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rassegna stampa del 15 gennaio 2019

AGRIGENTOWEB
LA POLIZIA PROVINCIALE DEL LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI AGRIGENTO IN PRIMA LINEA NEL GARANTIRE LA SICUREZZA NELLE S.P.

- La Polizia provinciale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ancora una volta in prima linea nel garantire la sicurezza nelle Strade Provinciali. E' stata, infatti, individuata dagli Agenti del Corpo, guidati dal Ten. Col. Vincenzo Giglio, la ditta che con i propri mezzi ha apportato fango e detriti sulla strada provinciale n. 81 San Silvestro - Grazia in territorio a cavallo dei Comuni di Canicattì e Naro. I fatti risalgono alla fine di dicembre: alcuni cittadini, a causa della presenza di un notevole strato di fanghiglia sulla carreggiata, avevano segnalato la difficoltà a circolare con i propri veicoli sulla importante bretella stradale che collega la SS 123 "Canicattì-Licata" con la SP n. 12 "Naro Campobello di Licata" In quella circostanza, la Polizia Provinciale intervenne per coordinare gli interventi repentini per l'eliminazione del pericolo ed il ripristino della viabilità. In questi giorni, infine, un nuovo ed importante risultato; dopo un' apposita fase istruttoria interna, che ha portato alla individuazione dei responsabili di quanto accaduto, gli uffici del Comando hanno proceduto ad elevare il verbale di contestazione al rappresentante legale della società che ha causato il riversamento di fango e contestualmente hanno intimato allo stesso il ripristino del tratto viario mediante la pulizia del tracciato che risulta lungo circa 500 metri. Purtroppo, non è l'unico caso di danneggiamento della sede stradale delle strade provinciali che, a causa della carenza di cantonieri, si trovano privi di controlli. Sulla fitta rete viaria secondaria, infatti, transitano mezzi pesanti e trattori che con i loro cingoli, spesso, distruggono il bitumato della sede viaria causando non poche difficoltà alla viabilità.

LIVESICILIA
Finanziaria LA GIUNTA VARA IL COLLEGATO
IMMOBILI, CAS, PROVINCE: LE NOVITÀ di Salvo Toscano Spese aggiuntive per poco meno di trenta milioni. Riparte il cammino in commissione.

PALERMO - Dopo una lunga giornata di lavoro ieri a Pergusa, nella notte la giunta ha varato il collegato alla finanziaria. Il disegno di legge, che prevede spese aggiuntive per poco meno di trenta milioni, viene trasmesso oggi all'Assemblea regionale siciliana. I deputati lo aspettavano per far proseguire il cammino della manovra, che dovrebbe essere approvata col bilancio entro il 31 di questo mese. Tra le norme contenute nel collegato ce n'è una che riguarda gli appalti pubblici, che elimina i ribassi eccessivi attraverso un complesso metodo aritmetico. È prevista un'assicurazione su tutti gli immobili regionali per circa due milioni, da assegnare con gara. Si stanziano dieci milioni per l'Ast, la partecipata del trasporto pubblico, ma imponendole sconti e biglietti gratuiti per studenti universitari, militari, anziani e disabili. Novità contrattuali con conseguenti aumenti per i dipendenti del Cas (si applicherà il contratto delle autostrade). Tra i 50 articoli del ddl anche una norma che istituisce l'Agenzia per il Turismo. Ci sono anche norme che favoriscono il credito alle imprese, fondi di garanzia per risanare i debiti di Ipab ed ex consorzi Asi e sul fronte delle ex Province, si prevede che la Regione si faccia carico dei mutui accesi con la Cassa depositi e prestiti per sbloccare investimenti su scuole e strade e per garantire fornitori e dipendenti. Il debito residuo delle ex Province per questi mutui ammonta a 230 milioni, 80 solo di Siracusa, con rate annue di 27 milioni. Non è un intervento risolutivo, ma si aggiunge ai 540 milioni previsti dall'accordo tra Stato e Regione, permettendo un margine di manovra agli enti di area vasta in grosse difficoltà economiche, come aveva anticipato la scorsa settimana Gaetano Armao in una conferenza sulle Province a Palermo.
"E' una manovra di bilancio complessa ed articolata che nei prossimi giorni potrà dare ai siciliani nuove opportunità liberando risorse finanziarie, a partire dalle Province, dopo il fondamentale accordo di finanza pubblica con lo Stato", scrive su Facebook l'assessore all'Economia Gaetano Armao. Il cammino dei documenti contabili riprenderà oggi pomeriggio in commissione Bilancio.

LA SICILIA

BIVONA Si progetta strada collegamento con Ribera.

