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rassegna stampa del 21 gennaio 2020

Giornale di sicilia

«Gente indignata in strada» Nuove adesioni alla protesta

«Gente indignata in strada».È questo lo slogan scelto dal cartello sociale costituito dall'ufficio di Pastorale sociale della Curia arcivescovile di Agrigento ed i sindacati Cgil, Cisl e Uil per la «marcia dei sindaci» in programma sabato 25 gennaio alle 11, con partenza dalla rotonda Giunone ed arrivo alla rotonda «San Pietro» sulla strada degli scrittori, la statale 640 che collega Porto Empedocle con Caltanissetta. «Sabato 25 gennaio - fa sapere l'Arcidiocesi di Agrigento - si terrà una manifestazione di protesta di protesta per denunciare lo stato precario delle infrastrutture viarie e chiedere al governo nazionale e regionale di eliminare lo stato di isolamento in cui versa l'intera provincia. Alla manifestazione hanno dato la loro adesione tutti e 43 i comuni della provincia di Agrigento a cui si sono unite diverse associazioni e realtà sociali presenti sul territorio». Il Cartello Sociale, che ha incontrato il vice ministro ai Trasporti, Giancarlo Cancelleri, ha espresso soddisfazione per il metodo di confronto sperimentato per affrontare le emergenze del territorio con riferimento a quelle criticità che sono alla base della manifestazione del 25 gennaio. «Va dato atto al Prefetto, Dario Caputo - sostiene Alfonso Buscemi, segretario provinciale della Cgil - di sapere svolgere un efficace lavoro di tessitura per portare a valore le relazioni sociali ed istituzionali della provincia. Si esprime inoltre apprezzamento per la disponibilità del vice ministro ad incontrarsi dopo la manifestazione del 25 gennaio per un focus sulla situazione viaria della provincia con una data già stabilita per il giorno 8 febbraio». Intanto il sindaco di Campobello di Licata, Giovanni Picone, ha aderito all'iniziativa ed ha anche noleggiato un pullman per permettere ai suoi concittadini, impossibilitati a raggiungere Agrigento con i propri mezzi, di partecipare alla marcia che richiamerà sicuramente migliaia di persone. Notevole rilievo e vasta diffusione sta avendo l'iniziativa «Pro marcia» del 25 gennaio, contro l'isolamento infrastrutturale della nostra provincia - dice il sindaco Picone - promossa dal cartello sociale formato dall'Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi, dalle organizzazioni sindacali e dai sindaci agrigentini. Per quanti interessati a voler partecipare, l'amministrazione metterà a disposizioni un pullman che partirà alle 9 dall'autostazione in Piazza della Vittoria. La manifestazione sta riscuotendo molte adesioni. Numerose le associazioni locali che hanno fatto pervenire, in vari modi, la loro adesione all'evento, associazioni che ringraziamo per la sensibilità e la solidarietà mostrate verso i problemi della viabilità nella nostra provincia». Anche il Comune di Licata ha aderito, insieme a tutti gli altri Comuni dell'agrigentino, alla marcia ed il sindaco Pino Galanti ha annunciato che l'amministrazione comunale metterà a disposizione un autobus per quanti vorranno partecipare. «Il raduno - annuncia Galanti - sarà in piazza Progresso, alle 10 del 25 gennaio, e l'autobus, fino ad esaurimento posti, è gratuito. I cittadini della provincia di Agrigento denunciano - si legge nel manifesto della marcia - lo stato precario delle infrastrutture viarie, e chiedono ai Governi nazionale e regionale di eliminare lo stato di isolamento in cui versa l'intera provincia. Tutti coloro i quali sono interessati, entro giovedì 23 gennaio devono comunicare la loro partecipazione all'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune, presso la biblioteca comunale di piazza Matteotti». ( * PA P I * )

Lago San Giovanni, lavori a pieno ritmo
nullSi stanno realizzando infrastrutture per un progetto turistico legato all'attività sportiva

