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rassegna stampa del 27 agosto 2019

Giornale di sicilia

Scuola, in Sicilia studenti in classe giovedì 12 settembre

Il primo giorno dell'anno scolastico 2019/2020 si avvicina e, a partire dalla prossima settimana, gli studenti inizieranno a tornare in classe. Dove troveranno alcuni dei problemi storici della scuola italiana, primo tra tutti supplenze e precari. Si comincia, come è di consueto, con i ragazzi della provincia di Bolzano giovedì 5 settembre.Pochi giorni dopo, giusto il tempo di godersi un altro week-end di vacanza e di riposo, toccherà agli studenti del Piemonte: cerchiato in rosso sul calendario è lunedì 9 settembre, data del loro ritorno a scuola, che da il via ai calendari scolastici pubblicati da tutte le Regioni.Anche se, in base all'autonomia, ogni singolo consiglio di istituto può modificare la data dell'inizio delle lezioni, magari anticipando di qualche giorno il ritorno in classe in modo da poter usufruire durante l'anno di qualche "ponte" in più o di una settimana di chiusura per attività extrascolastiche. Proprio da lunedì 9 settembre inizia la settimana "calda" del ritorno sui banchi. Mercoledì 11 settembre sarà il primo giorno del 2019 per gli alunni delle scuole della Basilicata, della Campania, dell'Umbria e del Veneto. In Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia, provincia di Trento e Valle d'Aosta, invece, si torna giovedì 12 settembre.

Rischio esondazioni, 16 milioni per la pulizia di cento fiumi e torrenti siciliani.

"Prosegue incessante l'attività di messa in sicurezza del territorio da parte della Regione Siciliana. In vista delle piogge autunnali, il governo ha stanziato sedici milioni di euro per avviare la pulizia di un centinaio di torrenti e fiumi per consentire il libero e regolare deflusso delle acque. Un'attività per prevenire possibili fenomeni di esondazione, con conseguenze in alcuni casi tragiche per la popolazione, come purtroppo accaduto anche nel recente passato".Lo annuncia il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. A coordinare gli interventi sarà il dipartimento dello Sviluppo rurale, guidato da Mario Candore, in collaborazione con altri rami dell'amministrazione: l'Autorità di bacino - istituita da Palazzo d'Orleans dopo trent'anni di assenza - ha individuato i criteri di priorità da seguire; il Dipartimento regionale tecnico, attraverso gli uffici periferici del Genio civile, invece, ha segnalato i tratti dei corsi d'acqua critici che necessitavano di pulizia.
Nella scelta dei lavori si è data la precedenza a fiumi e torrenti vicini ai centri abitati o ad attraversamenti stradali, ferroviari e infrastrutturali. Gli interventi di taglio della vegetazione infestante - che saranno eseguiti da operai forestali - riguarderanno anche le aree nei pressi delle vasche di dissipazione di alcune dighe, gli alvei immediatamente a valle delle stesse e le zone in corrispondenza delle stazioni idrometriche.Proprio qualche giorno fa, il governo regionale ha stanziato altre risorse per il contrasto al dissesto idrogeologico, procedendo alla rimodulazione di circa novanta milioni di euro del "Patto per il Sud". In questo caso, gli interventi riguardano la sistemazione idraulica di sessantaquattro corsi d'acqua e la messa in sicurezza, da eventuali fenomeni franosi, di una ventina di centri abitati."La tutela del territorio - sottolinea il presidente Musumeci - è tra le priorità del mio governo. In poco più di un anno e mezzo abbiamo già messo in campo oltre trecento milioni di euro, utilizzando risorse regionali, nazionali ed europee. E altre ne arriveranno. Siamo consapevoli dell'estrema vulnerabilità idraulica della Sicilia, soprattutto in quelle zone nelle quali, nel corso degli anni, la cementificazione selvaggia ha prodotto processi in alcuni casi purtroppo irreversibili. L'incolumità pubblica e privata può essere salvaguardata solo attraverso una seria e continua attività di programmazione degli interventi di manutenzione. Ed è quello che stiamo facendo".Queste le opere previste: Provincia di Agrigento, cinque interventi per 700mila euro: Lago Arancio, Diga Castello, Diga Furore, Diga San Giovanni, Lago Gorgo.

