Livesicilia
Il nodo irrisolto delle Province:
"Individuare le loro funzioni"
Il parere dell'Asael, che riunisce gli amministratori locali siciliani.
Partecipando ai lavori dell'Osservatorio regionale per l'applicazione della legge di Riforma delle Province, l'Asael, che riunisce gli amministratori locali siciliani, ha sottolineato al nuovo assessore alle Autonomie locali, Bernadette Grasso, che l'impegno del governo regionale "dovrà essere l'immediata traduzione in atti amministrativi e direttive agli uffici affinché si possa arrivare a dare corpo al contenuto della legge di riforma". "Considerato che con la recente costituzione in giudizio di fronte alla Corte Costituzionale rispetto all'impugnativa del Consiglio dei Ministri della legge di modifica del sistema di elezione degli organi il nuovo governo della Regione ha ribadito la validità dell'impianto dell'ente intermedio rappresentato - ha sottolineato Matteo Cocchiara, presidente dell'Asael -, occorre ora individuare con urgenza le sue funzioni e soprattutto le necessarie risorse finanziarie, da cui in atto questi enti sono stati depauperati a seguito del 'prelievo forzoso' operato dallo Stato dei tributi propri".
Secondo Cocchiara "il famoso 'accordo con lo Stato', sottoscritto dal precedente governo ha infatti determinato l'esclusione delle ex Province siciliane dalla distribuzione delle risorse statali, destinando quindi ai loro bilanci solamente gli attuali trasferimenti regionali che sono di gran lunga insufficienti per consentire l'erogazione dei servizi da sempre espletati in favore dei territori".
Agrigentoweb
Libero Consorzio, prosegue l'attività dell'Ufficio Gare: aggiudicati due appalti per circa 500 mila euro
Continua l'attività dell'Ufficio Gare del Libero Consorzio di Agrigento, in qualità di Stazione Unica Appaltante, ai sensi del Decreto Legislativo n. 50/2016 (Nuovo Codice degli Appalti), che obbliga i Comuni non capoluogo alla convenzione con l'Ufficio Gare del Libero Consorzio Comunale per l'affidamento di beni e servizi. La Commissione di gara ha aggiudicato l'appalto relativo ai "Lavori di sistemazione strade in contrada Giarre - 2° stralcio di completamento delle vie Chinnici, Basile, Cassarà, Montana, Francese, Martiri di Capaci e Martiri di via D'Amelio" per conto del Comune di Canicattì. L'appalto, dell'importo complessivo a base d'asta di 466.680,78 euro, è stato aggiudicato provvisoriamente all'impresa GC COSTRUZIONI SRL con sede a Mussomeli (CL) , che ha offerto il maggior ribasso non anomalo del 27,8935% sull'importo soggetto a ribasso di 462.428,68 euro per un importo netto pari a 333.441,14 euro a cui vanno aggiunti 4.252,10 euro per oneri di sicurezza (importo contrattuale di euro 337.693,24 più Iva). Seconda in graduatoria la DI.FIL. SRL, con sede a Ragusa, che ha offerto il ribasso del 27,8898%. Alla gara hanno preso parte 363 imprese. Aggiudicata anche la gara relativo all'"Accordo Quadro con un solo operatore economico per il servizio di manutenzione e riparazione delle macchine operatrici stradali" del Libero Consorzio, dell'importo complessivo di 24.590,16 euro più Iva. In questo caso l'appalto è stato aggiudicato alla OFFICINA CAPRARO FRANCESCO SRL con sede ad Agrigento, che ha offerto il ribasso del 10,42%.
Confcommercio
Confcommercio Agrigento festeggia i 60 anni
In occasione dei festeggiamenti per il sessantesimo compleanno dell'associazione dei commercianti siciliana, il presidente Picarella ha premiato le imprese storiche e i past president.
