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Rassegna stampa del 19 giugno 2020

Giornale di Sicilia

Il Toscanini ricorda Ezio Bosso

L'evento è in programma il 21 giugno con inizio previsto alle 19,45
RIBERA
L'istituto musicale Toscanini di Ribera sarà  protagonista del gran concerto del 21 giugno al Tempio della Concordia nel Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, con inizio alle ore 19,45, che sarà trasmesso in diretta streaming. E' un concerto, in memoria di Ezio Bosso, frutto di un progetto che vede in campo Ministero dei Beni Culturali, Aipfm, Rai, Toscanini e Parco Archeologico con il patrocinio di Commissione Europea e Dipartimento Assessorato ai Beni Culturali Regione Sicilia. È stato presentato in conferenza stampa ed è intervenuto anche il direttore dell'Istituto Musicale Toscanini di Ribera, Mariangela Longo. Ospite d'eccezione il testimonial Paolo Fresu che, a partire dalle 19,45, eseguirà il Laudario di Cortona con l'Orchestra da Camera di Perugia. A seguire, dalle 21, Akragas 2600 vedrà protagonisti Paolo Fresu e l' Ensemble del Dipartimento Jazz del Toscanini, costituito da docenti e studenti, nell'esecuzione, in prima assoluta, dell'omonimo brano, appositamente composto per Festa della Musica in omaggio alla città, dal percussionista Sergio Calì su testo di Ernesto Marciante. A seguire l'ensemble eseguirà musiche di Richard Rodgers, Dizzy Gillespie, Umberto Bindi e Nat Simon. Di «giornata speciale dedicata alla musica e ai 2600 anni di storia della città per festeggiare, in musica, il ritorno all'arte e alla cultura, alla vita, dopo il lockdown» parla il direttore del Toscanini,  Mariangela Longo. L'Ensemble del Dipartimento Jazz del Toscanini con Paolo Fresu e Orchestra da Camera di Perugia vedranno impegnati Angelo Di Leonforte (pianoforte); Fulvio Buccafusco (basso elettrico); Paolo Vicari (batteria); Sergio Calì (vibrafono e percussioni); Giuseppe Oliveri (percussioni); Giacomo Tantillo (tromba); Ernesto Marciante, Francesca Bongiovanni, Pasquale Bono (jazz singers). (*GP *)

Agrigentonotizie

Mercato di piazza La Malfa, anche domani i controlli della Protezione civile

Verrà verificato l'uso obbligatorio di mascherine, il distanziamento sociale e con il termo scanner verrà misurata la temperatura corporea
Ci sarà, di nuovo, anche la Protezione civile del Libero Consorzio, domani, al mercato di piazzale Ugo La Malfa. Uomini che saranno accanto ai colleghi della Protezione civile comunale e alle forze dell'ordine. Ad autorizzarne la presenza, dopo aver ricevuto una richiesta dall'assessore Gabriella Battaglia, è stato il commissario straordinario Girolamo Alberto Di Pisa.
Anche domani lo staff, coordinato da Marzio Tuttolomondo, fornirà ai cittadini informazioni utili alla prevenzione dei contagi da Coronavirus, vigilando sull'attuazione di tutte le previste norme di sicurezza: uso obbligatorio di mascherine, distanziamento sociale, uso di gel disinfettanti. Confermata anche la dotazione di un termo scanner per la misurazione immediata della temperatura corporea.

Sicilia 24h

Entro il 20 luglio le domande per iscriversi nel Registro degli enti accreditati per l'assistenza agli studenti con grave disabilità

Fissato per il 20 luglio 2020 il termine per la presentazione delle istanze per l'aggiornamento del Registro Provinciale degli enti accreditati per il servizio di assistenza in favore degli studenti con disabilità grave che frequentano le scuole medie superiori della provincia.
L'aggiornamento del registro è finalizzato ad individuare gli enti del "privato sociale" autorizzati allo svolgimento dei servizi in favore degli alunni con disabilità, iscritti nelle scuole secondarie di II grado, secondo il sistema cosiddetto dell'accreditamento aperto per l'anno scolastico 2020/2021.
Un sistema che negli anni passati ha dato eccellenti risultati sia per il coinvolgimento necessario delle scuole che per l'interazione con le famiglie degli studenti disabili.
L'aggiornamento del Registro Provinciale degli enti del Terzo Settore è necessario per rispettare il principio della non selettività nell'accreditamento aperto.
Le ditte interessate possono accreditarsi presentando un'apposita istanza e se ritenute idonee, verranno iscritte nel registro provinciale.
L'iscrizione al Registro Provinciale sarà subordinata al possesso dei requisiti di onorabilità e di affidabilità professionale e tecnica degli enti richiedenti. I criteri di valutazione ai fini dell'iscrizione riguarderanno, altresì, gli aspetti organizzativi gestionali e metodologici, nonché le garanzie offerte agli utenti ed il rispetto dei loro diritti. Entro il venti luglio anche gli enti già iscritti dovranno confermare o meno, sotto la propria responsabilità il permanere dei requisiti per l'iscrizione e l'eventuale adeguamento dei propri statuti/atti costitutivi alle disposizioni del Codice del Terzo Settore, di non avere scopo di lucro e di svolgere attività non commerciale,allegando in copia il Bilancio Sociale, il tutto pena l'esclusione.
Le modalità di presentazione dell'istanza, le caratteristiche del servizio da svolgere e tutta la modulistica necessaria sono pubblicate nel sito internet della Provincia  www.provincia.agrigento.it, nella pagina "Aggiornamento registro degli enti accreditati" del settore Solidarietà Sociale, nella Sezione "In evidenza" della home page e all'Albo pretorio.
Negli ultimi anni il Libero Consorzio Comunale di Agrigento, attraverso il settore Solidarietà Sociale, ha continuato ad assicurare, ad oltre duecento famiglie della  provincia il servizio relativo all'assistenza cosiddetta specialistica, comunemente chiamata di autonomia e comunicazione e quella igienico sanitario nelle scuole di competenza dell'Ente.

