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rassegna stampa dal 20 al 23 aprile 2019

20 Aprile 2019

Giornale di Sicilia

Decreto sblocca cantieri
Via libera da Toninelli al commissario per le strade in Sicilia
Dubbi e timori dell'Anac sugli articoli che regolano i lavori in subappalto

ROMA
Il decreto legge sblocca cantieri contiene anche le norme sul commissariamento della Sicilia per avviare i lavori urgenti nelle strade secondarie ormai al collasso. Un commissario ad hoc per la viabilità siciliana che secondo il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, «versa in stato di spaventoso degrado». Il commissario  dovrà intervenire con forti poterisostitutivi utilizzando le centinaia di milioni di fondi di sviluppo e coesione e risorse nazionali abbinate a quelle europee già a disposizione della Regione siciliana. Il decreto nella sua interezza suscita, tuttavia, le perplessità dell'autorità anticorruzione. Lo sblocca cantieri è inutile per gli appalti sotto i 200mila euro, «perché quei cantieri non sono mai stati bloccati», e «rischia di non risolvere nulla» per i lavori di importo superiore, che sono invece quelli bloccati e che resteranno bloccati anche con il nuovo decreto. Ruotano tutte attorno a questo paradosso le perplessità ell'Anac sul provvedimento approvato l'altro ieri dal governo  e firmato ieri dal presidente della Repubblica. Dubbi che si trasformano in preoccupazioni per quella che dagli uffici di Raffaele Cantone definiscono la «norma più pericolosa» inserita nel decreto, vale a dire la possibilità di affidare i lavori in subappalto al concorrente sconfitto nella gara. «Il rischio concreto - spiegano fonti dell'Autorità - è che le imprese si mettano d'accordo fin da prima della gara, prefigurando una turbativa d'asta a tutti gli effetti». Norma inutile, dunque. Perché? I cantieri bloccati, ripetono all'Anac, sono tutti di importo superiore ai 200mila euro. E sono stati aperti prima del Codice degli appalti. Poi ci sono i rischi. Il più evidente è quello, appunto, della possibilità che gli sconfitti nelle gare possano ottenere i subappalti. Ma poi c'è quello relativo all'abbassamento dei preventivi necessari per poter assegnare un appalto sotto i 200mila  euro: fino ad oggi ne servivano 10 per appalti fino a 150mila euro e 15 per appalti superiori; con il nuovo decreto ne bastano 3. Nel corso delle verifiche l'Anac ha scoperto che, soprattutto nelle zone dove la criminalità organizzata è ben radicata, gli affidamenti diretti (oggi possibili fino a 40mila euro) venivano spesso frazionati per eludere i limiti di legge.


