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rassegna stampa del 9 aprile 2019

CorriereAgrigentino

Agrigento, Libero Consorzio: assicurato il servizio trasporto studenti disabili - Corriere Agrigentino
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento continuerà ad assicurare, per l'anno scolastico in corso, il servizio di trasporto in favore dei soggetti scolarizzati portatori di handicap grave, che frequentano gli Istituti Superiori di competenza del Libero Consorzio.
Il settore "Politiche attive del lavoro e dell'istruzione ed edilizia scolastica" ha, infatti, provveduto ad impegnare la somma di 81.951,60, necessaria a soddisfare le richieste pervenute per il corrente anno scolastico 2018/19. Attualmente hanno diritto al servizio di trasporto novantanove alunni portatori di handicap grave riconosciuti tali ai sensi delle vigenti leggi, residenti nei diversi comuni ricadenti nel comprensorio di questa Provincia.
Questi studenti frequentano gli Istituti d'istruzione secondaria di secondo grado, in favore dei quali il servizio di trasporto viene svolto secondo le modalità previste dallo specifico regolamento approvato dall'Ente che prevede diverse tipologie. Si va dallo svolgimento del trasporto da parte del Comune di residenza dell'alunno, con utilizzazione di mezzi e personale messi a disposizione dallo stesso Comune, previa sottoscrizione di apposito accordo con il Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Le famiglie, in alternativa, possono chiedere il rimborso delle spese sostenute, avvalendosi di Enti ed Associazioni regolarmente costituite, in possesso, quale caratteristica obbligatoria, sia di mezzi idonei al trasporto di soggetti con handicap che di personale qualificato di assistenza a bordo.
Il Regolamento prevede anche che, in casi specifici e documentati, può essere riconosciuta alla famiglia dell'alunno/a disabile la possibilità di provvedere autonomamente al trasporto con mezzi propri, allorquando risulti l'impossibilità di svolgimento del servizio da parte di terzi sia per le caratteristiche psico-fisiche e/o comportamentali dell'utente disabile che per la irreperibilità di Associazioni ed Enti disponibili al servizio di trasporto.

Agrigentonotizie

Accesso al "microcredito", dagli Urp del Libero consorzio una mano d'aiuto
Gli sportelli Urp del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ancora più operativi nel campo delle informazione per accedere al cosiddetto "Microcredito".
L'agente territoriale Sicilia dell'ente nazionale per il microcredito, Valentina Lupo ha infatti incontrato il personale dell'ex Provincia per un nuovo modulo di aggiornamento sullo strumento di sviluppo economico che permette l'accesso ai servizi finanziari ai giovani del territorio che vogliono fare impresa.
L'agente territoriale ha, così, spiegato quali sono le opportunità di accesso al microcredito, come, ad esempio, il fondo Selfiemployment che offre l'opportunità di sviluppare idee di business e avviare iniziative imprenditoriali; il progetto, ha sottolineato la Lupo, consente di accedere a finanziamenti agevolati. Sarà, così, possibile sviluppare idee di business e avviare iniziative imprenditoriali accedendo a finanziamenti agevolati attraverso il supporto per l'accesso al credito fino a 50 mila euro.
Sono sette, ricordiamo. gli sportelli informativi che il Libero Consorzio ha attivato nel territorio agrigentino e sono ubicati nelle sedi Urp di Agrigento, Bivona Licata, Sciacca, Canicattì, Cammarata e Ribera e sono dedicati ad informare i giovani interessati alla presentazione del progetto per l'ottenimento del microcredito. Si concretizza, quindi, la convezione con l'Ente Nazionale Microcredito per creare   nuove opportunità occupazionali e di microimprenditoria locale. L'Ente Nazionale per il Microcredito è un ente pubblico non economico che esercita importanti funzioni in materia di microcredito e microfinanza, a livello nazionale ed internazionale. In particolare:  promozione, indirizzo, agevolazione, valutazione e monitoraggio degli strumenti microfinanziari promossi dall'Unione Europea e delle attività microfinanziarie realizzate a valere sui fondi comunitari;  monitoraggio e valutazione delle iniziative italiane di microcredito e microfinanza; promozione e sostegno dei programmi di microcredito e microfinanza destinati allo sviluppo economico e sociale del Paese, nonché ai Paesi in via di sviluppo e alle economie in transizione. Con questa convenzione il Libero Consorzio di Agrigento ha abbracciato un'idea di cultura e di lotta all'escussione sociale e finanziaria in un periodo in cui l'accesso al credito è molto difficile.

