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rassegna stampa del 28, 29 e 30 marzo 2020

Sabato 28 marzo 2020

Giornale di Sicilia


Rifiuti in casa, cambia la raccolta: se ci sono positivi li fa ritirare l'Asp
Antonio Giordano

PALERMO
Il Coronavirus cambierà anche le regole per la raccolta dei rifiuti in casa. Una ordinanza del presidente della Regione, Nello Musumeci, e dell'assessore all'Energia, Alberto Pierobon, recepisce le indicazioni nazionali e mette ordine nel settore. Vengono identificati i rifiuti urbani prodotti nelle abitazioni dove soggiornano soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria (di tipo A); rifiuti urbani prodotti nelle abitazioni dove soggiornano soggetti in permanenza domiciliare fiduciaria quarantena con sorveglianza attiva (tipo A1); rifiuti urbani prodotti in abitazioni dove non soggiornano soggetti positivi al tampone o in quarantena (di tipo B). Nelle abitazioni dove vivono soggetti contagiati la differenziata è sospesa.
La spazzatura va posta in doppi sacchetti ben sigillati e tocca all'Asp assicurarne la raccolta, il trasporto e lo smaltimento. Le buste vanno chiuse usando guanti monouso, possibilmente utilizzando un contenitore a pedale, senza schiacciare o comprimere i sacchi ed evitando l'accesso di animali da compagnia ai locali dove sono presenti i contenitori. Se le Asp non riescono a effettuare il servizio dovranno avvisare i Comuni, che provvederanno al ritiro con i propri gestori, seguendo le doverose precauzioni. Per le abitazioni dove soggiornano soggetti in permanenza domiciliare fiduciaria e quarantena con sorveglianza attiva, il servizio continuerà a essere curato dal Comune.
Tutti questi rifiuti dovranno essere portati a termodistruzione o in alternativa in discarica, ma senza processi intermedi di lavorazione, come triturazione o biostabilizzazione. Per quanto riguarda tutte le altre utenze dove non ci sono soggetti contagiati, la raccolta differenziata continua, ma per le utenze di tipo B sono mantenute le procedure di raccolta dei rifiuti in vigore non interrompendo la raccolta differenziata, ma fazzoletti, rotoli di carta, mascherine e guanti utilizzati devono essere smaltiti nei rifiuti indifferenziati in sacchetti a parte e chiusi. Gli eventuali maggiori in fase di emergenza, non concorrono nella determinazione della Tari.
L'ordinanza dispone inoltre un aumento della capacità autorizzative degli impianti «complessivamente entro il 20% di quella annua e, comunque nel massimo del 40%, di quella giornaliera». Infine per quanto riguarda il trattamento del percolato «il gestore dell'impianto di depurazione "TAS - biologico industriale della Raffineria di Gela, è autorizzato a ricevere ed effettuare le operazioni di trattamento dei rifiuti liquidi provenienti da impianti di recupero della frazione organica e da discariche site nel territorio siciliano nel limite massimo di 50 tonn/giorno». «Siamo in prima linea anche per affrontare quei problemi che il Covid-19 sta determinando nel campo dei rifiuti», ha spiegato il ministro Sergio Costa. (*AGIO*)

Provinceditalia

Coronavirus, de Pascale: 31 marzo giornata dedicata al ricordo delle vittime - Unione Province d'Italia

"Sono giorni drammatici, Sindaci e Presidenti di Provincia sono in prima linea per cercare di trovare risposte per le comunità, in una condizione di emergenza che sta sconvolgendo il Paese. Ma dobbiamo trovare un momento di raccoglimento nazionale per condividere il dolore che sta straziando le famiglie, che perdono i loro cari e troppo spesso non riescono nemmeno a rivolgergli l'ultimo saluto. Per questo l'UPI  sostiene e condivide l'iniziativa lanciata dal Presidente della Provincia di Bergamo, Gianfranco Gafforelli, ad osservare una giornata in ricordo delle vittime del COVID 19 il prossimo 31 marzo. Tutti i Presidenti di Provincia rivolgeranno ai Sindaci dei loro  territori l'appello ad esporre il 31 marzo prossimo in tutti i Municipi le bandiere a mezz'asta, e  che alle ore 12 il Sindaco con la fascia tricolore osservi un minuto di silenzio davanti al municipio o al monumento dei Caduti a nome di tutta la cittadinanza, che sarà chiamata a fare lo stesso nella propria abitazione.
Sarà un momento di profonda unione, che esprimerà il lutto di tutto il territorio e la vicinanza del Paese intero alle famiglie e ai cari delle vittime del COVID 19".
Lo dichiara il Presidente dell'UPI Michele de Pascale raccogliendo così l'appello del Presidente della Provincia di Bergamo, con il sostegno di tutti gli amministratori provinciali, Presidenti e Consiglieri. Qui la lettera inviata dal Presidente de Pascale Lettera Presidente 31 Marzo iniziative ricordo vittime covid19
Redattore: Barbara Perluigi

