3 marzo 2018
Agrigentonotizie
Borse di studio, le domande per ottenerle entro il 16 aprile
Stabilito per il 16 aprile il termine per la presentazione delle istanze per le borse di studio 2017/2018, riservate agli studenti delle scuole medie di primo e secondo grado.
Il bando per le borse di studio è rivolto alle famiglie degli alunni della scuola dell'obbligo e superiore, statale e paritaria, quale sostegno alle spese sostenute per l'istruzione dei propri figli per l'anno scolastico 2017/2018 per le spese non inferiori a 51,64 euro sostenute dal 1 settembre 2017 al 16 aprile 2018, in possesso di un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore ad € 10.632,94.
La domanda va presentata dai soggetti ammessi al beneficio residenti nel territorio della Regione che frequentano le scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado. Per gli interessati è possibile consultare Il bando dell'Assessorato Regionale dell'Istruzione e della Formazione Professionale per l'assegnazione delle borse di studio con la relativa documentazione anche nel sito internet della provincia "www.provincia.agrigento.it";, nella home page. L'istanza, scaricabile dal sito dell'Ente, va presentata esclusivamente nell'Istituzione scolastica frequentata dagli studenti.
L'attestazione Isee valida da presentare è quella rilasciata dopo il 15 gennaio 2018. Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento provvederà, successivamente, alla pubblicazione degli elenchi degli aventi diritto nel relativo albo pretorio on line e sul sito Internet dell'Ente.
Giornale di Sicilia
libero consorzio. Con decreto del Ministero delle Finanze, infatti, sono state autorizzate nuove spese al di fuori del patto di stabilità: disponibili oltre 15 milioni
Lavori sulle strade provinciali, in arrivo i finanziamenti
Le strade di competenza del Libero consorzio comunale di Agrigento, l'ex Provincia, si rifaranno il look. Sono infatti in arrivo decreti di finanziamento con una pioggia di milioni di euro da destinare alla viabilità dell'Agrigentino. Somme svincolate e nuovi fondi che serviranno a finanziare i progetti di manutenzione elaborati dai tecnici del Libero consorzio comunale, l'ex Provincia di Agrigento. Con decreto del Ministero delle Finanze, infatti, sono state autorizzate nuove spese al di fuori del patto di stabilità (cosiddetti «spazi finanziari») con gli avanzi di amministrazione per 1.950.000 euro, da destinare esclusivamente alla manutenzione delle strade provinciali. A questa somma si devono aggiungere le risorse individuate nella Legge di Bilancio per il 2018 del Governo nazionale. Alla provincia di Agrigento sono stati destinati 12.108.041,33 di euro così ripartiti: 896.891,95 per il 2018 e 2.242.229,88 euro per ciascun anno dal 2019 sino al 2023. I tecnici del Settore Infrastrutture Stradali sono già al lavoro per individuare le priorità di interventi sull'estesa rete di competenza del Libero Consorzio, che oltre alle strade provinciali annovera anche le ex consortili, ex regionali ed ex Esa, in buona parte caratterizzate da dissesti del manto stradale e frane. Queste risorse potranno essere utilizzate solo per interventi di progettazione e di adeguamento normativo, miglioramento della sicurezza, percorsi per la tutela di utenti deboli, salvaguardia pubblica incolumità, riduzione dell'inquinamento ambientale, riduzione del rischio da trasporti soprattutto quelli eccezionali, incremento della durabilità e riduzione dei costi, anche graziealla programmazione pluriennale. Il Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio Comunale di Agrigento si sta già attivando per predisporre gli atti necessari alla progettazione delle opere da finanziare con i fondi messi a disposizione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Intanto un ulteriore decreto di finanziamento è stato emesso da parte della Regione Siciliana per interventi di ammodernamento e manutenzione straordinaria delle strade di competenza del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Il provvedimento riguarda i «Lavori di manutenzione straordinaria per l'eliminazione elle condizioni di pericolo della rete viaria secondaria e sua messa in sicurezza della viabilità orientale, sulla provinciale 12 Palma di Montechiaro - Campobello di Licata ». L'importo complessivo dei lavori,è di 3.427.500 euro. Si tratta di un ogetto esecutivo inviato alla Regione nel mese di settembre del 2017 dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento, redatto interamente dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio e finanziato confondi del Patto per lo Sviluppo della Sicilia (Patto del Sud). L'Ente avvierà le procedure di gara non