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rassegna stampa del 22 gennaio 2019

GIornale di Sicilia

L'ANCE: VALIDO PER IL 2019
Lavori pubblici, pubblicato il prezzario

Dal microtunneling (posa di condotte senza scavo) ai dispositivi di sicurezza antincendio, dai tetti verdi ecologici per la bioedilizia all'adeguamento di tutte le voci ai requisiti imposti dalle più recenti normative. L'assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, ha pubblicato il nuovo Prezzario regionale dei Lavori pubblici valido per il 2019 che riconosce e  accoglie le nuove frontiere dell'edilizia in materia di ridotto impatto ambientale. Ne dà notizia l'Ance.

Cua, nuovo tentativo per il Cda
L'ultima seduta era saltata per il mancato raggiungimento del numero legale a causa dell'assenza del rappresentante della Camera di commercio
Nuovo tentativo di riunire l'assemblea del Consorzio universitario agrigentino. Dopo il vertice «saltato » per il mancato raggiungimento del numero legale a causa dell'assenza del rappresentante del socio di minoranza, cioè la Camera di commercio, giovedì 24 gennaio potrebbe  tornare a riunirsi l'assemblea per approvare le modifiche allo statuto del Consorzio. Bisogna adeguarsi a quanto richiesto dalla Regione per cercare di ottenere i finanziamenti e a quanto richiesto dall'Università di  Palermo, per consentire il ritorno di alcuni corsi di laurea ad Agrigento. Bisogna fare presto perché entro fine mese va sottoscritta la convenzione con Palermo per l'avvio dei nuovi corsi di laurea al polo decentrato di Agrigento già dall'anno accademico 2019/2020. Bisogna modificare però lo statuto e fare presto anche per giungere allenuove nomine del management. Il nuovo presidente, una volta modificato lo statuto, sarà nominato dalla Regione, il vice presidente dal Comune di Agrigento ed il terzo componente dall'universtà di riferimento che dovrebbe essere Palermo, con i tre nuovi corsi di laurea da attivare a fine anno. Uno degli obiettivi dell'attuale presidente del Cua, Pietro Busetta è stato quello di riportare ad Agrigento un corso di laurea in Archeologia. All'università romena "Dunarea de Jos" di Galati è invece ancora in cantiere l'idea di dare via al corso di laurea in Ingegneria Agroalimentare, che dovrebbe prevedere ben tre branche specialistiche,  con il Consorzio universitario che potrebbe anche solamente mettere a disposizione i locali. Si parla anche della possibilità di attivare Economia del turismo nella città di Agrigento. E puntare sulla specialistica. Un corso executive in Destination management & marketing si terrà infatti al Polo Universitario. Organizzato da BeAcademy, Centro Orientamento Formazione & Placement, Università di Catania, Distretto Turistico Valle dei Templi e Polo Universitario di Agrigento, si svolgerà il 9 e il 16 febbraio. Il corso si pone l'obiettivo di formare i partecipanti verso le tecniche gestionali e promozionali in grado di valorizzare il territorio turistico come sistema integrato. Infatti, il principale limite ascrivibile alle politiche di valorizzazione del patrimonio turistico presente sul territorio, è dato dalla mancanza di un approccio progettuale strutturato in grado di proporre le risorse presenti nelle destinazioni in termini di offerta integrata. I prodotti e servizi di cui si compone l'offerta turistica delle località siciliane sono stati spesso organizzati, promossi e commercializzati singolarmente e in modo slegato dal sistema a cui appartengono. Il corso ha una durata di 16 ore così distribuite: sabato 9 febbraio, 8 ore, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18; sabato 16 febbraio 8 ore dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Il programma del corso è costituito da quattro moduli: Destination Management (4 ore), Food Tourism (4 ore), Destination Marketing (4 ore), Destination Event Planning (4 ore). Idocenti saranno MarcoPlatania e Benedetto Puglisi, esperti di Destination Management & Marketing. Afine corso verrà rilasciato l'attestato di partecipazione. Inoltre il consiglio di amministrazione del Consorzio Universitario ha approvato la richiesta di organizzare il Master di secondo livello in campo farmaceutico. La delibera è stata approvata su proposta di Giuseppe Bellavia, capodipartimento del Farmaco dell'Asp di Agrigento. La provincia rileva in questo settore una situazione invidiabile perché negli ospedali di Agrigento, Sciacca e Canicattì, dove insistono tre oncologie, si hanno nelle farmacie ospedaliere ben tre laboratori sterili detti «camere bianche». Il corso primo permette ai Farmacisti ospedalieri di acquisire competenze nella preparazione delle chemioterapie che oggi devono essere preparate in laboratori sterili, ove la sterilità è 100 volte superiore a quella di una sala operatoria, il secondo permette di acquisire competenze nella preparazioni di farmaci infusionali (antibiotici ad esempio) e di sacche nutrizionali parenterali in endovena. I fruitori del master oltre che i farmacisti potrebbe essere il personale infermieristico che supporta i farmacisti nella preparazione dei farmaci. (* PAPI*)

