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/ Rassegna stampa » 2019 » Dicembre » 29 » rassegna stampa dal 28 al 30 dicembre 2019 - COPIA -
 

rassegna stampa dal 28 al 30 dicembre 2019

28 dicembre

Scrivolibero

Agrigento, Libero Consorzio: prorogati i contratti per 130 lavoratori a tempo determinato - ScrivoLibero.it

Con propria determinazione, il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento Alberto Di Pisa ha disposto la prosecuzione dei rapporti di lavoro dei dipendenti a tempo determinato e parziale fino al 31 dicembre 2020.
A beneficiarne sono 130 lavoratori precari, ma la proroga è subordinata al finanziamento da parte della Regione siciliana della copertura della spesa per il pagamento delle retribuzioni mensili.
Il provvedimento del commissario prevede, altresì, la volontà da parte dell'Ente di procedere alla stabilizzazione del personale precario che, tuttavia, "si scontra, a legislazione vigente, con i rigidi vincoli in materia di spesa per il personale e con la normativa in materia di liberi consorzi".

Sicilia24h

Sp14 e Sp15, ripristinata a breve la situazione viaria

Mercoledì scorso 18 dicembre a Palermo incontro con il vertice della protezione civile Maurizio Croce, per la condizione della strada provinciale sp 14 che collega Racalmuto con Montedoro chiusa al traffico veicolare da alcuni anni, a causa del dissesto idrogeologico generato dall'azione meteorologiche avverse e della mancata manutenzione dei corsi d'acqua.
A darne notizia il presidente del consiglio comunale di Racalmuto Sergio Pagliaro, l'incontro si è tenuto nella sede dell'ufficio del commissario straordinario delegato per la mitigazione del rischio idrogeologico in Sicilia,diretto da Maurizio Croce, presenti anche il sindaco Vincenzo Maniglia, l'assessore Nino lauricella e con il supporto dell'ex sindaco Lillo Sardo, per il
comune di Montedoro presente il sindaco Renzo Bufalino, questo ultimo di concerto con il presidente del consiglio comunale di Racalmuto, ha chiesto ed ottenuto udienza agli uffici regionali della protezione civile, per rendere praticabile l'unica arteria di collegamento fra le due comunità -
Nella nota il presidente ricorda che nell'incontro​ tenutosi negli uffici del commissario del libero consorzio provinciale di Agrigento del​ dottore Di Pisa con la presenza dei​ tecnici Di Carlo, Destro, Spirio e Contino, oltre ad avere chiesto la fattibilità​ della strada provinciale sp 15 che collega Racalmuto con il centro commerciale le vigne ed aver sbloccato i lavori della messa in sicurezza del ponte Malati, ha chiesto il progetto esecutivo della strada provinciale sp 14 Racalmuto Montedoro, nell'arco di pochi mesi è stato consegnato nelle mani del presidente Pagliaro, e da un primo incontro il dottore Croce oltre alla sua sensibilità per il nostro territorio, si è reso disponibile a portare avanti il​ progetto esecutivo della strada provinciale sp 14​ Racalmuto Montedoro,​ attraverso i fondi del "patto per la Sicilia "
Nella stessa giornata riferisce il presidente Pagliaro,con l'assessore Lauricella hanno incontrato il vertice Anas Palermo​ Degrenelle', nella sede del coordinamento territoriale, per affrontare​ un'altra problematica la strada di contrada Rocca Rossa di​ collegamento con contrada Garamoli.
L'ingegnere​ ​ Degrenelle' si legge nella nota del presidente,si è attivato subito ed ha avviato la realizzazione di un​ computo metrico per sistemare definitivamente l'asse viario ed ha garantito che nei prossimi giorni saranno effettuati degli interventi riparatori.

Agrigentonotizie

Libero consorzio, arriva la proroga dal commissario: contratto annuale per 130 precari

Il commissario straordinario del Libero consorzio comunale di Agrigento, Alberto Girolamo Di Pisa, ha approvato con propria determinazione la prosecuzione dei rapporti di lavoro dei dipendenti a tempo determinato e parziale fino al 31 dicembre 2020. La proroga riguarda 130 contratti di lavoro a tempo determinato ed è subordinata, come fa sapere l'ente con una nota del proprio ufficio stampa, al finanziamento da parte della Regione siciliana della copertura della spesa per il pagamento delle retribuzioni mensili.
Nel provvedimento è stata, inoltre, richiamata la volontà del Libero consorzio di procedere alla stabilizzazione del personale precario che, tuttavia, "si scontra, a legislazione vigente, con i rigidi vincoli in materia di spesa per il personale e con la normativa in materia di liberi consorzi".


