30 marzo 2019
Giornale di Sicilia
Sicilia Regionali, cambia il sistema di valutazione
Cambia il sistema di valutazione per i dipendenti della Regione, fermo dal 2007. Per la prima volta, infatti, sarà esteso a tutto il personale e verrà inoltre introdotta la misurazione della «performance organizzativa ». Lo prevede un decreto del presidente Nello Musumeci, adottato su proposta dell'assessore alla Funzione pubblica Bernardette Grasso. «Con le nuove disposizioni - evidenzia Musumeci - la Regione aggiorna e potenzia un Piano estremamente limitato e parziale risalente a dodici anni fa e che prevedeva esclusivamente la misurazione della performance individuale dei dirigenti. In questo modo ci adeguiamo, finalmente, alla legislazione vigente e alle richieste formulate dalla Corte dei conti». Il nuovo «Sistema di misurazione evalutazione della performance organizzativa e individuale» (Svmp) introduce all'interno della «macchina » Regione un processo di valutazione integrato, aggiornato annualmente, che individua responsabilità e standard a livello individuale, ma promuove al contempo un'amministrazione attenta al raggiungimento di elevati standard. «Per la prima volta - aggiunge l'assessore Grasso - la performance individuale viene messa in relazione con quella dell'ente, facendo discendere dal risultato dei due fattori l'erogazione delle premialità per i dipendenti».
Urne aperte il 30 giugno nei sei Liberi consorzi e nelle tre Città metropolitane Ex province, si torna a votare
Finisce l'era dei commissari
Avviati gli adempimenti per eleggere presidenti e consigli
Antonio Giordano
PALERMO
Dopo sei anni le province siciliane torneranno ad avere dei vertici eletti uscendo dalla lunga gestione commissariale. L'amministrazione regionale, infatti, ha definito il cronoprogramma che da qui al 30 giugno porterà gli enti al voto mentre ancora da definire resta la questione delle risorse. Nel corso di una riunione indetta dal dirigente generale delle Autonomie locali della Regione siciliana, Margherita Rizza, è stato definito il calendario degli adempimenti per l'elezione dei presidenti e dei consigli di 6 Liberi consorzi e dei consigli metropolitani di Palermo, Catania e Messina, nonché del Consiglio consortile. Si tratta di elezioni di secondo livello e gli aventi diritto al voto sono i consiglieri comunali e i sindaci dei comuni delle province siciliane, ad eccezione di quelli sciolti per mafia. Le date prevedono che entro il 16 maggio 2019 vi sia il decreto del presidente della Regione Siciliana di indizione dei comizi elettorali, che entro 5 giorni dal decreto presidenziale vi sia la costituzione dell'ufficio elettorale composto da tre segretari generali e un dirigente di uno dei comuni interessati, mentre, la presentazione delle candidature per l'elezione del presidente e dei consiglieri dovrà avvenire dal 9 al 10 giugno 2019. Il 30 giugno è il giorno del voto dalle ore 7 alle ore 22, mentre, lo spoglio delle schede inizierà il giorno dopo alle 8. A Roma, intanto, si lavora ad una soluzione dei problemi finanziari degli enti costretti al prelievo forzoso e sui quali gravano diversi compiti come la manutenzione di scuole e strade. Sono quattro i tavoli aperti al Ministero delle Finanze che si occupano della questione. L'ultima ipotesi emersa è quella di intervenire tramite il Fondo di sviluppo e coesione, come ha spiegato il sottosegretario all'economia, Alessio Villarosa. Un fondo ha spiegato al termine dell'ultima riunione «che serve proprio a garantire lo sviluppo del Sud ed, in passato, già utilizzato per la stessa finalità. La chiusura della fase emergenziale per le ex province siciliane sarebbe così assicurata, seguita però entro il 30 settembre 2019 da un'ulteriore iniezione di liquidità per poter garantire alle stesse un equilibrio finanziario a regime». «Occorre intervenire sia sul piano normativo che su quello finanziario », ha sottolineato il vicepresidente della Regione, Gaetano Armao, «condivido quanto prospettato dal sottosegretario all'Economia, Alessio Villarosa, che ha sottolineato l'urgenza delle misure da adottare per riequilibrare una situazione diventata insopportabile e che sta portando gli enti al dissesto con gravi difficoltà per i cittadini siciliani. Il governo faccia presto», ha aggiunto. (*AGIO*)
VERTENZA PRECARI
Lavoratori Asu in guerra
Otto giorni di stop da martedì
«Nessun passo in avanti è stato fatto in queste settimane sulla vertenza dei lavoratori Asu siciliani, come era prevedibile dopo la convocazione del presidente della V Commissione dell'Assemblea regionale siciliana Luca Sammartino. Tutto è immobile, per questo proclamiamo una settimana di sciopero a partire da martedì 9 aprile». Lo dicono in una nota congiunta Ale Ugl Sicilia, Sinalp e Confintesa. "Siamo di fronte ad una gravissima indifferenza mostrata dall'Ars - continuano - dove giacciono diverse proposte di legge sulla stabilizzazione di questi lavoratori. Lavoratori che da 20 anni, in cambio di un'indennità che non supera i 600 euro, senza contributi e diritti, lavorano alla stregua dei dipendenti pubblici». I sindacati si dicono «grati ai sindaci che da mesi sono al nostro fianco nel sollecitare l'intervento delle istituzioni regionali e nazionali». «Se non avremo risposte - concludono - andremo avanti ad oltranza con scioperi e manifestazioni, anche se questo comprometterà l'operatività degli uffici».