Si potranno svolgere progetti sociali
Orto botanico, accordo col tribunale

Nel luogo, gestito dall'ex Provincia, si potrà scontare la «messa alla prova» Il giardino botanico dell'ex Provincia sarà il luogo in cui sarà possibile realizzare i progetti di messa alla prova per le persone che devono scontare una pena e chiedono di svolgere attività sociali a fronte del carcere. Il commissario straordinario del Libero consorzio comunale di Agrigento, Girolamo Alberto Di  Pisa, con propria determinazione, ha infatti incaricato il funzionario Ignazio Gennaro a stipulare una convenzione con l'ufficio esecuzioni Penali Esterne di Agrigento per l'impiego di imputati in procedimenti penali nei lavori di pubblica utilità. Si tratta dello svolgimento di attività di volontariato denominate "Messa alla prova" da svolgersi appunto  al giardino botanico di via Demetra. Lo strumento che favorirà la realizzazione del progetto è quello della "messa alla prova", mutuato dall'ambito minorile: una seconda chance che l'ordinamento penale italiano concede oggi ai soggetti che rischiano fino a quattro anni di pena per reinserirsi nella società, nell'ottica della cosiddetta giustizia riparatoria. L'intesa segna una tappa fondamentale, nonché un'importante possibilità per l'Ente, per l'avvio di progetti collaterali, come quelli legati ai lavori di pubblica utilità già in cantiere. Il progetto dimostra che fuori dal carcere si può fare tanto, sia per reinserire nel tessuto sociale i soggetti che hanno commesso reati minori, che per restituire alla società stessa tutto ciò che le si toglie a causa dell'agire criminale. In questo modo si raggiunge anche un altro obiettivo: quello della prevenzione. Il numero massimo dei volontari che il progetto dell'ex Provincia può ospitare è di due unità. Saranno impegnati al giardino botanico per 5 giorni alla settimana con il riposo nel giorno di sabato. Le mansioni saranno quelle di collaboratore tecnico amministrativo; manutentore degli impianti e servizi: idraulico, elettricista, falegname, fabbro, carpentiere, operaio semplice, manutentore del verde. (*PAPI*)

Un milione e 600 mila euro
Ecco i fondi per le Provinciali
Manutenzione per le strade di competenza dell'ente

