Giornale di Sicilia
La nuova squadra di Governo
Nella lista entrano i siciliani crimi, villarosa, catalfo e di stefano. resta aperta la Partita sulle commissioni
C'è l'accordo su viceministri e sottosegretari
Giovanni Innamorati
ROMA
M5s e Lega accelerano sul completamento della squadra del governo, dopo una impasse durata dieci giorni che ha bloccato anche i lavori del Parlamento: dopo un vertice di maggioranza non semplice si è trovata una intesa su viceministri e sottosegretari che sono stati nominati in un Consiglio dei ministri serale. Oggi alle 13 è previsto il giuramento. L'aver riempito le caselle del governo (sei viceministri e 39 sottosegretari) consente ora di formare le commissioni permanenti di Camera e Senato, e far partire l'attività legislativa. Si è chiuso
così il tira e molla sui sottosegretari, con un'accelerazione impressa anche per evitare che le frizioni tra M5s e Lega si incancrenissero. L'importante ruolo di viceministro dell'Economia - anche se le deleghe, spiega il ministro dei Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro, arriveranno forse giovedì - dovrebbe essere ricoperto da Laura Castelli, appena 31 anni ma alla seconda legislatura, con alle spalle cinque anni in commissione Bilancio della Camera. Sempre al Mef viene indicato l'altro pentastellato, il siciliano Alessio Villarosa, 36enne di Barcellona Pozzo di Gotto, e l'esperto leghista Massimo Garavaglia. Tali scelte hanno portato all'esclusione di Stefano Buffagni, bocconiano vicino a Casaleggio, che aspirava alla delega alle partecipate ed ha rifiutato il posto in un altro ministero, per poi vedersi assegnare,
in serata, il ruolo di sottosegretario agli Affari regionali. Il senatore del M5S Vito Crimi, palermitano di 46 anni, è stato nominato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'Editoria. Il ministero dell'Interno non avrà un viceministro ma quattro sottosegretari:
saranno Nicola Molteni e Stefano Candiani della Lega mentre per il M5s sono stati nominati Luigi Gaetti e Carlo Sibilia. Il dirigente medico Armando Bartolazzi e il deputato leghista Maurizio Fugatti sono stati nominati sottosegretari al ministero della Salute. a candidata M5s alla Farnesina Emanuela Del Re, il deputato M5s Manlio Di Stefano (37 anni, di Palermo), il senatore e presidente del gruppo Maie Ricardo Antonio Merlo e il deputato della Lega Guglielmo Picchi entrano nella squadra di viceministri e sottosegretari al Ministero degli
Esteri. L'economista e parlamentare della Lega Armando Siri, l'ex deputato M5s Michele Dell'Orco e l'ex assessore regionale ligure Edoardo Rixi nel team di viceministri e sottosegretari del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. La Lega dovrebbe avere la presidenza del Cipe, affidata al sottosegretario alla presidenza Giancarlo Giorgetti. Il premier Conte terrà per sé la delega ai Servizi. Un'altra delega importante, quella alle Telecomunicazioni, che fa capo al ministero dello Sviluppo, dovrebbe essere mantenuta dallo stesso ministro, cioè Luigi Di Maio. La delega a Pari Opportunità e Giovani è stata assegnata al deputato M5s Vincenzo Spadafora. Al Mise-Lavoro, in quota pentastellata, si fa il nome della catanese Nunzia Catalfo (50 anni). Oggi verranno eletti dalla Camera anche un questore e un vicepresidente, dopo la nomina di Riccardo Fraccaro e Lorenzo Fontana a ministri. Al posto del primo andrà Federico D'Incà, (M5s) mentre per la seconda casella in pole position c'è Raffaele Volpi (Lega) anche se il Carroccio ha accarezzato l'idea di offrirla a Fabio Rampelli, capogruppo di Fratelli d'Italia.
