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rassegna stampa del 5 dicembre 2018

Agrigentonotizie

"Scaricavano fogna nel fiume Akragas", scattano le ingiunzioni di pagamento

Trenta giorni di tempo per sborsare 6 mila euro a testa. In caso contrario, il Libero consorzio procederà all'esecuzione forzata
Nel 2014, la polizia locale di Agrigento - fra le vie Apollo e Teti - scoprì due casi di reflui fognari collegati ad una condotta di acque bianche che scaricava, senza alcuna autorizzazione, nel fiume Akragas. Adesso, sono state firmate le ingiunzioni di pagamento da 6 mila euro a testa. Dopo la scoperta dello scarico abusivo, ai proprietari delle residenze venne chiesto di far arrivare alla Provincia regionale di Agrigento scritti difensivi o documenti. Adesso, negli ultimi giorni, è stato preso contezza del fatto che non sono arrivati scritti difensivi, né è stata avanzata richiesta di audizione per chiarire la contestazione. Il Libero consorzio comunale di Agrigento, a questo punto, sulla base della contestazione che venne fatta all'epoca dalla polizia municipale, ha firmato due diverse ingiunzioni di pagamento per le relative sanzioni amministrative da 6 mila euro testa. Somma che, questa volta, dovrà essere pagata - l'ingiunzione di pagamento prevede anche un termine temporale - entro 30 giorni dalla notifica. Le ricevute di pagamento - vanno aggiunti anche 12,91 euro per le spese di notifica delle ingiunzioni - dovranno essere trasmesse al settore Territorio e Ambiente dell'ex Provincia regionale. In caso contrario, il Libero consorzio procederà all'esecuzione forzata

GrandangoloAgrigento

Agrigento, firmata convenzione tra Libero Consorzio e Ente Microcredito

"Il Libero Consorzio di Agrigento ha abbracciato un'idea di cultura e di lotta all'escussione sociale e finanziaria in un periodo in cui l'accesso al credito è molto difficile".
Lo ha detto, stamani, il presidente dell'Ente Nazionale del Microcredito, dott. Mario Baccini,  intervenuto ad Agrigento per la sottoscrizione della convenzione tra L'ENM e l'ex Provincia.
A firmare il documento sono stati, appunto, il presidente Baccini ed il Commissario straordinario del Libero Consorzio, dott. Alberto Girolamo Di Pisa, che ha detto: "La firma dell'accordo con l'Ente Microcredito prevede l'apertura nell'agrigentino di sette sportelli informativi negli Uffici Relazioni con il Pubblico del Libero Consorzio ubicati ad Agrigento, Canicattì, Sciacca, Licata, Bivona, Ribera e Cammarata. Si aprono, quindi, nuove opportunità occupazionali e di microimprenditoria locale per tanti giovani che potranno, in questo modo, recarsi negli URP per chiedere informazioni su come accedere ai finanziamenti - ha concluso Di Pisa".   
Alla sottoscrizione era presente, anche, il Segretario/Direttore Generale del Libero Consorzio, Dott.ssa Caterina Maria Moricca che, nel suo intervento, ha sottolineato l'importanza che riveste "l'Ente di area vasta"  nel coordinare il progetto: "Siamo la prima Provincia in Italia che si sta cimentando in questa funzione", ha detto il Segretario Generale. " Il Libero Consorzio - ha proseguito la dott.ssa Moricca - è incline alla progettualità imprenditoriale. Istituzionalmente, infatti, si occupa di politiche giovanili e occupazionali, di politiche turistiche legate all'artigianato locale e all'imprenditorialità in generale. Inoltre, ci sarà uno stretto rapporto con gli Istituti secondari superiori; l'ex Provincia, infatti, in virtù delle competenze che ha sulle scuole, spiegherà agli studenti che non vorranno proseguire negli studi, quali opportunità offre l'accesso al microcredito".

Scrivolibero

Abbandono indiscriminato di rifiuti: arriva un nuovo sistema di videosorveglianza

Un sofisticato sistema di video sorveglianza da piazzare lungo le strade provinciali per "beccare" lanciatori seriali di rifiuti. Continua la lotta agli incivili anche da parte del Libero Consorzio comunale di Agrigento grazie all'impegno della Polizia Provinciale diretta dal comandante Vincenzo Giglio. Si tratta di un sistema mobile di telecamere che servirà a identificare eventuali "lanciatori seriali" di rifiuti.

Agrigentonotizie

Rifiuti sulle strade, arriva un sofisticato sistema di video sorveglianza
L'impianto, per cui il Libero consorzio comunale ha disposto l'acquisto, è mimetizzabile e dotato di gabbia di ancoraggio
Per il contrasto del fenomeno dell'abbandono dei rifiuti sulle strade provinciali, il comandante della polizia provinciale: tenente colonnello Vincenzo Giglio ha chiesto e ottenuto di poter acquistare un sistema di video sorveglianza mobile e mimetizzabile, dotato di gabbia di ancoraggio. Tra le attività della polizia municipale c'è anche quella della tutela del territorio e dell'ambiente e dotarsi di un sofisticato sistema di videosorveglianza mobile garantirà la strada della prevenzione speciale grazie ad una maggiore attività sanzionatoria.

