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rassegna stampa del 17 aprile 2019

Agrigentonotizie

La Corte dei conti accende i riflettori sul Libero consorzio: acquisiti atti

I componenti del nucleo di valutazione del Libero consorzio di Agrigento incaricati nel 2016 e nel 2017 avevano i titoli per essere nominati?  E' questo l'interrogativo a cui dovrà rispondere la Corte dei conti, che pare abbia già acceso un "faro" sulla vicenda. A monte di tutto vi sarebbe un esposto interno all'Ente che contestava appunto i curricula dei tre "valutatori", sostenendo che gli stessi non avessero le dovute esperienze previste per regolamento dell'ex Provincia e contestandone una scarsa produttività.
Un documento a cui l'ente non ha mai dato seguito (ma che i soggetti direttamente interessati sembravano voler discutere in altre sedi) e che però pare abbia quantomeno "stuzzicato" la magistratura contabile, che ha disposto nei mesi scorsi un'acquisizione di atti operata dalla Guardia di Finanza.  Quali le conseguenze non resta che attendere per scoprirlo.

Giornale di Sicilia

Buco di bilancio alla Regione
Possibili tagli per cento milioni

L'assessore Armao tratta ancora, ma senza speranze. Tria concede una dilazione in tre anni: la prima rata è della metà
Giacinto Pipitone
PALERMO
Il ministero dell'Economia ha detto no. La Regione non potrà spalmare in 30 anni l'ultima parte del maxi disavanzo rilevato dalla Corte dei Conti.E dunque dovrà subito accantonare frai 50 e 100 milioni che saranno recuperati tagliando da settori molto sensibili dal punto di vista sociale. Rientrato da Roma, l'assessore all'Economia Gaetano Armao ha informato l'Ars dell'emergenza che si apre nei conti. La partita a Roma non è chiusa, ufficialmente si può ancora trattare, ma per il momento la Regione deve mettere in atto il piano B. Già al momento di approvare la Finanziaria centinaia di voci di spesa per un valore di 140 milioni erano state determinate ma congelate in attesa di un via libera da Roma. La Regione deve infatti recuperare gli ultimi 560 milioni diundisavanzo da 2,4 miliardi maturato negli anni scorsi. Gran parte di questo disavanzo è stato già spalmato in 30 anni con rate sostenibili mentre per gli ultimi 560 milioni di dovrà procedere in 3 anni.  L'unica concessione che Tria ha fattoad Armao è quella di coprire la maggior parte dell'ultima tranche di disavanzo nei prossimi 3 anni invece che da subito. In modo che quest'anno il taglio possa limitarsi a una cinquantina di milioni. In più l'assessore spera di poter evitare anche questo taglio conducendo sul bilancio altre complicate operazioni contabili. Altrimenti l'unica via è un taglio immediato con una manovra correttiva sui conti del 2019 e una Finanziaria 2020 lacrime e sangue. Una manovra che lo stesso Musumeci ha definito insostenibile: «Non possiamo sostenere una rateizzazione di quell'importo entro questa legislatura. Noi ci accontenteremmo anche di un lasso di tempo inferiore ai trent'anni, pur di evitare il collasso. E anche per rimpinguare quei capitoli che toccano le corde sensibili  di alcuni settori della nostra società:i Forestali, gli enti della cultura, alcune attività prioritarie nella vita della Regione. Confidiamo nel senso di responsabilità del governo nazionale. Nei confronti del quale abbiamo sempre avuto un grande rispetto». Tr ttative sono ancora in corso e la speranza di Palazzo d'Orleans è che possano andare in porto dopo le Europee. Inaccettabile, per Armao e Musumeci, anche la proposta fatta per dare ossigeno alle Province: consiste nella possibilità di impiegare un centinaio di milioni del Fondo di sviluppo e coesione per dare liquidità con l'impegno poi di essere restituiti alle originaria voce, cioè ai capitoli per finanziarie investimenti. In questo modo però, ha sottolineato la Regione, non si risolve l'emergenza contabile. È una situazione che irrita Musumeci, tornato a parlare all'Ars dopo un lungo periodo in cui si è sottoposto anche a un piccolo intervento chirurgico. Il presidente non ha nascosto l'amarezza per le difficoltà della Regione: «Abbiamo trovato una Regione devastata per responsabilità recenti, ma anche remote. E pensiamo di consegnare una Regione con tutte le carte in regola. Sopprimeremo due o tre partecipate mangiasoldi, metteremo le persone giuste al posto giusto, non polverizzeremo i Fondi europei. Sarà una Regione che avrà recuperato la reputazione ». Poi Musumeci ha commentato il sondaggio che lo vede ultimo nella classifica dei presidenti italiani: «Chi conosce la mia vita privata sa che ho superato ostacoli indicibili. Non sono una quercia ma neanche un cespuglio. Non è il sondaggio del giornale di Confindustria che può determinare le sorti di questo governo. Noi tireremo dritto e andremo avanti. Lavoreremo nel silenzio, senza clamori. Alla fine dei cinque anni presenteremo il consuntivo, sapendo di aver fatto tutto quello che era umanamente possibile fare, per consegnare a chi verrà dopo di me una Regione normale».