Procura, Vella arriva e lancia una sfida: «Vogliamo stanare i gruppi di potere»
Originario del Trapanese, ha lavorato anche a Sciacca
Gerlando Cardinale
«In questa provincia ci sono gruppi di potere rapaci con pezzi delle istituzioni deviate, mi rivolgo a loro: sappiate che non ci stancheremo di lavorare per stanarvi ». Il nuovo procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, dopo la nomina, nelle scorse settimane, da parte del Csm, ieri mattina si è insediato formalmente davanti al collegio penale presieduto dal presidente del tribunale Pietro Maria Falcone. Una firma sul verbale di «immissione in possesso» ha sancito la sua promozione a numero 2 dell'ufficio. Momenti di commozione nel suo discorso di insediamento, quando ricorda le difficoltà che hanno portato alla sua nomina e la vicinanza della famiglia nel momento di sconforto. «A volte è necessario il calvario per potere gioire fino in fondo. Sono il sudore e la fatica che ci danno il senso del traguardo raggiunto. Il dolore è un grande maestro così come la fatica». Vella aggiunge: «Ho sempre amato il mio lavoro anche per il nome. Ci chiamano procuratori della Repubblica perché siamo chiamati a servirla». Lunga, come sempre, la lista dei ringraziamenti.Dai colleghi, ai suoi «maestri» Dino Petralia e Alberto Bellet, agli ex vertici dell'ufficio Renato Di Natale e Ignazio Fonzo, alle forze dell'ordine fino all'ex imprenditore Ignazio Cutrò, testimone di giustizia che, proprio col supporto di Vella, iniziò negli anni scorsi la sua collaborazione con gli inquirenti fino all'arresto e alla condanna dei suoi estorsori. Cutrò era presente nell'aula Livatino insieme a tanti colleghi, rappresentanti delle forze dell'ordine, avvocati e operatori della giustizia. Vella ha ringraziato anche le altre associazioni di volontariato «incontrate in questi anni come Libera, A testa alta di Licata e l'associazione Amici del giudice Livatino, donne e uomini di speranza e coraggio che ancora credono in un futuro migliore. Oggi questa provincia ha tanti uomini che sono vivi, guerrieri, combattono per regalare bellezza a questa terra». E poi ancora: «Sono felice di essere parte della Procura della Repubblica di Agrigento, di avere a fianco un procuratore come Luigi Patronaggio e davanti a me nove colleghe che qui vedete. Siamo consapevoli di lavorare in una terra difficile, che vede non soltanto la presenza di una criminalità armata e violenta, ma anche gruppi di potere illecito organizzati e rapaci, pericolosi perché hanno agganci illegali anche con uomini delle istituzioni, servitori infedeli del nostro Stato. Bene, mi rivolgo anche a questi signori oggi. Noi non abbiamo paura. Continueremo a lavorare con serenità e coscienza. Ma nessuna porta di nessun tempio ci fermerà. Non siamo i depositari della verità, il nostro lavoro è sempre dinanzi agli occhi di tutti e sempre può, anzi, deve essere criticato quando è il caso. Ma la nostra unica guida saranno le leggi della Repubblica e la nostra coscienza di uomini e donne libere». Quarantanove anni, originario del Trapanese, in passato ha lavorato alla Procura di Sciacca e alla Dda di Palermo, come ha ricordato Patronaggio. «Questa esperienza gli è servita molto per conoscere il fenomeno mafioso di cui è un grande conoscitore come è abile e competente nell'esaminare le dinamiche del fenomeno dell'immigrazione clandestina. Conosco Salvo Vella da tanti anni - ha aggiunto Patronaggio - e di lui apprezzo non solo le capacità di magistrato inquirente, è bravo come pochi a dialogare con la società civile». (*GECA*)
Siciliainformazioni
Agrigento, Moricca nuovo segretario generale del Libero Consorzio
Il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Dr. Girolamo Alberto Di Pisa ha nominato l'Avv. Caterina Maria Moricca nuovo Segretario e Direttore Generale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. L'Avv. Moricca prendera' servizio nell'Ente a partire dal 15 giugno 2018. La Dr.ssa Moricca, laureata in Giurisprudenza nel 1989 presso l'Universita' degli Studi di Roma "La Sapienza", Avvocato, ha vinto il concorso di Segretario Comunale nel 1993. Il nuovo Segretario Generale proviene dal Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta. Ha svolto nella sua carriera le funzioni di Segretario e Direttore Generale nei comuni di Sutera, di Butera, nel Comune di Riesi, nei comuni Serradifalco e Delia. E' stata, in seguito, Segretario Generale nel Comune di Favara e poi nel Comune di Licata. Successivamente ha avuto l'incarico nel Comune di Ravanusa (AG) e nel Comune di Licata nel 2013 per approdare, nello stesso anno, al Liberio Consorzio Comunale di Caltanissetta. La Dr.ssa Moricca prende il posto del Dr. Giuseppe Vella, nominato Segretario Generale dal Sindaco Leoluca Orlando presso la Citta' Metropolitana di Palermo.