BIVONA. Non è più la Mare-Monti, che avrebbe dovuto collegare l'area dei Monti Sicani con il litorale del territorio riberese, ma si tratta della strada tra Bivona e Borgo Bonsignore di Ribera che viaggerà sulle strade provinciali esistenti da riqualificare in buona parte e con la costruzione di un nuovo ponte sul fiume Magazzolo. Il progetto, che sta per essere completato proprio in questi giorni dai tecnici dell'ex Provincia, prevede il passaggio della "nuova" strada dalla Ss 115, bivio di Borgo Bonsignore, sulle arterie provinciali 57 e 61 in territorio di Ribera per passare poi sulla Sp 32, Ribera-Cianciana, sulla consortile 19, per innestarsi sulla 34la Bivona-Bivio Tamburello (innesto sulla Ss 386), dopo avere attraversato il ponte sul fiume Magazzolo da costruire, per raggiungere infine Bivona. Si tratta di un tracciato complessivo di una trentina di chilometri che metterà in collegamento diretto la montagna con il mare. Di nuovo, ci sarà la costruzione di un nuovo ponte di circa 200 metri sul fiume Magazzolo con un finanziamento a parte e relativo alle aree montane. Il costo complessivo dell'opera viaria sarà di circa 12 milioni di euro, ponte escluso, che dovranno essere erogati dalla Regione Siciliana. Il progetto è completo, si aspetta il parere delle istituzioni regionali per passare poi aìl'esecutivo, al decreto di finanziamento e infine alla gara di appalto tramite l'Urega di Agrigento. "Speriamo che l'iter procedurale vada veloce, saltando i passaggi burocratici - ci dice il sindaco di Bivona Milko Cinà perché il territorio montano è abbandonato da decenni e ridotto ad una viabilità dell'inizio del secolo scorso. Ne gioverebbero popolazioni ed economia".

RAVANUSA / SANTA ELISABETTA / SCIACCA

In arrivo finanziamenti europei a regia regionale. Fondi europei, Comuni firmano la convenzione con la Regione Siciliana. Tre Comuni della provincia firmano la convenzione con la Regione per l'accesso ai fondi europei da utilizzare nel contesto di interventi per l'efficientamento energetico e di lavori infrastrutturali. Sono i Comuni di Santa Elisabetta, Ravanusa e Sciacca. Per i primi due, il percorso di accesso ai fondi comincia con il programma di ripartizione di risorse ai Comuni della Sicilia al fine di "Promuovere la sostenibilità energetica-ambientale nei comuni siciliani attraverso il Patto dei sindaci". Al programma segue il decreto dell'assessorato dell'Energia che emette le "Linee guida per la redazione dei regolamenti volti alla definizione dei criteri e delle procedure per l'esecuzione degli accertamenti e delle ispezioni sugli impianti termici degli edifici" e, ancora, l'approvazione del Programma operativo Fers nell'ambito di "Energia sostenibile e qualità della vita". I Comuni di Santa Elisabetta e Ravanusa non si sono lasciati sfuggire l'occasione e, seguendo le linee guida e le procedure, sono a un passo dal ricevere i finanziamenti europei. L'Amministrazione comunale di santa Elisabetta ha presentato il progetto per i "lavori di manutenzione straordinaria per l'efficientamento energetico e l'abbattimento delle barriere architettoniche dei 10- cali della biblioteca comunale". Progetto già ammesso a finanziamento per un importo complessivo di 522.606,80 euro. L'ultimo passo, è stata l'approvazione della convenzione che regola i rapporti tra la Regione Siciliana - dipartimento dell'Energia - e il Comune di Santa Elisabetta. Per quanto riguarda Ravanusa, il Comune ha presentato un progetto (ammesso a finanziamento) per i "lavori di ristrutturazione, promozione dell'ecoefficienza e riduzione dei consumi energetici della biblioteca comunale con annesso museo". La parte del leone la fa Sciacca che ha presentato un progetto per le infrastrutture marittime e portuali, nello specifico si tratta di "lavori di realizzazione del tratto terminale della banchina di riva nord, dei piazzali retro stanti e opere d'alaggio" per un importo complessivo di 6milioni 1OOmila euro che includono anche arredo urbano, allacciamenti ai pubblici servizi, acquisizioni di aree e immobili, accertamenti di laboratorio - verifiche e collaudi, da spendere secondo un calendario ben preciso: 2milioni quest'anno, 3milioni l00mila euro nel 2020 e 1 milione nel 2021.

