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rassegna stampa del 17 settembre 2020

corriere della sera

Per fare davvero smart working serve un nuovo capo: ecco perché
Dovrebbe nascere la figura del Chief smart working officer, con un approccio non solo contabile alle esigenze delle personedi Massimo Sideri
 C'è quello che a casa proprio non ci vuole stare perché non ha lo studio per i meeting su Zoom (ed è stufo di farli dalla toilette). C'è chi invece lavorerebbe tutta la vita dal proprio letto come era solito fare Winston Churchill, anche da premier, durante la Seconda guerra mondiale. C'è poi quello che ha paura che, in sua assenza, gli levino la postazione: perché è evidente che è un piano segreto per i licenziamenti di massa e che il virus è tutta un'invenzione. Lo smart working, o working at home piuttosto che remote working come semplificano in molti altri Paesi, si porta dietro molti malintesi, innanzitutto perché è arrivato troppo in fretta: a) avrebbe solo vantaggi; b) se è smart vuol dire che prima eravamo stupidi?; c) sarebbe in contrapposizione dicotomica con il lavoro tradizionale; d) sarebbe più produttivo.La risposta, come sempre nella realtà, è: dipende. a) Non è vero che ha solo vantaggi perché dobbiamo ripensare, per esempio, gli spazi personali come ibridi; b) per molti lavori e funzioni la scelta «intelligente» è stare in ufficio, come per quelle posizioni che una brillante sociologa ha definito «i nodi» delle organizzazioni lavorative; c) yin e yang non c'entrano: forse ha più senso dire che lo smart working è più efficace per la parte operativa e gli spazi fisici sono migliori per la parte creativa e di condivisione di idee; d) dalle prime ricerche Usarisulta che molti leader abbiano aumentato il numero di meeting online per un motivo poco scientifico: l'ansia di contare di meno che in ufficio.La verità è che l'approccio al lavoro dovrà trovare una sorta di terza via che non sia né quella di prima, né quella del lockdown. Non sarà né facile, né indolore, né un fenomeno passeggero. Per questo nelle aziende dovrebbe nascere il chief smart working officer, una figura nuova che non sia il capo del personale e che si occupi a tempo pieno dell'organizzazione del lavoro, anche con un approccio «umanistico» e non solo contabile alle esigenze delle persone. Una nuova cultura della presenza ibrida potrebbe creare anche occasioni di incontro tra domanda e offerta di lavoro superando il classico limite geografico. Non ultimo, le aziende che non vorranno affrontare il cambiamento si troveranno a non essere competitive per i giovani «nomadi» digitali. Lo smart working logora, chi non ce l'ha. Ma è pur sempre lavoro: stanca.

