Provincia di Agrigento
 

rassegna stampa dall'1 al 4 novembre 2019

Giornale di Sicilia

Circa 350 milioni
Maltempo, disagi e danni: in arrivo fondi dalla Regione

Un metro d'acqua in alcune strade del Villaggio Mosè e poco meno in quelle di San Leone. Tombini saltati e fognature rotte lungo viale Cannatello e liquami che, ieri mattina, come da tradizione, si riversavano in mare. L'ondata di maltempo, l'ennesima, che s'è abbattuta ieri sull'Agrigentino ha dato anche il «colpo di grazia» ad un costone lungo la via per Fondacazzo dove s'è registrato un importante cedimento di detriti e massi e dove, per evitare rischi e danni, sono dovuti intervenire i pompieri del comando provinciale. Intanto, dalla Regione - proprio ieri - hanno  fatto sapere che ammontano a circa350 milioni di euro i danni alle produzioni e alle strutture agricole nelle province di Siracusa e Ragusa a seguito  delle piogge alluvionali dello scorso fine settimana.La stima è stata fatta grazie alle prime verifiche degli ispettorati provinciali  agrari, disposte sabato scorsodal presidente della Regione, Nello Musumeci, che si è recato nei luoghi colpiti dal maltempo insieme all'assessore per l'Agricoltura, Edy Bandiera, e al capo della Protezione  civile regionale Calogero Foti. I Comuniinteressati dal «mini ciclone Mediterraneo», come è stato definito, risultano essere quelli di: Siracusa, Pachino, Portopalo di Capo Passero, Noto,Rosolini, Francofonte, Buccheri,  Carlentini, Lentini, Militello Val di Catania, Scordia e Sortino, per quanto attiene la provincia etnea e di Siracusa; Ispica, Pozzallo e Scicli per la provincia di Ragusa. (*CR*) 

Fondi in arrivo dal Libero Consorzio
Scuole, manutenzione degli edifici: stanziati 450 mila euro


Scuole sicure: il Libero consorzio provinciale stanzia 450 mila euro per una gara d'appalto che garantirà la manutenzione degli istituti di proprietà dell'ente ed anche quelli in locazione. E' quanto stabilito dal settore "Edilizia scolastica" dell'ex Provincia che ha approvato la relativa delibera.In premessa si legge che: appare opportuno procedere alla programmazione e progettazione degli interventi di manutenzione  ordinaria da effettuarsi presso gli immobili scolastici di proprietà dell'ente o in uso a qualsiasi titolo; che è necessario intervenire sugli edifici scolastici per risolvere problematiche  e criticità riscontrate durante i sopralluoghi effettuati da tecnici del settore «Edilizia scolastica » oppure segnalate dai dirigenti scolastici. A questo punto si è reso necessario procedere alla redazione di un progetto di manutenzione ordinaria da realizzare con lo strumento dell'accordo quadro, trattandosi di interventi immediati ed urgenti. Lo scopo è quello di mantenere la funzionalità degli edifici  attraverso interventi di manutenzione. E' stato nominato anche il responsabile unico del procedimento, responsabile dei lavori e verificatore che sarà l'architetto Alfonso Giulio.  Per la predisposizione del progetto,su proposta del Responsabile del procedimento, con disposizione dirigenziale sono stati incaricati il progettista, il direttore dei lavori e coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione nella persona del eometra Giuseppe Colomba; il direttore operativo nella persona del geometra Giuseppe Agnello e l'Ispettore di  cantiere che sarà Piero Cerami, tutti dipendenti in servizio all'ex Provincia, nel settore Edilizia scolastica. Il progetto esecutivo, relativo ai lavori di manutenzione ordinaria degli immobili scolastici in proprietà o in uso a qualsiasi titolo al Libero Consorzio Comunale di Agrigento è stato già redatto con un importo iniziale di 350 mila euro a cui si devono aggiungere tutti  gli altri oneri fino alla concorrenzadi 450 mila euro. Lo scorso 11 ottobre, è stato sottoscritto dal progettista, Giuseppe Colomba e dal verificatore Alfonso Giulio, il rapporto conclusivo di verifica con esito positivo ed è stato espresso parere favorevole in linea tecnica confermando l'importo complessivo di 450.000 euro disponibili sul capitolo 3330 articolo 9 «Manutenzione Ordinaria Edilizia Scolastica e Sociale» nel Bilancio dell'Ente per l'anno 2019. L'ente ha dunque approvato il progetto e il capitolato speciale d'appalto redatti in conformità alla normativa vigente. (* PAPI*) 

