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rassegna stampa del 22 novembre 2019

Giornale di Sicilia

Era stato presentato da Girgenti Acque
Nuove tariffe idriche

Respinto il ricorso
SCIACCA
Girgenti Acque aveva impugnato la tariffa 2016-2019 deliberata dall'Ati, ritenendo fosse illegittima e dovesse essere aumentata, ma il Tar per la Lombardia ha rigettato il ricorso confermando la tariffa e ha condannato il gestore alle spese di  giudizio, liquidate a favore dell'Atiin 4.000 euro. Sono state ritenute legittime: la riduzione del 50% del costo per il personale; la riduzione della quota di finanziamento per nuovi investimenti; la riduzione del costo di morosità inserito in tariffa. Girgenti Acque ha impugnato dinanzi al Tar per la Lombardia la deliberazione dell'assemblea dell'Ati del 14 luglio 2017, la numero 33, di approvazione delle tariffe 2016-2019, lamentando: l'illegitt imità della riduzione dei costi operativi riconosciuti e, in particolare, dei costi per il personale; la riduzione della quota del Fondo Nuovi Investimenti da inserire in tariffa; il mancato riconoscimento in tariffa dei maggiori costi per morosità. L'Ati ha deliberato di ridurre del 50% il maggior costo sostenuto da Girgenti Acque per il personale, e ciò tenendo conto della situazione di accertata inefficienza derivante dai costi elevati per il personale in servizio e per l'incremento del numero di personale. Il giudice ha riconosciuto la legittimità del deliberato, osservando che «la tariffa approvata mira alla finalità di efficientare il costo del personale e di evitare che La decisione presa dall'Ati è passata al vaglio del Tar della Lombardia  una gestione inefficiente possa gravare sull'utenza». L'Ati ha deliberato di decurtare il Fo.N.I., riscosso a titolo di anticipazione per il finanziamento di nuovi investimenti. Il giudice ha riconosciuto la legittimità del deliberato, osservando che "in presenza di una modulazione tariffaria che non incide sulla realizzabilità degli investimenti e consente, inoltre, di mantenere l'equilibrio economico finanziario della gestione, risulta legittima la decurtazione operata che, in sostanza, si traduce nella rinuncia a parte degli investimenti al fine di contenere aumenti tariffari che possono risultare socialmente poco sostenibili stante  anche le numerose criticità del servizio essenziale riscontrate». L'Ati ha deliberato di ridurre il costo di morosità inserito in tariffa. Il giudice ha riconosciuto la legittimità del deliberato, osservando che «la morosità dell'utenza rientra ordinariamente fra il rischio di impresa dell'operatore». Il presidente dell'Ati,Francesca Valenti, ha commentato: «Andiamo avanti!». (*GP *)

A Fontanelle, al Botanico e al Brunelleschi
Festa dell'albero in città, nuove piante in tre aree Arbusti piantati a Fontanelle, al Giardino botanico e al «Brunelleschi ». Agrigento, con 3 diverse iniziative, ha celebrato - ieri - la festa dell'albero. L'amministrazione comunale con la collaborazione dell'azienda forestale, ispettorato agrario, ordine degli agronomi, Legambiente e i volontari dell'associazione "I ragazzi della Trinacria" hanno piantato a Fontanelle un alberello di carrubo.  Nei giorni scorsi, gli operai dell'ufficioVille e giardini del Comune avevano già collocato ginestre e olivastri. Il Giardino botanicoha accolto  la festa organizzata dall'istituto "Quasimodo", in collaborazione conil Libero consorzio. E' stata piantata una quercia da sughero ed è stata scoperta una targa, realizzata da Domenico Boscia e donata dall'accade - mia di Belle Arti, con su scritto: «Chi  pianta un albero, pianta una speranza». Al «Brunelleschi», l'iniziativa è stata organizzata con l'associazione per la Tutela del Pistacchio di Raffadali e l'ordine degli Agronomi e Forestali. Quaranta gli studenti coinvolti, gli alunni dell'indirizzo Agrario  - guidati dai docenti Calogero Carlino a Carmelo Bruno con il presidente dell'associazione per la tutela del Pistacchio di Raffadali, Calogero Frenda, - hanno messo a dimora una piantina di Terebinto.(*CR*)