Libero Consorzio
«Siculiana-Raffadali», via alla messa in sicurezza
Dovranno essere presentate entro le 13 del 23 aprile le offerte relative alla gara d'appalto per i lavori di manutenzione straordinaria tramite procedura aperta per l'eliminazione delle condizioni di pericolo della rete viaria secondaria e sua messa in sicurezza della provinciale 17B nel tratto «Siculiana - Raffadali». Si tratta di un appalto da 5.090.000 euro, il cui progetto è stato elaborato dai tecnici del Libero Consorzio Comunale di Agrigento e finanziato con i fondi del Patto per il Sud. La strada Provinciale in questione attraversa i territori di Agrigento, Raffadali e Siculiana ed è l'arteria principale di collegamento diretto tra il centro abitato di Raffadali e Siculiana con la Statale 115. Nel tempo è stata interessata da fenomeni franosi di particolare rilevanza ed a causa dell'aggravarsi di questi fenomeni è stato necessario disporre la chiusura al transito veicolare pesante. L'appalto sarà gestito dall'Urega di Agrigento. (* PAPI*)
Istituto musicale
Ribera, ladri al Toscanini Rubato il bronzo
Giuseppe Pantano
RIBERA
Il busto di Arturo Toscanini è stato rubato dalla sede dell'istituto musicale di Ribera che è intitolato a uno dei più grandi direttori d'orchestra di ogni epoca. Era stato trasferito da poco tempo nella nuova sede dell'Istituto, in corso Umberto, messa a disposizione dal Comune di Ribera. I ladri sono entrati nottetempo ed hanno rubato questo busto in bronzo «che non ha un particolare valore economico», sottolinea l'assessore comunale Francesco Montalbano, e poi rovistato tra i documenti della scuola. A Ribera, ormai da anni, si registrano furti delle scuole, ma in diverse occasioni i carabinieri sono riusciti ad individuare i responsabili recuperando anche la refurtiva. Il Toscanini negli ultimi anni ha fatto registrare straordinari successi per la propria attività sia sul piano delle iscrizioni, cresciute notevolmente, che per la partecipazione ad appuntamenti di carattere nazionale ed internazionale. Adesso è stato avviato il progetto Erasmus Italia/Russia, vinto dal Toscanini di Ribera in partnership con il Petrozavodsk State Glazunov Conservatoire. Gli studenti universitari del Toscanini Ivan Virzì (tromba) e Valerio Salerno (corno), in mobilità studio per 3 mesi, si trovano già in Russia per partecipare ad attività didattiche e concerti. (*GP*)
Manutenzione delle strade
Appalti da oltre un milione per rifare le «provinciali»
Paolo Picone
Le strade provinciali si rifanno il look. Nuove risorse finanziarie a disposizione della viabilità interna. L'ufficio gare del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha infatti aggiudicato una tornata di tre gare d'appalto per interventi di manutenzione straordinaria sui tre comparti stradali nei quali è suddivisa la viabilità provinciale (Centro-Nord, Ovest ed Est). Si tratta di un impegno di spesa complessivo di oltre un milione e 600 mila euro che consentirà tramite procedura aperta di eseguire la manutenzione di una serie di strade provinciali, ex consortili ed ex regionali individuate dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali per il miglioramento generale della transitabilità e la rimozione di frane, cedimenti dei tracciati e altre criticità. La prima gara, relativa al comparto centro- nord, è stata aggiudicata all'impresa «Azzurra costruzioni» con sede ad Agrigento, che ha offerto il maggior ribasso non anomalo del 38,3044% (importo contrattuale complessivo di 543.000 euro più Iva). Seconda la «Itaca Società Cooperativa » di Casteltermini con un ribasso del 38,2977 %. La seconda gara (comparto Ovest) è stata aggiudicata all'impresa Co.Ge.Ma.La. S.r.l., con sede ad Agrigento, con un ribasso del 38.4568 % (importo contrattuale complessivo di 535.000 