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rassegna stampa del 12 febbraio 2019

Giornale di Sicilia


Braccio di ferro a Messina sull'ex Provincia
Alla Città Metropolitana uffici chiusi, servizi fermi e tensione alle stelle tra il sindaco Cateno De  Luca e i dipendenti. In settecento su ottocentoquaranta sono in ferie forzate da 24 ore. Ieri sul Corso Cavour, al termine dell'intervento in strada di De Luca che ha fermato anche il pagamento degli stipendi, faccia a faccia con tanto di urla, spintoni e intervento della polizia municipale e metropolitana per calmare gli animi. De Luca - per le mancate risposte romane sulle difficoltà finanziarie dell'ente - (il bilancio di previsione dell'ex Provincia presenta un disavanzo di 12 milioni di euro causato dal prelievo forzoso dello Stato) ha confermato i provvedimenti sul personale parlando pure di licenziamento collettivo dal primo marzo e di consegna della fascia azzurra al prefetto. «Andiamo avanti con questa presa di posizione fino a quando non ci sarà un provvedimento che metterà in sicurezza, almeno per il triennio 2019-2021, il sistema delle ex Province siciliane. Venga qualcuno a gestire un ente che, allo stato attuale, non fa altro che causare danno erariale perché oltre il 50% del personale non è nelle condizioni di svolgere il proprio lavoro a seguito del blocco che stiamo subendo - ha dichiarato De Luca - per quanto riguarda la parte finanziaria non posso accettare di perdere oltre 330 milioni di euro per infrastrutture, scuole, messa in sicurezza del territorio». I più critici contro De Luca sono i sindacati Fp Cgil e Uil. Francesco Fucile della Funzione Pubblica Cgil ha ribadito: «Gli atti del sindaco sono illegittimi, non è vero che il 50% degli impiegati non sa cosa fare, è vero invece che la vertenza dell'ex Provincia va avanti da sette anni senza soluzione sulla pelle dei lavoratori e ben prima dell'arrivo di De Luca». Cisl, Csa e Cisal hanno rivisto le loro posizioni più attendiste e le organizzazioni, tutte insieme, hanno tenuto un'assemblea a Palazzo dei Leoni. Oggi a Roma il sottosegretario Alessio Villarosa riceverà De Luca secondo quanto affermato da quest 'ultimo. Si parlerà dell'ipotesi di derogare dal prelievo forzoso a carico del bilancio dell'ex Provincia che rischia di mandare in dissesto l'ente pubblico. Senza deroga il sindaco metropolitano intende proseguire nel pugno duro contro il personale di Palazzo dei Leoni. (*ACAF *) Antonio Caffo

Truffa, assolta un'avvocatessa
In malattia retribuita per la Provincia regionale di Agrigento, di cui era dipendente, e al lavoro in udienza come libera professionista. Quel giorno, però, non era in servizio alle dipendenze dell'ente, essendo il suo giorno libero e, di conseguenza, non ha avuto alcun «ingiusto profitto». Il gup Luisa Turco ha assolto l'avvocato Anna Mongiovì, 62 anni, finita a processo con l'accusa di truffa. La vicenda risale al 2012. L'ipotesi dell'accusa era che la certificazione della malattia sarebbe stata falsa. Il pm Paola Vetro aveva chiesto la condanna a 4 mesi. Il difensore, l'avvocato Salvatore Manganello, ha sostenuto che «il 23 aprile sarebbe stato il suo giorno libero». (*GECA*)