Scrivolibero
L'avvocatessa Caterina Maria Moricca nuovo Segretario Generale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento
Il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Dr. Girolamo Alberto Di Pisa ha nominato l'Avv. Caterina Maria Moricca nuovo Segretario e Direttore Generale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. L'Avv. Moricca prenderà servizio nell'Ente a partire dal 15 giugno 2018. La Dr.ssa Moricca, laureata in Giurisprudenza nel 1989 presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", Avvocato, ha vinto il concorso di Segretario Comunale nel 1993. Il nuovo Segretario Generale proviene dal Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta. Ha svolto nella sua carriera le funzioni di Segretario e Direttore Generale nei comuni di Sutera, di Butera, nel Comune di Riesi, nei comuni Serradifalco e Delia. E' stata, in seguito, Segretario Generale nel Comune di Favara e poi nel Comune di Licata. Successivamente ha avuto l'incarico nel Comune di Ravanusa (AG) e nel Comune di Licata nel 2013 per approdare, nello stesso anno, al Liberio Consorzio Comunale di Caltanissetta. Inoltre, la Dr.ssa Moricca, nel suo lungo percorso di formazione, ha frequentato il Corso di Perfezionamento in Scienze Amministrative diretto dal Sabino Cassese, presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e il GMP - Global Management Programme - Centro Interuniversitario di ricerca per i paesi in via di sviluppo - CIRPS della facoltà di Ingegneria dell'Università degli studi di Roma. E' stata, peraltro, Segretario e Direttore generale del Consorzio Agrigentino per la legalità e lo sviluppo, gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, dal 2006 al 2010. La Dr.ssa Moricca prende il posto del Dr. Giuseppe Vella, nominato Segretario Generale dal Sindaco Leoluca Orlando presso la Città Metropolitana di Palermo.
Agrigentoweb
Caterina Maria Moricca è il nuovo Segretario Generale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento
Il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Dr. Girolamo Alberto Di Pisa ha nominato l'Avv. Caterina Maria Moricca nuovo Segretario e Direttore Generale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. L'Avv. Moricca prenderà servizio nell'Ente a partire dal 15 giugno 2018. La Dr.ssa Moricca, laureata in Giurisprudenza nel 1989 presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", Avvocato, ha vinto il concorso di Segretario Comunale nel 1993. Il nuovo Segretario Generale proviene dal Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta. Ha svolto nella sua carriera le funzioni di Segretario e Direttore Generale nei comuni di Sutera, di Butera, nel Comune di Riesi, nei comuni Serradifalco e Delia. E' stata, in seguito, Segretario Generale nel Comune di Favara e poi nel Comune di Licata. Successivamente ha avuto l'incarico nel Comune di Ravanusa (AG) e nel Comune di Licata nel 2013 per approdare, nello stesso anno, al Liberio Consorzio Comunale di Caltanissetta. Inoltre, la Dr.ssa Moricca, nel suo lungo percorso di formazione, ha frequentato il Corso di Perfezionamento in Scienze Amministrative diretto dal Sabino Cassese, presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e il GMP - Global Management Programme - Centro Interuniversitario di ricerca per i paesi in via di sviluppo - CIRPS della facoltà di Ingegneria dell'Università degli studi di Roma. E' stata, peraltro, Segretario e Direttore generale del Consorzio Agrigentino per la legalità e lo sviluppo, gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, dal 2006 al 2010. La Dr.ssa Moricca prende il posto del Dr. Giuseppe Vella, nominato Segretario Generale dal Sindaco Leoluca Orlando presso la Città Metropolitana di Palermo.
