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rassegna stampa dal 25 al 27 maggio 2019

Sabato 25 maggio 2019

Giornale di Sicilia

Università, siglato accordo con gli istituti superiori

Sottoscritti ieri mattina i protocolli d'intesa il Polo territoriale universitario di Agrigento e le  istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado della città e del territorio agrigentino. La firma è avvenuta presso l'aula magna di Villa Genuardi, sede amministrativa e didattica decentrata dell 'Università degli studi di Palermo, durante una cerimonia ufficiale. A firmare l'importante protocollo il responsabile amministrativo del «Polo territoriale universitario della provincia di Agrigento» Ettore Castorina », il presidente del «Polo territoriale», Lucio Melazzo e il direttore dell'Ufficio scolastico provinciale Raffaele Zarbo.Erano presenti anche le autorità accademiche ed i dirigenti scolastici. «L'obiettivo principale degli accordi - hanno commentato Castorina e Melazzo - è quello di legare la realtà universitaria
dell'Ateneo al territorio attraverso il rafforzamento e l'ampliamento dei rapporti di collaborazione con le scuole agrigentine. Questa iniziativa rientra nell'azione propulsiva dell'Ateneo per il rilancio della sede decentrata di Agrigento». (* PAPI*)

Domenica 26 maggio 2019

PORTO EMPEDOCLE
Denuncia di Mareamico per una discarica abusiva

«A Porto Empedocle, a pochi metri dalla SS 115, c'è una strada (la via San Calogero) che è stata trasfrormata dagli incivili in una discarica. C'è di tutto: rifiuti solidi urbani, sfabbricidi, eternit, mobili, cartoni, materassi, plastiche e polistirolo che hanno invaso la sede stradale, rendendola non più transitabile». Lo denuncia il responsabile procinciale di Mareamico, Claudio Lombardo.

25 maggio - sabato

LIVESICILIA

LA VERTENZA   
Ex Province, incontro al Ministero
De Luca: "Servono 350 milioni"

Con una lettera del vicepresidente della Regione, nonché Assessore per l'economia, Gaetano Armao, indirizzata al sindaco della Città Metropolitana di Messina, si informa che il Ministero del Sud, ha fissato per il 30 maggio alle 9.30 un incontro a Roma con il sindaco De Luca, per illustrare le questioni finanziarie prospettate, circa la problematica delle ex Province siciliane. "Dopo l'incontro a Palazzo d'Orleans, ero certo della convocazione al Ministero", dice De Luca. Con un esempio pratico, il sindaco metropolitano avrebbe dimostrato al presidente della Regione di non poter gestire i bilanci nel rispetto delle regole.
"Ringrazio tutti i sindaci che hanno accolto il mio appello - aggiunge il primo cittadino peloritano - sia per la marcia in Prefettura a Messina, che per quella a Palermo, insieme ad esponenti della deputazione regionale, quali gli onorevoli Danilo Lo Giudice e Vincenzo Figuccia, sottolineando l'urgenza di un intervento tra Stato e Regione, dai risvolti ancora più incisivi per la risoluzione del problema".
 "La nostra protesta - conclude De Luca - ha un fondamento ben preciso: il budget stanziato di circa 100 milioni di fondi (Fsc) non è sufficiente a risolvere il problema del dissesto finanziario. Con questo incontro a Roma presso il Ministero del Sud, sarò ancora più deciso ribadendo che servono 350 milioni per il triennio 2019/2021 e ripianare il disavanzo, tutelare i precari e garantire i servizi necessari al normale funzionamento delle Città Metropolitane e Liberi Consorzi, come tra l'altro già anticipato in un ordine del giorno già depositato presso l'Ars, che va in tale direzione".

