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Rassegna stampa del 25 giugno 2020

Siciliareporter

Agrigento, aggiudicata la gara per i lavori sulla Sp 21 Casteltermini Passofonduto
Conclusa la procedura di aggiudicazione della gara relativa all'appalto per l'esecuzione dei "Lavori di intervento urgente sulle frane esistenti al km 10+000 sulla SP n. 21 Casteltermini-Passofonduto", dell'importo complessivo a base d'asta di 390.000,00, compresi gli oneri per la sicurezza che ammontano a 9.750,00 euro. La gara aveva subito una sospensione nei mesi scorsi, a causa dell'emergenza da Covid-19.
La Commissione di gara, presieduta dal dirigente del settore Infrastrutture stradali Ignazio Gennaro, ha aggiudicato i lavori All'Ati Impresam S.R.L. semplificata unipersonale (Avvalente) con sede in Favara (AG); Indedil S.R.L. (Ausiliaria) con sede in Favara (AG), mediante procedura aperta con il criterio di aggiudicazione del minor prezzo, offrendo un ribasso del 17,281% .
Il termine per l'esecuzione dei lavori è di 240 giorni consecutivi e continui, a decorrere dal giorno del verbale di consegna dei lavori.
Si tratta di lavori progettati dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali e finanziati con fondi della Regione Siciliana che riguardano l'Accordo di Programma Quadro, Interventi sulla rete viaria secondaria siciliana".
La Strada Provinciale n. 21 presenta diversi problemi, il più importante dei quali è stato individuato al Km 10+000 (contrada Calcara), per una frana che ha causato il cedimento di metà della carreggiata stradale.
Gli interventi previsti consisteranno nella rimozione della frana, con rimodellamento e consolidamento della sede stradale, posa di gabbionate e nuove barriere di protezione, e altri interventi in punti diversi del tracciato (per esempio il rifacimento di alcuni muretti crollati per smottamenti di minore entità). La gara è stata gestita integralmente sulla piattaforma telematica del Libero Consorzio.

Regione Siciliana 
In Sicilia distribuiti oltre 29 milioni di dispositivi
Prosegue, di giorno in giorno, la distribuzione - da parte della Regione Siciliana - di dispositivi di protezione individuale e apparecchi sanitari. Dal primo marzo a domenica 21 giugno sono stati consegnati - a strutture sanitarie, case di riposo per anziani, residenze sanitarie assistite, Comuni, Prefetture, Forze dell'Ordine, Esercito, ex Province, carceri, dipartimenti regionali, Confcommercio e Confesercenti - oltre 29 milioni e 460 mila pezzi.
In particolare, attraverso la Protezione civile della presidenza della Regione sono, stati distribuiti: oltre 20 milioni e 654 mila mascherine (chirurgiche, ffp2, Ffp3 e M95); 5 milioni e 194 mila guanti; due milioni e 166 mila dispositivi tra camici, calzari, tute e cuffie. Tra gli altri materiali distribuiti anche 414 mila tra occhiali e visiere, oltre 969 mila tamponi e kit diagnostici e 61 mila apparecchi sanitari. I dpi e il materiale consegnato proviene da acquisti diretti della Regione e della Protezione civile nazionale, oltre che da donazioni di privati.

Coronavirus, Musumeci: I migranti restino sulle navi in rada
"Sarebbe da irresponsabili far mettere piede in Sicilia ai migranti, anche solo per un giorno, fintanto che duri l'emergenza Coronavirus nel mondo. Lo ripeto da oltre due mesi: il governo centrale prenda in locazione alcune navi adeguate ed attrezzate e le tenga a disposizione in rada. È lì, a bordo, che i servizi sanitari della mia Regione, in collaborazione con la Croce rossa, effettueranno i controlli necessari ed adotteranno le misure del caso. Siamo tutti impegnati - e deve esserlo anche lo Stato - a continuare ad accertare le condizioni di salute di queste sventurate persone, ma anche a garantire serenità e sicurezza alla comunità siciliana ed ai turisti che si apprestano ad arrivare sulla nostra Isola".
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

