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rassegna stampa del 3 maggio 2019

Agrigentonotizie

"Miglioramento delle condizioni di contesto sociale ed economico", c'è il bando per il Libero consorzio

Il Dipartimento Regionale delle Autonomie locali, coinvolto nella gestione del PAC-POC (Programma di Azione e Coesione (PAC) - Programma Operativo Complementare) 2014-2020, ha emesso un avviso per acquisire proposte progettuali da finanziare con le risorse previste nell'Asse 10 relativo al "Miglioramento delle condizioni di contesto sociale ed economico dei sistemi urbani e territoriali siciliani".
Secondo l'avviso, le Città metropolitane e i liberi Consorzi comunali della Sicilia sono invitati a presentare, nei termini e con le modalità specificate nell'Avviso, le proposte progettuali da finanziare con la quota parte delle risorse previste dal comma 4 dell'art. 26 della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3, di rispettiva pertinenza, secondo una tabella di riparto delle somme utilizzabili.
Al Libero Consorzio Comunale di Agrigento sono state destinate risorse per 3.034.645 euro a condizione che si presentino i relativi progetti.
Le istanze pervenute entro il termine previsto dall'Avviso serviranno a sostenere le autonomie locali siciliane agendo sui vari asset di sviluppo destinati a: Qualificare le condizioni di contesto al fine di ridurre i fattori che incidono in modo rilevante sulla qualità dei servizi a cittadini e imprese; Rafforzare la capacità istituzionale e amministrativa del sistema delle autonomie locali; Sostenere gli investimenti pubblici volti alla riqualificazione e valorizzazione del patrimonio naturale, culturale e paesaggistico a forte connotazione turistica delle aree territoriali bersaglio anche attraverso la valorizzazione di esperienze realizzate nel precedente ciclo di programmazione dei Fondi strutturali e, in particolare, degli interventi integrati per la promozione e valorizzazione di un sistema di ospitalità diffusa nelle aree interne e montane della Regione, attivati attraverso i Piani di Sviluppo Territoriale. I Liberi Consorzi, pertanto, dovranno proporre interventi coerenti con i "risultati attesi" specificati in un'apposita tabella in conformità a quanto previsto dal PAC-POC 2014-2020 per l'Asse 10.                        

GrandangoloAgrigento

Palma di Montechiaro, aggiudicati i lavori per l'ampliamento del cimitero comunale

L'Ufficio Gare del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha aggiudicato per conto del Comune di Palma di Montechiaro i lavori di ampliamento a sud del cimitero comunale. L'appalto, dell'importo complessivo di 1.107.013,78 euro e gestito integralmente in modalità telematica, è stato aggiudicato provvisoriamente all'impresa PEGASO COSTRUZIONI SRL con sede a Brolo (ME) che ha offerto il ribasso del 43,57% sull'importo soggetto a ribasso di 1.083.992,23 euro, per un importo netto di 611.696,82 euro ai quali vanno aggiunti 23.021,55 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso (importo contrattuale complessivo di 634.718,37) euro più Iva).    La gara d'appalto, alla quale hanno preso parte 143 imprese, è stata effettuata e aggiudicata dall'Ufficio Gare in qualità di Stazione Unica Appaltante, ai sensi del Decreto Legislativo n. 50/2016 (Nuovo Codice degli Appalti), che obbliga i Comuni non capoluogo alla convenzione con l'Ufficio Gare del Libero Consorzio Comunale per l'affidamento di beni e servizi.

Upinet

Province: L'UPI "In Provincia non ci sono poltrone. Ci sono servizi da garantire ai cittadini " - Unione Province d'Italia

"Da giorni il Paese è preso a parlare di 2.500 poltrone che non ci sono: noi continuiamo a chiedere che piuttosto ci si occupi dei diritti dei cittadini da garantire".
E' il commento del Presidente dell'UPI Michele de Pascale alla polemica rilanciata oggi sulle Province. "Da giorni si parla di Province per slogan: incarichi politici, costi, sprechi.  Il tutto senza portare un dato a conferma. Senza ricordare, per esempio, che ad oggi nelle Province non ci sono poltrone, visto che i non più di 900 amministratori che le governano lo fanno gratis. Abolire le Province oggi, quindi produrrebbe un risparmio pari a 0 in termini di costi della politica, in cambio di nuovo caos nel sistema.
Per questo, con un lavoro intenso che va avanti, voglio ricordarlo,  dal mese di dicembre e non dalla scorsa settimana, Governo, Regioni, Province e Comuni, stanno cercando di ridefinire tutto l'assetto locale per assicurare che servizi essenziali per i cittadini siano svolti nella maniera più efficiente possibile e senza sprechi. Per semplificare il sistema - conclude de Pascale - basta attuare la Costituzione. Chiediamo al Vicepremier Di Maio di discuterne senza pregiudizi di sorta, lasciando da parte il sistema elettorale che noi non abbiamo mai considerato la priorità, e concentrandoci esclusivamente su come semplificare l'amministrazione locale ripartendo al meglio i compiti tra le istituzioni costitutive della Repubblica: Comuni Province, Città metropolitane e Regioni".
Barbara Perluigi

Il Giornale

L'altro affondo sulle province: "Si aboliscono"

Roma - Nel giorno della repentina accelerazione del premier Giuseppe Conte sulle dimissioni del sottosegretario leghista Armando Siri, il M5s continua ad alzare il livello di scontro anche sulla questione del ripristino delle Province, norma che sarebbe contenuta nelle Linee guida per la riforma degli Enti Locali, con tanto di ritorno dell'elezione diretta del Presidente e del Consiglio provinciale.
L'attacco concentrico dei grillini sembra orchestrato ad arte per aumentare la pressione sull'alleato. Poche ore prima della dichiarazione di Conte su Siri, è il vicepremier pentastellato ad alzare l'asticella dei virgolettati polemici.
Durante la presentazione del programma del Movimento per le elezioni europee, Di Maio ha lasciato da parte ogni tipo di cortesia nei confronti dei partner del Carroccio: «Le province sono uno spreco ed è inutile ammalarsi di amarcord pensando di farle tornare - ha detto il capo politico da Roma - chi vuole le province deve trovarsi un altro alleato. Per il M5s le province si aboliscono, non si ripristinano». In un passaggio, Di Maio ha anche ricordato che i Cinque Stelle alle elezioni provinciali «nemmeno si sono mai presentati».
Inutile dire che il tema, per il M5s, è di quelli «sensibili». E riguarda una delle battaglie su cui i pentastellati puntano maggiormente, anche in questa campagna elettorale. Accantonati dal programma i proclami euroscettici, restano invece in primo piano le politiche anti casta, con la soppressione della sede dell'Europarlamento di Strasburgo e il taglio degli stipendi dei commissari e dei parlamentari europei.
A Di Maio sulle province ha risposto Giulia Bongiorno, ministro leghista della Pubblica Amministrazione. Intervistata da Sky Tg24, l'esponente del Carroccio ha spiegato: «Sulle province bisogna fare una scelta: ridare fiato o eliminarle del tutto».

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