Giornale di Sicilia

Lo strumento finanziario tornerà da oggi all'esame dell'Aula

Ars, muove i primi passi
il bilancio con meno debiti
La commissione vara rendiconto e assestamento
Armao: decisivo l'accordo raggiunto con lo Stato
PALERMO
Approvati il rendiconto e l'assestamento in commissione bilancio, oggi alle 11 si torna in Aula in Assemblea regionale siciliana. Il termine per gli emendamenti potrebbe essere breve, in modo da procedere  già nel pomeriggio con l'esame degli articoli. Una seduta nel quale il governo comunicherà anche il percorso da prendere per approvare i documenti finanziari dopo gli siti del Consiglio dei ministri del 23 dicembre che ha consentito di spalmare il maggiore disavanzo in dieci anni previo un accordo sulle riforme da raggiungere con il governo nazionale. Un percorso di correzione dei conti che se non proprio in discesa, sicuramente si presenta meno difficile da come poteva sembrare prima di Natale. «In commissione si è dato atto del lavoro fatto dal governo su questo campo», ha commentato l'assessore regionale all'economia Gaetano Armao. «Si acceleri ora su quello provvisorio e che sia veloce e snello», chiedono i deputati M5S all'Ars, componenti della commissione Bilancio, Luigi  Sunseri, Sergio Tancredi e Stano  Zito, a conclusione della seduta dellas econda commissione di palazzo dei Normanni. «A tre giorni dalla fine dell'anno - dicono i deputati - attendiamo ancora il bilancio provvisorio, auspichiamo che si pigi pesantemente sull'acceleratore per farlo arrivare in tempi brevi all'Ars per darci la possibilità di valutarlo e vot arlo». Il governo regionale tornerà oggi a sedersi tra i banchi dell'assemblea regionale forte del decreto legislativo approvato il 23 sera dal Consiglio dei ministri, ora alla firma del presidente della Repubblica. Un testo che, grazie ad un emendamento di Italia Viva, lega la possibilità di spalmare il maggiore disavanzo in dieci anni al raggiungimento di un accordo con lo Stato sul percorso di risanamento e di riforme da intraprendere. «Qualsiasi cosa possa essere chiesta alla Sicilia», spiega ancora Armao, «deve essere inserita nell'ambito di una discussione sulla finanza pubblica». Il testo prevede che Regione e Stato debbano trovare un accordo entro novanta giorni. «Entro febbraio devono chiudersi gli accordi», dice ancora l'assessore all'economia, «la Sicilia è rimasta l'unica Regione speciale di Italia che non ha un accordo complessivo di finanza pubblica. Non andiamo con il cappello in mano a Roma e non chiediamo bypass o scorciatoie». «Abbiamo trovato anni di vuoto su questo fronte», ha ricordato Armao, «abbiamo intrapreso un percorso il cui primo passo è stato realizzato il primo agosto del 2018 con il primo incontro al Ministero delle regioni e a settembre il tavolo con il Ministero dell'economia che ha portato a due accordi parziali». «Il primo», ricorda ancora Armao, «è del dicembre 2018 che ha portato all'abbattimento di alcuni oneri per la Sicilia e l'altro quello di maggio che ha consentito il finanziamento ponte per le Province con l'eliminazione del prelievo forzoso». Il testo approvato dal consiglio dei ministri sulle Norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia di armonizzazione dei sistemi contabili, dei conti giudizialie dei controlli, intervi ene anche su una delle criticità che erano  state evidenziate dalla Corte dei conti lo scorso 13 dicembre, ovvero l'adozione della armonizzazione contabile che «non era ancora compiuta dall'amministrazione regionale». «Non un mero fatto tecnico di ragioneria pubblica», hanno scritto i magistrati nella loro relazione, «ma un profondo cambiamento organizzativo e culturale». Il testo, all'articolo tre, istituisce il Collegio dei revisori dei conti nella Regione siciliana «quale organo di vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione dell'ente, che esprime parere sul disegno di legge di bilancio». Un Collegio che «esercita le sue funzioni nell'ambito delle necessarie forme di coordinamento e collaborazione con le sezioni regionali della Corte dei conti». Sarà la regione con una legge ad hoc ad istituire un elenco dei revisori e a stabilire i compensi per l'att ività. I tre professionisti che andranno a formare il collegio per la Regione siciliana saranno scelti a sorte e resteranno in carica per cinque anni. «Una previsione che era stata data dal governo Monti e che è già operativa in altre regioni », ha detto ancora Armao.  (*AGIO*)