Gds.it

Risanamento ambientale nell'Agrigentino: via alla bonifica del territorio
Paolo Picone

Prosegue l'azione amministrativa dell'ex Provincia di Agrigento. In materia di risanamento ambientale, infatti è stata aggiudicata la gara per il recupero dei rifiuti sul territorio e sulle strade di competenza dell'ente.
Non si ferma, dunque, nonostante l'emergenza covid-19, l'attività del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. È stato l'ufficio Gare ad aggiudicare l'appalto relativo all'Accordo quadro per la raccolta e il conferimento in discarica dei rifiuti abbandonati su tutto il territorio provinciale e sulle strade di competenza del Libero Consorzio (provinciali, ex consortili ed ex regionali).
Il nuovo appalto, progettato dal Settore Ambiente, avrà durata biennale e consentirà di proseguire le attività di rimozione di ogni tipologia di rifiuti (da quelli solidi urbani a quelli speciali, compresi amianto ed altri classificati come pericolosi).
L'appalto, dell'importo a base d'asta di 330.000 euro per due anni (compresi oneri per la sicurezza pari a 9.900 euro non soggetti a ribasso) e gestito integralmente in modalità telematica, è stato aggiudicato provvisoriamente alla ditta "Mediterranea servizi" di Ignazio Sbalanca, con sede a Racalmuto, che aveva già effettuato il servizio nel precedente appalto, ed ha offerto il ribasso del 67,21%.
«Dopo il completamento delle verifiche tecniche da parte del personale tecnico e amministrativo del Libero consorzio - spiega l'ente in una nota - si procederà alla stipula del nuovo contratto, che consentirà di proseguire le attività di risanamento ambientale portate avanti negli anni con grande efficienza su tutto il territorio provinciale e sulla rete viaria, nonostante le perduranti difficoltà economiche dell'Ente, che ha incrementato le somme in bilancio per garantire un ulteriore miglioramento del servizio, assegnato ai Liberi Consorzi (ex Province Regionali) dall'articolo 160 della legge regionale 25 del 1993».

Agigentonotizie

Strade provinciali invase dai rifiuti, aggiudicati i lavori di bonifica

Bonifica e raccolta della spazzatura abbandonata sulle strade provinciali, aggiudicato, dall'Ufficio gare del Libero consorzio di Agrigento, l'appalto di due anni che consentirà di proseguire, anche in piena emergenza, le attività di rimozione di ogni tipologia di rifiuti (da quelli solidi urbani a quelli speciali, compresi amianto ed altri classificati come pericolosi). 
L'appalto, dell'importo a base d'asta di 330.000 euro per due anni (compresi oneri per la sicurezza pari a 9.900 euro non soggetti a ribasso) e gestito integralmente in modalità telematica, è stato aggiudicato provvisoriamente  alla "Mediterranea Servizi" la quale ha offerto il ribasso del 67,21%.
"Dopo il completamento delle verifiche tecniche da parte del personale tecnico e amministrativo del Libero consorzio - dice una nota dell'Ente - si procederà alla stipula del nuovo contratto, che consentirà di proseguire le attività di risanamento ambientale portate avanti negli anni con grande efficienza su tutto il territorio provinciale e sulla rete viaria, nonostante le perduranti difficoltà economiche dell'Ente, che ha incrementato le somme in  bilancio per garantire un ulteriore miglioramento del servizio".

Domenica 29 marzo

La Sanità locale si nuove per non farsi cogliere impreparata
Un piano in attesa del picco pandemico