Giornale di Sicilia

LIBERO CONSORZIO
Incontro sulle novità del microcredito
L'agente territoriale Sicilia dell'Ente Nazionale per il Microcredito, Valentina Lupo ha incontrato il personale dell'ex Provincia per un nuovo modulo di aggiornamento sullo strumento di sviluppo economico che permette l'accesso ai servizi finanziari ai giovani del territorio che vogliono fare impresa. L'agente territoriale ha spiegato quali sono le opportunità di accesso al microcredito che possono arrivare anche a coprire una somma di 50.000 euro. Sono sette gli sportelli informativi che il Libero Consorzio ha attivato nel territorio agrigentino. (* PAPI*)

AGRIGENTONOTIZIE

Economia ACCESSO AL "MICROCREDITO", DAGLI URP DEL LIBERO CONSORZIO UNA MANO D'AIUTO Gli sportelli sono ubicati nelle sedi di Agrigento, Bivona Licata, Sciacca, Canicattì, Cammarata e Ribera


Gli sportelli Urp del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ancora più operativi nel campo delle informazione per accedere al cosiddetto "Microcredito". L'agente territoriale Sicilia dell'ente nazionale per il microcredito, Valentina Lupo ha infatti incontrato il personale dell'ex Provincia per un nuovo modulo di aggiornamento sullo strumento di sviluppo economico che permette l'accesso ai servizi finanziari ai giovani del territorio che vogliono fare impresa. L'agente territoriale ha, così, spiegato quali sono le opportunità di accesso al microcredito, come, ad esempio, il fondo Selfiemployment che offre l'opportunità di sviluppare idee di business e avviare iniziative imprenditoriali; il progetto, ha sottolineato la Lupo, consente di accedere a finanziamenti agevolati. Sarà, così, possibile sviluppare idee di business e avviare iniziative imprenditoriali accedendo a finanziamenti agevolati attraverso il supporto per l'accesso al credito fino a 50 mila euro. Sono sette, ricordiamo. gli sportelli informativi che il Libero Consorzio ha attivato nel territorio agrigentino e sono ubicati nelle sedi Urp di Agrigento, Bivona Licata, Sciacca, Canicattì, Cammarata e Ribera e sono dedicati ad informare i giovani interessati alla presentazione del progetto per l'ottenimento del microcredito. Si concretizza, quindi, la convezione con l'Ente Nazionale Microcredito per creare nuove opportunità occupazionali e di microimprenditoria locale. L'Ente Nazionale per il Microcredito è un ente pubblico non economico che esercita importanti funzioni in materia di microcredito e microfinanza, a livello nazionale ed internazionale. In particolare: promozione, indirizzo, agevolazione, valutazione e monitoraggio degli strumenti microfinanziari promossi dall'Unione Europea e delle attività microfinanziarie realizzate a valere sui fondi comunitari; monitoraggio e valutazione delle iniziative italiane di microcredito e microfinanza; promozione e sostegno dei programmi di microcredito e microfinanza destinati allo sviluppo economico e sociale del Paese, nonché ai Paesi in via di sviluppo e alle economie in transizione. Con questa convenzione il Libero Consorzio di Agrigento ha abbracciato un'idea di cultura e di lotta all'escussione sociale e finanziaria in un periodo in cui l'accesso al credito è molto difficile.
LA SICILIA
IERI L'ELEZIONE Ordine avvocati Cremona presidente Antonino Maria Cremona è il nuovo presidente dell'Ordine dagli avvocati di Agrigento, Niente Vincenza Gaziano, niente Annalisa Russello, le più papabili a, ricoprire la carica nei pronostici della vigilia. E' quasi come se si sia chiuso un cerchio E' stato "grazie" all'esperto avvocato che l'Ordine di Agrigento ha potuto votare i propri nuovi quadri dirigenziali, dopo avere proposto e combattuto in Cassazione una battaglia giudiziaria per imporre da subito il limite al doppio mandato dei candidati previsto da una legge del 2017. Una tesi che, dopo una bocciatura da parte del consiglio nazionale forense, secondo cui la, norma non vigeva da subito, e stata accolta dalle sezioni unite della Cassazione e poi recepita dal governo con un decreto legge. Cremona è stato eletto ieri pomeriggio, alla prima seduta di insediarnenm del nuovo consiglio forense, con una maggioranza striminzita. Otto le preferenze su 15 votanti, una in più di Annalisa Russello. Definite anche le altre cariche. Riccardo Gueli (8) voti è il nuovo vice presidente, Luigi Mulone (8 voti) è segretario, Ilaria Sferrazza (8 voti) e tesoriere. La quadra sul nome di Cremona è stata trovata sostanzialmente domenica scorsa, poche ore prima del voto, con un notevole trasversalismo di preferenze che ha creato non pochi mal di pancia a chi prevedeva - ad esempio - una scontata elezione di Vincenza Gaziano, prima degli eletti con oltre 500 voti. Non è mancato qualche "straccio" volato dopo I elezione . Un consiglio dunque che inizia il proprio lavoro con una evidente spaccatura.