ilmessaggero.it
covid e smart working
l via allo smart working, rivoluzione necessaria. Ma indietro non si torna
Da poco più di mezzo milione di lavoratori ad oltre otto milioni. Nel giro di pochi giorni. Con la sua "esplosione" lo smart working è stato forse la principale innovazione nel mondo del lavoro italiano che ha portato l'era Covid. Tra iniziali perplessità, dubbi, diffidenze e difficoltà, ormai una cosa è chiara: non si torna più indietro. Il lavoro sarà sempre meno legato a luoghi fisici fissi e a orari stabiliti: si può fare, e nella stragrande maggioranza dei casi la produttività ci guadagna. C'è però da capire bene come passare da una sperimentazione temporanea nata da un'esigenza specifica (il lockdown) a un nuovo modello. Perché lo smart working incide profondamente sul nostro modo di vivere e relazionarci. Il percorso è appena cominciato. E occorre stare attenti a non sbagliare strada. In questo momento ci sono due scuole di pensiero: quella di chi vorrebbe una regolamentazione precisa dello strumento; quella invece di chi ritiene che per sua natura il "lavoro agile" (definizione italiana dello smart working) non debba avere troppi vincoli e restrizioni. E, come sempre accade, entrambe le scuole di pensiero hanno le loro buone ragioni.
Le due facce della medaglia Complice anche il timore la paura di uscire ed essere contagiati dal micidiale Covid, finora gli italiani hanno accettato volentieri la possibilità di utilizzare come scrivania per il Pc un angolo del tavolo della cucina, così come il divano o anche il letto. All'inizio per alcuni è sembrato anche piacevole sentire i bimbi nella stanza accanto (o anche nella stessa stanza) giocare, ridere, fare i capricci. Poi con il passare dei giorni la situazione è diventata un po' più complicata. Soprattutto per le donneche hanno visto scomparire qualunque confine tra compiti professionali e cura per la famiglia e la casa. Un sovraccarico di lavoro che - questa è una delle critiche ricorrenti - sta rischiando di riportare l'universo femminile indietro di oltre un secolo. Dall'altro lato della medaglia c'è il fatto che si risparmia un sacco di tempo per i mancati spostamenti, che "lavorare da remoto" (altro modo di definire lo smart working) consente al dipendente di scegliersi la location più adatta: di storie in questi mesi ne abbiamo lette tante, oltre alla classica "seconda casa", c'è chi ha lavorato dalla barca, chi sdraiato su un lettino in riva al mare, chi in montagna, chi dal piccolo borgo dove vivono i nonni. Una volta verificata la connessione internet, la fantasia si è sbizzarrita. Tant'è che i numerosi sondaggi fatti sull'argomento, alla fine arrivano tutti alla stessa conclusione: i due terzi dei lavoratori che hanno sperimentato lo smart working ne danno un giudizio positivo. Concorda con questo dato anche la ricerca condotta dell'Osservatorio Futura della Cgil. Il 57% degli intervistati mette l'accento sui risparmi di tempo (spostamenti casa-ufficio) e su quelli economici (pranzo fuori casa e trasporti), il 39% ha apprezzato la possibilità di orari più flessibili che meglio si conciliano con le esigenze familiari.Le controindicazioniMa ci sono anche delle controindicazioni: lavoro dilatato (non si stacca mai), difficoltà a mantenere i rapporti con i colleghi/collaboratori, problemi di connessione a internet. Il 10% degli intervistati ha lamentato "solitudine" e il 14% "scarso controllo sul lavoratore". A conti fatti comunque, secondo i risultati del sondaggio, quasi  un  terzo  dei lavoratori intervistati (con  l'esclusione  degli imprenditori) gradirebbe lavorare  in  smart working  anche dopo l'emergenza sanitaria  per  tutta  la  settimana. Un terzo per un paio di giorni ogni settimana. Dal punto di vista dei datori di lavoro, lo smart working comporta un ripensamento delle culture aziendali, da sempre basate sul controllo, verso organizzazioni e modelli basati su libertà e responsabilità. Non è poco. La sperimentazione forzata nel periodo del lockdown ha dimostrato che il modello funziona e in prospettiva è capace di generare risparmi di costi.Meno controlli più fiduciaMolte aziende si stanno attrezzando per continuare a utilizzarlo. In ambito bancario, ad esempio, il gruppo Credem ha avviato un progetto che prevede, entro il prossimo biennio, l'allestimento di almeno 500 nuove postazioni agili, non assegnate ad una singola persona ma a disposizione di tutti, senza telefoni fissi e con la possibilità di prenotare le scrivanie per lavorare singolarmente oppure in team. Il gruppo Ing ha avviato lo smart working superflessibile: è il dipendente a decidere, dopo averlo concordato con il proprio responsabile, come alternare lavoro da sede e da casa in ottica di totale responsabilizzazione e fiducia;  è garantito il diritto alla disconnessione in determinate fasce orarie per un ottimale equilibrio tra vita professionale e personale; è erogato un contributo economico mensile in welfare e un rimborso per lo «shopping da smart worker professionista» per chi decide di lavorare da casa; sono previsti momenti  di formazione, ma anche di socialità sia virtuali che di persona, per coltivare le relazioni tra colleghi ed alimentare la cultura di squadra. Insomma, sembra la risposta a tutti i problemi evidenziati finora. In Parlamento sono stati presentati due disegni di legge per regolamentare lo smart working, in particolare per garantire al lavoratore il diritto alla disconnessione, ovvero rendersi irreperibile nel tempo libero senza l'angoscia di dover rispondere a mail, messaggini whatsapp o telefonate del proprio capo colto da ansia di prestazione. In Francia esiste una norma a tale proposito. In Italia no e si naviga a vista, salvo accordi aziendali firmati da gruppi lungimiranti: Enel, Barilla, alcuni Atenei come quello dell'Insubria. Nel frattempo il governo - sia presso il ministero del Lavoro che presso quello della Pa - ha già avviato tavoli di confronto con i sindacati. «Credo sia una grande opportunità» ha dichiarato la ministra Fabiana Dadone che lancia l'idea dei «poli di innovazione» con spazi condivisi. L'obiettivo nel pubblico impiego è attivare lo smart working per il 60% dei dipendenti. 