euro più Iva). Seconda in graduatoria la Ati Sivis Srl- Co.Repp Srl di Agrigento con un ribasso del 38,4445 %.La terza gara (comparto Est) è stata aggiudicata all'impresa Ati di tipo orizzontale C&L CostruZioni (Mandataria) - Orazio Antonio Ficarra (Mandante) con sede a Vallelunga Pratameno (CL), che ha offerto il maggior ribasso non anomalo del 38,6015% (importo contrattuale complessivo di 530.000 euro più Iva, seguito in graduatoria dalla Edile Vna società Cooperativa di Raffadali che ha offerto il ribasso del 38,6006 %. Le principali strade del comparto Est interessate da questo contratto aperto sono la provinciale 78, la 60 e la consortile 73. Dopo la stipula dei relativi contratti sarà possibile dunque provvedere ad un miglioramento generale dei tracc iati dei tre comparti della viabilità interna. Nella prossima tornata di gare sarà trattato l'appalto da quasi tre milioni di euro per i lavori di manutenzione straordinaria tramite procedura aperta sulla strada provinciale 12 che collega Palma di Montechiaro con Campobello di Licata. Dovranno essere presentate entro le 13 del prossimo 10 aprile le offerte relative alla gara d'appalto da 2.733.600 euro, il cui progetto è stato elaborato dai tecnici del Libero Consorzio Comunale di Agrigento e finanziato con i fondi del Patto per il Sud (Decreto del Dipartimento Regionale Infrastrutture e Mobilità Trasporti). L'appalto sarà gestito dall'Ufficio Regionale Espletamento Gare Appalto, Servizio Territoriale di Agrigento, esclusivamente con procedura di gara telematica sulla piattaforma «Sitas e-procurement ». I lavori interesseranno quasi 10 chilometri del tracciato che negli ultimi anni ha fatto rilevare diverse criticità, mentre la durata del contratto d'appalto sarà di 540 giorni. (* PAPI*)
domenica 31 marzo 2019
Ato rifiuti, scade la gestione commissariale
Direttiva della Regione: «I sindaci devono garantire la continuità»
Antonio Giordano
PALERMO
Scade oggi l'ultima proroga per la gestione commissariale degli Ato, gli ambiti territoriali che si occupavano di rifiuti e che avrebbero dovuto passare la palla alle Srr. E la Regione siciliana ha messo nero su bianco, tramite una direttiva a firma del dirigente generale del settore rifiuti Salvatore Cocina e dell'Assessore Alberto Pierobon le indicazioni per garantire la continuità del servizio e scongiurare una possibile crisi di raccolta in alcuni comuni. Si cerca di portare a compimento un percorso di firma che è iniziato nel 2010 con la cancellazione degli Ato e la nascita delle Srr ma mai veramente entrato a regime. Oggi l'ultima pagina dal momento che le proroghe non potranno più essere realizzate. Mentre martedì in assemblea approdano il piano regionale di rifiuti e la legge di settore. Secondo la nota «i Comuni sono chiamati a effettuare tutte le scelte di competenza, esercitando i poteri riconosciuti dall'ordinamento per assicurare la continuità del servizio». In attesa che Srr e sindaci provvedano ai regolari affidamenti dei servizi, superando anni di ritardi, inadempienze e omissioni, i Comuni potranno ad esempio ricorrere a un intervento urgente previsto dalla norma conosciuta come 191. Dove la porzione di territorio interessata sia sovracomunale, sarà il sindaco metropolitano o il commissario straordinario del libero consorzio che potrà esercitare i poteri di ordinanza. A garantire la continuità del servizio in nome e per conto dei Comuni potrà essere il presidente della Srr o un altro componente dell'Assemblea nella qualità di commissario, individuato sempre tramite l'ex articolo 191. A maggiore rischio erano alcuni quattro province dove sei Srr non hanno ancora definito il transito dei lavoratori o degli impianti: le Srr Agrigento Provincia Ovest e Agrigento Provincia Est, Srr Messina Area metropolitana