Scrivolibero

Agrigento, mercato di via La Malfa: presente la Protezione Civile del Libero Consorzio - ScrivoLibero.it

Su richiesta del Comune di Agrigento il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, dr. Girolamo Alberto di Pisa, ha nuovamente autorizzato l'Ufficio Provinciale di Protezione Civile alla collaborazione con il personale della Protezione Civile del Comune e le forze dell'ordine durante lo svolgimento del mercato settimanale di Agrigento in via La Malfa, in programma domani venerdì 19 giugno, e ripreso la scorsa settimana dopo il blocco seguito all'emergenza Covid-19. La richiesta è pervenuta dall'Assessore Gabriella Battaglia, che ha espresso vivo apprezzamento per il contributo fornito dal personale di protezione civile del Libero Consorzio in occasione della riapertura del mercato e per la professionalità mostrata nel coinvolgimento del pubblico e degli operatori commerciali.
Anche stavolta lo staff coordinato dal dr. Marzio Tuttolomondo fornirà ai cittadini informazioni utili alla prevenzione dei contagi da coronavirus, vigilando sull'attuazione di tutte le previste norme di sicurezza (uso obbligatorio di mascherine, distanziamento sociale, uso di gel disinfettanti, ecc.). Confermata anche la dotazione di un termo scanner per la misurazione immediata della temperatura corporea.

Province d'Italia

Province, de Pascale scrive al Ministro Lamorgese "Su revisione della riforma basta indugi" - Unione Province d'Italia

"Si parta subito per accompagnare i territori nella ripresa"
"La revisione profonda della Legge che ha fortemente depotenziato le Province è ritenuta ormai urgente dallo stesso Governo, come ha detto il Ministro Boccia rispondendo alle interrogazioni dei parlamentari la scorsa settimana alla Camera dei Deputati. Si tratta di un processo ancora più necessario nella fase di ripresa dalla crisi sanitaria ed economica in cui il Paese è impegnato: ripartire lasciando nell'incertezza imprese e comunità del 70% del territorio italiano è impensabile. Spetta al Ministero dell'Interno avviare l'iter di revisione della Legge 56/14, per questo chiediamo al Ministro Lamorgese di far partire subito i lavori, senza ulteriori indugi".
Lo dichiara il Presidente dell'UPI Michele de Pascale che oggi ha inviato una lettera al Ministro dell'interno chiedendo un incontro urgente sulla delega per il riordino della disciplina degli enti locali, che è rimasta ferma ormai da gennaio al Ministero.
"Come abbiamo sottolineato nelle proposte per il Piano della ripresa consegnate al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte - scrive de Pascale -   si tratta di costruire una cornice istituzionale entro cui dispiegare le azioni per il rilancio. La revisione immediata delle disposizioni della legge 56/14 attraverso una modifica delle norme del TUEL che riguardano le Province e le Città metropolitane è indispensabile, per dare una prospettiva di certezza ai Comuni, ai cittadini, alle imprese, alle forze economiche e sociali". L'UPI ha infatti proposto l'inserimento della revisione della Legge di riforma delle Province tra le azioni del capitolo "Un ordinamento giuridico più moderno e attraente" del Piano per l'Italia all'esame degli Stati Generali dell'economia in corso a Roma.

Siciliaonpress

Agrigento, Domani al mercato di via La Malfa sarà presente la Protezione Civile del Libero Consorzio - Sicilia ON Press

Su richiesta del Comune di Agrigento il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, dr. Girolamo Alberto di Pisa, ha nuovamente autorizzato l'Ufficio Provinciale di Protezione Civile alla collaborazione con il personale della Protezione Civile del Comune e le forze dell'ordine durante lo svolgimento del mercato settimanale di Agrigento in via La Malfa, in programma domani venerdì 19 giugno, e ripreso la scorsa settimana dopo il blocco seguito all'emergenza Covid-19. La richiesta è pervenuta dall'Assessore Gabriella Battaglia, che ha espresso vivo apprezzamento per il contributo fornito dal personale di protezione civile del Libero Consorzio in occasione della riapertura del mercato e per la professionalità mostrata nel coinvolgimento del pubblico e degli operatori commerciali.
Anche stavolta lo staff coordinato dal dr. Marzio Tuttolomondo fornirà ai cittadini informazioni utili alla prevenzione dei contagi da coronavirus, vigilando sull'attuazione di tutte le previste norme di sicurezza (uso obbligatorio di mascherine, distanziamento sociale, uso di gel disinfettanti, ecc.). Confermata anche la dotazione di un termo scanner per la misurazione immediata della temperatura corporea.