Piattaforma turistica
«Welcome Agrigento»  Aperte le adesioni
Avviso agli operatori del settore interessati con indicazione dei requisiti

Paolo Picone

Si può ancora aderire alla piattaforma «Welcome Agrigento» il portale di CoopCulture che mette in rete l'offerta turistica del territorio. All'iniziativa, lanciata in partnership tra il Comune di Agrigento e la società specializzata nel settore dei beni culturali, nella gestione e nella promozione di siti archeologici, mostre musei, possono aderire enti pubblici, associazioni e privati che si occupano di turismo, cultura, ricettività. Il Comune di Agrigento - con delibera di Giunta - ha adottato, senza vincolo di esclusività, la piattaforma Welcome Agrigento come strumento utile alla costruzione di una offerta turistico-culturale integrata ed ha pubblicato l'avviso agli operatori del settore interessati con indicazione dei requisiti richiesti e delle modalità di presentazione delle candidature per essere inseriti all'interno della piattaforma di e-commerce e vendere al pubblico i propri prodotti o servizi. «Coopculture - si legge - è concessionaria per conto della Regione siciliana della biglietteria e degli  ltri servizi al pubblico del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei  Templi, del Polo regiona le di Agrigento per i siti museali ed in particolare: del Museo archeologico regionale Pietro Griffo, della Casa Museo Luigi Pirandello nonché dell'area archeologica di Eraclea Minoa, ed in tale veste, intende offrire servizi e soluzioni innovative per lo sviluppo turistico del territorio agrigentino. La società ha proposto al Comune di Agrigento la messa a disposizione degli operatori del territorio di una piattaforma web integrata di sua proprietà, chiamata: "Welcome Agrigento " in grado di consentire l'organizzazione dell'offerta turistico- culturale in itinerari personalizzabili direttamente da parte del Turista visitatore». In sostanza la piattaforma consente quindi di mettere a sistema, in un unico sitoweb, oltre all'offerta culturale relativa ai siti gestiti, anche quella di altri siti di interesse storico-artistico-culturale e di servizi di completamento dell'offerta culturale presenti nel territo rio agrigentino e dei Comuni viciniori. «CoopCulture favorisce la creazione del network territoriale - spiega Letizia Casuccio, direttore generale centro sud - mettendo in rete professionalità che animano e rappresentano l'unicità della destinazione Agrigento». (* PAPI*)

Auto, moto e uniformi a Porta di Ponte
I carabinieri mostrano la loro attività operativa
Auto, moto, uniformi storiche e cimeli.


Torna da oggi, e fino a martedì, l'esposizione organizzata dal comando provinciale dei carabinieri in occasione del «Giorno dell'unità nazionale e festa delle forze armate». Al punto informazioni dell'ex Provincia come è già accaduto lo scorso anno, saranno presenti - nello stand - donne e uomini in uniforme dell'Arma, compresi quelli della sezione Investigativa Scientifica del nucleo Investigativo provinciale che esporranno  materiale per il repertamento sulla scena del crimine. I carabinieri effettueranno, a scopo dimostrativo, simulazioni di sopralluogo, soprattutto a favore dei giovani e giovanissimi studenti. Verrà anche proiettato un interessante filmato sull'Arma dei carabinieri. Il colonnello Giovanni Pellegrino, comandante provinciale dell'Arma di Agrigento, ieri, ha invitato tutti i cittadini - e soprattutto gli studenti delle scuole primarie e secondarie - a visitare lo stand per ritirare gadget dei carabinieri e per vivere una mezz'ora da protagonisti insieme all'Arma. L'iniziativa, lo scorso anno ha avuto un gran successo e i protagonisti sono state, appunto, le scolaresche che hanno anche - ripetutamente - visitato la mostra che era stata organizzata alla Scala Reale del Libero consorzio. I carabinieri del comando provinciale di Agrigento continuano ad investire, seminando conoscenza e principi di legalità, sui giovani. E lo dimostra, quest'anno, la riproposizione dello stand nei pressi di Porta di Ponte. All'interno, a partire da oggi, saranno esposte uniformi storiche dell'Arma dei carabinieri ma anche materiali tecnici di ultima generazione utilizzati dai reparti operativi. Ad accogliere gli studenti, ma anche tutti gli altri visitatori, saranno i carabinieri del comando provinciale. I ragazzi oltre a poter ammirare uniformi e i cimeli storici dell'Arma, a loro non molto noti, potranno conoscere e capire cosa effettivamente significa svolgere la professione di carabiniere e qual è l'approccio a determinate, quelle più delicate, attività investigative. Non è  escluso, di fatto, che qualcuno dei giovanissimi, dopo aver visitato lo stand, possa cominciare ad innamorarsi di quei colori, scegliendo poi - da grande - di fare il carabiniere. (*CR*).

