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rassegna stampa del 17 luglio 2019

Giornale di Sicilia

Rifiuti e concorsi
L'Ars prova lo sprint prima delle ferie
Antonio Giordano

PALERMO
L'assemblea regionale siciliana conta di chiudere la sessione estiva portando all'approvazione alcuni provvedimenti fondamentali e provando ad aprire una nuova stagione di concorsi. L'obiettivo, fissato ieri dalla conferenza dei capigruppo di concerto con governo e presidenza dell'Assemblea, è di approvare cinque testi: quattro collegati (con tutte le norme che sono rimaste fuori dal collegato alla finanziaria che ha avuto il via libera la scorsa settimana) e la legge di riforma sul sistema dei rifiuti. Norme molto attese, specie uno dei collegati che dà il via libera alle assunzioni in seno all'amministrazione regionale fissando paletti in base alla spesa per il personale e aggirando il blocco delle assunzioni che era stato fissato al termine del 2008. Dopo lo sblocco delle mobilità e dei concorsi per 1.600 tra infermieri e operatori socio sanitari della scorsa settimana, dunque, si potrebbe aprire una nuova grande stagione di concorsi all'interno dei palazzi della Regione. Gli occhi, in particolare, sono puntati sull'articolo sei del disegno di legge 491. È questo quello che potrebbe aprire le porte a concorsi e nuove assunzioni dopo anni di blocco. Il testo, infatti, prevede «misure per accelerare il ricambio generazionale nell'amministrazione regionale». L'articolo, se approvato così come è stato redatto dalla commissione affari istituzionali dell'Ars apre le porte sia per il comparto dei dirigenti che per quello non dirigenziale. « L'articolo», si legge nella relazione che accompagna il testo, «è finalizzato principalmente a consentire la graduale ripresa delle facoltà assunzionali dell'amministrazione regionale con riferimento sia al comparto dirigenziale sia al comparto non dirigenziale, nei limiti di un contingente di personale corrispondente ad una quota percentuale della spesa relativa al personale cessato dal servizio nell'anno precedente a quello di riferimento e, in ogni caso, con l'esclusione delle cessazioni derivanti dal collocamento in quiescenza dei dipendenti». Lo stesso articolo, inoltre, «interviene sulla dirigenza regionale e consente all'amministrazione di utilizzare il personale proveniente da altre pubbliche amministrazioni o dagli enti regionali». In particolare la norme prevede che già a partire da questo anno, in deroga alle disposizioni di cui al comma 10 dell'articolo l della legge regionale 29 dicembre 2008 che prevedeva il blocco delle assunzioni, «l'amministrazione regionale può procedere ad assunzioni di nuovo personale del comparto non dirigenziale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa non superiore al 75% per l'anno 2019, all'85% per l'anno 2020 e al 100 per cento a decorrere dall'anno 2021 di quella relativa al personale di ruolo cessato nell'anno precedente, escluso quello collocato in quiescenza». Lo stesso vale per il comparto dei dirigenti ma con una spesa «non superiore al 30% per l'anno 2019, al 40% per l'anno 2020 e al 50% a decorrere dall'anno 2021 di quella relativa al personale di ruolo cessato nell'a nno precedente, escluso quello collocato in quiescenza » . La conferenza dei capigruppo di ieri ha fissato i termini per la discussione dei disegni di legge in questione: oggi alle sedici scadono i termini per presentare gli emendamenti ai testi che saranno in discussione in Assemblea domani a partire dalle 11 e fino a quando non saranno approvati i primi due collegati della commissione bilancio e affari istituzionali. La prossima settimana Assemblea ancora al lavoro per i collegati esitati dalle commissioni quarta e quinta dell'Ars e per esaminare e approvare il testo sui rifiuti. (*AGIO*)

Villa Genuardi
La mostra dedicata ai giardini storici

Villa Genuardi, ad Agrigento, ospita la mostra intitolata «Villa Genuardi e i giardini storici di Agrigento: dal Giardino degli Dei al Giardino del Vescovo». Il progetto culturale è coordinato e curato da Gabriella Costantino. Si avvale della consulenza botanica dei professori Rosario Schicchi e Manlio Speciale, rispettivamente direttore e curatore dell'Orto Botanico - Sistema museale di Ateneo dell'Università degli Studi di Palermo. L'evento è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Agrigento, il Libero Consorzio Comunale di Agrigento, la Curia Vescovile, il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, il museo archeologico «Griffo» ed il FAI - Giardino della Kolymbethra.  Al via le iniziative per ricordare Sciascia Incontro a Racalmuto sul tema della giustizia «Le possibilità che ancora restano», è il titolo dell'evento in programma

RACALMUTO Le possibilità che ancora restano alla giustizia.
È questo il titolo della tavola rotonda che si svolgerà venerdì alla fondazione Leonardo Sciascia di Racalmuto. Ad affrontare il tema saranno il giornalista e scrittore Matteo Collura; il giornalista Virman Cusenza, direttore de «Il Messaggero»; il docente universitario Antonio Di Grado, direttore letterario della Fondazione; lo scrittore ed ex magistrato Carlo Nordio; il giornalista Valter Vecellio; il docente universitario di diritto costituzionale Giuseppe Verde. Iniziano così le iniziative per ricordare i t rent'anni senza Leonardo Sciascia, scomparso il 20 novembre del 1989. Il programma delle manifestazioni commemorative è stato illustrato, ieri, nell'ex aula del consiglio provinciale, di Agrigento. «Le iniziative si aprono con una tavola rotonda sul tema della giustizia che fu centrale nella riflessione di Sciascia e culmineranno poi fra il 19 e il 20 novembre, nel giorno dell'anniver - sario con un grande convegno su "Il contesto", romanzo ch ave nell'elaborazione di Sciascia e romanzo di straordinaria attività» - ha spiegato ieri il direttore letterario della fondazione Antonio Di Grado - . «Vogliamo dare molto risalto alle manifestazioni in ricordo dei trent'anni della morte del nostro scrittore Leonardo Sciascia. Il comitato scientifico ha elaborato un programma per portare in luce tutto il pensiero sciasciano» - ha spiegato, invece, il presidente della fondazione «Sciascia», nonché sindaco di Racalmuto, Vincenzo Maniglia - . Si comincia, dunque, venerdì affrontando  il tema della giustizia che forse più d'ogni altro appassionò e tormentò lo scrittore racalmutese lungo tutto il suo itinerario intellettuale. «Ancora una volta voglio scandagliare scrupolosamente le possibilità che forse ancora restano alla giustizia» - fu questa frase di Friedrich Dürrenmatt che Leonardo Sciascia scelse come epigrafe del suo ultimo romanzo: Una storia semplice. Scelta significativa, quella di un autore - il romanziere e drammaturgo elvetico - a Sciascia quanto mai affine nell'indagare nei meandri del potere e della colpa, del diritto e della iniquità. (*CR*)

Agrigentonotizie

Bed and breakfast fuori regola: sanzionati cinque titolari

Sono stati individuati grazie all'attività di indagine dei carabinieri, a firmare le multe è stato il Libero consorzio
Bed and breakfast che non rispettano le regole, scattano le sanzioni e i provvedimenti di legge.
Cinque le strutture che sono risultate non rispettare le normative ad un controllo condotto dai carabinieri e dal Libero consorzio di Agrigento, che ha irrogato nei confronti dei titolari di queste strutture delle sanzioni pecunarie di alcune centinaia di euro.
In particolare le violazioni contestate riguardano l'accreditamento delle strutture e la presenza di più posti letto effettivi di quanti ne fossero autorizzati.

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