AGRIGENTONOTIZIE
Cronaca
LIBERO CONSORZIO, CATERINA MORICCA
NUOVO SEGRETARIO GENERALE
La nomina da parte del commissario
straordinario Girolamo Alberto Di Pisa, proviene dall'ex Provincia di
Caltanissetta
Redazione
Il commissario straordinario del Libero
Consorzio Girolamo Alberto Di Pisa ha nominato l'avvocato Caterina
Maria Moricca nuovo segretario e direttore generale dell'ente.
Moricca, laureata in Giurisprudenza nel
1989 all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza",
avvocato, ha vinto il concorso di segretario comunale nel 1993 e
proviene dal Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta. Ha svolto
nella sua carriera le funzioni di segretario e direttore generale nei
comuni di Sutera, Butera, Riesi, Serradifalco e Delia.
E' stata, in seguito, segretario
generale nel Comune di Favara e poi in quello di Licata.
Successivamente ha avuto l'incarico nel Comune di Ravanusa e poi
ancora in quello di Licata.
Moricca prende il posto di Giuseppe
Vella, nominato segretario generale di Palermo.
LIVESICILIA
COMPLETATO IL GOVERNO CONTE
CINQUE SOTTOSEGRETARI SICILIANI
di Salvo Cataldo
PALERMO - C'è un po' di Sicilia
nell'elenco dei 45 sottosegretari nominati dal Consiglio dei
ministri, che riceveranno oggi l'investitura ufficiale con il
giuramento a Palazzo Chigi. Dopo la nomina di Giulia Grillo al
ministero della Salute, Alfonso Bonafede alla Giustizia e Giulia
Bongiorno alla Pubblica amministrazione, l'elenco dei siciliani che
entrano a fare parte del governo gialloverde si allunga di cinque
elementi: quattro 'made in Movimento cinque stelle', il quinto in
quota Lega. Conte pesca dal mondo grillino Vincenzo Maurizio
Santangelo, Alessio Villarosa, Vito Crimi e Manlio Di Stefano,
provenienti dalla schiera dei parlamentari pentastellati più
esperti, mentre il quinto sottosegretario è il palermitano Michele
Geraci, economista internazionale con in tasca una laurea in
Ingegneria elettronica, voluto da Matteo Salvini come sottosegretario
allo Sviluppo economico.
Da laureato in Ingegneria elettronica,
Geraci ha 'sposato' il mondo della finanza e da Palermo ha spiccato
il volo conseguendo un master in Business Administration al Mit
(Massachusetts institute of technology) di Boston. Da anni vive in
Cina, dove insegna finanza in un paio di università, ed è
considerato uno dei massimi esperti italiani del Dragone. Nel suo
credo la compatibilità tra flat tax e reddito di cittadinanza "che
potrebbe essere finanziato - scriveva un mese fa sul suo profilo
Facebook - in gran parte grazie all'alta propensione al consumo della
parte della popolazione a basso reddito".
Santangelo e Crimi, entrambi al secondo
mandato da senatore, sono stati nominati sottosegretari alla
Presidenza del Consiglio. Al senatore trapanese, di professione
architetto, andrà la delega ai Rapporti con il Parlamento e
democrazia diretta mentre nelle mani di Crimi, originario di Palermo
ma residente a Brescia da molti anni, finirà la delicata delega
all'Editoria. Villarosa e Di Stefano dovranno attendere qualche
giorno per conoscere le loro deleghe. Il deputato di Barcellona Pozzo
di Gotto, alla sua seconda esperienza a Montecitorio, ha una laurea
in Economia aziendale e sarà sottosegretario all'Economia: "Inizia
una nuova avventura che richiederà un impegno immenso - le sue
parole su Facebook rivolte ai simpatizzanti - e questo, vi assicuro,
non mi ha mai fatto paura".