Sicurezza stradale
In arrivo 130 tecnici per controllare i ponti
PALERMO

«Le pessime condizioni della rete viaria in Sicilia non possono più attendere i tempi biblici di scelte politiche e amministrative dell'Anas o delle ex Province. Per questo motivo, già da tempo, il governo regionale ha deciso di intervenire sostituendosi  agli enti che sarebbero istituzionalmente preposti a farlo. Il monitoraggio e gli eventuali e successivi interventi sono indifferibili, soprattutto con il sopraggiungere della stagione invernale che mette a dura prova infrastrutture ormai segnate dal tempo e dall'incuria». Lo dice il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. «Lo scorso agosto - continua - abbiamo stanziato cinque milioni di euro e dato mandato al Dipartimento regionale tecnico di avviare le procedure per il reclutamento di professionisti esterni. Le  procedure si sono concluse con l'individuazione di 130 tecnici per procedere al controllo di 540 strutture stradali tra ponti, viadotti e gallerie. Ci vorrà un pò di tempo, ma l'importante era partire, ricordando che, comunque, che l  Regione non ha alcuna competenza sulle strade dell'Iso - la, la cui manutenzione è in capo per 17mila chilometri alle Province e per circa tremila allo Stato». L'Anas, dal canto suo, evidenzia che «le attività di monitoraggio che sarebbero in fase di avvio da parte della Regione Siciliana non hanno nulla a che vedere con le infrastrutture gestite da Anas». Anas in Sicilia gestisce complessivamente quasi 4200 km di rete, tra strade statali e autostrade in gestione diretta (ovvero tutte le autostrade eccetto A18 Messina-Catania, A20 Messina-Palermo e Siracusa - Rosolini). «I 1600 ponti e viadotti - dice Anas - gestiti sono costantemente controllati e monitorati, attraverso software specifici adottati in azienda che incrementano l'efficacia di Anas sulla manutenzione della rete. Nell'isola la programmazione pluriennale (2016-2020) di Anas ha raggiunto valori pari a 5,9 miliardi di euro». 

Dopo trent'anni arriva un finanziamento di due milioni e mezzo
Si farà la strada da Bivona a Palazzo Adriano

BIVONA
Dopo 30  nni sarà realizzata la strada che collega Bivona a Palazzo Adriano con l'impiego di poco meno di 2,5 milioni di euro.  Una strada di montagna lasciataa metà per mancanza di fondi e che all'improvviso diventa trazzera per oltre cinque chilometri. È quella che attraversa i Monti Sicani e che collega i comuni di Bivona e Palazzo Adriano, due territori che appartengono rispettivamente all'Agrigentino e al Palermitano. Impossibile percorrerla in condizioni di sicurezza, specie quando le piogge la trasformano in una palude. Ecco, allora, che per gli automobilisti diventa obbligatorio un percorso alternativo, che li costringe a passare da Santo Stefano di Quisquina e ad arrivare fino al bivio per Prizzi, allungando di circa venti chilometri. È così dai primi anni Novanta ma adesso, grazie all'intervento dell'Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, potrà finalmente calare il sipario su quest'altra opera incompiuta. Il finanziamento disposto dalla Struttura commissariale ammonta a due milioni e 430 mila euro e i lavori sono già stati messi in gara. Il termine per la presentazione delle domande è stato fissato al  prossimo tre febbraio. «Si tratta di un'infrastruttura viaria - sottolinea il governatore Musumeci - capace di soddisfare tutte le esigenze del territorio e di dare un notevole contributo al rilancio dell'economia locale. La presenza di una strada funzionale, transitabile e sicura tutti i mesi dell'anno, contribuirà inoltre a riavvicinare la gente del luogo alla montagna - conclude il presidente della Regione-, per una piena fruizione delle bellezze e delle particolarità paesaggistiche e ambientali che questa è in grado di offrire». Sarà realizzato un collegamento fra due centri abitati di province diverse, fra due vallate - quella del Magazzolo e quella del Sosio - fra due strade statali, la 118 e la 188. E avvicinare, inoltre, due realtà economico - culturali che fino ad oggi non riescono a interagire perché isolate l'una dall'altra, promette di avere una ricaduta positiva in diversi settori produttivi e commerciali: agricolo, zootecnico,  artigianale, turistico.(*GP*)