appena il decreto di finanziamento diverrà esecutivo. Il Libero Consorzio rimane in attesa di altri decreti di finanziamento relativi a diversi progetti esecutivi presentati all'Assessorato Regionale delle Infrastrutture. E sempre in tema di viabilità, ma parlando di strade di competenza dell'Anas, ci sono buone notizie per la statale 410 e la 626 dir. Si sono conclusi nei tempi previsti, e in anticipo rispetto ai tempicontrattuali, i lavorisulla strada statale «410 di Naro» tra Camastra e Palma di Montechiaro ad Agrigento. Lo sottolinea in una nota l'Anas. L'intervento, iniziato lo scorso 8 gennaio, si è reso necessario per il ripristino del fondo stradale nel tratto compreso tra il km 24,300 e il km 24,400, che era stato interessato da un cedimento. Per evitare in futuro il ripetersi del problema, è stata realizzata, tra l'altro, una trincea drenante di captazione delle acque. Infine da martedì 6 marzo sarà riaperta al transito, dopo tre anni e mezzo la statale Licata - Torrente Braemi chiusa a seguito del crollo del viadotto Petrulla nei pressi di Licata. (*PAPI*)
Cua. Mentre le buone notizie arrivano dai corsi di laurea nuovi e riconfermati, le criticità economiche aumentano specie dopo l'abbandono di diversi Comuni
Università, vertice sulla salute del consorzio
Alan David Scifo
Tanti temi al tavolo di discussione del Cua di Agrigento, il consorzio universitario, che a fronte di notizie positive in tema di nuovi corsi di laurea, deve fare i conti con un sempre più costante allontanamento dell'Università di Palermo, ateneo che sembra defilarsi a favore di Trapani, dove continua la sua attività confermando il corso di Architettura, un tempo uno dei punti cardine del polo agrigentino. Oggi invece la città dei templi, dove, in direzione dell'università, si sta muovendo anche il parco archeologico, resta sprovvista della triennale in beni culturali e archeologici, corso di laurea propedeutico al proseguimento degli studi nella magistrale in Archeologia, che almeno per un altro anno verrà confermata, ma il cui futuro appare ancora incerto. «Abbiamo affrontato tutti i temi, del nuovo corso di mediazione culturale, dei rapporti con l'università di Palermo, della programmazione futura, dei rapporti con il polo universitario di Agrigento e della situazione debitoria - spiega il presidente del CUA, Pietro Busetta - è stata un normale incontro per fare il punto della situazione». A pochi mesi dal suo insediamento il presidente dovrà infatti fare subito i conti con la programmazione dei corsi di laurea e con una situazione debitoria che non accenna a diminuire: «Non abbiamo la bacchetta magica - spiega - la situazione debitoria è quella di prima, con gli stessi problemi. Oggi stiamo affrontando il rapporto con i comuni, tenendo conto di coloro che si sono tirati indietro, e confrontandoci anche con la provincia». A pochi mesi dalla presentazione del programma 2018-2019 da parte dell'università di Agrigento, intanto, il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, ha intanto incontrato il rettore dell'università di Palermo, per comprendere il futuro che si prospetta, ma dovrà attendere ancora per avere novità. «Stiamo lavorando affinché l'università di Palermonon si disimpegni da Agrigento, ma ad oggi non ci sono novità - chiarisce Busetta - siamo in attesadi aggiornamenti». Intanto però il consorzio vira ad essere, concretizzando con una università romena un nuovo corso di laurea in Ingegneria agroalimentare, che si va ad aggiungere all'appena nato corsoin Mediazione linguistica, anch'esso frutto di discussioni con altri canali universitari che vadano oltre l'ateneo del capoluogo, le cui intenzioni non sono chiare ad oggi, dopo la chiusura di diversi corsi di laurea, tra i quali quelli importanti di Giurisprudenza e la triennale in Beni archeologici. «La vocazione di Agrigento è quella culturale- continua Busetta - come dimostrano i successi del parco archeologico, sarebbe quindi opportuno che non avvenisse questo disimpegno da parte di Palermo. Noistiamo lavorando per questo». Il presidente del Consorzio universitario agrigentino vuole anche comprendere la situazione del polo palermitano che oggi si trova ad Agrigento, nella sede di Villa Genuardi: «Voglio chiarire questa ambiguità, l'università di Agrigento ha bisogno di un consorzio e di alcune facoltà universitarie che siano generalistiche e specialistiche perché il diritto allo studio è importante. Agrigento ha bisogno di laureati, non dobbiamo competere con i paesi sottosviluppati ma con quelli industrializzati. Questo è un lavoro complesso che stiamo cercando di affrontare per non perdere questa bellissima struttura che è l'università di Agrigento, che rappresenta una bene da salvare per tutta la provincia. Oggi dipende a Palermo, se questa università ci garantisce un futuro, prenderemo delle decisioni, altrimenti non possiamo comunquefermarci». (*ADS*)