Grandangolo Agrigento

Tre luoghi nell'agrigentino da scoprire: al via le giornate Fai
Un fine settimana all'insegna del paesaggio, della natura e della bellezza. Tre luoghi da scoprire  ed un passato da raccontare che ritorna attuale grazie alle Giornate FAI all'aperto, promosse dal  Fondo Ambiente Italiano. Sabato 27 e domenica 28 giugno prossimi, il FAI, dunque,  riparte  per permettere di godere in tutta sicurezza dello straordinario patrimonio d'arte e natura del nostro Paese.
Dai giardini di villa Genuardi, sede della Soprintendenza di Agrigento, a villa Genuardi - Fontes Episcopi di Aragona (AG), ottocentesca  dimora del vescovo  Gerlando Genuardi,  passando dal Giardino della Kolymbethra , nel cuore della Valle dei Templi di Agrigento, la delegazione FAI di Agrigento, il Fai giovani  e lo staff della Kolymbethra sono pronti per accogliere i visitatori e svelare tutti i segreti di questi affascinanti luoghi.
E mentre la narrazione traccia il solco della storia,  gli ospiti potranno godere della bellezza degli alberi monumentali,  del fascino dei giardini privati e di tutto il verde  custodito nei Beni FAI e trascorre, così, tra arte,  musica, apericena e memorie di campagna, l'indimenticabile weekend.
Un viaggio pensato, reale e metafisico, dunque,  per una due giorni alla scoperta del patrimonio naturale, arboreo, agronomico, rurale, paesaggistico e ambientale che rende unico il territorio agrigentino; spazi aperti da scoprire, che ospitano magari piante officinali, come nel caso del Bio resort Fontes Episcopi,  o l'inestimabile ricchezza del giardino di Villa Genuardi che lo rende ancora un posto "speciale" e conserva nel cuore degli agrigentini ricordi di un glorioso passato. Infine, le piante rare ed i profumati agrumi del  Giardino della Kolymbethra. 
Una edizione speciale  delle Giornate FAI, dunque,  che nell'anno dell'emergenza sanitaria  impone nuove regole e attenzioni per questa versione "all'aperto". A causa del regolamento legato alla pandemia, infatti,  il numero di ingressi per visita è limitato e previsto in gruppi ristretti per garantire così le norme di sicurezza necessarie
Per esempio, sarà necessario prenotare: le visite avranno un contributo minimo per sostenere l'iniziativa, e la prenotazione è obbligatoria, effettuabile su www.giornatefai.it fino a esaurimento posti ed entro venerdì 26 giugno alle ore 15.
"Ben  17 i  luoghi  aperti in Sicilia per questa edizione speciale  delle Giornate FAI - afferma il presidente regionale FAI Sicilia, Giuseppe Taibi - un risultato eccezionale in questo difficile momento storico. Due giorni di festa per ripartire insieme valorizzando il nostro straordinario  patrimonio naturale e culturale mentre meditiamo sul fatto che Paesaggio, Ambiente e Salute sono legati tra loro.Un' occasione di raccolta fondi e insieme un  modo  per ringraziare i medici, gli  infermieri e il personale sanitario che si iscriveranno  alle Giornate, come tutti, su   giornatefai.it", conclude Taibi.
Il FAI, infatti,  desidera ringraziare tutte quelle figure professionali che in questi mesi si sono prese cura della nostra salute e di quella dei nostri cari, compromettendo la loro e mettendo a rischio la vita stessa. Come segno di riconoscenza, la Fondazione desidera regalare loro la tessera d'iscrizione annuale ordinaria o, in caso di iscrizione già attiva, il rinnovo qualora la tessera scada entro il 31/12/2020. Sarà possibile anche richiedere la tessera "coppia" e "famiglia" alla tariffa speciale di 10€.
Potranno richiedere la tessera omaggio medici, infermieri, operatori socio sanitari, i tecnici sanitari di radiologia medica e i volontari delle diverse associazioni volontarie di pubblica assistenza che sono intervenuti direttamente nell'assistenza dei malati.
I Luoghi:
Giardino di Villa Genuardi - Via Ugo La Malfa, Agrigento
In origine era la villa di campagna del barone Ignazio Genuardi, il più ricco possidente di Agrigento nella seconda metà dell'Ottocento. Era chiamato l'imperatore degli zolfi.
La crisi solfifera del 1873-1874, portò il barone alla difficile scelta d dover vendere, per far fronte ai prestiti, nel 1875, la sua villa, che fu acquistata dall'albergatore Enrico Ragusa.
L'avv. Ragusa, già esperto del settore turistico-alberghiero, capì l'importanza di un albergo ad Agrigento e in quella zona, con la sua posizione incantevole.
Per questo trasformò la Villa già Genuardi in albergo di prim'ordine, subito passato al primo posto tra gli alberghi preesistenti in Girgenti che chiamòHotel des Temples.
Il complesso architettonico dell'ex Hôtel des Temples si collega profondamente alla storia politico-economica e alberghiera, di oltre un secolo, della città di Agrigento.
