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rassegna stampa del 24 settembre 2019

Giornale di sicilia

ASSISTENZA DISABILI
Fondi alle ex Province per i servizi scolastici

L'assessorato regionale della Famiglia trasferirà 5 milioni di euro alle ex Province per garantire il servizio di assistenza agli alunni disabili nelle scuole medie superiori. A darne notizia, l'assessore regionale al ramo, Antonio Scavone. «Sono somme che si vanno ad aggiungere al finanziamento di 19 milioni già concesso e trasferito per il 2019 - ha detto Scavone - con questa prima integrazione consentiamo, nell'immediato, la continuazione del servizio, ma a breve è già in programma un ulteriore trasferimento di risorse per garantire il servizio fino a dicembre prossimo».

Sciacca La nuova palestra del liceo «Enrico Fermi»

La nuova palestra del liceo scientifico «Enrico Fermi» di Sciacca sarà inaugurata oggi con una cerimonia in programma alle 11. Superata la fase finale dei collaudi tecnici ed amministrativi, la nuova struttura sarà ufficialmente aperta al pubblico con  l'intervento del commissario straordinario del Libero Consorzio di Agrigento Girolamo Alberto Di Pisa (nella foto) che, per l'occasione terrà una conferenza illustrando i vari passaggi tecnici e burocratici che hanno portato alla realizzazione di questa importante struttura, La palestra arricchisce ulteriormente il quadro dell'edilizia scolastica in provincia e in particolare in un comprensorio che conta su una popolazione scolastica considerevole. (*ACAS*)

PRIMA EDIZIONE
«Karting in piazza»
Oggi la presentazione

Oggi alle 10:30, all'Hotel della Valle, si terrà la conferenza stampa indetta dall'Aci di Agrigento per presentare la prima edizione della manifestazione «Karting in piazza. Il rispetto delle regole salva la vita», in programma il 26 e 27 settembre in piazza Vittorio Emanuele ad Agrigento. «Karting in piazza», curato da Automobile Club d'Italia e «Fia Action for road safety» con il supporto di Acisport Spa, si rivolge ai bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni. All'incontro con la stampa interverranno Salvatore Bellanca, presidente di Aci Agrigento, il sindaco di Agrigento Lillo Firetto e Marzio Tuttolomondo, responsabile della Protezione civile del Libero Consorzio di Agrigento. (* PAPI*)

Agrigentonotizie

Successo del progetto UE "Tartalife": a Portonovo illustrati i risultati del Libero Consorzio
Ufficio stampa Libero consorzio Agrigento

Nota - Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie
Promosso nelle 15 regioni italiane che si affacciano sul mare, il progetto "Tartalife - Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale"- LIFE12 NAT/IT/000937, intende contribuire alla riduzione della mortalità della Tartaruga marina Caretta caretta indotta dalle attività di pesca e alla conservazione della specie nel Mediterraneo. Il progetto, ente capofila il CNR-ISMAR e partner Libero Consorzio Comunale di Agrigento, Ente Parco Nazionale dell'Asinara, Fondazione Cetacea, AMP Isole Egadi, Legambiente, AMP Isole Pelagie (Ente Gestore Comune di Lampedusa e Linosa) e Consorzio UNIMAR., è stato finanziato dall'Unione Europeo attraverso il fondo LIFE+-Natura 2012, cofinanziato dalla Regione Marche e sostenuto dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali - Direzione Pesca.
I risultati delle varie azioni sono stati illustrati a Portonovo (AN) nel corso di un convegno che ha fatto registrare una notevole e qualificata partecipazione di pubblico, nel quale sono state presentate le relazioni di tecnici ed esperti. Il Libero Consorzio di Agrigento, grazie al Tartalife e attraverso l'esperienza del Settore Ambiente (con ben cinque esperienze nei progetti europei finanziati in questi anni dalla misura LIFE) ha potenziato il centro di recupero della fauna selvatica di Cattolica Eraclea, adatto ad ospitare anche le tartarughe ferite e recuperate in mare, e ha gestito due azioni di progetto: la E2, consistente nell'apertura di desk informativi a Licata, Porto Empedocle e Sciacca per consulenze agli operatori della pesca sui finanziamenti FEAMP, e la E3, che riguarda attività di sensibilizzazione e informazione rivolte alle scuole e al grande pubblico. Proprio questa ultima azione è stata illustrata a Portonovo dallo staff del Settore Ambiente, riportando un notevole apprezzamento da parte degli addetti ai lavori e del pubblico, con la descrizione del programma di educazione ambientale "Scopri-Tarta", rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado della Sicilia, il programma di informazione e sensibilizzazione Tartaworld sulle spiagge agrigentine e le diverse edizioni del Tarta-day.
L'approccio multidisciplinare è stato fondamentale per ottenere risultati validi ed interessanti in proiezione futura, sopratutto se applicati su larga scala e diffusi nella maggior parte delle marinerie italiane. La riduzione delle catture accidentali di tartarughe marine (bycatch) attraverso le modifiche tecniche degli attrezzi di pesca (TED, ami circolari, dissuasori luminosi, nasse di nuova progettazione, ecc.), il rafforzamento dei presidi di recupero e primo soccorso con nuove e moderne attrezzature, la formazione del personale dei centri di recupero e la formazione del grande pubblico e degli studenti sono state i punti di forza di questo progetto, che ha avuto proprio nei pescatori i veri protagonisti.

