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/ Rassegna stampa » 2019 » Novembre » 13 » rassegna stampa del 13 ottobre 2019
 

rassegna stampa del 13 novembre 2019

Fatti&Avvenimenti

Maltempo nell'agrigentino: chiuse al transito diverse strade provinciali: ecco l'elenco completo | Fatti & Avvenimenti Fatti e Avvenimenti
La viabilità interna della provincia di Agrigento a causa dei nubifragi in corso è in crisi e diverse strade sono state chiuse perché rese impraticabili da fango e detriti
Temporaneamente chiusa al traffico la SPR (ex regionale) n. 24 Agrigento-Cattolica Eraclea, completamente invasa in più punti da considerevoli quantitativi di fango e colate detritiche provenienti dai terreni adiacenti la carreggiata.
Nuovamente chiusa al traffico la SP n. 17-B Siculiana-Raffadali a causa del peggioramento delle condizioni meteo, con la pioggia abbondante che ha provocato un nuovo straripamento del vallone sul ponticello all'altezza del km 0+100.
Situazione difficile anche nel comparto est sulle Strade Provinciali n. 7 Licata-Riesi, SP n. 11 tra Licata-Ravanusa e Fiume Salso e n. 62 Licata-Butera, con grosse difficoltà nella rimozione del fango a causa della ripresa degli eventi di pioggia.
Problemi anche sulla SP n. 26 B, nel territorio di San Giovanni Gemini, per la rottura di una fognatura. Un po' ovunque strade allagate e con pericoli diffusi per la circolazione dei veicoli.
Cantonieri e mezzi del Libero Consorzio sono già al lavoro per ripristinare la transitabilità, anche se il previsto peggioramento delle condizioni meteo e il numero elevato degli interventi programmati su diverse strade con analoghi problemi non consentono, attualmente, di fornire indicazioni certe sui tempi di riapertura.
Si ricorda ancora una volta, per la segnalazione di eventuali emergenze, il numero telefonico 3336141869, attivato ieri dall'Ufficio di Protezione Civile del Libero Consorzio di Agrigento.

Siciliaonpress

Viabilità in crisi per il maltempo - Sicilia ON Press
Il personale tecnico del Settore Infrastrutture Stradali ha nuovamente chiuso al traffico la SP n. 17-B Siculiana-Raffadali a causa del peggioramento delle condizioni meteo, con la pioggia abbondante che ha provocato un nuovo straripamento del vallone sul ponticello all'altezza del km 0+100. Resta chiusa anche la SPR (ex regionale) n. 24 Agrigento-Cattolica Eraclea, sulla quale stanno lavorando i mezzi del Libero Consorzio per eliminare dalla carreggiata i notevoli quantitativi di fango e detriti.
Situazione difficile anche nel comparto est sulle Strade Provinciali n. 7 Licata-Riesi, SP n. 11 tra Licata-Ravanusa e Fiume Salso e n. 62 Licata-Butera, con grosse difficoltà nella rimozione del fango a causa della ripresa degli eventi di pioggia. Problemi anche sulla SP n. 26 B, nel territorio di San Giovanni Gemini, per la rottura di una fognatura. Un po' ovunque strade allagate e con pericoli diffusi per la circolazione dei veicoli.
Si ricorda ancora una volta, per la segnalazione di eventuali emergenze, il numero telefonico 3336141869, attivato ieri dall'Ufficio di Protezione Civile del Libero Consorzio di Agrigento.

Corriere di Sciacca

MALTEMPO, AL LAVORO SALA OPERATIVA LIBERO CONSORZIO
L'Ufficio di Protezione Civile del Libero Consorzio di Agrigento è al lavoro con la propria sala operativa per la gestione di eventuali emergenze sul territorio agrigentino a causa delle cattive condizioni meteo.
Il Libero Consorzio ha attivato anche tutte le associazioni di volontariato iscritte nel registro provinciale di protezione civile che coadiuveranno il personale dell'Ufficio di Protezione Civile nella gestione di eventuali segnalazioni di emergenze.
Attivo anche il numero telefonico per le emergenze: 3336141869 per le opportune segnalazioni.

