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rassegna stampa del 12 settembre 2019

Giornale di sicilia

Il Libero consorzio approva ilregolamento che tutela la privacy Rifiuti, telecamere mobili evigilanza

Contrastare il fenomeno dell'abbandonoindiscriminato dei rifiuti attraverso un sistema di videosorveglianzamobile realizzato mediante l'utilizzazione di telecamere collocate inprossimità dei siti maggiormente a rischio nelle aree e stradeprovinciali. Una sorta di "street control" della spazzatura. Adattivare il servizio è stato il Libero Consorzio comunale, guidatodal commissario Alberto Di Pisa, che ha dovuto dotarsi di un nuovoregolamento per contrastare l'abbandono e il deposito incontrollatodei rifiuti nel territorio provinciale di competenza dell'Ente. Lostrumento normativo servirà a regolamentare l'istallazione el'utilizzo di impianti di videosorveglianza mobile, le cosiddettefoto-trappole, tenendo in debito conto della normativa in materia ditrattamento dei dati personali. L'ex Provincia, per controllarel'abbandono e il corretto smaltimento di rifiuti nel territorio, siavvale di due squadre della polizia provinciale, coordinate dalcomandante Vincenzo Giglio, che operano h12 e di un sistema divideosorveglianza mobile che ha come scopo la prevenzione,l'accertamento e la repressione degli illeciti derivantidall'utilizzo abusivo delle aree impiegate come discarica dimateriale e di sostanze pericolose nonché il rispetto dellanormativa concernente lo smaltimento di qualunque genere di rifiuti.L'impianto può prevedere la visione in diretta delle immaginirilevate dalle telecamere. Le immagini sono registrate per uneventuale successivo utilizzo per le sole finalità anzidette.L'accesso al videoregistratore è consentito al responsabile deltrattamento dei dati e agli incaricati. Le immagini sarannoutilizzate per la contestazione delle violazioni relativeall'abbandono e il deposito incontrollato dei rifiuti. Le sanzionisono di 600 euro. La tecnologia usata garantirà un'adeguataprotezione contro l'accesso e l'utilizzo non adeguato delle immagini.L'accesso e l'esportazione delle immagini registrate viene effettuatodal personale incaricato della Polizia Provinciale. Il regolamento,conformemente a quanto prescritto dal Garante per il trattamento deidati personali e nel pieno rispetto delle norme vigenti garantisceche i dati personali dei cittadini siano trattati in modo lecito ecorretto e raccolti per finalità determinate, espresse e legittime.I dati devono essere adeguati, pertinenti e non eccedenti rispettoalle finalità per le quali sono trattati. Inoltre dovranno essereadottate tutte le misure ragionevoli per cancellare o rettificaretempestivamente i dati inesatti rispetto alle finalità per le qualisono tratt ati. I dati saranno conservati con modalità checonsentano l'identificazione degli interessati per il temponecessario al conseguimento delle finalità per le quali sonotrattati, sottoposti a esame periodico per verificarne la persistentenecessità di conservazione, cancellati o anonimizzati una voltadecorso tale termine. Sarà garantita un'adeguata sicurezza eprotezione da trattamenti non autorizzati o illeciti e dalla perdita,dalla distruzione o dal danno accidentali, mediante l'adozione dimisure tecniche e organizzative adeguate. Da quando sono stateavviate le buone pratiche della raccolta differenziata, le stradeprovinciali si sono trasformate in discariche a cielo aperto. Cosìcome non vengono risparmiate le piazzole di sosta, dando allaperiferia delle città un'immagine degradata che agli occhi delturista presenta una provincia davvero messa male. E c'è chi nonha cura dell'ambiente e pur di disfarsi del peso della spazzatura,la abbandona dove capita, soprattutto in campagna, lontano da "o cch i " elettronici indiscreti. Adesso però bisognerà fare moltaattenzione perché in agguato ci sono le telecamere della poliziaprovinciale. (*PAPI *)

Parla il comandante della poliziaprovinciale Giglio: «È una guerra fatta a difesa di tutti icittadini onesti»