Proseguono i lavori sulla riva del Lago San Giovanni di Naro. Il sindaco Maria Grazia Brandara si è recata sul posto per un sopralluogo mentre oggi in una riunione saranno chiariti alcuni passaggi tecnici indispensabili per la realizzazione del grande progetto turistico - sportivo. «Ho effettuato un sopralluogo al lago San Giovanni per vedere l'avanzamento dei lavori - dice il sindaco - in quello che sarà un grande polo turistico e sportivo. Erano presenti l'assessore allo sport, il Responsabile unico del procedimento, il consulente del sindaco, un responsabile della società che sta eseguendo i lavori e un Ingegnere della Federazione Italiana Canottaggio. Oggi un'a ltra riunione per chiarire alcuni passaggi cruciali per la realizzazione di questo importante proge t t o » . Il progetto ammonta ad oltre Naro. Il sindaco durante la sua visita al cantiere ottocentomila euro per completare lavori fermi ormai da anni e dare ad un invaso oggi essenziale per l'agricoltura di una grossa porzione del territorio agrigenitno anche un futuro di tipo turistico. Il Libero consorzio di Agrigento, per conto del Comune di Naro, lo scorso anno ha bandito la gara per aggiudicare i lavori sui locali per la pratica del canottaggio realizzati all'interno della diga San Giovanni. Strutture che sono rimaste incomplete almeno un decennio fa a causa dell'assenza di risorse economiche e che oggi si punta a rendere nuovamente funzionali. Gli interventi saranno soprattutto di manutenzione e completamento, con l'inst allazione di nuovi sistemi di illuminazione delle aree interne ed esterne e la realizzazione di alcuni lavori di muratura. Tutto per consentire, dice il bando, il «completamento dell'impianto per la pratica del canottaggio nonché di opere complementari ed impianti connessi per la valorizzazione turistico-sportiva a carattere naturalistico dell'invaso San Giovanni sul fiume Naro» Attività turistiche e sportive auspicabili, ma che potrebbero trovare il loro peggior nemico nelle condizioni sanitarie per così dire precarie della zona. Infatti, per lungo tempo, l'invaso è stato inibito sia per la pratica della pesca sportiva che per quella de canottaggio e, addirittura, ne era impedito l'uso dell'acqua per fini irrigui (divieto non sappiamo quanto rispettato, materialmente) per l'alto tasso di inquinamento fognario che lo caratterizzava. Una situazione che è rientrata a febbraio dello scorso anno solo in modo parziale, restituendo unicamente la possibilità dell'uso per fini irrigui. Si tratta di una sorta di ritorno al passato, considerato che, lo stesso progetto già presentato nel 2011 , era stato nel 2013 ammesso a finanziamento (a seguito di uno scorrimento della graduatoria, per un importo di 1 milione di euro), ma il tutto si era bloccato, per la carenza di alcuni documenti (si doveva provvedere entro il termine di 90 giorni dalla pubblicazione della graduatoria alla presentazione del progetto esecutivo oppure di un progetto definitivo corredato dagli elaborati necessari per esperire la procedura di appalto), finendo quasi nel dimenticatoio. Adesso, l' attuale amministrazione ha deciso di rimettere mano al vecchio progetto, procedendo all'aggiornamento dei prezzi ed all'integrazione del capitolato speciale d'appalto con le modalità dell'appalto integrato. Si tratta di una questione molto sentita nella Fulgentissima, sia dagli amministratori che dai cittadini. ( * PA P I * )