La Sicilia
LIBERO CONSORZIO
Borse di studio 2017 /2018
Fissato per il16 aprile il termine per la presentazione delle istanze per le borse di studio 2017-2018, riservate agli studenti delle scuole medie di primo e secondo grado. Il bando per le borse di studio è rivolto alle famiglie degli alunni della scuola dell'obbligo e superiore, statale e paritaria, quale sostegno alle spese sostenute per l'istruzione dei propri figli per l'anno scolastico 2017/2018 per le spese non inferiori a 51,64 euro sostenute dal l settembre 2017 al 16 aprile, 2018, in possesso di un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) non superiore ad 10.632,94. La domanda va presentata dai soggetti ammessi al beneficio residenti nel territorio della Regione che frequentano le scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado. Per gli interessati è possibile consultare Il bando dell'assessorato regionale dell'Istruzione e della Formazione Professionale per l'assegnazione delle borse di studio con la relativa documentazione anche nel sito internet della provincia www.provincia.agrìgento.it nella home page. L'istanza, scaricabile dal sito dell'Ente va presentata esclusivamente nell'Istituzione scolastica frequentata dagli studenti.
4 marzo 2018
Giornale di Sicilia
Assessorati. Disponibili 55 milioni per adeguare gli edifici e per realizzare nuovi sistemi di produzione da fonti rinnovabili. Un altro avviso per i piccoli Comuni
Scuole e ospedali, un bando per ridurre i consumi energetici
In arrivo un bando da 55,5 milioni di euro per diminuire le spese energetiche di scuole, ospedali ed altri edifici pubblici. L'obiettivo è promuovere l'eco-efficienza e la riduzione dei consumi. L'assessorato regionale dell'Energia e dei Servizi di pubblica utilità si appresta a pubblicare l'avviso. Il decreto che approva il relativo bando, a firma del dirigente generale del dipartimento dell'Energia, Salvatore D'Urso, dopo il visto della Ragioneria, sarà pubblicato nei prossimi giorni sulla Gazzetta ufficiale della Regione. Le risorse stanziate provengono dal Fondo europeo di sviluppo regionale 2014/2020. Verranno finanziati, con una procedura a sportello, interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo e ottimizzazione dei consumi energetici, oltre a sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all'autoconsumo. Quasi tre milioni sono spendibili già entro quest'anno, quarantasette il prossimo e altri cinque milioni e mezzo nel 2020. «In questo modo - afferma il presidente della Regione, Nello Musumeci - intendiamo dare un grande aiuto alla diminuzione dei costi di gestione e al miglioramento del comfort degli edifici ospedalieri, scolastici e universitari, contribuendo, nel contempo, alla riduzione dell'inquinamento. Modificare e ridurre i consumi energetici è necessario per raggiungere un nuovo equilibrio in armonia con l'ambiente e rispettoso dei diritti delle future generazioni». Nei giorni scorsi invece l'assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, aveva comunicato la pubblicazione di un bando da 26 milioni di euro destinati ai piccoli Comuni per ristrutturazioni di immobili pubblici nei centri storici. Il provvedimento è stato approvato dalla giunta regionale ed entro 15 giorni è prevista la pubblicazione. Al bando potranno partecipare i Comuni con una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti. È previsto un limite di circa 600 mila euro per ciascuna richiesta e viene stimatoil finanziamento di una cinquantina di interventi. I Comuni potranno chiedere fondi per la riqualificazione urbana dei centri storici: per esempio saranno finanziati interventi di ristrutturazione di piazze, immobili pubblici storici, biblioteche, municipi. Falcone e Musumeci avevano spiegato: «Stiamo lavorando per impegnarele risorse possibili per rispondere
alle esigenze di riqualificazione urbana dei centri storici dando la giusta attenzione ai piccoli centri».(*SAFAZ*)
3 marzo - sabato
GdSonline
Lavori sulle strade
dell'Agrigentino, in arrivo i finanziamenti
di Paolo Picone
AGRIGENTO. Le strade di competenza del
Libero consorzio comunale di Agrigento, l'ex Provincia, si
rifaranno il look. Sono infatti in arrivo decreti di finanziamento
con una pioggia di milioni di euro da destinare alla viabilità
dell'Agrigentino. Somme svincolate e nuovi fondi che serviranno a
finanziare i progetti di manutenzione elaborati dai tecnici del
Libero consorzio comunale, l'ex Provincia di Agrigento.