Polemiche sui ritardi
Favara, strade da rifare Sciortino: «Attesa per eventuali ricorsi» L'appalto già aggiudicato prevede una spesa di 300 mila euro
Presenti in tutte le strade cittadine, le buche che attentano alla sicurezza di pedoni e automobilisti si sono trasformate in vere voragini. Per mancanza di adeguati interventi, il pericolo spesso viene segnalato con attrezzi di fortuna, a volte anche con una sedia o un copertone dismesso. Una situazione a cui i favaresi sembrano averci fatto il callo. «Ma non si può continuare in questo modo -dice il consigliere comunale Salvatore Fanara - tanto che ho sollecitato l'amministrazione comunale a intervenire per migliorare la mobilità urbana ma anche, e soprattutto, per eliminare i pericoli disseminati in tutta la città». Fanara ricorda che negli ultimi tempi si sono registrati  numerosi incidenti provocatidallo stato sconnesso delle strade come quello avvenuto recentemente in via Agrigento a causa di un tombino privo di copertura e per di più non segnalato con l'automobilista che è stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari dell'ospedale «San Giovanni di Dio». «È un problema che ben conosciamo e che si trascina da anni -dice l'assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Sciortino -. Ma c'è una buona notizia. Il problema potrebbe essere risolto nei prossimi giorni allorché avremo certezza che non si potrà più ricorrere a una gara di appalto già aggiudicata e che prevede una spesa di 300 mila euro destinata alla manutenzione delle strade cittadine». Per la verità un ricorso c'è stato, ma al rup e al presidente di gara (che si è svolta presso il Libero Consorzio di Agrigento) che è stato rigettato rimanendo alla ditta, che ritiene di avere subito una lesione del suo interesse legittimo, la possibilità di rivolgersi al Tar. Procedura che fino a questo momento non ha attivato. A vincere la gara era stata la ditta «Itaca» di Casteltermini che ha battuto la concorrenza di altre 89 imprese grazie a un ribasso che ha sfiorato il 38 per cento. Per tale intervento erano stati impegnati 300 mila euro trasferiti all'amministrazione comunale dall'Anas. Si tratta di somme residuate dai ribassi d'asta di precedenti appalti finanziati dalla stessa Anas per un milione e 900 mila euro a ristoro dei disagi che la popolazione locale aveva sopportato nella mobilità urbana ed extraurbana in occasione dei lavori di raddoppio della Agrigento-Caltanissetta. In base a una convenzione sottoscritta tra i due enti, nel luglio del 2017 si stabilì di impegnare la somma complessiva di 389 mila euro nel modo seguente: 80 mila euro per lavori al cimitero di Fontana degli Angeli, gara anch'essa aggiudicata, e 300 mila euro per la manutenzione straordinaria di diverse vie cittadine. (* UR*)

Ex Provincia
Siciliacolorata, personale di Blandi

La sede del Libero Consorzio (ex Provincia Regionale di Agrigento), in piazza Aldo Moro, ospita «Siciliacolorata», la personale di pittura di Antonello Blandi (nella foto). La collezione è stata allestita nella  Scala Reale del Palazzo, già utilizzata per altri eventi espositivi negli ultimi anni. Questa mostra è stata associata alla rivista «Sicilia - l'Isola del Tesoro». Antonello Blandi presenta una selezione di opere che inneggiano al puro ottimismo e all'esaltazione della cromaticità del Sud. Queste creazioni hanno già caratterizzato le esposizioni della Regione siciliana ma sono state anche negli Stati Uniti e in varie parti d'Italia da oltre 20 anni. Le opere di Antonello Blandi esprimono una carica emotiva spensierata, lontana dai canoni accademici della pittura ma coinvolgenti per la loro cromaticità e dove il colore domina assoluto. (*ACAS*)


Agrigentonotizie
Gestione del servizio idrico e futuro, sindaci e commissari in Prefettura


Futuro della gestione del servizio idrico, tutti in Prefettura per incontrare il prefetto Dario Caputo e affrontare future prospettive che sembrano molto poco rassicuranti.  A richiedere un incontro sono proprio i sindaci, i quali lunedì hanno tenuto un tavolo tecnico la scorsa settimana all'Ati durante il quale sono emerse delle preoccupazioni sulla reale tenuta della società di gestione, che attraverserebbe una serissima crisi finanziaria, al punto da non riuscire a garantire la continuità del servizio. Per questo all'incontro oltre ai primi cittadini e ai commissari di Camastra e San Biagio Platani ci saranno i commissari "per la continuità della gestione Venuti e Dell'Aira. Tema: "gestione delle risorse idriche... a seguito dell'emanazione dell'informativa antimafia interdittiva a carico del precedente gestore". Il confronto si preannuncia per certi versi decisivo, nel senso che, se non già venerdì, potrebbe essere necessario approntare comunque misure d'emergenza per evitare quello che potrebbe essere un vero e proprio disastro come l'improvviso "stop" del servizio idrico integrato. C'è però margine anche per chi in questa situazione di potenziale confusione vede un disegno preciso: far esplodere l'emergenza per evitare che ci siano i margini per una discussione su una gestione pubblica.



"Al lavoro in udienza mentre era in malattia alla Provincia", era il suo giorno libero: assolta