LA SICILIA

EX PROVINCE, DAL MINISTERO DEL SUD ARRIVA L'INVITO AL SINDACO DE LUCA PER ILLUSTRARE LE SUE PROPOSTE
La battaglia di Drago. A settembre verranno discusse le contestazioni dell'ex sindaco

PALERMO. Filippo Drago, ex sindaco di Aci Castello, va avanti nella sua battaglia per l'elezione diretta degli enti di area vasta che comprende anche il muro contro muro sul meccanismo automatico grazie al quale i sindaci delle città di Catania, Messina e Palermo, diventano sindaci metropolitani: «Abbiamo sollevato la questione di costituzionalità. Non ci può essere così un sindaco metropolitano di Aci Castello a Catania, o di Monreale a Palermo».
Ragioni che sono state messe nero su bianco nel ricorso firmato dall'avvocato costituzionalista catanese Agatino Cariola il 20 maggio scorso. Un ricorso che potrebbe andare in discussione già a settembre, appena qualche mese dopo l'elezione, indiretta dei presidenti dei Liberi consorzi, e che, in caso di accoglimento, rischia di determinare un caos, di fatto, tra la lunga attesa degli enti rimasti per anni commissariati e senza gestione di indirizzo politico e il potenziale nuovo esito che ribalterebbe la situazione: «Riconoscere la violazione costituzionale potrebbe di fatto nuovamente all'elezione diretta del presidente della Provincia - chiarisce Drago - questi enti, è sotto gli occhi di tutti, stanno pagando a caro prezzo, l'assenza della politica lungo tutto questo periodo».
Nel documento con cui si ricorre viene ricordato come "La l. n. 56/2014 Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni, opera una profonda distinzione tra il presidente della provincia, il quale è eletto tra i sindaci da un collegio composto da sindaci e dai consiglieri comunali sulla base di candidature e, quindi, di programmi, e i sindaci metropolitani, che sono di diritto i sindaci dei comuni capoluogo della città metropolitana, comma 19" , ma soprattutto nel ricorso si affondano con precisione i colpi quando si ricorda come "si è passati da una concezione egualitaria della rappresentanza politica, mutuata alla fine dall'art. 67 Cost. ad una concezione di tipo patrimoniale tipica delle assemblee di società di capitali e dei condomini, in cui ogni componente pesa e vale in base alle quote possedute". Per Drago che oggi non ricopre incarichi «la questione va oltre ogni singolo aspetto di parte e rientra in quello che attiene alla libertà individuale, ma anche collettiva dei territori, di essere parte attiva di un processo di governo delle scelte che li riguarda».
Chi non ha fatto mistero della volontà di riportare indietro le lancette dell'orologio sull'elezione diretta del presidente della Provincia è stato, in più occasioni Nello Musumeci. Ora il governatore siciliano, rischia di trovarsi subito dopo l'estate, nella grottesca situazione di un ricorso che potrebbe essere accolto e di enti che invece si troverebbero, all'inizio di un nuovo cammino amministrativo, con la possibilità concreta di dovere azzerare tutto e ripartire. Magari un rinvio delle elezioni in programma a fine giugno, potrebbe essere considerato come la soluzione finale in attesa dell'ultima parola.  (G.B.)

PALMA DI MONTECHIARO
Indirizzo musicale il "Cangiamila" affìanca il "Tomasi-D'Arrigo"

PALMA DI MONTECHIARO. L'Istituto Comprensivo Francesco Emanuele Cangiamila si affianca all'Istituto Comprensivo Tomasi - D'Arrigo nella istruzione ad indirizzo musicale. La Scuola, diretta dal preside Eugenio D'Orsi infatti dal prossimo anno scolastico sarà arricchita da due nuovi corsi, essendo stata indicata dal MIUR e dall'Ufficio Scolastico Regionale come Scuola Media ad Indirizzo Musicale (Smim). Per tale conquista, nel Cangiamila i ragazzi potranno iscriversi per frequentare due corsi riservati all' insegnamento di flauto, sassofono, chitarra e pianoforte. Materie queste affidate alla docente di musica Domenica Mastronardo che già operava con l'insegnamento al piano di diversi alunni, seppur l'Istituto non era istituzionalmente dichiarato ad indirizzo musicale. Il Comprensivo Tomasi - D'Arrigo, diretto dalla preside Laura Sanfilippo,da diversi anni opera come Scuola Media ad Indirizzo Musicale con grande successo, con una orchestra di ben 60 elementi che, tra l'altro, nei giorni scorsi si è classificata a Cefalù al primo posto al Concorso "Scuola Media in Musica". Nel prossimo anno scolastico il Comprensivo Tomasi - D'Arrigo rafforzerà la sua offerta formativa poiché dal MIUR e dall'Usr ha avuto assegnati un terzo corso musicale di sax e flauto. Corsi che si affiancheranno a quelli già vigenti di pianoforte, chitarra, violino, clarinetto e quindi con nuovi strumenti e nuovi suoni. Nella cittadina palmese, quindi, dove molte famiglie hanno dimostrato di essere favorevoli alla frequenza dei loro figli ai corsi ad indirizzo musicale - secondo la preside del Comprensivo Tomasi - D'Arrigo Laura Sanfilippo " i corsi ad indirizzo musicale offrono la possibilità di arricchire la formazione dei ragazzi poiché la musica rappresenta uno strumento di inclusione, di integrazione, occasione di incontro".
FILIPPO BELLIA

