1. Contenuto della pagina
  2. Menu principale di navigazione
  3. Menu fondo pagina di navigazione
/ Rassegna stampa » 2018 » Maggio » 1 » Rassegna stampa dall'1 al 2 maggio 2018
 

Rassegna stampa dall'1 al 2 maggio 2018

TelemonteKronio

Fondi Europei Pesca, finanziati dieci progetti
Sono dieci i progetti presentati dagli operatori professionali della pesca delle tre marinerie agrigentine ( Sciacca, Licata e Porto Empedocle) finanziati dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca 2014-2020. Progetti che era stati curati dagli esperti dei desk informativi attivati dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento nei tre centri agrigentini. In particolare i progetti sono riferiti a due misure specifiche, quella su "Salute e Sicurezza", volta a determinare migliori condizioni igieniche, di sicurezza e lavorative dei pescatori e quella su "nuove forme di reddito" che contribuisce alla diversificazione del reddito dei pescatori tramite lo sviluppo di attività complementari, compresi investimenti a bordo, turismo legato alla pesca sportiva, ristorazione, servizi ambientali legati alla pesca e attività pedagogiche relative alla pesca. Complessivamente saranno erogati fondi per 336. mila euro, ovvero il 50% dell'ammontare dei preventivi di spesa come da regolamento dell'Unione Europea.
E' stato invece prorogato al 30 giugno prossimo il termine per la presentazione delle istanze relative alla misura che prevede un "sostegno all'avviamento per i giovani pescatori", che ha lo scopo di sostenere i giovani che intendono avviare attività di pesca e favorire il loro insediamento iniziale. Anche in questo caso per la presentazione dei progetti potrà essere richiesta l'assistenza dei desk informativi di Sciacca, Porto Empedocle e Licata, attivati dal Libero Consorzio di Agrigento nell'ambito del progetto "Tartalife - Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale".

Agrigentonotizie

Trasparenza e siti on line, tutti i comuni bocciati
La classifica riguarda i portali istituzionali che, per legge, dovrebbero contenere una serie di informazioni ben specifiche per poter essere appunto considerati "trasparenti".
Trasparenza, la "Bussola della Trasparenza" del ministero per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione boccia diversi Comuni dell'Agrigentino. La classifica riguarda i siti on line istituzionali, che per legge dovrebbero contenere una serie di informazioni ben specifiche per poter essere appunto considerati "trasparenti". Nella "lista nera", con uno 0% di sezioni riscontrate sulle 84 disponibili troviamo Caltabellotta, Menfi, Montallegro, Porto Empedocle e San Biagio Platani. Poco sopra, ad appena una sezione riscontrata e quindi un 1% di trasparenza, il Comune di Agrigento che di recente ha anche rinnovato il proprio sito on line istituzionale, anche se non è stata più ricaricata una porzione significativa del database on line, che quindi oggi non è più accessibile on line per il download.
Sotto quota 50% troviamo poi solo un altro Municipio, che però si trova comunque ad anni luce dal capoluogo, cioè il Comune di Realmonte, che certifica il 44% delle sezioni riscontrate (ovvero 37/84). Questo l'elenco in ordine di percentuale di "trasparenza": Sant'Angelo Muxaro, 55% (46/84); Cattolica Eraclea, 67% (56/84); Lucca Sicula, 68% (57/84); Palma di Montechiaro, 69% (58/84); Sambuca di Sicilia e Calamonaci, 70% (59/84); Bivona e Canicattì, 71% (60/84); Cianciana e Santo Stefano Quisquina, 73% (61/84); Ravanusa 74% (62/84); Raffadali, 77% (65/84); Casteltermini e Licata 80% (67/84); Sciacca 81% (68/84); Comitini, (83%- 70/84); Montevago 86% (72/84); Cammarata, 89% (75/84); San Giovanni Gemini, 92% (77/84); Alessandria della Rocca e Grotte, 93% (78/84); Siculiana , 94% (79/84); Ribera e Castrofilippo, 95% (80/84); Aragona, 98% (82/84); Racalmuto, Villafranca Sicula 99% (83/84). Tutti al 100%, con 84 sezioni su 84 individuate. Trasparenza e siti on line, tutti i comuni bocciati. Al 100% risultano Campobello di Licata, Favara, Lampedusa e Linosa (che però è tra i Comuni peggiori ad esempio sulla trasparenza dei tempi di pagamento) e Naro.