LIBERO CONSORZIO
Contratti prorogati al personale precario

Il Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale, l'ex Provincia di Agrigento, Alberto Girolamo Di  Pisa ha approvato con propria determinazione la prosecuzione dei rapporti di lavoro dei dipendenti a tempo determinato e parziale fino al 31 dicembre 2020. La proroga riguarda 130 contratti di lavoro a tempo determinato ed è  subordinata al finanziamento da parte della Regione Siciliana della copertura della spesa per il pagamento delle retribuzioni mensili. (* PAPI*) 

29 dicembre

I dati analizzati dai sindacati
Precari, in oltre 1.500 stabilizzati in provincia

Il 2019 è stato l'anno della svolta per la stabilizzazione dei dipendenti precari degli enti locali. In questi 365 giorni sono stati circa 1.500 i lavoratori precari in servizio da oltre un ventennio nei Comuni agrigentini, che hanno ottenuto un contratto a tempo indeterminato. I dati sono stati forniti dalla Cgil funzione pubblica, rappresentata dal responsabile Enti locali, Pietro Aquilino e da Lorella Capellupo. L'ultimo Comune in procinto di far firmare il contratto ai lavoratori part time è quello di Lampedusa, dove nel corso dell'ultimo Consiglio comunale è stato approvato il rendiconto dell'esercizio finanziario 2018. «Grazie ad una attenta gestione dei conti, che ha richiesto anche grandi sacrifici - ha detto il sindaco Totò Martello - adesso abbiamo le carte in regola perpoter procedere alla firma dei contratti che avverrà entro la prossima settimana. Si tratta di 12 precari che lavorano all'interno dell'amministrazione da circa 15 anni e che finalmente avrà il giusto e definitivo riconoscimento del  roprio ruolo». Già stabilizzati i 24 precari di Caltabellotta, dove si è arrivati dopo la firma del contratto nei Comuni di: Naro (48), Camastra (37),Palma diMontechiaro (12), Licata (131), Campobello di Licata (35), Ravanusa (92), Cammarata (90), Sambuca di Sicilia (72), Santa Margherita di Belice (94), Montevago (44), Menfi (31), Raffadali (35), Cattolica Eraclea (29). Ieri il commissario dell'ex Provincia, Girolamo Alberto Di Pisa, ha approvato la delibera che proroga di  un anno la scadenza contrattuale per i 130 lavoratori part time dell'ente. Di Pisa, in sostanza ha approvato con propria determinazione la prosecuzione dei rapporti di lavoro dei dipendenti a tempo determinato e parziale fino al 31 dicembre 2020. La proroga riguarda 130 contratti di lavoro a tempo determinato, subordinata al finanziamento da parte della Regione della copertura della spesa  er il pagamento delle retribuzioni mensili. Nel provvedimento è stata, anche, richiamata la volontà del Libero Consorzio di procedere alla stabilizzazi ne del personale precario che, tuttavia, si scontra, a legislazione vigente, con i rigidi vincoli in materia di spesa per il personale e con la normativa in materia di Liberi Consorzi. «Auspichiamo, che nei prossimi giorni - dice Piero Aquilino - seguendo l'esempio degli enti che già lo hanno fatto, anche i comuni, che ancora, non hanno stabilizzato, possano iniziare al più presto il percorso, per poter assicurare una stabilità lavorativa a molti altri "precari "».

Cambiano le pagelle dei dipendenti statali
Finora i sistemi per incentivare i dipendenti pubblici a dare il meglio non hanno funzionato a dovere. Partono da qui le nuove linee guida per la misurazione e la valutazione delle performance  individuali messe a punto dalministero della P.a. Il messaggio è chiaro: bisogna ripensare nelle fondamenta il sistema che permettere di redigere le pagelle dei dirigenti. La ricompensa monetaria, secondo il documento, poco si addice all'amministrazione pubblica. 

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