gds.it
scuole e covid
Scuola a ostacoli in Sicilia, nuovi casi di Coronavirus e pochi spazi: a Palermo mancano ancora 70 aule
Da un lato la carenza di spazi, dall'altro i primi casi di Coronavirus che rendono più duro l'avvio. La ripartenza della scuola in Sicilia è una corsa a ostacoli. Gli ultimi casi di positività riguardano una maestra d'asilo a Erice Casasanta, alle porte di Trapani, e un istituto comprensivo di Petrosino, a due passi da Marsala, che per il momento chiude i battenti.Ma nei giorni scorsi l'allarme Coronavirus ha riguardato anche altre scuole. Per esempio la direzione didattica "Alessandra Siragusa" di Pallavicino a Palermo, dove una dipendente dell'istituto ha comunicato di essere risultata positiva al Covid-19 ed è così scattata la chiusura dei plessi e l'immediata sanificazione.La scorsa settimana 3 casi hanno riguardato la provincia di Palermo: contagiata una liceale di Carini, un bidello della scuola Colozza-Bonfiglio e una docente dell'istituto tecnico commerciale di Partinico.Ma gli intoppi per le scuole che ripartono non si fermano qui. A Paternò, nel Catanese, i genitori chiedono il rispetto del distanziamento in un'elementare e per protesta alcuni di loro riportano i figli a casa. A Pantelleria invece le carenze di personale rischiano di fare cominciare l'anno scolastico tra i disagi.E a proposito di personale, il sindacato Anief va all'attacco, denunciando l'assenza di docenti di sostegno. Solo a Palermo, infatti, ne mancherebbero all'appello 800. Ma un altro grave problema da risolvere è quello delle aule. A Palermo, per esempio, ne servirebbero ancora una settantina per consentire lo svolgimento delle lezioni regolarmente.


Qds.it

Libero Consorzio Agrigento ok al Bilancio previsione 2020
redazione

Approvati anche il Documento unico di programmazione e i Piano di gestione e delle performance. Spese correnti che sfiorano i 45 milioni di euro; gli investimenti superano i 50 milioni
AGRIGENTO - Sono stati approvati dal commissario straordinario Alberto Girolamo Di Pisa il Bilancio di previsione 2020 e il Documento unico di programmazione 2020/2022 del Libero Consorzio comunale. Il commissario Di Pisa ha anche approvato il Peg 2020 e il Piano della performance 2020/2022.
Il Bilancio di previsione 2020 contiene una previsione di entrate per un totale di 94 milioni di euro. Queste sono costituite in parte da entrate correnti per 18.520.000 euro, trasferimenti correnti per 23.954.555,43 euro, entrate extra tributarie per 1.614.571,50 euro, entrate in conto capitale per 40.069.567,29 euro.
Le uscite prevedono spese correnti per 44.833.324,29 euro e spese per investimenti per 50.423.278,06 euro. Le spese per gli investimenti sono destinate prevalentemente agli interventi sulla viabilità interna, sulle infrastrutture stradali, all'edilizia scolastica provinciale e alle scuole superiori. Inoltre, anche se ridotti rispetto agli anni passati, sono stati inseriti i fondi per le Politiche sociali a favore dei portatori di disabilità grave che frequentano le scuole superiori nel territorio provinciale, derivanti da funzioni delegate dalla Regione.
"Il Bilancio di previsione 2020 - hanno sottolineato dall'Ente intermedio - tiene conto anche del pesante prelievo forzoso da parte dello Stato che quest'anno si aggira intorno ai dieci milioni di euro e che riduce notevolmente la capacità di assicurare i servizi che la legge assegna ai Liberi Consorzi in favore dei cittadini".
Soddisfazione per l'approvazione del Bilancio di previsione è stata espressa dal commissario straordinario del Libero Consorzio di Agrigento Alberto Girolamo Di Pisa, il quale ha sottolineato l'azione prioritaria dell'Ente per il miglioramento della viabilità provinciale e dell'edilizia scolastica che nel 2020 potrà disporre di oltre cinquanta milioni di euro di finanziamenti, molti dei quali sono già stati utilizzati con l'apertura di nuovi canteri.

