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rassegna stampa dell'11 gennaio 2019

Gds.it

Riscaldamenti spenti nelle scuole, Lagalla: "Siano garantite le lezioni"

In seguito della segnalazione dei disagi relativi all'interruzione o al malfunzionamento degli impianti di riscaldamento in numerosi istituti scolastici, l'assessore Roberto Lagalla ha inviato una nota ai presidenti delle Città Metropolitane, ai Commissari dei Liberi Consorzi ed ai sindaci dei comuni siciliani, raccomandando ogni sforzo per garantire la continuità del servizio scolastico e la tempestiva segnalazione di situazioni particolarmente problematiche. "Le rigide condizioni climatiche del periodo determinano un intuibile stato di disagio che incide negativamente sulla regolare fruizione del diritto allo studio - dice Lagalla - pregiudicando in questo modo la qualità dei servizi". "Pur nella comprensione delle difficoltà economiche che investono gli enti territoriali, si vuole rammentare l'obbligo, di assicurare idonee e continuative condizioni di funzionamento degli istituti scolastici, anche - prosegue - in considerazione della vulnerabilità fisica dei soggetti più piccoli e fragili. Nel raccomandare ogni sforzo per garantire l'adeguata agibilità dei plessi scolastici, invito a segnalare tempestivamente particolari situazioni che pongano oggettivamente l'ente territoriale in condizioni di non potere garantire l'obbligatoria continuità del servizio".

Meteoweb.eu

Maltempo Sicilia: "Garantire le lezioni nelle scuole"

In seguito della segnalazione dei disagi relativi all'interruzione o al malfunzionamento degli impianti di riscaldamento in numerosi istituti scolastici, l'assessore Roberto Lagalla ha raccomandato ogni sforzo per garantire la continuità del servizio scolastico
A cura di Antonella Petris
In seguito della segnalazione dei disagi relativi all'interruzione o al malfunzionamento degli impianti di riscaldamento in numerosi istituti scolastici, l'assessore Roberto Lagalla ha inviato una nota ai presidenti delle Città Metropolitane, ai Commissari dei Liberi Consorzi ed ai sindaci dei comuni siciliani, raccomandando ogni sforzo per garantire la continuità del servizio scolastico e la tempestiva segnalazione di situazioni particolarmente problematiche. "Le rigide condizioni climatiche del periodo determinano un intuibile stato di disagio che incide negativamente sulla regolare fruizione del diritto allo studio - dice Lagalla - pregiudicando in questo modo la qualità dei servizi". "Pur nella comprensione delle difficolta' economiche che investono gli enti territoriali, si vuole rammentare l'obbligo, di assicurare idonee e continuative condizioni di funzionamento degli istituti scolastici, anche - prosegue - in considerazione della vulnerabilità fisica dei soggetti più piccoli e fragili. Nel raccomandare ogni sforzo per garantire l'adeguata agibilità dei plessi scolastici, invito a segnalare tempestivamente particolari situazioni che pongano oggettivamente l'ente territoriale in condizioni di non potere garantire l'obbligatoria continuità del servizio".

BlogSicilia

Scuole senza riscaldamento, studenti disertano le lezioni.

Lagalla: "Ogni sforzo per garantire il diritto allo studio"
A seguito della segnalazione dei disagi relativi all'interruzione o al malfunzionamento degli impianti di riscaldamento in numerosi istituti scolastici, l'assessore Roberto Lagalla ha inviato una nota ai presidenti delle Città Metropolitane, ai Commissari dei Liberi Consorzi ed ai Sindaci dei Comuni siciliani, raccomandando ogni sforzo per garantire la continuità del servizio scolastico e la tempestiva segnalazione di situazioni particolarmente problematiche. "Le rigide condizioni climatiche del periodo determinano un intuibile stato di disagio che incide negativamente sulla regolare fruizione del diritto allo studio - dichiara Lagalla - pregiudicando in questo modo la qualità dei servizi. Pur nella comprensione delle difficoltà economiche che investono gli enti territoriali, si vuole rammentare l'obbligo, posto dalle norme vigenti in capo ai gestori, di assicurare idonee e continuative condizioni di funzionamento degli istituti scolastici, anche in considerazione della vulnerabilità fisica dei soggetti più piccoli e fragili. Nel raccomandare ogni sforzo per garantire l'adeguata agibilità dei plessi scolastici, invito a segnalare tempestivamente particolari situazioni che pongano oggettivamente l'ente territoriale in condizioni di non potere garantire l'obbligatoria continuità del servizio".