Un riconoscimento per il lavoro svolto e per il contributo alla storia e ai traguardi a servizio delle imprese. Così Francesco Picarella, presidente di Confcommercio della Provincia di Agrigento, ha motivato i premi consegnati ieri sera, 15 dicembre, ai past president di Confcommercio che si sono alternati in questi ultimi sessant'anni. Premiato Calogero Bellavia, presidente dal febbraio 2010 al luglio 2017, Filippo Gandolfo, presidente dal settembre 1999 al giugno 2007 . Premio speciale anche in memoria di Giovanni Vinti, primo presidente di Confcommercio ad Agrigento, in carica dal 27 ottobre 1957 fino al 28 febbraio del 1964 (a ritirare la targa erano presenti i figli). Nella festa di Confcommercio premiate anche le aziende storiche: Scalia srl - Impresa del settore dell'abbigliamento, Angelo Cardinale- Impresa del settore alimentare, Andrea Saito - Storica pasticceria della città dei templi e Gianni Cimino - impresa del settore abbigliamento. Premi anche per aziende della provincia, attuali ed ex dipendenti di Confcommercio Agrigento. La serata, partecipata, è stata animata da un convegno dibattito, con ospiti illustri, per discutere delle tematiche inerenti "La trasformazione del commercio dal 1957 ad oggi". Tra i relatori, Pietro Ambra VicePresidente nazionale Giovani Imprenditori Confcommercio, Paola Giacalone Presidente Ordine dottori commercialisti della provincia di Agrigento, Salvatore Scalisi direttore Confcommercio Sicilia e Achille Contino dirigente settore turismo e attività produttive libero consorzio Agrigento L'evento, che si è tenuto all'Hotel Dioscuri by Palace, si è aperto con i saluti (video) del presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli, sono stati poi proiettati spot "60 anni di attività" e in anteprima assoluta il nuovo "spot di Confcommercio Agrigento". I momenti musicali sono stati curati dal maestro Giuseppe Cammarata.
Agrigentooggi
Agrigento, Consorzio universitario: Cgil e Cisl tornano a discutere sull'importante tematica
Ecco la lettera aperta dei segretari di Cisl e Cgil di Agrigento, rispettivamente Maurizio Saia e Massimo Raso, sul Consorzio universitario. La lettera è rivolta, dai due segretari, al Presidente della Regione, agli Assessori Armao e Lagalla, al Commissario del "Libero Consorzio" , al Sindaco di Agrigento, al Presidente della Camera di Commercio, ai Soci Ordinari del CUA, al Presidente del CUA , al Rettore UNIPA, ai Sindaci della provincia di Agrigento, alla Deputazione regionale e Nazionale: "Torniamo a scrivere sulla questione alla luce delle tante novità sopravvenute, nella speranza che si possa fare definitiva chiarezza sul futuro del Consorzio Universitario di Agrigento.Alcuni Comuni si "sfilano" ufficialmente, altri si sono autoridotti la quota di partecipazione (non si capisce autorizzati da chi); altri ancora non pagano la quota da 2 anni; la ex provincia e la Camera di Commercio, da grandi contributori e soci fondatori, sappiamo in quali condizioni versano sia economiche che normative.La Regione (col precedente Governo) aveva, nella sostanza, deciso di affidare alle 3 Università Siciliane i Consorzi Universitari, mortificandone la "governance" e la operatività. Confidiamo che, con la presenza dell'Avv. Armao e del Dr. Lagalla che ben conoscono le vicende del CUA, l'atteggiamento della Regione possa cambiare in direzione di una valorizzazione della territorialità dei Consorzi, sia pure in un'ottica di collaborazione con le Università Siciliane.Come saprete, il prossimo 20 dicembre verrà nominato il nuovo Presidente del CUA, ma in assenza di un chiarimento vero, convincente su cosa devono essere questi "consorzi universitari" e su chi concretamente si assume l'onere di finanziarli, davvero non si capisce come, anche il più esperto e motivato dei luminari, possa farlo andare avanti! Per queste ragioni noi riteniamo che occorra che tutti gli "attori" di questa vicenda dicano chiaramente e a "carte scoperte" che cosa intendono fare del CUA e, con esso, del futuro dei Dipendenti dello stesso e degli Studenti e delle loro Famiglie. In questo clima di assoluta incertezza l'unico dato certo è il calo delle iscrizioni del tutto inevitabile dopo la chiusura di alcuni corsi di laurea "storici", ma registriamo anche che quando si annuncia l'avvio di corsi ritenuti interessanti ed appetibili allora le domande di iscrizione arrivano, come nel caso del corso per mediatori culturali. Con la presente chiediamo, con estrema URGENZA, di rendere chiare le vostre rispettive posizioni circa il futuro del CUA, per comprendere quali iniziative intendete mettere in campo per evitare PRIORITARIAMENTE che non si arrivi allo scioglimento dell'Ente ma, auspicabilmente, si lavori al suo rilancio. Insieme ai Lavoratori ed agli Studenti.