Il picco della pandemia Covid19 - previsto per l'inizio di aprile - è vicino.
Nell'Agrigentino, la Sanità cerca di fare in fretta per non farsi trovare impreparata. Ieri pomeriggio c'è stata una riunione dell'unità di crisi. Presenti - oltre ai vertici dell'Asp - i capi dipartimento di Chirurgia e di emergenza, l'Ordine dei medici e i direttori delle unità di Anestesia e Rianimazione.
Stando a quanto emergeva ieri sera, si sarebbe deciso - accettando le indicazioni dei rianimatori - anche per ottimizzare al massimo gli organici, di concentrare gli eventuali Covid da e occidentali. Una pianificazione quella di ieri fatta anche nella speranza che non si venga a registrare un trend di contagio come in Lombardia.
Tutti i presidi, inoltre, saranno attrezzati per percorsi diversificati Covid e No Covid, così come gli operatori medici e paramedici esclusivamente riservati agli infetti. Appena poche ore prima, proprio i medici avevano lanciato un appello per due Covid hospital.
E questo perché il territorio provinciale non è affatto piccolo, ma è anzi territorialmente esteso. Serve «coprire» l'area di Sciacca e Ribera, ma anche la zona di Agrigento e dintorni. Proprio di questo rianimatori, medici di base, biologi, farmacisti e tutte le figure mediche ospedaliere ed extra ospedaliere che già compongono il libero movimento Agrigento non si arrende volevano parlare con l'Asp. Una richiesta era stata indirizzata al direttore generale Alessandro Mazzara e al direttore sanitario Gaetano Mancuso, per conto di tutti i professionisti, da Leonardo Russo, Fabio Navarra, Diego Virgone, Massimiliano DiMiceli, Geraldo Alongi, Daniele Paquito, Luigi Argento, Giuseppe Castronovo, Gerlando Brucceri, nonché i rappresentanti della Misericordia e di Avomi onlus.(*CR*)

L'appalto del Libero Consorzio Comunale
Risanamento ambientale: via alla bonifica del territorio
Saranno raccolti tutti i rifiuti abbandonati
Il servizio
La spesa prevista dall'ex Provincia è di 330.000 euro per due anni

Prosegue l'azione amministrativa dell'ex Provincia di Agrigento. In materia di risanamento ambientale, infatti è stata aggiudicata la gara per il recupero dei rifiuti sul territorio e sulle strade di competenza dell'ente. Non si ferma, dunque, nonostante l'emergenza covid-19, l'attività del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. È stato l'ufficio Gare ad aggiudicare l'appalto relativo all'Accordo quadro per la raccolta e il conferimento in discarica dei rifiuti abbandonati su tutto il territorio provinciale e sulle strade di competenza del Libero Consorzio (provinciali, ex consortili ed ex regionali). Il nuovo appalto, progettato dal Settore Ambiente, avrà durata biennale e consentirà di proseguire le attività di rimozione di ogni tipologia di rifiuti (da quelli solidi urbani a quelli speciali, compresi amianto ed altri classificati come pericolosi). L'appalto, dell'importo a base d'asta di 330.000 euro per due anni (compresi oneri per la sicurezza pari a 9.900 euro non soggetti a ribasso) e gestito integralmente in modalità telematica, è stato aggiudicato provvisoriamente alla ditta "Mediterranea servizi" di Ignazio Sbalanca, con sede a Racalmuto, che aveva già effettuato il servizio nel precedente appalto, ed ha offerto il ribasso del 67,21%. «Dopo il completamento delle verifiche tecniche da parte del personale tecnico e amministrativo del Libero consorzio -spiega l'ente in una nota - si procederà alla stipula del nuovo contratto, che consentirà di proseguire le attività di risanamento ambientale portate avanti negli anni con grande efficienza su tutto il territorio provinciale e sulla rete viaria, nonostante le perduranti difficoltà economiche dell'Ente, che ha incrementato le somme in bilancio per garantire un ulteriore miglioramento del servizio, assegnato ai Liberi Consorzi (ex Province Regionali) dall'articolo 160 della legge regionale 25 del 1993». Lo scorso anno l'attività del Gruppo Risanamento Ambientale del Settore Ambiente per la rimozione degli ingenti quantitativi di amianto, abbandonati con cadenza quasi quotidiana da ignoti, con gravi rischi per la salute dei cittadini è stata abbastanza efficace. Il bilancio è stato, nel 2019, di 74 tonnellate di amianto (contenitori o manufatti simili) rimosse dall'impresa Mediterranea Servizi di Racalmuto, che aveva in appalto il servizio di raccolta e conferimento in discarica o presso ditte autorizzate dei rifiuti abbandonati sulle strade provinciali, ai quali vanno aggiunti 520 kg di guaine bituminose e altri rifiuti (come lana di vetro) considerati pericolosi dalla normativa vigente. Sempre nel 2019 sono stati conferiti in discarica quasi 23 tonnellate di rifiuti indifferenziati, con un ulteriore aggravio di costi per il bilancio del Libero Consorzio.
«Ricordiamo che l'amianto deve essere rimosso con particolari accorgimenti -si legge in una nota dell'ente - per evitare ulteriori contaminazioni e deve essere collocato nei depositi di stoccaggio autorizzati praticamente in eterno, non essendo possibile la distruzione senza provocare grave inquinamento ambientale. Buona parte delle costose operazioni di bonifica è stata completata dopo il dissequestro delle discariche abusive da parte della magistratura, mentre continuano senza sosta le segnalazioni di rifiuti, pericolosi e non, da parte del personale stradale del Libero Consorzio, degli organi di pubblica sicurezza e dei cittadini lungo varie strade provinciali. Emblematica la situazione della strada del Quadrivio Spinasanta-Villaseta e delle sue diramazioni, già invase dai rifiuti dopo l'ennesima bonifica». (*PAPI*)

