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/ Comunicati stampa » 2020 » Maggio » 15 » Nuovo look per il Giardino Botanico di Agrigento: già Luogo del Cuore del FAI diverrà Polo espositivo.

Nuovo look per il Giardino Botanico di Agrigento: già Luogo del Cuore del FAI diverrà Polo espositivo.

IlGiardino Botanico, di proprietà del Libero Consorzio Comunale diAgrigento, si candida a divenire polo espositivo artistico eculturale. Lesuggestive grotte calcarenitiche, infatti, verranno riqualificate perdiventare "gallerie espositive".Dunque,non solo un museo a cielo aperto,  che mantiene una collezioneben documentata di piante, di essenze arboree e diconservazione della flora, ma anche nuovo e prestigioso luogomultidisciplinare di incontro e scambio culturale, per un pubblicosempre più vario ed inclusivo, alle porte del Parco archeologico epaesaggistico della Valle dei Templi. Unsogno che diventa realtà grazie al lavoro di un gruppo diprogettazione del Settore Tecnico dell'ex Provincia, formato dalprogettista, Michelangelo Di Carlo, dal Geologo,Roberto Bonfiglio edal coordinatore per la sicurezza, Giuseppe Bonfiglio.Ilprogetto, già finanziato dalla Regione Siciliana, è finalizzo allaesecuzione dei lavori di riqualificazione e messa in sicurezza dellaparte Nord del Giardino Botanico e per l'acquisto di attrezzature perla fruizione e la realizzazione di mostre ed eventi. L'areainteressata dall'intervento ricade nella zona centro nord delGiardino Botanico, esattamente nella suggestiva cava a monte delsito.L'arearisulta essere una vecchia cava di circa 1200,00 metri quadrati,dalla quale si accede a tre grotte. Per la bellezza naturalisticadel sito, il Giardino è stato tra i luoghi più votati in Sicilianel 2016, in occasione del censimento "ILuoghi del Cuore"promosso dal Fondo Ambiente Italiano (FAI). IlGiardino, infatti, si è classificato al primo posto in provincia diAgrigento e all'ottavo in Sicilia. Nella classifica il GiardinoBotanico si è posizionato al primo posto in provincia di Agrigento,con 3911 voti (superando siti come la Valle dei Templi e la Scala deiTurchi) e ottavo in Sicilia.Unsuccesso che  premia il lavoro svolto nel corso del tempo,dall'ex provincia per la tutela, salvaguardia e valorizzazione diun bene di grande valenza naturalistica, nel cuore della Valle deiTempli.Nell'area,inoltre, in occasione del Radunointerregionale Sud dei Bersaglieri, chesi è svolto nell'ottobre del 2019, è stato inaugurato unmonumento al Bersagliere alla presenza delle massime autorità civilie militari della provincia e dei vertici dell'Associazione NazionaleBersaglieri d'Italia. Isettantamila metri quadrati di verde, incastonati nel cuore dellaValle dei Templi, a poche decine di metri dalla linea dellefortificazioni dell'antica Akragas e del Parco archeologico, sonostati aperti anche in occasione della kermesse regionale "Le Viedei tesori". Conil progetto dei lavori di riqualificazione e messa in sicurezza dellazona si intende, così, di poter fruire dei luoghi per larealizzazione di eventi. Conil progetto dei lavori di riqualificazione e messa in sicurezza dellazona, la suggestiva grotta, che ha sempre catturato l'interesse deituristi e delle numerose scolaresche in visita al Giardino, diventeràuna "Galleria espositiva" dove poter realizzare eventi culturalied artistici. GrottaLaGrotta sarà interessata da lavori di pulizia e consolidamento dellepareti interne, la pavimentazione a base cocciopesto e larealizzazione di impianto d'illuminazione a LED da porre apavimento senza, si sottolinea, esecuzione di tracce. Verrà,infine, ripristina la pavimentazioni del Belvedere, dei percorsi diaccesso alla cava e della stessa cava e ricostruiti i muri ditompagno di accesso alle grotte. Ma,soprattutto, il Giardino sarà finalmente inclusivo; sono previste,infatti, pedane per disabili per l'accesso. L'interventoimpreziosirà il già importante patrimonio monumentale,paesaggistico e storico - documentale dell'Ecomuseo dell'ex Provinciae contribuirà alla diffusione di una nuova cultura ambientale, piùattenta e rispettosa degli equilibri indispensabili alla vita.Ful'ex Provincia di Agrigento, proprietaria di questa vastaestensione di terreno, a iniziare la bonifica dell'area con lo scopodi realizzare, in collaborazione con l'Università di Palermo, unluogo capace di custodire, recuperandolo o integrandolo,il patrimoniovegetale che ricopriva.nelGiardino Botanico sono presenti circa ventimila piante riferibili adoltre 300 colture ed essenze diverse, espressioni tipiche dellamacchia mediterranea.

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