Canicattìweb

Servizio civile universale: Il bando per complessivi 39mila posti in disponibile negli Urp del Libero consorzio di Agrigento

Scritto da il 24 settembre 2019, alle 06:44 | archiviato in Agrigento, Cronaca. Puoi seguire ogni risposta attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o un trackback a questo articolo
Nuove offerte di lavoro in enti pubblici ed aziende private, distribuite su tutto il territorio nazionale, sono nuovamente consultabili negli Uffici Relazioni con il Pubblico del Libero Consorzio di Agrigento. Questa volta si tratta di un bando per la selezione di 39.646 operatori volontari da impiegare in 3797 progetti di servizio civile universale in Italia e all'estero.
I progetti hanno una durata tra gli 8 e i 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali oppure con un monte ore annuo che varia, in maniera commisurata, tra le 1145 ore per i progetti di 12 mesi e le 765 ore per i progetti di 8 mesi. Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramitePC, tablet e smartphone all'indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it.  Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre le ore 14 del 10 ottobre 2019. I dettagli di questo bando, sono consultabili all'Urp di piazza Vittorio Emanuele ad Agrigento e negli uffici periferici di Canicattì, Bivona, Sciacca, Cammarata, Licata e Ribera. Telefonicamente, si possono contattare i numeri verdi 800-315555 oppure 800-236837.

Livesicilia

Alunni disabili nelle scuole Alle ex Province 5 milioni

PALERMO - L'assessorato regionale della Famiglia trasferirà 5 milioni di euro alle ex Province per garantire il servizio di assistenza agli alunni disabili nelle scuole medie superiori. A darne notizia, l'assessore regionale al ramo, Antonio Scavone. "Sono somme che si vanno ad aggiungere al finanziamento di 19 milioni già concesso e trasferito per il 2019 - ha detto Scavone - con questa prima integrazione consentiamo, nell'immediato, la continuazione del servizio, ma a breve è già in programma un ulteriore trasferimento di risorse per garantire il servizio fino a dicembre prossimo".
La ripartizione dei 5 milioni è stata effettuata sulla base del fabbisogno rappresentato dai liberi consorzi e dalle città metropolitane, delle eventuali somme disponibili degli anni 2017-2018, e delle spese effettivamente sostenute per il periodo gennaio/giugno 2019, in particolare: 400 mila euro andranno all'ex provincia di Messina, 350 a quella di Palermo, 180 a Enna, 140 a Siracusa, 770 a Caltanissetta, 970 a Catania, 1 milione e 150 mila a Trapani, 650 ad Agrigento e infine 380 a Ragusa.
"Abbiamo avviato un'interlocuzione formale con i liberi consorzi e le città metropolitane chiedendo di rappresentare il fabbisogno necessario all'assistenza degli alunni per il periodo settembre/dicembre 2019 - ha proseguito l'assessore alla Famiglia- Abbiamo chiesto una dettagliata rendicontazione delle somme trasferite dalla regione per il servizio di assistenza. Vogliamo una visione chiara delle spese effettivamente sostenute e da sostenere per evitare che si verifichi, come già accaduto in passato, la sospensione del servizio anche per un solo giorno. Nelle prossime settimane, inoltre, emaneremo le linee guida per un utilizzo delle risorse trasferite alle ex province al fine di consentire una uniforme erogazione del servizio su tutto il territorio regionale".


