo dei mezzi è soggetta a sanzioni.
In ogni caso, considerate le precarie condizioni del manto stradale di alcuni tratti della viabilità montana, si raccomanda, a prescindere dalle condizioni atmosferiche, la massima prudenza a tutti coloro che percorrono queste strade.

Agrigentoweb


Le telecamere della Rai al Giardino Botanico di Agrigento
Si parlerà del Giardino Botanico del Libero Consorzio Comunale di Agrigento in una delle prossime trasmissioni di "Geo", il programma televisivo di Rai 3 condotta da Sveva Sagramola e da Emanuele Biggi, biologo e fotografo amante della natura, in onda dal lunedì al venerdì nella fascia pomeridiana che precede il TG3 ed anche la domenica mattina. La visita della troupe di Geo, nel sito della ex colonia agricola ad Agrigento, è stata resa possibile grazie alla collaborazione con il Fondo Ambiente Italiano che tutti i venerdì presenta un luogo votato nel censimento dei "Luoghi del Cuore".
Stamani, infatti, una troupe televisiva della Rai, guidata dalla regista Gabriella Lasagni, ha effettuato una lunga sequenza di riprese sia da terra che aeree, mediante l'utilizzazione di un drone, registrando una serie di immagini dall'alto per offrire ai telespettatori una dettagliata panoramica del sito.
Nelle riprese da terra sono state valorizzate le culture arboree ed erbacee presenti, con particolare attenzione all'agrumeto e agli ulivi del Giardino Botanico.
Inoltre, ampio spazio è stato dedicato alla porzione di giardino dedicato alle piante tropicali. Sono state registrate anche alcune immagini che mostrano la tecnica di raccolta delle olive che si trovano nel Giardino Botanico oltre che di altri frutti.
Alcune riprese sono state dedicate alle suggestive grotte e ai banchi calcarenitici ricchi di testimonianze fossili presenti all'interno del Giardino. Dai terrazzamenti ricavati nel tufo sono state, poi, realizzate immagini sulla Valle dei Templi e sul mare. È stato  ripreso anche l'erbario composto  da diverse centinaia di essenze erbacee essiccate di cui alcune risalenti al XIX secolo. Alla troupe sono state consegnate anche le immagini di repertorio che riguardano il fitto reticolo di ipogei Feaci sottostanti il sito.
Come si ricorderà nel Giardino Botanico sono presenti circa ventimila piante riferibili ad oltre 300 colture ed essenze diverse, espressioni tipiche della macchia mediterranea. Oltre al citato inestimabile patrimonio vegetale  sono inoltre presenti pregevoli testimonianze archeologiche, quali ipogei e caverne naturali visitabili, reperti fossili e fenomeni calcarenitici di suggestiva bellezza.

La Sicilia

RIBERA

Siglata convenzione tra Istituto Toscanini e il Massimo di Palermo.
RIBERA. E stata siglata un'importante convenzione tra l'istituto superiore di studi musicali 'Toscanini" e la fondazione del tea tro Massimo" di Palermo. La collaborazione è stata firmata, al l'interno del palco reale del teatro, dalla direttrice dell'istituto prof.ssa Mariangela Longo, dal presidente della fondazione Leo luca Orlando, sindaco di Palermo, e dal sovrintendente dott. Francesco Giambrone.
La collaborazione artistica tra le due istituzioni è già stata avviata, nel corso del 2017, con eventi organizzati dal teatro che hanno visto la partecipazione dei migliori allievi del 'Toscanini, nell'ambito della realizzazione dell'opera per cento chitarre "In the blind of the night"e nella manifestazione Piano city Palermo. La convenzione prevede anche la possibilità di far assistere gli studenti alle prove degli spettacoli e di farli avvicinare al mon do professionale lirico-sinfonico.
'Un'importante convenzione che rafforza la collaborazione con il teatro — afferma la direttrice Longo - ringrazio il sovrintendente e il direttivo della fondazione per aver accolto con grande favore la proposta di collaborazione e, in particolare, il sindaco di Palermo Orlando che si è speso a sostegno della legge di statalizzazione degli istituti musicali".
Continuano, inoltre, le soddisfazioni per gli allievi del "Toscanini". L'ultima è stata la soprana Clizia Prestia, che ha ottenuto un premio speciale della giuria "Rosanna Roda" all'undicesimo con corso lirico internazionale Magda Olivero" di Milano. La giovane cantante si è esibita presso la casa di riposo per musicisti, fondazione Giuseppe Verdi" con gli altri premiati del concorso.
EMANUELA MINIO

LIBERO CONSORZIO
Il Giardino botanico protagonista di «Geo».

