CorriereAgrigentino
Agrigento, Libero Consorzio: assicurato il servizio trasporto studenti disabili - Corriere Agrigentino
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento continuerà ad assicurare, per l'anno scolastico in corso, il servizio di trasporto in favore dei soggetti scolarizzati portatori di handicap grave, che frequentano gli Istituti Superiori di competenza del Libero Consorzio.
Il settore "Politiche attive del lavoro e dell'istruzione ed edilizia scolastica" ha, infatti, provveduto ad impegnare la somma di 81.951,60, necessaria a soddisfare le richieste pervenute per il corrente anno scolastico 2018/19. Attualmente hanno diritto al servizio di trasporto novantanove alunni portatori di handicap grave riconosciuti tali ai sensi delle vigenti leggi, residenti nei diversi comuni ricadenti nel comprensorio di questa Provincia.
Questi studenti frequentano gli Istituti d'istruzione secondaria di secondo grado, in favore dei quali il servizio di trasporto viene svolto secondo le modalità previste dallo specifico regolamento approvato dall'Ente che prevede diverse tipologie. Si va dallo svolgimento del trasporto da parte del Comune di residenza dell'alunno, con utilizzazione di mezzi e personale messi a disposizione dallo stesso Comune, previa sottoscrizione di apposito accordo con il Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Le famiglie, in alternativa, possono chiedere il rimborso delle spese sostenute, avvalendosi di Enti ed Associazioni regolarmente costituite, in possesso, quale caratteristica obbligatoria, sia di mezzi idonei al trasporto di soggetti con handicap che di personale qualificato di assistenza a bordo.
Il Regolamento prevede anche che, in casi specifici e documentati, può essere riconosciuta alla famiglia dell'alunno/a disabile la possibilità di provvedere autonomamente al trasporto con mezzi propri, allorquando risulti l'impossibilità di svolgimento del servizio da parte di terzi sia per le caratteristiche psico-fisiche e/o comportamentali dell'utente disabile che per la irreperibilità di Associazioni ed Enti disponibili al servizio di trasporto.
Agrigentonotizie
Accesso al "microcredito", dagli Urp del Libero consorzio una mano d'aiuto
Gli sportelli Urp del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ancora più operativi nel campo delle informazione per accedere al cosiddetto "Microcredito".
L'agente territoriale Sicilia dell'ente nazionale per il microcredito, Valentina Lupo ha infatti incontrato il personale dell'ex Provincia per un nuovo modulo di aggiornamento sullo strumento di sviluppo economico che permette l'accesso ai servizi finanziari ai giovani del territorio che vogliono fare impresa.
L'agente territoriale ha, così, spiegato quali sono le opportunità di accesso al microcredito, come, ad esempio, il fondo Selfiemployment che offre l'opportunità di sviluppare idee di business e avviare iniziative imprenditoriali; il progetto, ha sottolineato la Lupo, consente di accedere a finanziamenti agevolati. Sarà, così, possibile sviluppare idee di business e avviare iniziative imprenditoriali accedendo a finanziamenti agevolati attraverso il supporto per l'accesso al credito fino a 50 mila euro.
Sono sette, ricordiamo. gli sportelli informativi che il Libero Consorzio ha attivato nel territorio agrigentino e sono ubicati nelle sedi Urp di Agrigento, Bivona Licata, Sciacca, Canicattì, Cammarata e Ribera e sono dedicati ad informare i giovani interessati alla presentazione del progetto per l'ottenimento del microcredito. Si concretizza, quindi, la convezione con l'Ente Nazionale Microcredito per creare nuove opportunità occupazionali e di microimprenditoria locale. L'Ente Nazionale per il Microcredito è un ente pubblico non economico che esercita importanti funzioni in materia di microcredito e microfinanza, a livello nazionale ed internazionale. In particolare: promozione, indirizzo, agevolazione, valutazione e monitoraggio degli strumenti microfinanziari promossi dall'Unione Europea e delle attività microfinanziarie realizzate a valere sui fondi comunitari; monitoraggio e valutazione delle iniziative italiane di microcredito e microfinanza; promozione e sostegno dei programmi di microcredito e microfinanza destinati allo sviluppo economico e sociale del Paese, nonché ai Paesi in via di sviluppo e alle economie in transizione. Con questa convenzione il Libero Consorzio di Agrigento ha abbracciato un'idea di cultura e di lotta all'escussione sociale e finanziaria in un periodo in cui l'accesso al credito è molto difficile.
