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rassegna stampa dal 12 al 14 ottobre 2019

Giornale di Sicilia

Inquinamento, sequestrato impianto di autodemolizioni
I sigilli apposti in un'area di cinquemila metri quadrati. Verificata l'assenza di sicurezza per i lavoratori, privi di mezzi di protezione

Concetta Rizzo

Inquinamento ambientale, gestione illecita delle aree e mancato rispetto delle autorizzazioni. La polizia ha sequestrato - nella zona industriale fra Agrigento, Aragona e Favara - un impianto di autodemolizioni. Ben 5 mila metri quadrati che, adesso, sulla base del sequestro preventivo, sono a disposizione della Procura della Repubblica di Agrigento. Ma i poliziotti hanno verificato - stando a quanto è stato ufficialmente ricostruito ieri dalla Questura - la totale assenza di sicurezza per i lavoratori dell'impianto che erano privi di qualsiasi mezzo di protezione. Ad effettuare il maxi controllo - nell'ambito dei servizi coordinati e disposti dal compartimento di polizia Ferroviaria di Palermo - sono stati gli agenti della Polfer di Agrigento, assieme al personale dell'Arpa e del Libero consorzio comunale. Quando i poliziotti sono giunti all'impianto di autodemolizioni - in territorio di Favara - subito hanno riscontrato «che non venivano rispettate le norme previste - dall'articolo 187 del decreto legislativo 152/06 - in materia di miscelazione di categorie diverse di rifiuti pericolosi e non, comportando - scrive la Questura nella ricostruzione ufficiale - serio pregiudizio per la salute dell'uomo e la vivibilità dell'ambiente». I meticolosi controlli, durati verosimilmente per molte ore, hanno permesso d'accertare anche una presunta gestione illecita delle aree esterne e un mancato rispetto delle autorizzazioni. «L'impianto e la sua gestione non risultavano assolutamente conformi ai decreti autorizzativi - scrive la Questura di Agrigento - . Le aree attigue ed esterne, non di proprietà della ditta, venivano utilizzate in difformità a quanto autorizzato. Aree che risultavano completamente occupate - prosegue la ricostruzione ufficiale - da uno svariato numero di automezzi, rimorchi e autovetture, cassoni contenti rifiuti inerenti l'attività di autodemolizione, nonché cumuli di rifiuto riconducibili a ferro da demolizione di costruzione e materiale di risulta. Inoltre, veniva verificata - conclude la Questura - l'assenza totale di sicurezza per i lavoratori, privi di qualsiasi mezzo di protezione. Per tutto questo, l'impianto e le aree, per un totale di circa 5.000 metri quadrati, sono state sottoposte a sequestro preventivo». Appare scontato che, almeno per quanto riguarda la presunta carenza di sicurezza per i lavoratori dell'impianto, possano venire elevate delle «salate» sanzioni. Non è escluso che, a tal riguardo, gli accertamentisiano ancora in corso. (*CR*) 

Controlli accurati in tutto il territorio

Officine meccaniche, autocarrozzerie, negozi e autodemolizioni. I controlli di carattere ambientale, su Agrigento e tutti i Comuni della provincia, proseguiranno. La polizia di Stato, gli agenti della Polfer di Agrigento in particolar modo, non intendono abbassare la guardia. Supportati dall'Arpa del Libero consorzio comunale o, se dal caso, dall'Ispettorato del lavoro continueranno ad effettuare controlli mirati, ma anche a campione. Occhio attento sul materiale ferroso di illecita provenienza e sul rispetto di tutte le normative che sono volte a tutelare, da pericolosi inquinamenti, l'ambiente. (*CR*)

Iniziativa del commissario straordinario Girolamo Alberto Di Pisa
Comunicazione turistica, piano del Libero Consorzio

