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Rassegna stampa del 6 marzo 2018

 

Giornale di  Sicilia

Viabilità. La gara d'appalto è stata indetta dalla protezione civile e consentirà di eliminare tutti i danni causati dal nubifragio del 24 e 25 novembre del 2016
Caltabellotta, fondi per la Cottonaro-Lavanche
Giuseppe Pantano - Caltabellotta
Grazie a un finanziamento di un milione e 300 mila euro a Caltabellotta saranno eseguiti i lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo e di ripristino della transitabilità della strada Cottonaro-Lavanche. I lavori sono stati finanziati con fondi della Regione Siciliana e la gara d'appalto sarà espletata, il 21 maggio prossimo, dal Libero Consorzio di Agrigento. Questa strada è intransitabile già da alcuni anni a causa di una frana e quando sarà ripristinata potrà consentire di raggiungere agevolmente da Caltabellotta anche la zona di San Carlo e dunque l'area del palermitano. Un anno la durata dei lavori. Ammonta a un milione 890 mila euro, invece, l'importo complessivo dell'appalto riguardante i lavori per l'eliminazione delle condizioni di pericolo della strada provinciale 37 Sciacca - Caltabellotta. La gara è stata indetta dalla Protezione Civile attraverso il «Servizio rischi sismico e vulcanologico » di Catania e consentirà di eliminare tutti i danni causati dal nubifragio del 24 e 25 novembre del 2016. Le operazioni di gara sono già state avviate, presso la sede dell'ufficio di Catania, ma non ancora completate. A quanto pare sarebbero circa 400 le ditte che hanno avanzato istanza di partecipazione alla gara per l'esecuzione dei lavori. La durata prevista, dalla consegna, è di un anno. "Con questi due lavori - dice il sindaco, Paolo Segreto - migliorerà nettamente non soltanto la possibilità di raggiungere Caltabellotta, ma anche il collegamento tra il nostro comune e l'area del palermitano. Noi faremo il possibile - aggiunge il sindaco - per non fare chiudere la strada Sciacca-Caltabellotta durante i lavori e di fare procedere l'intervento per singoli tratti. La messa in sicurezza di questa strada spingerà tanti altri turisti a raggiungere il nostro Comune  durante tutti i mesi dell'anno". Paolo Segreto che, assieme alla sua amministrazione, sta lavorando al progetto di paese-albergo, favorendo l'utilizzo di strutture esistenti in chiave turistica, inserisce quest'intervento in un più vasto pacchetto di opere pubbliche che saranno realizzate. «Questi lavori si aggiungono a quelli già completati che hanno consentito la riapertura del ponte tra Caltabellotta e San Carlo - dice Segreto - ed all'appalto per il consolidamento di viale Bonfiglio e via Fontanelle, sempre attraverso la Protezione civile. Il primo stralcio, in appalto, è per 350 mila euro. Il progetto complessivo è per 910 mila euro, ma non ancora interamente finanziato». Saranno appaltati anche gli altri lavori, per la sistemazione di viale Savoia, per 200 mila euro. Il palazzo municipale di Caltabellotta, invece, sarà ristrutturato grazie ai fondi del Patto per la Sicilia. L'edificio è quello dal quale si è affacciato Jovanotti, esprimendo apprezzamenti per la granita che aveva degustato poco prima. Caltabellotta ha ottenuto importanti risorse dal patto e questi lavori si aggiungeranno a quelli già in fase di realizzazione o finanziati. Si tratta del consolidamento del costone di San Pellegrino per un importo di 3 milioni 72 mila euro e del recupero del palazzo municipale. Questo secondo progetto prevede una spesa di un milione e 100 mila euro. Il Comune comparteciperà con 100 mila euro. E' stato finanziato anche l'impianto di depurazione a San'Anna per un milione di euro. Intanto, il Comune di Caltabellotta ha stipulato una convezione con il Servizio per il territorio di Agrigento del Dipartimento regionale dello sviluppo rurale che consente all'ente di beneficiare della collaborazione dei forestali per le attività nel settore agro-forestale e vivaistico. Ed ancora, di ottenere le piantine dei vivai forestali  per la messa a dimora negli spazidi proprietà comunale per la pubblica fruizione. Il servizio regionale collaborerà anche alla manutenzione del verde pubblico urbano, alle potature, scerbature e alle attività di prevenzione degli incendi nei parchi, nelle ville comunali e negli spazi pubblici delle scuole di proprietà del Comune. (*GP*)

