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/ Rassegna stampa » 2017 » Dicembre » 13 » rassegna stampa del 12 e 13 dicembre 2017

rassegna stampa del 12 e 13 dicembre 2017

Martedì 12 Dicembre

LA SICILIA

SCIACCA: DOMANI SEDUTA DECISIVA?
Uscita dal Consorzio universitario ne discute il Consiglio comunale.


SCIACCA. E' da quattro mesi all'ordine del giorno delle varie sedute del consiglio comunale, ma non è stata ancora trattata la proposta di delibera con cui l'ente vuole uscire dal Consorzio Universitario di Agrigento. Domani la volontà dell'attuale gestione politico amministrativa della città dovrebbe essere all'esame della seduta convocata dal presidente Pasquale Montalbano. Le motivazioni sono da ricercare nella politica di contenimento della spesa relativa alla partecipazione dell'ente locale ad organismi, istituzioni e società varie. La situazione finanziaria del Comune di Sciacca impone dunque dei tagli e la partecipazione al Consorzio, in qualità di socio ordinario con una quota di 30 mila euro annui, è tra quelle da eliminare. La volontà dell'amministrazione, ratificata con una delibera di giunta lo scorso 12 settembre, al momento non ha dato vita ad un dibattito politico cittadino, ma le opinioni sono diverse e potrebbe prefigurarsi una battaglia politica in aula. C'è chi sostiene che non si tratta solo di politica di contenimento della spesa, ma anche dei ridotti benefici che il territorio ha avuto da questa partecipazione società da. Anni fa si è par della possibilità di istituire a Sciacca un corso di laurea sul turismo, ma a parte le buone intenzioni poi questo percorso non ha avuto seguito. La situazione di difficoltà che vive il Consorzio, ha determinato un lento allontana mento da parte di molti Comuni alla partecipazione attiva. Ma c'è chi critica l'orientamento politico di chi propone la fuoruscita, come nel caso dell'amministrazione comunale di Sciacca. La Cgil ad esempio, che insieme alle altre sigle sindacali pro pone di chiudere il rapporto con l'Università degli Studi di Palermo e avviarlo con altre istituzioni italiane ed estere, è nettamente schierata per il mantenimento del Consorzio universitario di Agrigento e valuta negativamente la volontà manifestata da Sciacca. Per il segretario provinciale Massimo Raso, a Sciacca si potrebbero concretizzare corsi d laurea nei settori del turismo e per tale motivo 'è necessario —dice -che si restie che non si fugga. Forse uno dei motivi per cui il punto fino ad oggi non è stto discusso in aula, è proprio l'incertezza che regna tra i Comuni agrigentini, matti dei quali non hanno più trovato ragioni di una loro partecipazione societaria. Ora si guarda al nuovo governo regionale per capIre che orientamento ci sarà nella gestione dei Consorzi universitari presenti in Sicilia. A Sciacca, intanto, al momento hanno detto che sono pronti a tagliare i pronti con i Cupa.
GIUSEPPE RECCA

DIFFERENZIATA- Il raggruppamento d'imprese ha aperto otto sportelli al Palacongressi per l'utenza delta zona.
RIPRESA LA DISTRIBUZIONE DEI MASTELLI.
Quando diminuirà la richiesta verranno riaperti e potenziati gli sportelli al Viale della Vittoria per gli utenti del centro cittadino.