LA SICILIA

EX PROVINCE UN DIALOGO CONCRETO SUL FUTURO

Province variamente strutturate, fin dal dopo-guerra, hanno svolto il ruolo di ente intermedio tra Comuni e Regione con specifiche competenze. Seppure con lacune della governance. La politica le ha coccolate, tale volta deviandole in centri di potere. Il rimpianto per la loro abolizione è la conferma del vuoto provocato da decisioni improvvisate: distrutte in pochi minuti di folle esibizionismo. Nel recente dibattito a Sala d'Ercole sono state versare lacrime più o meno sincere per le care estinte. Assente il giustiziere Rosario Crocetta, ormai in villeggiatura nella sponda mediterranea della Tunisia, i suoi sodali lo ignorano. Il pentimento non proclamato si manifesta nel silenzio imbarazzante di quanti la scorsa legislatura hanno partecipato all'assassinio delle Province con legge dell'Ars. Il Pd per impegni di maggioranza, i pentastellati avvinti da momentaneo flirt col governatore pro tempore.  Non sarebbe intellettualmente onesto attribuire il misfatto solo a Crocetta. sebbene ne sia stato protagonista. Ma saggezza avrebbe voluto che contestualmente al bulldozer entrasse in azione il filo a piombo per costruire l'ente alternativo. Risultato : vuoto istituzionale con danni catastrofici. Roma nicchia. Il presidente della Regione, Musumeci, e il suo vice Armao nell'informativa parlamentare sulla trattativa più ampia Stato-Regione, hanno evidenziato che la Sicilia sia ancora discriminata dai palazzi romani. Nuovi inquilini politici a Palazzo Chigi e al Mef, ma ad onta del cambiamento i metodi discriminatori nei confronti della Sicilia restano gli stessi. Solo qualche strizzatina d'occhio. Cambia invece la strategia della Regione: nella spazzatura il cappello del passato, si tratta a testa alta. Ma senza gli abiti di Masaniello.
I fondi per le ex Province ci vengono lesinate, a differenza delle altre regioni. I cento milioni messi sul tavolo dal ministro Tria, sono una mortificate elemosina. Non è più il tempo della gestione Crocetta che. nel quadro finanziario più ampio. rinunciava ai diritti di oltre cinque miliardi per avere in cambio maledetti e subito appena 500 milioni. L'impresa è difficile. Per rivendicare con forza i propri diritti, la Regione deve avere prestigio e credibilità. Il governo regionale nella trattativa romana potrà avere più frecce se sarà supportato da tutta l'Ars.  Ove i figli d'Ercole non capiscano o fingano di non capire. come nel passato, non si caverà un ragno dal buco. Nella gestione della Regione, seppur con ruoli distinti. Governo e Ars hanno pari responsabilità. Non basta. Come continua a ripetere il presidente Musumeci, ricordando il compianto Piersanti Mattarella, per avere credibilità occorre mettere "le carte in regola" in casa propria.
GIOVANNI CIANCIMINO

21 aprile - domenica

LA SICILIA


OPERAZIONE "SCUOLE SICURE" DEL MINISTERO DELL'INTERNO
Agli istituti della Città dei templi, assegnati 34mila euro
C'è anche Agrigento tra le città inserite nella cosiddetta operazione Scuole sicure 2019/2020 del Ministero dell'Interno. Alla Sicilia andranno 304mila euro così ripartiti: Siracusa (49.010,83 euro): Marsala (39.753,75 euro); Gela (37.858,58euro); Ragusa (37.567,53 euro): Trapani (36.204,12 euro): Vittoria (35.318,80 euro): Caltanissetta (34.866,72 euro) e,appunto Agrigento (34.153,89 euro). I comuni interessati dovranno presentare la richiesta di finanziamento alla Prefettura entro il prossimo 31 maggio. Il contributo, che si compone di una quota fissa di 20.000 euro identica per tutti e di una quota variabile commisurata alla popolazione residente al 1 gennaio 2018 potrà essere destinato nel prossimo anno scolastico alla realizzazione di sistemi di videosorveglianza; all'assunzione a tempo determinato di agenti di Polizia locale, al pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario del personale della Polizia locale, all'acquisto di mezzi ed attrezzature e alla promozione di campagne informative volte alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. "La droga - dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini - è una emergenza nazionale, sono pronto a convocare i rappresentanti delle comunità e di tutti i soggetti interessati. Chi pensa che la droga non sia un problema
sbaglia di grosso, soprattutto nei dintorni delle scuole. I venditori di morte vanno colpiti e contrastati duramente". A proposito di Scuole Sicure, il ministro precisa: "Confermiamo l'impegno concreto a favore degli amministratori locali, rafforzando un'iniziativa che abbiamo inaugurato un anno fa, dedicando risorse specifiche per contrastare gli spacciatori vicino alle scuole. Siamo sempre più attenti alle esigenze del territorio. Con il Decreto sicurezza abbia dato più poteri e fondi ai sindaci, abbiamo iniziato a rafforzare tutte le questure d'Italia e abbiamo dato risorse aggiuntive per la videosorglianza dei Comuni, per la Province, per i paesi sotto i 20mila abitanti. E oggi continuiamo in questa direzione".