Giornale di Sicilia

1 maggio 2018

Manovra all'Ars: 31 milioni a pioggia per precari, enti, teatri e sport
Pensioni integrative, assunzioni, sanatoria per chi occupa case popolari: passa il maxi-emendamento con contributi ad associazioni care ai partiti. E si incrina l'asse Pd-grillini
Giacinto Pipitone - Palermo
Il rush finale della Finanziaria è fatto da finanziamenti a pioggia capaci di creare delle crepe anche nel muro di ostruzionismo alzato nei giorni scorsi da Pd e grillini. Passa dopo tre ore di votazioni un maxi emendamento che mette insieme 54 norme care a tutti i partiti: un mix di richieste che strizza l'occhio alle categorie più popolari o elettoralmente influenti e che si traduce in 31 milioni di contributi per enti, associazioni e interi settori della galassia regionale. Non mancano stabilizzazioni e tutele per precari. Per il teatro di Adrano, caro all'Udc Bulla, arrivano 300 mila euro. Diventerà Bellissima con Alessandro Aricò strappa 500 mila euro per finanziamenti nel settore sportivo e altri 100 mila euro per la Targa Florio. Mentre il nisseno forzista Mancuso ha fatto inserire un finanziamento da 50 mila euro per il Rally di Caltanissetta e un altro da 50 mila euro per il Club nautico di Gela. Il ribelle dell'Udc, Cateno De Luca, ottiene 1,5 milioni destinati ai Comuni che hanno o vogliono attivare scuole di antichi mestieri (articolo sostenuto anche dalla grillina Valentina Palmeri). La pattuglia di deputati dello Stretto conquista pure 500 mila euro per l'Agenzia   r la riqualificazione urbana di Messina e altri 100 mila euro per la Fiera in liquidazione. Per il teatro popolare Samonà stanziati 150 mila euro. Il Pd ottiene 200 mila euro per finanziareun fondo destinato ad aiutare le donne vittime di violenza. E altri 5 milioni per ampliare la platea di beneficiari del Reddito di inclusione sociale: possono ottenere il contributo mensile che oscilla fra i 190 e i 450 euro anche i cittadini che hanno un reddito Isee di 7 mila euro (fino a ieri il limite era fissato a 6 mila). Sempre ai Dem è attribuibile un emendamento che stanzia 300 mila euro per il fondo di solidarietà alle vittime di richieste estorsive. Erano alcune delle principali richieste che il capogruppo Giuseppe Lupo aveva avanzato per dialogare col governo. Opposizione più morbida E in effetti ieri l'opposizione del Pd è stata meno dura rispetto a quella dei grillini: solo i 5 Stelle e Fava hanno continuato a votare contro la Finanziaria. Il Pd può vantare all'esterno anche l'approvazione di una norma proposta da Nello Dipasquale, con cui vengono stanziati 10 milioni da dividere fra i Comuni sede di siti Unesco. Mentre è di Antonello Cracolici un emendamento che stanzia 10 milioni per rifinanziare l'abbattimento degli interessi sui mutui per i privati che hanno avviato ristrutturazioni nei centri storici. Una seconda norma di Cracolici proroga di 5 anni il termine con cui gli occupanti abusivi di alloggi popolari possono ottenere la sanatoria stipulando regolari contratti. Baldo Gucciardi ha invece fatto stanziare un budget pari allo 0,5% del fondo che le Asp destinano alle strutture private  per sostenere quelle accreditate che sono state vittime di richieste estorsive accertate con sentenze». L'autonomista Roberto Di Mauro ha ottenuto 70 mila euro per istituire il Fondo per le politiche giovanili. Il presidente della commissione Bilancio, Riccardo Savona, ha fatto approvare  un finanziamento da 200 mila euro che si divideranno equamente il Banco alimentare e il Banco delle opere di carità. E sempre Savona ha fatto inserire un finanziamento da 80 mila euro con cui la Seus, la società che gestisce il 118, attiverà il servizio