Quotidiano di Sicilia

Energia, in Sicilia lo spreco è pubblico
di Rosario Battiato
Istat: l'indicatore che misura i consumi energetici legati all'illuminazione pubblica nell'Isola risulta 10 punti superiore a quanto mediamente registrato nel resto d'Italia.
Nelle Pa energy manager sconosciuti: la Regione corre ai ripari, intanto la legge resta inapplicata
PALERMO - Gli interventi di efficienza energetica, secondo una stima dell'Enea, potrebbero ridurre fino al 40% i consumi della Pubblica amministrazione. Per farlo servono figure adeguate e specializzate, come gli energy manager, ma anche bandi con finanziamenti e agevolazioni, senza dimenticare i criteri ambientali minimi per gli acquisti che contribuiscono all'economia circolare. Di questi elementi indispensabili per avviare la rivoluzione verde alla Pa isolana mancano diversi pezzi.
ENERGY MANAGER, QUESTI SCONOSCIUTI
Era stato l'art. 19 della legge 10/91 a introdurre la figura dell'energy manager, stabilendo che tutte le aziende obbligate avrebbero dovuto, entro il 30 aprile di ogni anno, nominare il Responsabile della conservazione e dell'uso razionale dell'energia. Un concetto poi fissato dalla circolare Mise del 18 dicembre 2014, nella quale, tra le altre cose, si precisava che la figura dell'energy manager andava considerata come obbligatoria per quei soggetti che avevano avuto un consumo superiore a 1.000 tonnellate equivalenti di petrolio che corrispondono a circa 1,2 milioni di m3 di gas naturale o a circa 5,3 kWh di energia. Dal momento che non esistono riferimenti numerici in termini di abitanti, i comuni, a partire da quelli superiori a 10mila abitanti, secondo quanto consigliato dagli esperti, dovrebbero comunque effettuare annualmente la verifica dei consumi. L'energy manager, inoltre, sarebbe comunque utile a tutti gli enti, considerando che è un elemento strategico per ridurre e/o razionalizzare le esigenze energetiche. Attualmente le amministrazioni siciliane che possono vantarne la nomina, considerando la presenza di almeno 50 tra quelli che superano la soglia delle ventimila unità, sono davvero pochissime: Città Metropolitana di Catania, Libero Consorzio di Agrigento e Libero Consorzio di Caltanissetta, Comune di Acireale, Comune di Alcamo, Comune di Catania, Comune di Joppolo Giancaxio, Comune di Milo, Comune di Noto, Comune di Palermo, Comune di San Giovanni La Punta, Comune di Santa Croce Camerina, Comune di Villafranca Sicula. Di recente la Regione ha predisposto un bando da 6,5 milioni di euro per consentire agli enti locali isolani di dotarsi degli energy manager che sono essenziali per la predisposizione dei Piani di azione per l'energia sostenibile e il clima che poi sono la chiave d'accesso per avviare le politiche di efficientamento energetico.

L'opportunità Geotermia
"Bandi per Pa e aziende"
PALERMO - Il futuro energetico è nella geotermia e lo dimostra uno studio condotto dal Massachusetts Institute of Technology che certifica come tramite il solo utilizzo dell'energia geotermica si potrebbe soddisfare il fabbisogno energetico planetario per i prossimi 4000 anni, permettendo di superare qualsiasi altra fonte energetica non rinnovabile. Se ne è discusso nei giorni scorsi nel corso del convegno "Geotermia di bassa entalpia. Nuove prospettive per uno sviluppo energetico sostenibile", promosso dal dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell'Ateneo catanese (Dipbiogeo), in collaborazione con la Regione siciliana, il Parco scientifico e tecnologico della Sicilia e l'Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa di Sicilia (Aiccre) e con il patrocinio dell'Ordine regionale dei Geologi della Sicilia, della Fondazione Ordine degli Ingegneri di Catania e dell'Ordine degli Ingegneri di Catania.
Questa fonte energetica "rinnovabile, inesauribile, imperturbabile, sviluppata nel nostro Paese soprattutto per grandi impianti di alta entalpia e bassa", si legge nella nota dell'evento, permette, in particolare per quella a bassa entalpia (cioè di basso contenuto termico), di sfruttare il sottosuolo come serbatoio di calore, quindi nei mesi "invernali il calore viene trasferito in superficie; viceversa in estate il calore in eccesso, presente negli edifici, viene scaricato sul terreno tramite pompe di calore".
I bandi ci sono - ha spiegato Salvatore D'Urso, direttore generale del Dipartimento Energia dell'assessorato regionale dell'Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità - sia come finanziamento che come agevolazione per le Aziende e per la Pa. Al momento, però, l'Isola è ancora all'anno zero.