LIBERO CONSORZIO Impegnate le somme per il trasporto degli alunni disabili Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento continuerà ad assicurare, per l'anno scolastico in corso, il servizio di trasporto in favore dei soggetti scolarizzati portatori di handicap grave, che frequentano gli Istituti Superiori di competenza del Libero Consorzio. Il settore "Politiche attive del lavoro e dell'istruzione ed edilizia scolastica" ha, infatti, provveduto ad impegnare la somma di 81.951,60 euro, necessaria a soddisfare le richieste pervenute per il corrente anno scolastico 2018/19. Attualmente hanno diritto al servizio di trasporto 99 alunni portatori di handicap grave riconosciuti tali ai sensi delle vigenti leggi, residenti nei diversi comuni ricadenti nel comprensorio di questa Provincia. Questi studenti frequentano gli Istituti d'istruzione secondaria di secondo grado, in favore dei quali il servizio di trasporto viene svolto secondo le modalità previste dallo specifico regolamento approvato dall'Ente che prevede diverse tipologie.
Troppi debiti, Girgenti Acque punta al concordato preventivo La Girgenti Acque tenta la strada del concordato preventivo per "schermarsi" da almeno una parte dei suoi quasi 90 milioni di euro di debiti. Dopo Hydortecne, anche la società "madre" si rivolge al Tribunale fallimentare per cercare appunto di accedere alla procedura concorsuale finalizzata al risanamento economico. "La società - dice il provvedimento depositato - non è infatti allo stato insolvente, ma vive uno stato di tensione finanziaria, anche in ragione dell'esigenza che la gestione commissariale disponga delle necessarie risorse per salvaguardare l'operatività aziendale e la gestione del pubblico servizio". Del resto i commissari prefettizi lo avevano detto fin da subito: ad essere seriamente a rischio era la gestione ordinaria della società, a causa di una situazione finanziaria che sarebbe stato eufemistico definire "difficile". Questo anche a causa dell'importante massa di personale in servizi. "La società - dice ancora l'atto- impiega 178 dipendenti, ed ha un volume d'affari annuo pari a circa 40milioni di euro. Sommando i 157 dipendenti della controllata Hydortecne l'intero gruppo occupa oltre 350 dipendenti ed alimenta un indotto di migliaia di lavoratori". La società vanta ad oggi oltre 47 milioni di euro di crediti, in parte oggetto di recupero coattivo nonché somme pari a circa 200 milioni di euro per contenziosi attivi, essenzialmente relativi al riconoscimento di maggiori compensi tariffari (contro l'Aro e l'Ati soprattutto per il calcolo delle tariffe ndr)", per quanto la società presenti anche un "rilevante contenzioso passivo". L'indebitamento della società è comunque di 89.874.062 euro, un debito, precisano dalla società "sostenibile in ragione degli ingenti crediti vantati". In questo contesto e nelle more che siano chiariti i termini della possibilità del gestore di continuare a fare il proprio lavoro (e questo dipende ovviamente dalla proposta di risoluzione) "è dovere dell'organo amministrativo - dice il provvedimento - preservare la continuità aziendale sia per salvaguardare la gestione di un pubblico servizio, anche in ragione dell'esigenza di garantire ai commissari la possibilità di svolgere efficacemente il proprio ruolo, essendo dovere del consiglio d'amministrazione e del collegio sindacale porre in essere tutti gli atti finalizzati all'ottemperanza a disposizioni di legge o dell'Autorità, che per garantire l'occupazione dei dipendenti e del rilevante indotto". A rendere complessa la situazione è ovviamente il fatto che al momento grava sul socio di maggioranza una interdittiva antimafia, con lo stesso Cda, al momento di fatto congelato, che lo scorso 12 febbraio aveva presentato un'istanza di fallimento.

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