Si deve al Ragusa la sistemazione del terreno attorno al complesso alberghiero, dove fece piantare anche esemplari rari; il parco era meraviglioso e rinomato: ogni pianta aveva una scritta col nome scientifico e la data.
Si dice che il Ragusa perdette al giuoco e fu costretto nel 1906 a vendere l'Hôtel des Temples a Trippi.
Il prof. Leo Trippi nel 1927 scoprì nelle vicinanze una sorgente di acque che fece analizzare in Svizzera. Risultò che era ottima per le cure del fegato. Pensava di utilizzarla per una stazione termale: avrebbe dato lavoro e ricchezza al suo albergo e alla città. Remore e lungaggini fecero sì che la cosa non andò avanti e nel frattempo la sorgente si è perduta.
Oggi Villa Genuardi è sede della Soprintendenza ai  BB.CC.AA.di Agrigento
Villa Genuardi - Fontes Episcopi - Aragona,  Contrada Fontes Episcopi 
È un luogo ricco di fascino , una carezza dal sapore antico che soltanto un luogo con una storia può dare. Nella lussureggiante Sicilia d'800 l'aristocrazia di mezza Europa giungeva per trascorrervi l'inverno, preceduta dai viaggiatori del Grand Tour poiché come scrisse Goethe "È in Sicilia che si trova la chiave di tutto". E' l'epoca in cui una colta e facoltosa borghesia impreziosiva l'Isola con mirabili opere d'arte ed edifici. Il Barone Ignazio Genuardi, autorevole personaggio del luogo, volle donare al proprio figlio Gerlando, restio ai fasti della vita mondana, una bella dimora di campagna. Un luogo in cui raccogliersi, meditare, leggere e godersi gli straordinari benefici della natura. Le eccezionali doti umane e intellettuali portarono presto Gerlando Genuardi alla carriera ecclesiastica e a diventare poi un amatissimo Vescovo. Fontes Episcopi è l'amata dimora del Vescovo che rinasce dopo un sapiente restauro per la gioia di chi, oggi come ieri, ama il vivificante contatto con la natura, il benessere e l'armonia dei sensi.
Il Resort si sviluppa su due elevazioni attorno alla corte centrale. Al piano terra dove originariamente si trovavano il salone, le camere dei contadini e del fattore, sono state ricavate la hall e gli spazi comuni. Negli spazi delle cucine la direzione ha scelto di riproporre l'attuale cucina: oggi come ieri, "focolare della casa" dove è possibile non solo gustare ma anche divertirsi a preparare dei piatti con i frutti del nostro orto. Nelle aree delle stalle e del palmento oggi si trovano gli ambienti del centro benessere, mentre nell'area nobile, al primo piano, sono state ricavate le camere degli ospiti.
Giardino della Kolymbethra (in occasione dell'evento, accesso gratuito al Parco della Valle dei Templi solo dall'ingresso di Porta Quinta, in C.da Sant'Anna),
Un luogo incantato nel cuore della Valle dei Templi di Agrigento, dove ritrovarsi nella massima sicurezza, immersi nella bellezza dell'antico paesaggio della Kolymbethra, per reincontrarsi con le persone care e riconnettersi in armonia con la nostra Madre Terra. Durante il giorno si possono ascoltare le storie antiche degli alberi e dei loro frutti, sperimentare il contatto dei sensi con i profumi della campagna, seguire il fruttuoso volo delle api, fermarsi per un breve pasto rustico protetti dalla fresca ombra degli ulivi secolari. La sera, poi, è possibile accomodarsi su sedili di paglia sparsi tra gli antichi alberi di agrumi, con lo sguardo rivolto verso il suggestivo Tempio dei Dioscuri, per parlarsi, rilassarsi, ascoltare musica, gustare il buon cibo ed il buon vino di Sicilia.
Come prenotare
Il FAI  propone un evento ristretto, per poche persone ,solo su prenotazione e solo fino ad esaurimento posti, che possa dare un segnale di ripresa e di speranza.
Per questo motivo, la Fondazione ha in programma misure che prevedono l'ingresso di gruppi ristretti, per mantenere il distanziamento sociale, solo in determinati slot di visita e solo su prenotazione.
Per partecipare alle visite non esiste un vero e proprio biglietto di accesso; al momento della prenotazione verrà richiesta l'erogazione di un contributo minimo che andrà a sostenere le attività istituzionali della Fondazione, oltre che garantire la visita in sicurezza.
E', dunque, indispensabile prenotare la visita sul sito www.giornatefai.it, scegliere il giorno e l'orario preferiti tra quelli disponibili e versare il contributo in favore del FAI.
Le prenotazioni saranno aperte da martedì 23 giugno, a venerdì 26 giugno alle ore 15. Le prenotazioni saranno chiuse quando saranno esauriti i posti per ogni slot di visita, e comunque non ci si potrà prenotare dopo le ore 15 di venerdì 26 giugno per dare tempo ai nostri volontari di organizzare l'accoglienza davanti al luogo.