STELIO ZACCARIA
E' ripresa, ma in maniera completa mente diversa, la distribuzione dei mastelli perla raccolta differenziata. Intanto è stata riaperta solo la sede del Palacongressi al Villaggio Mosè, per distribuire i contenitori colorati. Ma questa volta non dovrebbe più esserci quelle lunghe code e quelle proteste che hanno caratterizzato l'avvio della distribuzione dei conte nitori. Da ieri. infatti, ci saranno otto postazioni aperte contemporanea mente che serviranno esclusiva mente i residenti del Villaggio Mosè, de Villaggio Peruzzo e di San Leone.
«Abbiamo dato la preferenza ai residenti di queste zone ci spiega Giancarlo Alongi, dirigente dell'Iseda - perché da loro è già cominciata la raccolta differenziata e hanno pi bisogno di avere subito i cassonetti. Con atto sportelli aperti contemporaneamente e riservati solo a loro, siamo sicuri che entro breve tutti riusciranno ad avere i contenitori».
- E per quanto riguarda la città?
«L'avvio della raccolta differenziata in città - ha proseguito Alongi - è prevista per il 28 di gennaio, quindi abbiamo un certo periodo di margine. Non appena diminuirà l'affluenza al Palacongressi, sposteremo il personale al Viale della Vittoria dove cominceremo la distribuzione in maniera più intensiva, come stiamo facendo adesso. E siamo convinti che riusciremo in tempi relativamente brevi a coprire tutta l'utenza».
- In questi giorni alcune persone hanno segnalato di non avere avuto svuotati i contenitori della differenziata...
«Vede, a differenza del precedente servizio, dove i punti di raccolta erano solo quelli prestabiliti dei cassonetti, ora bisogna passare porta a porta. Siamo all'inizio e può capitare qualche disguido. Invitiamo però gli utenti che dovessero avere questo problema, a segnalare ai numeri 0922/59084700922  oppure di mandare una mail a differenziata@comune.agrigento.it così da poter intervenire subito e superare il problema. Vorrei comunque ricordare che con il nuovo servi zio, ora tocca al cittadino fare il servizio. La differenziata - conclude Alongi —la si fa innanzitutto a casa, con la separazione dei rifiuti. Quindi con il conferimento nel giorno e nell'orario stabilito, lI servizio dì raccolta è il completamento di questa attività che ci porta ai livelli del resto dell'Italia».
Per completare il discorso ricordiamo ai cittadini, che esiste anche un servizio di raccolta «a casa» degli ingombranti. E' solo inciviltà quella di lasciare materassi o elettrodomestici per le strade, anche se in periferia o in campagna. quando ci si deve liberare di questi oggetti, basta chiamare la Seap al numero 0922/44149 e questi concorderanno un appuntamento per venirli a ritirare gratuitamente. Proviamo finalmente a fare i civili.


Mercoledì 13 dicembre


GDS


A palazzo d'Orleans. Allarme per il trasporto locale
Il lavoro che non c'è, lo sviluppo: il presidente incontra Cgil, Cisl e Uil


Primo atto fra presidente e sindacati in vista della concertazione sulle principali emergenze. I leader di Cgil  Cisl e Uil hanno incontrato Musumeci a Palazzo d'Orleans chiedendo «un confronto  serrato per risolvere le emergenze e offrendo massima collaborazione al nuovo governo». I sindacati hanno chiesto al presidente  di affrontare insieme le principali vertenze partendo da lavoro e sviluppo. A Palazzo d'Orleans sono arrivati i segretari generali Michele Pagliaro, Mimmo Milazzo e Claudio Barone. Musumeci li ha incontrati insieme agli assessori Armao e Grasso: «Apprezziamo l'impegno del nuovo governo regionale - dicono i leader sindacali - e confermiamo la massima collaborazione. Sono troppe le vertenze e migliaia i lavoratori in mezzo alla strada. I siciliani, dopo cinque anni di promesse non mantenute, hanno bisogno di risposte vere ed efficaci ». E proprio ieri i sindacati di categoria del settore trasporti - Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - hanno lanciato l'allar - me per i lavoratori del trasporto pubblico locale: «La crisi riguarda l'intero settore del Tpl siciliano nelle diverse modalità del trasporto urbano, suburbano ed extraurbano, gommato, ferroviario, marittimo e aereo. Riguarda le aziende pubbliche (AST) e le private, coinvolge più di diecimila lavoratori e ha ripercussioni negative sulla qualità della vita dei cittadini, pregiudicandone il loro diritto alla mobilità».

