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rassegna stampa dell'8 gennaio 2021

Agrigentonotizie

Istituzioni e associazioni, pubblicato l'elenco aggiornato sul sito del Libero consorzio

Nota - Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie
Pubblicato nel sito dell'ente l'elenco aggiornato delle istituzioni nazionali, regionali e provinciali ed associazioni operanti in provincia di Agrigento. Gli aggiornamenti riguardano le modifiche dei vertici di alcuni Enti pubblici tra cui la Giunta Regionale Siciliana e la nuova struttura organizzativa del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
L'elenco disponibile unicamente nel sito istituzionale, viene curato dall'ufficio stampa del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Realizzato in formato pdf, contiene una serie di notizie su vertici, indirizzi e numeri telefonici di enti ed associazioni utili a cittadini ed istituzioni. Questo strumento di lavoro viene aggiornato dall'ufficio stampa in tempo reale. I cittadini o le istituzioni interessate, possono visionare la pubblicazione alla pagina: https://www.provincia.agrigento.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/12224 del sito istituzionale dell'Ente, oppure cliccare nella home page del sito nella sezione servizi on line e poi "Elenco delle Autorità istituzionali".
Istituzioni e le Associazioni della nostra provincia sono invitate a trasmettere segnalazioni ed aggiornamenti per integrare la pubblicazione. Per tale scopo è possibile chiamare il numero verde 800 315555 o inviare una e-mail all'indirizzo ufficiostampaproag@yahoo.it. Le eventuali modifiche, compatibilmente con l'editing del formato, saranno compiute nel più breve tempo possibile dall'arrivo delle segnalazioni.

Autorizzazioni ambientali, nel 2020 rilasciate più di ottanta certificazioni

Nonostante gli uffici fossero in larga parte in smartworking si è proceduto al rilascio di numerose autorizzazioni
Autorizzazione unica ambientale, il lockdown non ha rallentato l'attività del Libero consorzio di Agrigento. Nonostante il personale abbia lavorato parzialmente in smart working, nell'anno appena trascorso sono stati definiti ben 82 procedimenti che hanno  riguardato il rilascio del titolo abilitativo (autorizzazioni allo scarico dei reflui, alle emissioni in atmosfera, comunicazione dell'impatto acustico e altre ancora).
"L'Aua - dice una nota - è un passaggio fondamentale per verificare la regolarità degli impianti per i quali viene richiesto questo titolo, a sua volta necessario per l'avvio di attività produttive dato che sostituisce infatti sette titoli abilitativi (che in precedenza andavano richiesti separatamente), semplificando notevolmente gli adempimenti delle imprese per conseguire i titoli ambientali previsti dalla normativa. Ha la durata di 15 anni e deve essere richiesto al Libero Consorzio Comunale di Agrigento per via telematica tramite lo Sportello Unico per le Attività Produttive dei Comuni nei quali insiste o insisterà l'impresa che ha fatto richiesta. Ricordiamo che è possibile consultare sulla home page istituzionale www.provincia.agrigento.it il menu del Gruppo Aua, aggiornato con riferimenti normativi, modulistica e contatti del personale in organico che emette i provvedimenti AUA, normalmente rilasciati alle imprese operanti sull'intero territorio provinciale nei più svariati settori produttivi (trasformazione dei prodotti agricoli, caseari e ittici, frantoi e oleifici, stabilimenti enologici, frantumazione di inerti, strutture turistiche e alberghi, varie attività artigianali, depositi di carburanti, e altre ancora)".

Sicilia24h

Pubblicato l'aggiornamento dell'elenco di istituzioni ed associazioni della provincia di Agrigento

Redazione Ag
Pubblicato nel sito dell'ente l'elenco aggiornato delle istituzioni nazionali, regionali e provinciali ed associazioni operanti in provincia di Agrigento. Gli aggiornamenti riguardano le modifiche dei vertici di alcuni Enti pubblici tra cui la Giunta Regionale Siciliana e la nuova struttura organizzativa del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
L'elenco disponibile unicamente nel sito istituzionale, viene curato dall'ufficio stampa del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Realizzato in formato pdf, contiene una serie di notizie su vertici, indirizzi e numeri telefonici di enti ed associazioni utili a cittadini ed istituzioni. Questo strumento di lavoro viene aggiornato dall'ufficio stampa in tempo reale.
I cittadini o le istituzioni interessate, possono visionare la pubblicazione alla pagina: http://www.provincia.agrigento.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/12224 del sito istituzionale dell'Ente, oppure cliccare nella home page del sito nella sezione servizi on line e poi "Elenco delle Autorità istituzionali".
Istituzioni e le Associazioni della nostra provincia sono invitate a trasmettere segnalazioni ed aggiornamenti per integrare la pubblicazione. Per tale scopo è possibile chiamare il numero verde 800 315555 o inviare una e-mail all'indirizzo ufficiostampaproag@yahoo.it. Le eventuali modifiche, compatibilmente con l'editing del formato, saranno compiute nel più breve tempo possibile dall'arrivo delle segnalazioni.