di idromoto per  il soccorso in mare e una convenzione con il Coni per il relativo personale che le guiderà. Il capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Milazzo, ha sponsorizzato un finanziamento da 200 mila euro per tutelare il coniglio selvatico. Disabili e SasPer la promozione del vino nei mercati internazionali arrivano un milione e 380 mila euro. Marianna Caronia, altra ribelle del centrodestra, strappa100 mila euro per il Garante dei disabili. La stessa Caronia è una delle principali sponsor di una norma che di fatto stabilizza circa 150 ex lavoratori interinali della Sas (la società regionale che si occupa di servizi nei beni culturali, negli ospedali e negli assessorati): questo personale verrà di fatto assunto perch è la partecipata sceglierà la via della conciliazione nelle vertenze giudiziarie già attivate e in cambio non dovrà versare gli arretrati. Interventi per il personale Sono parecchie le norme che tutelano il personale, molte hanno sponsor trasversali. La stessa Caronia e l'ex assessore Luisa Lantieri (Pd) hanno fatto approvare una norma che concede una indennità extra agli ispettori del lavoro e consente di crearne di nuovi. Diventerà bellissima ha ottenuto 2 milioni e mezzo per le pensioni integrative degli ex dipendenti Eas. Forza Italia ha fatto approvare una norma  che tutela i forestali in servizio al vivaio Paulsen: faranno parte di un elenco da cui l'ente dovrà obbligatoriamente attingere garantendo almeno 101 giornate di lavoro. Mentre è targata Pd-Diventerà bellissima una norma che salva una ventina di dipendenti dei consorzi agrari di Ragusa e Siracusa facendoli transitare alla Resais. Ed è sempre attribuibile a Forza Italia la norma che tutela una ventina di comandati al Parco dei Nebrodi elevandoli di categoria e garantendo loro il pagamento degli arretrati grazie a 390 mila euro. C'è stata invece battaglia sui catalogatori che non hanno ottenuto le garanzie annunciate alla vigilia. Così come, su proposta di Claudio Fava, il finanziamento da 200 mila euro inizialmente destinato all'Istituto superiore di giornalismo: «Saranno utilizzati per un fondo ad hoc per i giornalisti vittime di minacce e danneggiamenti da parte della criminalità mafiosa, piuttosto che essere sprecati per finanziare un istituto che non assicura nemmeno l'iscrizione all'albo».Ci sono poi molte norme sostenuteanche o soprattutto dai grillini. Il Movimento 5 Stelle ha sostenuto il raddoppio dei fondi per le persone affette da autismo: «Le Asp destineranno lo 0,2 % delle entrate per erogare le prestazioni previste dalla rete integrata dei servizi per le persone affette da autismo, ampliando la platea dei beneficiari » hanno spiegato Valentina Zafarana e Giorgio Pasqua. Per gli autistici il budget finale dovrebbe ammontare a 7 milioni, una norma su cui sono però confluiti i voti di tutti i partiti. E porta la firma dei grillini Zito, Di Paola e Pasqua anche l'emendamento che stanzia 3 milioni per gli ospedali delle zone a rischio ambientale. Fra le norme più popolari ce n'è una cara a Gianfranco Miccichè, prevede l'aumento delle sanzioni a carico di chi abbandona animali: si rischierà di pagare dai 650 ai 1.100 euro, o anche di più se il Comune sosterrà altre spese per assistenza o sterilizzazione dopo l'abbandono. Fatta questa norma, sono decaduti tutti gli altri articoli rimanenti della Finanziaria. E così, di fronte ai contributi, la manovra ha iniziato a viaggiare spedita dopo giorni di piccoli passi. Alle 21 di ieri restava da votare il cosiddetto allegato 1, un altro elenco con centinaia di voci di finanziamento che valgono 377 milioni. È l'ultimo scoglio da superare prima dell'alba.