TURISMO
La provincia è tra le mete più ambite dal Sol Levante.

Agrigento tra le mete più popolari per il turismo cinese. A sostenerlo è l'analisi condotta da un team di influencer e opinion leader che premia l'Italia come destinazione più popolare dell'anno. La città della Valle dei Templi, nell'ambito dell"'It's My World Travel Awards 2019", organizzato dal sito Qyer che aggrega i maggiori influencer di viaggio, emerge come una delle mete preferite per le vacanze di primavera ed estate.
"I nuovi flussi turistici provenienti dall'Oriente - commenta il sindaco di Agrigento. Lillo Firetto - costituiscono per noi una variabile strategica su cui abbiamo finalizzato una serie di azioni, sin dai primi mesi del 2016, con l'avvio di incontri con organizzazioni e agenzie cinesi, nonché associazioni quali il Cpaffc, per attivare scambi e relazioni commerciali turistiche tra le imprese siciliane e i mercati internazionali. Altro aspetto fondamentale è stato promuovere la comunicazione di immagini del nostro territorio attraverso i principali network cinesi, capaci di raggiungere centinaia di milioni di spettatori, numeri che toccando sensibilità e inte- ressi differenti consentono di ampliare notevolmente i target del turismo culturale. Un punto di forza stato anche poter fornire sia l'opportunità di una verifica dell'idoneità della ricettività dal punto di vista di gradimento del turista asiatico, sia una dettagliata mole di informazioni utili quali la certificazione d'eccellenza della Valle dei Templi. Risultati che oggi sono sotto gli occhi di tutti sono stati condivisi a livello internazionale alla Fiera del turismo Shanghai". (R.A.)

26 maggio - domenica

LA SICILIA

UNIVERSITÀ Firmato protocollo con le Scuole superiori.

r.b.) Università e istituti scolastici, sottoscritti i protocolli d'intesa per rafforzare la collaborazione e le sinergie formative interdisciplinari. La cerimonia si è svolta venerdì, nell'aula magna di villa Genuardi, sede del Polo territoriale dell'Università agli Studi di Palermo. Secondo il protocollo la scuola superiore agrigentina e Università avvieranno una serie di interazioni a livello di progettazioni. Pon, alternanza scuola lavoro, compartecipazione a seminari e convegni, partecipazione degli studenti alla didattica universitaria affinché i ragazzi siano i veri protagonisti di questa azione condivisa tra Polo universitario e istituti di scuola superiore. obiettivo è dare agli studenti, che si avvicinano alla scelta dei corsi di studio universitari, una maggiore consapevolezza e conoscenza dell'Università e di quello che questa rappresenta: la presenza di una sede universitaria come volano per lo sviluppo del territorio. Comincia così una nuova pagina dell'Università ad Agrigento che vedrà, a partire dall' anno accademico 2019-2020, i corsi di laurea in Architettura e Ambiente costruito; Economia e Amministrazione aziendale; Scienze dell'educazione e Servizio sociale. Presenti alla cerimonia Lucio Melazzo, presidente del Polo universitario; Ettore Castorina, coordinatore dei Poli decentrati dell'Ateneo; Raffaele Zarbo, dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Agrigento. Durante la cerimonia, si è sviluppato un dibattito nel corso del quale sono state proposte dal polo e dai dirigenti,  una serie di iniziative. 