Agrigentooggi

Ambiente: nel 2020 definiti numerosi provvedimenti di autorizzazione unica ambientale - AgrigentoOggi

Anche nel 2021, e nonostante l'emergenza Covid-19 con conseguente attività svolta parzialmente in modalità smart working, il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha definito numerosi procedimenti per il rilascio dell'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), una delle più delicate attività portate avanti dal Settore Ambiente. Si tratta di due decreti che disciplinano il riordino, coordinamento ed integrazione delle norme per la tutela ambientale, attribuendo un ruolo determinante alle ex Province, e la semplificazione degli adempimenti amministrativi in materia ambientale con l'emanazione dell'A.U.A. Nel 2020 sono stati definiti ben 82 procedimenti che hanno riguardato il rilascio del titolo abilitativo (autorizzazioni allo scarico dei reflui, alle emissioni in atmosfera, comunicazione dell'impatto acustico e altre ancora).  "Ricordiamo- scrive  in una nota  del libero consorzio- che l'A.U.A. è un passaggio fondamentale per verificare la regolarità degli impianti per i quali viene richiesto questo titolo, a sua volta necessario per l'avvio di attività produttive. L'A.U.A sostituisce infatti sette titoli abilitativi (che in precedenza andavano richiesti separatamente), semplificando notevolmente gli adempimenti delle imprese per conseguire i titoli ambientali previsti dalla normativa. Ha la durata di 15 anni e deve essere richiesto al Libero Consorzio Comunale di Agrigento per via telematica tramite lo Sportello Unico per le Attività Produttive dei Comuni nei quali insiste o insisterà l'impresa che ha fatto richiesta.
Nel corso dell'ultimo trimestre sono state avviate dal Libero Consorzio anche le procedure per la Convocazione della Conferenza di Servizi decisoria in forma semplificata e in modalità asincrona. Una procedura intrapresa nei casi di provvedimenti di A.U.A. particolarmente complessi o in caso di richiesta di più titoli abilitativi, e avviata grazie alla collaborazione con il C.E.D. del Libero Consorzio, individuando le modalità telematiche per l'ottimizzazione dell'esame della documentazione da parte degli Enti coinvolti.
Lo svolgimento di questa importante attività in modalità "lavoro agile" non ha assolutamente pregiudicato i risultati, grazie anche all'adozione di vari strumenti di comunicazione giornaliera tra i funzionari del gruppo AUA e quelli degli altri enti.
Ricordiamo che è possibile consultare sulla home page istituzionale www.provincia.agrigento.it il menu del Gruppo AUA, aggiornato con riferimenti normativi, modulistica e contatti del personale in organico che emette i provvedimenti AUA, normalmente rilasciati alle imprese operanti sull'intero territorio provinciale nei più svariati settori produttivi (trasformazione dei prodotti agricoli, caseari e ittici, frantoi e oleifici, stabilimenti enologici, frantumazione di inerti, strutture turistiche e alberghi, varie attività artigianali, depositi di carburanti, e altre ancora)."