SOLDI ALLE SCUOLE
Più risorse per sistemi di video sorveglianza e sicurezza.

ROMA. AI via l'operazione Scuole sicure 2019/2020, alla Sicilia andranno 304mila euro così ripartiti: Siracusa (49.010,83 euro), Marsala (39.753,75), Gela (37.858,58), Ragusa (37.567,53), Trapani (36.204,12), Vittoria (35.318,80), Caltanissetta (34.866,72) e Agrigento (34.153,89). I comuni interessati dovranno presentare la richiesta di finanziamento alla prefettura entro il prossimo 31 maggio.
Il contributo, che si compone di una quota fissa di 20.000 identica per tutti e di una quota variabile commisurata alla popolazione residente allo gennaio 2018 potrà essere destinato nel prossimo anno scolastico alla realizzazione di sistemi di videosorveglianza; all' assunzione a tempo determinato di agenti di Polizia locale, al pagamento delle prestazioni di lavoro straordinarie del personale della Polizia locale, all'acquisto di mezzi ed attrezzature e alla promozione di campagne informative volte alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. Ha spiegato il ministro dell'Interno Matteo Salvini: «La droga è una emergenza nazionale, sono pronto a convocare i rappresentanti delle comunità e di tutti i soggetti interessati. Chi pensa che la droga non sia un problema sbaglia di grosso, soprattutto nei dintorni delle scuole. I venditori di morte vanno colpiti e contrastati duramente".  A proposito di Scuole Sicure, il ministro precisa: «Confermiamo l'impegno concreto a favore degli amministratori locali, rafforzando un'iniziativa che abbiamo inaugurato un anno fa, dedicando risorse specifiche per contrastare gli spacciatori vicino alle scuole. Siamo sempre più attenti alle esigenze del territorio. Con il Decreto sicurezza abbiamo dato più poteri e fondi ai sindaci, abbiamo iniziato a rafforzare tutte le questure d'Italia e abbiamo dato risorse aggiuntive per la videosorveglianza dei Comuni, per la Province, per i paesi sotto i 20mila abitanti. E oggi continuiamo in questa direzione. Dalle parole ai fatti».

Interventi di messa in sicurezza
Da Roma 304 mila euro per lavori nelle scuole
Mario Di Lorenzo
ROMA
Al via l'operazione «Scuole sicure » 2019/2020, alla Sicilia andranno 304 mila euro. Potranno così i piccoli cantieri per le manutenzioni e gli interventi di messa in sicurezza, necessari in molte sedi. I fondi verranno così ripartiti:  Siracusa (49.010,83 euro); Marsala (39.753,75); Gela (37.858,58); Ragusa (37.567,53); Trapani (36.204,12); Vittoria (35.318,80);  Caltanissetta (34.866,72) e Agrigento (34.153,89). I comuni interessati dovranno presentare la richiesta di finanziamento alla Prefettura entro il prossimo 31 maggio. Il contributo, che si compone di una quota fissa di 20.000 euro identica per tutti e di una quota variabile commisurata alla popolazione residente al 1° gennaio 2018 potrà essere destinato nel prossimo anno scolastico alla realizzazione di sistemi di videosorveglianza; all'a ssunzione a tempo determinato di agenti di polizia locale, al pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario del personale della polizia locale, all'acquisto di mezzi ed attrezzature e alla promozione di campagne informative volte alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. «La droga è una emergenza nazionale, sono pronto a convocare i rappresentanti delle comunità e di tutti i soggetti interessati. Chi pensa che la droga non sia un problema sbaglia di grosso, soprattutto nei dintorni delle scuole. I venditori di morte vanno colpiti e contrastati duramente», dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini. «Confermiamo l'impegno concreto a favore degli amministratori locali, rafforzando un'iniziativa che abbiamo inaugurato un anno fa, dedicando risorse specifiche per contrastare gli spacciatori vicino alle scuole - aggiunge - Siamo sempre più attenti alle esigenze del territorio. Con il decreto sicurezza abbiamo dato più poteri e fondi ai sindaci, abbiamo iniziato a rafforzare tutte le questure d'Italia e abbiamo dato risorse aggiuntive per la videosorveglianza dei Comuni, per la Province, per i paesi sotto i 20mila abitanti. E oggi continuiamo in questa direzione. Dalle parole ai fatti».