27 maggio - lunedì

SICILIA OGGI NOTIZIE

EX PROVINCE, DAL MINISTERO DEL SUD ARRIVA L'INVITO AL SINDACO DE LUCA PER ILLUSTRARE LE SUE PROPOSTE

Di Redazione
Si sposta a Roma la nostra lotta per ripianare il disavanzo, tutelare i precari e garantire i servizi
Con una lettera del Vicepresidente della Regione nonché Assessore per l'economia, on. Gaetano Armao, indirizzata al Sindaco della Città Metropolitana di Messina, si informa che il Ministero del Sud, ha fissato per il 30 Maggio p.v. alle ore 9.30 a Roma un incontro con il Sindaco De Luca, per illustrare le questioni finanziarie prospettate, circa la problematica delle ex Province siciliane.
"Dopo l'incontro a Palazzo d'Orleans, ero certo della convocazione al Ministero. Per l'occasione infatti avevo chiesto ad Armao di andare all'aspetto pratico e spiegare al Presidente Musumeci se potevo fare una Gara d'appalto per un'infrastruttura che tocca due/tre anni di Bilancio, visto che invece si stava provando a fare una norma che toccava solo il Bilancio 2019. A quel punto il Presidente della Regione mi chiese di illustrare la mia proposta al Capo di Gabinetto, avv. Carmen Madonia, la quale rivolgendosi a Musumeci esclamò: De Luca ha ragione. Il Presidente chiese dunque ad Armao di fissare urgentemente un incontro a Roma, pretendendo la mia presenza". A riferirlo è il Sindaco della Città Metropolitana, Cateno De Luca.
"Ringrazio tutti i sindaci che hanno accolto il mio appello - aggiunge il Primo Cittadino peloritano -  sia per la marcia in Prefettura a Messina, che per quella a Palermo, insieme ad esponenti della deputazione regionale quali gli onorevoli Danilo Lo Giudice e Vincenzo Figuccia, sottolineando l'urgenza di un intervento tra Stato e Regione, dai risvolti ancora più incisivi per la risoluzione del problema".
"La nostra protesta - conclude De Luca -  ha un fondamento ben preciso: il budget stanziato di circa 100 milioni di fondi (Fsc) non è sufficiente a risolvere il problema del dissesto finanziario. Con questo incontro a Roma presso il Ministero del Sud, sarò ancora più deciso ribadendo che servono 350 milioni per il triennio 2019/2021 e ripianare il disavanzo, tutelare i precari e garantire i servizi necessari al normale funzionamento delle Città Metropolitane e Liberi Consorzi, come tra l'altro già anticipato in un Ordine del giorno già depositato presso l'ARS, che va in tale direzione".

LA SICILIA

SCIACCA
Raccolta dei rifiuti ancora disservizi.

SCIACCA. g.re.) Nonostante lo stato di emergenza di una settimana fa sia stato risolto, in molte zone della città vengono segnalati disservizi nell'attività di raccolta dei rifiuti. In particolare, problemi vengono evidenziati dai residenti del quartiere San Marco-Maragani e dalle persone che si recano al cimitero in visita alla tomba dei propri defunti.
l residenti del quartiere San Marco sostengono che da una settimana il prelievo dei rifiuti indifferenziati non viene fatto in tutte le utenze. In alcune vie il servizio porta a porta avviene regolarmente, in altre non sono stati prelevati i rifiuti nelle giornate di martedì e mercoledì scorso. "Raccolta a vie alternate - ci diconoi residenti - è assurdo che ci sia così tanta superficialità". Il problema è stato portato all'attenzione delle autorità comunali. Nell'area cimiteriale, invece, da almeno tre settimane i bidoni dei rifiuti non vengono svuotati. I contenitori sono stracolmi di fiori secchi ed i viali si presentano in stato di abbandono, con il contorno di erbacce e sterpaglie varie. Venerdi scorso, in occasione della messa che si è svolta in occasione della commemorazione di Don Michele Arena, si è verificato ciò che accade da giorni a San Marco: sono stati svuotati i bidoni del viale principale ma non quelli delle altre aree del cimitero comunale. Si tratta di due problemi simili che richiedono un intervento del Comune per sollecitare alla ditta che svolge il servizio di gestire al meglio le varie attività e responsabilizzare il personale. E' assurdo che la raccolta venga fatta come si dice "a macchia di leopardo".

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