QuiLicata

C'è l'intesa tra il Comune e l'ex Provincia, domani a Licata chiuse anche le scuole superiori
Fondachello
Oltre a materne, elementari e medie, domani a Licata rimarranno chiusi anche gli istituti di istruzione superiore.
Lo ha stabilito, in serata, il sindaco Pino Galanti, dopo un confronto con la Protezione Civile ed il presidente del Libero Consorzio dei Comuni (Ex Provincia).
"Si ordina - si legge nel provvedimento del primo cittadino -  la sospensione totale dell'attività didattica, a titolo puramente precauzionale ed in attesa delle relazioni tecniche, di tutte le scuole di ogni ordine e grado, onde consentire la verifica strutturale".
Galanti ha poi "invitato il presidente del Libero Consorzio comunale di Agrigento - si legge ancora nel provvedimento - a disporre le verifiche di propria competenza. Si invitano i titolari degli istituti paritari e privati a disporre allo stesso modo e a tutela degli stessi utilizzatori la verifica dei locali".

Giornale di Sicilia

Un'altra giornata di vento e pioggia ha mandato in tilt i collegamenti Il maltempo blocca i treni e gli aliscafi
Un ferito a Messina per il crollo di un albero. A Lampedusa le barche dei migranti in balia delle onde, a Licata il sindaco chiede lo stato di calamità. Un fiume di pomice a Lipari
Nell'Agrigentino, ad essere tenuti costantemente sotto controllo sono stati i fiumi Akragas di Agrigento, che lo scorso anno è esondato, il Salso di Licata e il Verdura di Ribera. Crollo di calcinacci e pezzi di intonaco nel centro storico della città dei Templi, così come in quello di Sciacca. Ma anche alberi che, all'improvviso, tanto in centro quanto nelle periferie di Agrigento, si sono all'improvviso abbattuti al suolo o sulle macchine lasciate in sosta, come è accaduto in via Porta di Mare. Strade provinciali invase dal fango e dai detriti hanno portato il Libero consorzio a interdire il passaggio sulla Siculiana- Raffadali dove è esondato un piccolo torrente e la Agrigento-Cattolica Eraclea. A Lampedusa il mare in tempesta ha sballottato a destra e a manca, facendone affondare almenotre, le imbarcazioni utilizzate dai migranti e abbandonate nei pressi di molo Favarolo. Il sindaco Totò Martello ha chiesto aiuto al governo: «Intervenga al più presto e disponga la rimozione delle imbarcazioni "abbandonate si sono trasformate in un pericolo per la comunità, per le infrastrutture e per l'ambiente». C'è anche il rischio che siano danneggiate le altre imbarcazioni e i pescherecci.  Si tratta di barche sotto sequestro che, dunque, nessuno può rimuovere senza autorizzazione.

In trentaquattro davanti al giudice
Camastra, traffico di rifiuti
Due enti ammessi parte civile

Il Libero consorzio dei Comuni di Agrigento e il Comune di Camastra hannoottenuto di costituirsi parte civile e alcuni dei difensori hanno annunciato che potrebbero chiedere il giudizio abbreviato riservandosi di farlo all'udienza del 10 dicembre. È entrata subito nel vivo l'udienza preliminare scaturita dall'inchiesta, in cui sono imputati in trentaquattro, con l'accusa di avere smaltito illecitamente, nella discarica di Camastra, rifiuti speciali di ogni tipo, anche pericolosi.

Villa Genuardi
Giardini storici in vetrina
Villa Genuardi, ad Agrigento in via Ugo La Malfa, ospita la mostra intitolata «Villa Genuardi e i giardini storici di Agrigento: dal Giardino degli Dei al Giardino del Vescovo». Il  progetto culturale si avvale della consulenza botanica dei professori Rosario Schicchi (nella foto) e Manlio Speciale, rispettivamente direttore e curatore dell'Orto Botanico - Sistema museale di Ateneo dell'Università degli Studi di  Palermo. L'evento è stato realizzato anche in collaborazione con il Comune di Agrigento, il Libero Consorzio Comunale di  Agrigento, la Curia Vescovile, il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, il museo archeologico «Griffo» ed il Fai - Giardino della Kolymbethra. (*ACAS*)