AGRIGENTONOTIZIE
Cronaca STRADE INVASE DAI RIFIUTI, CHIESTI NUCLEI INTERFORZE PER I CONTROLLI Ieri riunione dei sindaci alla Srr per fare un primo punto sulle operazioni di bonifica Redazione Strade provinciali e statali invase da ogni tipo di rifiuti, aree di sosta trasformati in vere e proprie discariche, si cerca di correre ai ripari. Nella mattinata di ieri alla Srr si è tenuta una riunione con i sindaci dell'ambito, il Libero consorzio, la polizia provinciale e l'Anas per discutere di quella che è ormai innegabilmente un'emergenza. Un problema che però Comuni non sono in grado di affrontare sia per mancanza di risorse economiche che umane ma, a volte, anche per semplice assenza di una competenza specifica, in caso appunto di strade Statali o dell'ex Provincia. Così, se da un lato Anas si è manifestata disponibile a garantire i mezzi necessari alle bonifiche, chiedendo però ai Municipi di fornire gli strumenti necessari al conferimento in discarica, al momento privo di risposte immediato è il controllo del territorio, dato che la superficie da sorvegliare è troppo vasta per i corpi di polizia locale. Per questo nei prossimi giorni verrà chiesto un incontro in Prefettura per concordare una serie di controlli interforze che dovrebbero pattugliare il territorio a "caccia" di chi abbandona rifiuti urbani e industriali.

LA SICILIA
CONTROLLI INTERFORZE PER I RIFIUTI ABBANDONATI

 Il Caso. Riunione ieri mattina alla Srr, i Comuni collaboreranno con Anas per bonificare i territori, soprattutto strade statali e provinciali, ma serviranno risorse umane per consentire di individuare tutti i soggetti che inquinano. Un fronte comune per frenare l'indiscriminato abbandono di rifiuti sulle strade provinciali e statali, garantendo la bonifica delle zone già sporcate ma soprattutto per sanzionare chi non rispetta l'ambiente. Si è parlato di questo ieri mattina alla Srr di Agrigento, alla presenza di tutti i comuni dell'ambito territoriale ottimale, del Libero consorzio, della Polizia provinciale e di Anas. Un tavolo che nasce appunto dalla necessità di affrontare la situazione allarmante che si registra soprattutto fuori dalle città e rispetto alla quale le questioni burocratiche ed economiche non sono argomento secondario. Sì perché ogni soggetto in ballo, pur manifestando la massima volontà di risolvere le questioni, non ha potuto che evidenziare le difficoltà organizzative rispetto ad un fenomeno di tali proporzioni. Quindi,ad esempio, se i comuni da un lato non hanno soldi, risorse umane e competenze per pattugliare tutto il territorio e bonificare le strade statali, Anas dal suo punto di vista ha più volte ribadito di non potersi occupare della rimozione dei rifiuti senza il coinvolgimento dei comuni ai quali è però pronta a fornire mezzi per effettuare gli interventi. II campo di "battaglia", però, è vastissimo. Basta citare il caso della statale 640, o "Strada degli scrittori", letteralmente invasa dai rifiuti da Canicattì fino a Porto Empedocle. Situazioni similari però si rintracciano anche su diverse strade provinciali (ad esempio quella che raggiunge Fondacazzo) e altre strade statali come, ad esempio, la 189. E su questi territori la spazzatura abbandonata è nell'ordine delle diverse tonnellate: un problema igienico sanitario ma anche pratico per i Municipi. La raccolta e lo smaltimento, infatti, andrebbero a modificare significativamente le percentuali di differenziata comunicate alla Regione. La vastità del territorio, poi, comporta il fatto che né la Polizia provinciale né i singoli corpi di polizia municipale possano garantire controlli efficaci. L'idea quindi è quella di chiedere l'intervento delle altre forze dell'ordine perché si possa mettere in campo un vero e proprio presidio costante del territorio. Per questo al termine della riunione si è deciso di chiedere un incontro al prefetto Dario Caputo per creare un'attività interforze da porre in essere per alcuni mesi per provare a fermare, si spera a lungo, chi continua ad inquinare. GIOACCHINO SCHICCHI

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