e la Srr Ragusa Provincia stanno ottemperando alla direttiva. In ordine sparso i comuni di Palermo Area metropolitana e Palermo Provincia Est. Per quel che riguarda cinque comuni dell'ex Ato Palermo cinque (quello della provincia est) la soluzione è stata trovata affidando al sindaco di Cefalù, Saro Lapunzina, la gestione della transizione. Nella zona ovest della provincia, invece, nell'area ricadente l'ex Alto Belice Ambiente spiega il sindaco di Monreale, Piero Capizzi «si procederà con gare di sei mesi in sei mesi, attendiamo direttive più precise per portare la gestione a pieno regime». A Partinico, invece, il comune ha approvato un nuovo contratto, come spiega il sindaco Maurizio De Luca «portando il costo del servizio da 6,7 milioni a 5,7 con un aumento di postazioni mobili per la raccolta da 4 a 18». «Il percorso individuato può garantire la continuità del servizio scongiurando interruzioni, in quanto il commissario potrà avvalersi, così come già fatto dal commissario straordinario regionale, non solo del personale ma anche dei mezzi, delle attrezzature e degli impianti attualmente utilizzati o gestiti a qualunque titolo da consorzi e società d'ambito», ha spiegato Pierobon. Altro nodo della vicenda rifiuti, infine, riguarda il passaggio degli 800 dipendenti amministrativi degli ex ato alle nuove Ada create dall'ultima riforma. «Passaggio che non avviene in automatico », avverte Dioniso Giordano segretario regionale Fit Cisl, «chiediamo massima attenzione».(*AGIO*)
Lunedì 1 aprile 2019
Masterclass dell'istituto
Le note riberesi risuonano in Russia, trionfo del Toscanini
RIBERA
Un successo oltre ogni previsione quello ottenuto in Russia dall'istituto musicale «Toscanini» di Ribera nell'ambito di un progetto internazionale Erasmus Italia/Russia. Il «Toscanini» partecipa in partnership con il Petrozavodsk State Glazunov conservatoire nell'ambito della Call Extra UE K107 per il biennio 2018-2020. Gli studenti universitari Ivan Virzì (tromba) e Valerio Salerno (Corno), in mobilità studio per 3 mesi, si trovano in Russia presso il conservatorio partner per partecipare ad importanti attività didattiche e concerti insieme ai docenti Sergio Calì (percussioni) Giacomo Tantillo (tromba jazz) e Roberto Basile (trombone) impegnati in questi giorni in masterclass, concerti, giuria in concorso internazionale e in prime esecuzioni assolute nell'ambito del prestigioso «9th Festival Silver Sounds international Festival of Winds, Brass and Percussion» di Petrozavodsk, città della regione di San Pietroburgo. Ed è nella prima esibizione, sabato sera, che hanno riscosso un particolare successo. Grazie l patrocinio Erasmus due istituzioni di alta formazione geograficamente, linguisticamente e climaticamente così distanti, stanno collaborando mettendo a frutto le reciproche risorse artistiche e didattiche per realizzare insieme uno speciale progetto esecutivo e compositivo: il progetto «Nuove Musiche» vede, infatti, protagonisti docenti e studenti delle due istituzioni quali componenti dell'Ensemble di ottoni e percussioni Toscanini/Glazunov che, sotto la direzione del maestro Roberto Basile, eseguono sia in Russia, sabato scorso, nell'Auditorium Glazunov Conservatorie, che in Italia (21 giugno-Parco archeologico Valle dei Templi di Agrigento, musiche in prima esecuzione assoluta appositamente commissionate per l'occasione ai compositori: Gianfranco Gioia, Raffaele Marsicano, Alberto Maniaci, Sergio Cali, Giacomo Tantillo, Simone Piraino e Marco Salvaggio. «È una esperienza internazionale unica - dice il direttore del "Toscanini ", Mariangela Longo - resa possibile grazie al prezioso supporto dei coordinatori e alla disponibilità dei docenti e degli studenti partecipanti; tutto il nostro istituto sta seguendo da vicino, attraverso i social, i colleghi studenti e docenti che si trovano a Petrozavodsk a rappresentare la nostra istituzione e il made in Italy in campo musicale mettendo in luce l'importante bagaglio artistico- culturale che ci contraddistingue e di cui siamo orgogliosi. Siamo felici e in trepida attesa di accogliere i due studenti russi di percussioni e tromba che tra qualche giorno arriveranno presso il nostro conservatorio in mobilità in-coming per 3 mesi -aggiunge Mariangela Longo - e si esibiranno a Sciacca, in piazza Scandaliato, domenica 7 aprile, alle 10,30». (*GP *)
