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rassegna stampa del 4 settembre 2019

Scrivolibero

Parte il nuovo servizio "Urp informa Agrigento Whatsapp": informazioni utili in tempo reale per chi si registra - ScrivoLibero.it

Un servizio di messaggistica istantanea di informazione, per ricevere notizie ed inviti su eventi, iniziative ed attività istituzionali.
Ad avviarlo è stato l'Ufficio relazioni con il Pubblico del Libero consorzio comunale di Agrigento nell'ambito di un progetto finalizzato al miglioramento dei servizi all'utenza. Il nuovo servizio, già attivo in via sperimentale da alcuni mesi, è di facile accesso. Basta infatti mandare un messaggio Whatsapp al numero +39.366.7871233 con la frase "attiva iscrizione" ed il proprio nome e cognome. Non si tratta di un tradizionale gruppo Whatsapp bensì di una broadcast dove i rispettivi numeri di telefono non saranno visibili agli altri utenti nel rispetto della privacy.
La chat "Urp informa Agrigento Whatsapp", fornirà informazioni di pubblica utilità come allerte meteo, variazioni dei turni delle farmacie, variazioni dei turni nei servizi pubblici essenziali, chiusura al traffico di strade ed eventi di particolare rilievo o rilevanza sociale e culturale. Il servizio sarà gestito dal personale dell'Urp del Libero Consorzio con particolari conoscenze tecniche.

Agrigentonotizie

Offerte per la manutenzione straordinaria della Sciacca-Menfi, c'è tempo fino al 5 settembre

C'è tempo fino alle ore 12:00 del giorno 5 settembre 2019 per presentare le offerte per partecipare al bando di gara per i lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo per il ripristino della regolare transitabilità sulla S.P. n. 79/A "Sciacca - Menfi". I lavori interessano il tratto stradale colpito da eventi atmosferici avversi negli anni scorsi.
Il settore Infrastrutture Stradali ha riscontrato la carenza di opere di protezione e di manufatti necessari per mantenere l'integrità delle scarpate, condizione che rappresenta situazioni di pericolo per il transito veicolare. La progettazione prevede anche la realizzazione di una paratia di pali al Km. 0+650 con trave di irrigidimento terminale. E' prevista la realizzazione di "gabbionate metalliche" per ricostituzione scarpate, il rifacimento di tratti di cassonetto stradale completamente dissestato, il ripristino in sagoma delle sedi stradali deformate con bitume. I lavori comprendono anche il rifacimento del manto di usura stradale e la realizzazione di nuove barriere di protezione. L'importo complessivo dell'appalto è di 593.669,35 euro, di cui € 12.384,16 per gli oneri per l'attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso. La procedura è gestita integralmente in modalità telematica e pertanto verranno ammesse solo le offerte presentate attraverso il Portale Appalti.
L'apertura delle offerte avverrà nella prima seduta pubblica il giorno 09/09/2019 alle ore 9:00 nella sala Gare della Provincia Regionale di Agrigento in Via Acrone n. 27.
I lavori sono stati finanziati con i fondi dell'Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana concernente l'Accordo di Programma Quadro ( APQ).
La ditta aggiudicataria avrà 365 giorni di tempo per concludere i lavori a partire dalla data di consegna dei lavori. La documentazione completa del bando di gara è visionabile nel portale gare e nella home page del sito della Provincia www.provincia.agrigento.it o nella sede dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) della Provincia Regionale di Agrigento di Piazza Aldo Moro n. 1 ad Agrigento.

Qds

Dalla Polizia provinciale impegno totale per la sicurezza degli utenti della strada - QdS