Parte il Farruggia bis.
All'unanimità l'Assemblea lo ha riconfermato presidente  del Consorzio Turistico Valle dei Templi. Gli altri componenti del Cda sono: Claudio Castiglione, nelle vesti di vice presidente, Salvatore Collura, segretario, Gero Bellavia, Paolo Pullara e Pierfilippo Spoto. «È un percorso programmatico che continua» - afferma Emanuele Farruggia, che ringrazia i soci per la fiducia rinnovata. «Andremo avanti nel solco tracciato in questi mesi di mia presidenza - sottolinea Farruggia - consapevole che c'è ancora molto da fare, in termini di azione, di spinta e diinterlocuzioni con le Istituzioni, affinché il turismo diventi forza trainante dell'intera economia agrigentina. Io ci credo, così come ci crede il nuovo Cda». (*PAPI*)


Libero consorzio. I beneficiari sono dei proprietari di imbarcazioni utilizzate per la zona costiera. La dotazione stanziata è di complessivi nove milioni di euro
Pesca, l'Europa finanzierà dieci progetti
Sono stati presentati dalle tre marinerie della provincia: si tratta del 100 per cento di accoglimento delle domande
Paolo Picone
Sono ben dieci i progetti presentati dagli operatori professionali della pesca delle tre marinerie agrigentine e finanziati dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca 2014-2020, ovvero il 100% dei progetti per i quali sono state richieste ed ottenute informazioni e consulenze degli esperti dei desk informativi attivati dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento a Porto Empedocle, Licata e Sciacca. In particolare i progetti sono riferitia due misure del fondo: la 1.32 "Salute e Sicurezza", volta a determinare migliori condizioni igieniche, di sicurezza e lavorative dei pescatori (in tutto sono stati presentati 8 progetti), e la misura 1.30 "Diversifica - zione e nuove forme di reddito",c he contribuisce alla diversificazionedel reddito dei pescatori tramite lo sviluppo di attività complementari, compresi investimenti a bordo, turismo legato alla pesca sportiva, ristorazione, servizi ambientali legati alla pesca e attività pedagogiche relative alla pesca (due progetti). I beneficiari sono pescatori professionali proprietari di imbarcazione adibita alla pesca costiera artigianale. La dotazione finanziaria stanziata è di complessivi 9.000.000 di euro. Il sostegno è erogato per la formazione a bordo di un peschereccio adibito alla pesca costiera artigianale di proprietà di un pescatore professionista di almeno 50 anni di età, formalizzata da un contratto tra tirocinante e il proprietario del peschereccio e si sostanzia nella retribuzione del tirocinante e negli oneri connessi; Il tirocinante dovrà essere disoccupato con età inferiore a 30 anni. Il sostegno economico non può superare l'importo massimo di 40.000 euro per ciascun beneficiario. Complessivamente, grazie all'attività dei desk informativi gestiti dalla Bio&Tech società cooperativa di Trapani per conto del Libero Coinsorzio, saranno erogati fondi per 336.000 euro, ovvero il 50% dell'ammontare dei preventivi di spesa come da regolamento dell'Unione europea. È stato invece prorogato al 30 giugno prossimo il termine per la presentazione delle istanze  elative alla misura 1.31 «Sostegno all'avvia - mento per i giovani pescatori», che ha lo scopo di sostenere i giovani che intendono avviare attività di pesca e favorire il loro insediamento iniziale. Anche in questo caso saranno a disposizione gli esperti dei desk informativi di Sciacca, Porto Empedocle e Licata, attivati nell'ambito del progetto «Tartalife - Riduzionedella mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale ». Tutti gli interessati potranno ricevere informazioni e consulenze nei desk informativi attivati dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento e gestiti dagli esperti della Bio&Tec soc. coop. di Trapani, chesono aperti al pubblico a Sciacca (presso la cooperativa L'Ancora, al vicolo Mazzola) e nella sede di Lungomare Cristoforo Colombo, 11; a Porto Empedocle in via Giotto, 7 ed Licata presso lo Studio di Assistenza e Consulenza per i pescatori in Via Principe di Napoli, 53. Questo è possibile grazie al progetto comunitario Life «Tartalife - Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale », che ha ottenuto risultati incoraggianti per il contenimento delle catture accidentali della Tartaruga  marina con le attrezzature di pesca professionali. Con questo progetto, particolarmente interessanti sono stati i risultati ottenuti con l'utilizzo di ami circolari al posto di quelli tradizionali nei palangari, dei TED, acronimo di Turtle Excluder Devices nelle reti a strascico, dei dissuasori luminosi e delle nasse collassabili. I risultati ottenuti durante le sperimentazioni dimostrano infatti che i rendimenti ottenuti con l'attrezzo tradizionale e con il Ted sono pressoché comparabili, confermando livelli ottimali di efficienza di cattura anche grazie all'espulsione di gran parte della frazione del «debris» (rifiuti antropici, materiale legnoso, rocce, etc.) consentendo una migliore qualità del pescato. Anche l'utilizzo dei dissuasori luminosi «Uv» non ha comportato cambiamenti nella performance di pesca, rappresentando un valido deterrente per la riduzione del bycatch nelle reti da posta. (*PAPI*)