GrandangoloAgrigento
Sviluppo turistico delle foci dei fiumi: meeting all'ex Provincia Regionale di Agrigento
Il Settore Promozione Turistica del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha organizzato per oggi 19 dicembre un incontro sullo sviluppo turistico delle foci dei fiumi. Si tratta di un incontro tra varie istituzioni ed associazioni per avviare un confronto su una tematica che sta suscitando un notevole interesse grazie anche alla nuova coscienza sull'ambiente. Il territorio provinciale include diversi fiumi che, oltre ad un inaspettato risveglio sotto il profilo faunistico che ha suscitato notevole interesse fra i residenti e i turisti, sono stati via di colonizzazione delle civiltà antiche, in particolare greca e minoica, come testimoniato da diversi reperti archeologici ritrovati presso le foci. In questo senso, alcune associazioni hanno di recente lanciato delle iniziative e dei progetti di valorizzazione, e nuovi spunti vengono dalle pubbliche amministrazioni. L'incontro si terrà nell'aula "Giglia" del Palazzo dell'ex Provincia Regionale (Piazzale Aldo Moro n.1) alle 10.30, con la partecipazione del Commissario Straordinario del Libero Consorzio dr. Giuseppe Marino e dei rappresentanti di varie istituzioni, tra cui Soprintendenza del Mare ed Azienda delle Foreste Demaniali, e varie associazioni ambientaliste. Diverse le esperienze e proposte sulle quali sarà avviato un sereno confronto su ipotesi di sviluppo e progettualità spendibili anche con l'attrazione di risorse comunitarie.
Scrivolibero
Agrigento, il Libero Consorzio aderisce al progetto comunitario SmartSicilia
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento aderisce al progetto SmartSicilia un progetto comunitario che vede come protagonisti numerosi partner pubblici e privati dell'Isola tra cui l'Istituto di Fisica Nucleare dell'Università di Catania, la Tim, il CNR, la Città Metropolitana di Catania, l'Istituto di Geofisica e Vulcanologia e l'Arnas Garabiladi. Il Libero Consorzio non parteciperà al progetto come partner ma piuttosto come utilizzatore delle applicazioni che saranno realizzate. L'obiettivo principale di SmartSicilia è quello di disegnare, implementare, validare e mostrare un ecosistema collaborativo sostenibile, su scala regionale che abiliti il trasferimento e la condivisione della conoscenza tra organismi di ricerca, imprese, pubblica amministrazione e società. Questo progetto si basa su concetti innovativi, da veicolare attraverso applicazioni per la rete internet, per intercettare le traiettorie di sviluppo identificate dalla "Strategia Regionale dell'innovazione per la specializzazione intelligente" della Sicilia per quanto riguarda "Smart Cities & Communities". Il progetto SmartSicilia è articolato in sei fasi di lavoro e prevede una durata complessiva di 36 mesi. Le attività di creazione, validazione, implementazione, qualificazione e dimostrazione di servizi e di applicazioni per il Libero Consorzio di Agrigento riguarderanno il monitoraggio dei flussi veicolari nelle strade provinciali, in particolare quelle più trafficate per ottimizzare le spese di manutenzione. Un altro aspetto riguarderà il monitoraggio del traffico, con la conseguente gestione integrata della mobilità, specialmente in prossimità delle scuole e nelle ore di entrata e uscita degli studenti. Altri campi del progetto riguardano il monitoraggio dell'inquinamento acustico la localizzazione e il controllo delle microdiscariche, l'inclusione sociale delle fasce deboli (specificatamente persone con gravi disabilità visive e uditive) e la predisposizione della pianificazione strategica provinciale, con l'utilizzo di strumenti smart. Infine sarà attivata la valorizzazione e la migliore fruizione del Giardino Botanico della Provincia in correlazione col sistema archeologico del Parco Archeologico della Valle dei Templi.
Corriere di Sciacca
CORSI D'ACQUA, STORIA E TURISMO: INCONTRO DOMANI AD AGRIGENTO
Si svolgerà oggi, martedì 19 dicembre, alle ore 10.30 nell'aula "Giglia" del Palazzo dell'ex Provincia Regionale l'incontro "Fiumi e Storia - Le foci agrigentine tra archeologia e ambiente, ipotesi di sviluppo turistico", organizzato dal Settore Promozione Turistica del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Si tratta di un incontro tra varie istituzioni ed associazioni per avviare un confronto su una tematica che sta suscitando un notevole interesse grazie anche alla nuova coscienza sull'ambiente.
Il territorio provinciale include infatti diversi fiumi che, oltre ad un inaspettato risveglio sotto il profilo faunistico che ha suscitato notevole interesse fra i residenti e i turisti, sono stati via di colonizzazione delle civiltà antiche, in particolare greca e minoica, come testimoniato da diversi reperti archeologici ritrovati presso le foci. In questo senso, alcune associazioni hanno di recente lanciato delle iniziative e dei progetti di valorizzazione, e nuovi spunti vengono dalle pubbliche amministrazioni.
All'incontro parteciperanno il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Giuseppe Marino, il sindaco di Agrigento Lillo ed i rappresentanti di varie istituzioni, tra cui Soprintendenza del Mare ed Azienda delle Foreste Demaniali, e varie associazioni ambientaliste, che si confronteranno su esperienze e proposte finalizzate a progetti di sviluppo in grado anche di attrarre risorse comunitarie.
