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rassegna stampa del 13 novembre 2018

Giornale di Sicilia


Provinciale 34 danneggiata
Studenti costretti a casa
Sindaci affitteranno quattro pulmini per percorsi alternativi
Vacanze forzate per gli studenti di Villafranca Sicula, Lucca Sicula e Burgio. Da lunedì 5 novembre, i ragazzi che frequentano gli istituti superiori di Bivona non riescono  ad arrivare a destinazione. Ieri mattina, in Prefettura, c'è stato un vertice. Erano presenti anche i quattro sindaci delle città coinvolte. Il problema è uno soltanto: la strada provinciale - la numero 34 per la precisione - . Anche quest'arteria, così come molte atre di Bivona, è stata letteralmente devastata dall'eccezionale ondata di maltempo dell'inizio di novembre. Ecco, dunque, perché gli studenti pendolari non riescono a raggiungere né Bivona, né la scuola superiore «Luigi Pirandello». Vacanze forzate che hanno già cominciato a creare dei problemi. Durante il vertice di ieri mattina, in Prefettura, è emerso che saranno necessari altri 15 giorni affinché la strada provinciale 34 venga restituita alla circolazione stradale.  I sindaci di Villafranca Sicula, Lucca Sicula e Burgio, Francesco- Matinella, hanno, dunque, deciso d'affitta e dei piccoli pulmini che consentiranno agli studenti di transitare da un percorso alternativo. Percorso che non è, appunto, percorribile con l'autobus di linea della ditta «Lumia». Determinante,  affinché venisse trovata una soluzione tampone per garantire il diritto allo studio dei giovani dei tre Comuni, è stato l'apporto della Prefettura di Agrigento. Già lo scorso 5 novembre, l'amministrazione comunale di Bivona ha deliberato lo stato di calamità naturale e di emergenza a causa dei violenti nubifragi susseguitisi il 2 e il 3 novembre, richiedendo alla Protezione civile regionale le somme urgenti per gli interventi di prima emergenza. La situazione della viabilità comunale e intercomunale è risultata essere «critica»: la quasi totalità delle contrade di Bivona risultavano essere non accessibili. Le aziende agricole - nelle contrade Margi, Cerasella - Sant a Venera, Aldovino, Pedano e Cava - hanno subito danni ingentissimi, specialmente alle coltivazioni di pregio: la pesca di Bivona Igp in particolar modo . Allora emerse chiaramente che gli agricoltori potevano raggiungere le loro aziende soltanto a piedi e dunque risultava  impossibile mettere in atto le operazioni ordinarie e straordinarie necessarie a garantire la sopravvivenza e la produzione degli impianti arborei. Il Magazzolo e i suoi affluenti sono esondati in più punti, distruggendo tutti gli attraversamenti, i ponti e le condotte. Gli sforzi dell'amministrazione, nelle primissime fasi, si sono concentrati per ripristinare i principali collegamenti viari del territorio comunale  e a mettere in sicurezza la cittadinanza. Fra l'altro, allora, anche sei famiglie - in contrada Canfuto - rimasero isolate. Il sindaco ha fatto controllare tutti gli edifici scolastici per poter, poi, garantire la ripresa delle attività in piena sicurezza. Ma le centinaia di studenti pendolari che, ogni mattina, arrivavano a Bivona per frequentarel'istituto d'istruzione superiore «Luigi Pirandello» avevano ed hanno, appunto, ancora grossissime difficoltà a raggiungere la loro  ede scolastica. Ieri mattina, in Prefettura ad Agrigento, è stata finalmente trovata una soluzione. Sarà «tampone » certo, ma intanto gli studenti potranno tornare in classe e provare a riprendere i consueti ritmi. (*CR*)