La videosorveglianza fissa e mobile,attivata dall'ex Provincia, è già stata effettuata nell'ambitodi una indagine di polizia giudiziaria, iniziata nel mese di gennaio2019, tesa alla repressione dei reati in materia ambientale, ancheper prevenire l'abbandono di rifiuti provenienti da attività d'im p re s a . Su disposizione del commissario straordinario del Liberoconsorzio dei Comuni di Agrigento, Girolamo Alberto Di Pisa, ilcomandante della Polizia provinciale Vincenzo Giglio, ha predispostoun controllo straordinario nelle strade provinciali dove sono statielevati diversi verbali ad altrettanti "s p o rc a cc i o n i "immort alati dalle telecamere della videosorveglianza. Ognuno di lorodovrà pagare una multa da 600 euro. «Dalle immagini acquisite daidispositivi -dice il comandante Giglio - continuano ad emergere,purtroppo, le pessime abitudini di coloro i quali sono colti inflagranza di illecito. I verbali elevati comportano inevitabilmentel'applicazione di sanzioni amministrative pari a 600 euro ad ognicontravventore. E'una guerra che va combattuta da parte di tutti icittadini onesti e che hanno a cuore il nostro territorio. Stiamocontrastando con ogni mezzo questa odiosa abitudine di abbandonare irifiuti e di ferire vergognosamente l'ambiente. La nostra azione èquella di perseguire senza soluzione di continuità gli sporcaccionie tutti coloro che violano le norme in materia ambientale. Gli agentihanno eseguito oltre cinquanta controlli, con appostamenti anche didodici ore consecutive, sempre in borghese e con auto civetta, percogliere sul fatto gli irresponsabili che da mesi depositano rifiutilungo le strade interne». Le telecamere, piazzate nei pressi dellapiazzola di sosta sulla strada provinciale 3 che collega Favara conAragona, diventata in poco tempo una vera e propria discaricaabusiva, sono riuscite a pizzicare ben 20 trasgressori intenti abuttare rifiuti ai bordi della strada. La Polizia provinciale,inoltre, aveva elevato 12 sanzioni amministrative dell'importo di 600euro ciascuna ad altrettanti cittadini che avevano abbandonatorifiuti nella zona Asi, dove si era creata una vera e propriadiscarica. I controlli erano stati eseguiti utilizzando personale inborghese e auto civetta. Controlli anche sulla provinciale 1 incontrada Borsellino, dove si è proceduto ad ispezionare alcunicampioni di rifiuti abbandonati lungo la strada per risalireall'identità dei responsabili. ( * PA P I * )

Riparte la scuola, tra milledifficoltà Al liceo «Leonardo» mancano 45 sedie per gli studenti.La preside «Arriveranno oggi».