Scrivolibero

"Piccoli musei", arriva un Fondo per le spese di funzionamento - ScrivoLibero.it

Boccata d'ossigeno in arrivo per i "piccoli musei" anche ad Agrigento e provincia grazie ad un contributo fino a 10 mila euro, previsto dalla Legge di Bilancio, a sostegno delle spese di funzionamento delle strutture. Le risorse provengono da un fondo per complessivi 2 milioni di euro che un decreto del Mibact, il numero 451 del 9 ottobre 2000, ripartisce in parti uguali alle varie piccole realtà museali regionali, provinciali, civiche o private gestite da soggetti pubblici o da organizzazioni non profit che non siano stati già destinatari, nell'ultimo biennio, di altri contributi o finanziamenti statali.
"Per ottenere i contributi - spiega Giuseppe Sciarabba, presidente dell'Agenzia di sviluppo del Mezzogiorno e direttore del Gruppo di azione Locale Terre Normanne - è necessario predisporre specifici progetti orientati, in particolare, al miglioramento del funzionamento ordinario del museo, alla realizzazione di interventi per l'abbattimento delle barriere architettoniche, all'implementazione della fruizione del patrimonio attraverso la digitalizzazione e la progettazione di podcast e percorsi espositivi funzionali alla fruizione delle opere e alla predisposizione di programmi di didattica telematica (e-learning). E ancora, i progetti potranno riguardare l'adeguamento alle norme di sicurezza, anche mediante l'adozione di misure di contenimento in conseguenza dell'emergenza da Covid-19, e il potenziamento delle attività di comunicazione e di promozione, anche attraverso la creazione di un sito web".
Per "piccolo museo", come recita il bando, si intende una struttura permanente, senza scopo di lucro, aperta al pubblico, che acquisisce, conserva, cataloga, tutela, promuove, comunica, espone e rende fruibile il patrimonio materiale e immateriale, facendo ricerca e divulgazione culturale e offrendo esperienze di educazione e intrattenimento. Piccolo museo, per essere definito tale, deve avere entrate fino a 20 mila euro. Non concorrono al raggiungimento del limite le entrate destinate alle spese per il personale.
"Le domande in forma telematica - aggiunge Sciarabba - vanno inoltrate dall'11 al 25 gennaio attraverso la piattaforma www.piccolimusei.beniculturali.it. Possono partecipare i soggetti che abbiano adottato uno statuto o regolamento, con atto pubblico o privato, in cui risulti l'istituzione dell'ente, la sua organizzazione e la sua missione e che utilizzino modalità di gestione che 'offrono esperienze originali, esprimendo un forte legame con il territorio e la comunità locale in cui il museo ha sede'. Un altro requisito è l'apertura al pubblico almeno per 24 ore settimanali e l'aver svolto, negli ultimi due anni, almeno cinque iniziative rivolte alla comunità locale e al territorio nel quale operano. Infine, bisogna aver creato almeno una pagina social di comunicazione e promozione del museo e del territorio".
Intanto per valorizzare il patrimonio museale dell'Isola è stata da poco creata la Rete Cultura su iniziativa dell'assessorato regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana guidato da Alberto Samonà. Si tratta di un accordo siglato con i 23 Gruppi di azione locale presenti in Sicilia - organismi intermedi riconosciuti di diritto pubblico operanti per lo sviluppo locale di tipo partecipativo dei territori attraverso progetti finanziati con fondi dell'Unione europea - di cui l'assessorato ai Beni culturali ha intenzione di avvalersi per raggiungere i propri fini istituzionali.

GrandangoloAgrigento

"Piccoli musei", arriva un Fondo per le spese di funzionamento - ScrivoLibero.it

Boccata d'ossigeno in arrivo per i "piccoli musei" anche ad Agrigento e provincia grazie ad un contributo fino a 10 mila euro, previsto dalla Legge di Bilancio, a sostegno delle spese di funzionamento delle strutture. Le risorse provengono da un fondo per complessivi 2 milioni di euro che un decreto del Mibact, il numero 451 del 9 ottobre 2000, ripartisce in parti uguali alle varie piccole realtà museali regionali, provinciali, civiche o private gestite da soggetti pubblici o da organizzazioni non profit che non siano stati già destinatari, nell'ultimo biennio, di altri contributi o finanziamenti statali.
"Per ottenere i contributi - spiega Giuseppe Sciarabba, presidente dell'Agenzia di sviluppo del Mezzogiorno e direttore del Gruppo di azione Locale Terre Normanne - è necessario predisporre specifici progetti orientati, in particolare, al miglioramento del funzionamento ordinario del museo, alla realizzazione di interventi per l'abbattimento delle barriere architettoniche, all'implementazione della fruizione del patrimonio attraverso la digitalizzazione e la progettazione di podcast e percorsi espositivi funzionali alla fruizione delle opere e alla predisposizione di programmi di didattica telematica (e-learning). E ancora, i progetti potranno riguardare l'adeguamento alle norme di sicurezza, anche mediante l'adozione di misure di contenimento in conseguenza dell'emergenza da Covid-19, e il potenziamento delle attività di comunicazione e di promozione, anche attraverso la creazione di un sito web".
Per "piccolo museo", come recita il bando, si intende una struttura permanente, senza scopo di lucro, aperta al pubblico, che acquisisce, conserva, cataloga, tutela, promuove, comunica, espone e rende fruibile il patrimonio materiale e immateriale, facendo ricerca e divulgazione culturale e offrendo esperienze di educazione e intrattenimento. Piccolo museo, per essere definito tale, deve avere entrate fino a 20 mila euro. Non concorrono al raggiungimento del limite le entrate destinate alle spese per il personale.
"Le domande in forma telematica - aggiunge Sciarabba - vanno inoltrate dall'11 al 25 gennaio attraverso la piattaforma www.piccolimusei.beniculturali.it. Possono partecipare i soggetti che abbiano adottato uno statuto o regolamento, con atto pubblico o privato, in cui risulti l'istituzione dell'ente, la sua organizzazione e la sua missione e che utilizzino modalità di gestione che 'offrono esperienze originali, esprimendo un forte legame con il territorio e la comunità locale in cui il museo ha sede'. Un altro requisito è l'apertura al pubblico almeno per 24 ore settimanali e l'aver svolto, negli ultimi due anni, almeno cinque iniziative rivolte alla comunità locale e al territorio nel quale operano. Infine, bisogna aver creato almeno una pagina social di comunicazione e promozione del museo e del territorio".
Intanto per valorizzare il patrimonio museale dell'Isola è stata da poco creata la Rete Cultura su iniziativa dell'assessorato regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana guidato da Alberto Samonà. Si tratta di un accordo siglato con i 23 Gruppi di azione locale presenti in Sicilia - organismi intermedi riconosciuti di diritto pubblico operanti per lo sviluppo locale di tipo partecipativo dei territori attraverso progetti finanziati con fondi dell'Unione europea - di cui l'assessorato ai Beni culturali ha intenzione di avvalersi per raggiungere i propri fini istituzionali.