Sicilia24h
Consorzio Universitario: Cgil e Cisl
scrivono al presidente della Regione
Torniamo a scrivere sulla questione
alla luce delle tante novità sopravvenute, nella speranza che si
possa fare definitiva chiarezza sul futuro del Consorzio
Universitario di Agrigento.
Alcuni Comuni si "sfilano"
ufficialmente, altri si sono autoridotti la quota di partecipazione
(non si capisce autorizzati da chi); altri ancora non pagano la quota
da 2 anni; la ex provincia e la Camera di Commercio, da grandi
contributori e soci fondatori, sappiamo in quali condizioni versano
sia economiche che normative.
La Regione (col precedente Governo)
aveva, nella sostanza, deciso di affidare alle 3 Università
Siciliane i Consorzi Universitari, mortificandone la "governance"
e la operatività.
Confidiamo che, con la presenza
dell'Avv. Armao e del Dr. Lagalla che ben conoscono le vicende del
CUPA, l'atteggiamento della Regione possa cambiare in direzione di
una valorizzazione della territorialità dei Consorzi, sia pure in
un'ottica di collaborazione con le Università Siciliane. Come
saprete, il prossimo 20 dicembre verrà nominato il nuovo Presidente
del CUPA, ma in assenza di un chiarimento vero,
convincente su cosa devono essere
questi "consorzi universitari" e su chi concretamente si assume
l'onere di finanziarli, davvero non si capisce come, anche il più
esperto e motivato dei luminari, possa farlo andare avanti!
Per queste ragioni Noi riteniamo che
occorra che tutti gli "attori" di questa vicenda dicano
chiaramente e a "carte scoperte" che cosa intendono fare del CUPA
e, con esso, del futuro dei Dipendenti dello stesso e degli Studenti
e delle loro Famiglie
In questo clima di assoluta incertezza
l'unico dato certo è il calo delle iscrizioni del tutto
inevitabile dopo la chiusura di alcuni corsi di laurea "storici",
ma registriamo anche che quando si annuncia l'avvio di corsi
ritenuti interessanti ed appetibili allora le domande di iscrizione
arrivano, come nel caso del corso per mediatori culturali.
Con la presente Vi chiediamo, con
estrema URGENZA, di rendere chiare le Vostre rispettive posizioni
circa il futuro del CUPA, per comprendere quali iniziative intendete
mettere in campo per evitare PRIORITARIAMENTE che non si arrivi allo
scioglimento dell'Ente ma, auspicabilmente, si lavori al suo
rilancio.
Adesione progetto SmartSicilia
Il Libero Consorzio aderisce al
Progetto SmartSicilia
Il Libero Consorzio Comunale di
Agrigento aderisce al progetto SmartSicilia un progetto comunitario
che vede come protagonisti numerosi partner pubblici e privati
dell'Isola tra cui l'Istituto di Fisica Nucleare dell'Università
di Catania, la Tim, il CNR, la Città Metropolitana di Catania,
l'Istituto di Geofisica e Vulcanologia e l'Arnas Garabiladi. Il
Libero Consorzio non parteciperà al progetto come partner ma
piuttosto come utilizzatore delle applicazioni che saranno
realizzate.
L'obiettivo principale di
SmartSicilia è quello di disegnare, implementare, validare e
mostrare un ecosistema collaborativo sostenibile, su scala regionale
che abiliti il trasferimento e la condivisione della conoscenza tra
organismi di ricerca, imprese, pubblica amministrazione e società.
Questo progetto si basa su concetti innovativi, da veicolare
attraverso applicazioni per la rete internet, per intercettare le
traiettorie di sviluppo identificate dalla "Strategia Regionale
dell'innovazione per la specializzazione intelligente" della
Sicilia per quanto riguarda "Smart Cities & Communities". Il
progetto SmartSicilia è articolato in sei fasi di lavoro e prevede
una durata complessiva di 36 mesi.
Le attività di creazione, validazione,
implementazione, qualificazione e dimostrazione di servizi e di
applicazioni per il Libero Consorzio di Agrigento riguarderanno il
monitoraggio dei flussi veicolari nelle strade provinciali, in
particolare quelle più trafficate per ottimizzare le spese di
manutenzione. Un altro aspetto riguarderà il monitoraggio del
traffico, con la conseguente gestione integrata della mobilità,
specialmente in prossimità delle scuole e nelle ore di entrata e
uscita degli studenti.
Convegno sul precariato pubblico degli
Enti Locali ed Istituzionali della Regione Siciliana.
Convegno sul precariato pubblico
degli Enti Locali ed Istituzionali della Regione Siciliana.