«Musumeci ci ascolti»
«I contributi stanno finendo»:  disabili in allerta


I soldi stanno finendo, dei nuovi finanziamenti non c'è traccia e nel frattempo è di nuovo caos sulnumero dei beneficiari. Intorno ai disabili siciliani sta per scoppiare una nuova emergenza e per questo motivo il comitato «Siamo handicappati non cretini» ha chiesto a Musumeci un incontro. I fondi stanziati da Crocetta, 36 milioni per i casi più gravi, finiranno a fine anno e - spiega Giovanni Cupidi, uno dei leader dell'associazione dei disabili - senza un nuovo decreto di finanziamento le Asp bloccheranno i pagamenti. Il problema è reso più complicato dal fatto che la Regione non varerà il bilancio nei tempi stabiliti e ci sono dubbi che possa sufficientemente finanziare il settore attraverso l'esercizio provvisorio. Anche perchè il monitoraggio avviato dalle Asp sui disabili che avrebbero diritto agli aiuti sta mostrando numeri molto maggiori di quelli messi sul tavolo da Crocetta: «In base ai paletti del bando si pensava che i beneficiari sarebbero stati 3.500 ma sono già oltre 5 mila» ha illustrato ancora Cupidi. Il comitato «Siamo handicappati non cretini» chiede che la Regione faccia un piano organico per affrontare il problema dell'assistenza «e - ricorda ora Cupidi - questo ci  è stato promesso in campagna elettorale da tutti i  candidati, quindi anche da Musumeci». E quella dei disabili non è la sola emergenza di fine anno che si apre per il governo. Ieri la Fisascat Cisl ha avvertito il governo che stanno per scadere i contratti dei 2.500 Pip di Palermo: «Il 31 dicembre - ha  spiegato Mimma Calabrò - scadranno la convenzione con l'Inps, indispensabile per l'erogazione del sussidio, e l'assicurazione Inail obbligatoria per svolgere le loro mansioni. Non rispettare la scadenza  significherebbe mandare in tilt i servizi che con il lavoro degli ex Pip vengono garantiti in ospedali,  scuole, assessorati, questura, prefetturae tribunale di Palermo. Ecco perché abbiamo chiesto un incontro urgente al presidente Musumeci ». Gia. Pi.

Giornalismo
Inaugurata ieri la mostra su «Nuove Ipotesi»


Inaugurata ieri, nell'aula consiliare "Luigi Giglia" del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, la mostra delle più belle copertine del Periodico "Agrigento: Nuove Ipotesi", il bimestrale dell'ex Provincia. Nel corso della manifestazione una targa dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia è stata consegnata a Salvatore Gilotti, ideatore e primo direttore del periodico. Una targa del Libero Consorzio è stata consegnata al veterano del giornalisti agrigentini, Nino Bellomo. Per l'occasione, infine, sono state consegnate tre "tar - ghe alla memoria" ad altrettanti illustri ed indimenticabili collaboratori di "Agrigento: Nuove Ipotesi":  Domenico Zaccaria, Michele Bella ed Ermogene La Foreste; le targhe sono state consegnate ai familiaridei giornalisti scomparsi. L'evento è stato patrocinato dall'Ordine regionale dei giornalisti e dell'associazione siciliana della stampa.


Patrimonio dell'Unesco oggi l'arte nel belvedere

Oggi dalle 9,30 alle 15,30, al Belvedere Modugno di Agrigento (in piazza Sinatra a poche decine di metri dal Comune), l'Accademia di belle arti Michelangelo celebra l'ingresso della Valle dei Templi nella lista dei siti  Unesco. Sono passati 20 anni da quando venne inserita nell'elenco dei patrimonidell'umanità. Anniversario che l'Accademia intende ricordare attraverso un'estemporanea di pittura all'aperto, proprio sul belvedere dove da poche settimane campeggia la sagoma di Domenico Modugno. Circa 20 allievi dell'Accademia dipingeranno le loro opere en plein air osservando la Valle dei Templi dal Belvedere e celebrando l'unione simbolica tra centro storico ed area archeologica. Le tele saranno poi donate all'Arcivescovo e Cardinale Francesco Montenegro. La foto è di Carmelo Capraro. (*ACAS*)

GRANDANGOLO

XX Anniversario Valle dei Templi "Patrimonio Umanità", ex Provincia realizza una cartina

di Redazione
In occasione del XX Anniversario dell'iscrizione dell'Area Archeologica di Agrigento nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità", il libero Consorzio dei Comuni di Agrigento (ex Provincia Regionale), realizza una cartina descrittiva della città di Agrigento e della Valle dei Templi, che da oggi verrà distribuita nei punti informativi dall'Urp dell'ex Provincia di Agrigento.