Giornale di Sicilia

Libero Consorzio. Riguardano nulla osta allo scarico dei reflui, alle emissioni in atmosfera e acustiche
Valutazione dell'impatto ambientale, nel 2020 rilasciate 82 autorizzazioni

Anche nel 2021, nonostante l'emergenza Covid-19 con conseguente attività svolta parzialmente in modalità smart working, il Libero consorzio comunale di Agrigento ha definito numerosi procedimenti per il rilascio dell'Autorizzazione Unica Ambientale, una delle più delicate attività portate avanti dal Settore Ambiente. Si tratta di due decreti che disciplinano il riordino, coordinamento ed integrazione delle norme per la tutela ambientale, attribuendoun ruolo determinante alleex Province, e la semplificazione degli adempimenti amministrativi in materia ambientale con l'emanazione dell'Autorizzazione unica. Nel 2020 sono stati definiti ben 82 procedimenti che hanno riguardato il rilascio del titolo abilitativo (autorizzazioni allo scarico dei reflui, alle emissioni in atmosfera, comunicazione dell'impatto acustico e altre ancora). L'autorizzazione ambientale unica è un passaggio fondamentale per verificare la regolarità degli impianti per i quali viene richiesto questo titolo, a sua volta necessario per l'avvio di attività produttive. L'autorizzazione sostituisce infatti sette titoli abilitativi (che in precedenza andavano richiesti separatamente), semplificando notevolmente gli adempimenti delle imprese er conseguire i titoli ambientali previsti dalla normativa. Ha la durata di 15 anni e deve essere richiesto al Libero Consorzio Comunale di Agrigento per via telematica tramite lo Sportello Unico per le Attività Produttive dei Comuni nei quali insiste o insisterà l'impresa che ha fatto richiesta. Nel corso dell'ultimo trimestre sono state avviate dal Libero Consorzio anche le procedure per la Convocazione della Conferenza di Servizi decisoria in forma semplificata e in modalità asincrona. Una procedura intrapresa nei casi di provvedimenti particolarmente complessi o in caso di richiesta di più titoli abilitativi, e avviata grazie alla collaborazione con il Centro elaborazione dati del Libero Consorzio, individuando le modalità telematiche per l'ottimizzazione dell'esame della documentazione da parte degli Enti coinvolti. Lo svolgimento di questa importante attività in modalità «lavoro agile» non ha assolutamente pregiudicato i risultati, grazie anche all'adozione di vari strumenti di comunicazione giornaliera tra i funzionari del gruppo che si occupano di questa incombenza e quelli degli altri enti. Il Libero consorzio ricorda possibile consultare sul portale il menu del Gruppo per l'Autorizzazione unica ambientale, aggiornato con riferimenti normativi, modulistica e contatti del personale in organico che emette i provvedimenti Aua, normalmente rilasciati alle imprese operanti sull'intero territorio provinciale nei più svariati settori produttivi (trasformazione dei prodotti agricoli, caseari e ittici, frantoi e oleifici, stabilimenti enologici, frantumazione di inerti, strutture turistiche e alberghi, varie attività artigianali, depositi di i carburanti, e altre ancora). (* PAPI*)

LIBERO CONSORZIO
Pubblicato l'elenco delle autorità in provincia

Pubblicato nel sito del Libero Consorzio l'elenco aggiornato delle istituzioni nazionali, regionali e provinciali ed associazioni operanti in provincia di Agrigento. Gli aggiornamenti riguardano le modifiche dei vertici di alcuni Enti pubblici tra cui la Giunta Regionale Siciliana e la nuova struttura organizzativa del libero Consorzio Comunale di Agrigento.

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