L'ente vuole farsi promotore di progetti e azioni dirette per valorizzare il territorio, i prodotti e le sue potenzialità
Il Libero consorzio provinciale, si dota di un innovativo strumento di programmazione turistica. Il commissario straordinario dell'ente, Girolamo Alberto Di Pisa, ha infatti approvato il «Piano di Comunicazione Turistica» proposto dal Settore «Turismo, Ambiente, Attività economiche e produttive, Infrastrutture stradali e Protezione Civile » . L'Ente attraverso questo strumento di programmazione intende farsi promotore di progetti ed azioni dirette a valorizzare e sostenere il territorio, i suoi prodotti, le sue peculiarità e potenzialità, che se messi a sistema possono sviluppare nuove economie e rendere concreta la rete di promozione territoriale. Il compito del Piano di Comunicazione Turistica è quello di potenziare, con azioni e strumenti, la «cultura dell'accoglienza e della ospitalità» finalizzata alla promozione del sistema turistico ed al rafforzamento dell'immagine del territorio provinciale. Le due azioni individuate nel piano puntano sulla migliore accoglienza possibile e sulla promozione de territorio. Per perseguire il primo obiettivo, il piano agirà sull'attività di informazione e comunicazione. Proseguirà l'attività di coordinamento dei servizi di informazione e accoglienza turistica degli Info Point istituiti con protocolli d'intesa con Comuni e associazioni Pro Loco dislocati a Canicattì, Casteltermini, Cattolica Eraclea, Favara, Lampedusa e Linosa, Licata, Naro, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Siculiana, Realmonte. Si punterà altresì a promuovere altri servizi di informazione e accoglienza e intervenire per il miglioramento degli standard anche attraverso la realizzazione di depliant dedicati ai luoghi sedi degli Info Point territoriali. La seconda azione punta sulla Promozione del Territorio agendo su due leve: l'aggiornamento e potenziamento dei contenuti nelle pagine del Sito Istituzionale sul Turismo dell'Ente livingagriento.it e la realizzazione di nuova depliantistica. Livingagrigento.it, concepito e redatto come strumento di divulgazione e promozione del territorio e dell'ospitalità di Agrigento e provincia, sarà ulteriormente arricchito di contenuti e immagini su itinerari storici, culturali, religiosi, naturalistici, enogastronomici; eventi e manifestazioni; destinazioni e prodotti, servizi turistici. Le attività di promozione del Settore Turismo sono state sempre incentrate sulla predisposizione e produzione di strumenti cartacei prodotti dal Piano di Comunicazione Turistica. Si tratta di un lavoro interamente realizzato dagli uffici, nonostante le difficoltà legate all'incertezza istituzionale e i tagli alle risorse finanziare, utilizzando il più possibile le professionalità e le risorse interne. Per la stampa di questo materiale è prevista una spesa di 30 mila euro in due anni. (* PAPI*)

GrandangoloAgrigento

"Pericoloso per la salute": sequestrato impianto demolizioni tra Agrigento e Favara

Nella giornata di giovedì 10 ottobre 2019, nell'ambito dei servizi coordinati e disposti dal Compartimento di Polizia Ferroviaria di Palermo, personale del Posto di Polizia Ferroviaria di Agrigento, unitamente a personale dell'ARPA e del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, effettuava dei  controlli  presso un impianto di demolizioni ubicato nella zona ASI Comune di Favara.
Dai controlli effettuati, si riscontrava che non venivano rispettate le norme previsti dall'art. 187 del D.Lgs 152/06 sulla miscelazione di categorie diverse di rifiuti pericolosi e non, come riportato all'art 9 dell'ordinanza di autorizzazione n° 240 del 09/05/2007 della Regione Sicilia,  comportando serio pregiudizio per la salute dell'uomo e la vivibilità dell'ambiente. Inoltre si configurava una gestione illecita delle aree esterne ed un mancato rispetto delle autorizzazioni.
Infatti l'impianto e la sua gestione non risultavano assolutamente conformi ai decreti autorizzativi;  le aree attigue ed esterne, non di proprietà della Ditta, venivano utilizzate in difformità a quanto autorizzato. Le stesse risultavano completamente occupate da uno svariato numero di automezzi, rimorchi e autovetture, cassoni contenti rifiuti inerenti l'attività di autodemolizione nonché cumuli di rifiuto riconducibili a ferro da demolizione di costruzione e materiale di risulta.
Inoltre veniva verificata l'assenza totale di sicurezza per i lavoratori, privi di qualsiasi mezzo di protezione.
In relazione a quanto sopra l'impianto ed il sito, per un totale di circa 5.000 mq, veniva posto sotto sequestro preventivo e messo a disposizione della  competente Autorità Giudiziaria.