Carabinieri
Punto informazioni in piazza Aldo Moro


Da oggi fino a martedì 5 novembre, al punto informazioni della Provincia in zona Porta di Ponte, nei giardini di Piazzale Aldo Moro in Agrigento, il Comando Provinciale Carabinieri, in occasione del Giorno dell'Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate, allestirà, come già fatto l'anno passato, una vetrina espositiva di uniformi storiche e cimeli dei Carabinieri. Lo stand, presenziato da donne e uomini in uniforme dell'Arma, vedrà altresì la presenza di autovetture e motocicli dei Carabinieri, nonché di militari della Sezione Investigativa Scientifica del Nucleo Investigativo provinciale. Il Colonnello Giovanni Pellegrino (nella foto) invita tutta la cittadinanza esoprattutto gli studenti delle scuole primarie e secondarie. (*ACAS*)

Fino a martedì
In mostra uniformi e cimeli dei carabinieri


Fino a martedì 5 novembre, al punto informazioni della Provincia in zona Porta di Ponte, nei giardini di Piazzale Aldo Moro in Agrigento, il Comando Provinciale Carabinieri, in occasione del Giorno dell'Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate, allestirà, come già fatto l'anno passato, una vetrina espositiva di uniformi storiche e cimeli dei Carabinieri. Lo stand, presenziato da donne e uomini in uniforme dell'Arma, vedrà altresì la presenza di autovetture e motocicli dei Carabinieri, nonché di militari della Sezione Investigativa Scientifica del Nucleo Investigativo provinciale. Il Colonnello Giovanni Pellegrino invita tutta la cittadinanza e soprattutto gli studenti delle scuole primarie e secondarie. (*ACAS*)

Scrivolibero

Agrigento, allestita vetrina espositiva di uniformi storiche e cimeli dei Carabinieri - ScrivoLibero.it


Da sabato 2 a martedì 5 novembre, presso il punto informazioni della Provincia in zona Porta di Ponte, nei giardini di Piazzale Aldo Moro in Agrigento, il Comando Provinciale Carabinieri, in occasione del Giorno dell'Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate, allestirà, come già fatto l'anno passato, una interessante vetrina espositiva di uniformi storiche e cimeli dei Carabinieri.
Lo stand, presenziato da donne e uomini in uniforme dell'Arma, vedrà altresì la presenza di autovetture e motocicli dei Carabinieri, nonché di militari della Sezione Investigativa Scientifica del Nucleo Investigativo provinciale, i quali esporranno materiale per il repertamento sulla scena del crimine, effettuando anche, a scopo dimostrativo, simulazioni di sopralluogo, soprattutto a favore dei giovani e giovanissimi studenti. Verrà loro anche proiettato un interessante filmato sull'Arma dei Carabinieri.
Il Colonnello Giovanni Pellegrino invita tutta la cittadinanza e soprattutto gli studenti delle scuole primarie e secondarie a farsi un giro presso lo stand per ritirare gadget dei Carabinieri e per vivere una mezz'ora da protagonisti insieme all'Arma.