Giornale di Sicilia

Sottogoverno, tutte le decisioni in vista
Il consorzio Tre Sorgenti riparte
Concluso l'iter per avviare la cessione degli impianti al gestore unico provinciale
FAVARA
Dopo l'elezione del presidente, la giovane Jessica Lo Giudice di Palma di Montechiaro, deliberata dall'assemblea dei soci, ci saranno ulteriori novità nella composizione del Consiglio d'amministrazione del consorzio idrico Tre Sorgenti di Canicattì. Per riequilibrare la situazione si dovrà dimettere dall'incarico il vicepresidente Calogero Malluzzo, che era stato nominato in rappresentanza del comune di Palma e quindi adesso non può esprimere sia il presidente che il suo vicario. Al suo posto subentrerà -ma questo sarà ratificato nella prossima riunione d'assemblea - l'esperto del sindaco di Licata, Pino Galanti, in tema di risorse idriche, Tony Licata. Il terzo componente del Cda, espressione del comune di Ravanusa, è invece Eugenio Sciabarrasi. Intanto si è concluso l'iter per le operazioni di cessione di reti ed impianti al gestore unico provinciale Girgenti acque subordinate alla costituzione della nuova società consortile. Il lavoro è stato portato a termine dal commissario incaricato dalla Regione, Salvatore Lanza. Lo scorso 29 aprile, infatti, a mezzo videoconferenza su skype, alla presenza del segretario del Tre Sorgenti, Pietro Amorosia, si è tenuto un vertice con l'Ati al quale hanno partecipato: la presidente dell'assemblea territoriale idrica provinciale, Francesca Valenti, il direttore dell'Ati, Vincenzo Iacono, il sindaco di Palma, Stefano Castellino ed il vice presidente del Tre Sorgenti, Calogero Malluzzo. L'incontro aveva come argomento da discutere quello delle modalità e dei tempi di cessione delle reti e del sistema idrico complessivo di titolarità del consorzio canicattinese. In quella occasione, il presidente Valenti ha sostenuto che l'unica alternativa sarebbe stata quella in cui l'Ati acquisirebbe le reti, riconsegnandole al Tre Sorgenti, in attesa della costituzione della società. (* PAPI*)