L'ecodelsud

Ars: sì a 15mila stabilizzazioni, ma restano i nodi sui percorsi e rischio impugnativa CdM
Sarebbero 13mila precari degli enti locali e circa 2mila unità che gravitano attorno alle società partecipate dalla Regione, i lavoratori che saranno stabilizzati dal Governo regionale, dopo che l'Ars ha approvato le norme della Finanziaria appositamente inserite allo scopo. Si tratta di un importante passo in avanti che è stato salutato con favore dai sindacati e dalle forze di maggioranza. Tuttavia, vi sarebbero ancora alcuni punti da risolvere, interrogativi che riguardano sia le procedure di stabilizzazione che l'ipotesi di andare incontro ad un ipotetica impugnativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Csa, in una nota, ha commentato favorevolmente le norme introdotte in Finanziaria dal Governo Musumeci, ma ritiene che la questione risulti particolarmente problematica con riferimento ad una categoria particolare di precari della Pubblica Amministrazione in Sicilia: i dipendenti delle ex province. In una nota il Csa scrive:  "Sembrano figli di un dio minore. Per questi ultimi in particolare non  si può prospettare alcuna procedura se non si procederà all'abrogazione dell'intero art. 2 della L.R. 27/2016, eliminando ogni riferimento a possibili esuberi fra il personale delle ex province e ridando a queste ultime la possibilità di programmare nuove assunzioni". Da chiarire anche le procedure in base alle quali verranno stabilizzati i lavoratori Asu e gli Lsu. Le norme introdotte in Finanziaria infatti, non sciolgono i dubbi sulla tipologia di reclutamento ed in particolare al rapporto fra le stabilizzazioni e le assunzioni dall'esterno: "Senza una circolare che ponga fine alle interpretazioni restrittive poste in essere da alcune amministrazioni la platea dei soggetti stabilizzati potrebbe ridursi". Ciononostante è innegabile l'impegno del Governo regionale nel voler dare una posizione stabile a queste migliaia di lavoratori che con la definitiva approvazione della manovra, dopo anni di tentennamenti della politica, potrebbero presto ottenere il legittimo ed agognato sbocco occupazionale.

Cronache parlamentari siciliane

L'Ars approva finanziaria e bilancio. Miccichè: dopo 20 anni voto entro la sera
[lun 30 apr 2018] L'Ars approvato la finanziaria per il 2018: 35 i voti favorevoli e 28 i contrari. Ok anche al bilancio con 35 favorevoli e 29 contrari. Il voto è arrivato alle 23 circa. Mantenuta pertanto la promessa di non tenere sedute notturne. Soddisfatto il Presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè che in aula si è rivolto al Presidente della Regione: "Presidente Musumeci, le comunico che l'articolato è stato approvato prima delle 23. E' la prima volta negli ultimi vent'anni che la manovra non si approva di notte. Ringrazio il governo e il Parlamento". Il pressing di Miccichè era iniziato di buon mattino, nell'ultimo giorno utile per chiudere la sessione di bilancio: "La manovra va approvata entro oggi, altrimenti l'Assemblea sarà sciolta". E i lavori sono filati via celermente, rispetto al ritmo blando dei giorni scorsi. La prima norma approvata questa mattina è una di quelle che faranno discutere: dal primo gennaio 2019 gli ex Pip, circa 2.800 persone che per ora percepiscono un sussidio, saranno assunti alla Resais, società controllata al 100% dalla Regione siciliana. La giornata si è poi "snodata" attorno a due maxi emendamenti, scritti in commissione Bilancio, entrambi approvati. il primo (denominato Comm 2) raggruppa 52 norme che si trovavano nel testo originario della legge di stabilità, l'altro è un atto di indirizzo con le norme finanziate con risorse extra-regionali. Via libera dunque ai fondi per l'emergenza idrica a Messina, per l'abbattimento delle barriere architettoniche, per il pagamento dei servizi di assistenza al erogati dall'Enav all'aeroporto di Comiso. E ancora, fondi per il potenziamento dei presidi ospedalieri nelle zone classificate ad alto rischio ambientale, per la bonifica dell'ex area Sanderson e il risanamento delle aree di Messina, 50 mln per il rischio amianto, per i rifugi sanitari, per i piani regolatori gtenerali dei comuni e dei piani di utilizzo del demanio marittimo. Fondi anche per impianti sportivi, enti di culto, alle start-up dell'innovazione, per la valorizzazione della fornace 'Penna' e per la trasformazione e l'utilizzo della propria barca, nave o peschereccio per finalità turistica e di pescaturismo. In totale oltre 250 milioni di fondi strutturali e statali. Il secondo, denominato Comm 1, include 57 articoli. Tra questi contributi a enti, ma anche norme di principio su aiuti ai giovani e ai disagiati.

Agrigentonotizie

Discarica in centro città, aumentano i sacchi neri e mancano le risposte

La "discarica" del centro storico continua a crescere in modo preoccupante e lambisce ormai le pareti dell'info point del Libero Consorzio nonché punto operativo della polizia municipale in città. Sacchi neri invadono il centro città . Ve lo avevamo raccontato nei giorni scorsi: le attività di spazzamento, oggi limitate unicamente alle aree più centrali (segnatamente, mezzo viale Della Vittoria e Porta di Ponte), comportano un "effetto collaterale", ovvero la produzione di sacchi neri contenenti fogliame e rifiuti di vario tipo. Non ci sarebbe niente di strano se, come purtroppo avviene, i contenitori non fossero sistematicamente abbandonati per strada, in attesa del giorno di raccolta dell'indifferenziato, che il giovedì, oppure di specifiche attività di bonifica condotte quando la situazione si fa troppo allarmante. Avevamo riportato già in quell'occasione le parole dell'assessore all'Igiene Nello Hamel, il quale spiegava come si fosse alla ricerca di una soluzione praticabile, ma che fino ad oggi non se ne fosse individuata ancora alcuna.Nel frattempo l'odore nauseabondo dovuto alle alte temperature e la pessima vista di un marciapiede, in pieno centro, invaso dalla spazzatura, rimane un danno all'immagine turistica della città.