Tre sorgenti, al via l'iter per la cessione ma è polemica

Il deputato regionale Carmelo Pullara prende posizione sulla vicenda della cessione delle reti e degli impianti del Consorzio «Tre Sorgenti» di Canicattì al gestore provinciale, Girgenti acque e si dice contrario a questa decisione. «Sembra ormai imminente la cessione di reti e impianti del Tre Sorgenti all'Ati -spiega l'onorevole Pullara. Il commissario regionale Salvatore Lanza, nominato a seguito delle continue dimissioni al vertice del Cda, ha già attivato le procedure per definire il passaggio. Questo non è altro che il risultato dell'incapacità politica ed amministrativa dei sindaci dei Comuni di Licata e Canicattì che insieme sommano quote superiori al 51% quindi autonomi e determinanti nelle decisioni gestionali del consorzio».
Il capogruppo popolari e autonomisti all'Ars aggiunge: «Si sta perdendo un ente capace di gestire l'acqua pubblica in provincia di Agrigento». E rivolgendosi ai sindaci di Licata e Canicattì dice: «I vostri comportamenti nella gestione del rinnovo del consiglio di amministrazione durante quest'estate e successivamente qualche mese addietro hanno consentito di fare commissariare il consorzio e oggi avviare le procedure per la cessione delle reti e quindi la dismissione del consorzio stesso. A questo punto verrebbe da chiedersi come mai - continua Pullara - l'ex sindaco Corbo dopo essere stato eletto presidente si dimette? Come mai il sindaco di Licata Galanti in accordo evidentemente con il sindaco di Canicattì Di Ventura eleggono Ester Rizzo che non solo rinuncia ma, cosa ancor più grave, non era stata interpellata prima della nomina? Quali erano le vere intenzioni? Forse quella di cedere attraverso l'ex sindaco Corbo, o con la dottoressa Rizzo, le reti all'Ati perseguendo così un iter privatistico di gestione dell'acqua? Facendo estinguere e chiudere il Tre Sorgenti, che oggi fa la stessa fine per mano di un commissario che non può fare altro che prendere atto dell'incapacità gestionale dei comuni consorziati». Diversa la posizione della Regione siciliana che attraverso il commissario Lanza ha rilevato che: «visto il quadro normativo vigente il Consorzio Tre Sorgenti ad oggi continua a gestire un segmento del servizio in violazione del quadro normativo vigente ed in particolar modo del principio della gestione unica d'ambito». Lanza, per poter espletare al meglio la sua funzione, ha chiesto agli uffici del Tre Sorgenti, di fornirgli una relazione tecnico - amministrativa dettagliata sullo stato di consistenza degli acquedotti. (*PAPI*)

LIBERO CONSORZIO
Borse di studio, entro il 12 maggio liquidate

Ci sarà tempo fino al 12 maggio per poter riscuotere le borse di studio relative all'anno scolastico 2018/2019. Lo rende noto l'ex Provincia di Agrigento che ha specificato che le somme disponibili presso qualsiasi ufficio postale verranno liquidate dalle Poste Italiane. Le borse di studio assegnate dal Ministero dell'Istruzione hanno un importo variabile in base alla Regione dove risiede lo studente. Per la Regione Siciliana l'entità della borsa di studio è stata fissata in 210,60 euro. (PAPI*)