Giornale di Sicilia
LIBERO CONSORZIO
Incontro sulle novità del microcredito
L'agente territoriale Sicilia dell'Ente Nazionale per il Microcredito, Valentina Lupo ha incontrato il personale dell'ex Provincia per un nuovo modulo di aggiornamento sullo strumento di sviluppo economico che permette l'accesso ai servizi finanziari ai giovani del territorio che vogliono fare impresa. L'agente territoriale ha spiegato quali sono le opportunità di accesso al microcredito che possono arrivare anche a coprire una somma di 50.000 euro. Sono sette gli sportelli informativi che il Libero Consorzio ha attivato nel territorio agrigentino. (* PAPI*)
AGRIGENTONOTIZIE
Economia
ACCESSO AL "MICROCREDITO",
DAGLI URP DEL LIBERO CONSORZIO UNA MANO D'AIUTO
Gli sportelli sono ubicati nelle
sedi di Agrigento, Bivona Licata, Sciacca, Canicattì, Cammarata e
Ribera
Gli sportelli Urp del Libero Consorzio
Comunale di Agrigento ancora più operativi nel campo delle
informazione per accedere al cosiddetto "Microcredito".
L'agente territoriale Sicilia
dell'ente nazionale per il microcredito, Valentina Lupo ha infatti
incontrato il personale dell'ex Provincia per un nuovo modulo di
aggiornamento sullo strumento di sviluppo economico che permette
l'accesso ai servizi finanziari ai giovani del territorio che
vogliono fare impresa.
L'agente territoriale ha, così,
spiegato quali sono le opportunità di accesso al microcredito, come,
ad esempio, il fondo Selfiemployment che offre l'opportunità di
sviluppare idee di business e avviare iniziative imprenditoriali; il
progetto, ha sottolineato la Lupo, consente di accedere a
finanziamenti agevolati. Sarà, così, possibile sviluppare idee di
business e avviare iniziative imprenditoriali accedendo a
finanziamenti agevolati attraverso il supporto per l'accesso al
credito fino a 50 mila euro.
Sono sette, ricordiamo. gli sportelli
informativi che il Libero Consorzio ha attivato nel territorio
agrigentino e sono ubicati nelle sedi Urp di Agrigento, Bivona
Licata, Sciacca, Canicattì, Cammarata e Ribera e sono dedicati ad
informare i giovani interessati alla presentazione del progetto per
l'ottenimento del microcredito. Si concretizza, quindi, la convezione
con l'Ente Nazionale Microcredito per creare nuove opportunità
occupazionali e di microimprenditoria locale. L'Ente Nazionale per
il Microcredito è un ente pubblico non economico che esercita
importanti funzioni in materia di microcredito e microfinanza, a
livello nazionale ed internazionale. In particolare: promozione,
indirizzo, agevolazione, valutazione e monitoraggio degli strumenti
microfinanziari promossi dall'Unione Europea e delle attività
microfinanziarie realizzate a valere sui fondi comunitari;
monitoraggio e valutazione delle iniziative italiane di microcredito
e microfinanza; promozione e sostegno dei programmi di microcredito e
microfinanza destinati allo sviluppo economico e sociale del Paese,
nonché ai Paesi in via di sviluppo e alle economie in transizione.
Con questa convenzione il Libero Consorzio di Agrigento ha
abbracciato un'idea di cultura e di lotta all'escussione sociale
e finanziaria in un periodo in cui l'accesso al credito è molto
difficile.
LA SICILIA
IERI L'ELEZIONE
Ordine avvocati Cremona presidente
Antonino Maria Cremona è il nuovo
presidente dell'Ordine dagli avvocati di Agrigento, Niente Vincenza
Gaziano, niente Annalisa Russello, le più papabili a, ricoprire la
carica nei pronostici della vigilia. E' quasi come se si sia chiuso
un cerchio E' stato "grazie" all'esperto avvocato che
l'Ordine di Agrigento ha potuto votare i propri nuovi quadri
dirigenziali, dopo avere proposto e combattuto in Cassazione una
battaglia giudiziaria per imporre da subito il limite al doppio
mandato dei candidati previsto da una legge del 2017. Una tesi che,
dopo una bocciatura da parte del consiglio nazionale forense, secondo
cui la, norma non vigeva da subito, e stata accolta dalle sezioni
unite della Cassazione e poi recepita dal governo con un decreto
legge.
Cremona è stato eletto ieri
pomeriggio, alla prima seduta di insediarnenm del nuovo consiglio
forense, con una maggioranza striminzita. Otto le preferenze su 15
votanti, una in più di Annalisa Russello. Definite anche le altre
cariche. Riccardo Gueli (8) voti è il nuovo vice presidente, Luigi
Mulone (8 voti) è segretario, Ilaria Sferrazza (8 voti) e tesoriere.