Agrigentonotizie

Promozione del territorio e turismo, c'è un piano di comunicazione

Approvato, dal commissario straordinario Girolamo Alberto Di Pisa, il "Piano di comunicazione turistica" del Libero consorzio comunale di Agrigento, proposto dal settore Turismo, Ambiente, Attività economiche e produttive, Infrastrutture stradali e Protezione civile. L'ente, con questo strumento di programmazione, intende farsi promotore di progetti ed azioni dirette a valorizzare e sostenere il territorio, i suoi prodotti, le sue peculiarità e potenzialità che, se messi a sistema, possono sviluppare nuove economie e rendere concreta la rete di promozione territoriale.
Il compito del piano di comunicazione turistica è quello di potenziare, con azioni e strumenti, la "cultura dell'accoglienza e della ospitalità" finalizzata alla promozione del sistema turistico ed al rafforzamento dell'immagine del territorio provinciale. Le due azioni individuate nel piano puntano sulla migliore accoglienza possibile e sulla promozione de territorio. Per perseguire il primo obiettivo, il piano agirà sull'attività di informazione e comunicazione. Proseguirà l'attività di coordinamento dei servizi di informazione e accoglienza turistica degli info point istituiti con protocolli d'intesa con Comuni e Pro Loco e dislocati a Canicattì, Casteltermini, Cattolica Eraclea, Favara, Lampedusa/Linosa, Licata, Naro, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Siculiana, Realmonte. Si punterà anche a promuovere altri servizi di informazione e accoglienza e intervenire per il miglioramento degli standard anche attraverso la realizzazione di depliantistica dedicata ai luoghi sedi degli Info Point territoriali.
La seconda azione punta sulla promozione del territorio agendo su due leve: l'aggiornamento e potenziamento dei contenuti nelle pagine del Sito Istituzionale sul Turismo dell'Ente www.livingagriento.it. e la realizzazione di nuova depliantistica. Livingagrigento.it, concepito e redatto come strumento di divulgazione e promozione del territorio e dell'ospitalità di Agrigento e provincia, sarà ulteriormente arricchito di contenuti e immagini su itinerari storici, culturali, religiosi, naturalistici, enogastronomici; eventi e manifestazioni; destinazioni e prodotti, servizi turistici.
Le attività di promozione che il settore Turismo sono state sempre incentrate sulla predisposizione e produzione di strumenti cartacei prodotti dal piano di comunicazione turistica. Si tratta di un lavoro interamente realizzato dagli uffici, nonostante le difficoltà legate all'incertezza istituzionale e i tagli alle risorse finanziare, utilizzando il più possibile le professionalità e le risorse interne. Tali strumenti (depliant, mappe, brouchure e vademecum), sono attesi ed apprezzati dagli operatori e dai turisti in quanto ricchi di immagini e presentano la realtà territoriale nella sua interezza, senza trascurare informazioni utili ( raggiungibilità, orari, costi biglietti, ecc.). Questa attività di promozione realizzata dall'ufficio garantisce la produzione e distribuzione di materiale alle strutture ricettive, turisti, operatori turistici privati, Pro Loco, Info Point ed altri soggetti pubblici o privati che richiedono l'uso per fiere, convegni e manifestazioni. Tale depliantistica è resa fruibile anche sul sito istituzionale dell'ente. Per la stampa di questo materiale è prevista una spesa di 30 mila euro in due anni.


GdSonline

COMUNICAZIONE TURISTICA, IL PIANO DEL LIBERO CONSORZIO DI AGRIGENTO

di Paolo Picone
Il Libero consorzio provinciale, si dota di un innovativo strumento di programmazione turistica. Il commissario straordinario dell'ente, Girolamo Alberto Di Pisa, ha infatti approvato il «Piano di Comunicazione Turistica» proposto dal Settore «Turismo, Ambiente, Attività economiche e produttive, Infrastrutture stradali e Protezione Civile».
L'Ente attraverso questo strumento di programmazione intende farsi promotore di progetti ed azioni dirette a valorizzare e sostenere il territorio, i suoi prodotti, le sue peculiarità e potenzialità, che se messi a sistema possono sviluppare nuove economie e rendere concreta la rete di promozione territoriale.
Il compito del Piano di Comunicazione Turistica è quello di potenziare, con azioni e strumenti, la «cultura dell'accoglienza e della ospitalità» finalizzata alla promozione del sistema turistico ed al rafforzamento dell'immagine del territorio provinciale. Le due azioni individuate nel piano puntano sulla migliore accoglienza possibile e sulla promozione de territorio.


LA SICILIA

L'ATI CERCA UN EQUILIBRIO TRA I SINDACI, MA I TEMPI...