Aula consiliare Comune di Racalmuto via
Vittorio Emanuele n. 23 Racalmuto (AG)
Si discuterà della legislazione
nazionale regionale e comunitaria vigenti in materia di lavoro a
tempo determinato e LSU, della specifica normativa siciliana e degli
abusi subiti dai lavoratori precari e, precisamente:
1. la legislazione siciliana in materia
di rapporti di lavoro precario, la stabilizzazione prevista dalla
normativa nazionale vigente e la disciplina comunitaria applicata
negli Stati membri dell'Unione europea in materia di lavoro a
termine nel pubblico impiego;
2. le possibili conseguenze del
contenzioso del lavoro di massa nei confronti dello Stato italiano e
della Regione Siciliana per l'abuso sui lavoratori ASU e dei
contratti a termine nel pubblico impiego, alla luce della
legislazione europea e della giurisprudenza comunitaria vigenti in
materia.
Al Convegno saranno presenti l'On.
Alessandro Pagano responsabile Sicilia Occidentale Lega - Noi con
Salvini, componente della Commissione Finanze della Camera dei
Deputati e il Dott. Salvatore Petrotto responsabile provinciale alla
cultura, costume e società della Lega Noi con Salvini.
Al Convegno interverranno:
Avv. Sergio Galleano giuslavorista e
legale delle cause dei dipendenti precari presso le giurisdizioni
italiane e la Corte di Giustizia dell'Unione Europea;
Dott. Gaetano Aiello, (esperto in
materia di lavoro e pubblica amministrazione e legislazione sul
precariato pubblico).
Il convegno verrà coordinato da Lucia
Guagliano, lavoratrice L.S.U.
Seguirà confronto e dibattito sugli
argomenti trattati.
Agrigentoweb
Libero Consorzio, prosegue
l'attività dell'Ufficio Gare: aggiudicati due appalti per circa
500 mila euro.
Continua l'attività dell'Ufficio
Gare del Libero Consorzio di Agrigento, in qualità di Stazione Unica
Appaltante, ai sensi del Decreto Legislativo n. 50/2016 (Nuovo Codice
degli Appalti), che obbliga i Comuni non capoluogo alla convenzione
con l'Ufficio Gare del Libero Consorzio Comunale per l'affidamento
di beni e servizi. La Commissione di gara ha aggiudicato l'appalto
relativo ai "Lavori di sistemazione strade in contrada Giarre -
2° stralcio di completamento delle vie Chinnici, Basile, Cassarà,
Montana, Francese, Martiri di Capaci e Martiri di via D'Amelio"
per conto del Comune di Canicattì. L'appalto, dell'importo
complessivo a base d'asta di 466.680,78 euro, è stato aggiudicato
provvisoriamente all'impresa GC COSTRUZIONI SRL con sede a
Mussomeli (CL) , che ha offerto il maggior ribasso non anomalo del
27,8935% sull'importo soggetto a ribasso di 462.428,68 euro per un
importo netto pari a 333.441,14 euro a cui vanno aggiunti 4.252,10
euro per oneri di sicurezza (importo contrattuale di euro 337.693,24
più Iva). Seconda in graduatoria la DI.FIL. SRL, con sede a Ragusa,
che ha offerto il ribasso del 27,8898%.
Alla gara hanno preso parte 363
imprese.
Aggiudicata anche la gara relativo
all'"Accordo Quadro con un solo operatore economico per il
servizio di manutenzione e riparazione delle macchine operatrici
stradali" del Libero Consorzio, dell'importo complessivo di
24.590,16 euro più Iva. In questo caso l'appalto è stato
aggiudicato alla OFFICINA CAPRARO FRANCESCO SRL con sede ad
Agrigento, che ha offerto il ribasso del 10,42%.
Agrigentooggi
Agrigento, Consorzio universitario:
Cgil e Cisl tornano a discutere sull'importante tematica.