Giornale di Sicilia

Comprensorio Ovest-3,Menfi-Montevago-Santa Margherita Belice-Ribera-Cianciana
Manutenzione strade provinciali, al via lavori per due milioni di euro

Il cantiere sarà operativo nei prossimi giorni non appena saranno completati tutti gli adempimenti amministrativi
Paolo Picone
Sono stati consegnati dal direttore dei lavori, Filippo Napoli del Libero consorzio comunale di Agrigento, alla presenza del sindaco di Santa Margherita Belice, i lavori di manutenzione straordinaria del comparto Menfi-Montevago-Santa Margherita Belice-Ribera-Ciancianazona ovest 3.  I lavori inizieranno nei prossimi giorni una volta che saranno completatigli adempimenti amministrativi da parte dell'impresa aggiudicat aria. I primi interventi sono previsti sulla strada provinciale 44, Sambuca- Santa Margherita Belice - Salaparuta. Il contratto d'appalto era stato sottoscritto nelle scorse settimane dalla Ati Falco Costruzioni Srl con  sede a Vallelunga Pratameno - Mediastradedi Giuseppe Sangiorgi con sede ad Asti, che si erano aggiudicate l'appalto, per un importo netto di 1.582.462,26 euro, più 53.354,34 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, per un importo contrattuale complessivo di 1.635.816,6 euro più Iva. I lavori dovranno essere effettuati dall'impresa entro e non oltre 365 giorni lavorativi e continui dalla data del verbale di consegna dei lavori. Per questi lavori il Libero consorzio aveva ottenuto un finanziamento dalla Regione Siciliana inserito nell'Accordo di programma quadro sulla viabilità secondaria, finanziato con oltre due milioni di euro. Il progetto, elaborato dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradale e finanziati con i fondi del Patto per il Sud (Dipartimento Regionale Infrastrutture e Mobilità Trasporti), prevede interventi sulle strade provinciali: 44 (Sambuca- Santa Margherita Belice-Salaparuta), 45 (da Veneria alla 44-B Santa Margherita - Salaparuta),  61 (Montallegro-Ribera), 83 (dalla 44-A alla statale 624 Sciacca- Palermo) e la provinciale consortile1  Passo Gurra-Porto Palo, sulle quali sono stati verificati danni diffusi alle sedi stradali, carenza di opere di protezione e di segnaletica orizzontale e verticale, con potenziali situazioni di pericolo per il transito veicolare. Nelle scorse settimane al Consorzio erano stati assegnati 1.029.628,58 di euro per le infra trutture stradali per il 2020. Il Libero Consorzio destinerà, inoltre 560mila per la manutenzione ordinaria e il pronto intervento sulla viabilità provinciale. Il termine per la presentazione delle offerte relative al nuovo appalto sulla viabilità provinciale per l'anno 2020 scade il 28 settembre entro le 12. I lavori oggetto dell'Ac - cordo Quadro sono stati stabiliti con riferimento all'importo contrattuale massimo deciso per la durata del contratto. Serviranno per interventi di manutenzione e pronto intervento non predeterminati, ma indispensabili secondo le necessità per la manutenzione ordinaria della viabilità provinciale. La durata prevista dal contratto d'appalto sarà di 365 giorni continui a partire dalla data del verbale di consegna dei lavori. (* PAPI*)

Cooperazione tra operatori per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse
Nuove opportunità di finanziamento per le imprese