NUOVE FORME DI REDDITO PER LA PESCA
Feamp: presentati 10 progetti

Sono ben dieci i progetti presentati dagli operatori professionali della pesca delle tre marinerie agrigentine  e finanziati  dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, ovvero il 100% dei progetti per i quali sono state richieste ed ottenute informazioni e consulenze degli esperti dei desk informativi  attivati dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento a Porto Empedocle, Licata e Sciacca. In particolare i progetti sono riferiti a due misure dei Feamp: "Salute e Sicurezza", volta a determinare migliori condizioni igieniche, di sicurezza e lavorative dei pescatori (otto progetti), e la "Diversificazione e nuove forme di reddito", che contribuisce alla diversificazione del reddito dei pescatori tramite lo sviluppo di attività complementari, quali turismo legato alla pesca sportiva.


2 maggio 2018


LIVESICILIA

LE NORME
APPROVATA LA FINANZIARIA ALL'ARS
 LA MANOVRA PASSA CON 35 VOTI
di Maria Teresa Camarda   
Ars seduta diretta, articoli approvati finanziaria, articoli finanziaria approvati, diretta seduta ars, finanziaria diretta ars, finanziaria sicilia articoli approvati
Via libera alla legge di stabilità. No compatto delle opposizioni. La maggioranza tiene.
PALERMO - È arrivato davvero prima della fatidica mezzanotte l'approvazione della Finanziaria 2018. Il governo ha tenuto i suoi 35 voti a favore e ha conquistato l'ok alla legge di stabilità e al Bilancio della Regione, mandando in soffitta l'esercizio provvisorio. "Presidente Musumeci, le comunico che l'articolato è stato approvato prima delle 23. È la prima volta negli ultimi vent'anni che la manovra non si approva di notte. Ringrazio il governo e il Parlamento", ha detto orgoglioso il presidente dell'Ars Gianfranco Micciché, che è riuscito a tenere fede alla promessa di non trascinare la seduta fino a tarda notte.
Alla fine il percorso della manovra in Assemblea non è stato così tortuoso. Di ostruzionismo ce n'è stato davvero poco, come ha riconosciuto anche il governatore, ma alla fine sia il Pd che il M5s hanno votato contro. "Il Pd - ha detto il capogruppo dei Dem Giuseppe Lupo - ha svolto il proprio ruolo di opposizione costruttiva  riuscendo ad ottenere l'approvazione di norme importanti per lo sviluppo e per il lavoro.  Abbiamo votato no alla finanziaria di una maggioranza divisa che ha dimostrato di essere senza idee e senza un progetto per la Sicillia "Marchette, manovre spot e un testo ingrassato dalle richieste di una inesistente maggioranza di Musumeci: in poche parole una manovra imbarazzante - dice la capogruppo del M5s Valentina Zafarana. È una manovra senza una vera linea politica, che non prevede investimenti per lo sviluppo e misure di ampio respiro per i giovani, che amplifica il divario tra chi è un 'amico' della maggioranza e chi no, perché in questo testo c'è chi beneficerà di contributi diretti, mentre la stragrande maggioranza dei siciliani viene lasciata indietro". La giornata è iniziata con l'approvazione della norma per cui dal primo gennaio 2019 gli ex Pip, una platea di circa 2.800 persone che per ora percepiscono un sussidio, saranno assunti alla Resais, società controllata al 100% dalla Regione siciliana. Poi, in Aula è arrivato il doppio maxiemendamento della Commissione Bilancio ma si è inceppato il tentativo della presidenza di velocizzare l'approvazione dei restanti articoli della legge di stabilità inserendo le norme del testo originario e quelle su cui la Presidenza dell'Ars aveva chiesto la riformulazione come atto d'indirizzo in quanto finanziate con risorse extra-regionali, in due maxi-emendamenti. M5s e Pd hanno chiesto e ottenuto dalla Presidenza di poter presentare sub-emendamenti ai due testi recuperando così gli emendamenti al testo originario e sub-emendamenti ad alcune norme riscritte, come aveva indicato la Presidenza, e confluite nel maxi-emendamento 1, che raggruppa 57 articoli. Entrambi sono stati approvati.
Il Comm 2 approvato dall'Aula è un atto di indirizzo per la spesa di fondi extra regionali e impegna il governo "entro novanta giorni dall'entrata in vigore, ad avviare, ove necessario, la modifica dei programmi operativi di attuazione della spesa dei fondi strutturali europei e dei fondi nazionali di coesione al fine di cofinanziare gli interventi di cui al presente articolo". Via libera dunque ai fondi per l'emergenza idrica a Messina, per l'abbattimento delle barriere architettoniche, per il pagamento dei servizi di assistenza al erogati dall'Enav all'aeroporto di Comiso. E ancora, fondi per il potenziamento dei presidi ospedalieri nelle zone classificate ad alto rischio ambientale, per la bonifica dell'ex area Sanderson e il risanamento delle aree di Messina, 50 mln per il rischio amianto, per i rifugi sanitari, per i piani regolatori gtenerali dei comuni e dei piani di utilizzo del demanio marittimo. Fondi anche per impianti sportivi, enti di culto, alle start-up dell'innovazione, per la valorizzazione della fornace 'Penna' e per la trasformazione e l'utilizzo della propria barca, nave o peschereccio per finalità turistica e di pescaturismo. In totale oltre 250 milioni di fondi strutturali e statali. Con l'approvazione al Comm 1 arriva l'ok a una lista lunghissima di finanziamenti a pioggia, dagli 80 mila euro alla Seus per l'acquisto di idromoto alla norma che istituisce un fondo da 5 milioni di euro per dare un aiuto a chi ha un Isee inferiore ai 7 mila euro; dai 200 mila euro per il ripopolamento del coniglio selvatico ai 100 mila euro per il teatro di Adrano. Con un emendamento di Claudio Fava, stop a 200 mila euro per l'Istituto superiore di giornalismo. Nel tardo pomeriggio approvato anche l'articolo 18 della Finanziaria che contiene numerose misure per i comuni: dai fondi per quelli virtuosi dal punto di vista ambientale ai fondi per le aree che subiscono le conseguenze dei fenomeni migratori. top al rilascio di nuove autorizzazioni per parchi eolici e fotovoltaici nei prossimi 120 giorni, in attesa del nuovo Piano regionale. Lo prevede un emendamento presentato dal governo e approvato dall'aula. "Era una norma - afferma il presidente Nello Musumeci - che avevamo preannunciato e che mira a 'congelare' i permessi fino a quando non avremo uno strumento di pianificazione che misuri gli effetti sul paesaggio e sull'ambiente".  "Abbiamo scritto una bella pagina che fa onore al Parlamento siciliano - ha detto Musucmeci. -  Sappiamo il momento difficile che sta passando la Sicilia e gli impegni gravosi che abbiamo davanti. Che Iddio ci aiuti".