LIBERO CONSORZIO
Strutture ricettive, organizzato un incontro

Pubblicato il programma dell'incontro formativo in materia di avvio e gestione di strutture ricettive organizzato dal Libero consorzio comunale di Agrigento, in programma martedì 14 maggio, nella sala Pellegrino dell'ex Provincia, in via Acrone. L'inizio del momento formativo è previsto alle 9 con la registrazione dei partecipanti. Alle 9:30 dopo il saluto del commissario straordinario ci sarà la relazione di Achille Contino, dirigente del Settore Turismo dell'Ente, già componente del Comitato Direttivo Osservatorio Nazionale del Turismo. (* PAPI*)

VISITE IN CITTÀ
Attrice di Hollywood nella Valle dei Templi

Anche la diva di Hollywood Nina Dobrev tra gli utenti dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. La famosa attrice e modella, protagonista della nota serie televisiva statunitense «The vampires diaries», di recente in vacanza ad Agrigento con la madre, si è recata allo sportello dell'URP di Piazza Aldo Moro per chiedere informazioni sui principali itinerari turistico - monumentali della Città dei Templi.Nina Dobrev ha chiesto informazioni sul Parco della Valle dei Templi, sulla Scala dei Turchi e sul centro storico di Agrigento.

22 aprile 2019

Agrigentonotizie

Strade provinciali in cattive condizioni: risarcimenti danni per oltre 40mila euro

Strade piene di buche, avvallamenti o solo parzialmente percorribili a causa di frane e smottamenti. Il Libero consorzio di Agrigento ha in questi mesi appaltato progetti di recupero e manutenzione straordinaria per decine di chilometri di percorsi, ma questo non frena la "pioggia" di ricorsi contro l'ente di area vasta. Tre procedimenti sono stati notificati solo nei giorni scorsi, due dei quali solo per la strada provinciale 61, in direzione Ribera, per un totale di oltre 40mila euro di richieste di risarcimento per danni arrecati a persone e cose. Se questi gli ultimi atti in ordine di tempo, già in passato l'ente ha disposto delle conciliazioni per piccoli incidenti stradali con richieste risarcitorie di minor importo per evitare lunghi e maggiormente onerosi processi. Una situazione che si sta cercando di scongiurare appunto con le operazioni di manutenzione delle strade. 

23 aprile 2019

Giornale di Sicilia

LIBERO CONSORZIO
Incontro sulla gestione delle strutture ricettive

Pubblicato il programma dell'incontro formativo in materia di avvio e gestione di strutture ricettive organizzato dal Libero consorzio comunale di Agrigento, in programma martedì 14 maggio, nella sala Pellegrino dell'ex Provincia, in via Acrone. L'inizio del momento formativo è previsto alle 9 con la registrazione dei partecipanti. Alle 9:30 dopo il saluto del commissario straordinario ci sarà la relazione di Achille Contino, dirigente del Settore Turismo dell'Ente, già componente del Comitato Direttivo Osservatorio Nazionale del Turismo. (* PAPI*)

Presteranno la loro opera nelle Pro-Loco della provincia
Accoglienza turistica, sessanta volontari vanno a lezione