Servizio idrico l'Ati continua a cercare e un equilibrio tra comuni "consegnatari", "non consegnari" e "non consegnatari speciali". Tre sono infatti ormai le categorie: i centri che ormai oltre 10 anni fa consegnarono le reti al gestore, 8 che non le consegnarono e che oggi secondo l'assemblea territoriale idrica non avrebbero diritto a continuare a gestire in proprio e otto "speciali" che invece i requisiti li avrebbero, anche se non pienamente e non subito.
Pare che si stia infatti lavorando per trovare una soluzione che consenta di far rientrare lo scontro finora registrato tra i tre schieramenti, ma non vi sono al momento (e questa è la cosa preoccupante) prospettive temporali certe.
Intanto l'Ambito territoriale interviene sul tema dei comuni con molti utenti sprovvisti di contatore, cioè Favara e Raffadali, dove si dovrebbe iniziare ad applicare una tariffa forfettaria.
A disporlo, con una lettera, è stato nella giornata di ieri l'Ati idrico, che ha appunto "ordinato" al gestore di determinarsi in questa direzione, accogliendo le rimostranze dei cittadini e prendendo atto che la struttura commissariale dal canto suo sul completamento dell'installazione dei contatori non sa da tempi certi.
Così nella giornata di ieri è arrivato un atto dell'Ati firmato dal presidente Francesca Valenti, la quale sostiene che SI e determinato "un iniquo trattamento degli utenti" e quindi si dispone "nelle more della riattivazione e definizione, in ogni caso nella misura del 95 per cento, delle attività obbligatorie di installazione dei contatori presso tutte le utenze ubicate nei territori dei comuni di Favara e Raffadali, il gestore in via provvisoria applichi la tariffazione a forfait, pari alla media della tariffa d'ambito". E se i sindaci di entrambi i comuni festeggiano per il. "risultato" conseguito, c'è da chiedersi in base a quali leggi si dovranno calcolare le tariffe ma, ancora di più, se vi sarà un'unica tariffa per le utenze domestiche e commerciali. Gli effetti collaterali sarebbero evidenti: un autolavaggio o un acquapark, infatti, pagherebbero quanto un qualunque cittadino che vive solo in una casa di 20 metri quadrati.
GIOACCHINO SCHICCHI


UN PIANO PER I MUSEI
Musumeci: «Interim ai Beni culturali fino all'anniversario della morte di Tusa»

PALERMO. Nello Musumeci manterrà ad interim la delega sui Beni culturali «fino all'anniversario della morte» dell'ex assessore e archeologo Sebastiano Tusa, scomparso nel marzo scorso nell'incidente aereo di Addis Abeba. L'intenzione è stata rivelata del presidente della Regione nel corso della presentazione a Palazzo Abatellis della mostra di sette capolavori perduti e ricostruiti attraverso l'uso di tecnologie avanzate.
«La Regione promuoverà un piano per la sicurezza e la riqualificazione dei musei siciliani», ha annunciato Musumeci. Il piano «prevede un bando internazionale e nasce dall'esigenza di tutelare una vasto patrimonio artistico esposto al rischio di razzie. Molti capolavori sono precariamente custoditi in strutture come chiese e oratori. "Abbiamo promosso un piano per potenziare la sorveglianza e per mettere in rete tutti gli spazi museali sia pubblici che privati", ha precisato Musumeci. Oltre all'assunzione di nuovo personale (i concorsi saranno banditi tra la fine dell'anno e la metà del 2020), saranno attuate politiche per unificare il marketing: tutti i musei osserveranno tra l'altro stessi orari e stesse modalità di apertura.
 