AGRIGENTONOTIZIE
Cronaca CONSORZIO UNIVERSITARIO "EMPEDOCLE", GIOVANNI DI MAIDA NOMINATO COMMISSARIO

Nelle more della costituzione del nuovo Cda, l'assemblea dei soci ha deciso oggi di puntare sull'attuale presidente facente funzioni

Giovanni Di Maida, già vicepresidente del Consorzio universitario di Agrigento e oggi presidente facente funzioni è stato nominato commissario dell'università agrigentina. La decisione è stata presa questa mattina dall'assemblea dei soci a cui erano presenti il commissario della Camera di commercio Termine e il sindaco di Agrigento Lillo Firetto, oltre che il rettore Fabrizio Micari. Nelle more che dalla Regione arrivi la nomina del nuovo presidente, andando così a costituire la nuova struttura apicale del Consorzio, i soci hanno deciso di nominare Di Maida commissario al fine di garantire la continuità della gestione in un momento molto delicato quale è attualmente quello delle iscrizioni ai nuovi corsi di laurea, che stanno facendo registrare numeri molto importanti.


GRANDANGOLO
UNIVERSITÀ AGRIGENTINA, DI MAIDA NOMINATO COMMISSARIO Si è riunita l'assemblea dei soci del Consorzio Universitario "Empedocle" di Agrigento, in presenza del rettore Fabrizio Micari, del sindaco Calogero Firetto e del commissario della Camera di Commercio Termine, per nominare il nuovo commissario del Consorzio. Ad essere nominato Giovanni Di Maida, attuale vicepresidente del Consorzio, col fine di garantire la continuità della gestione dell'università agrigentina in un momento di crescita con i nuovi corsi di laurea che stanno facendo registrare importanti numeri.

SICILIA24H
GIOVANNI DI MAIDA COMMISSARIO DEL CONSORZIO UNIVERSITARIO DI AGRIGENTO
Già lo scorso marzo, nel Consiglio di amministrazione del Consorzio universitario di Agrigento, il socio Comune di Agrigento, tramite il sindaco Calogero Firetto, ha designato Giovanni Di Maida quale componente del consiglio d'amministrazione e come vice presidente. L'Università di Palermo ha invece indicato come proprio componente l'ingegnere Enrico Napoli, docente di Ingegneria. Ad agosto è ancora attesa la nomina del presidente da parte dell'assessorato regionale alla Formazione e Istruzione. Attualmente la gestione ordinaria del Consorzio è stata affidata a Giovanni Di Maida, presidente ad interim dopo le dimissioni di Piero Busetta. Ebbene, adesso lo stesso Giovanni Di Maida è stato nominato commissario del Consorzio universitario, a conclusione di una riunione tecnica a cui hanno partecipato i soci Camera di Commercio, tramite il commissario Giuseppe Termine, il Comune di Agrigento tramite il sindaco, Lillo Firetto, e il rettore dell'Università di Palermo, Fabrizio Micari. La nomina di Giovanni Di Maida quale commissario garantisce la continuità della gestione, in attesa della nomina del presidente.

LA SICILIA
RIFLETTORI SULLE CONDIZIONI DI TRANSITABILITA'

Provinciale San Michele viaggioin un'arteria in precarie condizioni
VIABILITA'. Su questa strada a Ferragosto perse tragicamente la vita l'ex calciatore Filippo Graci