La presenza nelle zone più sensibili dell'agrigentino sarà garantita anche nelle prossime settimane. I controlli si sono concentrati soprattutto nei pressi di Valle dei Templi e Scala dei Turchi
AGRIGENTO - Quella che si sta per concludere è stata un'estate intensa per la Polizia provinciale, che ha puntato la propria attenzione soprattutto sulle arterie stradali che portano alla Valle dei Templi e ai principali siti di interesse turistico e culturale, tra cui anche, la Scala dei Turchi.
Il Corpo di polizia del Libero Consorzio comunale di Agrigento ha, infatti, potenziato il servizio, affiancando alla vigilanza dinamica delle pattuglie stradali una vigilanza fissa con presidio di personale operante in orario antimeridiano e pomeridiano. Un provvedimento reso necessario a causa dell'elevato transito di veicoli diretti alla Valle dei Templi.
Sulla strada provinciale Panoramica dei Templi si sono verificate sovente code di veicoli in entrata e uscita dal parcheggio prospiciente al tempio di Giunone, creando criticità alla viabilità. Anche per questo il presidio è stato potenziato in occasione di eventi culturali organizzati dall'Ente Parco archeologico di Agrigento.
Continuano incessanti, inoltre, i controlli degli agenti sulle strade di interesse turistico. Sotto la lente d'ingrandimento della Provinciale la sosta selvaggia lungo la strada che porta alla Scala dei Turchi di Realmonte: nel solo periodo estivo la Polizia provinciale ha elevato circa 186 verbali.
"L'obiettivo del Corpo - ha affermato il comandate Vincenzo Giglio - è quello di ridurre il più possibile disagi e pericoli per automobilisti e pedoni. Gli agenti continueranno a presidiare il traffico, specie negli orari più sensibili e delicati, per sanzionare gli automobilisti indisciplinati e le auto in sosta selvaggia lungo le banchine, lungo la carreggiata e in piena curva. Il restringimento della corsia comporta potenziali pericoli per i turisti che visitano la Valle dei Templi e la Scala dei Turchi".   "Stiamo lavorando con il massimo impegno - ha concluso Giglio - per far rispettare il Codice della strada e agevolare la fluidità del traffico, soprattutto, nei punti d'intersezione più delicati".

Giornale di Sicilia

Domani incontro con i sindacati
Il contratto dei dirigenti pubblici, Aran pronta a firmare

Marianna Berti
ROMA
È tempo di rinnovare il contratto anche ai dirigenti di Stato. Dopo i medici e i presidi è ora la volta di chi ricopre alte cariche nei ministeri, all'agenzia delle Entrate o all'Inps. In ballo ci sono aumenti medi di 250 euro lordi al mese. Rialzi che arrivano dopo dieci anni di blocco e in ritardo rispetto al triennio a cui sono ancorati, 2016-2018. A imprimere un'accelerazione, o piuttosto a mettere dei paletti ai rinvii, è Antonio Naddeo, neo presidente dell'Aran, l'agenzia che ha il compito di condurre i negoziati in materia di pubblico impiego. «Se c'è la volontà delle parti il 5 settembre si può chiudere», dice Naddeo, che ha già guidato l'Aran nella veste di commissario straordinario. Domani, infatti, l'agenzia e i sindacati torneranno a riunirsi. In un incontro che non nasce per essere come interlocutorio. Per  Naddeo, poi, il lavoro è praticamene fatto. L'ex presidente, Sergio Gasparrini, non avrebbe lasciato «nodi tanto complicati» da far incagliare i negoziati. E poi l'Aran in queste ore sarebbe impegnata a raccogliere le richieste dei sindacati. Ecco perché Naddeo si dice «ottimista e fiducioso» circa una rapida chiusura di un contratto che interessa 6.700 teste, tra cui poco meno di 400 sono 'prime fascè, il top della dirigenza pubblica. L'obiettivo dichiarato del presidente dell'Aran è quindi «la firma» ma, non può che far notare, «l'accordo si fa in due». In caso quindi «ci sarà un altro incontro». La categoria dei pubblici della Cgil per il momento mostra cautela: «non vorremmo deludere le aspettative del presidente Naddeo » ma dovranno arrivare «risposte alle nostre richieste». Detto ciò la Fp Cgil ribadisce la sua «disponibilità a dare finalmente un contratto» che manca da un decennio. «Troppi anni" anche per la Cisl Fp. Vista la situazione politica, non allungare ancora i tempi è reputato necessario da più parti. La Uil Pa si considera così «disponibile ad ogni approfondimento che possa portare alla più rapida conclusione». Per l'Unadis semplicemente «non è più procrastinabile la firma di un contratto già scaduto». Ma non è questo il solo fronte caldo della P.a, la Confsal Unsa ricorda che si attende il decreto sul prestito bancario di 45 mila euro per il Tfr degli statali, testo «fermo al Consiglio di Stato». Secondo il sindacato, promotore del ricorso alla Consulta sul tema, la soluzione dell'anticipo sarebbe però «una bufala». Il segretario generale dell'Unsa, Massimo Battaglia, reclama una misura strutturale che ponga fine a pagamenti dilazionati fino a «51 mesi».