Nuove opportunità di finanziamento per le imprese agrigentine. È pubblicato sul sito internet istituzionale del Libero consorzio comunale di Agrigento il bando pubblico del Dipartimento regionale  Agricoltura di attuazione della sottomisura relativa alla cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse, nonché per lo sviluppo e la commercializzazione del turismo. Il bando fa riferimento in particolare alla strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo - Distretto rurale di qualità dei Sicani legato al Piano di azione locale del gruppo di azione locale Sicani Creazioni di reti tra imprese e messa a sistema delle strutture di ospitalità diffusa extra alberghiere in aree rurali C e D. La dotazione finanziaria prevista per questa azione Gal è di 500 mila euro di spesa pubblica, di cui 302.500 di quota appartenente al fondo regionale. Prevista inoltre una riserva di 250 mila euro, che è pari al 33,33 % delle risorse stanziate, per assicurare gli  interventi da realizzare nell'Area interna dei Sicani. «In linea con la programmazione relativa al periodo 2014-2020 - dice il presidente del Gal, Salvatore Sanzeri - si punta sul potenziamento del Distretto Rurale dei Sicani attraverso lo sviluppo di attività di turismo rurale sostenibile (alloggi rurali, servizi per il turismo rurale, trasporti da e verso zone rurali). L'analisi di contesto ha infatti evidenziato, tra l'altro, come il livello dimensionale delle imprese sia molto basso e che occorra dunque rafforzare la capacità delle imprese di cooperare per abbassare i propri costi di produzione, innalzare i margini reddituali e migliorare la competitività per favorire lo sviluppo economico dell'area del Gal, creando nuove opportunità di lavoro per gli operatori locali». Le istanze di partecipazione al bando possono essere già caricate sul portale Sian di Agea entro il prossimo 13 novembre. (* PAPI*)

Microcredito e baby imprenditori
Riprendono le attività d'informazione sulle misure di finanziamento di attività imprenditoriali rivolte ai giovani fino a 29 anni dell'Ente nazionale per il microcredito. Presso tutte le sedi Urp del Libero consorzio sono operativi gli Sportelliinformativi nati da una convenzione fra l'ex Provincia e l'Ente nazionale per il microcredito. Si tratta di uno strumento finanziario che ha lo scopo di rispondere alle esigenze di inclusione finanziaria di coloro che presentano difficoltà di accesso al credito tradizionale perché non dispongono di sufficienti garanzie. Non si tratta solo di prestiti di piccoli importi (fino a 25 mila euro ed in alcuni casi fino a 35), ma di un'offerta integrata di servizi per coloro che intendono avviare o potenziare attività anche autonome. (* PAPI*)

Telemontekronio

Assistenza scolastica ai disabili, altri 9 milioni di euro dalla Regione Siciliana

L'assessorato regionale della Famiglia ha trasferito alle ex Province altri 8,8 milioni di euro per le attività di assistenza agli alunni con disabilità fisiche o sensoriali nelle scuole medie superiori, con particolare riguardo ai servizi di trasporto, di convitto e semiconvitto, ai servizi negli ambiti igienico-personale, comunicazione extra scolastica, autonomia e comunicazione. Il finanziamento va ad aggiungersi ai 12,7 milioni di euro già liquidati nello scorso mese di agosto, destinati sempre per il medesimo obiettivo sociale. I beneficiari sono le Città Metropolitane di Palermo, Messina e Catania e gli attuali Liberi Consorzi. Relativamente alle somme appena esistate, una delle cifre più cospicue va all'ex provincia di Agrigento che incassa 778 mila euro.
Tra i Liberi Consorzi è quella che ottiene la cifra maggiore. Ne dà notizia l'assessore regionale delle Politiche sociali Antonio Scavone che afferma: "Si tratta di un ulteriore stanziamento relativo all'anno finanziario 2020 necessario per continuare il servizio da settembre a dicembre prossimo". L'assessore Scavone ha scritto anche a tutti i sindaci dell'Isola e ai commissari delle ex Province chiedendo loro di attuare la deliberazione della giunta di governo del 23 luglio scorso in materia di assistenza disabili.
"La materia socio-assistenziale rientra tra i compiti di istituto degli enti locali - ha scritto Scavone - Si raccomanda pertanto agli enti di porre in essere progetti di assistenza a salvaguardia dell'integrità e dell'inclusione degli alunni disabili che si caratterizzino per la loro qualità migliorativa, aggiuntiva e integrativa rispetto alle ordinarie prestazioni di competenza del personale Ata, dipendente dell'istituzione scolastica. I medesimi servizi potranno essere resi durante tutto l'arco della giornata e quindi anche prima o dopo dell'orario delle lezioni". Scavone, infine, ha ricordato ai Comuni che l'assessorato delle Autonomie locali trasferisce, con cadenza quadrimestrale, le risorse utili per l'assolvimento dei propri compiti istituzionali.