AGRIGENTONOTIZIE

Cronaca /  Bivona   
STRADA DISTRUTTA DALLA PIOGGIA, NIENTE SCUOLA DA 7 GIORNI: VERTICE IN PREFETTURA
I sindaci di Villafranca Sicula, Lucca Sicula e Burgio hanno deciso d'affittare dei piccoli pulmini che consentiranno agli studenti di transitare da un percorso alternativo
Vacanze forzate per gli studenti di Villafranca Sicula, Lucca Sicula e Burgio. Da lunedì 5 novembre, i ragazzi che frequentano gli istituti superiori di Bivona non riescono ad arrivare a destinazione. Ieri mattina, in Prefettura, c'è stato un vertice. Erano presenti anche i quattro sindaci delle città coinvolte. Il problema è uno soltanto: la strada provinciale - la numero 34 per la precisione - . Anche quest'arteria, così come molte atre di Bivona, è stata letteralmente devastata dall'eccezionale ondata di maltempo dell'inizio di novembre. Ecco, dunque, perché gli studenti pendolari non riescono a raggiungere né Bivona, né la scuola superiore "Luigi Pirandello". Vacanze forzate che hanno già cominciato a creare dei problemi. Durante il vertice di ieri mattina, in Prefettura, è emerso che saranno necessari altri 15 giorni affinché la strada provinciale 34 venga restituita alla circolazione stradale. I sindaci di Villafranca Sicula, Lucca Sicula e Burgio hanno, dunque, deciso d'affittare dei piccoli pulmini che consentiranno agli studenti di transitare da un percorso alternativo. Percorso che non è, appunto, percorribile con l'autobus di linea della ditta "Lumia". Determinante, affinché venisse trovata una soluzione tampone per garantire il diritto allo studio dei giovani dei tre Comuni, è stato l'apporto della Prefettura di Agrigento. Già lo scorso 5 novembre, l'amministrazione comunale di Bivona ha deliberato lo stato di calamità naturale e di emergenza a causa dei violenti nubifragi susseguitisi il 2 e il 3 novembre, richiedendo alla Protezione civile regionale le somme urgenti per gli interventi di prima emergenza. Le centinaia di studenti pendolari che, ogni mattina, arrivavano a Bivona per frequentare l'istituto d'istruzione superiore "Luigi Pirandello" avevano ed hanno, appunto, ancora grossissime difficoltà a raggiungere la loro sede scolastica. Ieri mattina, in Prefettura ad Agrigento, è stata finalmente trovata una soluzione. Sarà "tampone" certo, ma intanto gli studenti potranno tornare in classe e provare a riprendere i consueti ritmi.

LA SICILIA

ALTRI 30 INTERVENTI SU FIUMI E TORRENTI
REGIONE, SERVONO ANCORA 100 MILIONI
Ecco la mappa dei primi lavori urgenti. Ma l'elenco è in evoluzione. E i fondi non bastano.