Il capoluogo culla di giardini storici
Agrigento si scopre culla di giardini storici, che raccontano storia e origini di una civiltà antica. Ecco perchè a Villa Genuardi, in via Ugo La Malfa, è stata allestita la mostra intitolata «Villa Genuardi e i giardini storici di Agrigento: dal Giardino degli Dei al Giardino del Vescovo». Il progetto culturale è coordinato e curato dal Soprintendente Gabriella Costantino che si è avvalsa della consulenza botanica dei professori Rosario Schicchi e Manlio Speciale, rispettivamente direttore e curatore dell'Orto Botanico - Sistema museale di Ateneo dell'Università degli Studi di Palermo. (*ACAS*)
31 marzo - domenica
LA SICILIA
RIBERA
Istituto studi musicali rubato busto
Toscanini
RIBERA. Ladri in azione a Ribera,
soprattutto negli edifici pubblici e specialmente negli istituti
scolastici dove gli edifici sono senza controlli, sistemi di allarme
e custodi. Stavolta è stato il turno dell'Istituto superiore di
studi musicali "Arturo Toscanini", prossimo conservatorio
musicale di Stato, dove i ladri hanno portato via certamente
nottetempo il busto bronzeo del celebre musicista-compositore di
Parma.
Il busto si trovava sopra un
piedistallo di legno all'interno dei nuovi locali dell'istituto siti
nel corso Umberto I dove negli anni passati erano ubicate le classi
della scuola media "Francesco Crispi",
Il busto del musicista, essendo di
bronzo, ha fatto gola a quanti rubano materiali che possono poi
rivendere per qualche decina di euro, come il rame delle cabine
elettriche e dei fili di luce.
Il furto è stato scoperto dal
personale della scuola ed è stato quasi certamente facile
realizzarlo perché il conservatorio musicale non si è ancora
trasferito dai locali di via Roma a quelli di corso Umberto I,
assegnati nello scorso dicembre dall'amministrazione comunale
riberese e senza i quali non sarebbe stata possibile la
statalizzazione della scuola.
In attesa dell'abitabilità, c'era
stato il trasferimento di qualche arredo come il piedistallo con il
busto di bronzo di Toscanini che è stato rubato dai ladri che si
sono introdotti da una porta di ferro sul retro dell'edificio.
La direttrice prof.ssa Mariangela Longo
e il presidente del consiglio di amministrazione dotto Giuseppe
Tortorici hanno annunciato che il conservatorio sarà dotato di
sistema di allarme e di videosorveglianza.
EMANUELA MINIO
1 aprile - Lunedì
LA SICILIA
Svolta nella gestione
Da oggi stop ai commissari le Srr
tornano agli enti locali
PALERMO. Tutto è pronto per cambiare.
Stavolta perché tutto non resti immutabile come prima. Nelle
strutture di gestione dei rifiuti nei territori, gli sfortunati e
indebitati Ato, da oggi arriva lo stop ai commissari, svolta salutata
dal governatore Musumeci come tappa «del percorso per uscire
dall'emergenza». La gestione passa ai Comuni. Al netto delle
polemiche, Orlando sindaco di Palermo in primis, delle difficoltà e
delle carte, la linea della Regione sulla materia, incassa un pesante
risultato in termini di adeguamento da parte dei territori.
Un ritardo di "soli" nove
anni dal momento che la prescrizione sulla fine degli Ato è datata
2010. mentre per chiudere il capitolo dei commissari regionali ci
sono voluti finora, sei anni.