La Sicilia

"Chi Pianta un albero, pianta una speranza", iniziativa oggi ad Agrigento

di Gaetano Ravanà
Il Giardino botanico di Agrigento diventa laboratorio di ecosostenibilità. Questa mattina, infatti, in occasione della Festa dell'Albero, organizzata dall'Istituto Comprensivo "Quasimodo"di Agrigento, in collaborazione con il Libero Consorzio Comunale, gli alunni della scuola dell'infanzia hanno piantato una Quercia da sughero in un'aiuola del Giardino.
Successivamente si è svolta una significativa cerimonia con la scopertura di un targa in ceramica, realizzata da Domenico Boscia e donata dall'Accademia di Belle Arti di Agrigento, con su scritto: "Chi Pianta un albero, pianta una speranza".
Il libero Consorzio comunale ha, così, accolto l'invito della scuola a mettere a dimora un nuovo albero, per  proseguire nell'azione in difesa del clima, per la salvaguardia del pianeta e di chi ci vive.
I bambini, guidati  dalla dirigente scolastica, Nellina Limbrici, hanno compreso il senso dell'azione ecologica e nello stesso tempo educativa e sociale  della giornata.
La Festa dell'albero è  dunque  un percorso che  rivolgendosi alla scuola, cerca di  contribuire a cambiare gli stili organizzativi e di vita degli alunni,  sensibilizzando gli stessi ad azioni più sostenibili che possano a contribuire in maniera concreta a contrastare i cambiamenti climatici.
Continua, inoltre, all'Istituto comprensivo "Agrigento Centro, diretto da Anna Rita Gangarossa, la settimana della Legalità, patrocinata dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
Stamani, infatti, al Plesso "Garibaldi" si è svolto un incontro con il Presidente Regionale del Fondo Ambiente Italiano (FAI), avv. Giuseppe Taibi, con Pietro Sicurelli, movimento Agende Rosse, e con il giornalista Gero Tedesco, autore del documentario "Quasi 12 - nessun colpevole".
Il filmato, scritto e diretto da Gero Tedesco, narra la vicenda del piccolo Stefano Pompeo, vittima innocente di mafia. Il documentario è stato proiettato nell'aula magna dell'Istituto.

Agrigentonotizie

Oggi è la "Festa dell'albero", tante nuove piante messe a dimora

Questa mattina in occasione della Festa nazionale dell'albero, l'amministrazione comunale con la collaborazione dell'azienda forestale, ispettorato agrario, ordine degli Agronomi, Legambiente e i giovani volontari dell'associazione "I ragazzi della Trinacria" hanno piantato a Fontanelle un alberello di carrubo.
"L'area nei giorni scorsi aveva visto al lavoro gli operai dell' ufficio Ville e giardini del Comune - dicono dal Comune - che avevano già iniziato a piantumare ginestre e olivastri, specie arboree caratteristiche delle nostre zone che ben si sposano con l'ambiente circostante. L'Amministrazione comunale nel corso della breve cerimonia ha preso impegno affinchè la Festa dell'albero venga celebrata ogni anno e nel corso dell'anno continueranno ad essere piantumati altri alberi sul territorio comunale e in particolare sarà piantato almeno un albero per ogni nuovo nato nella città".
Altra iniziativa si è svolta al Giardino botanico di Agrigento, che ha accolto la festa dell'albero organizzata dall'istituto comprensivo "Quasimodo" di Agrigento, in collaborazione con il Libero consorzio. E' stata piantata una quercia da sughero in un'aiuola del Giardino ed è stata scoperta una targa in ceramica, realizzata da Domenico Boscia e donata dall'Accademia di Belle Arti di Agrigento, con su scritto: "Chi pianta un albero, pianta una speranza".
Celebrata anche al "Brunelleschi" di Agrigento la "Giornata nazionale dell'albero". Organizzata di concerto con l'associazione per la Tutela del Pistacchio di Raffadali e l'ordine provinciale dei dottori Agronomi e Forestali di Agrigento, la manifestazione ha visto la partecipazione di 40 studenti. Il tema dell'incontro è stato l'albero e le sue radici, intese come elemento di rappresentazione storica e di identità culturale di un territorio, nel segno della tolleranza e dell'uguaglianza. Gli alunni dell'indirizzo Agrario guidati dai docenti Calogero Carlino a Carmelo Bruno con la presenza del presidente dell'Associazione per la tutela del Pistacchio di Raffadali, Calogero Frenda, hanno messo a dimora una piantina di Terebinto, adottando, simbolicamente un'aiuola dell'istituto di cui si prenderanno cura. Alla fine hanno degustato una torta preparata con pistacchio di Raffadali.


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