I dirigenti delle Superioriprotestano: «Non abbiamo i soldi per poter pagare le bollette Scuola: si torna tra i banchi, mamancano le sedie. Falsa partenza per una trentina di studenti delLiceo Scientifico «Leonardo» di Agrigento. Nella loro nuova aula,in via Platone, sede succursale del liceo agrigentino, la sedia c'èsolo per il professore nel primo giorno di scuola. Hanno pensato aduno scherzo, i circa 45 ragazzi. «Ci mancano le sedie, chi ne ha inpiù ?», ha scritto qualcuno su Facebook con tono ironico, maneanche troppo. Qualcun altro manda una foto dell'aula senza sediealla mamma, su istagram, e aggiunge: «portami la sedia della miacameretta», insieme ad una faccina divertita. Inutile rivolgersi aibidelli. «Non abbiamo sedie da darvi oggi», rispondono. La primagiornata di scuola comincia e finisce così per questi liceali.«Domani (oggi per chi legge) avremo tutte le sedie - assicura lanuova dirigente scolastica Patrizia Pilato -Abbiamo avuto inconsegna questi nuovi locali da pochissimi giorni, ma senza tuttol'arredo necessario benchè avessimo fatto presente l'urgenza.Organizzare una nuova sede scolastica in poco tempo, non è semplice.Abbiamo spiegato ai ragazzi il problema e, anche per l'orarioridotto in questi primi giorni, il disagio è stato contenuto. Hannocollaborato. So che le sedie sono state acquistate e assicuro quindiche la vicenda è superata». Ma le scuole provinciali comincianoanche con la preoccupazione di non poter pagare le bollette perché ifondi necessari da parte dal libero consorzio comunale non arrivanoda tempo. Il presidente provinciale dell'associazione dei dirigentiscolastici, il preside Alfio Russo, dice che lui e i suoi colleghiintendono promuovere un'azione di protesta e vogliono al piùpresto incontrare il commissario straordinario: "Le nostre scuolesuperiori sono al collasso", aggiunge Russo. Lo stesso preside sitrova quest'anno a dirigere un istituto comprensivo del tutto nuovocon scuole primarie e dell'infanzia e scuole medie inferiori che sitrovano al Quadrivio Spina Santa, a Fontanelle, nella frazione di SanMichele, a Giardina Gallotti e a Montaperto. Ben undici sedi in tuttoe Russo ha in più la reggenza dell'istituto tecnico Foderà.«Abbiamo 23 bidelli, ma ne servirebbero almeno 25. Quando il Comuneattiverà la refezione scolastica e dovremo avviare le attivitàpomeridiane, rischiamo di non avere il bidello per far funzionare lascuola nel pomeriggio», dice il preside Alfio Russo. Anche per glistudenti dell'IPIA "Fe r m i " si annunciano tempi difficili inquesto nuovo anno scolastico, stando a quanto ha riferito in unesposto alla Procura della Repubblica, all'Asp e alla Prefettura,Giuseppe Di Rosa, coordinatore del movimento civico. L'istitutoagrigentino potrebbe presto dover fare i conti con un vicinopiuttosto «scomodo»: un impianto mobile di smaltimento rifiuti,secondo Di Rosa. Minaccia quindi di incatenarsi dinanzi l'ingressodella scuola, se non verrà data la certezza che la discarica e tuttele aziende della zona industriale sono compatibili con le attivitàdi una scuola che conta più di mille studenti. (*EDB*)

Erano nella sede dell'ex convento dei Cappuccini
Sciacca, trasferite 5 classi del plesso S. Francesco
Giuseppe Pantano
SCIACCA
Quattro classi del plesso San Francesco, tre quinte e una quarta elementare, continueranno ad essere ospitate, anche quest'anno, nel convento dei Cappuccini, mentre cinque classi sono state trasferite al "Dante Alighieri" ed al plesso "Cat usi". E' questa la novità più importante che riguarda l'anno scolastico che si apre oggi, a Sciacca, per quanto riguarda le scuole di competenza comunale che sono state interessate da lavori di manutenzione. "Interverremo anche nella materna Agazzi - dice l'assessore comunale ai Lavori pubblici, Calogero Segreto -per l'impermeabilizzazione del tetto". I frati Cappuccini hanno chiesto anche quest'anno al Comune di lasciare i locali, ma dando la disponibilità ad uno sgombero graduale. Da otto anni il plesso San Francesco è ospitato nel convento. "Hanno dato, però, ancora una volta - aggiunge l'assessore Segreto - la disponibilità a venirci incontro mantenendo alcune classi. Dal prossimo anno saremo in condizione di intervenire anche per queste classi. Il prossimo anno razionalizzeremmo tutta la rete scolastica. E' una competenza del Comune. Nel passato non è stata fatta in maniera adeguata. Ci sono situazioni abnormi. Negli altri anni ci si basava sulla popolazione. Noi, invece, vogliamo fare una distribuzione più territoriale, geografica, sfruttando un patrimonio edilizio disponibile e sottoutilizzato. Potremo pervenire - conclude l'assessore Segreto - a una soluzione migliore". Per quanto riguarda gli istituti superiori di Sciacca, sono già stati realizzati i lavori e adesso si attende solo l'inaugurazione della palestra al liceo scientifico "Fermi ". Sono stati, intanto, consegnati dal settore Edilizia Scolastica del Libero Consorzio di Agrigento e si attende l'avvio dei lavori, sempre al "Fermi ", dello stralcio che prevede la costruzione di  corpo uffici, presidenza e auditorium, progetto finanziato dal ministero dell'Istruzione con decreto di ammissione dell'8 agosto del 2017. La gara d'appalto, dell'importo a base d'asta di poco inferiore a 4 milioni di euro, compresi oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso, era stata aggiudicata al Consorzio Nazionale Cooperative di Produzione e Lavoro "Ciro Menotti"con sede a Ravenna, che aveva offerto il ribasso del 21 per cento. I lavori saranno eseguiti dall'impresa consorziata Macos, società cooperativa di Agrigento. Prende, dunque, consistenza, viene sottolineato dal Libero Consorzio di Agrigento, l'aspetto definitivo del nuovo liceo Fermi di Sciacca,  del quale è stata ultimata anche la nuova palestra, già collaudata. (*GP *)