SCRIVOLIBERO

MONTEVAGO - SANTA MARGHERITA BELICE - RIBERA - CIANCIANA
By Redazione Scrivo Libero

Consegnati dal direttore dei lavori l'ing. Filippo Napoli del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, alla presenza del sindaco di Santa Margherita Belice, i lavori di manutenzione straordinaria del comparto Menfi-Montevago-Santa Margherita Belice - Ribera - Cianciana - zona ovest 3. I lavori inizieranno nei prossimi giorni una volta che saranno completati gli adempimenti amministrativi da parte dell'impresa aggiudicataria.
I primi interventi sono previsti sulla Strada Provinciale n. 44, Sambuca - S. Margherita Belice - Salaparuta. Il contratto d'appalto era stato sottoscritto nelle scorse settimane dalla Ati Falco Costruzioni Srl con sede a Vallelunga Pratameno (CL) - Mediastrade di Sangiorgi Giuseppe con sede ad Asti, che si erano aggiudicate l'appalto, per un importo netto di 1.582.462,26 euro, più 53.354,34 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, per un importo contrattuale complessivo di 1.635.816,6 euro più Iva.
I lavori dovranno essere effettuati dall'impresa entro e non oltre, 365 giorni lavorativi e continui dalla data del verbale di consegna dei lavori. Per questi lavori il Libero Consorzio aveva ottenuto un finanziamento dalla Regione Siciliana inserito nell'A.P.Q. (Accordo di Programma Quadro) sulla viabilità secondaria, finanziato con oltre due milioni di euro.
Il progetto, elaborato dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradale e finanziati con i fondi del Patto per il Sud (D.D.G n. 3563/2018 del Dipartimento Regionale Infrastrutture e Mobilità Trasporti), prevede interventi sulle Strade Provinciali n. 44 (Sambuca-S.Margherita Belice-Salaparuta), n. 45 (da n.9 di Veneria alla 44-B S. Margherita B.-Salaparuta), n. 61 (Montallegro-Ribera), n. 83 (dalla SP 44-A alla SS 624 Sciacca-Palermo) e la SPC n. 1 Passo Gurra-Porto Palo, sulle quali sono stati verificati danni diffusi alle sedi stradali, carenza di opere di protezione e di segnaletica orizzontale e verticale, con potenziali situazioni di pericolo per il transito veicolare.

PUBBLICATO SUL SITO INTERNET DEL LIBERO CONSORZIO IL BANDO PER GLI INTERVENTI PREVISTI DALLA SOTTOMISURA 16.3 GAL SICANI
By Redazione Scrivo Libero

E' pubblicato sul sito internet istituzionale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento il bando pubblico del Dipartimento Regionale Agricoltura di attuazione della sottomisura 16.3 "Cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse, nonché per lo sviluppo/la commercializzazione del turismo" (Misura 19, sottomisura 19.2 del PSR Sicilia 2014-2020). Il bando fa riferimento in particolare alla strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo (SSLT) - Distretto Rurale di Qualità dei Sicani del Piano di Azione Locale del GAL Sicani 2.2.1 "Creazioni di reti tra imprese e messa a sistema delle strutture di ospitalità diffusa extra alberghiere in aree rurali C e D").
La dotazione finanziaria prevista per questa azione GAL è di 500.000,00 di spesa pubblica, di cui 302.500,00 di quota FEASR. Prevista inoltre una riserva di 250.000,00 euro, pari al 33,33 % delle risorse stanziate, per gli interventi da realizzare nell'Area Interna dei Sicani. In linea con la programmazione 2014-2020, si punta sul potenziamento del Distretto Rurale dei Sicani attraverso lo sviluppo di attività di turismo rurale sostenibile (alloggi rurali, servizi per il turismo rurale, trasporti da e verso zone rurali, ecc.). L'analisi di contesto ha infatti evidenziato, tra l'altro, come il livello dimensionale delle imprese sia molto basso e che occorra dunque rafforzare la capacità delle imprese di cooperare per abbassare i propri costi di produzione, innalzare i margini reddituali e migliorare la competitività per favorire lo sviluppo economico dell'area del GAL, creando nuove opportunità di lavoro per gli operatori locali.
 Le istanze di partecipazione al bando possono essere già caricate sul portale SIAN di AGEA ed entro il prossimo 13 novembre 2020.
Il bando e i relativi allegati sono scaricabili dal link http://www.provincia.agrigento.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13320
LIVEUNICT

Attualità
SICILIA, ASSISTENZA STUDENTI DISABILI: STANZIATI ALTRI 8,8 MILIONI DI EURO
redazione