28 marzo- sabato


AGRIGENTONOTIZIE

CORONAVIRUS, C'È L'OKDELLA GIUNTA REGIONALE: BOCCATA DI OSSIGENO PER LE FAMIGLIE INDIFFICOLTÀ
IL PROVVEDIMENTO ÈSTATO DECISO DURANTE UNA SEDUTA STRAORDINARIA E URGENTE DEL GOVERNO
Redazione
Cento milioni di eurodalla Regione Siciliana per consentire alle famiglie disagiate diaccedere all'assistenza alimentare. Lo ha deciso il governo Musumeci,riunito in mattinata a Palazzo Orleans, in seduta straordinaria eurgente.
Hotel, ristoranti e barchiusi a causa del Covid-19, è allarme povertà per i precari:famiglie già in ginocchio„Hotel, ristoranti e bar chiusi a causadel Covid-19, è allarme povertà per i precari: famiglie già inginocchio"
"Si tratta di unaprima necessaria risposta che vogliamo dare per consentire a migliaiadi famiglie siciliane, ormai esasperate, di far fronte almeno alleimmediate esigenze alimentari. Speriamo che arrivino prestissimoanche gli interventi dello Stato, da me più volte sollecitati. Inqueste settimane di paralisi - aggiunge il governatore - sonocresciuti a dismisura nella nostra Isola i nuclei familiari piùfragili e maggiormente disagiati, quelli cioè che stanno soffrendopiù di tutti la perdurante crisi dovuta all'emergenza Coronavirus.Famiglie che in parte si aggiungono alle altre 450 mila dichiaratepovere in Sicilia, secondo i dati dell'Istat.
Le risorse verrannoassegnate, in più tranche, a tutti i Comuni, che nella distribuzione- si legge nella delibera - dovranno prestare particolare riguardo"alle nuove povertà determinate dalle famiglie che nonpercepiscono più alcun reddito, compreso quello di cittadinanza, ealcuna altra assistenza economica o sanitaria".

CANICATTIWEB

COVID-19, LEINIZIATIVE DEL LIBERO CONSORZIO AGRIGENTO
Scritto da RedazioneCanicatti Web Notizie
Il Libero ConsorzioComunale di Agrigento nel rispetto delle disposizioni contenute nelD.L. 17 marzo 2020, delle direttive del Ministro per la pubblicaamministrazione, oltre che del Governo Regionale, ha disposto con ladeterminazione n.52 del 19 marzo 2020 del Commissario StraordinarioGirolamo Alberto Di Pisa la chiusura al pubblico di tutte le sedianche periferiche a partire dal 20 marzo e fino a data da destinarsi.
Gli uffici del LiberoConsorzio Comunale di Agrigento, conseguentemente, continuano adoperare in modalità definita "lavoro agile", come avviene neglialtri uffici pubblici, esclusivamente da casa per i servizi nonessenziali, per tutta la durata dello stato di emergenzaepidemiologica da COVID-19, ovvero fino alla data antecedente chesarà stabilita con DPCM. Ciò al fine di ridurre al minimo lapossibilità di contagio e contribuire fattivamente all'arresto deldiffondersi dell'epidemia. Quindi gli uffici sebbene non apertisono operativi mediante il lavoro agile e raggiungibili medianteposta elettronica oppure telefonicamente, come indicato nella homepage del sito internet dell'Ente nella sezione "In evidenza",dove sono riportati tutti i recapiti telefonici dei responsabili deivari uffici del Libero Consorzio.
Come chiarito nellarelazione illustrativa del decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020,l'art. 87 dello stesso decreto prevede la presenza negli uffici dipersonale esclusivamente per assicurare le attività indifferibili enon altrimenti erogabili, portando ad esempio gli sportelli aperti alpubblico, come sono le sedi degli Urp. In ogni caso, l'aperturadegli uffici ritenuti necessari dal Decreto Legge del 17 Marzo 2020vedono la presenza di un solo dipendente e nessun contatto con ilpubblico per garantire il necessario presidio telefonico.
Inoltre il Direttore -Segretario Generale Caterina Moricca ha autorizzato l'attivazionedi uno sportello di supporto psicologico e di ascolto per idipendenti del Libero Consorzio Comunale, nell'ambito del ServizioPrevenzione e Protezione sui luoghi di lavoro gestito dal DirigenteTeresa Deleo, e dallo Psicologo Nino De Miceli. Tale sportello, almomento, funzionerà solo telefonicamente.
Precedentemente, sempreil segretario generale dell'Ente Caterina Moricca sentito ilCommissario Straordinario Di Pisa, con una sua precisa disposizione,la n. 5 dell'11 marzo 2020, relativa all'emergenza sanitaria daCovid-19, aveva autorizzato l'intervento di pulizia straordinaria esanificazione di tutte le sedi del Libero Consorzio, anche di quelleperiferiche, disponendo la chiusura di tutti gli uffici dal 16 al 18marzo.