AGRIGENTONOTIZIE
PIAZZALE CAOS PASSA DALL'EX PROVINCIA AL PARCO ARCHEOLOGICO: VIA ALLA MANUTENZIONE

 Prevista la pulizia, l'eliminazione delle situazioni di degrado e anche l'installazione di telecamere anti-sporcaccioni Redazione Piazzale Caos passa dal Libero consorzio al Parco archeologico. Un passaggio di consegne avvenuto nei giorni scorsi con un atto formale e che consentirà all'ente regionale di avviare interventi di manutenzione e pulizia (iniziata dallo scorso anno) ma anche, in prospettiva, lavori di miglioramento. "Stiamo già conducendo degli interventi di manutenzione e pulizia - spiega il direttore Roberto Sciarratta -, e nell'immediato provvederemo ad esempio a sostituire la barra d'ingresso ma soprattutto l'installazione di telecamere a circuito chiuso che consentiranno di individuare e far sanzionare coloro che abbandonano rifiuti in un'area che avrebbe una destinazione turistica e culturale. In tal senso - continua Sciarratta - è nostra intenzione anche riorganizzare complessivamente le attività che si svolgono già nel piazzale del Caos e le strutture presenti per destinare l'area per svolgere iniziative culturali che adesso stiamo valutando". Intanto dalla prossima settimana è prevista la riapertura della Casa natale di Luigi Pirandello: sarà possibile accedere in piccoli gruppi e solo su prenotazione.
 GdSonline
 LE LINEE GUIDA SCUOLA, LEZIONI IL SABATO E TURNI DIFFERENZIATI: RIVOLTA DEI PRESIDI, IN SALITA LA RIPARTENZA A SETTEMBRE