La Regione siciliana comunica l'arrivo di nuovi fondi da indirizzare all'assistenza degli studenti disabili per l'ex-province.
L'assessorato regionale della Famiglia ha trasferito alle ex Province altri 8,8 milioni di euro, in aggiunta ai 12,7 milioni di euro già liquidati ad agosto scorso, per le attività di assistenza agli alunni con disabilità fisiche o sensoriali nelle scuole medie superiori con particolare riguardo ai servizi di trasporto, di convitto e semiconvitto, ai servizi negli ambiti igienico-personale, comunicazione extra scolastica e autonomia e comunicazione.
A rendere noto l'intervento è l'assessore regionale delle Politiche sociali, Antonio Scavone, il quale ha commentato: "Si tratta di un ulteriore stanziamento relativo all'anno finanziario 2020 necessario per continuare il servizio da settembre a dicembre prossimo".
"La materia socio-assistenziale rientra tra i compiti di istituto degli enti locali - ha scritto l'esponente del governo Musumeci - si raccomanda pertanto a codesti enti di porre in essere progetti di assistenza a salvaguardia dell'integrità e dell'inclusione degli alunni disabili che si caratterizzino per la loro qualità migliorativa, aggiuntiva e integrativa rispetto alle ordinarie prestazioni di competenza del personale Ata, dipendente dell'istituzione scolastica. Stante la peculiare natura dei servizi in argomento - ha aggiunto l'assessore - gli stessi potranno essere resi durante l'arco della giornata e quindi anche prima o dopo l'orario delle lezioni".
I fondi indirizzati all'assistenza dei disabili nelle scuole siciliane saranno suddivisi per province: 1,8 milioni di euro sono stati trasferiti alla Città metropolitana di Catania, un milione a quella di Messina, 528 mila euro al Libero consorzio di Caltanissetta, 196 mila a quello di Enna, 625 e 762 mila rispettivamente alle ex Province di Siracusa e Trapani, 2,7 milioni a Palermo, 778 mila ad Agrigento e infine 462 mila a Ragusa.
"Al fine di verificare la corretta applicazione della citata delibera di giunta nonché l'eventuale utilizzo dei trasferimenti finanziari - ha concluso Scavone - unitamente all'assessorato Autonomie locali, ci riserviamo di convocare i singoli enti non oltre la prossima settimana".

GRANDANGOLO

GAL SICANI, PUBBLICATO BANDO PER GLI INTERVENTI PREVISTI

di Redazione
E' pubblicato sul sito internet istituzionale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento il bando pubblico del Dipartimento Regionale Agricoltura di attuazione della sottomisura 16.3 "Cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse, nonché per lo sviluppo/la commercializzazione del turismo" (Misura 19, sottomisura 19.2 del PSR Sicilia 2014-2020). Il bando fa riferimento in particolare alla strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo (SSLT) - Distretto Rurale di Qualità dei Sicani del Piano di Azione Locale del GAL Sicani 2.2.1 "Creazioni di reti tra imprese e messa a sistema delle strutture di ospitalità diffusa extra alberghiere in aree rurali C e D").
La dotazione finanziaria prevista per questa azione GAL è di 500.000,00 di spesa pubblica, di cui 302.500,00 di quota FEASR. Prevista inoltre una riserva di 250.000,00 euro, pari al 33,33 % delle risorse stanziate, per gli interventi da realizzare nell'Area Interna dei Sicani. In linea con la programmazione 2014-2020, si punta sul potenziamento del Distretto Rurale dei Sicani attraverso lo sviluppo di attività di turismo rurale sostenibile (alloggi rurali, servizi per il turismo rurale, trasporti da e verso zone rurali, ecc.). L'analisi di contesto ha infatti evidenziato, tra l'altro, come il livello dimensionale delle imprese sia molto basso e che occorra dunque rafforzare la capacità delle imprese di cooperare per abbassare i propri costi di produzione, innalzare i margini reddituali e migliorare la competitività per favorire lo sviluppo economico dell'area del GAL, creando nuove opportunità di lavoro per gli operatori locali.  
Le istanze di partecipazione al bando possono essere già caricate sul portale SIAN di AGEA ed entro il prossimo 13 novembre 2020.
Il bando e i relativi allegati sono scaricabili dal link http://www.provincia.agrigento.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13320