Travelnostop


Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha organizzato un incontro formativo in materia di avvio e gestione di strutture ricettive. L'incontro si svolgerà martedì 14 maggio, in orario antimeridiano, nella sala Pellegrino della Sede dell'Ente in via Acrone n. 27. La partecipazione al corso è gratuita e comprende anche il materiale didattico.
Questo momento formativo è indirizzato prioritariamente ai responsabili di strutture ricettive del settore extralberghiero che si occupano di amministrazione ed accoglienza e rappresentanti delle associazioni di categoria, ma anche agli altri operatori del settore privato che intendono avviare una struttura ricettiva.
Servirà per arricchire ed uniformare le conoscenze in materia ed offrire agli operatori del settore turistico competenze ed informazioni per la migliore e più produttiva gestione delle strutture ricettive. Questo momento formativo richiama la normativa che prevede l'avvio di nuove strutture attraverso segnalazione certificata di inizio attività e tiene conto dell'importanza che l'accoglienza riveste in un settore strategico per la nostra economia del turismo.
Gli operatori del settore e i soggetti interessati a partecipare possono compilare il format pubblicato direttamente su http://www.provincia.agrigento.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/12298 , oppure possono compilare la scheda di iscrizione e trasmetterla a turismo@provincia.agrigento.it, entro il 10 maggio. La scheda di partecipazione può anche essere consegnata personalmente negli uffici del settore turismo in via Esseneto, 66 Agrigento alla Dott.ssa Giuseppina Miccichè. Per eventuali informazioni: tel. 0922.593661.

Agrigentooggi

Naro, appaltati i lavori per l'impianto di canottaggio - AgrigentoOggi

Appaltati i lavori di sistemazione dell'impianto di canottaggio e completamento della piscina comunale a Naro. Le operazioni di gara, svoltesi presso la CUC del libero consorzio provinciale di Agrigento con la Presidenza del sindaco Cremona, hanno portato all'aggiudicazione dei lavori all'impresa Calvo srl da Rosolini (SR) che ha offerto un ribasso del 34,936 %. L' Amministrazione Comunale con il Sindaco Calogero Cremona e i vari assessori che si sono susseguiti hanno voluto fortemente quest'opera completata che a lavori ultimati dotera' Naro di un impianto di canottaggio forse unico in Sicilia.
"Una grande soddisfazione realizzare l'impianto di canottaggio sul lago San Giovanni. La dimostrazione, commenta il sindaco Cremona, che quando si lavora i risultati arrivano, aldilà di ciò che dicono i denigratori di mestiere.
Come questa opera, arriveranno durante l'anno corrente Via Archeologica, Via Tardio,Cantieri di lavoro e tante altre cose. Mi è d'obbligo ringraziare la commissione di Gara nelle persone del dott. Mario Concilio, Aldo Martinez, Angelo Scime e altri. Ringrazio l'Ing. Giuseppe Lumera che mi ha coadiuvato nella redazione del progetto e tutto l'ufficio Tecnico del Comune di Naro, per il lavoro e l'impegno messo per raggiungere questi obiettivi".

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