Con decreto del Ministero delle
Finanze, infatti, sono state autorizzate nuove spese al di fuori del
patto di stabilità (cosiddetti «spazi finanziari») con gli avanzi
di amministrazione per 1.950.000 euro, da destinare esclusivamente
alla manutenzione delle strade provinciali. A questa somma si devono
aggiungere le risorse individuate nella Legge di Bilancio per il 2018
del Governo nazionale. Alla provincia di Agrigento sono stati
destinati 12.108.041,33 di euro così ripartiti: 896.891,95 per il
2018 e 2.242.229,88 euro per ciascun anno dal 2019 sino al 2023
4 marzo - domenica
LA SICILIA
DISSESTO IDROGEOLOGICO, 11 MLN €
PER METTERE IN SICUREZZA IL TERRITORIO IN SICILIA.
Gli interventi per la salvaguardia e
la tutela del territorio sono previsti in 27 Comuni di sette province
dell'Isola e sono inseriti in un primo stralcio di finanziamenti
del ministero dell'Ambiente.
PALERMO - Undici milioni di euro per la
progettazione esecutiva di opere contro il dissesto idrogeologico in
Sicilia. Gli interventi per la salvaguardia e la tutela del
territorio in ventisette Comuni di sette province dell'Isola sono
inseriti in un primo stralcio di finanziamenti del ministero
dell'Ambiente. Si tratta di un Fondo di rotazione, per interventi
di sicurezza del suolo e delle acque, di cento milioni di euro, dei
quali quasi sedici assegnati alla Regione: 10,9 in questa fase e
altri cinque in una seconda tranche. Le risorse saranno gestite dalla
struttura del Commissario straordinario per la mitigazione del
rischio idrogeologico in Sicilia, guidata dal presidente della
Regione, Nello Musumeci. Il provvedimento destina i fondi alla
progettazione di trentanove opere: nove nel Palermitano, una a
Catania, ventidue nel Messinese, due nelle province di Enna, Siracusa
e Trapani e una nell'Agrigentino.
«La mancanza di interessanti progetti
cantierabili - afferma Musumeci - è uno dei problemi più annosi che
affliggono la nostra Regione. Abbiamo le risorse, ma non riusciamo ad
accedervi perché non siamo dotati di un parco progetti adeguato. Da
un lato, infatti, gli uffici tecnici delle varie amministrazioni non
sono dotate di professionalità interne, dall'altro non hanno
risorse finanziarie per affidare le progettazioni all'esterno. Una
difficoltà che, oltre a limitare la possibilità di intercettare
fondi anche di origine comunitaria, rallenta, notevolmente, anche
l'attuazione della spesa negli interventi finanziati. Grazie a
questo meccanismo, a progettazione ultimata avremo progetti esecutivi
per opere da realizzare pari a circa duecentoventicinque milioni di
euro». Il presidente della Regione ha già scritto ai ventisette
sindaci per comunicare loro l'importo del finanziamento e
sollecitandoli alla necessaria urgenza nell'attivazione delle
procedure per accedere al Fondo di rotazione. Una volta acquisita
tutta la documentazione dagli enti, gli uffici della struttura
commissariale, coordinati dal soggetto attuatore, Maurizio Croce,
potranno procedere, attraverso gare, ad affidare le progettazioni,
che dovrebbero essere redatte entro la fine dell'anno. A quel
punto, i progetti saranno a disposizione, ma soprattutto cantierabili
e quindi potranno essere utilizzati per accedere alle prossime
programmazioni. Una volta finanziato l'intervento, le somme
anticipate per la progettazione dovranno restituite al Fondo, che
andrà riprogrammato e utilizzato per altre opere.
Successo delle manifestazioni del
Festival dei Bambini del Mondo. Oggi previsti numerosi eventi
MANDORLO, SI ENTRA NEL VIVO
Un'intera giornata di sfilate,
esibizioni, concerti, laboratori e perfino sport.