Di Stefano, palermitano ma da tempo
residente a Milano, ingegnere informatico, è un altro grillino di
lungo corso: ha centrato la rielezione alla Camera grazie al
paracadute del collegio plurinominale e riceverà la nomina a
sottosegretario agli Esteri. Anche per lui poche parole sui social:
"Grazie a tutti per la fiducia che riponete in me, farò come
sempre di tutto per meritarla anche in questa nuova esperienza".
Alla Camera, invece, la nomina della catanese Grillo al ministero
della Salute una settimana fa ha portato allo spostamento del
messinese Francesco D'Uva alla guida del gruppo parlamentare M5s di
Montecitorio
LA SICILIA
LIBERO CONSORZIO COMUNALE
Caterina Moricca nominata nuovo
segretario generale.
Il Libero Consorzio di Agrigento avrà
per la prima volta un segretario generale donna.
La designazione è stata firmata ieri
dal commissario Girolamo Di Pisa nella persona di Caterina Maria
Moricca, 54 anni, già segretario generale del Comune di Licata.
Nata a San Pietro di Caridà, ha
prestato servizio in diversi comuni dell'Agrigentino sia come
segretario generale che come direttore generale.
Per la precisione a Favara, Licata,
appunto, e Ravanusa.
Laureata in giurisprudenza, ha svolto
attività legale con specializzazione nel settore della giustizia
amministrativa presso uno studio legale associato di Roma, è stata
segretario e direttore generale presso il Consorzio agrigentino per
la legalità e lo sviluppo e presidente del nucleo di valutazione
dell'Area di sviluppo industriale si di Agrigento per quattro
anni.
Subentra all'uscente Giuseppe Vella,
nominato segretario generale dal sindaco Leoluca Orlando presso la
Città Metropolitana di Palermo.
La scelta di Di Pisa è caduta su
Moricca perché la stessa è risultata in possesso "dei
requisiti culturali e tecnico-professionali più adeguati in
relazione al proprio mandato, stante, tra l'altro, l'esperienza
maturata quale segretario generale del Libero consorzio di
Caltanissetta".
LEGALITÀ
. Cerimonia ieri nell'aula
Livatino del Tribunale tra commozione e speranze.
Il neo procuratore aggiunto Vella
s'insedia e avverte:"Niente paura".
FRANCESCO DI MARE
Prima la commozione, poi l'"avviso
ai naviganti". Salvatore Velia si è insediato ufficialmente
quale procuratore aggiunto della Repubblica.
Una sobria cerimonia ieri, a tratti
toccante si è svolta nell'aula Livatino, alla presenza dei vertici
del Tribunale, delle forze dell'ordine provinciali, del procuratore
della Repubblica Luigi. Patronaggio con tutte le sostituto
procuratore in servizio, decine di avvocati, cronisti e gente vicina
al magistrato che ormai ha messo radici al palazzo di Giustizia.
Velia, 48 anni di Erice, ha un curriculum doc. Dall'aprile 2001 al
luglio 2008 alla Procura di Sciacca, alla Dda di Palermo dal 2008
fino al febbraio del 2012. Quindi, Agrigento. A prendere la parola
per primo è stato Patronaggio: "Siamo contenti di questa
nomina, Velia ha dimostrato ampiamente grandi di doti di eloquenza e
saggezza, sia come magistrato, carne ad esempio nei processi di
mafia, sia per come interloquisce con la società civile, su temi
delicati come l'immigrazione clandestina".