EX PROVINCIA
Notizie agli utenti con il Whatsapp

Un servizio di messaggistica istantanea di informazione, per ricevere notizie ed inviti su eventi, iniziative ed attività istituzionali. Ad avviarlo è stato l'Ufficio relazioni con il Pubblico del Libero consorzio comunale di Agrigento nell'ambito di un progetto finalizzato al miglioramento dei servizi  all'utenza. Il nuovo servizio, già attivo in via sperimentale da alcuni mesi, è di facile accesso. Basta infatti mandare un messaggio Whatsapp al numero +39.366.7871233 con la frase "attiva iscrizione" ed il proprio nome e cognome. Non si tratta di un tradizionale gruppo Whatsapp bensì di una broadcast dove i rispettivi numeri di telefono non saranno visibili agli altri utenti nel rispetto della privacy. La chat «Urp informa Agrigento Whatsapp», fornirà informazioni di pubblica utilità.

I dati degli ultimi 14 anni
Popolazione in calo
Istat: 2.500 in meno

Paolo Picone
Diminuisce la popolazione residente in provincia di Agrigento. Sono 2.555 le persone che nell'arco temporale tra il 2002 ed il 2016, dunque in 14 anni, sono morte o si sono trasferite altrove. Il dato è contenuto nell'indagine demografica diffusa dall'Istat . Nel solo Comune di Agrigento, stando ai dati del censimento del 2011 sulla popolazione residente, i cittadini che abitano in città sono 58.323 individui, mentre alle anagrafi comunali, nel 2002 ne risultavano registrati 59.138. Si è, dunque, verificata una differenza negativa fra popolazione censita e popolazione anagrafica pari a 815 unità (-1,38%). Agrigento è il Comune con il maggior numero di residenti di tutta la provincia. E secondo i dati dell'Istat, aggiornati questa volta al primo gennaio 2019 la popolazione residente nel capoluogo è pari a 58.956 abitanti. Segue Sciacca, con 40.341, poi Licata con 36.505; Canicattì con 35.778, Favara con 32.059; Palma di Montechiaro con 22.503; Ribera (18.711); Porto Empedocle (16.513); Raffadali (12.579); Menfi  (12.413); Ravanusa (11.327). Sotto la soglia dei 10 mila abitanti ci sono: Campobello di Licata (9.737); Aragona (9.362); Racalmuto (8.068); San Giovanni Gemini (7.901); Casteltermini (7.858); Naro (7.479); Lampedusa e Linosa (6.556); Santa Margerita Belice (6.327); Cammarata (6.129). Sotto i 5 mila abitanti ci sono i comuni di: Sambuca di Sicilia (5.770); Grotte (5.556); Realmonte (4.574); Siculiana (4.456); Santo Stefano di Quisquina (4.441); Cattolica Eraclea (3.591); Bivona (3.525); Caltabellotta (3.502); Cianciana (3.372); San Biagio Platani (3.139); Tra i 2 mila ed i mille abitanti ci sono Montevago, Castrofilippo, Alessandria della Rocca, Burgio, Montallegro, Santa Elisabetta, Camastra, Lucca Sicula, Villafranca Sicula, Calamonaci, Sant'Angelo Muxaro e Joppolo Giancaxio. Comitini è invece il Comune agrigentino più piccolo, con 930 anime. «Purtroppo l'emigrazione è una emorragia inarrestabile -commenta il sindaco di Campobello di Licata, Gianni Picone. La riduzione della popolazione è dovuta all'emigrazione ed al calo delle nascite. Nel 2018 ci  sono stati 110 morti contro 72 nascite. Congiungendo i due fattori si può notare come il paese si stia svuotando.Se ne vanno principalmente i giovani, che sono quelli che dovrebbero portare avanti l'economia di una piccola comunità. E' un vero e proprio dramma - aggiunge Picone - che va ad incidere sulla popolazione scolastica: abbiamo solo 23 classi contro le 44 di una volta. Nelle scuole materne si registra un calo vistoso. Per le poche nascite e per l'emigrazione. C'è molta rabbia». Gli stranieri residenti ad Agrigento al primo gennaio 2018 sono 2.774 e rappresentano il 4,7% della popolazione residente. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dal Se-ne gal con il 17,0% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dal Marocco (15,6%) e dalla R omania (15,1%). (* PAPI*)

EX PROVINCIA
Strada Sciacca-Menfi
Offerte entro domani

C'è tempo fino alle ore 12 di domani per presentare le offerte per partecipare al bando di gara per i lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo per il ripristino della regolare transitabilità sulla S.P. n. 79/A "Sciacca -  Menfi". I lavori interessano il tratto stradale colpito da eventi atmosferici avversi negli anni scorsi. La progettazione prevede anche la realizzazione di una paratia di pali.