Ecco la lettera aperta dei segretari di
Cisl e Cgil di Agrigento, rispettivamente Maurizio Saia e Massimo
Raso, sul Consorzio universitario. La lettera è rivolta, dai due
segretari, al Presidente della Regione, agli Assessori Armao e
Lagalla, al Commissario del "Libero Consorzio" , al Sindaco di
Agrigento, al Presidente della Camera di Commercio, ai Soci Ordinari
del CUPA, al Presidente del CUPA , al Rettore UNIPA, ai Sindaci della
provincia di Agrigento, alla Deputazione regionale e Nazionale: "Torniamo a scrivere sulla questione
alla luce delle tante novità sopravvenute, nella speranza che si
possa fare definitiva chiarezza sul futuro del Consorzio
Universitario di Agrigento.Alcuni Comuni si "sfilano"
ufficialmente, altri si sono autoridotti la quota di partecipazione
(non si capisce autorizzati da chi); altri ancora non pagano la quota
da 2 anni; la ex provincia e la Camera di Commercio, da grandi
contributori e soci fondatori, sappiamo in quali condizioni versano
sia economiche che normative.La Regione (col precedente Governo)
aveva, nella sostanza, deciso di affidare alle 3 Università
Siciliane i Consorzi Universitari, mortificandone la "governance"
e la operatività. Confidiamo che, con la presenza dell'Avv. Armao
e del Dr. Lagalla che ben conoscono le vicende del CUPA,
l'atteggiamento della Regione possa cambiare in direzione di una
valorizzazione della territorialità dei Consorzi, sia pure in
un'ottica di collaborazione con le Università Siciliane.Come
saprete, il prossimo 20 dicembre verrà nominato il nuovo Presidente
del CUPA, ma in assenza di un chiarimento vero, convincente su cosa
devono essere questi "consorzi universitari" e su chi
concretamente si assume l'onere di finanziarli, davvero non si
capisce come, anche il più esperto e motivato dei luminari, possa
farlo andare avanti! Per queste ragioni Noi riteniamo che occorra che
tutti gli "attori" di questa vicenda dicano chiaramente e a
"carte scoperte" che cosa intendono fare del CUPA e, con esso,
del futuro dei Dipendenti dello stesso e degli Studenti e delle loro
Famiglie. In questo clima di assoluta incertezza l'unico dato certo
è il calo delle iscrizioni del tutto inevitabile dopo la chiusura di
alcuni corsi di laurea "storici", ma registriamo anche che quando
si annuncia l'avvio di corsi ritenuti interessanti ed appetibili
allora le domande di iscrizione arrivano, come nel caso del corso per
mediatori culturali. Con la presente Vi chiediamo, con estrema
URGENZA, di rendere chiare le Vostre rispettive posizioni circa il
futuro del CUPA, per comprendere quali iniziative intendete mettere
in campo per evitare PRIORITARIAMENTE che non si arrivi allo
scioglimento dell'Ente ma, auspicabilmente, si lavori al suo
rilancio. Insieme ai Lavoratori ed agli Studenti.
Sviluppo turistico delle foci dei
fiumi: meeting all'ex Provincia Regionale di Agrigento
Il Settore Promozione Turistica del
Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha organizzato per il prossimo
19 dicembre un incontro sullo sviluppo turistico delle foci dei
fiumi.
Si tratta di un incontro tra varie istituzioni ed associazioni
per avviare un confronto su una tematica che sta suscitando un
notevole interesse grazie anche alla nuova coscienza sull'ambiente.
Il territorio provinciale include diversi fiumi che, oltre ad un
inaspettato risveglio sotto il profilo faunistico che ha suscitato
notevole interesse fra i residenti e i turisti, sono stati via di
colonizzazione delle civiltà antiche, in particolare greca e
minoica, come testimoniato da diversi reperti archeologici ritrovati
presso le foci. In questo senso, alcune associazioni hanno di recente
lanciato delle iniziative e dei progetti di valorizzazione, e nuovi
spunti vengono dalle pubbliche amministrazioni.
L'incontro si terrà nell'aula
"Giglia" del Palazzo dell'ex Provincia Regionale (Piazzale Aldo
Moro n.1) alle 10.30, con la partecipazione del Commissario
Straordinario del Libero Consorzio dr. Giuseppe Marino e dei
rappresentanti di varie istituzioni, tra cui Soprintendenza del Mare
ed Azienda delle Foreste Demaniali, e varie associazioni
ambientaliste.
Diverse le esperienze e proposte sulle
quali sarà avviato un sereno confronto su ipotesi di sviluppo e
progettualità spendibili anche con l'attrazione di risorse
comunitarie.
LiveSicilia
REGIONE.
Il nodo irrisolto delle Province
"Individuare le loro funzioni".
Partecipando ai lavori
dell'Osservatorio regionale per l'applicazione della legge di Riforma
delle Province, l'Asael, che riunisce gli amministratori locali
siciliani, ha sottolineato al nuovo assessore alle Autonomie locali,
Bernadette Grasso, che l'impegno del governo regionale "dovrà
essere l'immediata traduzione in atti amministrativi e direttive agli
uffici affinché si possa arrivare a dare corpo al contenuto della
legge di riforma".
"Considerato che con la recente
costituzione in giudizio di fronte alla Corte Costituzionale rispetto
all'impugnativa del Consiglio dei Ministri della legge di modifica
del sistema di elezione degli organi il nuovo governo della Regione
ha ribadito la validità dell'impianto dell'ente intermedio
rappresentato - ha sottolineato Matteo Cocchiara, presidente
dell'Asael -, occorre ora individuare con urgenza le sue funzioni e
soprattutto le necessarie risorse finanziarie, da cui in atto questi
enti sono stati depauperati a seguito del 'prelievo forzoso' operato
dallo Stato dei tributi propri".