S.MARGHERITA BELICE, CONSEGNATI LAVORI MANUTENZIONE ZONA OVEST 3
di Redazione

Consegnati dal direttore dei lavori l'ing. Filippo Napoli del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, alla presenza del sindaco di Santa Margherita Belice, i lavori di manutenzione straordinaria del comparto Menfi-Montevago-Santa Margherita Belice - Ribera - Cianciana - zona ovest 3. I lavori inizieranno nei prossimi giorni una volta che saranno completati gli adempimenti amministrativi da parte dell'impresa aggiudicataria.
I primi interventi sono previsti sulla Strada Provinciale n. 44, Sambuca - S. Margherita Belice - Salaparuta. Il contratto d'appalto era stato sottoscritto nelle scorse settimane dalla Ati Falco Costruzioni Srl con sede a Vallelunga Pratameno (CL) - Mediastrade di Sangiorgi Giuseppe con sede ad Asti, che si erano aggiudicate l'appalto, per un importo netto di 1.582.462,26 euro, più 53.354,34 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, per un importo contrattuale complessivo di 1.635.816,6 euro più Iva.
I lavori dovranno essere effettuati dall'impresa entro e non oltre, 365 giorni lavorativi e continui dalla data del verbale di consegna dei lavori. Per questi lavori il Libero Consorzio aveva ottenuto un finanziamento dalla Regione Siciliana inserito nell'A.P.Q. (Accordo di Programma Quadro) sulla viabilità secondaria, finanziato con oltre due milioni di euro.
Il progetto, elaborato dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradale e finanziati con i fondi del Patto per il Sud (D.D.G n. 3563/2018 del Dipartimento Regionale Infrastrutture e Mobilità Trasporti), prevede interventi sulle Strade Provinciali n. 44 (Sambuca-S.Margherita Belice-Salaparuta), n. 45 (da n.9 di Veneria alla 44-B S. Margherita B.-Salaparuta), n. 61 (Montallegro-Ribera), n. 83 (dalla SP 44-A alla SS 624 Sciacca-Palermo) e la SPC n. 1 Passo Gurra-Porto Palo, sulle quali sono stati verificati danni diffusi alle sedi stradali, carenza di opere di protezione e di segnaletica orizzontale e verticale, con potenziali situazioni di pericolo per il transito veicolare.

SICILIA24H

INTERVENTI DEL LIBERO CONSORZIO SU ALCUNE STRADE IN SEGUITO ALLE FORTI PIOGGE DI IERI

La violenta ondata di maltempo che ha interessato soprattutto la zona centro orientale della nostra provincia nelle ore pomeridiane di ieri ha nuovamente reso problematica la situazione su alcune strade provinciali, sulle quali erano già intervenuti nei giorni precedenti i cantonieri del Libero Consorzio Comunale di Agrigento e le imprese che gestiscono gli interventi di manutenzione. La pioggia di ieri ha reso nuovamente difficile la situazione nel comparto est, in particolare  sulle SP n. 10 Campobello-Fiume Salso e SP n. 6 Licata-Ravanusa, in alcuni tratti praticamente non transitabili se non con grandi difficoltà a causa dell'enorme quantità di fango e detriti che si è riversata in diversi punti delle carreggiate. Già da stamani è previsto l'intervento dei mezzi del Libero Consorzio sia sul tracciato che sulle cunette invase dal fango. Sulle stesse strade e in altre dei vari comparti erano peraltro intervenuti con prontezza i cantonieri reperibili, apponendo la segnaletica di pericolo e verificando il passaggio nei punti più critici.
Problemi anche sulla SP 2 Piano Gatta-Montaperto per la presenza di detriti che saranno rimossi entro la giornata di oggi. A causa del perdurare del rischio meteo e idrogeologico sino alle ore 24 di oggi (allerta gialla secondo il bollettino emanato dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile) e della presenza di fango su vari tracciati, nonché dei mezzi meccanici in servizio per eliminare le varie criticità, il Settore Infrastrutture Stradali invita tutti gli automobilisti ad osservare la massima attenzione su tutta la rete viaria provinciale, già interessata da dissesti di varia natura, e sulla quale gradualmente il Libero Consorzio sta intervenendo con diversi lavori di manutenzione straordinaria già appaltati o in corso di aggiudicazione.

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