SICILIA24H

OK ALLA FINANZIARIA
Conclusa la corsa contro il tempo per l'approvazione della Finanziaria 2018 della Regione. Ok, tra l'altro, all'assunzione di 2800 ex Pip.
L'Assemblea regionale ha approvato la Finanziaria a conclusione della maratona di fine aprile verso la scadenza del termine ultimo. Semaforo verde all'assunzione degli ex Pip, acronimo di Piani di inserimento programmato. E l'inserimento scatta dal primo gennaio 2019, quando circa 2800 ex Pip, che attualmente intascano un sussidio, saranno assunti alla Resais, una società-contenitore al 100% controllata dalla Regione. E poi, la Finanziaria 2018 sospende tutte le procedure autorizzative di impianti eolici e fotovoltaici in attesa di un piano regionale in materia. E Musumeci spiega: "Ci riserviamo il diritto in 120 giorni di pianificare, insieme alle commissioni dell'Assemblea competenti, per individuare se rimangono ancora zone nelle quali si possono autorizzare questi impianti". E poi, il rischio idro-geologico e i Comuni, che potranno accedere ad un fondo per ingaggiare geologi e ingegneri che svolgano attività di prevenzione, pianificazione e gestione del rischio idro-geologico. E poi, nel maxi emendamento approvato sono confluiti il sostegno alla povertà con un fondo da 5 milioni di euro a disposizione dei redditi Isee inferiori ai 7mila euro, poi un altro fondo per le donne vittime di violenza, 200mila euro per i giornalisti minacciati, e 150mila euro nell'Agrigentino per restituire a Sciacca il teatro Samonà. E poi, ok ad un fondo di 10 milioni di euro per pagare gli interessi dei privati che accendono un mutuo per ristrutturare un immobile in un centro storico. E poi, ok ad un altro fondo, di 70mila euro, a beneficio delle politiche giovanili, per finanziare progetti che favoriscano l'ingresso nel lavoro e il contrasto al disagio giovanile. Poi 1 milione di euro ai Comuni con spiagge "bandiera blu", 3 milioni di euro ai Comuni riconosciuti "Borgo più bello d'Italia", e 4 milioni ai Comuni con percentuale di raccolta differenziata superiore al 65%. E poi, ancora, approvazione definitiva per gli altri articoli già con voto positivo nei giorni scorsi, tra le risorse finanziarie per i disabili, gli aumenti in busta paga ai forestali ed a funzionari dei Beni Culturali, la stabilizzazione dei precari dei Comuni e della Regione, altre agevolazioni per i tanti dipendenti regionali che beneficiano della legge 104, l'aumento del fondo per le ex Province e lo snellimento delle procedure per i trasferimenti finanziari ai Comuni, le assunzioni all'Arpa protezione ambiente, i contributi alle scuole private paritarie, e 10 milioni di euro come sostegno alle aziende agricole per danni da maltempo o per altre calamità.