Paolo Picone
Le strade di competenza del Libero Consorzio comunale, l'ex Provincia di Agrigento, si rifanno il look. L'ente appalta  lavori di manutenzione straordinaria per le strade provinciali per oltre un milione e seicentomila euro. Si tratta di tre lotti, per un importo complessivo di 1.608.000 euro, che saranno appaltati dall'ufficio gare del Libero Consorzio di Agrigento. Si tratta di un unico bando di gara mediante procedura aperta, che prevede una tornata di 3 gare da espletare tramite piattaforma telematica. I lavori riguardano l'Accordo Quadro Annuale per i lavori di manutenzione straordinaria sulle strade provinciali: 1a-1b-1c-2b-17 a-17c-18-19a-19c. Sulle ex consortili 26-27-31- 33-36- 37- 38-40-41-42- 43-44-45; sulle ex regionali 21-22-24 tratto 1 e 2 e 25; e sulle non classificate 6-11-21-22-23 ricadenti nella zona "Centro Nord" della provincia di Agrigento per un importo complessivo dell'appalto di 543.000 euro. L'altroappalto riguarda l'Accordo Quadro Annuale conunsolo Operatore Economico per i lavori di manutenzione straordinaria sulle provinciali 31-35 A e B - 36 -39- 40- 43-47- 49-54-69-70-76-88; non classificate 1-09-15-24; sulle consortili 2-3-4-7-8-9-11-12-13-14-15-19-20; ed infine sulla regionale 10, ricadenti nella zona Ovest della provincia per un importo di 535.000 euro. L'ultima tornata è relativa all'Accordo Quadro  Annuale con un solo Operatore Economico per i lavori di manutenzione straordinaria sulle strade 78 - 60 e 73 ricadenti nella zona Est per un importo di 530.000 euro. Il termine per il ricevimento delle offerte è fissato per le 12 del 7 febbraio, mentre la data dell'apertura delle offerte avverrà il giorno 11 febbraio alle 9. L'apertura delle offerte avrà luogo presso la sala gare del gruppo contratti del Libero Consorzio. Il termine per l'esecuzione dei lavori è di 365 giorni consecutivi e  continui, a decorrere dal giorno delverbale della consegna dei lavori. La procedura di gara è gestita integralmente in modalità telematica e dunque verranno ammesse solo le offerte presentate attraverso il Portale Appalti. L'inizio del 2019 vede già in calendario diverse gare. Particolare importanza avrà quella che riguarda i lavori di intervento urgente sulle frane presenti sulla provinciale 26-B (che collega con la statale 189 a San Giovanni Gemini) per la rimozione delle frane che già nel 2015 avevano costretto il Settore Infrastrutture Stradali ad emanare un'ordinanza di limitazione al transito. L'importo dell'appalto  è di 748.000 euro. In questo caso le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro mezzogiorno del 7 marzo. (* PAPI*)

Agrigentoweb

Il Libero Consorzio appalta lavori di manutenzione straordinaria per le strade provinciali per oltre un milione e seicentomila euro
Lavori di manutenzione straordinaria, in tre lotti, per un importo complessivo di 1.608.000 euro, saranno appaltati dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Si tratta di un unico bando di gara mediante procedura aperta, che prevede una tornata di 3 gare da espletare tramite piattaforma telematica.
I lavori riguardano l'Accordo Quadro Annuale con un solo operatore economico per i lavori di manutenzione straordinaria sulle SS.PP. nn. 01a-01b-01c-02b-17a-17c-18-19a-19c etc.;
Ex Consortili 26-27-31-33-36-37-38-40-41-42-43-44-45; Ex Regionali 21-22-24 tratto 1 e 2 e 25; Non Classificate 06-11-21-22-23 ricadenti nella zona "Centro Nord" della provincia di Agrigento per un importo complessivo dell'appalto di 543.000 euro. L'altro appalto riguarda l'Accordo Quadro Annuale con un solo Operatore Economico per i lavori di manutenzione straordinaria sulle SS.PP. nn. 31-35A e B-36-39-40-43-47-49-54-69-70-76-88; Non Classificate nn. 01-09-15-24; S.P.C. nn. 02-03-04-07-08-09-11-12-13-14-15-19-20; S.P.R. n. 10, ricadenti nella zona Ovest della provincia per un importo di 535.000 euro.
L'ultima tornata è relativa all'Accordo Quadro Annuale con un solo Operatore Economico per i lavori di manutenzione straordinaria  sulle S.P. n. 78 - S.P.R. n. 60 e S.P.C. n. 73 ricadenti nella zona Est per un importo di 530.000,00 euro. Il termine per il ricevimento delle offerte è fissato per le ore 12:00 del 7 febbraio 2019, mentre la data dell'apertura delle offerte avverrà il giorno 11 febbraio alle ore 9:00. L'apertura delle offerte avrà luogo presso la Sala Gare del Gruppo Contratti del Libero Consorzio, in Via Acrone al n.27 ad Agrigento. Il termine per l'esecuzione dei lavori è di 365 giorni consecutivi e continui, a decorrere dal giorno del verbale della consegna dei lavori. La procedura di gara è gestita integralmente in modalità telematica e dunque verranno ammesse solo le offerte presentate attraverso il Portale Appalti.

GrandangoloAgrigento

Maltempo, Casteltermini è isolata, l'accusa dell'assessore: "Vergogna nazionale, andremo dal Prefetto"

Parole dure quelle dell'assessore di Casteltermini Totò Scozzari che, attraverso un comunicato stampa, ha puntato il dito contro l'ex Provincia di Agrigento. La vicenda è l'isolamento del paese che, in seguito all'ultima frana causata dal maltempo che ha di fatto interrotto la viabilità della strada provinciale "Passo Fonduto", è rimasto isolato.
"Il vaso è colmo,adesso il limite,la sopportazione e l'argine si sono rotti,il problema di Casteltermini e dei cittadini del mio Paese è diventato una vergogna nazionale che non può essere sottaciuta o tenuta in standby con fantomatiche rassicurazioni a cui non crede proprio nessuno.Quello che è successo oggi è il finale di un film terribile che sconvolge questo territorio da più di due anni e mezzo,prima la chiusura della Cozzo Disi a fine 2016,poi l'Acquaviva-Casteltermini e adesso con l'unica strada percorribile la Passo Fonduto con questa frana che era prevedibile anche perché non è stata fatta alcuna manutenzione,il paese è no-limits.Siamo stanchi sia come amministratori,sia come i castelterminesi il porci le domande più legittime e semplici,perché non si interviene a questa vergogna nazionale?perché si continua a ridicolizzarci così con il prendere tempo per rassicurazioni che non possono soddisfare nessuno ?Adesso basta questa ennesima pioggia ha bloccato l'unica arteria percorribile,c'è gente impantanata,gli uffici della Provincia non rispondono al telefono e si rimane isolati nel 2019 come in un paese sottosviluppato e privo di collegamenti essenziali,cosa scandalosa e intollerabile.Se entro domani mattina gli operai della provincia non interverranno si bloccheranno tutti i normali spostamenti in entrata e uscita da Casteltermini.Chiediamo un incontro urgente al Prefetto per trovare le soluzioni immediate per questo territorio e questa comunità che finora sono stati maltrattati dagli enti preposti.E allo stesso Commissario del Libero Consorzio chiediamo che venga a fare un sopralluogo immediato dei luoghi che sono inaccessibili e che di fatto hanno isolato Casteltermini dal resto del mondo,cosa che è inaccettabile e intollerabile e che non può essere tralasciata per il diritto di cittadinanza e di vita dei miei compaesani che meritano rispetto al pari delle altre comunità.I finanziamenti sulla Cozzo Disi e sulla stazione di  Acquaviva chiusa da sette anni visto che dovevano seguire la procedura d'urgenza tenuto conto la viabilità essenziale dei cittadini di Casteltermini e San Biagio sono costretti a fare giri della morte per immettersi nella statale la ss.189 Agrigento-Palermo o per raggiungere l'ospedale di Mussomeli,vogliamo subito e per iscritto i termini dell'apertura dei cantieri.Già nel giugno 2018 avevamo tramite una pec chiesto un incontro urgente al Commissario del Libero Consorzio,il quale a oggi non ha dato nessuna risposta,dimostrando poca sensibilità e poco garbo nei confronti di questa comunità sia a livello istituzionale,sia per i danni economici incalcolabili che subiscono quotidianamente."

Scrivolibero

Agrigento, il Libero Consorzio appalta lavori di manutenzione straordinaria per le strade provinciali per oltre un milione e seicentomila euro

Lavori di manutenzione straordinaria, in tre lotti, per un importo complessivo di 1.608.000 euro, saranno appaltati dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
Si tratta di un unico bando di gara mediante procedura aperta, che prevede una tornata di 3 gare da espletare tramite piattaforma telematica. I lavori riguardano l'Accordo Quadro Annuale con un solo operatore economico per i lavori di manutenzione straordinaria sulle SS.PP. nn. 01a-01b-01c-02b-17a-17c-18-19a-19c etc.; Ex Consortili 26-27-31-33-36-37-38-40-41-42-43-44-45; Ex Regionali 21-22-24 tratto 1 e 2 e 25; Non Classificate 06-11-21-22-23 ricadenti nella zona "Centro Nord" della provincia di Agrigento per un importo complessivo dell'appalto di 543.000 euro. L'altro appalto riguarda l'Accordo Quadro Annuale con un solo Operatore Economico per i lavori di manutenzione straordinaria sulle SS.PP. nn. 31-35A e B-36-39-40-43-47-49-54-69-70-76-88; Non Classificate nn. 01-09-15-24;
S.P.C. nn. 02-03-04-07-08-09-11-12-13-14-15-19-20; S.P.R. n. 10, ricadenti nella zona Ovest della provincia per un importo di 535.000 euro. L'ultima tornata è relativa all'Accordo Quadro Annuale con un solo Operatore Economico per i lavori di manutenzione straordinaria sulle S.P. n. 78 - S.P.R. n. 60 e S.P.C. n. 73 ricadenti nella zona Est per un importo di 530.000,00 euro. Il termine per il ricevimento delle offerte è fissato per le ore 12:00 del 7 febbraio 2019, mentre la data dell'apertura delle offerte avverrà il giorno 11 febbraio alle ore 9:00. L'apertura delle offerte avrà luogo presso la Sala Gare del Gruppo Contratti del Libero Consorzio, in Via Acrone al n.27 ad Agrigento. Il termine per l'esecuzione dei lavori è di 365 giorni consecutivi e continui, a decorrere dal giorno del verbale della consegna dei lavori. La procedura di gara è gestita integralmente in modalità telematica e dunque verranno ammesse solo le offerte presentate attraverso il Portale Appalti.

Siciliaonpress

Disastro strade, Uil Agrigento: si aspetta il morto? - SiciliaOnPress

Uil Agrigento: Situazione gravissima, la politica si assuma le responsabilità. Nella nostra provincia la viabilità è rasa al suolo - Casteltermini ISOLATA.
In una nota la Uil di Agrigento prende ancora una volta posizione sul dramma strade nella nostra provincia dopo l'ultima frana della Passo Fonduto a Casteltermini con l'isolamento della comunità locale.
Gero Acquisto, il segretario provinciale dell'organizzazione sindacale, non tergiversa e punta l'indice contro i ritardi e l'immobilismo viabilità che è purtroppo un fenomeno acclarato in questo territorio.
"A questo punto sul dramma strade, disservizi e pericoli ormai costanti ci chiediamo: qualcuno aspetta solo la triste cronaca di qualche morto?
Ci auguriamo vivamente di essere smentiti da chi ha competenza e dovere civile e istituzionale per intervenire, provare vergogna è una diminutio, dopo la frana sulla Passo-Fonduto c'è una comunità isolata, da Castelterminese  prima ma da agrigentino poi come fatto tantissime volte con la Uil non possiamo restare inermi e inerti con questo scempio, siamo cittadini italiani o dobbiamo essere espulsi da questa Repubblica ?
Ancora una volta sollecitiamo tutti: Governo nazionale, regionale, dipartimenti, Libero Consorzio ad intervenire, finora abbiamo troppe mega riunioni e scarsissimi risultati. Qui sono fuori uso la viabilità primaria, secondaria e i collegamenti essenziali da troppi anni. A parte i noti numeri, finanziamenti e fondi, alla fine  manca l'atto finale della chiusura di tutti i passaggi, le ruspe e i caterpillar in azione e ci riferiamo alle strade provinciali , per quelle statali non possiamo aspettare i tempi biblici della chiusura dei contenziosi e dei concordati, ci vuole una dead line e che i cantieri ripartano, chi controlla deve avere il potere di sostituire le ditte inadempienti. Non si possono lasciare le opere con le solite scritte incompiute, oggi è criminogeno per  i cittadini agrigentini, per l'economia e per tutelare e salvaguardare i diritti essenziali di un intero territorio che è totalmente sprofondato in un'arretratezza viaria che non si può accettare e che va sanata senza bandierine o prepotenze, ma con i giusti e dovuti modi come stanno facendo nell'Italia ricca e sviluppata, visto che la lentezza e le querelle non possono essere ascritte al problema geografico del sud e del sottosviluppo. Vogliamo risposte immediate, i vecchi modi di gestire le opere pubbliche e lo scaricabarile deve essere una pagina ingiallita della storia, non un leit motiv che aborriamo e respingiamo con forza."

LA SICILIA
BIVONA Statale 121 riunione sui troppi semafori BIVONA. e.m.)
 Migliaia di cittadini e di automobilisti che passano ogni giorno sulla strada statale 121, la Agrigento-Palermo, lamentano le interminabili code e la presenza di tanti semafori che fanno perdere tempo prezioso. I sindaci di una quindicina di comuni agrigentini e palermitani hanno chiamato a raccolta le popolazioni che si incontreranno durante una riunione che si terrà il 25 gennaio prossimo alle ore 17 nella sala consiliare del comune di Lercara Friddi per stilare un documento-appello da inviare all'Anas e ai governi regionale e nazionale per restituire alla normalità il transito sulla trafficata SS 121 e per dare i diritti ai cittadini del comuni montani che vedono il transito veicolare bloccato dai continui semafori. A lanciare 1'appello a tutela degli interessi economici dei cittadini del territorio dell'area "Magazzolo - Platani", sono stati il presidente Giovanni Panepinto e il consiglio di amministrazione dell'Agenzia della SMAP di cui fanno parte i comuni Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio, Cammarata, Casteltermini, Cianciana, Lucca Sicula, Palazzo Adriano, Prizzi, San Giovanni Gemini, Sant'Angelo Muxaro, Santo Stefano Quisquina e Villafranca Sicula. Il pressante appello è stato inviato gli ordini professionali, agli amministratori locali, ai sindaci, alle imprese di trasporto su gomma di persone e merci, alla chiesa, ai lavoratori pendolari, a tutti i cittadini, ai parlamentari regionali e nazionali, al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, all'assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità Marco Falcone e al presidente dell' ARS Gianfranco Micciché.


ANCE SICILIA: "SPAZIO ALLE NUOVE TECNOLOGIE, ALLA BIOEDILIZIA E ALLA SICUREZZA"