Livesicilia

Lo smart working alla Regione|"Al primo posto la sicurezza" - Live Sicilia

PALERMO - "Prima di pensare alla riduzione progressiva della percentuale di dipendenti regionali in smart working, il governo Musumeci si confronti con le organizzazioni sindacali per definire adeguati protocolli di sicurezza, sul modello di quanto sta accadendo a livello nazionale. I dati sulla pandemia di Covid-19 hanno subito un rallentamento ma non abbiamo ancora sconfitto del tutto l'emergenza, quindi serve la massima attenzione ai rientri e alla loro organizzazione". A dirlo sono i segretari generale di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl Sicilia, Gaetano Agliozzo, Paolo Montera ed Enzo Tango, commentando la notizia di una lettera che il presidente della Regione Nello Musumeci avrebbe fatto pervenire all'assessore regionale alla Funzione pubblica Bernardette Grasso per dire "basta" alle forme di lavoro agile attivate durante l'emergenza pandemica Covid-19.
Sulla questione è intervenuto anche il sindacato Siad-Cisal: "Il presidente Musumeci avrebbe scritto all'assessore Grasso per chiedere l'immediato rientro in ufficio di almeno il 50 per cento dei dipendenti della Regione sicilianaa causa di 'disservizi e ritardi intollerabili'. Una richiesta condivisibile, ma solo se prima saranno garantite le misure necessarie a tutelare la salute dei lavoratori e dei cittadini in tutti gli uffici, da quelli centrali ai più periferici: guanti, mascherine, gel, sanificazioni, barriere, distanze fra postazioni e sistemi di prenotazione per l'utenza, oltre alla pulizia dei sistemi di climatizzazione. Attendiamo anche che l'Aran Sicilia si decida finalmente a regolare lo smart working, così come sta facendo l'Aran nazionale", dicono Giuseppe Badagliacca e Angelo Lo Curto.
"Ricordiamo a tutti - dicono Badagliacca e Lo Curto - che il ricorso allo smart working non è stato il capriccio di qualche direttore generale, ma un obbligo imposto dal Governo nazionale per preservare la salute di tutti gli italiani nel bel mezzo di una pandemia che ha provocato migliaia di vittime. Il rientro alla normalità è doveroso, ma ancor prima lo sono il rispetto delle regole e la tutela della salute: ci auguriamo che Musumeci abbia la certezza che in tutti gli uffici regionali, dai più grandi ai più piccoli, siano state eseguite le sanificazioni e distribuiti i dispositivi di protezione individuale, perché a noi invece non risulta. Per non parlare del fatto che le distanze sociali hanno ridotto gli spazi: gli assessorati hanno stanze così grandi da accogliere tutti i dipendenti e non solo il 50%?". "Le norme nazionali prevedono inoltre garanzie precise per disabili, fasce deboli e genitori - concludono i due sindacalisti - Chiediamo all'assessore Grasso la convocazione di un incontro per studiare un protocollo ad hoc che garantisca non solo le percentuali, ma anche il rispetto delle leggi di garanzia vigenti".
"Ci tocca ribadire ancora una volta - aggiungono Montera, Agliozzo e Tango - che smart working non è sinonimo di vacanza e lo dimostra il fatto che molte aziende pubbliche e private, sfruttando questa modalità di lavoro a distanza, si sono dimostrate anche più efficienti. Quello che serve adesso è un cambiamento culturale per spostare l'attenzione dal controllo della presenza al controllo del lavoro effettuato. Bisogna passare alla logica del risultato per avere una P.A. più efficiente, fondamentale per svolgere il ruolo di traino dell'economia. Lo dobbiamo soprattutto ai cittadini che, soprattutto in questo particolare momento storico, meritano servizi efficienti".
"Come ha suggerito la ministra della Pubblica amministrazione Fabiana Dadone - concludono i segretari generali regionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl - bisognerebbe prendere il patrimonio acquisito in queste settimane e valorizzare quanto abbiamo conseguito. E tra le cose da fare: rivedere tutti i processi, individuare obiettivi veri per le performance organizzative e individuali, dedicare maggiore attenzione alla salute e alla sicurezza del lavoro, procedere a una forte alfabetizzazione informatica e ad una adeguata formazione per la dirigenza ed il comparto tendente a ridisegnare gli uffici riducendo anche i costi. Insomma, è tempo di ripensare dalle fondamenta la pubblica amministrazione regionale, piuttosto che proseguire in una sterile caccia alle streghe".

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