LA SICILIA

REGIONE ASSENTE. Per il settimo anno consecutivo non sono state trasferite le risorse e gli enti sono in difficoltà
BAYWATCH, I COSTI COPERTI DAI COMUNI
Essenziale il volontariato al fine di risparmiare qualcosa e avere ugualmente l'importante servizio di soccorso sugli arenili agrigentini.
SCIACCA. Un'altra stagione estiva con l'intero costo del servizio di vigilanza e salvataggio nelle spiagge libere sul groppone per i Comuni costieri della provincia di Agrigento. Per il settimo anno consecutivo la Regione Sicilia non trasferisce risorse ed i Comuni, si stanno organizzando senza potere contare sulla compartecipazione alle spese dell'assessorato regionale agli enti locali. E le prospettive non sono incoraggianti visto che nell'ultima Finanziaria sono stati tagliati gli articoli che, seppure sulla carta, prevedevano un impegno economico della Regione. Tutto questo pur in presenza di una legge regionale del 1998 che autorizzava l'assessore regionale agli enti locali ad erogare un contributo annuo pari al 50 per cento degli oneri retributivi relativi al personale addetto alla vigilanza e al salvataggio. Fino al 2011 era così, ma dopo quella ultima erogazione c'è stato il silenzio. Anzi, in verità la Regione risponde ai Comuni che nel mese di gennaio presentano la loro istanza, ma dice a chiare lette re che non è previsto nessuno stanziamento. Nell'ultima legge. Finanziaria, come detto, è stato addirittura abrogato l'articolo che prevede la compartecipazione alle spese. C'è un emendamento che ne prevede il recupero, ma probabilmente sarà necessario tentare con un disegno di legge collegato alla manovra. In passato interveniva anche l'ex Provincia Regionale con un contributo annuo pari alla metà del restante SO per cento a favore dei Comuni costieri. Ma anche di queste risorse da anni non ci sono notizie, alla luce delle condizioni finanziarie piuttosto complesso che oggi vivono tutti i Liberi Consorzi. Il servizio di vigilanza e  salvataggio per le spiagge libere deve essere previsto, per legge, nel corso della stagione balneare che va dal 1 maggio al 30 settembre di ogni anno. Tutti i Comuni riescono comunque a garantire la presenza dei bagnini, anche se spesso con le somme a disposizione si prevedono torrette e bagnini per due mesi e mezzo, al massimo tre mesi. Ed  a volte, non si riesce ad andare oltre il mese di agosto. Vista la rilevanza del servizio, che è finalizzato a garantire la sicurezza dei bagnanti, i Comuni stanno sforzandosi di trovare e impegnare propri fondi anche per la stagione balneare 2018, sperando di non ridurre al minimo i giorni di effettuazione del servizio o addirittura a non attivarlo per insufficienza di risorse. I più impegnati ad evitare disservizi sono Menfi, Sciacca e Ribera nella fascia occidentale, Agrigento, Palma e Licata in quella orientale.
A soccorrere i Comuni costieri negli ultimi due anni è intervenuta una norma che consente l'utilizzo di associazioni di volontariato e di ridurre di conseguenza i costi. Un aiuto lo forniscono anche gli stabilimenti balneari, che con i propri bagnini offrono anch'essi un sostegno all'attività di vigilanza.
GIUSEPPE RECCA

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO