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rassegna stampa del 22 marzo 2019

Giornale di Sicilia

Questura, Auriemma promosso e trasferito
Al suo posto arriva, dalla polfer del Lazio, Rosa Maria Iraci, 58 anni, di Barcellona Pozzo di Gotto

Concetta Rizzo
Lascia Agrigento dopo appena un anno e mezzo dal suo insediamento. A dicembre diventerà dirigente generale,  un importante scatto di carriera, e già a partire dai prossimi giorni andrà a dirigere la Questuradi Bergamo. Maurizio Auriemma, questore di Agrigento dal primo luglio del 2017, lascia però - nonostante quella che, di fatto, è una breve permanenza - il segno in provincia. E non soltanto per l'impegno contro la criminalità organizzata, per la prevenzione e repressione dei reati in generale, per l'attenzione massima al fenomeno dell'immigrazione clandestina, per i tanti Daspo firmati. Lascia un segno perché si è occupato, in primissima persona, di seminare legalità. Lo ha fatto con gli studenti di ogni ordine e grado. Ma si è anche speso per garantire l'ordine pubblico ed evitare rischi e pericoli in caso di pubbliche iniziative o manifestazioni. Auriemma ha saputo, concretamente, incarnare quello che è lo slogan della polizia di Stato: «Esserci sempre!». Mercoledì sera, subito dopo l'arrivo della notizia, Auriemma ha cenato, assieme ai collaboratori più stretti, in un ristorante della città. Un modo anche per salutarsi. Al suo posto, a partire da martedì, ci sarà una donna. Ed è il primo questore donna di Agrigento. Si tratta di Rosa Maria Iraci, 58 anni, di Barcellona Pozzo di Gotto. Donna, moglie e madre, ma soprattutto funzionario della polizia di Stato, da anni, impegnata nel contrasto alla criminalità organizzata. Il questore Rosa Maria Iraci, che durante tutta la sua carriera non si è mai risparmiata, arriva dal dipartimento della Polfer del Lazio. È entrata in polizia a 25 anni come commissario. È stata alla Questura di Reggio Calabria, dove ha diretto  l'ufficio Misure di Prevenzionee dove ha applicato le norme della legislazione antimafia. È stata alle Volanti della Questura di Messina e nei commissariati di Patti, Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto ed a scavalco anche in quelli di Taormina, Sant'Agata di Militello e Capo d'Orlando. Ha messo a segno - durante la sua carriera - numerose operazioni c ntro le organizzazioni criminali di stampo mafioso. Ha diretto anche la «Pasi» della Questura di Vibo Valentia e poi, di nuovo a Reggio Calabria, ha diretto la Digos. Nel giugno del 2014 ha assunto le funzioni di vicario del questore di Enna fino ad esessere nominata nel 2017 dirigente della polizia ferroviaria del Lazio. Del questore Iraci si parla come di un funzionario determinato, caparbio, capace di spirito di sacrificio e abnegazione. Un funzionario della polizia di Stato che non ha mai dimenticato d'essere donna. Ma intanto, non soltanto in città, è il momento del commiato di Maurizio Auriemma che, ad Agrigento, era arrivato dopo aver diretto il reparto  Mobile a Milano, prendendo il posto che era stato del questore Mario Finocchiaro, nel giugno del 2017 trasferito alla Questura di Messina. «Ringraziamo il questore Maurizio Auriemma per quanto di positivo ha saputo donare nell'arco della sua permanenza alla nostra Questura, per la sensibilità dimostrata in particolari ed emblematiche criticità derivate alle pregnanti ed estenuanti attività lavorative a cui sempre più spesso devono far fronte gli uomini e le donne della polizia di Stato di questa provincia -ha scritto, ieri il segretario generale provinciale Alfonso Imbrò del movimento dei poliziotti democratici e riformisti - . Al questore Auriemma ribadiamo la nostra stima, augurandogli un proficuo  e sereno lavoro nell'importante Questura di Bergamo». Il sindacato, ieri, ha voluto dare anche un sincero  benvenuto al neo questore di Agrigento Rosa Maria Iraci: «Diamo l'immediata nostra disponibilità per un confronto leale e costruttivo finalizzato a raggiungere un duplice e importante risultato: la funzionalità complessiva dell'apparato sicurezza nella nostra provincia, malgrado le note carenze organiche, coniugandolo al benessere del personale. Quindi efficacia ed efficienza nell'interesse della cittadinanza senza mai trascurare i diritti degli uomini e delle donne della polizia». (*CR*)

Consorzio universitario
Welcome-day al polo di contrada Calcarelle

Giornata di orientamento al Polo universitario di Agrigento: si è svolto il «Welcome Day» promosso dall'Università degli studi di Palermo. Il Polo  agrigentino ha aperto le porte agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e ai loro docenti, per presentare l'offerta formativa per l'anno accademico 2019/2020 dell'Ateneo e i servizi messi a disposizione nella sede di Agrigento per favorire la scelta del percorso universitario. Al Welcome Day, al quale hanno partecipato più di cinquecento studenti e docenti di tutto il territorio della provincia di Agrigento, si sono svolte conferenze di presentazione dei corsi di laurea inseriti nella nuova offerta formativa, incontri con i consulenti dell'orientamento, con docenti universitari e i tutor accademici, con il personale del Polo e dell'Ente Regionale per il dritto alla Studio Universitario. L'iniziativa dell'università degli studi di Palermo, organizzata in collaborazione tra il Polo decentrato di Agrigento ed il Centro Orientamento e Tutorato Universitario, ha riscosso interesse da parte dei partecipanti per l'offerta formativa dell'Ateneo. «La sede decentrata di Agrigento dell'Università degli studi di Palermo - ha commentato Ettore Castorina - rappresenta un'opport unità di crescita per la città e costituisce  un volano insostituibile per il suoterritorio al fine di contribuire al progresso culturale, sociale ed economico della nostra realtà».(* PAPI*)

Rcs radio Sicilia

Regione Sicilia ex Province: in arrivo fondi regionali,

Pronti per essere sbloccati gli oltre 100 milioni di euro della Finanziaria 2019 destinati alle ex Province. I decreti saranno firmati in settimana ed entro fine mese i fondi messi a disposizione dal governo regionale saranno liquidati ai Liberi consorzi comunali e alle città metropolitane. A darne notizia i sindacati siciliani Cigl, Cisl e Uil, con le federazioni per la Funzione pubblica.
E sul prelievo forzoso, vera ipoteca sulla "salute" finanziaria delle ex Province, interviene il sottosegretario all'Economia Alessio Villarosa che annuncia un emendamento da inserire nel decreto legge "sblocca cantieri".
Constatata l'impossibilità di ridurre nell'immediato la misura del prelievo forzoso, al momento la soluzione percorribile sarebbe quella di intervenire attraverso il Fondo di Sviluppo e Coesione gestito dal ministro per il Sud Barbara Lezzi».

IlSicilia

La proposta del sottosegretario Villarosa
Province, un tavolo interministeriale con la Regione per salvarle

di Roberto Roccia
Non si arrestano le grandi manovre a Roma per salvare le Province siciliane, che si trovano sull'orlo del dissesto economico. La partita, adesso, potrebbe spostarsi al Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Il sottosegretario all'Economia Alessio Villarosa ha annunciato di aver "chiesto al capo di gabinetto del ministro dell'Economia Giovanni Tria di convocare ufficialmente, in tempi brevi, un tavolo tecnico che possa valutare in modo definitivo la proposta di soluzione relativa al dissesto delle ex province siciliane, attraverso l'utilizzo delle risorse del Fondo di sviluppo e coesione".
"Una proposta - spiega - il cui esito positivo, ai fini della risoluzione di tale dissesto, è possibile anche grazie alle risorse che mi sono state messe a disposizione dalla ministra del Sud Barbara Lezzi. Ho già anticipato che sarà indispensabile la presenza a tale tavolo, oltre che dei rappresentati del Mef e degli uffici della ministra del Sud Lezzi, anche dei rappresentanti della Regione Siciliana".

Scrivolibero

"Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie":
successo per la giornata organizzata dal Libero Consorzio
Un corteo di oltre trecento studenti di ogni ordine e grado delle scuole agrigentine ha animato, stamani, la "Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie", organizzata dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
Una manifestazione di impegno sociale e morale e di risveglio di una coscienza civile più responsabile per la realizzazione di una società democratica, che ha visto la partecipazione delle più alte autorità cittadine.
Hanno, infatti, aderito alle celebrazioni, che hanno avuto inizio nell'Aula Consiliare "L.Giglia" dell'ex Provincia con i saluti del Commissario straordinario del Libero Consorzio, dott. Alberto Girolamo Di Pisa, il Prefetto di Agrigento, dott. Dario Caputo, il Questore, dott. Maurizio Auriemma, il Comandante Provinciale Carabinieri, Col. Giovanni Pellegrino, il Comandante provinciale Guardia di Finanza, Col. Pietro Maggio, il Comandante della Capitaneria di Porto, C.F. Gennaro Fusco e il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Ing. Michele Bugio. La manifestazione, volta a sensibilizzare gli studenti sui temi della legalità e sulla rilevanza istituzionale e sociale del valore della memoria nel ricordo delle vittime delle mafie, ha visto la partecipazione degli Istituti scolastici del territorio. Hanno, inoltre, offerto il loro autorevole contributo all'evento il Dirigente scolastico del Liceo Classico "Empedocle", prof.ssa Anna Maria Sermenghi, il Dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo "Agrigento Centro", prof.ssa Anna Gangarossa e dell'Istituto comprensivo "Esseneto", prof.ssa Vincenza Lonobile. Diversi i momenti che hanno caratterizzato la manifestazione: nell'Aula Consiliare "L. Giglia" dell'ex Provincia, le Autorità cittadine hanno avuto un primo confronto con gli studenti. Successivamente, come dicevamo, un seguito di studenti dei Plessi "Garibaldi" e "Pirandello" della dell'I.C. "Agrigento Centro" e dell'Istituto Comprensivo "Esseneto", hanno raggiunto in corteo il Giardino Botanico. Alle ore 11.30, alla presenza delle massime autorità cittadine, si è svolta la cerimonia di scopertura dell'opera del Maestro Domenico Boscia dal titolo: "L'Equilibrio dell'innocenza". L'opera è impreziosita da una targa con la frase di Paolo Borsellino "E' bello morire per ciò in cui si crede; chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una sola volta" . Infine, dopo la piantumazione di un albero di ulivo, gli studenti del "Pirandello" e del "Garibaldi" hanno donato alle autorità presenti le, cosiddette, "pietre d'inciampo" che riportano i nomi di alcune vittime innocenti delle mafie. Alla manifestazione hanno dato il loro importante contributo la Polizia Provinciale e la protezione civile del Libero Consorzio, la Questura, la stazione Carabinieri e la Polizia Municipale di Agrigento e volontari della Croce Rossa Italiana.

Siciliareporter

Agrigento, cambio di vertice alla Questura: Rosa Maria Iraci sarà la nuova dirigente

Pietro Geremia
Nei prossimi giorni sarà previsto un cambio di vertice alla questura di Agrigento.
Nella giornata di ieri presso l'Aula Consiliare "Luigi Giglia" del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, dove si sarebbe tenuta la giornata di ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il Questore di Agrigento Maurizio Auriemma ha comunicato il proprio trasferimento presso la questura di Bergamo.
A prendere le sue veci sarà quindi Rosa Maria Iraci, originaria di Barcellona Pozzo di Gotto e già Vicario del Questore di Enna, la cui ufficializzazione avverrà sabato 23 marzo 2019.

GrandangoloAgrigento

Gli studenti Agrigentini in ricordo delle vittime di mafia

di Irene Milisenda 
Dal 1996 si celebra "La Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie",  istituita con la Legge 8 marzo 2017 n. 20. Le vittime innocenti delle mafie sono state ricordate questa mattina, nell'Aula Consiliare "Luigi Giglia" del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, nel corso di un incontro con gli studenti degli Istituti secondari superiori del territorio.
La manifestazione promossa dal MIUR in collaborazione con l'associazione 'Libera', volta alla sensibilizzazione sui temi della legalità e sulla rilevanza istituzionale e  sociale del valore della memoria nel ricordo delle vittime delle mafie, è stata aperta dai saluti del Commissario Straordinario dell'ex Provincia Dott. Girolamo Alberto Di Pisa e dal Prefetto di Agrigento, dott. Dario Caputo, insieme al Questore, dott. Maurizio Auriemma, al Comandante Provinciale Carabinieri, Col. Giovanni Pellegrino, al Comandante provinciale Guardia di Finanza, Col. Pietro Maggio, al Comandante della Capitaneria di Porto, C.F. Gennaro Fusco e il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Ing.  Michele Bugio. Gli studenti dei plessi "Garibaldi" e "Pirandello" dell'Istituto comprensivo "Agrigento Centro" , durante la cerimonia hanno donato alle autorità "le pietre d'inciampo", dedicate ai Giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e alle loro scorte, al Giudice Rosario Livatino e al Maresciallo Giuliano Guazzelli.
La cerimonia è continuata al Giardino Botanico dove è stato piantato un albero di ulivo da parte degli studenti ed è stato inaugurata l'opera "L'equilibrio dell'innocenza" opera del Maestro Domenico Boscia, una lastra in pietra lavica ceramizzata, con tre figure geometriche, il triangolo, il cerchio e il quadrato, tutti con fondo bianco e delineati da un contorno inciso, che simboleggiano l'equilibrio perfetto dell'innocenza di ogni genere umano, l'attaccamento alla vita e alla speranza. "Il gioco emozionante dei colori primari, quali il blu, rosso e giallo, ha dichiarato Boscia- si trasformano in sentimenti, che orbitano attorno all'essere umano richiamando ogni forma generatrice gioiosa della vita. Mentre la spaccatura, che tende quasi a penetrare dentro il triangolo  ci porta a considerare il fatto che, anche attorno alle cose belle della vita esiste il "male nero" che ogni giorno tenta di distruggerci". Alla manifestazione hanno dato il loro importante contributo la Polizia Provinciale e la protezione civile del Libero Consorzio, la Questura, la stazione Carabinieri e la Polizia Municipale di Agrigento e volontari della Croce Rossa Italiana.

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