AGRIGENTONOTIZIE

FAMIGLIE EVACUATE, MURI CHE CROLLANO E STRADE CHIUSE: SI CONTANO I DANNI DEL MALTEMPO

Gli interventi non si contanopiù. Paura a San Leone per una violenta mareggiata e "allarme"fango a Giardina GallottiIl maltempo non dà tregua alterritorio dell'Agrigentino. Infatti, si registrano ancora dannidovuti alla pioggia caduta abbondante nelle ultime 24 ore. Ilpersonale stradale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento haeseguito numerosi interventi per la rimozione di fango e detriti sudiverse strade provinciali.Dopo la temporanea chiusura delle SP17-B Siculiana-Raffadali per lo straripamento di un torrente e dellastrada provinciale Agrigento-Cattolica Eraclea invasa da enormiquantitativi di fango, è stato disposto il transito a senso unicoalternato su una parte della carreggiata della strada provincialeGrotte-Racalmuto a causa del crollo di un muro di sostegno.In queste ore tecnici e capicantonieridel settore Infrastrutture Stradali stanno effettuando un'attentaricognizione della rete stradale, con numerose strade (SP n. 7, 11,55, 62, 26, tanto per citarne alcune) alle prese con situazionilimite per la transitabilità.Interventi anche del personaledell'ufficio di protezione Civile del Libero Consorzio, con alcuneabitazioni a San Leone evacuate a causa della violenta mareggiata evari interventi, come quello effettuato nella zona di GiardinaGallotti in soccorso di una famiglia rimasta bloccata dal fango.Numerose sono le segnalazioni pervenute in sala operativa al numerotelefonico per le emergenze 3336141869. La situazione, di certo, non migliora aLicata. Dove, nella giornata di ieri, il sindaco Galanti ha lanciatoun accorato appello alla cittadinanza ed ha inoltre, chiuso le scuoledi ogni ordine e grado. Il maltempo continua a causare ingenti danni,per una situazione che - stando alle previsioni - dovrebbemigliorare.

SCRIVOLIBERO
MALTEMPO E STRADE: CROLLA UN MURO DISOSTEGNO SULLA SP 15-B, TRANSENNATA UNA PARTE DELLA CARREGGIATA

Ancora danni dovuti alla pioggia cadutaabbondante nelle ultime 24 ore.Il personale stradale del LiberoConsorzio Comunale di Agrigento ha infatti eseguito numerosiinterventi per la rimozione di fango e detriti su diverse stradeprovinciali.Dopo la temporanea chiusura delle SP17-B Siculiana-Raffadali per lo straripamento di un torrente e dellaSPR n. 24 Agrigento-Cattolica Eraclea invasa da enormi quantitatividi fango, ieri sera è stato disposto il transito a senso unicoalternato su una parte della carreggiata della SP n. 15-BGrotte-Racalmuto a causa del crollo di un muro di sostegno. In questeore tecnici e capicantonieri del Settore Infrastrutture Stradalistanno effettuando un'attenta ricognizione della rete stradale, connumerose strade (SP n. 7, 11, 55, 62, 26, tanto per citarne alcune)alle prese con situazioni limite per la transitabilità.Interventi anche del personaledell'Ufficio di Protezione Civile del Libero Consorzio, con alcuneabitazioni a San Leone evacuate a causa della violenta mareggiata evari interventi, come quello effettuato nella zona di GiardinaGallotti in soccorso di una famiglia rimasta bloccata dal fango.Numerose sin da ieri le segnalazioni pervenute in sala operativa alnumero telefonico per le emergenze 3336141869.

MALTEMPO E STRADE: CROLLA UN MURO DISOSTEGNO SULLA SP 15-B, TRANSENNATA UNA PARTE DELLA CARREGGIATA

Ancora danni dovuti alla pioggia cadutaabbondante nelle ultime 24 ore.Il personale stradale del LiberoConsorzio Comunale di Agrigento ha infatti eseguito numerosiinterventi per la rimozione di fango e detriti su diverse stradeprovinciali.Dopo la temporanea chiusura delle SP17-B Siculiana-Raffadali per lo straripamento di un torrente e dellaSPR n. 24 Agrigento-Cattolica Eraclea invasa da enormi quantitatividi fango, ieri sera è stato disposto il transito a senso unicoalternato su una parte della carreggiata della SP n. 15-BGrotte-Racalmuto a causa del crollo di un muro di sostegno. In questeore tecnici e capicantonieri del Settore Infrastrutture Stradalistanno effettuando un'attenta ricognizione della rete stradale, connumerose strade (SP n. 7, 11, 55, 62, 26, tanto per citarne alcune)alle prese con situazioni limite per la transitabilità.Interventi anche del personaledell'Ufficio di Protezione Civile del Libero Consorzio, con alcuneabitazioni a San Leone evacuate a causa della violenta mareggiata evari interventi, come quello effettuato nella zona di GiardinaGallotti in soccorso di una famiglia rimasta bloccata dal fango.Numerose sin da ieri le segnalazioni pervenute in sala operativa alnumero telefonico per le emergenze 3336141869.