Dopo il successo del festiva!! bambini
del mondo che ieri hanno stilato e presentato il toro folklore nella
Valle dei Templi davanti a un folto pubblico e, in serata, al
Palacongressi, dove si è svolta la consegna del premio Italia—
Immagini e pensieri" a cura della Società Dante Alighieri e
della"Pigotta" consegnata dalla delegazione agrigentina
dell'Unicef il Mandorlo in fiore prosegue oggi contante iniziati
ve: sfilate, esibizioni, concerti, laboratori e perfino sport. E'
in program ma oggi, infatti, la mezza maratona de!!a Concordia,
giunta quest'anno alla sua 15 edizione e organizzata dal Ljons club
Agrigento Host e dal CS. Valle dei Templi Agrigento che quest'anno
racchiude la prima prova del IT Grand Prix regionale di maratonina
individuale e di società e l'11° trofeo Mimmo Gareffa. Prevista
la partecipazione dei volontari di Kore onlus che, con un loro
banchetto, cureranno la raccolta di fondi da destinare a diverse
attività rivolte ai pazienti oncologici e ai loro familiari.
Ma torniamo alle tradizioni e al
folklore popolari. Cosa ci attende oggi? Innanzitutto, l'appuntamento
è ancora con "I bambini del mondo" che questa mattina, alle
10:30, insieme con i gruppi folkloristici agrigentini, sfileranno da
piazza don Minzoni a piazza Cavour, mentre già alle 10, tra le vie
di Girgenti si potrà assistere alla sfilata delle bande musicali.
Nella Valle, come dicevamo. si terra la mezza maratona della
Concordia e alle 12 in punto, in piazza Cavour, è in programma il
concerto delle bande musicali. E questo per quanto riguarda la
mattinata. Il pomeriggio, alle 16, alla chiesa della Divina
Provvidenza, si terrà la preghiera interreligiosa «I popoli per la
pace" mentre nell'area antistante il tempio delta Concordia, le
bande musicali si esibiranno in un concerto mentre alle 16:30. Al
Palacongressi, si terrà l'iniziativa Pomeriggi del Mandorlo Al
Blossom Village, al Palacongressi, il divertimento è assicurato per
tutta la famiglia: laboratori artistici, didattici, interculturali
dedicati ai ragazzi dai 5 ai 12 anni: spettacoli e performance;
laboratori di world musìc per tutti i visitatori e poi concerti,
canti, musiche e danze all'ingresso della struttura.
Oggi, al Blossom Village, si terranno
anche i laboratori creativi di pittura su mattonella e sulla frutta
Martorana. Sempre al Palacongressi, è in programma oggi, alle 16;30,
il laboratorio narrativo e musicale sui cantastorie a cura di Nonò
Salamone mentre è riservato ai più grandi il laboratorio di danza
"Il Flamenco"a cura di Deborah Idelia Brancato e Marcello Savona.
Alle 20;30, sempre al Palacongressi, è
in programma lo spettacolo del festival I bambini del mondo e la
cerimonia di consegna del premio Claudio Criscenzo. Quest'anno, a
ricordare papà Claudio", prematuramente scomparso, saranno due
eccezionali artisti: Antonella Ruggiero e Francesco Buzzurro.
Antonella Ruggiero è la voce
indimenticabile che ha reso famosi i Matia Bazar in Italia e nel
mondo. Gruppo abbandonato dalla Ruggiero che, nel 1989, decise di
intraprendere un percorso musicale personale, Francesco Buzzurro è
uno tra i più apprezzati e poliedrici chitarristi italiani. Eletto
"miglior chitarrista jazz" da Guitar Player Magazine e votato
dalla rivista di settore Musica Jazz come uno dei più talentuosi del
panorama internazionale.
RITA BAIO
5 marzo - lunedì
LA SICILIA
LIBERO CONSORZIO
Borse di studio le istanze vanno
presentate entro il 16 aprile.
Fissato per il 16 aprile il termine
perla presentazione delle istanze per le borse di studio 2017)20] 8,
riservate agli studenti delle scuole medie di primo e secondo grado.