QdS

Regolamento per l'installazione delle "foto-trappole" per combattere chi abbandona riufiti ad Agrigento - QdS

Le cosiddette fototrappole hanno l'obiettivo di contrastare l'abbandono indiscriminato di rifiuti. Il documento è stato approvato dagli uffici del Libero Consorzio comunale agrigentino
AGRIGENTO - Il Libero Consorzio comunale si è dotato di un nuovo regolamento per contrastare l'abbandono e il deposito incontrollato dei rifiuti nel territorio di competenza. Lo strumento normativo servirà a regolamentare l'istallazione e l'utilizzo di impianti di videosorveglianza mobile, le cosiddette foto-trappole, tenendo in debito conto della normativa in materia di trattamento dei dati personali.
L'Ente intermedio per controllare l'abbandono e il corretto smaltimento di rifiuti nel territorio, si avvale di un sistema di video-sorveglianza mobile realizzato mediante l'utilizzazione di telecamere collocate in prossimità dei siti maggiormente a rischio nelle aree e strade provinciali. "Lo scopo - hanno sottolineato dall'ex Provincia - è la prevenzione, l'accertamento e la repressione degli illeciti derivanti dall'utilizzo abusivo delle aree impiegate come discarica di materiale e di sostanze pericolose, nonché il rispetto della normativa concernente lo smaltimento di qualunque genere di rifiuti. L'impianto può prevedere la visione in diretta delle immagini rilevate dalle telecamere. Le immagini sono registrate per un eventuale successivo utilizzo per le sole finalità anzidette. L'accesso alle registrazioni è consentito al responsabile del trattamento dei dati e agli incaricati. Le immagini saranno utilizzate per la contestazione delle violazioni relative all'abbandono e il deposito incontrollato dei rifiuti. La tecnologia usata garantirà un'adeguata protezione contro l'accesso e l'utilizzo non adeguato delle immagini. L'accesso e l'esportazione delle immagini registrate viene effettuato dal personale incaricato della Polizia Provinciale".
Il regolamento, conformemente a quanto prescritto dal Garante per il trattamento dei dati personali e nel pieno rispetto delle norme vigenti garantisce che i dati personali dei cittadini siano trattati in modo lecito e corretto e raccolti per finalità determinate, espresse e legittime. I dati devono essere adeguati, pertinenti e non eccedenti rispetto alle finalità per le quali sono trattati. Inoltre dovranno essere adottate tutte le misure ragionevoli per cancellare o rettificare tempestivamente i dati inesatti rispetto alle finalità per le quali sono trattati.
"I dati - hanno concluso dal Libero Consorzio - saranno conservati con modalità che consentano l'identificazione degli interessati per il tempo necessario al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati, sottoposti a esame periodico per verificarne la persistente necessità di conservazione, cancellati o anonimizzati una volta decorso tale termine. Sarà garantita un'adeguata sicurezza e protezione da trattamenti non autorizzati o illeciti e dalla perdita, dalla distruzione o dal danno accidentali, mediante l'adozione di misure tecniche e organizzative adeguate".
L'attività di video-sorveglianza è già stata effettuata nell'ambito di un'attività di indagine di Polizia giudiziaria, iniziata nel mese di gennaio 2019, tesa alla repressione dei reati in materia ambientale per prevenire l'abbandono di rifiuti provenienti da attività d'impresa.