La quadra sul nome di Cremona è stata trovata sostanzialmente
domenica scorsa, poche ore prima del voto, con un notevole
trasversalismo di preferenze che ha creato non pochi mal di pancia a
chi prevedeva - ad esempio - una scontata elezione di Vincenza
Gaziano, prima degli eletti con oltre 500 voti. Non è mancato
qualche "straccio" volato dopo
I elezione . Un consiglio dunque che
inizia il proprio lavoro con una evidente spaccatura.
LIBERO CONSORZIO Impegnate le somme
per il trasporto degli alunni disabili
Il Libero Consorzio Comunale di
Agrigento continuerà ad assicurare, per l'anno scolastico in corso,
il servizio di trasporto in favore dei soggetti scolarizzati
portatori di handicap grave, che frequentano gli Istituti Superiori
di competenza del Libero Consorzio. Il
settore "Politiche attive del lavoro e dell'istruzione ed
edilizia scolastica" ha, infatti, provveduto ad impegnare la
somma di 81.951,60 euro, necessaria a soddisfare le richieste
pervenute per il corrente anno scolastico 2018/19. Attualmente hanno
diritto al servizio di trasporto 99 alunni portatori di handicap
grave riconosciuti tali ai sensi delle vigenti leggi, residenti nei
diversi comuni ricadenti nel comprensorio di questa Provincia. Questi
studenti frequentano gli Istituti d'istruzione secondaria di secondo
grado, in favore dei quali il servizio di trasporto viene svolto
secondo le modalità previste dallo specifico regolamento approvato
dall'Ente che prevede diverse tipologie.
Troppi debiti, Girgenti Acque punta
al concordato preventivo
La Girgenti Acque tenta la strada del
concordato preventivo per "schermarsi" da almeno una parte
dei suoi quasi 90 milioni di euro di debiti. Dopo Hydortecne, anche
la società "madre" si rivolge al Tribunale fallimentare
per cercare appunto di accedere alla procedura concorsuale
finalizzata al risanamento economico.
"La società - dice il
provvedimento depositato - non è infatti allo stato insolvente, ma
vive uno stato di tensione finanziaria, anche in ragione
dell'esigenza che la gestione commissariale disponga delle necessarie
risorse per salvaguardare l'operatività aziendale e la gestione del
pubblico servizio".
Del resto i commissari prefettizi lo
avevano detto fin da subito: ad essere seriamente a rischio era la
gestione ordinaria della società, a causa di una situazione
finanziaria che sarebbe stato eufemistico definire "difficile".
Questo anche a causa dell'importante
massa di personale in servizi. "La società - dice ancora
l'atto- impiega 178 dipendenti, ed ha un volume d'affari annuo pari a
circa 40milioni di euro. Sommando i 157 dipendenti della controllata
Hydortecne l'intero gruppo occupa oltre 350 dipendenti ed alimenta un
indotto di migliaia di lavoratori". La società vanta ad oggi
oltre 47 milioni di euro di crediti, in parte oggetto di recupero
coattivo nonché somme pari a circa 200 milioni di euro per
contenziosi attivi, essenzialmente relativi al riconoscimento di
maggiori compensi tariffari (contro l'Aro e l'Ati soprattutto per il
calcolo delle tariffe ndr)", per quanto la società presenti
anche un "rilevante contenzioso passivo". L'indebitamento
della società è comunque di 89.874.062 euro, un debito, precisano
dalla società "sostenibile in ragione degli ingenti crediti
vantati".
In questo contesto e nelle more che
siano chiariti i termini della possibilità del gestore di continuare
a fare il proprio lavoro (e questo dipende ovviamente dalla proposta
di risoluzione) "è dovere dell'organo amministrativo - dice il
provvedimento - preservare la continuità aziendale sia per
salvaguardare la gestione di un pubblico servizio, anche in ragione
dell'esigenza di garantire ai commissari la possibilità di svolgere
efficacemente il proprio ruolo, essendo dovere del consiglio
d'amministrazione e del collegio sindacale porre in essere tutti gli
atti finalizzati all'ottemperanza a disposizioni di legge o
dell'Autorità, che per garantire l'occupazione dei dipendenti e del
rilevante indotto". A rendere complessa la situazione è
ovviamente il fatto che al momento grava sul socio di maggioranza una
interdittiva antimafia, con lo stesso Cda, al momento di fatto
congelato, che lo scorso 12 febbraio aveva presentato un'istanza di
fallimento.