SCRIVOLIBERO

LAVORO
LAVORO, OLTRE 200MILIONI PER IL PIANO "GARANZIA GIOVANI 2"
By Redazione ScrivoLibero
Oltre duecento milioni dieuro per migliorare l'occupazione dei giovani siciliani. Ilpresidente della Regione Nello Musumeci ha illustrato stamane, aPalazzo d'Orleans, il nuovo Piano "Garanzia giovani 2".
Alla conferenza stampaerano presenti anche gli assessori al Lavoro, Antonio Scavone, e allaFormazione, Roberto Lagalla, oltre al dirigente generale deldipartimento Lavoro Francesca Garoffolo.
Obiettivo principale delprogramma, dedicato soprattutto a coloro che non sono impegnati inun'attività lavorativa, è quello di diminuire le distanze tra igiovani dell'Isola e il mercato del lavoro, offrendo misureconcrete come i tirocini, la formazione mirata all'inserimentolavorativo e l'apprendistato per la qualifica e il diploma. Lerisorse provengono dal Fondo sociale europeo (124 milioni di euro) edal Pon Iniziativa occupazione giovani (81 milioni di euro).
«Quello di oggi - haevidenziato il governatore Musumeci - è il risultato di un'azionesinergica, efficace e concreta di due assessorati. La Sicilia è unaterra dove tantissimi ragazzi cercano lavorano, e tanti altri, oltrecentomila, non hanno più voglia di cercarlo. Per questo motivo cisiamo posti alcune domande. Il mercato del lavoro richiede, sempre dipiù, figure professionali dotate di competenze specifiche e quindiabbiamo il dovere di lavorare per formarle. Il tutto in sinergia conle associazioni di categoria e con il mondo del lavoro come abbiamoiniziato a fare in questi due4 anni. Non più professionalitàavulse, ma figure che possano entrare presto nei circuiti produttivi,soprattutto nel comparto dell'innovazione».
Tra le novità piùimportanti, rispetto al precedente "Garanzia giovani 1" lapossibilità di allargare , in alcune misure come quella dellaformazione in azienda, la platea dei destinatari portando l'etàmassima dai 29 ai 35 anni. Si partirà con un dettagliato progetto diinformazione durante il quale verrà garantita l'accoglienza delgiovane presso lo sportello del Centro per l'impiego che avràanche il compito di fornire informazioni sull'accesso, sui servizie sulle misure disponibili delle politiche attive, sui percorsiformativi e professionali attivabili e dove verranno tracciatel'analisi dei bisogni e la definizione degli obiettivi daraggiungere, la ricostruzione della storia personale, formativa elavorativa del giovane e la messa a punto di un progettopersonalizzato.
Tra le misure piùsignificative la formazione mirata all'inserimento lavorativo che,con una dotazione finanziaria di 22 milioni di euro, sarà volta afornire le conoscenze e le competenze necessarie a facilitarel'inserimento lavorativo dei giovani attraverso percorsi formativispecialistici, in particolare attraverso l'acquisizione dellecompetenze necessarie all'ottenimento di un attestato dicertificazione linguistica (di livello non inferiore a B1) einformatica (riconosciuto anche all'estero).
Altri 24 milioni di eurosaranno invece destinati al reinserimento di 15-18enni in percorsiformativi attraverso percorsi di reinserimento di giovani che abbianoabbandonato un percorso formativo per l'assolvimento dell'obbligodi istruzione e/o dell'obbligo in percorsi di istruzione eformazione professionale. Molto attesa la misura dei tirociniextracurriculari - 58 milioni di euro la dotazione finanziaria -con cui verranno attivati percorsi che prevedono un periodo diformazione a diretto contatto con il mondo del lavoro, per favorirel'inserimento/reinserimento nel mercato di giovani disoccupati e/oinoccupati dove verrà riconosciuta un'indennità mensile per idestinatari di 300 o 500 euro nel caso di tirocini svolti da soggettidisabili e da persone svantaggiate.
Dieci milioni di eurosono stati stanziati invece per la misura cosiddetta "Assunzione eformazione", non presente nel precedente programma, volta asostenere e agevolare l'inserimento lavorativo dei giovani inpossesso solo parziale delle competenze per lo svolgimento dellamansione a supporto nel completamento del loro profilo professionaleattraverso l'inserimento in percorsi formativi post assunzione.
«"Garanzia giovani 2",con la imminente pubblicazione dei bandi, - afferma l'assessoreScavone - rappresenta l'occasione di offrire una risposta aiproblemi della disoccupazione e dell'inattività giovanile che, alungo andare, stanno producendo, specie per le regioni del Sud,problemi di esclusione sociale e povertà giovanile. I Centri perl'impiego continueranno ad assumere un ruolo centrale, in quanto ilmodello di funzionamento del programma prevede che i giovani sirechino presso di essi per accedere ai servizi offerti. Auspichiamo -conclude il componente del governo Musumeci - che la nuova"Garanzia giovani", attraverso percorsi di assistenza integratavolti all'inserimento o reinserimento in un percorso di istruzionee formazione e lavorativo, possa dare un contributo importante alleazioni messe in campo per ridurre i livelli di inattività edisoccupazione giovanile in Sicilia».
Garanzia Giovani finanziaanche con 3,5 milioni di euro l'Apprendistato di I livello rivoltoa giovani tra i 15 e i 35 anni non compiuti e Neet (15 - 29 anni),finalizzato a ridurre la dispersione scolastica. Si tratta dellarealizzazione di contratti di apprendistato in grado di coniugarel'esperienza lavorativa con quella formativa orientata alconseguimento di un titolo di studio o di una qualificaprofessionale. Altri 3,5 milioni sono destinati poi all'Apprendistatodi III livello (Alta ricerca e formazione) che garantisce ai giovani,tra i 17 e i 29 anni, assunti con apprendistato alta formazione ericerca, una formazione coerente con le istanze delle imprese,conseguendo un titolo di studio in alta formazione o svolgendoattività di ricerca.
«Garantire competenze eadeguati livelli di conoscenza, favorendo il più stretto raccordocon il mondo della formazione e quello dell'impresa - intervienel'assessore Roberto Lagalla - è l'unico modo per assicurarealle giovani generazioni nuove opportunità lavorative. A riguardo,stiamo portando avanti numerose azioni in linea con questo obbiettivoe quindi recuperando la mancanza di corrispondenza, denunciata sinoad oggi, tra la richiesta di professionalità, da parte delleimprese, e la richiesta di occupazione da parte dei giovani».