Si parlerà del Giardino Botanico del Libero Consorzio Comunale di Agrigento in una delle prossime trasmissioni di "Geo", il programma televisivo di Rai 3 condotta da Sveva Sagramola e da Emanuele Biggi, biologo e fotografo amante della natura. inonda dal lunedì al venerdì nella fascia pomeridiana che precede il TG3 ed anche la domenica mattina. La visita della troupe di Geo, nel sito della ex colonia agricola ad Agrigento, stata resa possibile grazie alla collaborazione con il Fondo Ambiente Italiano che tutti i venerdì presenta un luogo votato nel censi mento dei "Luoghi del Cuore". Stamani infatti, una troupe tele- visiva della Rai, guidata dalla regista Gabriella Lasagni, ha effettuato una lunga sequenza di ti- prese sia da terra che aeree, mediante l'utilizzazione di un drone, registrando una serie di immagini dall'alto per offrire ai telespettatori una dettagliata panoramica del sito.
Nelle riprese da terra sono state valorizzate le culture arboree ed erbacee presenti con particolare attenzione all'agrumetO e agli ulivi del Giardino Botanico. Inoltre, ampio spazio è stato dedicato alla porzione di giardino dedicato alle piante tropicali. So no state registrate anche alcune immagini che mostrano la tecnica di raccolta delle olive che si trovano nel Giardino Botanico oltre che di altri frutti. Alcune riprese sono state dedica te alle suggestive grotte e ai banchi calcarenitici ricchi di testimonianze fossili presenti all'interno del Giardino. Dai terrazzamenti ricavati nel tufo sono state, poi, realizzate immagini sulla Valle dei Templi e sul mare.

RAVANUSA: TESTE DIFENDE IL SINDACO A PROCESSO PER TRUFFA
«D'Angelo utile alla causa aziendale»

Difeso da chi è stato suo superiore, descritto come "utile alla causa aziendale". Con l'accusa è di avere fruito di un'assunzione fitti zia per farsi rimborsare i permessi politici e finto trasferimento di residenza per incassare maggiori rimborsi chilometrici l'ex consigliere provinciale e attuale sindaco di Ravanusa Carmelo D'Angelo è a giudizio dinanzi al Gup del Tribunale di Agrigento con il rito abbreviato condizionato. Con lui i responsabili della società D & D Service che si oc cupa di realizzare impianti fotovoltaici. Graziella Naro, 30 anni di Campobello, legale rappresentante della società e Pietro La Mattina di 47 anni, socio della stessa attività. anch'egli di Campobello. I tre imputati, che hanno nominato come difensore l'avvocato Giuseppe Scozzari, sono accusati di falso e truffa. Dopo la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm Matteo Delpini, in seguito trasferito, sono comparsi davanti al gup Alfonso Malato per l'udienza preliminare e hanno chiesto il giudizio abbreviato a una con dizione: sentire due testi. E ieri ha deposto colui il quale sarebbe stato il datore di lavoro di D'Angelo, il dott. Mogilato, il quale ha evidenziato come il lavoro svolto da D'Angelo fosse tutt'altro che fittizio e anzi molto utile per l'azienda. Ieri avrebbe dovuto deporre lo stesso sindaco di Ravanusa, ma per esigenze di udienza riesame è stato rinviato al prossimo 29gennaio. Secondo gli inquirenti i responsabili della società, sostiene l'accusa, avrebbero simulato, nell'aprile del 2011, quando l'attuale sindaco di Ravanusa era consigliere provinciale, l'assunzione fittizia, con la qualifica di addetto al marketing. alle dipendenze della società D&D Service. Da quella data e fino al giugno del 2013, quando e Province regionali furono abolite, avrebbero usufruito. secondo la Procura in maniera illegittima, dei rimborsi elettorali.
FRANCESCO DI MARE

CANICATTI' GESTIONE DEI POZZI DI CONTRADA GULFI
Interrogazione di Giusi Savarino a Figuccia «Un'ispezione sui disservizi di Girgenti Acque»

Gestione dei pozzi di contrada Gulfi a Cani cattì e qualità del servizio idrico integrato, il deputato regionale di "Diventerà Bellissima" Giusi Savarino scrive interrogazione urgente al Dipartimento Acque e Rifiuti.
La parlamentare ravanusana. prendendo spunto dall'inchiesta giornalistica del quoti diano on line Canìcattiweb sui pozzi di contrada Gulfi dove pare — scrive — siano state commesse delle irregolarità sull'immissione in rete di acqua senza avere contezza che siano stati esperiti prima tutti i controlli sulla potabilità", spiega di aver personalmente ricevuto, nella mia veste di deputato regionale, innumerevoli segnalazioni di disservizi dai cittadini di molti comuni agrigentini, che lamentano scarsa qualità dell'acqua, sia nel colore che nell'odore, turni di erogazione non sufficienti a fronte del pagamento di bollette salatissime". Per questi motivi, scrive ancora Savarino, "ho chiesto all'assessore all'energia e ai servizi di pubblica utilità, Figuccia, di avviare con urgenza un'ispezione su Agrigento per i disservizi causati da Gir genti acque Spa società digestione, di attivare l'Arpa, l'Asp e tutte le autorità competenti con un focus su contrada Gulfi, a Canicatti, per verificare che siano stati posti in essere tutti gli adempimenti di legge a tutela della salute".
G.S.

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