La provincia cerca di diventare polo turistico a livello nazionale. Per farlo servono, al di là delle bellezze monumentali e paesaggistiche  tutti ci invidiano, anche professionalità in grado di accogliere i visitatori e guidarli alla scoperta dei nostri tesori: da quelli più conosciuti a quelli meno battuti dal turismo di massa. Una necessità ormai per monetizzare i flussi sempre maggiori di visitatori che arrivano nell'Agrigentino. Un futuro da creare grazie a quella che ormai sembra l'industria del presente e del futuro. Questo anche a fronte di collegamenti ferroviari e viari non sempre  all'altezza di cotanta bellezza.Prosegue, così, la formazione dei giovani volontari del Servizio Civile nelle Pro Loco Agrigentine. Una formazione che riguarda ben 60 operatori volontari che dai primi giorni dello scorso mese di febbraio, per un anno, prestano la loro attività in 14 Pro Loco agrigentine. Sono corsi di formazione per le attività da svolgere in campo turistico. «Il nostro compito di somministrare ai giovani volontari del servizio civile una formazione generale e specifica prosegue con grande entusiasmo da parte loro che apprendono le nozioni fondamentali sull'informazione, l'accoglienza turistica, ma anche come implementare i siti web ed aggiornare le pagine Facebook delle locali Pro Loco», spiega Paolo Savatteri, presidente provinciale del Pro Loco aderenti all'Unpli (Unione Nazionale Pro d'Italia). «Si tratta di 8 incontri di cui 4 di formazione generale per complessive 30 ore e 4 incontri di formazione specifica per complessive 32 ore», dice Ignazio Di Giovanna, responsabile regionale della fornazione Unpli. «È una attività formativa - aggiunge - che è estesa a tutte le 260 pro loco regionali e che riguarda circa 500 operatori volontari». Queste strutture agrigentine che hanno in servizio i volontari: Pro Loco di Caltabellotta, Castrofilippo, Cianciana, Grotte, Licata, Montevago Racalmuto, Porto Empedocle, Realmonte, San Biagio Platani, San Giovanni Gemini, Santa Margherita di Belice, Santo Stefano Quisquina, Unpli Agrigento. Uno degli ultimi incontri formativi tenutosi a Porto Empedocle ha riguardato il rapporto tra promozione turistica e social media. «In particolare sono stati forniti istruzioni per creare pagine Facebook delle varie pro loco e soprattutto come tenerle aggiornate per una migliore e costante promozione del territorio, ad opera dei Volontari del Servizio Civile. In particolare pianificare la realizzazione di video tematici sulle bellezze storiche, architettoniche, tipicità, tradizione e folclore così da realizzare una prima raccolta multimediale da pubblicare su ogni pagina di ciascuna Pro Loco». Così Francesco Graffeo, giornalista e formatore specifico su media e turismo. Video che parteciperanno al concorso regionale «Premio Salvatore Rovello» miglior video di promozione del territorio e l'inserimento nel canale video dell'Unpli Nazionale Memoria Immateriale - L'inventario online delle tradizioni italiane. Il prossimo incontro formativo a Porto Empedocle presso la Torre Carlo V. (*GP*)

LA SICILIA

RIBERA
Raccolte settecento firme per illuminare la Sp 33.

RIBERA. Sono state raccolte ben 700 firme con una petizione popolare per chiedere all'amministrazione comunale di illuminare la strada provinciale 33 Ribera-Seccagrande. Sono stati tutti i cittadini residenti in prossimità dell'arteria, gli esercizi commerciali, gli artigiani, le strutture turistiche e sportive a presentare nei giorni scorsi all'ufficio protocollo del Comune la richiesta per potere completare l'illuminazione della strada della lunghezza parziale di almeno cinque chilometri.
L'arteria alcuni anni addietro era stata illuminata con una palificazione con lampade allora al neon nel tratto che va dalla rotonda di Spataro, uscita orientale della cittadina, sino alla contrada "Piano Spiro". Ora con il continuo aumento degli insediamenti urbani si rende necessario illuminare tutto il tragitto che dalla cittadina porta sino alla borgata turistica e balneare. Va detto che la SP 33 è l'arteria più trafficata di tutto il territorio riberese. In passato sono accaduti dei gravi incidenti mortali per l'alto transito veicolare.
L'amministrazione comunale ha datola sua disponibilità a realizzare l'opera che pare abbia un costo di circa 300 mila euro. "Avvertiamo l'esigenza dei cittadini e degli utenti della strada - ci dice il sindaco Carmelo Pace - siamo da settimane al lavoro per preparare il bilancio di previsione tra i cui capitoli di spesa, in base alla disponibilità finanziaria, contiamo di potere individuare la somma necessaria per completare il lungo tratto da illuminare. Fidiamo anche sulla disponibilità di tutto il consiglio comunale da cui dovrà passare lo strumento finanziario". L'unico neo che rimane è l'estrema ristrettezza della carreggiata che andrebbe allargata di almeno un paio di metri.
EMANUELA MINIO