Innanzi a se Vella aveva le figlie e i
genitori, commossi e orgogliosi per questo figlio assai stimato non
solo professionalmente. E infatti l'aula Livatino, grande di per se è
stata riempita da coloro i quali hanno voluto salutare con gioia
l'insediamento di colui il quale ha tecnicamente preso il posto di
Ignazio Fonzo, trasferitosi l'anno scorso a Catania. Fonzo che
insieme ad altri colleghi sono stati ricordati da Vella. Il suo
"maestro" Dino Petralia, gli ex vertici dell'ufficio Renato
Di Natale fino a Ignazio Cutrò, testimone di giustizia che, proprio
col sostegno di Vella iniziò negli anni scorsi la sua collaborazione
con gli inquirenti fino all'arresto e alla condanna dei suoi
estorsori. Cutrò ieri in aula. Dopo le parole di saluto e grande
apprezzamento rivoltegli dal procuratore, un commosso Vella ha preso
la parola, ricordando come "bisogna passare dal calvario prima
di avere soddisfazioni, il dolore è stato il mio maestro". Dopo
avere ringraziato gli uomini e le donne che lo hanno collaborato e
collaborano nell'ombra, Velia si scaglia contro i servitori infedeli
dello Stato", ai quali lancia un avvertimento: "Noi non
abbiamo paura, nessuna porta del tempio ci fermerà". Parole che
hanno fatto tremare i muri del palazzo e che certamente saranno lette
e ascoltate da chi si trova fuori, impegnato nel compimento di
delitti contro la comunità. Vella negli anni, specie gli ultimi ad
Agrigento, ha avviato conducendole tutt'ora - indagini contro
colletti bianchi e insospettabili. Il procuratore aggiunto ha
rievocato i flash dei propri ricordi di magistrato sul campo. I
racconti dei bambini vittime di violenza, l'odore della morte ancora
sulla strada. Finita la cerimonia, tutti al lavoro come prima, più
di prima.
Formazione professionale, saranno
finanziati 1579 corsi.
L'ASSESSORE LAGALLA.: "E chiaro
che si tratta di un primo passo. Lavoreremo da subito per innovare il
settore".
PALERMO. Meglio tardi che mai. L'Avviso
2, prosecuzione durata negli ultimi tre anni, prima dell'Avviso 3 e
poi dell'Avviso 8, allestito dall'assessorato alla formazione
professionale con una dotazione iniziale che sfiorava i 130 milioni
di euro comincia finalmente a produrre i suoi effetti. La seconda
fase delle procedure, relativa alle preiscrizioni degli allievi, si è
conclusa con il completo utilizzo dei 12S milioni di
, euro messi a disposizione dalla
Regione. Saranno finanziati, quindi, 1.579 corsi, che impegneranno
oltre 2S mila allievi, mentre altri 442 soggetti detenuti saranno
coinvolti attraverso 42 percorsi formativi: «Siamo molto soddisfatti
- dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci - perché con
una procedura innovativa, in meno di sei mesi, siamo riusciti a
rimettere in piedi un sistema fermo da anni. Abbiamo raggiunto un
obiettivo importante che permetterà agli allievi di tornare nelle
aule già da luglio, iniziando l'estate all'insegna della ripresa dei
corsi e con le migliori premesse per il futuro della formazione
professionale».
In realtà l'ultima tappa di una via
Crucis durata anni, che l'esecutivo ha finalmente portato a
compimento si è verificata una settimana fa con l'intasamento della
piattaforma informatica per i corsisti che dovevano accedere alla
preiscrizioni online e un rallentamento risolto poi in breve. Adesso
gli enti potranno riprendere le attività formative, parte del
personale sarà riassorbito egli allievi potranno conseguire una
qualifica disciplinata dal repertorio regionale, aggiornato assieme
al partenariato economico sociale, con valore legale a livello
nazionale.
.È chiaro - spiega l'assessore
all'Istruzione e alla formazione professionale, Roberto Lagalla - che
si tratta di un primo passo, perché c'è ancora molto da fare.
Lavoreremo da subito, sempre all'insegna del dialogo con le
organizzazioni datoriali e le associazioni di categoria, per innovare
il settore e garantire la massima tutela occupazionale. Avremo
attenzione per tutti quei lavoratori che, fuoriusciti da un sistema
imploso negli anni scorsi, oggi aspettano risposte responsabili,
insieme a un serio impegno da parte degli enti, delle organizzazioni
sindacali e del governo regionale». Il mondo della formazione
attende di dare corso alla riforma organica del settore con una legge
che sia in grado di mandare in pensione la storica legge 24 che
disciplina la formazione di base.