AGRIGENTOWEB

"Nuove Ipotesi" compie 40 anni, il Libero Consorzio inaugura una mostra

Il Presidente dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Giulio Francese ed il Segretario provinciale dell'Associazione della Stampa (Assostampa) di Agrigento, Gero Tedesco, hanno inaugurato, stamani, nell'aula consiliare "Luigi Giglia" del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, la mostra delle più belle copertine del Periodico "Agrigento: Nuove Ipotesi", il bimestrale dell'ex Provincia.
L'evento, organizzato per celebrare i quarant'anni della rivista, è stato preceduto da un momento rievocativo, moderato dal giornalista Stelio Zaccaria, nel corso del quale sono stati premiati e ricordati alcuni storici collaboratori del Periodico. Una targa dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia, infatti, è stata consegnata a Salvatore Gilotti, ideatore e primo direttore del Periodico; mentre, una targa del Libero Consorzio è stata consegnata al veterano del giornalisti agrigentini, Nino Bellomo. Per l'occasione, infine, sono state consegnate tre "targhe alla memoria" ad altrettanti illustri ed indimenticabili collaboratori di "Agrigento: Nuove Ipotesi": Domenico Zaccaria, Michele Bella ed Ermogene La Foreste; le targhe sono state consegnate ai familiari dei giornalisti scomparsi. La cerimonia è stata preceduta dai saluti del Capo di Gabinetto del Libero Consorzio, Maria Antonietta Testone e dagli interventi di Giulio Francese, Gero Tedesco e del Dirigente dell'Ufficio Stampa del Libero Consorzio ed attuale direttore del periodico, Ignazio Gennaro. L'evento è stato patrocinato dall'Ordine Regionale dei Giornalisti e dell'Associazione siciliana della Stampa (Assostampa) sezione di Agrigento. L'ex Provincia Regionale di Agrigento, ricordiamo, fu uno dei primissimi Enti Locali nel contesto del Paese e dell'Isola, che nel 1977 intraprese un nuovo percorso di dialogo con i Cittadini - Utenti istituendo una propria rivista periodica denominata, appunto, "Agrigento: Nuove Ipotesi", curata dal proprio Ufficio Stampa e destinata a divenire strumento di dialogo e confronto sui temi sociali, culturali ed istituzionali del territorio e delle sue realtà. La rivista i rappresenta uno degli esempi più longevi nel panorama dell'editoria sia pubblica che privata ed ha ancora molto da raccontare. Lungo il percorso di questi quarant'anni l'Ente ha attraversato variegate stagioni, ha subito molteplici trasformazioni istituzionali ma ha sempre ritenuto indispensabile mantenere vivo ed intenso il rapporto con le proprie realtà territoriali ed i Cittadini attraverso questo periodico. "Agrigento: Nuove Ipotesi" si presenta, oggi, on line, con una veste nuova e facile da consultare. Un'informazione attenta ed al passo con i tempi con contenuti speciali, esclusivi ed approfondimenti di cultura, società ed attualità per continuare a raccontare il territorio agrigentino. Nella "Sala dei Presidenti" e nella Galleria Espositiva della Scala Reale del Palazzo dell'ex Provincia è possibile ammirare le storiche copertine della rivista che hanno "raccontato" i momenti più significativi della Comunità agrigentina. La mostra sarà visitabile per tutto il mese di dicembre.

AGRIGENTONOTIZIE

"Agrigento: Nuove Ipotesi", targa ai giornalisti Gilotti e Bellomo.
E' stato presente anche il presidente dell'ordine dei Giornalisti di Sicilia, Giulio Francese
Il presidente dell'ordine dei Giornalisti di Sicilia, Giulio Francese ed il segretario provinciale dell'associazione della Stampa (Assostampa) di Agrigento, Gero Tedesco, hanno  inaugurato, stamani, nell'aula consiliare "Luigi Giglia" del Libero consorzio comunale di Agrigento, la mostra delle più belle copertine del periodico "Agrigento: Nuove Ipotesi", il bimestrale dell'ex Provincia. L'evento, organizzato per celebrare i quarant'anni della rivista, è stato preceduto da un momento rievocativo, moderato dal giornalista Stelio Zaccaria, nel corso del quale sono stati premiati e ricordati alcuni storici collaboratori  del periodico. Una targa dell'ordine dei Giornalisti di Sicilia, infatti, è stata consegnata a Salvatore Gilotti, ideatore e primo direttore del periodico; mentre, una targa del Libero consorzio è stata consegnata al veterano del giornalisti agrigentini, Nino Bellomo. Per l'occasione, infine, sono state consegnate tre "targhe alla memoria"  ad altrettanti illustri ed indimenticabili collaboratori di "Agrigento: Nuove Ipotesi": Domenico Zaccaria, Michele Bella ed Ermogene La Foreste; le targhe sono state consegnate ai familiari dei giornalisti scomparsi. La cerimonia è stata preceduta dai saluti del capo di gabinetto del Libero consorzio, Maria Antonietta Testone e dagli interventi di Giulio Francese, Gero Tedesco e del dirigente dell'ufficio Stampa del Libero consorzio ed attuale direttore del periodico, Ignazio Gennaro. L'evento è stato patrocinato dall'ordine tegionale dei Giornalisti e dell'associazione siciliana della Stampa (Assostampa) sezione di Agrigento. L'ex Provincia Regionale di Agrigento fu uno dei primissimi enti locali nel contesto del Paese e dell'isola, che nel 1977 intraprese un nuovo percorso di dialogo con i cittadini - utenti  istituendo una propria rivista periodica denominata, appunto, "Agrigento: Nuove Ipotesi", curata dal proprio ufficio stampa e destinata a divenire strumento di dialogo e confronto sui temi sociali, culturali ed istituzionali del territorio e delle sue realtà. La rivista i rappresenta uno degli esempi più longevi nel panorama dell'editoria sia pubblica che privata ed ha ancora molto da raccontare. Lungo il percorso di questi quarant'anni l'ente ha attraversato variegate stagioni, ha subito molteplici trasformazioni istituzionali ma ha sempre ritenuto indispensabile mantenere vivo ed intenso il rapporto con le proprie realtà territoriali ed i Cittadini attraverso questo periodico. "Agrigento: Nuove Ipotesi" si presenta, oggi, on line, con una veste nuova e facile da consultare.  Un'informazione attenta ed al passo con i tempi con contenuti speciali, esclusivi ed approfondimenti di cultura, società ed attualità per continuare a raccontare il territorio agrigentino. Nella "Sala dei Presidenti"  e nella galleria espositiva della Scala reale del palazzo dell'ex Provincia è possibile ammirare le storiche copertine della rivista che hanno "raccontato" i momenti più significativi della comunità agrigentina. La mostra sarà visitabile per tutto il mese di dicembre.

LA SICILIA

Cerimonia per i 40 anni de! periodico Agrigento Nuove Ipotesi.

Il presidente dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia, Giulio Francese ed il segretario provinciale dell'Associazione della Stampa (Assostampa) di Agrigento, Cero Tedesco, hanno inaugurato, ieri, nell'aula consiliare Luigi Gigtia' del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, la mostra delle più belle copertine de] Periodico "Agrigento: Nuove Ipotesi, il bimestrale dell'ex  Provincia. L'evento, organizzato per celebrare i quarant'anni della rivista, è stato preceduto da un mo mento rievocativo, moderato dai giornalista Stelio Zaccaria, nel cor so del quale sono stati premiati eri cordati aLcuni storici collaboratori del periodico,
Una targa dell'ordine dei giornalisti di Sicilia, infatti, è stata consegnata a Salvatore Gilotti, ideatore e primo direttore de] periodico; mentre, una targa del libero Consorzio è stata consegnata al veterano dei giornalisti agrigentini Nino Bellomo. Per l'occasione, infine, sono state consegnate tre targhe alla membri d'ad altrettanti illustri ed indimenticabili collaboratori di Agrigento: Nuove Ipotesi: Domenico Zaccaria, Michele Bella ed Ermogene La Foreste; le targhe sono state consegnate ai familiari dei giornalisti scomparsi. 14 cerimonia è stata preceduta dai saluti del capo di gabinetto del Libero Consorzio, Maria Antonietta Testone e dagli interventi di Giulio Francese, Cero Tedesco e del dirigente dell'Ufficio stampa dei Libero Consorzio ed attuale direttore del periodico Ignazio Gennaro. L'evento è stato patrocinato dall'Ordine Regionale dei Giornalisti e dell'Associazione siciliana della Stampa (Assostampa) sezione di Agrigento. Nella Sala dei Presidenti" e nella Galleria Espositiva della Scala Reale del Palazzo dell'ex Provincia è possibile ammirare (e storiche copertine della rivista che hanno "raccontato"i momenti più significativi della Comunità agrigentina. La mostra sarà visitabile per tutto il mese di dicembre.