Gds

Agrigento, stanziati 450 mila euro per la manutenzione delle scuole
Paolo Picone


Il Libero consorzio di Agrigento stanzia 450 mila euro per una gara d'appalto che garantirà la manutenzione delle scuole di proprietà dell'ente ed anche quelli in locazione.
E' quanto stabilito dal settore "Edilizia scolastica" dell'ex Provincia che ha approvato la relativa delibera. In premessa si legge che: appare opportuno procedere alla programmazione e progettazione degli interventi di manutenzione ordinaria da effettuarsi presso gli immobili scolastici di proprietà dell'ente o in uso a qualsiasi titolo; che è necessario intervenire sugli edifici scolastici per risolvere problematiche e criticità riscontrate durante i sopralluoghi effettuati da tecnici del settore «Edilizia scolastica» oppure segnalate dai dirigenti scolastici.
A questo punto si è reso necessario procedere alla redazione di un progetto di manutenzione ordinaria da realizzare con lo strumento dell'accordo quadro, trattandosi di interventi immediati ed urgenti. Lo scopo è quello di mantenere la funzionalità degli edifici attraverso interventi di manutenzione.
E' stato nominato anche il responsabile unico del procedimento, responsabile dei lavori e verificatore che sarà l'architetto Alfonso Giulio.

Canicattiweb

L'ex Provincia sollecita 8 Comuni a pagare il contributo alla Stazione Unica Appaltante

Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento batte cassa e "bussa" ai  Comuni morosi che non hanno,ancora, rimborsato la tariffa di contribuzione per l'espletamento di alcune  gare d'appalto celebrate dalla Stazione Unica Appaltante gestita dall'ex Provincia.
Si tratta di otto Comuni della provincia di Agrigento che devono, ancora,  rimborsare all'ex Provincia complessivamente 58 mila euro per oneri derivanti da spese di pubblicazione e varie.
Prima dell'entrata in vigore del cosiddetto decreto "sblocca cantieri", infatti, i Comuni non capoluogo di provincia avevano facoltà di procedere all'acquisizione dei lavori, beni e servizi nell'ambito di unioni di comuni, ove esistenti, o, in alternativa, costituendo un apposito accordo consortile tra gli stessi comuni, avvalendosi dei competenti uffici delle ex Province.
Con il suddetto decreto è stata stabilita la sospensione fino al 31 dicembre 2020 di alcune norme del Codice degli appalti.
In particolare, appunto, è stato sospeso l'obbligo per i comuni non capoluogo di provincia di rivolgersi a centrali appaltanti. I Comuni medesimi potranno gestire autonomamente le procedure. L'obiettivo delle Centrali di committenza, ricordiamo, era  quello di accentrare la gestione delle gare ad evidenza pubblica, cercando di razionalizzare la spesa pubblica ed evitare sprechi di risorse che non apportavano benefici per i cittadini.
Attraverso le Centrali si cercava, dunque, di eliminare alcuni costi che erano precedentemente imputati alla frammentazione, tra tanti piccoli Comuni, della fase relativa all'acquisizione dei lavori, dei servizi e delle forniture e supplire anche ad una carenza organica e professionale all'altezza del compito.
Infine, è doveroso ricordare, che il Libero Consorzio di Agrigento è stato tra i primi in Sicilia a dotarsi di una piattaforma informatica per l'espletamento delle gare telematiche.
Tali compiti, oltre ad offrire ai Comuni competenza, esperienza, e garanzia nello svolgimento delle gare, ha prodotto al  Libero Consorzio Comunale di Agrigento maggiori entrate per complessivi 190 mila euro.

2 novembre - sabato
LA SICILIA
LAVORI AL "POLITI" VADEMECUM PER LA SICUREZZA DEGLI STUDENTI. r.b.)