Giornale di Sicilia

In commissione all'Ars
Finanziaria, un altro rinvio
Il governo cerca l'intesa

La paralisi si potrà evitare se domenica la giunta approverà un secondo disegno di legge con le proposte dei partiti
Giacinto Pipitone
PALERMO
Un altro giorno di stallo all'Ars sulla Finanziaria. Un giro a vuoto in commissione che di fatto provoca uno slittamento di almeno una settimana dell'approvazione finale. Ma dietro i continui rinvii c'è il tentativo di trovare una intesa fra governo e opposizioni per assicurare alla manovra un iter rapido e al riparo da agguati d'aula. Tutto passa da una mossa che il governo metterà in atto domenica. Musumeci riunirà la giunta per approvare anche il Collegato, una sorta di Finanziaria bis da approvare all'Ars subito dopo quella principale e che conterrà tutte le proposte dal carattere più politico avanzate dai partiti e dagli stessi assessori in questi giorni.  In questo modo la Finanziariaprincipale, agile e fatta solo di una quindicina di articoli, dovrebbe essere approvata velocemente nella settimana fra il 21 e 26 gennaio evitando un nuovo ricorso all'esercizio provvisorio.  oi toccherebbe al Collegato. Ma che finisca così non è ancora detto. Molti deputati, anche del centrodestra, non si fidano delle rassicurazioni (per questo hanno depositato 500 emendamenti alla Finanziaria) soprattutto perché il governo non ha svelato il reale budget che stanzierà per il Collegato: si parla di una quarantina di milioni, che dovrebbero però arrivare da altri tagli. In più il Pd si è detto contrario a questa strategia. Il capogruppo Giuseppe Lupo, dagli studi televisivi di Tgs durante Cronache Siciliane, ha proposto un patto fra governo e opposizione che passa dall'inserimento di 8 emendamenti dei Dem già nella Finanziaria evitando del tutto il Collegato. Le proposte del Pd, già depositate come emendamenti, sono: l'assegnazione di 90 milioni in più a Comuni e Province, la riduzione dell'addizionale regionale Irpef e una riscrittura delle aliquote che ne alleggerisca il peso per le fasce deboli e per i cassintegrati,  il rifinanziamento del credito di imposta e delle zone franche urbane, la creazione di un fondo speciale per fronteggiare le calamità naturali prevedendo aiuti per cittadini e imprenditori, l'esenzione dal ticket per gli esami diagnostici, il rimborso degli oneri fiscali agli imprenditori che denunciano richieste estorsive, il sostegno alle associazioni antimafia, un incremento di almeno 4,6 milioni dei fondi al settore sportivo. Se maturasse l'intesa su questi sette punti la Finanziaria potrebbe avere anche i voti del Pd. Diventerà Bellissima, con il capogruppo Alessandro Aricò, ha mandato segnali di apertura: «Su alcuni temi, come gli aiuti ai Comuni, non sarà difficile trovare una intesa». Ma sia Aricò che il governo ieri sono rimasti sulla linea iniziale: le proposte dei partiti viaggeranno nel Collegato. Dunque, tutto rinviato a lunedì. Quando ogni deputato, anche del centrodestra, leggerà il testo e capirà che spazio c'è per i propri emendamenti. L'assessore all'Economia, Gaetano Armao, tende la mano a tutti usando l'arma dell'ironia: «Se potessimo dare le coperture in bitcoin, sarebbe facile accogliere le proposte del Pd. Ma a noi servono euro e dobbiamo vedere quanto riusciremo a trovarne. Su molti temi tuttavia non sarà difficile trovare una intesa».

IlSicilia

Province, Musumeci al governo nazionale: "Devono tornare a funzionare"

di Manlio Melluso
Da Messina il Presidente della Regione Nello Musumeci interviene ancora una volta sul tema Province e invoca di nuovo un intervento del governo nazionale per rimettere in sesto gli enti di area vasta che in Sicilia versano in una condizione finanziaria allo stremo. "È iniziato un tavolo di trattativa con il Governo nazionale per le Province - ha affermato il governatore - che proseguirà nelle prossime settimane. Abbiamo ottenuto 540 milioni di euro per le infrastrutture per le province e c'è stato assicurato che la finanza locale sarà armonizzata rispetto alle altre realtà della penisola". Intervenendo a Messina, durante l'inaugurazione dell'anno accademico dell'Universitá di Messina, Musumeci ha rimarcato la necessità di un'assunzione di responsabilità da parte dio Roma: "Chiediamo al governo centrale - ha detto il Presidente della Regione - di mettere le province nelle condizioni di lavorare come è successo negli ultimi 160 anni".

Repubblica Palermo

Maltempo: Lagalla, garantire diritto allo studio
Palermo, 10 gen. (AdnKronos) - Un invito a mettere in atto "ogni sforzo" per garantire "il diritto allo studio". L'assessore regionale all'Istruzione Roberto Lagalla ha inviato una nota ai presidenti delle città metropolitane, ai commissari dei liberi consorzi e ai sindaci della Sicilia dopo le diverse segnalazioni di disagi nelle scuole dell'isola a causa del malfunzionamento degli impianti di riscaldamento. Una nota con cui l'assessore ha invitato gli organi competenti a segnalare "tempestivamente" ogni situazione problematica. "Le rigide condizioni climatiche del periodo determinano un intuibile stato di disagio che incide negativamente sulla regolare fruizione del diritto allo studio - afferma - pregiudicando in questo modo la qualità dei servizi. Pur nella comprensione delle difficoltà economiche che investono gli enti territoriali, si vuole rammentare l'obbligo, posto dalle norme vigenti in capo ai gestori, di assicurare idonee e continuative condizioni di funzionamento degli istituti scolastici, anche in considerazione della vulnerabilità fisica dei soggetti più piccoli e fragili. Nel raccomandare ogni sforzo per garantire l'adeguata agibilità dei plessi scolastici - conclude Lagalla - invito a segnalare tempestivamente particolari situazioni che pongano oggettivamente l'ente territoriale in condizioni di non potere garantire l'obbligatoria continuità del servizio".

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