LA SICILIA

ABBANDONO RIFIUTI
Arriva una super telecamera per laPolizia provinciale
(g.s.) Controllo erepressione del fenomeno di abbandono dei rifiuti, la Poliziaprovinciale si dota un importante strumento nella lotta contro chiinquina.
Nei giorni scorsi ilLibero consorzio ha stanziato meno di 4mila euro per l'acquisto di unsistema di video sorveglianza specificatamente pensato e progettatoper essere occultato e sanzionare "senza pietà" chi crededi non essere in quel momento visto da nessuno.
La macchina si chiama"E-Killer Flex" e funziona con un modulo 4g che puòtrasmettere informazioni in modo wireless, senza fili. Saràacquistata con una memoria aggiuntiva di 50 gigabite e un'ottica di16 millimetri (che copre un raggio molto ampio) e batterie diricambio.
La finalità èovviamente specificatamente destinata alla repressione dell'abbandonodei rifiuti. "Tra le attività principali della Poliziaprovinciale - si legge nel provvedimento - rientra la tutela delterritorio e dell'ambiente e dotarsi di un tale sistema divideosorveglianza mobile garantirebbe una prevenzione specialescaturente da una maggiore attività sanzionatoria e, inoltre,ridurrebbe le spese destinate alla rimozione dei rifiuti ed allabonifica del territorio". Già perché oggi il Libero consorzio,così come i Comuni, si trova a dover raccogliere sempre piùtonnellate di rifiuti lungo le strade, dove gli incivili (e forse nonsolo) continuano ad abbandonare decine e decine di sacchetti.
La lotta all'abbandonodei rifiuti è una delle attività in cui la Provinciale è in questomomento molto Impegnata, non solo nel monitorare le areeintercomunali (come ad esempio l'area Asi) ma anche per aiutare lepolizie municipali a presidiare il territorio.

ACCESSO AL CREDITO
Sottoscritta convenzione LiberoConsorzio con Enm
"Il Libero Consorziodi Agrigento ha abbracciato un'idea di cultura e di lottaall'escussione sociale e finanziaria in un periodo in cui l'accessoal credito è molto difficile". Lo ha detto il presidentedell'Ente Nazionale del Microcredito, Mario Baccini, intervenuto ieriad Agrigento per la sottoscrizione della convenzione tra L'Enm e l'exProvincia. A firmare il documento sono stati, appunto, il presidenteBaccini ed il commissario straordinario del Libero Consorzio, AlbertoGirolamo Di Pisa, che ha detto: "La firma dell'accordo conl'Ente Microcredito prevede l'apertura nell'Agrigentino di 7sportelli informativi negli Uffici Relazioni con il Pubblico delLibero Consorzio ubicati ad Agrigento, Canicattì, Sciacca, Licata,Bivona, Ribera e Cammarata. Si aprono, quindi, nuove opportunitàoccupazionali e di microimprenditoria locale per tanti giovani chepotranno, in questo modo, recarsi negli Urp per chiedere informazionisu come accedere ai finanziamenti - ha concluso Di Pisa".
Alla sottoscrizione erapresente, anche, il segretario/direttore generale del LiberoConsorzio, Caterina Maria Moricca che, nel suo intervento, hasottolineato l'importanza che riveste "l'Ente di area vasta"nel coordinare il progetto: "Siamo la prima Provincia in Italiache cimentando in questa funzione - ha detto - il Libero Consorzio èincline alla progettualità imprenditoriale Istituzionalmente,infatti, si o di politiche giovanili e occupazionali, di politicheturistiche legate all'artigianato locale e all'imprenditorialità ingenerale".


SEQUESTRATI ATTI RELATIVI AI RICORSIAMMINISTRATIVI
Girgenti Acque: nel mirino l'expresidente del Cga, De Lipsis
AGRIGENTO. La Procura diAgrigento ha disposto il sequestro di atti e documenti riguardanti iricorsi amministrativi presentati nel corso del tempo dalla GirgentiAcque Spa al Tar di Catania, al Tar di Palermo e al Cga,
Il provvedimento,eseguito dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Gdf diAgrigento, tende ad accertare presunte responsabilità dell'expresidente del Cga, Raffaele De Lipsis, uno degli 81 indagatinell'ambito del filone investigativo condotto dal procuratoreaggiunto Salvatore Velia e dalle pm Alessandra Russo e Teresa Vetrodove si ipotizzarono, tra gli altri, i reati di associazione perdelinquere, corruzione, truffa, riciclaggio e false comunicazionisociali.
I magistrati ipotizzano,in particolare, che il giudice De Lipsis possa avere condizionato eorientato le decisioni della giustizia amministrativa sulle causeriguardanti Girgenti Acque. Tanto più che, dopo la fine della suaesperienza di alto magistrato amministrativo, De Lipsis fu nominatomembro dell'organo di vigilanza in temo di Girgenti Acque.
I documenti sequestratidai finanzieri (provvedimenti firmati da De Lipsis) sono adesso alvaglio de pool di magistrati della Procura di Agrigento che si occupadelle indagini.

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