Scrivolibero

DISSESTO IDROGEOLOGICO: FINANZIATO CONSOLIDAMENTO AREE A VALLE DEL CENTRO ABITATO A RAVANUSA
Undici milioni di euro per la progettazione esecutiva di importanti opere contro il dissesto idrogeologico in Sicilia.
Gli interventi per la salvaguardia e la tutela del territorio in ventisette Comuni di sette province dell'Isola sono inseriti in un primo stralcio di finanziamenti del ministero dell'Ambiente. Si tratta di un Fondo di rotazione, per interventi di sicurezza del suolo e delle acque, di cento milioni di euro, dei quali quasi sedici assegnati alla Regione: 10,9 in questa fase e altri cinque in una seconda tranche.
Le risorse saranno gestite dalla struttura del Commissario straordinario per la mitigazione del rischio idrogeologico in Sicilia, guidata dal presidente della Regione, Nello Musumeci. Il provvedimento destina i fondi alla progettazione di trentanove opere: nove nel Palermitano, una a Catania, ventidue nel Messinese, due nelle province di Enna, Siracusa e Trapani e una nell'Agrigentino.
"La mancanza di interessanti progetti cantierabili - afferma il presidente Nello Musumeci - è uno dei problemi più annosi che affliggono la nostra Regione. Abbiamo le risorse, ma non riusciamo ad accedervi perché non siamo dotati di un parco progetti adeguato. Da un lato, infatti, gli uffici tecnici delle varie amministrazioni non sono dotate di professionalità interne, dall'altro non hanno risorse finanziarie per affidare le progettazioni all'esterno. Una difficoltà che, oltre a limitare la possibilità di intercettare fondi anche di origine comunitaria, rallenta, notevolmente, anche l'attuazione della spesa negli interventi finanziati. Grazie a questo meccanismo, a progettazione ultimata avremo progetti esecutivi per opere da realizzare pari a circa duecentoventicinque milioni di euro".
Il presidente della Regione ha già scritto ai ventisette sindaci per comunicare loro l'importo del finanziamento e sollecitandoli alla necessaria urgenza nell'attivazione delle procedure per accedere al Fondo di rotazione. Una volta acquisita tutta la documentazione dagli enti, gli uffici della struttura commissariale, coordinati dal soggetto attuatore, Maurizio Croce, potranno procedere, attraverso gare, ad affidare le progettazioni, che dovrebbero essere redatte entro la fine dell'anno. A quel punto, i progetti saranno a disposizione, ma soprattutto cantierabili e quindi potranno essere utilizzati per accedere alle prossime programmazioni. Una volta finanziato l'intervento, le somme anticipate per la progettazione dovranno restituite al Fondo, che andrà riprogrammato e utilizzato per altre opere.
"Riuscire ad accelerare nella progettazione - riprende il presidente della Regione - può rappresentare una soluzione per le numerose criticità idrogeologiche che nell'Isola raggiungono percentuali elevatissime. Sono convinto che con questo Fondo riusciremo a imprimere un cambio di marcia con un duplice effetto: progettare e realizzare opere di tutela del territorio e, nel contempo, attivare risorse che possano ridare fiato alle piccole e medie imprese, per riportare in carreggiata la nostra Isola". Tra i progetti di maggiore importo figurano: il completamento del collettore pluviale di Catania, diversi interventi per il consolidamento di Monte Pellegrino a Palermo, la riqualificazione del litorale di Noto nel Siracusano, la protezione delle aree costiere a Rometta, in provincia di Messina. Questo l'elenco completo degli interventi finanziati.
Provincia di Agrigento: Ravanusa, consolidamento aree a valle del centro abitato (importo dell'opera 1,9 milioni, progettazione finanziata 68mila euro). Catania, completamento collettore pluviale 'B' (48,8 mln, 404mila euro). Provincia di Enna: Piazza Armerina, consolidamento via Mazzini (2 milioni, 190mila euro); Sperlinga, consolidamento centro abitato e zona Castello (1,8 milioni, 177mila euro). Provincia di Messina: Antillo, regimentazione alveo torrente Acqua vena (4,7 milioni, 137mila euro); Capo d'Orlando, difesa e salvaguardia arenile (5 milioni, 254mila euro); Castelmola, consolidamento 'Castello lato sud e sottoporta' (2 milioni, 69mila euro); Condrò, sistemazione torrente Canalicchio (1,6 milioni, 160mila euro); Galati Mamertino, consolidamento centro abitato S. Antonio (770mila euro, 97mila euro), località Pilieri (1,2 milioni, 136mila euro) e protezione contrada Galini (450mila euro, 22mila euro); Letojanni, riqualificazione torrente Papale (2,8 milioni, 117mila euro), mitigazione erosione litorale tra via Catania e torrente Letojanni (6,5 milioni, 308mila euro), canalizzazione acque (7 milioni, 507mila euro); Librizzi, consolidamento acque frazione Nasidi (2 milioni, 192mila euro); Lipari, protezione spiaggia Canneto (8,3 milioni, 371mila euro); Motta Camastra, consolidamento area piazza Croce (1,4 milioni, 53mila euro); Naso, consolidamento località San Giuliano (1 milione, 124mila euro); Pagliara, sistemazione idraulica via Vallone (1,5 milioni, 74mila euro); Patti, consolidamento area Case nuove Russo (2 milioni, 189mila euro); Rometta, protezione aree costiere e spiagge (12,2 milioni, 183mila euro); San Piero Patti, consolidamento centro abitato tra via Da Vinci e via Catania (2 milioni, 70mila euro); Santa Teresa di Riva, mitigazione rischio idraulico torrente d'Agrò (3,4 milioni, 137mila euro); Scaletta Zanclea, messa in sicurezza contrada Scaletta (4,7 milioni, 87mila euro) e protezione frazione Divieto (1,5milioni, 58mila euro); Taormina, salvaguardia e restauro 'Isola Bella' (2,9 milioni, 162mila euro); Provincia di Palermo: Belmonte Mezzagno, realizzazione canale di gronda zona S. Caterina (3 milioni, 45mila euro); Palermo, mitigazione rischio crollo pareti Monte Gallo zona N/E (5milioni, 534mila euro) e zona Sferracavallo/Barcarello (8,9 milioni, 831mila euro), consolidamento pareti Monte Pellegrino, zona Vergine Maria/Addaura (30,5 milioni, 1,6 milioni), zona Monte Ercta (1,9 milioni, 248mila euro), zona Addaura/Mondello (12,7 milioni, 1,1 milioni di euro), zona viale Margherita di Savoia/viale Diana (9,5 milioni, 874mila euro), mitigazione rischio crollo Monte Cuccitello in zona Baida (850mila, 143mila euro), manutenzione canali maltempo (5,5 milioni, 273mila). Provincia di Siracusa: Francofonte, consolidamento centro abitato (2,4 milioni, 216mila euro); Noto, protezione litorale (12 milioni, 496 mila). Provincia di Trapani: Campobello di Mazara, eliminazione rischio idrogeologico contrada Perriera (1,4 milioni, 54mila), Salaparuta, opere varie di consolidamento e regimentazione acque (980mila, 120mila).