CATANIA. Altri 30 interventi «di somma urgenza» in arrivo per la manutenzione e il riassetto dei corsi d'acqua. Appena si troveranno le risorse. Li ha deliberati la giunta regionale, lo scorso 5 novembre, dando mandato alla Ragioneria generale di reperire 12 milioni e 220mila euro per le opere previste, che si vanno aggiungere alle 30 già finanziate e avviate su diversi corsi d'acqua pochi giorni prima dell'alluvione alla Piana di Catania. Sale così a 60 la lista dei lavori di estrema urgenza per la sicurezza di fiumi e torrenti in tutta la Sicilia. Ma l'elenco è in evoluzione e il Dipartimento tecnico ha individuato altri 20 siti nei quali sarebbe necessario intervenire subito. La delibera firmata dal presidente Nello Musumeci prende atto della relazione della segreteria tecnica dell'Autorità di Bacino del distretto idrografico della Sicilia. La relazione fa presente come «le limitate risorse disponibili» (6.154.220 euro con cui erano stati finanziai i 26 interventi autorizzati e avviati il 5 e il 12 ottobre, più altri quattro grazie ai ribassi d'asta) «non hanno consentito il finanziamento dei restanti interventi di somma urgenza e di quelli le cui segnalazioni sono pervenute successivamente all'esaurimento dei fondi e a seguito degli eventi calamitosi del 18 -19 ottobre e del 2-3-4 novembre». La relazione - firmata dal segretario generale facente funzioni dell'Autorità, Salvatore Cocina - dice che «è stato pertanto elaborato un primo programma di interventi ritenuti di somma urgenza dagli uffici del Genio civile e dal Dipartimento regionale della protezione civile). Un programma che stima un "fabbisogno" di 12,2 milioni peri nuovi 30 interventi e di ulteriori 100 milioni per gli altri «sul demanio idrico fluviale» in corso di definizione.
Ecco la lista dei nuovi 30 interventi proposti in tutta la regione. In provincia di Ragusa, a Giarratana, pulitura e ripristino della funzionalità idraulica del fiume Irminio in contrada Margi (260mila euro).
Nel Siracusano interventi a Noto per il normale deflusso delle acque dei fiumi Asinaro e Gioi e della cava Croce Santa a Rosolini ( 450mila euro in totale); ad Avola a Cava L'Unica (100mila euro), a Sortino sul canale Galermi (100milaeuro) e altri nei comuni interessati dai fiumi San Leonardo e Anapo e dai torrenti Ferla e Arancio (750mila euro). In provincia di Catania è prevista una spesa di ulteriori 2,5 milioni per i corsi d'acqua dei territori di Ramacca, Vizzini, Mineo, Maniace, Catania e sui fiumi Dittaino e Gornalunga; a Scordia, inoltre, interventi sul torrente Cava (1.040.000 euro); la ricostruzione dell'argine del fiume Dirillo a Vizzini (260mila euro); due interventi ad Aci castello sul torrente valle Grande (500mila euro), infine la ricostruzione dell'argine del torrente Cubania nel territorio di Milo (250mila euro).  Spesa di un milione in provincia di Agrigento sui corsi d'acqua Mandrarossa, Cammarata, S. Marco, Salso, Turvoli e Akragas. E ancora, nel Palermitano, 3 milioni per interventi sulle aste fluviali ricadenti nei comuni di Vicari, Casteldaccia, Mezzoiuso, Termini Imerese, Lercara Friddi, Lascari, Ganci, Belmonte Mezzagno, Campofelice di Roccella, San Mauro Castleverde, Altavilla Milicia. Costeranno 750mila euro gli interventi ne i territori colpiti dalle esondazioni dei torrenti Antillo, Santa Venera e di quelli a Messina. Infine, un milione finanzierà opere nei comuni del Trapanese in cui ricadono gli alvei di Fiumefreddo, Delia, Belice, Lenzi, San Bartolomeo, Birgi.

BURGIO
Disagi per studenti pendolari incontro sindaci in Prefettura
BURGIO. Gli studenti pendolari di Burgio, Villafranca Sicula e Lucca Sicula, che frequentano il liceo classico di Bivona, dovranno subire ancora disagi, sino alla fine di novembre, per frequentare le lezioni nel centro bivonese. In Prefettura ad Agrigento, davanti al prefetto Caputo, si sono presentati ieri, per trovare una soluzione alla intransitabilità delle arterie provinciali di collegamento, i sindaci Matinella di Burgio, Dazzo di Lucca Sicula, Balsamo di Villafranca Sicula e Cinà di Bivona, i responsabili Napoli del Libero Consorzio di Agrigento,Costa della Protezione Civile, Zicari della ditta Lumia, la preside Bubello del liceo e i deputati Perconti e Mangiacavallo. E' stato concordato che il Libero Consorzio, revocando l'ordinanza di chiusura, riaprirà al traffico la Bivio Tamburello-Bivona entro il 30 novembre  prossimo, che per quella data la ditta di trasporti Lumia riattiverà il servizio del pullman per studenti e che i tre sindaci di Burgio, Villafranca Sicula e Lucca Sicula pagheranno alle famiglie dei ragazzi le spese odierne per il noleggio dei pulmini che dovranno raggiungere Bivona. Già da dieci giorni i ragazzi non vanno a scuola e per altri 18 giorni gli studenti per raggiungere l'istituto bivonese, meno di 20 chilometri di distanza e 20 minuti di percorrenza, saranno costretti ad allungare il tragitto fino a 60 chilometri.  - EMANUELA MINIO

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