 E' ancora in homepage sul sito del liceo scientifico e delle scienze umane Politi, il vademecum per il personale scolastico e gli studenti emesso dal dirigente scolastico, Assunta Accurso Tagano, in occasione dei lavori di ristrutturazione che interessano la struttura di via Acrone e concomitanti al regolare svolgimento delle lezioni. Un regolamento volto a impedire situazioni di rischio e pericolo per i ragazzi, il personale docente e Ata, invitati a "rispettare le limitazioni nelle zone in cui si svolgono interventi" e a non rimuovere "le delimitazioni o la segnaletica di sicurezza". I lavori di manutenzione straordinaria riguardano la messa in sicurezza intradosso dei solai, i controsoffitti, l'impermeabilizzazione della copertura dell'aula magna (terrazzo), la sostituzione degli infissi e la sistemazione dei locali pompe e della centrale termica. Interventi resi necessari, ad esempio, dalle anomalie termiche e acustiche indicative di potenziali lesioni e distacchi di fondelli di laterizio e intonaci e dalle microlesioni che indicano l'insorgenza di ossidazione delle barre d'armatura con il conseguente rigonfiamento e la genesi di forze demolitrici, come accaduto durante l'aula di piano terra dove si è distaccato circa un metro quadrato di intonaco.

ACQUA, ADDIO AI PANTANI BUROCRATICI CON L'AUTORIZZAZIONE IDRAULICA UNICA PALERMO.

 La giungla delle autorizzazioni, al cui interno in passato sono rimasti ingabbiati anche singoli rami dell'amministrazione regionale, comincia a perdere qualche incrostazione frastagliata. Alla Regione nasce l'autorizzazione idraulica unica che mira a realizzare un taglio tra le procedure e una semplificazione anche in termini concreti di tempo per il via libera ai progetti. Tra i primi atti dell'Autorità di Bacino del distretto idrografico, guidata da Francesco Greco, per chi deve realizzare un'opera in alveo, arriva, da rilasciare entro sessanta giorni, un unico atto burocratico in cui saranno contenute le disposizioni di ciò che va fatto e le specifiche autorizzazioni. A conti fatti e se la premessa coinciderà con il risultato, ogni processo amministrativo potrebbe guadagnare sino a un anno di tempo. Questa almeno è la stima degli uffici. Al posto di una serie dci permessi da rilasciare da parte del Genio civile, del dipartimento Ambiente e del rimpallo, spesso fisiologico per come veniva strutturato il lavoro, tra un ufficio e un altro, viene creato un solo passaggio: «Stiamo lavorando nella direzione della semplificazione delle procedure amministrative», spiega Greco. In realtà il messaggio che si prova a far passare è quello di eliminare lo scaricabarile "storico" che ingolfava le pratiche. Di fatto l'alleggerimento della procedura andrà a riguardare l'intervallo che prima riguardava l'esame preliminare dell'opera e la relativa istruttoria. Rimane attiva la verifica degli aspetti propri del Demanio. I portatori di interesse che potranno beneficiare di questo potenziale snellimento del lavoro degli uffici saranno in primis le pubbliche amministrazioni, i liberi consorzi e le città metropolitane, ma anche le società di gestione dei servizi che nei loro percorsi posando singole condotte, attraversano corsi d'acqua. Uno degli obiettivi che il nuovo schema vuole inoltre intercettare è quello di evitare, come è successo più volte in passato, che si perdano anche per eccesso di tempi burocratici anche corposi finanziamenti europei. Tra i lavori che si possono portare a compimento e che costituiscono oggetto di questo tipo di intervento ci sono le opere di attraversamento e gli acquedotti. L'autorizzazione idraulica unica riguarda non solo le nuove opere, ma anche la manutenzione ordinaria dell'esistente. Il demanio idrico fluviale rientra tra le competenze della nuova Autorità ed è per questa ragione che si stanno ridefinendo e revisionando una serie di procedure. Ciò per renderle compatibili con le richieste dei territori e la correttezza delle procedure: «Alla Regione non servono sceriffi spiega lo stesso Francesco Greco. - Si sta potenziando un'attività di monitoraggio provando a mettere un criterio di ordine a quanto in passato spesso era lasciato a una serie di libere interpretazioni». Oltre all'aspetto burocratico la Regione punta a sensibilizzare al massimo utenti ed enti al miglior uso possibile delle manutenzioni. Un approccio pratico oltre i contenuti delle regole. Tra gli esiti che si punta a raggiungere quello di avere maggiore contezza di possibili ostruzioni sia nei corso d'acqua o nei tombini stradali e ferroviari. Verrà nel tempo, pertanto specificato, nero su bianco ai proprietari delle infrastrutture in che termini devono pulire i terreni, cosa devono fare, ribadendo il principio dei casi in cui la responsabilità ricade su di loro. La marcia di avvicinamento per arrivare a obiettivi forse anche troppo ambiziosi è partita. La meta della semplificazione non è vicina, ma neanche impossibile da raggiungere.