LA SICILIA

IN OCCASIONE DEL MANDORLO IN FIORE
Arriva in città il Console generale degli Usa Mary Ellen Countryman.
Dopo l'ambasciatore inglese arriva nella città dei Templi per il Mandorla in fiore il console Generale degli Sta ti Uniti a Napoli, signora Mary Ellen Countryman. Nella giornata di do mani la rappresentante diplomatica visiterà la città e la Valle dei Templi. Alle diciassette verrà ricevuta ufficialmente in Comune, assieme al capo dell'ufficio politico del Consolato. Dana Murray, dal sindaco Lillo Firetto. Subito dopo il Console Genera le parteciperà assieme al sindaco e alle autorità cittadine alla tradizionale "fiaccolata dell'amicizia" per le vie della città. Infine alle 21.00 la signora Mary Ellen Countryman assieme al Sindaco Firetto, apriranno ufficialmente in piazza Cavour la serata di World Music con il concerto della band americana "Max Baca and Los Texmaniacs" patrocinata dalla Missione diplomatica americana in Italia, Mary Ellen Countryman, origina ria dello Stato di Washington, diplomatica di carriera con oltre 25 anni di servizio, ha assunto l'incarico di console generale degli USA a Napoli nell'Agosto 2016. Ha lavorato recentemente come Capo della Comunicazione Strategica presso la Direzione generale del Servizio diplomatico americano. Dal 2008 al 2011 è stata Console Generale a Firenze, Tra i suoi incarichi anche il ruolo di Vice Segretario Stampa della Casa Bianca e come Direttore dell'ufficio Stampa presso il National Security Council. In passato ha ricoperto incarichi prestigiosi in numerose altre sedi diplomatiche tra cui Jakarta, San Pietroburgo, Rangoon, Tokio e Milano. E al terzo incarico in Italia, Paese che ama, considerata anche la sua passione perle culture enogastronomiche. Questa è la sua prima visita ufficiale in Sicilia. Prima di entrare nel servizio diplomatico Mary Ellen Countryman aveva lavorato come produttrice di programmi televisivi di news a New York e Tokio. La diplomatica parla perfettamente italiano per cui non necessita di interpreti.
MARIA ROSSO

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