la sicilia
FESTA DEL MANDORLO IN FIORE LO SPETTACOLO CONCLUSIVO NELLA VALLE SARÀ A PAGAMENTO

I costi comunque saranno contenuti e sono previsti anche degli sconti per le famiglie Agrigento si avvicina a grandi passi verso la 75A edizione del Mandorlo in fiore. La macchina organizzativa è ormai in movimento e le voci, le più disparate, si rincorrono veloci. Una di queste dà per certo il pagamento del ticket per assistere allo spettacolo conclusivo del 65° Festival internazionale del folklore, in programma come di consueto, nella Valle dei Templi. Voce fondata o no? Lo abbiamo chiesto a Roberto Sciarratta, direttore del Parco Valle dei Templi. "Non è una voce infondata - spiega - siamo in fase di valutazione perché non abbiamo ancora sciolto la riserva su dove farlo: sarà all'interno della Valle ma non sappiamo se in un posto piuttosto che in un altro. E questo cambierebbe le cose. Non è infondata la voce che sia una visione a pagamento ma solo per lo spettacolo e non per l'ingresso nella Valle". - Quindi l'ingresso nella Valle sarà gratuito? "Quando si è fatto il Festival l'anno scorso non è che si pagava. E' andata, da un certo punto di vista, non bene per le prenotazioni perché la gente ha prenotato online gratuitamente e poi non si è presentata e, quindi, abbiamo avuto un problema agli ingressi. Adesso stiamo valutando se farlo con una prenotazione a pagamento ma con costi contenutissimi, con una premialità a famiglia piuttosto che a singoli, dunque, con un abbattimento del biglietto se sono famiglie o singoli. Ma tutto dipende da dove si svolgerà lo spettacolo. Ancora è presto". D'altronde, in diverse località la parola "gratis" è stata cancellata da tempo e, probabilmente, è giunto il tempo che anche Agrigento si adegui e lo faccia puntando sui numerosi visitatori che l'ultima domenica del Mandorlo in fiore assistono allo spettacolo in quello scenario magnifico che è la Valle dei Templi. Spettacolo conclusivo che sarà anticipato dalla sfilata, raduno bandistico e Festival dei carretti siciliani che si snoderanno per le vie della città, come tradizione vuole. "I pomeriggi del Mandorlo", organizzati fino allo scorso anno al Palacongressi, lasciano spazio alla città e ai suoi quartieri periferici. Indicati sul programma piazza Don Minzoni, via Duomo, via San Girolamo e via Atenea per quanto riguarda il centro storico; viale della Vittoria, piazza Cavour, villa Bonfiglio e il quartiere dello stadio Esseneto per il centro città e poi le frazioni di Villaggio Mosè, Villaseta, Fontanelle, Villaggio Peruzzo, Giardina Gallotti, Montaperto, Monserrato, San Leone; infine la Valle dei Templi quindi i templi di Giunone e della Concordia, Decumano e via Sacra. RITA BAIO


ENTE PROVINCIALE TURISMO MORTO L'EX DIRETTORE FIORE

Per molti anni Nicola Fiore fu a capo della direzione dell'Ente Provinciale per il Turismo di Agrigento. Persona perbene, garbata e capace. Nativo di Sambuca di Sicilia, laureato in giurisprudenza, fu alla guida dell'Ente turistico per oltre quarant'anni, subentrando nella direzione a Luigi Gallo. Fu a capo di una piccola pattuglia di impiegati e di funzionari (Giugiù Gallo, Vincenzo Gramaglia, Ermogene La Foreste, Armando VelIa, Calogero Iacoponelli, Maria Salsedo, Nino Galluzzo). Sempre gentile e disponibile, Fiore fu il primo in assoluto a parlare di industria turistica quale volano dello sviluppo economico e sociale della nostra provincia. Gli agrigentini lo ricordano principalmente per l'organizzazione delle Sagre del mandorlo in fiore e per le manifestazioni preposte dall'assessorato regionale al Turismo. In tutti gli anni del suo mandato ha avuto modo di conoscere e di collaborare con i vari presidenti dell'Ept e dopo la riforma regionale del 1986 con i presidenti dell'Ente Provincia che si sono succeduti. Una persona meritevole di ogni positivo ricordo umano. Alla moglie e ai due figli le sentite condoglianze della redazione de La Sicilia. PAOLO CILONA

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