In malattia retribuita per la Provincia regionale di Agrigento, di cui era dipendente, e al lavoro in udienza come libera professionista. Quel giorno, però, non era in servizio alle dipendenze dell'ente, essendo il suo giorno libero e, di conseguenza, non ha avuto alcun "ingiusto profitto". Il giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Agrigento, Luisa Turco, ha assolto "perchè il fatto non sussiste", l'avvocato Anna Mongiovì, 62 anni, finita a processo con l'accusa di truffa. La vicenda risale al 2012 e sarebbe stata, in ogni caso, prossima alla prescrizione. L'avvocatessa, reduce da un incidente stradale piuttosto serio, nel quale aveva riportato delle fratture, si assenta per un lungo periodo dalla Provincia regionale di Agrigento di cui all'epoca era dipendente part time. Il periodo di malattia era in scadenza il 2 maggio. Il 23 aprile, invece, avrebbe partecipato insieme a un cliente - secondo quanto risulterebbe dai verbali - a un'udienza di separazione al tribunale di Agrigento. La Procura riteneva che, essendo stata assente per malattia dalla Provincia, non avrebbe potuto essere presente in udienza. L'ipotesi dell'accusa era, quindi, che la certificazione della malattia sarebbe stata falsa ed, evidentemente, strumentale a percepire lo stipendio di dipendente pubblica. Il pubblico ministero Paola Vetro, al termine della requisitoria, aveva chiesto la condanna a 4 mesi di reclusione, al netto della riduzione di un terzo prevista dal giudizio abbreviato. Il difensore, l'avvocato Salvatore Manganello, ha sostenuto che "il 23 aprile, come si evince dai registri delle presenze della Provincia, non doveva essere in servizio visto che sarebbe stato il suo giorno libero. Di conseguenza non c'è stato alcun ingiusto profitto".  L'indagine scaturisce da una serie di esposti e denunce che sarebbero stati presentati nei suoi confronti, sembrerebbe dall'avvocato Giuseppe Arnone, che aveva dedicato anche una parte di un suo libro a questa vicenda. Il processo, in un primo momento, era approdato al giudice monocratico dopo che il procuratore aggiunto Salvatore Vella aveva disposto la citazione diretta. Un'eccezione preliminare della difesa ha fatto finire il fascicolo al gup perchè la pena prevista, trattandosi di truffa aggravata, avrebbe superato il limite dei quattro anni. 

Giornale di sicilia

Favara, strade da rifare Sciortino: «Attesa per eventuali ricorsi» Presenti in tutte le strade cittadine, le buche che attentano alla sicurezza di pedoni e automobilisti si sono trasformate in vere voragini. Per mancanza di adeguati interventi, il pericolo spesso viene segnalato con attrezzi di fortuna, a volte anche con una sedia o un copertone dismesso. Una situazione a cui i favaresi sembrano averci fatto il callo. «Ma non si può continuare in questo modo -dice il consigliere comunale Salvatore Fanara - tanto che ho sollecitato l'amministrazione comunale a intervenire per migliorare la mobilità urbana ma anche, e soprattutto, per eliminare i pericoli disseminati in tutta la città». Fanara ricorda che negli ultimi tempi si sono registrati numerosi incidenti provocati dallo stato sconnesso delle strade come quello avvenuto recentemente in via Agrigento a causa di un tombino privo di copertura e per di più non segnalato con l'automobilista che è stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari dell'ospedale «San Giovanni di Dio». «È un problema che ben conosciamo e che si trascina da anni - dice l'assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Sciortino -. Ma c'è una buona notizia. Il problema potrebbe essere risolto nei prossimi. giorni allorché avremo certezza che non si potrà più ricorrere a una gara di appalto già aggiudicata e che prevede una spesa di 300 mila euro destinata alla manutenzione delle strade cittadine». Per la verità un ricorso c'è stato, ma al rup e al presidente di gara (che si è svolta presso il Libero Consorzio di Agrigento) che è stato rigettato rimanendo alla ditta, che ritiene di avere subito una lesione del suo interesse legittimo, la possibilità di rivolgersi al Tar. Procedura che fino a questo momento non ha attivat o. A vincere la gara era stata la ditta «Itaca» di Casteltermini che ha battuto la concorrenza di altre 89 imprese grazie a un ribasso che ha sfiorato il 38 per cento. Per tale intervento erano stati impegnati 300 mila euro trasferiti all'amministrazione comunale dall'Anas. Si tratta di somme residuate dai ribassi d'asta di precedenti appalti finanziati dalla stessa Anas per un milione e 900 mila euro a ristoro dei disagi che la popolazione locale aveva sopportato nella mobilità urbana ed extraurbana in occasione dei lavori di raddoppio della Agrigento-Calt anissett a. In base a una convenzione sottoscritta tra i due enti, nel luglio del 2017 si stabilì di impegnare la somma complessiva di 389 mila euro nel modo seguente: 80 mila euro per lavori al cimitero di Fontana degli Angeli, gara anch'essa aggiudicata, e 300 mila euro per la manutenzione straordinaria di diverse vie cittadine. ( * U R* )


GRANDANGOLO
Disservizi raccolta rifiuti, Hamel attiva numero per segnalazioni
Per monitorare i problemi legati alla raccolta differenziata, oltre che inviare le segnalazioni tramite pec o via email, l'assessore all'Ecologia Nello Hamel, ha lanciato un numero di telefono, il 350 0956371 (attivo solo per ricevere messaggi whatsapp) per "segnalare problemi con la differenziata". Per farlo, continua, bisognerà "indicare sinteticamente la via ed il numero civico della disfunzione, rottura mastelli durante la raccolta, mancata raccolta dei residui caduti dai mastelli, comportamenti scortesi, mancata raccolta, mini discariche, etc, e si provvederà a risolvere ogni tipo di problemi".