Secondo Cocchiara "il famoso
'accordo con lo Stato', sottoscritto dal precedente governo ha
infatti determinato l'esclusione delle ex Province siciliane dalla
distribuzione delle risorse statali, destinando quindi ai loro
bilanci solamente gli attuali trasferimenti regionali che sono di
gran lunga insufficienti per consentire l'erogazione dei servizi da
sempre espletati in favore dei territori".
LA SICILIA
DOPO SCIACCA ANCHE RIBERA
Un altro Comune esce dal Consorzio
Universitario.
Anche il comune di Ribera, come altri
comuni agrigentini esce dal Cua il consorzio universitario
agrigentino.
Lo ha deciso a maggioranza il Consiglio
comunale nel corso del quale la minoranza si è in parte astenuta e
in parte ha votato contro perchè nel calderone della delibera cerano
pure tutte te al tre partecipare dalla Sogeir alla Propiter.
Nella ricognizione degli enti, a cui il
Comune offriva dei contributi finanziari, è venuto meno il Cupa a
cui da anni veniva assegnata la somma di 5 mila curo. Pare che la
motivazione adottata sia da ricercare nella crisi finanziaria di cui
sono affetti gli enti locali e poi ne fatto che non arrivavano più
da Agrigento risposte sufficienti circa il mondo universitario i cui
studenti diminuivano di anno in anno.
Per la verità, quando i corsi del Cupa
erano pienamente funzionanti per le facoltà di giurisprudenza,
ingegneria beni archivistici e scienze della formazione, gli studenti
riberesi iscritti e frequentanti variano tra le 150 e 200 unità.
Oggi Invece, con i cor si ad
esaurimento gli studenti sono diventati una cinquantina con tanti
ragazzi che hanno preferito iscriversi a Palermo e nelle università
del Nord.
Il contributo erogato sino al 2017. non
sarà più assegnato a partire da gennaio dell'anno nuovo. Alcuni
consiglieri comunali della minoranza hanno dichiarato che non è
certamente un bene togliere fondi alla cultura alla formazione e agli
studenti che devono intraprendere per gli studi il 'viaggio della
speranza".
Ribera non è il solo Comune che ha
deciso la fuoriuScita dal Consorzio.
Qualche giorno fa anche la vicina città
di Sciacca ha adottato la medesima decisione tirandosi fuori dal Cua.
SARÀ UTILIZZATORE DELLE
APPLICAZIONI CHE SARANNO REÀLIZZATE
Il Libero Consorzio aderisce al
progetto SmartSicilia.
Il Libero Consorzio Comunale di Agri
gento aderisce al progetto Smartsici ISa un progetto comunitario che
vede come protagonisti numerosi partner pubblici e privati dell'isola
tra cui l'istituto di Fisica Nucleare dell'Università di
Catania, la Tim, il CNR. la Città Metropolitana di Catania,
l'istituto di Geofisica e Vulcanologia e l'Arnas Garabiladi. Il
Libero Consorzio non parteciperà al progettcompartner ma piuttosto
come utilizzatore delle applicazioni che saranno realizzate.
L'obiettivo principale di
SmartSicilia è quello di disegnare, implementare, validare e
mostrare un ecosistema collaborativo sostenibile, su scala regionale
che abiliti il trasferimento e la condivisione della conoscenza tra
organismi di ricerca, imprese. pubblica amministrazione e società.
Questo progetto si basa su concetti innovativi, da veicolare
attraverso applicazioni per la rete Internet, per intercettare le
traiettorie di sviluppo identificate dalla "Strategia Regionale
dell'innovazione per la specializzazione intelligente della Sicilia
per quanto riguarda "Smart Cities & Comunities".Il progetto
smartsicilia è articolato in sei fasi di lavoro e prevede una durata
complessiva dì 36 mesi.
Le attività di creazione, va ne,
implementazione, qualificazione e dimostrazione di servizi e di
applicazioni per il Libero Consorzio di Agrigento riguarderanno il
monito raggio dei (lussi veicolari nelle strade provinciali, in
particolare quelle più trafficate per ottimizzare le spese di
manutenzione. Un altro aspetto riguarderà il monitoraggio del
traffico, con la conseguente gestione integrata della mobilità,
specialmente in prossimità delle scuole e nelle ore di entrata e
uscita degli studenti.