Agrigentonotize

Strutture ricettive e falsa pubblicità su internet, al via controlli mirati

L'estate sta finendo. Ma i controlli ispettivi sui B&B e sulle varie strutture ricettive, verifiche disposte dal Libero consorzio comunale, non si arrestano. Si fanno anzi sempre più mirate perché i titolari delle strutture ricettive non sempre pubblicizzano, sui siti on line, quanto corrisponde al vero.
"I titolari delle strutture ricettive classificate operanti nella provincia, in forma scritta, sono stati invitati al rispetto puntuale delle norme in materia di classifica turistica, soprattutto per quanto concerne la pubblicizzazione sui siti di prenotazioni online - hanno ricordato dall'ex Provincia regionale - . Occorre, quindi, procedere ad effettuare i controlli sulle strutture che risultano ancora pubblicizzarsi in maniera difforme da quanto autorizzato nella determinazione dirigenziale di classificazione".
In particolare, le verifiche riguarderanno le difformità informative in merito alle dotazioni di camere e di posti letto. Il Libero consorzio comunale di Agrigento ha dunque, per l'ennesima volta, approvato un piano di  vigilanza. Si tratta di controlli diversi, ma che vanno in parallelo a quelli realizzati dai poliziotti della sezione Volanti della Questura. La polizia verifica infatti che vengano comunicati tutti gli ospiti presenti.

Agrigentooggi

La "rivoluzione" del sistema degli appalti nella premia la provincia di Agrigento - AgrigentoOggi
Paolo Picone

La "rivoluzione" del sistema degli appalti nella pubblica amministrazione "premia" il Libero consorzio comunale di Agrigento, ente tra i primi in Sicilia ad aver attivato le procedure telematiche per l'affidamento dei lavori. Ed è entrato a pieno regime, con una trentina di gare già espletate, il progetto di miglioramento per i servizi all'utenza, che prevede la celebrazione telematica delle gare in vigore dal primo gennaio di quest'anno. Il Libero Consorzio Comunale che opera in provincia di Agrigento come Stazione Unica Appaltante, si conferma così, all'avanguardia nella gestione delle procedure telematiche anche in materia di appalti pubblici. Si tratta di gara che superano importi di una certa rilevanza, sostanzialmente superiori a 400 mila euro nel caso dei Comuni più grandi della Provincia, mentre quelli più piccolo devono avviare le pratiche di gara anche per importi inferiori.
Il settore "Attività negoziali" dell'Ente che conta una decina di impiegati, infatti, ha attivato, tra i primissimi in Sicilia, la piattaforma digitale per l'approvazione dei bandi di gara in forma telematica. Questa trasformazione è stata introdotta dal Codice degli appalti e consente alle imprese di partecipare alle gare bandite dall'Ente inviando tutta la documentazione in via telematica. Niente più plichi di documenti da spedire per le imprese, con un notevole risparmio economico, di materiale cartaceo e tempi di consegna immediati. Per partecipare ai nuovi bandi le imprese possono collegarsi telematicamente attraverso il link Gare e Appalti, in bella mostra sul portale dell'ente. Il Libero Consorzio comunale di Agrigento, in questi anni, ha maturato una notevole esperienza nel settore di gare ed appalti. Nel 2015, ad esempio, ha istituito il servizio "Centrale di Committenza per i Comuni", operando come Stazione unica Appaltante, attraverso la stipula di apposite convenzioni con i comuni della provincia. L'Ente, attraverso la Centrale di Committenza, oltre allo svolgimento delle gare, partecipa all'attività preparatoria di cooperazione con i Comuni fornendo la propria consulenza sulle procedure di gara per la scelta del contraente e collabora con i funzionari del Comune nella redazione dei bandi di gara.
Un mutamento epocale nella modernizzazione delle procedure di gara - spiega l'attuale commissario Girolamo Alberto Di Pisa - che segue gli indirizzi delineati dal Codice dell'amministrazione digitale".
L'attività dell'ex Provincia come Centrale di committenza per i Comuni del Libero consorzio era stata attivata nel 2016 ed in prima battuta avevano aderito tre enti pubblici agrigentini che per appaltare dei lavori nei rispettivi centri avevano scelto questo nuovo metodo. Racalmuto, Sciacca e Favara sono stati i primi Comuni della provincia che hanno appaltato lavori tramite il gruppo "Gare ed Appalti" e la "Centrale di Committenza per i Comuni" del Libero Consorzio di Agrigento per la gestione delle gare e degli appalti. Attualmente i Comuni che fanno riferimento alla stazione appaltante sono: Canicattì, Castrofilippo, Favara, Grotte, Licata, Naro, Palma, Raffadali, Ribera e Sciacca. La centrale di committenza si occupa di tutti gli adempimenti richiesti dalle vigenti disposizioni di legge e regolamentari per la parte del procedimento amministrativo riguardante qualunque tipo di bando, dal ricevimento delle pratiche dei vari settori alla trasmissione della pratica completa all'Ufficio Gare per l'espletamento della gara. Sul portale del Libero consorzio comunale sono riportate tutte le gare d'appalto espletate dall'ente che vengono aggiornate di volta in volta.