LA SICILIA

PARCO. Il video spot del festival approda sul sito istituzionale e sui canali social della Regione

LA FESTA DEL MANDORLO IN FIORE SENZA CONFINI Il Mandorlo in fiore senza confini. Non più festa locale o per chi, grazie al passa parola, ne viene a conoscenza. Il video spot della 74" edizione del Festival del Mandorlo in fiore approda tra le pagine del sito ufficiale della Regione Siciliana. A darne notizia è Bernardo Campo, presidente del Parco della Valle dei Templi che afferma: "Ho inoltrato apposita richiesta di pubblicazione, consapevole di una serie di elementi che caratterizzano un evento che parte da Agrigento e pone la Sicilia al centro del mondo. Il fatto che per i suoi contenuti culturali e la sua gloriosa storia il Festival del Mandorlo in Fiore fosse stato inserito nel "Calendario delle manifestazioni di grande richiamo turistico", il messaggio di pace e concordia tra le nazioni che il Festival lancia; la qualità della proposta individuata, basata su una scelta indirizzata verso i patrimoni immateriali dell'Unesco provenienti da circa 20 paesi stranieri e, certamente non da ultimo, l'impegno della Regione che tramite il Parco della Valle dei templi, sta interamente organizzando il 74° Festival del Mandorlo in Fiore". Il video promozione del Festival, dunque, trova spazio sul sito della Regione e sui social. Dove potrà essere visto? "Ho chiesto - sottolinea Campo - che sia il video sia il programma dell 'intero evento, fossero pubblicati sul sito dell'assessorato al Turismo "Visit Sicilia" e sulle pagine social ufficiali della Regione che sono il riferimento degli eventi turistici regionali per gli operatori del settore".

I DATI SULL'EDITORIA
Piace di più l'informazione locale
L'AGCOM. "La Sicilia" fonte informativa più importante dopo il TgR

Più di 8 italiani su 10, ben 1'86%, si informano abitualmente sui fatti locali, attraverso tv, radio, quotidiani e servizi online. Certo non tutti allo stesso modo, anzi, con un'accentuata disomogeneità tra diverse aree del Paese. Ma con picchi quasi del 100% nelle regioni dove è forte la specificità culturale e/o linguistica come Val d'Aosta e Trentino Alto Adige (98% e 96%) seguite da Friuli Venezia Giulia (94%) e Sardegna (91%). A raccontarlo è l'indagine conoscitiva sull'informazione locale presentata oggi dall'Autorità garante per le Comunicazioni, che ha analizzato caratteristiche e dinamiche di domanda e offerta di informazione in Italia, con focus sull'ambito locale. In questa indagine, il quotidiano La Sicilia è sempre il quotidiano più diffuso in Sicilia con il 23,1% di diffusione, rispetto al 21,9% del Giornale di Sicilia e all'll% della Gazzetta del Sud, mentre il brand La Sicilia è, dopo quello della Tgr Rai, il secondo nella nostra Regione con il 17,6% (la Rai è a quota 28,3%), mentre al terzo c'è il gruppo TGS Giornale di Sicilia con il 17,4%. Dati dai quali è peraltro esclusa l'informazione on line e dunque non comprende le performance del sito lasicilia.it i cui risultati sono estremamente positivi (negli ultimi 28 giorni, secondo Google Analitycs, sono stati registrati quasi 2,5 milioni di utenti unici). «L'ambito locale - spiega il presidente Agcom, Angelo Marcello Cardani - è importante anche perché costituisce un tessuto di comunità». In particolare, rivela la ricerca, se forse è prevedi bile che la dimensione locale sia più sfumata in Lazio e Lombardia, meno scontato è il basso dato di Veneto (84%), Sicilia (80%) e Piemonte (78%), in ultima posizione. La tv è il mezzo prediletto, tranne che in Piemonte, Emilia Romagna e Toscana, dove vince ancora il quotidiano. La Rai attraverso Il TGR è il primo gruppo di riferimento per l'informazione locale in 14 regioni. Fanno eccezione, in termini di «total audience informativa», Trentino Alto Adige con Athesia, Emilia Romagna e Toscana con Monrif, Molise con Telemolise, Puglia con Gruppo Norba e Sardegna con Unione Editoriale. «Come sta l'editoria in Italia? Dal punto di vista dell'offerta male, ma la domanda è altissima, spasmodica», commenta il sottosegretario all'Editoria Vito Crimi, annunciando «a marzo gli Stati generali dell'informazione e dell'editoria con una platea più ampia possibile» che comprenda «tutta la filiera fino ai cittadini-fruitori.


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