3 novembre -
LA SICILIA
CONTRO IL DISSESTO. Piano di azione della Regione per la manutenzione FIUMI E TORRENTI SI METTONO FINALMENTE IN SICUREZZA Buone notizie per la messa in sicurezza di alcuni corsi d'acqua nel territorio provinciale, anche se purtroppo come spesso accade gli interventi degli enti pubblici vengono effettuati diversi tempo dopo i danni provocati da eventi calamitosi. Nell'ambito di un piano di azione della Regione per la manutenzione delle opere di difesa degli alvei che risale al 2015, l'ufficio regionale per il dissesto idrogeologico ha previsto somme per 1 milione e e 230 mila euro per alcune zone del territorio agrigentino dove si erano verificate esondazioni che aveva provocato pericoli per la pubblica incolumità e per le produzioni agricole. L'importo più elevato, 900 mila euro, è stato destinato al fiume Verdura, dove è necessario realizzare delle opere per il crollo delle rampe di accesso della passerella lungo la strada di collegamento intercomunale Caltabellotta-Calamonaci, per l'esondazione del fiume e il conseguente allagamento dei terreni agricoli e dopo intasamento di detriti di alveo e ponte. L'intervento prevede lavori di risagomatura e di pulizia dell'alveo del fiume Verdura nel tratto compreso tra le Contrade Giraffe e Castello. Una somma di 250 mila euro è destinata a Sciacca e riguarda i lavori di pulizia, decespugliamento, rimozione dei detriti e risagomatura dell'alveo del torrente, nel tratto a monte della Statale 115 fino alla foce del Vallone Baiata Foce di Mezzo. Porto Empedocle, a causa dell'esondazione del torrente Re, si era verificato l'allagamento delle sedi viarie e del centro abitato, mentre l'alveo risulta intasato da vegetazione e detriti. La Regione ha previsto lavori di pulizia nell'alveo del torrente Re nel tratto Compreso tra la strada statale 115 e la foce. L'importo finanziato è di 80 mila euro.

4 novembre 
LA SICILIA
INTERVENTI AL DEPURATORE, VIA LIBERA ALLA CONVENZIONE CON L'ATI. SANTO STEFANO QUISQUINA.

 Il Consiglio comunale, nella seduta dello scorso 29 ottobre, con voto unanime è stato approvato lo schema del protocollo di intesa tra il Comune e l'Assemblea territoriale idrica di Agrigento, che consentirà, dicono, "l'emissione del decreto di finanziamento da parte del Dipartimento dell'Acqua e dei Rifiuti relativo alla realizzazione dell'intervento di adeguamento dell'impianto di depurazione comunale, già inserito nell'elenco del Patto per il Sud". Un intervento essenziale e difeso ad oggi con le "unghie e con i denti", dato che oltre ad essere interventi importanti da un punto di vista ambientale il corretto funzionamento dei sistemi depurativi è tra i requisiti previsti per accedere al tanto ambito articolo 147 della legge Galli, su cui proprio l'Ati dovrà pronunciarsi. Il Consiglio comunale, comunque, ha inoltre approvato il rendiconto di gestione dell'esercizio finanziario 2018, con il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza e del presidente Greco Lucchina. Il gruppo di minoranza si è astenuto dalla votazione. All'unanimità è stata approvata la ratifica della delibera di Giunta Comunale che ha stanziato 200mila euro per la realizzazione dell'intervento di sistemazione e regimazione delle acque del vallone "Calabrò". Il Consiglio ha inoltre apprezzato all'unanimità la proposta finalizzata a sollecitare la Regione siciliana all'istituzione delle cosiddette "Zone franche montane".

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