   Pubblicato il nuovo prezziario dei lavori pubblici PALERMO. Dal microtunneling (posa di condotte senza scavo) ai dispositivi di sicurezza antincendio, dai tetti verdi ecologici per la bioedilizia all'adeguamento di tutte le voci ai requisiti imposti dalle più recenti normative. L'assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, con la medesima puntualità con cui varò l'edizione del 2018, ad un anno esatto ha pubblicato il nuovo Prezzario regionale dei Lavori pubblici valido per il 2019 che, oltre a confermare e sviluppare le innovazioni introdotte nel 2018 - come gli scavi con tecniche senza trincee (no-dig) -, riconosce e accoglie le nuove frontiere dell'edilizia in materia di ridotto impatto am- bientale e di tutela del territorio (come le copertura in canapa e le nanotecnologie) e presta particolare attenzione all'incolumità dei fruitori delle opere. Condividendo analisi e segnalazioni frutto dell'intenso lavoro di aggiornamento condotto dalla speciale commissione, l'assessore Falcone ha definito un Prezzario che costituirà un aiuto per i professionisti che, nel progettare infrastrutture ed edifici, devono considerare le mutate norme e tecnologie e le più sofisticate esigenze di mercato. In tal senso, il nuovo Prezzario meglio indirizza, inoltre, le stazioni appaltanti in ordine alla valutazione dei progetti e alla verifica della loro esecuzione e costituisce per gli imprenditori un riferimento di trasparenza per la libera concorrenza, a scapito della discrezionalità o, peggio, delle frodi. «Va dato atto all'assessore Falcone e alla commissione - dice Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia - di avere svolto un lavoro pregevole che rappresenta una svolta nella storia delle costruzioni in Sicilia. Davvero ci sono le basi egli strumenti idonei e coerenti a supporto, senza tema di dubbi, delle nuove norme sulle modalità di gara e sui metodi di aggiudicazione dei lavori in Sicilia, contenute Collegato generale alla Legge di stabilità regionale presentato dal governo all'Ars».

FINANZIARIA A RILENTO E STOP STAVOLTA IMPOSTO DALLA CORTE DEI CONTI FUMATA NERA

. Ieri l'attesa ripartenza è stata rinviata, oggi si riprova a partire in Commissione Bilancio. PALERMO. Per la Finanziaria che non riesce a prender il largo a Sala d'Ercole, la ripartenza è prevista oggi con la commissione Bilancio, ieri rinviata, anche a seguito dell'ennesima rimodulazione dei conti. A renderla necessaria stavolta, la decisione della Corte dei Conti che aveva respinto il ricorso della Presidenza della Regione contro il giudizio di parifica sul rendiconto 2017. I numeri che mancano all'appello sul disavanzo dell'ente, i debiti che la Regione ha con sé stessa, fanno parte di una vicenda che affonda le radici nel passato. Nel 2015 la Regione rinunciò alla possibilità di spalmare i suoi debiti nel trentennio, e nel tempo la situazione si è poi ulteriormente incancrenita, senza l'accordo raggiunto dal governo regionale con Roma anziché 71 milioni e mezzo all'anno, la cifra da restituire sarebbe dovuta essere di 700 milioni di euro in tre anni. Nella Finanziaria ne trovavano posto poco più di 17 e per questo motivo si ripartirà con un emendamento del governo, atteso per oggi che rimodula le cifre. Due i diversi tipi di commenti che ieri hanno trovato posto nei corridoi dell'Ars. Il primo relativo al fatto che se si fosse approvata a dicembre la legge di stabilità regionale, la sentenza di metà gennaio avrebbe prodotto successivamente i suoi effetti, mentre adesso, in piena sessione di Bilancio, bisogna trovare i correttivi. Da subito, il secondo che fa differenza di quasi 54 milioni di euro a cui il parlamento dovrà mettere mano, verrà attinta da risorse che facevano parte della dotazione della Finanziaria da approvare, che rimarrà in campo adesso, con meno risorse, più problemi e una serre di accordi tra i deputati da recuperare, ma, con molte meno somme in campo. Tra ,gli emendamenti invece presentati da Claudio Fava, oltre a misure per le Zes, sono previsti, come si ,legge in una nota: «Un piano industriale per il mediocredito regionale, la gratuita per le misure di contraccezione, l'aumento dello stanziamento per studenti universitari e medi per i collegamenti gestiti da Ast, la diminuzione della produzione di materiale cartaceo nella burocrazia regionale, nuove norme per la figura del garante dei detenuti, assicurazioni finanziarie per i comuni a cui le ASI potranno affidare depuratori e reti, una ricognizioni, della situazione dell'inquinamento elettromagnetica». G.B.

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