LA SICILIA

UNIONE DEI COMUNI "ALTO VERDURA GEBBIA"

Quattro comuni in difficoltà per il conferimento dell'umido
Sono in grave difficoltà i quattro comuni dell'Unione "Alto Verdura Gebbia" nel conferimento della frazione umida dei rifiuti solidi urbani perché il centro di compostaggio di contrada Santa Maria, a Sciacca, è spesso saturo, chiude i battenti e i camion dei quattro paesi, che tre volte la settimana, lunedì, mercoledì e venerdì fanno il trasporto delle sostanze umide, non sanno dove scaricare.
Una precisa denuncia in tal senso arriva in questi giorni dai sindaci dei comuni di Burgio, Calamonaci, Lucca Sicula e Villafranca, che, come un'altra dozzina di centri agrigentini, hanno difficoltà serie a conferire i rifiuti. Gli amministratori comunali hanno programmato di chiedere un incontro urgente ai responsabili della Sogeir, gestione impianti e smaltimento.
Succede che, quando altri comuni hanno una maggiore quantità di umido da conferire, il centro saccense si satura, chiude i cancelli e i camion restano stracolmi, nonostante il conferimento dei rifiuti sia regolato da precise percentuali di conferimento in base alle popolazioni dei paesi conferenti. Sembra che il criterio sia da rivedere e correggere perché oggi succede che i comuni, che non possono scaricare al centro di compostaggio di Sciacca, sono costretti a prendere in affitto degli scarrabili con un evidente aumento dei costi di gestione che vengono caricati onerosamente sugli utenti. Il problema sarà affrontato nei prossimi giorni nel corso di una riunione degli amministratori dei quattro comuni dell'Unione.
ENZO MINIO

LE RICCHEZZE DEL TERRITORIO
Un autunno per (ri)scoprire la bellezza tra le Vie dei Tesori e le Giornate del Fai.

(r.b.) Un autunno per (ri)scoprire la bellezza. Tra Le vie dei Tesori e le Giornate Fai d'autunno, sono diversi i weekend da vivere all'insegna dello splendore che ci circonda. Si comincia il 14 settembre prossimo con Le Vie dei Tesori che quest'anno fa tappa a Naro, Sambuca di Sicilia e Sciacca che per la prima volta partecipa al festival con un itinerario che si snoda in dodici luoghi e sarà presentato mercoledì prossimo, nel corso di una conferenza stampa organizzata nella sala Giunta del Municipio. Non solo, il Festival debutta anche nei due centri che hanno scelto di condensare il programma in due giorni a settimana (sabato e domenica) per tre week end, dal 13 al 29 settembre, quindi a Naro, la "Fulgentissima" amata da Federico II, e a Sambuca di Sicilia, l'elegante signora in bilico sulle sue Purrere.  Naro aprirà al pubblico dodici luoghi: il castello chiaramontano e Naro medievale; chiesa della Madonna del Carmelo; chiesa madre ed ex collegio dei Gesuiti; chiesa di San Francesco; chiesa di San Nicolò; chiesa di San Paolo; chiesa di Santa Caterina; chiesa di Sant'Agostino; chiesa di Santa Maria di Gesù; convento di San Francesco e biblioteca Feliciana; museo civico; santuario di San Calogero.
A Sambuca di Sicilia sono tredici in totale i beni aperti: biblioteca Navarriana; Casa Amodeo; Cave di pietra o Purrere; chiesa del Carmine o santuario della Madonna dell'Udienza; chiesa madre; chiesa di Santa Caterina; istituzione pinacoteca Gianbecchina; Mudia museo dell'Arte sacra chiesa del Purgatorio; Palazzo Panitteri; Palazzo PIaneta; sculture tessili Clavel; teatro Idea; il baglio Ulmo. Per partecipare a Le vie dei tesori, occorre acquistare il coupon per l'ingresso con visita guidata sul sito www.leviedei tesori.it e presentarsi sul luogo. Un coupon da 12 euro è valido per 10 visite; da 6 euro per 4 visite e da 2,50 euro per un solo ingresso. A chi acquisterà il coupon sul sito sarà inviata via e-mail una pagina dotata di codice Qr da stampare o salvare sullo smartphone e mostrare all'ingresso dei luoghi. I coupon non sono personali e possono essere usati da più persone. Per chi è sprovvisto del coupon multiplo, saranno disponibili nei luoghi i ticket da 2,50 euro. Tra Sciacca, Naro e Sambuca di Sicilia, dunque, si creerà di fatto una rete, visto che i coupon saranno validi per visitare i luoghi di tutte e tre le cittadine. A ottobre l'appuntamento è con le Giornate Fai d'autunno che in un unico week end (12 e 13 ottobre) coinvolgerà 260 città su tutto il territorio nazionale con un totale di 680 luoghi da visitare, a sostegno della campagna di raccolta fondi del Fai "Ricordati di salvare l'Italia".

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