Ferragosto, come ormai tristemente noto, è stato funestato dal tragico incidente costato la vita al 37enne operatore di una residenza sanitaria (ed ex calciatore del Licata) Filippo Graci che a bordo del proprio scooterone è rimasto vittima di un incidente apparentemente autonomo sulla strada provinciale San Michele mentre stava tornando verso il centro abitato. Il fatto ha riacceso i riflettori sulle condizioni dell'arteria sebbene è giusto precisare che il tragico incidente non può automaticamente essere messo in relazione a questo. Anzi, gli stessi rilievi degli inquirenti non avrebbero parlato di condizioni del tratto tali da causare il sinistro. Trattandosi però di un'arteria che - soprattutto durante i mesi estivi - è interessata da un notevolissimo traffico veicolare in direzione delle località balneari, più di un utente ci ha girato una serie di segnalazioni con tanto di rilievi fotografici allegati. "Da più di dieci I anni la San Michele è in totale abbandono - ci fa sapere un automobilista - strada dissestata, assenza di segnaletica orizzontale, segnali stradali, assenza di guard rail su un " lato, presenza di detriti, pietre, buche e sterpaglie, assenza di illuminazione sono solo alcuni degli ingredienti. La Provincia non spende più un euro per la sicurezza del nostro territorio - continua il nostro lettore - inoltre nessuno cerca di segnalare questo grosso problema, neanche dopo la morte del povero giovane Licatese del 15 agosto 2019". Come detto in precedenza, la Provinciale San Michele è l'arteria stradale che da via Palma porta alle località balneari di Mollarella, Poliscia, La Rocca Pisciotto e Torre di Gaffe, tra le più frequentate da turisti e bagnanti duranti i mesi della bella stagione. Per non contare le tante residenze estive che - tra Giugno e Settembre - si popolano di gente. Tutto questo non fa che accrescere notevolmente il transito sulla San Michele. Quello Occorso allo sfortunatissimo Filippo Graci nel giorno di Ferragosto non è l'unico sinistro stradale registrato negli anni lungo questa arteria di collegamento. Finora non ci era però scappato il morto. Un intervento di miglioramento non sarebbe fuori tempo. GIUSEPPE CELLURA
MESSA IN SICUREZZA DI PONTI E STRADE APPALTO UNICO DEL LIBERO CONSORZIO Interventi nelle Sp 23 e 132. Doppio progetto da circa 600 mila euro per il Vallone. Il Libero Consorzio comunale di Caltanissetta si accinge ad appaltare un progetto del complessivo importo di 598.720 euro relativo a due importanti arterie provinciali al servizio del Vallone. Si tratta dei lavori per la messa in sicurezza dei ponti sulla Sp. 23 Bivio Serradifalco - Montedoro - Bompensiere - Mussomeli", nel tratto dal km. 18,780 al km, 25,300, con manutenzione straordinaria del tratto che va da Bompensiere a Mussomeli. Prevista inoltre la manutenzione straordinaria della Sp.132 per Sutera. Il progetto esecutivo è stato redatto dal geom. Giuseppe Lo Manto, con l'ing. Raffaele Giarratana; entrambi dell'Ufficio tecnico provinciale. L'opera trova copertura nei fondi erogati dall'assessorato regionale delle Infrastrutture. L'iter dell'appalto avverrà con procedura negoziata mediante richiesta d'offerta sul Me. Pa, (Mercato Pubblica Amministrazione) con importo a base di gara, Iva esclusa.dì 461.097,76 euro, oltre 8.902,24 euro per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso, per un totale complessivo per lavori di 470.000 euro. Le imprese che intendono partecipare alla gara d'appalto dovranno far pervenire la loro manifestazione d'interesse entro le ore 11 del 6 settembre 2019. Il 9 settembre si procederà al sorteggio di quelle da ammettere, con inizio alle ore 9 nella sede dell'ufficio tecnico provinciale in piazza Marconi 2 a Caltanissetta. Nel tratto compreso tra Bompensiere (km 15,000) e Mussomeli (km 35,000) i ponti sui torrenti "Gallo d'Oro", "Salito", "Fiumicello" ed alcuni loro affluenti risultano carenti di barriere di protezione laterale. Allo stato attuale la protezione è affidata ai new-jersey in polietilene collocati temporaneamente in attesa dell'attuazione degli interventi di questo progetto. Inoltre, in alcuni tratti la strada risulta sconnessa, per cui necessita intervenire sulla sede con lavori di ripristino della fondazione stradale e della pavimentazione. La strada provinciale 0.132 denominata "Sutera - Casalicchio" ha uno sviluppo complessivo di 5 chilometri e seicento metri, collega la provinciale n. 20 "Mussomeli - Sutera" (km 9+400) alla provinciale n. 23 (km 23+700) e si inserisce nell'asse viario "Campofranco - Sutera - Caltanissetta". Pertanto, è di fondamentale importanza per la popolazione di questi comuni che giornalmente la percorrono per raggiungere il capoluogo. Come la provinciale 23 rappresenta anche una via di fuga e di esodo in caso di calamità. All'altezza del km 0,380, a causa dello smottamento della scarpata monte, un tratto di muretto esistente risulta ribaltato per cui necessita il suo ripristinoprevia sistemazione e riduzione della scarpata. Inoltre la strada in molti punti si presenta fortemente deteriorata nella pavimentazione, il che rende problematica la circolazione. L'intervento prevede quin­di la collocazione di barriere di sicurezza in legno-acciaio sui ponti e la ripavimentazione lungo gli stessi e negli altri tratti sconnessi delle due strade, anche qui con installazione di guard-rails. WALTER GUTTADAURIA


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