CANICATTI'.
La Polizia Provinciale ha intimato l'immediato ripristino dei luoghi Danneggiata la sede stradale gli autori scoperti e multati CARMELO VELLA CANICATTI'. La Polizia provinciale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ancora una volta in prima linea nel garantire la sicurezza nelle Strade Provinciali. E' stata, infatti, individuata dagli Agenti del Corpo, guidati dal Tenente colonnello Vincenzo Giglio, la ditta che con i propri mezzi ha apportato fango e detriti sulla strada provinciale numero 81 San Silvestro - Grazia in territorio a cavallo dei Comuni di Canicattì e Naro. I fatti risalgono alla fine di dicembre: alcuni cittadini, a causa della presenza di un notevole strato di fanghiglia sulla carreggiata, avevano segnalato la difficoltà a circolare con i propri veicoli sulla importante bretella stradale che collega la statale 123 "Canìcattì-Licata con la strada provinciale "Naro-Campobello di Licata". In quella circostanza, la Polizia Provinciale intervenne per coordinare gli interventi repentini per l'eliminazione del pericolo ed il ripristino della viabilità. In questi giorni, infine, un nuovo ed importante risultato; dopo un' apposita fase istruttoria interna, che ha portato alla individuazione dei responsabili di quanto accaduto, gli uffici del comando hanno proceduto ad elevare il verbale di Contestazione al rappresentante legale della società che ha causato il riversamento di fango e contestualmente hanno intimato allo stesso il ripristino del tratto viario mediante la pulizia del tracciato che risulta lungo circa 500 metri. Purtroppo, non è l'unico caso di danneggiamento della sede stradale delle strade provinciali che, a causa della carenza di cantonieri, si trovano privi di controlli. Sulla fitta rete viaria secondaria, infatti, transitano mezzi pesanti e trattori che con i loro cingoli, spesso, distruggono il bitumato della sede viaria causando non poche difficoltà alla viabilità. Per questo motivo la, polizia provinciale ha annunciato che i controlli saranno intensificati su questo fronte.

APPALTI, UN FRENO AI RIBASSI SOSPETTI «SISTEMA NON CONTROLLABILE A MONTE

Falcone spiega la norma inserita nel ddl principale. Ast gratuita per le forze dell'ordine PALERMO. "Nostra signora della burocrazia dei lavori pubblici" nel mirino dell'assessore ai Infrastrutture e mobilità, Marco Falcone. Tra le norme contenute nel "collegato" approvato domenica sera dalla giunta Musumeci riunita a Pergusa, spicca quella relativa alla modifica sugli appalti in Sicilia. Un passaggio che affonda le sue radici nel primo anno di governo con il confronto portato avanti anche con le associazioni di categoria da parte dell'assessore Falcone. La norma consiste in una ridefinizione dei criteri e passa da un percorso che il governo ritiene possa essere anticipatore anche a livello nazionale. «Attualmente con il Codice degli appalti sino alla soglia di 2 milioni di euro - illustra Falcone - si può procedere o secondo il massimo ribasso o con l'offerta economicamente più vantaggiosa». La norma di riforma contenuta nel collegato cambia le regole, o almeno dovrebbe, in termini di facilitazione generale, ma soprattutto per attutire l'effetto dei ribassi d'asta, spesso eccessivi e sproporzionati, che hanno caratterizzato la storia di molti appalti, anche recenti, nell'Isola. Il meccanismo viene spiegato dallo stesso assessore Marco Falcone: «Sino alla soglia di 4 milioni sarà possibile procedere con il criterio del massimo ribasso. Calmierato, però, attraverso una specifica operazione aritmetica. Viene elaborata una media, ma quel che è più importante - prosegue l'assessore' - è che il meccanismo non è controllabile a monte». Un modo quindi, non tanto per alleggerire le procedure, ma anche per rafforzare in termini generali, il sistema degli appalti: «Può sembrare complicato, ma non lo è, precisa l'assessore - che, aggiunge - potrebbe essere una vera e propria norma apripista a livello nazionale. Le basi d'asta al 40% stanno mettendo in ginocchio imprenditori e sistema, è tempo di andare oltre questo schema». Più volte in passato Ance Sicilia, l'associazione di categoria degli edili, aveva posto in maniera esplicita, con argomenti e cifre, la questione. Adesso arriva il banco di prova dell'Aula per sperimentare l'ipotesi di cambiamento concepita dall'assessorato di via Leonardo da Vinci. Va poi ricordato, sempre in materia di appalti, che il codice etico di prossima discussione prevede norme specifiche per garantire la massima trasparenza, anche attraverso obblighi in materia di pubblicazione dei bandi sui media maggiormente diffusi sul territorio. Altra norma inserita nel ddl"collegato" principale licenziato dalla Giunta e consegnato alla commissione Bilancio è quella che prevede «al fine di incrementare le condizioni di sicurezza del trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano», l'ammissione gratuita a bordo dei mezzi dell'Ast (Azienda siciliana trasporti) per gli appartenenti alle Forze dell'ordine, alle Forze Armate e Corpi dello Stato. I fondi stanziati arrivano a 4 milioni di euro. Gli anziani ultra sessantacinquenni, nonché i disabili di cui alla Legge 104/92, art. 3, «sono ammessi gratuitamente ad usufruire del trasporto pubblico locale effettuato dall'Ast sino alla concorrenza dello stanziamento» di 6 milioni di euro. «Credo sia un segnale importante che il governo vuole dare - commenta Falcone - poi con un decreto attuativo successivo metteremo in dettaglio gli aspetti pratici della questione, ma intanto questa è la dotazione economica individuata».

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