I presidi bocciano le Linee guida per il ritorno a scuola a settembre, sebbene ancora non siano state approvate. E piovono critiche anche da sindacalisti, assessori, parlamentari. LE NOVITÀ. Le regole per la ripartenza scolastica prevedono lezioni anche il sabato, frequenza a turni differenziati, organizzazione della classe in più gruppi di apprendimento, con alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi e dunque anche di diverse età. La didattica a distanza rimane marginale e solo per le scuole secondarie di II grado; la mensa potrà essere organizzata su due o più turni per evitare l'affollamento dei locali e qualora non sia sufficiente, gli enti locali potranno studiare soluzioni alternative come addirittura il consumo del pasto in monoporzioni all'interno dell'aula. Nel testo non si parla di strutture in plexiglass nè di divisori tra gli alunni, si dà ampia attenzione ai bambini della scuola dell'infanzia e si attribuisce un ruolo importante, oltre che all'autonomia scolastica, alle comunità territoriali e al terzo settore anche per prevedere nuovi spazi alternativi per svolgere le lezioni in sicurezza in palestre, cinema, musei, parchi. LE CRITICHE. Scettiche anche le Regioni e per questo è stato anticipato l'incontro tra governo, con i ministri Azzolina, Speranza e Boccia, e gli enti locali, col presidente della Conferenza, Stefano Bonaccini, secondo il quale le linee guida si devono concordare con le Regioni. Per questo motivo nel corso dell'incontro il ministro Azzolina si sarebbe impegnata a portarle oggi in conferenza unificata con Regioni, Province e Comuni lavorando anche di notte con i tecnici proprio per chiudere la partita. Per Boccia "il documento della scuola è ben fatto" e suggerisce lo stesso metodo utilizzato "per le mille intese durante l'emergenza Covid-19" quello di raccogliere tutte le istanze. E rivolto alle Regioni, Boccia ha sostenuto: "Diamo un bel segnale al Paese se su un tema così importante riusciamo a trovare subito un'intesa". Le critiche maggiori riguardano la mancanza di adeguati finanziamenti per assicurare la ripartenza e il fatto che ogni responsabilità ricadrebbe sui dirigenti scolastici. "Non si può chiedere ai dirigenti scolastici e al personale di rispondere in solitudine alle esigenze delle famiglie e alla necessità di garantire il servizio a organico e risorse invariate", sottolinea Paola Serafin, che guida i dirigenti scolastici per la Cisl Scuola. E' un Piano che "non contiene indicazioni operative né definisce livelli minimi di servizio ma si limita ad elencare le possibilità offerte dalla legge sull'autonomia, senza assegnare ulteriori risorse né attribuire ai dirigenti la dovuta libertà gestionale", afferma l'Associazione presidi. "Apre alla privatizzazione", accusa Pino Turi della Uil scuola. "La preoccupazione è che si stia scaricando una grossa responsabilità sulle autonomie scolastiche col risultato di un quadro dell'istruzione legato alle differenze territoriali", è il timore di Francesco Sinopoli della Flc Cgil. Maddalena Gissi (Cisl) chiede di far partire da subito un percorso con le organizzazioni sindacali per l'avvio dell'anno scolastico. E domani il Comitato 'Priorità alla scuola', che scenderà in 60 piazze italiane per chiedere la riapertura delle scuole in presenza e in sicurezza, minaccia di manifestare anche contro le Linee guida. IN SICILIA. Dibattito aperto anche in Sicilia, dove la task-force, voluta dall'assessore regionale all'Istruzione, Roberto Lagalla, e presieduta da Adelfio Elio Cardinale, sta lavorando per stabilire gli interventi da pianificare nelle scuole, a partire da un monitoraggio a tappeto delle necessità. Tutto, come andrà definito entro il 12 luglio. Fa parte della task-force anche il presidente regionale dell'Anp, Maurizio Franzò, che, come scrive Alessandra Turrisi sul Giornale di Sicilia in edicola, rincara la sua dose di delusione di fronte alle linee-guida nazionali: «Questo documento è aria fritta, non dice nulla di concreto. Non è vero che il 60 per cento delle scuole, come qualcuno sostiene, ha locali adeguati. Per consentire a tutti la frequenza, l'unica è dimezzare l'orario visto che l'organico dei docenti non sarà potenziato - aggiunge -. Noi chiediamo di limitare al massimo la didattica a distanza. È urgente che i sindaci si seggano accanto ai dirigenti scolastici, Comune per Comune, per trovare altre soluzioni logistiche, ma subito, non a settembre».

 LAVORI URGENTI CASTELTERMINI-PASSOFONDUTO, VIA ALLA MESSA IN SICUREZZA

Aggiudicati i lavori urgenti per eliminare le frane sulla provinciale 21, la Casteltermini-Passofonduto. Dopo tre lunghi anni, Casteltermini - già all'inizio del mese - era tornata ad essere un po' più collegata col resto del mondo visto che era stata riaperta la provinciale 22 che collega la stazione di Campofranco, la statale 189, Cozzo Disi e Casteltermini. Adesso, si penserà appunto - 390 mila euro è stata la base d'asta - alla Casteltermini-Passofonduto. La gara aveva subito una sospensione nei mesi scorsi, a causa dell'emergenza sanitaria determinata dal Covid-19.  


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