29 marzo- domenica

GDS online

EX PROVINCIA
RISANAMENTO AMBIENTALENELL'AGRIGENTINO: VIA ALLA BONIFICA DEL TERRITORIO
di Paolo Picone
Prosegue l'azioneamministrativa dell'ex Provincia di Agrigento. In materia dirisanamento ambientale, infatti è stata aggiudicata la gara per ilrecupero dei rifiuti sul territorio e sulle strade di competenzadell'ente.
Non si ferma, dunque,nonostante l'emergenza covid-19, l'attività del Libero ConsorzioComunale di Agrigento. È stato l'ufficio Gare ad aggiudicarel'appalto relativo all'Accordo quadro per la raccolta e ilconferimento in discarica dei rifiuti abbandonati su tutto ilterritorio provinciale e sulle strade di competenza del LiberoConsorzio (provinciali, ex consortili ed ex regionali).
Il nuovo appalto,progettato dal Settore Ambiente, avrà durata biennale e consentiràdi proseguire le attività di rimozione di ogni tipologia di rifiuti(da quelli solidi urbani a quelli speciali, compresi amianto ed altriclassificati come pericolosi).
L'appalto, dell'importo abase d'asta di 330.000 euro per due anni (compresi oneri per lasicurezza pari a 9.900 euro non soggetti a ribasso) e gestitointegralmente in modalità telematica, è stato aggiudicatoprovvisoriamente alla ditta "Mediterranea servizi" di IgnazioSbalanca, con sede a Racalmuto, che aveva già effettuato il servizionel precedente appalto, ed ha offerto il ribasso del 67,21%.
«Dopo il completamentodelle verifiche tecniche da parte del personale tecnico eamministrativo del Libero consorzio - spiega l'ente in una nota - siprocederà alla stipula del nuovo contratto, che consentirà diproseguire le attività di risanamento ambientale portate avantinegli anni con grande efficienza su tutto il territorio provinciale esulla rete viaria, nonostante le perduranti difficoltà economichedell'Ente, che ha incrementato le somme in bilancio per garantire unulteriore miglioramento del servizio, assegnato ai Liberi Consorzi(ex Province Regionali) dall'articolo 160 della legge regionale 25del 1993».

LIVESICILIA


CORONAVIRUS
"INTEGRARE AIUTITRA REGIONE E STATO PER DISINNESCARE BOMBA SOCIALE"
Il presidente dellaRegione, Nello Musumeci: "Picco forse entro la metà di aprile"
PALERMO - "Duesettimane di inattività hanno messo in sofferenza una società fattadi lavoratori precari e di gente che la mattina deve portare a casa30-50 euro. Dobbiamo consentire alle persone di potere metterequalcosa a tavola, soffrono tutti i lavoratori dipendenti, le impresema soprattutto chi non ha niente e vive delle attività delquotidiano: abbiamo il dovere di disinnescare questa bomba, perfortuna in Sicilia non c'è sta alcuna azione di violenza, a partedue-tre episodi". Così il governatore della Sicilia, NelloMusumeci, a Sky Tg24.
"Noi abbiamostanziato ben 100 milioni destinati esclusivamente all'assistenzaalimentare - ha aggiunto - Sono contento che su questo esempio ilgoverno nazionale ha adottato altri provvedimenti". Se gli aiutinon si integrano tra Regione e Stato ogni sforzo diventa difficile.Noi abbiamo deliberato che l'Irfis, l'unica banca di cui dispone laSicilia, mette a disposizione delle imprese fondi per 200 milioni dieuro. In Sicilia il tessuto produttivo è fatto di piccole imprese.Il 95% della gente in Sicilia rimane a casa, non va in giro, il piccodei contagi del coronavirus dovrebbe arrivare entro la metà diaprile".
"La Sicilia producetutto, dai fichi d'india alle arance rosse e bionde; ma non producedispositivi di protezione e sicurezza sanitari. Per tutto questoaspettiamo che l'unità di crisi romana faccia arrivare il carico;qualcosa arriva col contagocce ma in attesa del picco dei contagi nonpuò bastare: quindi speriamo che Roma faccia presto e bene".