GrandangoloAgrigento

Licata, autorizzati nuovi indirizzo di studio all'istituto Fermi

Il Commissario straordinario Girolamo Alberto Di Pisa ha autorizzato l'istituzione di nuovi indirizzi di studio per l'anno 2020/2021 all'Istituto d'Istruzione Superiore "E. Fermi" di Licata. Due i nuovi indirizzi: "Agricoltura, Sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane" e un nuovo corso serale, percorso di secondo livello nell'indirizzo "Manutenzione e Assistenza  Tecnica", già attivo nelle ore diurne nella sede dell'Istituto Professionale Industria e Artigianato.
La richiesta di realizzare i nuovi indirizzi di studio per l'anno 2020/2021 è stata inviata dal Dirigente Scolastico dell'I.I.S. "E. Fermi" di Licata, prof.ssa Amelia Porrello, al Libero Consorzio Comunale di Agrigento. L'istruttoria è stata curata dal Settore Politiche attive del Lavoro e dell'Istruzione.
Per l'attivazione dei nuovi corsi dovranno essere utilizzate le aule già disponibili, oltre agli stessi laboratori degli altri indirizzi di studio. L'autorizzazione del Libero Consorzio è necessaria per la parte relativa ad eventuali oneri finanziari per gli edifici scolastici e per le aule da destinare ai nuovi indirizzi di studio.
Dopo l'autorizzazione del Libero Consorzio toccherà all'Assessorato Regionale all'Istruzione di valutare la documentazione per la creazione di questi nuovi indirizzi.
I nuovi indirizzi scolastici, se autorizzati, contribuiranno a migliorare l'offerta formativa da destinare agli studenti della provincia, creando possibilità di studio e formazione professionale in settori strategici per lo sviluppo della zona di Licata.

Scrivolibero

Agrigento, continuano i controlli sulle strutture ricettive turistiche - ScrivoLibero.it

Continuano senza sosta i controlli presso le strutture ricettive della provincia di Agrigento. In particolare, le verifiche effettuate dal Libero Consorzio Comunale mirano a "scovare" eventuali titolari di strutture che pubblicizzano in maniera difforme rispetto alla realtà.
"I titolari delle strutture ricettive classificate operanti nella provincia, in forma scritta, sono stati invitati al rispetto puntuale delle norme in materia di classifica turistica, soprattutto per quanto concerne la pubblicizzazione sui siti di prenotazioni online - scrivono dall'ex Provincia regionale - . Occorre, quindi, procedere ad effettuare i controlli sulle strutture che risultano ancora pubblicizzarsi in maniera difforme da quanto autorizzato nella determinazione dirigenziale di classificazione".
Le notizie pubblicitarie, riguardano, in quasi tutti i casi, le dotazioni delle camere e dei posti letto.
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