Altri campi del progetto riguarda no il
monitoraggio dell'inquinamento acustico la localizzazione e il
controllo delle microdiscariche, l'inclusione sociale delle fasce
deboli (specificatamente persone con gravi disabilità visive e
uditive) e la predisposizione della pianificazione strategica
provinciale, con l'utilizzo di strumenti smart.
CASA SANFILIPPO
Turismo, da oggi gli "internauti"
possono consultare carta archeologica.
La carta archeologica della Valle dei
Templi, da oggi, è accessibile agli internauti che potranno
consultarla per scopi turistici e specialistici.
Il progetto, denominato Web Gis
archeologico della Valle dei Templi, realizzato grazie alla
convenzione firmata tra il Parco della Valle dei Templi e il
dipartimento Culture e Società dell'Università degli Studi di
Palermo, è stato presentato ieri mattina, nel corso di una
conferenza stampa che si è svolta a Casa Sanfilippo.
"E' stato compiuto un altro passo
avanti nel nostro progetto di archeologia pubblica — ha commentato
Giuseppe Parello, direttore del Parco della Valle dei Templi — Noi
vogliamo diffondere e condividere la ricerca che il Parco sta
svolgendo in questi ultimi anni, Il Web Gis è uno strumento utile,
può essere consultato da chiunque in modalità semplice e si
rivolge, principalmente, agli studiosi che avranno modo di capire,
apprezzare e condividere le scoperte fatte negli ultimi anni".
Non solo studiosi e ricercatori.
Secondo Oscar Belvedere,
dell'Università degli Studi di Palermo "il Web Gis si rivolge a
un pubblico più vasto e non soltanto ai tecnici e agli archeologici.
E' a disposizione di chiunque sia interessato al patrimonio
archeologico del Parco — ha affermato Belvedere - anche perché
deriva dalla carta archeologica sulla quale sono posizionati tutti i
rilevamenti archeologici del Parco. Vede, dopo due secoli di ricerca
archeologica ad Agrigento, serviva uno strumento che contenesse tutti
i dati archeologici, che è appunto la carta archeologica,
all'interno della quale possiamo trovare nell'esatta posizione
qualsiasi rinvenimento.
RITA BAIO
L'EMERGENZA RIFIUTI
Il Comune si sostituisce alla Ssr e
rimuove l'enorme quantità d'immondizia.
La rimozione delle enormi quantità di
pattume dal territorio cittadino è ripresa in forza ad un'ordinanza
contingibile ed urgente firmata dal commissario straordinario
Brandara. Il Comune di fatto ha deciso di sostituirsi alla Srr per
risolvere da sé il problema. Ad operare la raccolta è la Seap, una
ditta di Gela che ieri mattina ha operato con diversi mezzi nel le
zone più colpite dall'emergenza rifiuti. Per far fronte alla
copertura finanziaria del servizio, il Comune ha impegnato
l4milaeuro.lncarica- ti di espletare gli adempimenti burocratici
necessari sia il dipartimento Lavori Pubblici e Urbanistica che i
Servizi Finanziari. "lI ho la coscienza di stare dando tutta me
stessa per Licata e per i Licatesi senza che mi at tenda nulla da
loro perché non aspiro certo a fare il Sindaco di Licata — le
parole del commissario straordinario — fra qualche mese la città
sarà chiamata a votare ed avrà legittima mente il suo sindaco ed il
suo Consiglio comunale a cui spetterà, nei cinque annidi sindacatura
e consiliatura, programmare, decidere, sceglie re. adoperarsi per il
bene della Città che ha conosciuto grandi fasti ma che dà qualche
tempo, certamente, non vive uno dei suoi momenti migliori. Io non
lavoro né per i plausi nè per i giudizi. Lavoro perché ci si creda
o no amo questa Città e se potessi la farei d'oro. Rifiuti,
Riscossione tributi, assenze di agibilità degli edifici pubblici,
non sono tigli delle mie scelte del mio operato o delle mie omissioni
io sto cercando di mettere la pezza" — conclude I commissario
straordinario — dove posso e con gli strumenti che mi sono dati.
Nel frattempo cerco con tutta me stessa di far parlare di Licata non
in negativo ma in positivo che ha provveduto a sgombrare la città
dal l'immondizia è 'in danno dei soggetti responsabili" con il
Comune che dovrà pertanto provvedere al recupero delle somme
anticipate". Abbiamo sentito anche l'altra campana, il
commissario straordinario di Dedalo Ambiente Salvatore Gueli. Non
sapevo nemmeno dell'emissione di questa ordinanza da parte del
Comune — le sue parole — e mi suona strano che per pagare Dedalo
Ambiente non ci siano i soldi e invece per pagare una ditta esterna i
sol di vengono trovati. Ci troviamo in questa situazione da agosto,
con l'ex sindaco tutto ciò non era mai successo.
GIUSEPPE CELLURA