LIVESICILIA

Trasporti   
ISOLE MINORI, IN ARRIVO 130 MILIONI  PER TRE NAVI E DUE ALISCAFI

PALERMO - È stato registrato dalla Corte dei conti e pubblicato sul sito del ministero delle Infrastrutture il decreto che stanzia centotrenta milioni di euro per l'acquisto di tre navi e due aliscafi da mettere al servizio delle isole minori della Sicilia. Due imbarcazioni (di classe A) vengono destinate alle Pelagie e alle Eolie, mentre la terza imbarcazione (di classe B) all'isola di Pantelleria. Gli aliscafi verranno impiegati negli arcipelaghi.
"Questo provvedimento - commenta il presidente della Regione, Nello Musumeci - rappresenta un'innovazione storica e costituirà l'occasione per un concreto e notevole salto di qualità nel trasporto marittimo fra la Sicilia e le isole minori. C'era, infatti, l'esigenza di dovere offrire ai residenti e ai turisti mezzi non più obsoleti, ma moderni, sicuri e dotati di ogni comfort. La nostra Regione, grazie all'impegno del mio Governo, ha avuto peraltro assegnate la maggior entità di fondi rispetto a tutte le altre d'Italia come Campania, Veneto, Liguria".
"Si conclude - aggiunge l'assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone - un iter che avevamo iniziato con il ministro Graziano Delrio e che era poi passato al ministro Danilo Toninelli. Li ringraziamo, così come un plauso va al direttore generale Angelo Mautone, per aver creduto nell'operazione. Siamo già al lavoro per la redazione del capitolato d'appalto e per un piano condiviso con i vettori marittimi che dovrà avere come priorità il mantenimento della navigazione anche in condizioni meteo-marittime avverse. Le nuove imbarcazioni, infatti, contano su più moderne tecnologie e materiali di costruzione. Inoltre, grazie all'alimentazione a gasolio green, la Regione potrà conseguire un risparmio di spesa corrente di ben venti milioni di euro annui".

LA SICILIA

SERVIZIO IDRICO
Scoppia il caso utenze a forfait
E' scontro tra Ati  e i commissari.

Non è uno scontro istituzionale, ma ci somiglia onestamente più di quanto non si vorrebbe, probabilmente. Da un lato, l'Ati idrico, dall'altro la gestione commissariale della Girgenti Acque. Al centro, motivo del contendere, l'atto firmato dal presidente Francesca Valenti nella giornata di venerdì e che disponeva, a suo dire, l'onere per il gestore di applicare nei comuni di Raffadali e Favara un sistema di pagamento a forfait per tutte le utenze, comprese quelle già dotate di contatore, per evitare presunte disparità di trattamento. Provvedimento che è stato respinto su tutta la linea dai commissari, i quali hanno replicato con una durissima lettera (non fornita alla stampa) nella quale di fatto smontano passo dopo passo la posizione assunta dall'Ati. Queste partendo dal fatto che lo scorso 22 luglio i commissari Venuti e Dell'Aira avevano evidenziato all'Assemblea territoriale idrica che stavano di fatto attendendo indicazioni precise sull'applicazione di un'unica tariffa per tutto l'ambito e che le disposizione dell'Ati, in tal senso, non potevano che puntare "alla rapida transizione ad un sistema a misura, e solo in tale prospettiva potranno essere poste in essere dalla gestione commissariale.
I commissari, nero su bianco, dicono di "non comprendere" perché l'applicazione di un'utenza unica forfettaria non venga applicata a tutti i comuni che oggi pagano l'acqua non a contatore, sussistendo al momento canoni "ingiustificatamente differenziati per Comune", ma anche non spiegarsi perché bisognerebbe puntare sul sistema a forfait dato che questo, oltre ad acuire le disparità spinge a consumare più acqua, o perché bisogni trasformare in forfettari negozi e in generale utenze non domestiche, quasi tutte dotati di contatore ed, evidentemente, dai consumi maggiori rispetto alle semplici utenze domestiche.

SCIACCA, SUL FUTURO DELLE TERME GIOVEDÌ SEDUTA DEL CONSIGLIO

SCIACCA.g.re.) Dopo una serie di vivaci polemiche per il mancato coinvolgimento alle riunioni indette dal sindaco Francesca Valenti per esaminare la manifestazione di interesse sulle Terme predisposta dall'assessorato regionale all'economia, arriva da parte del presidente del consiglio comunale Pasquale Montalbano la convocazione di una seduta straordinaria e aperta. La richiesta era stata firmata 6 congiuntamente dai 12 consiglieri comunali di opposizione e dai 3 della maggioranza del gruppo Sciacca Democratica. Una seduta che rischia però di arrivare a giochi fatti, con "l'avviso pubblico esplorativo per valutare il mercato degli operatori interessati alla gestione del sito termale delle terme di Sciacca" confezionato dall'assessorato regionale dell'Economia. Il sindaco nei giorni scorsi ha fatto sapere che presenterà delle osservazioni. In ogni caso la seduta del prossimo giovedì 17 ottobre rischia di essere tardiva se la Regione decidesse di pubblicare la manifestazione d'interesse.

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