Il bando per le borse di studio è rivolto alle famiglie degli alunni
della scuola superiore, statale e paritaria, quale sostegno alle
spese sostenute per l'istruzione dei propri figli per l'anno
scolastico 2017/2018 perle spese non inferiori a 51,64 euro sostenute
da i settembre 2017 al 16aprile2018, in possesso di un Indicatore
detta Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore ad
10.632,94. la domanda va presentata dai soggetti ammessi al beneficio
residenti nel territorio della Regione che frequentano le scuole
statali e paritarie di ogni ordine e grado. Per gli interessati è
possibile consultare Il bando dell'Assessorato Regionale delle
della Formazione Professionale per l'assegnazione delle borse di
studio con la relativa documentazione anche nel sito internet della
provincia "wwwprovincia.agrigentoit", nella home page. L'istanza,
scaricabile dal sito dell'Ente, va presentata esclusivamente
nell'Istituzione scolastica frequentata dagli studenti.
L'attestazione Isee valida da
presentare è quella rilasciata dopo il 15 gennaio2018.
IMPOSTA DI SOGGIORNO, SOLO INCASSI
Il Comune ha cambiato le regole.
Avanzata la proposta di eliminare il pagamento della tassa dopo il
terzo giorni di permanenza nella città dei Templi. li provvedimento
dovrebbe venire accolto.
Imposta di Soggiorno, il Comune cambia
idea sulle regole, e ancora oggi, non può spendere le somme
incassate.
È arrivata nei giorni scorsi
all'attenzione delle commissioni consiliari infatti una proposta
dell'Amministrazione che, a di stanza di meno di un anno dal
l'avvio dell'applicazione dell'imposta tanto contestata dagli
operatori turistici va a modificare uno dei punti che era stato
maggiormente contestato; il fatto che chi rimaneva a soggiornare
nella nostra città avrebbe dovuto comunque pagare una somma all'Ente
per i giorni di permanenza oltre il terzo. Nel dettaglio, nonostante
la contrarietà del mondo degli albergatori. i quali temeva no che
questo si sarebbe trasformato in un boomerang, perché avrebbe
appunto scoraggiato gli utenti dal restare per più giorni in città,
si decise di ridurre al 10% circa l'importo versato dal quarto
giorno in poi. Adesso, invece, l'idea è di eliminare del tutto il
pagamento, anche per le difficoltà oggettive di calcolo dell'imposta
in questa specifica situazione.
Del resto già oggi non è semplice
condurre un'attività di individuazione delle strutture non regi
strate e di quelle che non versano (dai verbali di commissione
consiliare emerge che i controlli sarebbero stati fatti, ma nessuno
in dica numeri e cifre) e, paradossalmente. non è nemmeno semplice
spendere le somme. Partiamo dal presupposto che da luglio 2017 a
febbraio 2018 lEnte ha incamerato qualcosa come 320mila euro, che
tuttavia sono attualmente dentro un cassetto e non possono in alcun
modo essere utilizzati. Questo perché sul Comune og gi vige ancora
obbligo, imposto dalLa Corte dei Conti e dai revisori dell'ente, di
limitare le spese a quelle necessarie ed indifferibili. E siccome i
soldi dell'imposta di soggiorno sono sostanzialmente vincolati ad
iniziative di promozione-riqualificazione connesse al turismo, di
fatto dovranno rimanere in freezer finché l'Ente si doterà delle
misure correttive per gli anni 2014 e 2015, dei bilanci consuntivi
2016 e 2017. Questo anche al netto degli annunciati scontri in
Consiglio comunale quando si arriverà a discutere la proposta della
5 commissione consiliare di costituzione di una struttura non
direttamente nomi nata dal sindaco, come avviene ad oggi, che
dovrebbe svolgere atti- via di indirizzo e controllo su come le somme
sono spese.
Poche notizie, invece, giungono da
un'altra tassa di scopo, oggi fortemente sottoutilizzata a causa di
ritardi, errori e difficoltà amministrative: quella di staziona
mento.
Pur essendo nata ben prima dell'imposta
di soggiorno, non è mai entrata pienamente a regime, perché il
Comune di fatto non ha provveduto a realizzare e strutture a supporto
(in primis un hub per bus turistici) e ancora oggi ha difficoltà a
modificare il regolamento di applicazione della tassa (che è ancora
alla revisione delle commissioni consiliari).
Il risultato è di un incasso inferiore
alle 200mila euro cui sommare al massimo un centinaio di multe
elevate contro dei mezzi che erano stati beccati senza aver pagato.
Il tasso di ricorsi, da quanto trapela, potrebbe però essere
estremamente alto.
GIOACCHINO SCHICCHI