LA SICILIA

CORONAVIRUS,L'ASSESSORE RAZZA: «AI SICILIANI CHIEDEREMO QUALCHE SFORZO IN PIÙ»
di Redazione
Il responsabiledella Sanità regionale: «I dati i segnalano che le misure dicontenimento hanno avuto un effetto positivo nella prima faseepidemica»
PALERMO - «In Siciliastiamo avendo un contagio che fino ad oggi ha registrato 1359soggetti positivi, a fronte di questo dato abbiamo pianificato unastrategia di intervento ospedaliero che teneva conto di almeno il 50%tra soggetti positivi e soggetti che necessitano di cureospedaliere». Lo ha detto ieri sera in un video sulla paginaFacebook della Regione siciliana l'assessore siciliano alla Salute,Ruggero Razza.
«I dati - prosegue Razza- ci segnalano che le misure di contenimento, che il presidenteMusumeci ha voluto adottare sin da subito, hanno avuto un effettopositivo nella prima fase epidemica e che dovranno essereulteriormente monitorate. Se poi andiamo nello specifico, vediamo cheuna parte significativa viene da piccoli focolai locali e anche lìsono state fatte subito misure di contenimento. Si tratta, quindi, dimettere in campo una mole e uno sforzo collaborativo che altreregioni non stanno compiendo». «Vi chiederemo qualche sforzo in più- ha detto ancora l'assessore -. Se ci viene chiesto di aumentare ilnumero dei soggetti ai quali sottoporre il tampone, si richiede unosforzo organizzativo straordinario e qualcuno dovrà fare la faticadi rimanere a casa uno o due giorni in più».
«Nei giorni scorsiabbiamo varato un piano, che trasmetterò nei prossimi giorni alParlamento siciliano - ha spiegato - il cui cuore era preparare ilnostro sistema sanitario a dover seguire un andamento della curvaepidemiologica su quello delle regioni del nord. Quindi ci siamotarati su una rapporto di ospedalizzazione molto alto. I numeri, adoggi, ci dicono che quelli che hanno avuto bisogno di cureospedaliere sono poco più di 500 e di questi 71 in terapiaintensiva».
Ultima comunicazione chel'assessore Razza fa ai suoi concittadini riguarda la app dedicata:«Chi si è registrato al sito siciliacoronavirus per essereritornato nell'isola avrà ricevuto il link per scaricarla. Non èobbligatoria, ovviamente, ma è uno strumento che ci può consentireregistrare la risposta che c'è da parte dei cittadini».


CORONAVIRUS, PALMA DIMONTECHIARO PIANGE IL MEDICO DEL LAVORO, LORENZO VELLA
È stato ilpaziente 1 della cittadina del Gattopardo. Il cordoglio del sindacoCastellino che comunica una quarta positività ed una quinta dubbia
Coronavirus, Palma diMontechiaro piange il medico del lavoro, Lorenzo Vella
Una domenica nera per laprovincia di Agrigento in tema di Coronavirus. Dopo l'aumento deicontagi registrato nelle ultime ore - con quattro nuovi casi traCaltabellotta, Raffadali, Palma di Montechiaro e Porto Empedocle -arriva una tragica notizia direttamente dall'ospedale S.Elia diCaltanissetta. E' deceduto infatti Lorenzo Vella, medico di 71 annioriginario di Palma di Montechiaro, ricoverato nelle scorse settimanenel nosocomio nisseno e risultato positivo al Coronavirus. "Sonocommosso e affranto - ha dichiarato il primo cittadino di Palma diMontechiaro Castellino - mi stringo al dolore dei familiari".
A Palma di Montechiaro,oggi si è registrata la quarta persona positiva che appartiene ad unsecondo focaloio, mentre un altro tampone è dubbio, pertanto èstato ripetuto. Un caso di positività sarebbe il terzo focolaio.

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