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rassegna stampa del 30 agosto 2019

Giornale di sicilia

Conti della Regione
Manovra, lo scoglio dei 98 articoli

PALERMO
Una montagna di 98 articoli da scalare. È l'ostacolo che rischia di prolungare le già lunghe ferie dell'Ars. Non è ancora stato sciolto il nodo sul Collegato alla Finanziaria, il maxi testo su cui l'Ars si è arenata a fine luglio che prevede contributi a pioggia e altre misure. Il testo è frutto di almeno quattro disegni di legge messi a punto nelle varie commissioni. In questa settimana, sotto traccia, il presidente della commissione Bilancio Riccardo Savona e il presidente dell'Ars Gianfranco Micciché si sono incontrati per cercare di tracciare un percorso che abbassi, e di molto, la vetta da scalare. L'ipotesi è quella di dimezzare gli articoli da esaminare. Ed è quello che Micciché da qui a lunedì sera proporrà informalmente a Miccichè e Savona al lavoro su un testo concordato più snello tutti i capigruppo. Se si troveràunaccordo di massima sulle norme da tagliare, la commissione Bilancio verrà convocata per mercoledì prossimo con l'obiettivo di approvare un testo concordato entro il giorno dopo in modo che l'Ars possa iniziare a votare martedì 10. E tuttavia il programma è appeso a un filo, perché in caso di mancato accordo sulle norme da tagliare (ognuna cara ai deputati) l'Ars dovrebbe riaprire esaminando tutti i quattro testi singolarmente con i loro 98 articoli. Uno scenario che paralizzerebbe il Parlamento per settimane facendo scivolare a data da destinarsi la riforma degli Ato rifiuti e tutti gli altri testi in calendario da mesi.  Oppure, in caso di mancato accordo su un testo più snello, l'Ars potrebbe anche ritrovarsi martedì 10 senza una legge da votare subito e Micciché potrebbe essere costretto a un rinvio della seduta (dopo oltre 40 giorni di ferie già smaltiti). È uno scenario che preoccupa i vertici del Parlamento. Ma che si innesta su altri problemi, tutti di natura finanziaria. Nelle casse c'è appena una decina di milioni per finanziare queste norme care ai deputati ma ne servirebbero almeno altri 40. Di più, anche i 10 milioni sono a rischio visto che la Regione si avvia a una nuova manovra correttiva per coprire un buco da 400 milioni emerso durante l'approvazione del rendiconto. E proprio il rendiconto sta tenendo bloccato un altro passaggio fondamentale. Il primo, approvato a giugno, non è stato ritenuto corretto dalla Corte dei Conti che per questo motivo ha rinviato all'autunno il giudizio di parifica. La giunta ha approvato un nuovo rendiconto ma, si apprende, il carteggio spedito alla Corte dei Conti nei giorni scorsi è incompleto e questo impedisce l'esame in vista della parifica. E a cascata impedisce di programmare la Finanziaria 2020. Gia. Pi.

Automobilismo
Dodicesimo rally valle del Sosio

La gara è in programma il 28 e 29 settembre Si sono aperte ieri le iscrizioni al dodicesimo Rally Valle del Sosio, gara che chiude la prima fase della Coppa Rally di Zona per la Sicilia. La manifestazione coinvolge l'intero territorio attraversato dal fiume Sosio, interessando le province di Palermo e Agrigento ed è in programma il 28 e 29 settembre. La gara incoronerà il vincitore del campionato ed è quindi plausibile che si possa registrare una cospicua partecipazione. Verrà riproposta anche quest'anno la formula delle tre speciali da ripetere tre volte. I concorrenti dovranno affrontare tre giri su una sorta di anello descritto dalle prove di Sant'Anna che misura 6,4 chilometri, Caltabellotta 9,9 e San Carlo 6,48. Complessivamente gli equipaggi dovranno affrontare 68,34 chilometri di prove e 172,50 di trasferimenti. Le verifiche tecniche e sportive dei mezzi in gara si terranno a Burgio nella mattinata di sabato 28 settembre fino alle 12,30. La gara verrà diretta da Michele Vecchio che coordinerà più di 15 ufficiali di gara. Molteplici le agevolazioni messe in campo dagli organizzatori per favorire la partecipazione degli equipaggi. (* PAPI*)

Agrigentonotizie.it
Cammarata, dopo sei anni riapre la Sp24A: imposti però diversi limiti di velocità

„ E' stata ufficialmente riaperta stamattina la Provinciale n. 24-A stazione Cammarata-Cammarata (Ponte Giuri), chiusa dal 2013 a causa di problemi di tipo idrogeologico. I lavori di manutenzione straordinaria erano stati completati lo scorso 2 agosto, consentendo di eliminare il pericolo per la viabilità attraverso la protezione da nuove frane tramite paratie, drenaggi e gabbionate. Realizzate inoltre diverse cunette per lo smaltimento delle acque meteoriche. La riapertura della strada non è tuttavia priva di limitazioni. Con apposita ordinanza del Libero consorzio si impone infatti un limite di velocità a 50 chilometri orari dal km 0+000 al km 1+400 e dal km 1+800 al km 7+850. Un limite di velocità che è ulteriormente ridotto a 30 km/h dal km 1+400 al km 1+800.



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