AGRICOLTURA. Enti locali e privati potranno mettere a disposizione terreni e immobili inutilizzati in uso gratuito
UNA "BANCA DELLA TERRA" PER I GIOVANI

Il progetto è destinato agli imprenditori sotto i 40 anni che intendano valorizzare i beni attraverso programmi di sviluppo innovativi.
RITA BAIO
"Banca della terra di Sicilia", così gli enti locali e i privati potranno mettere a disposizione dell'Amministrazione regionale, in uso gratuito, terreni e immobili da inserire nella Banca e da destinare, tramite procedure di evidenza pubblica, agli imprenditori agricoli giovani, di età non superiore ai 40 anni che, in forma individuale o associata, intendano valorizzare i beni attraverso progetti di sviluppo innovativi, anche di carattere sociale. Un progetto ambizioso che vorrebbe puntare, tra l'altro, a trattenere i giovani nella loro terra d'origine e a far rifiorire quei terreni incolti di cui è pieno il nostro territorio. Ma è davvero così semplice? E, soprattutto, i giovani imprenditori agricoli sono agevolati anche in termini economici? Ne abbiamo parlato con Rosario Marchese Ragona, presidente di Confagricoltura Agrigento e vicepresidente di Confagricoltura Sicilia.
"Che ben vengano queste iniziative utili per i giovani e per la rivisitazione dei terreni abbandonati. Adesso, però, sarà necessario vedere "come e quando". Per i giovani agricoltori si diceva ci fossero dei fondi. I giovani stanno diventando vecchi, continuano ad aspettare mentre si passa da una graduatoria provvisoria a un'altra, sempre provvisoria". Un comparto che soffre, parecchio.
Non soltanto per le bizze del clima o per gli scherzi della natura, quant per una macchina, quella burocratica, capace di incepparsi con facilità, bloccando, di fatto, l'intero settore e, soprattutto, tagliando le gambe ai giovani che vorrebbero mettere radici nella propria terra e invece ... "4600 giovani hanno presentato i progetti per insediarsi in agricoltura, non hanno la partita Iva, non sanno se andare all'università. Aspettano di diventare imprenditori, di avere 40-50mila euro come contributo a fondo perduto per occupare sé stessi e gli altri. Ebbene, oggi non sono né carne né pesce".
-Ci sono nuovi bandi per gli agricoltori?
"Sì, diversi. Uno, ad esempio, riguarda il miglioramento delle strutture aziendali".
-Sembra un "dèjà vu", di bandi che si ripetono?
"Con un primo bando sono state presentate circa 2600 pratiche e ne sono state ammesse 638. I fondi bastano solo per 100, quindi 538 resteranno fuori e, nel frattempo, si contano più di 200 contenziosi al Tar dei quali il 99 per cento ha ottenuto la sospensiva. La dotazione finanziaria era di cento milioni. Adesso hanno emesso un secondo bando, lo stesso, con 40 milioni. Non sarebbe stato il caso di esitare il primo bando prima di attivarne un altro, considerato che la matrice è identica? Così lavoriamo male, tutti. A questo, tanto per non farci mancare nulla, si aggiunge anche la questione delle cartelle per il servizio dei consorzi di bonifica".

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