In dettaglio, il sindaco metropolitano
di Messina, Cateno De Luca, sta provvedendo alla stesura di
un'ordinanza per i Comuni della provincia ricadenti Ato Me4 (tra cui
Taormina e Giardini). Ad Agrigento provvede la Srr alla gestione
della discarica e per questo al momento non c'è bisogno di nuove
ordinanze. Il commissario del Libero Consorzio di Ragusa, Salvatore
Piazza, ha riunito tutti i sindaci e sta predisponendo gli atti
relativi per il trasferimento della gestione, così come a Cefalù il
sindaco Rosario Lapunzina sta organizzando ordinanze per Palermo Est.
Il sindaco di Partinico. Maurizio De Luca, sta compiendo un percorso
analogo per i Comuni della cintura metropolitana. Così facendo i
sindaci del Palermitano si sono sostituiti a Orlando che non ha
proceduto all'adozione di alcun provvedimento e ha contestualmente
diffidato la Regione.
Oggi però, al di là della polemica
istituzionale tra Regione e Orlando che rimane sul tavolo si può
comunque trarre il dato per il quale la situazione non subisce
ulteriori stop. Poi il tempo per ricomporre le cose nella Sicilia
costretta a dribblare le continue emergenze, si dovrà comunque
trovare.
LIBERO CONSORZIO: APPALTATI, O IN
CORSO DI AFFIDAMENTO, LAVORI PER ALCUNI MILIONI DI EURO
Strade provinciali, si cerca di
eliminare i pericoli.
g.s.) I soldi sono pochi, ma, il Libero
consorzio di Agrigento cerca di riportare la normalità rispetto alla
circolazione lungo le proprie strade. L'Ente, infatti, da alcuni mesi
ha messo a gara, o ha già aggiudicato, progetti di messa in
sicurezza e manutenzione straordinaria di diverse centinaia di
chilometri di assi stradali.
Un modo per cercare di eliminare, o
almeno tamponare, alcune delle emergenze manifestatesi in questi
anni, con larghe porzioni della gigantesca (fin troppo) viabilità
Provinciale in molti tratti messa seriamente a rischio da fenomeni
franosi e assenza di manutenzione sistematica, al punto che circa un
anno e mezzo fa l'Ente invitò i sindaci a chiedere ai suoi cittadini
maggiore attenzione alla guida.
L'elenco di progetti affidati o in
corso di affidamento è lungo. Potremmo partire dalla campagna di
manutenzioni che riguarderà, ad esempio, le strade provinciali 3B
Favara-Crocea, sp 80 Agrigento - Baiata - Favara, e la Nc 7 ex Esa
Chimento, che è stata aggiudicata per un importo inferiore alle
300mila euro e che servirà a rendere sicure quelle che sono oggi le
uniche vie di accesso al paese di Favara, stante la demolizione del
viadotto Petrusa. Tre gare sono state aggiudicate per un totale di
oltre 2 milioni di euro invece per interventi di manutenzione in
diverse strade dei comparti centro-nord, ovest ed est. Si tratta
delle provinciali: 01a-0l b-0lc-02b-17a-17c-18-19a-19c, le ex
consortili Spc n. 26-27 31-33-36-37-38-40-41-42-43-44-45, le ex
regionali Sprn.21-22-24tratto 1 e2e25, le Nc n. 06-11-21-22-23; le Sp
n. 31-35A-35B-36-39-40-43-47-49-54-69-70-76-88, le Nc n. 01-09-15-24,
le Spc n. 02-03-04-07-08-09-11-12-13-14-15-19-20 e la Sprn 10 e la Sp
n.78, la Sprn. 60 e la Spcn.73. Da aggiudicare nella prima decade di
aprile ci sono poi i lavori di eliminazione delle condizioni di
pericolo della provinciale 17B Siculiana, Raffadali per un importo da
oltre 5 milioni di euro.
Una strada importante per la viabilità
interna interessata però da pesanti fenomeni franosi che l'aveva già
inibita al transito pesante.
In aggiudicazione i primi di aprile è
anche la Sp12, la Palma di Montechiaro-Campobello di Licata, per la
quale sono stati stanziati oltre 2 milioni e 700mila euro per
intervenire su 10km complessivi di tracciato. Quasi 800mila euro sono
stati stanziati invece per una strada montana, la Sp 26 nel tratto
189-S.Giovanni Gemini, con interventi per rimuovere alcune frane .