EX PROVINCIA
Affitto locali da nove anni siattende parere dal Demanio.Nove anni per dare un parere dicongruità di una "semplice" richiesta di preventivo per unaffitto. Anni di silenzio assoluto durante i quali, alla fine, nelletasche del Libero consorzio di Agrigento sono entrati la metà deisoldi inizialmente previsti, nelle more di un ricalcolo che, a questopunto, non è chiaro tra quanti anni potrà avvenire. La vicenda è quella, annosa, delrapporto contrattuale tra l'ente di area vasta, la Prefettura, laQuestura e il comando dei carabinieri, i primi due occupanti localiin piazza Vittorio Emanuele tutti all'interno del palazzo diProvincia, e il secondo collocato comunque in un immobile che risultadell'oggi Libero consorzio. Un'occupazione che prosegue da anni ma informa, dicono gli atti, soltanto "extracontrattuale",perché appunto ancora oggi non è stato possibile firmare unnormalissimo contratto di locazione. Questo,"in attesa che si concludail procedimento amministrativo per la stipula del contratto dilocazione". E cosa manca perché si possa apporre questa tantoattesa firma? Nel 2010, appunto, sia nel caso della Questura che deiCarabinieri, si chiese all'agenzia del Demanio di Palermo di volervalutare se la proposta di locazione era congrua ai sensi di legge.Stiamo parlando di 235.680euro complessivi per tutti gli spazi in questione. Una richiesta che però non trovavarisposta, al punto che la Prefettura, tre anni dopo (siamo quindi nel2013) invia una, nota sempre al Demanio chiedendogli di "volerrilasciare, con cortese urgenza, il parere di congruità a titolo dioccupazione extracontrattuale". Ma niente. Cosi si continua con un rapportoextracontrattuale, appunto, che rivede i prezzi anche ad oltre il 5O%in meno di quanto richiesto dall'ente, fermo restando che, quandodovesse mai arrivare questo parere, saranno saldate le somme didifferenza. Del resto, che fretta c'è? GIOACCHINO SCHICCHI

ASSISTENZA SCOLASTICA AI DISABILI,IN ARRIVO I FONDI
La Regione dovrebbe erogare le sommeper la copertura del servizio fino al 21 dicembre.Qualcosa si muove a Palermo perassicurare l'assistenza agli alunni disabili che frequentano gliistituti superiori della provincia, il cui servizio - su disposizionedel Libero Consorzio - è stato interrotto lo scorso 28 ottobre peril mancato trasferimento di fondi da parte dell'Assessorato regionalealla Famiglia. Al fine di trovare una soluzione al grave disagiovenutosi a creare sia per gli alunni che per le loro famiglie, ierisi è tenuta a Palermo una riunione nel corso della quale i dirigentidell'Assessorato hanno chiesto ai responsabili dei Liberi Consorzisiciliani di fornire a stretto giro un dettagliato resoconto suicosti del servizio. L'orientamento dell'Assessorato è di "coprire"immediatamente i costi relativi al servizio, in modo da stornarli aiLiberi Consorzi e così consentire l'immediata ripresa del serviziointanto sino alle vacanze di fine anno, cioè sino al prossimo 21dicembre. Cosa ben diversa da quello che chiedono i familiari deiragazzi che invocano invece la copertura del servizio sino alla finedell'anno scolastico. Per protestare contro la sospensionedel servizio, il 31 ottobre l'associazione "La Voce deidisabili" (che raggruppa le famiglie degli studenti condisabilità) aveva organizzato un sit in di protesta davanti laPrefettura, a conclusione del quale i manifestanti avevano incontratoil viceprefetto vicario Massimo Signorelli. Alla riunione era pureintervenuto il deputato regionale Giorgio Pasqua arrivato aCaltanissetta per spiegare come stanno le cosea Palermo. «Dal 2018 -aveva riferito il deputato regionale - non bastano i soldi messi nelbilancio dal Governo per gestite il servizio. Hanno inseritosolamente 19,5 milioni mentre il servizio per tutta la regione necosta 32,3. Lo scorso anno per i ragazzi con disabilità le lezionicominciarono a metà novembre perché mancavano 12,8 milioni, metàdei quali furono poi messi a disposizione dal Governo nazionale. Glialtri 6 milioni 400 mila euro doveva metterli la Regione ma così nonè stato. Essendo iniziata la scuola a metà novembre 2018, erarimasto comunque un corposo residuo (poco più di 7 milioni) che hapermesso ai ragazzi di cominciare regolarmente questo nuovo annoscolastico. Ora sono finiti anche questi soldi, ma la Regione parenon sia in grado di mettere a disposizione i soldi promessi». L.L.

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