RIFIUTI, LA REGIONE PUNTA SUL BIOGAS

Fra caos e dubbi. L'assessore Figuccia frena sui termovalorizzatori. Ma Musumeci s'era già espresso: «Prima il report degli esperti, poi la scelta meno impattante». Il consulente Michelon: «Invio all'estero»
PALERMO. Le idee da mettere in campo non mancano. I dubbi neanche materia dì rifiuti il nuovo esecutivo regionale si presenta con due distinti livelli di priorità da affrontare. Uno a breve termine e un altro più differito nel tempo, per pianificare una strategia diversa che possa fare uscire la Sicilia dall'emergenza. Il comitato di esperti che Nello Musumeci vuole mettere in campo del resto individua proprio livelli diversi di intervento: a breve e a medio termine.
Nell'immediato lo stesso Musumeci, in un'intervista al nostra giornate, ha ricordato che servono almeno altre dieci piattaforme per assorbire le 5mila tonnellate di rifiuti prodotte ogni giorno nell'isola: A medio termine dobbiamo eliminare te discariche, con una differenziata del 60/65%. Sui bruciatori, e dunque su una frazione minima, esistono resi divergenti. Sposeremo la soluzione che si rivelerà di minore impatto». la tesi di fondo del presidente della Regione.
Ieri intanto Vincenzo Figuccia, che ha ereditato a pesante delega. incontrando i giornalisti, a margine della conferenza stampa di presentazione di Corepla School Contest, un progetto didattico per diffondere buone pratiche di raccolta differenziata, ha fatto un sostanziale passo indietro rispetto alla notizia che i termovalorizzatori sarebbero una delle soluzioni in cima alla lista: L'ipotesi di realizzare un termovalorizzatore a San Filippo del Mela non ha prodotto grandi risultati. Ci sono impianti di compostaggio che dovrebbero partire a breve fermi da troppo tempo. Il vero tema è legato al l'organico, perché per la plastica, il vetro e i rifiuti solidi ci sono grandi interessi, mentre per l'umido la questione diventa più complessa".
Più in generale Figuccia ha parlato dì «impianti a tecnologia avanzata», spiegando che: Ci siamo presi i tempi necessari per gestire il problema, ma nessuno può permettersi di dare diktat e prescrizioni."
La sensazione è che la fase di analisi del problema sia ancora adeguata mente da approfondire da pane del governo, mentre sul tema del trasporto dei rifiuti all'estero ieri si è pronunciato uno dei consulenti dell'amministrazione regionale Domenico Michelon . "Dobbiamo necessariamente  ricorrere a inviare i rifiuti all'estero. Il Dipartimento  sta preparando i bandi. Bisognerà vedere quali regioni saranno disposte ad accoglierli. I costi restano molto alti.
E' ancora vivo nella memoria il flop di un anno e mezzo fa quando, dopo un primo orientativo parere di disponibilità ricevere rifiuti da parte dì Torino, il sindaco Appendino, in un secondo momento gelò la Regione dicendo di no all'ipotesi in questione.
Chi gioca un ruolo da protagonista nel dipartimento è Salvo Cocina, dirigente dell'Ufficio speciale per la differenziata. che ieri in conferenza stampa ha precisato:" Bisogna partire dalla differenziata per arrivare agli impianti di produzione di biogas. I termovalori che producono calore, in Sicilia non s a soluzione idonea - ha spiegato - occorre leggere la direttiva europea. La carta, la plastica, l'acciaio, l'alluminio, il vetro sono riciclabili, il problema è l'organico che deve essere necessariamente differenziato per ricavare biogas. Questi impianti, molto usati in Svizzera, trattano il 40% dell'organico per ricavare gas pulito che si immette nel ciclo produttivo, alimentando le macchine senza usare gli idrocarburi. Il progetto c'è - ha aggiunto Cocina - il problema e' implementarlo nella realtà siciliana dove ci sono ancora molte resistenze e interessi d'ufficio da schiodare».

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